Posts written by L’ Ultimo Czarniano

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    Benvenuto.
  2. .
    Alset
    Lv 1
    Eqipaggiamento:
    niente


    Grasetto: parlato

    Alset seguì il giovane ragazzo moro e si ritrovò presto a fare una vera e propria corsa ad ostacoli per la città al fine di scappare dalla polizia.
    Fecero di corsa vari chilometri, fino a che non arrivarono a un vecchio magazzino abbandonato nel qual, quel ragazzo moro, sembrava orientarsi bene.
    All' entrata del magazzino Alset riuscì a vedere effetivamente quanto quel posto fosse abbandonato, c'era sporco dovunque, pezzi di vetro e scritte di vario colore, fatte con lo spray, adornavano tutto ľ interno.
    Pochi metri dopo ľ entrata si potevano vedere vari pezzi di metallo arruginiti sparsi sul pavimento ed anche alcuni uccelli che, momentaneamente si erano messi tra le travi di quel soffito fatto di travi che faceva il tetto del magazzino.
    Tutto era trascurato, e lo scienziato sapeva che li si trovavano al sicuro dato che la polizia non li poteva prendere, in un posto cosi dimenticato.
    Cosi, quando oramai il passo dei 2 uomini si era quasi fermato per prendere un po di fiato dalla corsa Alset disse :" Quindi questo è il nascondiglio?
    Mentre diceva ciò lo scienziato pensava che era giunto il momento di scostrasi da queste persone, malgrado voleva conoscerele sapeva che non era il luogo e tempo giusto, quindi decise di aspettare un pò di tempo per rapportarsi con loro, e disse :" Io ora me ne devo andare ma ci terrei a continuare ad avere rapporti con voi , sopratutto con te ragazzo moro, potete chiamarmi al numero 347889454, è un numero di una cabina telefonica nei pressi di un parco, se avete bisogno di me chiamatemi li. Arrivederci e piacere di avervi incontrato, cordiali saluti.
    Alla fine di queste parole Alset fece un piccolo movimento di abbassamento della testa come un piccolo inchino, per salutare nel modo piu cordiale i suoi nuovi "compagni".
    E, finito ciò, comiciò a camminare da dove era entrato, con una camminata composta.

    Esco

    Edited by L’ Ultimo Czarniano - 8/3/2019, 20:02
  3. .
    Alset
    Liv. 1
    Equipaggiamento:
    nessuno


    Alla vista della corsa del giovane moro Alset decise di seguirlo fino all' entrata del palazzo ma non volle andare sopra con lui, lo aspettò ai piedi dell' edificio.
    All' avvivinarsi delle macchine della polizia Alset pensò che il ragazzo che salì le scale di quel edificio non avrebbe mai avuto il tempo di scendere le scale e non avrebbe potuto neanche buttarsi da un altezza cosi elevata quindi pensò che doveva creare una sorta di "cuscino" che non facesse rompere tutte le ossa al suo nuovo compagno quindi gli venne ľ idea di prendere un tendone di naylon che sostava a pochi metri dallo scienziato e di legare ogniuno dei suoi quattro vertici a uno dei tanti pali che erano li nei pressi della zona della caduta del ragazzo moro.
    Il tendone era di una decina di metri quadrati e sarebbe bastato ad attutire ľ urto della caduta quindi: appena finito di pensare al piano decise di applicarlo in fretta e furia, dato che oramai le sirene della polizia erano a qualche decine di metri. Quindi disse:" Ragazzo moro! Mi senti?! Buttati dal tetto su codesto tendone che abbiamo preparato per la tua caduta, i gendarmi stanno per arrivare, abbiamo poco tempo, sbrigatevi!
    Appena finite di pronuciare le parole Alset si scostò un poco da qual tendone appena montato da lui e aspettava con con aria distaccata la caduta del giovane ragazzo moro.
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    Scrivo perchè Achille960 non si è fatto vivo da 16 giorni


    Alset
    Liv. 1
    Equipaggiamento:
    nessuno


    Legenda: grassetto vuol dire parlato

    La risposta del giovane ragazzo sorprese Alset tanto che appena il giovane finì di pronunciare la parola lo scienziato alzò il sopraciglio e lo zigomo destro, come in segno di sbigottimento.
    Non sapette come rispondere alla domanda che si pose in precedenza, e continuava a non capire del tutto il comportamento del ragazzo.
    Ne era affascinato dato che quel giovane rappresentava un qualcosa di straordinario per gli occhi di Alset, un qualcosa di speciale, un ossimoro vivente.
    Guardandolo negli occhi riusciva a capire che era un ragazzo buono, uno che non poteva fare male a nessuno ma lo stesso tempo quel ragazzo che ispirava bontà si macchiò di un omicidio, e oltretutto uccise una persona a lui molto cara.
    Per Alset questo comportamento non ebbe senso e il suo spirito da scienziato lo portava a studiare tutto quello che si dimostra misterioso, compreso il comportamento di un giovane ragazzo moro dalle abilità fisiche straordinarie e di altrettanto straordinarie caratteristiche mentali.
    Perciò decise che doveva stare col ragazzo, almeno per un pò di tempo, finchè non riuscirà a capire la sua psiche.

    CITAZIONE
    Vi ho messo in pericolo in questo scontro mi dispiace...voi siete mutanti, giusto?

    No, non mi definisco ne sono un mutante giovane e misterioso ragazzo moro. Ho molte domande da farvi.

    Appena finita la frase si cominciarono a sentire delle sirene, erano delle sirene della polizia, giunte in quel luogo dalle molteplici chiamate dei civili.
    A quel suono Alset disse :" Ragazzo, ora dobbiamo andarcene o dovremmo subire malagevoli interrogatori dato che, a quanto pare voi siete un mutante, e non credo che la polizia riconosca benevolentemente questa vostra condizione quindi, seguitemi, useremo quel tombino laggiù come punto di fuga. Dato il che volume delle sirene sta aumentando considerevolmente nel tempo le automobili della polizia non dovrebbero essere distanti, abbaimo all' incirca 2 o 3 minuti al massimo. Quindi mi seguirete?"

    Finite di pronunciare quelle parole Alset porse la mano al giovane e mentre faceva cio disse : "Se volete potete venire anche voi, giovane biondo" girando il capo leggermente verso la posizione del ragazzo.

    Edited by L’ Ultimo Czarniano - 2/3/2019, 20:45
  5. .
    Alset
    Liv. 1
    Equipaggiamento:
    nessuno

    Legenda: grassetto vuol dire parlato

    Alset stava dietro ad un albero a guardare tutta la scena. Non si è meravigliato delle incredibili particolarità che avevano i protagonisti del combattimento ne tanto meno del combattimento stesso che agli occhi di una persona normale sarebbe apparso come uno di quei combattimenti che si vedono nei film, lo scienziato rimase stupito dell' uccisione...
    Aveva visto durante la sua vita una lunga serie di malefatte e di ingiustizie, aveva compreso che l' animo umano si poteva impregnare di sporco molto più velocemente rispetto a un fazzoletto di lino immerso nei più grande letamaio di tutto il pianeta Terra.

    Nella sua mente cominciarono a susseguirsi tutte le immagini dell' odio che le persone malvagie avevano riversato nei suoi confronti, tutte le volte in cui il suo laboratorio venne bruciato e tutte le altre 1000 cose le gli sono successe ma c' era un qualcosa che non combaciava...

    Durante l' osservazione di tutte le scene di odio e malvagità che Alset ha osservato nel corso della sua vita riusciva sempre a riconoscere il buio, i mostri, i demoni che si celavano negli occhi dei malvagi, ma negli occhi di quel giovane ragazzo dai capelli mori non ha visto niente di tutto ciò.

    Non era rabbia, non poteva essere neanche vendetta e allora cosa poteva essere? Cosa ha spinto un ragazzo che non provava odio a fare dell' odio? Questa era la domanda che lo scienziato si continuava a porre.

    Negli occhi di quel ragazzo non c' erano mostri, ne buio, c' era una luce che cercava invano di risolvere tutto, una luce che non poteva essere riprodotta in laboratorio, una bagliore che non poteva essere espresso con una formula matematica, un qualcosa di immenso.
    Però questa luce svanì subito dopo che si spense la vita di quel agente che combatteva, e all' immensa luce subentrò una nebbia fittissima che oscurava lo specchio degli occhi e che portava quel ragazzo a sedersi a terra, e a sconvolgersi.

    Appena finito di domandarsi di quel misterioso evento che aveva appena visto, cominciò ad avvicinarsi al innocente assassino con una camminata molto composta e ordinata e con un passo abbastanza spedito.
    Andò dritto dal uomo seduto, senza nemmeno salutare il giovane biondo, arrivato vicino all' albero disse : Salve mi presento, il mio nome è Alset e sono uno scienziato. Guardando tutta la scena dall' albero che dista pochi metri dal vostro scontro ho notato nei vostri occhi un qualcosa che non posso descrivere normalmente, un galantuomo come lei potrebbe illustrarmi il motivo del vostro fatto?

    Appena finito di dire queste parole, Alset continuava a porsi sempre la stessa domanda, una delle tante che si è posto ma quella che gli si palesava più difficile da risolvere ovvero di come si comportava in quella maniera cosi ..... empatica, e del perchè il suo cinismo non voleva proprio saperne a tornare.
  6. .
    Alset
    Liv. 1
    Equipaggiamento:
    nessuno

    Parole in grassetto = parlato

    Entro




    Alset stava facendo una passeggiata per Brooklyn intento di voler andare al domino Park, dato che gli pareva di aver sentito che nel parco stavano molti piccioni e voleva assolutamente andare per vederli, malgrado rimanesse stordito ancora dal coma.
    Per Alset i piccioni erano qualcosa di più di un semplice animale, molto più di un semplice rapace con due ali e un becco. Il piccione è l' animale più nobile di tutti, il suo volo è l' incarnazione in un movimento del pensiero umano, libero, sconfinato e spregiudicato da ogni forma di male che faceva avvizire l' animo della persona.

    Il piccone non uccideva, non ingannava e sopratutto non si faceva infettare dalla piaga dei malsani voleri che l' uomo ha.
    Pensando queste cose Alset stava continuando a camminare verso il domino Park, era una via che pullulava di persone e tutte erano super impegniate a fare qualcosa, c'erano lavoratori che lavoravano nei loro negozi, c'erano giovani coppie di ragazzi che passeggiavano tenendosi per mano e c' era chi come Alset stava camminando da soli.

    Tutto era normale agli occhi dello scienziato dato che oramai era abituato a vedere le persone in questo modo ma non smetteva ma di domandarsi dove era finita la calma che da piccolo vedeva negli occhi dei lavoratori della sua epoca.Nei lavoratori del suo tempo, malgrado lavorassero duramente, si poteva comunque vedere nei lori occhi un specie di calma, sapevano tutti che quello era il loro posto ed erano contenti di ciò che avevano e si accontentavano delle piccole cose mentre negli occhi dei lavoratori di oggi negli occhio c' è sempre una burrasca in azione, corrono, lavorano e lavorano e lavorano fino allo sfinimento per un qualche centesimo in più e alla fine della loro vita non si pentiranno delle azione commesse.

    Intanto che Alset pensava a queste cose vide che ai margini della strada stava seduto un uomo, era un senza tetto, era vestito con dei vestiti lisi e logorati, i suoi occhi guardavano in basso il vuoto mentre le mani erano alzate e insieme formavano una conca, questa serviva per raccogliere i soldi che chiedeva, infatti vicino a lui c' era una cartello con su scritto "Anche io sono una persona, non voglio morire di fame, aiutami" .
    Non era la prima volta che Alset vedeva un povero elemosinare per strada ma rimase sconcertato dall' ambiente in cui lo faceva. Si domandava come potevano nel 2019 esistere delle condizione del genere, insomma la società aveva fatto dei passi gigante nella scienza e persino gli animali avevano acquisito dei diritti inviolabili stabiliti dalla legge, quindi come poteva un uomo essere trascurato in una società cosi?
    Appena finito di domandarselo lo scienziato pensava come poter aiutare l' uomo a migliorare la sua condizione, il suo pensiero si fermò dato che sentí una voce da una decina di metri più avandi che diceva:
    Signore e signore venite a tentare la fortuna, chi riuscirà a risolvere questo indovinello matematico vincerà una somma esorbitante! Se riuscirete a risolverlo verrete ricompensati con 500 dollari! Si avete capito bene 500 dollari! Non fate gli scontrosi, prendete un biglietto, pagatelo 10 dollari e potrete centuplicare il vostro guadagno! Forza signori venite, la fortuna vi sta aspettando!

    A quelle parole Alset corse a vedere il gioco e vide un signore di mezz' età in piedi vestito con vestiti eleganti ma abbastanza consumati, aveva un naso aqulino ed era pelato con pochi capelli sui lati e dietro il capo, era lui il capo di quel piccolo chiosco e vicino a lui c' era una lavagna su cui c' era un problema matematico.
    Venivano in continuazione persone e puntualmente perdevano i loro 10 dollari, Alset dopo essersi messo in fila riuscì ad arrivare al suo turno però un attimo prima di cominciare il suo turno vide che per terra c' erano 10 dollari molto consumati, li prese e tra se e se pensava che era stato parecchio fortunato a trovarli.
    Appena lo scienziato arrivò davanti alla lavagna su cui c' era il problema di matematica l' uomo disse:

    Benvenuto signore, mi dia 10 dollari e io vi darò la possibilità di centuplicare il vostro guadagno
    Alset gli rispose: Certo, le porgo i costui denari. Appena consegnati i soldi l' uomo li mise in modo avido nella tasca dei pantaloni e cominciò a dire

    Ecco a voi il problema, avete 60 secondi per risolverlo e scrivere la soluzione sulla lavagna con il gesso appoggiato sul bordo della lavagna. 60 secondi da partire da... ora!

    Alset vide il problema, si trattava di uno apparentemente facile ma che celava varie insidie nella risoluzione, infatti non si sorprese che nessuno riusciva a risolverlo.
    Però grazie al suo genio il appena 30 secondi scrisse la soluzione.
    Alla vista della soluzione corretta l' uomo rimasi ghiacciato, sbalordito e cominciò a sudare dalla fronte, con una voce bassa disse:
    C-Complimenti tenga i 500 dollari e porse in modo parecchio ingessato la mano, non voleva assolutamente dargli ma c' era comunque una folla di persone davanti e no voleva agli occhi della clientela farsi vedere come un truffatore, uno che non rispettava le regole.
    Alset ringraziò il signore e se ne andò con un passo veloce verso il senzatetto.

    Arrivo da lui e mise nelle trascurati mani dell povero la vincita della sua scommessa. Il senzatetto alla vista dei soldi si commosse ma prima che poteva dire qualsiasi cosa, un qualsiasi ringraziamento il clima della strada si riempì delle urla di molte persone che scappavano, Alset era incuriosito della situazione e pensava che doveva essere successo qualcosa di molto grave quindi cominciò a correre contro a quella corrente di persone lasciando il senzatetto nel suo posto e giunto alla destinazione del fatto che ha provocato tutta la confusione vide la fine di uno scontro fra 2 uomini uno moro e un altro biondo e due specie di agenti.

    Alset si nascose dietro un albero dato che non aveva nessunissima voglia di combattere e cominciò ad attendere la fine di quello scontro dato che aveva il dubbio che il ragazzo moro e quello biondo non fossero normali umani e poi doveva cominciare a conoscere qualche persona di questa nuova epoca dato che da quando si è risvegliato non aveva fatto amicizia con nessun altro.

    Intanto che era nascosto stava ripensando al fatto che aveva compiuto nei confronti del senzatetto e non si riusciva a spiegare la motivazione che lo ha spinto, di sicuro era ancora sconquassato dal coma. E si comportava in maniera anormale.

    Edited by L’ Ultimo Czarniano - 7/2/2019, 14:55
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    Certo, Alset è un genio non un mago :-).
    Comunque grazie mille.
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    Modifiche fatte.
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    Ragazzi, la scheda va bene?
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    -Immagine:

    -Nome reale: Alset
    -Nome in codice: Alset
    -Sesso:Maschio
    -Allineamento: Buono
    -Alleati:
    -punti exp: 16
    -Lv: 1
    -Descrizione:
    Aspetto: Alset si presenta come un cyborg. Ha la testa con sembianze umane (l' unica parte di essa umanoide è il cervello). Ha capelli scuri, tagliati ai lati e dietro la testa ma relativamente folti nella parte superiore. Ha dei baffi molto curati e con un colore che riprende il colorito della chioma.
    È alto 1.88m e presenta tutto il corpo cybernetico. Il colore è prevalentemente di coloriti scuri. Di solito, però, Alset, gira con indumenti eleganti sopra le parti meccaniche, ed è particolarmente bravo nel vestirsi tanto che quasi nessuno riesce a riconoscere che in verità è un cyborg.


    Carattere: Alset è una persona cinica, fredda e estremamente razionale. Ha un comportamento lucido e razionale anche nelle situazione di stress psicologico avanzato, tanto che è molto difficile spaventarlo. Nei rapporti personali riflette gli aggettivi elencati in precedenza salvo che, malgrado questo comportamento da "insensibile"; Alset prova sentimenti benevoli verso tutte le persone e prova odio solo per chi gli causa un forte trauma, inoltre prova particolare affetto per persone vecchie e per bambini.
    La fiducia per le persone non è tra i suoi migliori pregi, ma, se convinto di una persona si dimostra un fedele amico.
    Alset, affetto da numerosi disturbi ossessivo-compulsivi. Era particolarmente fissato con il numero "tre" e i suoi multipli.
    Alset era particolarmente ossessionato dai piccioni: ordinava speciali semi per i volatili che nutriva nei vari parchi, portandone alcuni nella sua stanza.

    Storia pg: Alset nasce in un luogo dal nome dimenticato da una famiglia di media borghesia circa 80 anni fa.
    Fin da bambino ha dimostrato interesse per la scienza però questo interesse gli causò un pò di esclusione sociale dato che preferiva rimanere da solo a fare i suoi "pazzi esperimenti" nel suo laboratorio che uscire con gli altri bambini a giocare a calcio per esempio.
    Appena cominciata la scuola, offerta dai suoi genitori grazie a uno sforzo economico importante, dimostra le sue innate capacità mentali e a soli 18 anni ha terminato l' università col massimo dei voti.
    Già dall' università aveva provato interesse presso il campo dell' elettricità e del elettromagnetismo, tanto che, grazie alla sua assidua ricerca e alla fortissima determinazione che aveva, riusci ad inventare un numeri importantissimo di brevetti e di formulare formule matematiche e fisiche che regolano il campo.
    Studiando 19 ore al giorno e dormendone solo due, lo scienziato ha provato sempre dei strani fenomeni: nel buio può infatti "sentire" l'esistenza di oggetti; inoltre fin dall'infanzia vedeva lampi di luce che interferiscono con la sua visione degli oggetti reali.
    La fama di Alset si sparge e con essa anche l' invidia che varie persone nutrono per le sue invenzioni. Tanto che, da solo, si ritrova a combattere una "guerra" per le invenzioni contro varie persone, tanto che le uniche persone che gli accusano fedeltà sono un gruppetto di studenti universitari che credono nella potenzionalità delle sue invenzioni, tra questi emerge Frenklin un aspirante medico con capacità impressionanti nel campo nella chirurgia e vivace sostenitore delle invenzioni di Alset.
    Il suo laboratorio viene bruciato varie volte e la sua stessa incolumità viene messa in serio pericolo altrettante però, con il suo ingenio fuori dalla norma è riuscito sempre a cavarsela.
    Gli anni passano e Alset lavora in modo ossessivo nel suo progetto più grande, una tipologia di robotica basata su una energia elettrica infinita( e un particolare tipo di armatura.)
    I progetti sembrano impossibili per tutti gli inventori dell' epoca tanto che Alset si guadagna la fama di "scienzato pazzo"; lavorava più di 20 ore al giorno immerso in un laboratorio intrinseco di onde elettromagnetiche (la sua ricerca è talmente ossessiva che gli causerà un esaurimento nervoso e verrà ricoverato per 3 giorni in un ospedale psichiatrico).
    Alset stà per concrettizare i suoi più grandi progetti, il governo gli incendia il laboratorio e, intrommetendosi in esso accusano una rissa contro Alset, questo, dopo avere provato in vano di opporsi, viene picchiato e gli vengono rotte tutte le ossa e viene lasciato a morire in mezzo alle fiamme.
    Si risveglia in un ospedale in condizione gravissime.
    Lo hanno salvato e successivamente ricoverato il suo piccolo gruppo di creditori e questi lo inducono a dirgli anche il suo brevetto 36993, ovvero quello di un vero e proprio "corpo robotico" di ultima generazione, questa era un invenzione che permetteva ad un essere umano, con il solo cervello di soppravivere.
    Alset lo fa, e garzie all' aiuto di Franklin in un operazione di 14 ore, riesce a fare il trapianto di cervello, dal corpo completamente biologico, ad interamente robotico tranne che al cerevllo (che rimane il suo).
    L' operazione riesce ma Alset rimane in coma per 30 anni.
    Risvegliatosi dal coma riesce a scappare dall' ospedale (di proprietà di Franklin) e abbandona per sempre il suo passato, fuggendo dalla sua contea dato che aveva perso la memoria.
    Alset naviga per vario tempo senza meta, fino a quando non riacquista la memoria e a ripreso una nuova vita all' insegna della guerra contro il governo e quei uomini che lo avevano ucciso.

    -Poteri:
    Poteri & Abilità:
    Intelligenza fuori dal comune: Alset ha un intelligenza estremamente grande, il suo Q.I si può stimare intorno ai 200/250.
    La sua intelligenza era dimostrata dal fatto che:
    - Fece invenzioni geniali, esempio del potere in pratica Alset e i suoi compagni di avventura stanno viaggiando in elicottero ma a seguito di uno scontro aereo l' elicottero precipita a terra subendo gravi danni ai motori, Alset dopo un oretta riesce a mettere apposto il motore modificandolo.
    - Alset è un poliglotta, conosceva perfettamente 9 lingue: il ceco, l'inglese, il francese, il tedesco, l'ungherese, l'italiano, il latino, il serbo e il croato.
    - Alset ha una memoria eidetica (Alset riesce a ricordare perfettamente immagini per un lungo periodo di tempo anche solo se le ha viste per pochi secondi.
    Esempio pratico
    Siamo in una missione di spionaggio, siamo entarti nella cassaforte dove ci sono tutte le password che interessano a noi, non possiamo rubare il foglio e le guardie tra pochi secondi arriveranno nella cassaforte, Alset guarda il foglio per 3 secondi e scappa con gli altri. Ritornato alla base Alset si ricorda tutte le informazioni.
    Oppure , Alset e i suoi compagni dopo un esplorazione in un bosco si sono persi ma Alset si ricorda perfettamente gli alberi e l' ambiente della strada per ritornare a casa e ritornano grazie a lui.

    -Equipaggiamento:
    Equipaggiamento:
    - Armatura di Alset (malridotta)

    Descrizione armatura Alset:

    Malgrado ľ armatura di Alset sia stata progettata in un periodo abbastanza indietro nel tempo presenta comunque una tecnologia di altissimo livello, dato che Alset ha brevettato invenzioni di straordinaria genialità.
    Ľ armatura presenta un enorme varietà di gadget ma dato che è malridotta e non utilizza il massimo della potenza
    Comunque ci sono (per ľ inizio) solo 3 apparati che funzionano:
    - la batteria: cuore dell' armatura, da ľenergia a tutta ľarmatura, si ricarica in "automatico" dato che capta tutte le onde elettromagnetiche nella zona( capta anche il capo magnetico terrestre) (ma che si può scaricare dopo un consumo abnorme).
    - cannoni (chiamati blaster): sono due buchi sui palmi delle mani dai quali fuoriesce un impulsuo elettrico, questi cannoni usano le tecnologie della bobina di Tesla, (infatti nelle braccia ci sono due vere e broprie bobine).
    Queste funzionano ma comunque sono anche malridotte dato che posso fare una scaricha massima di 10000 V (Lv1), gittata max (per adesso) 3 m.
    [ (Gittata) Lv1 = 3m; Lv 5 = 6m; Lv11= 12m; Lv19= 15m]
    [(Danni) Lv1= spaccature superficiali di oggetti o ustioni di primo grado alla pelle umana; Lv5= spaccatura di media profondità ad oggetti o ustioni di secondo grado; Lv11= spaccatura profonda o ustioni di terzo grado Lv19= carbonizazzione al seguito di una scarica]

    -Campo di forza: ľ armatura crea un campo di forza attivo sempre a 360° in grado di resistere a scariche di proiettili di grosso calibro.
    [(Resistenza Barriera) Lv1 = Scariche di proiettili di basso calibro e resistenza al massimo di un colpo di cecchino dopo la barriera si rompe; Lv5= Scariche di proiettili di medio calibro e resistenza anche ad 4/5 colpi di cecchino, si rompe dopo una granata; Lv11= Scariche di proiettili di grosso calibro decine di colpi di cecchino, resiste anche ad una granata, si rompe dopo un colpo di bazooka (però attutisce quasi tutta la botta); Lv19= scariche di colpi di mitra pesanti, resistenza a granate ed a bazzoka, si rompe con i missili.]
    (- Ľ armatura è una gabbia di farady, ovvero l' armatura è una gabbia di un materiale elettricamente conduttore (o cavo conduttore) in grado d'isolare l'ambiente interno da un qualunque impulso elettrico presente al suo esterno, per quanto intenso questo possa essere )
    - Inoltre Alset non ha bisogno di mangiare o bere dato che il cervello è intinto in un speciale liquido che ne soddisfa tutte le esigenze.

    Caretteristiche armatura:
    - Forza = può alzare max 3 t
    - Velocità = correndo max 40 km/h
    - Resistenza= ľ armatura è di una innovativa lega di metallo brevettata da


    Edited by L’ Ultimo Czarniano - 26/3/2019, 21:45
  11. .
    Ok
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    Ciao a tutti, vorrei creare un personaggio scienziato/cyborg che usa prevalentemente armi legate all' elettricità.
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    qNRvsq35

    Se siete appasionati di anime e manga andate a visitare il forum, cliccando sull' immagine qui sopra potete accedere direttamente al forum.
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    CITAZIONE (Lord Umber @ 22/1/2018, 12:01) 
    Il risultato non cambia, la forza di Hulk aumenta all'infinito ma il potere di Odino è infinito.

    Solamente una volta Hulk sollevo il mjolnir, in una vecchia storia di Stan Lee, li si vede Hulk incavolato alzare il martello, però questo avviene perché Odino aveva tolto l'incantesimo per richiesta di Thor che nel frattempo trolla il gigante verde. Comunque tutto questo è soltanto un flashback raccontato da Thor, quindi va preso con le pinze.

    Per sollevare il mjolnir devi essere degno, oppure più forte di Odino, oppure esseri non-viventi (in questo caso però non possono attingere AO poteri del martello).

    Non viventi in che senso ?
    Se sarebbero vampiri, mjolnir è un arma sacra e dovrebbe far male a essere non morti, quindi questi non potrebbero alzarla.
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    Benvenuto
394 replies since 15/1/2016
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