Posts written by Leeroy Gorshmit

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    mi spiace molto Alda, ma ovviamente ti capisco, anch'io sono molto occupato in questo periodo ed è anche il motivo per cui(tolto il fatto che non credo di averne le capacità) non potrei prenderne io le redini, mi spiacerebbe però che l'alleanza venisse chiusa perchè comunque fin'ora penso abbiamo fatto un buon lavoro e tanto ancora potremmo farne...per la ruolata in corso idem, spero che si riesca in qualche modo a portarla a termine, soprattutto se dovesse chiudersi l'alleanza, così almeno potremmo dare una degna conclusione ad una cosa che secondo me ha però ancora molte potenzialità...
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    Cynesis Liv.10 (aerocinesi - thersacinesi)

    Le pale dell'elicottero giravano incessantemente provocando un ritmico rumore che avrebbe potuto diventare snervante, ma vista la situazione ebbe al contrario l'effetto opposto cullando Cynesis in una sorta di limbo al margine fra realtà e sogno, condizione che gli permise di non patire affatto la noia durante il lungo viaggio.
    La macchina su cui viaggiavano anche se a prima vista poteva non sembrarlo, era in realtà una vera e propria chicca super tecnologica, per anni gli scienziati della Mishima avevano lavorato su quel progetto e lui stesso si era impegnato in prima persona per renderne possibile la creazione, all'apparenza un comune elicottero era in realtà alimentato da un carburante di nuova generazione in grado di renderlo autonomo per più di tre giorni rispetto alla classica autonomia di poche ore dei normali elicotteri, anche la velocità di crociera del mezzo era drasticamente più alta rispetto al normale ed i sistemi di difesa vantavano alcune fra le più micidiali armi di nuova concezione sviluppate dalla Mishima, aggiungendo a quello la possibilità di controllarlo a distanza si poteva dire che quello su cui volavano era uno degli elicotteri più potenti e pericolosi del mondo
    Sembra che siamo arrivati...Ivan, qualsiasi cosa succeda mantieni la calma e non agire senza un'ordine preciso...in ogni caso tieni sotto controllo le menti di quei tizi ed avvisami se c'è qualcosa di strano...
    con quelle ultime parole rivolte alle orecchi del bambino, Cynesis si preparò a scendere dal velivolo seguendo i propri compagni e ritrovandosi così dirimpetto al "comitato d'accoglienza" preparato per loro dall'A.I.M.
    "Quanta formalità ragazzi, dopotutto siamo stati invitati... E' questo il modo in cui trattate gli ospiti?"
    Iron maniac aveva preso le cose sul ridere, ma lui non era affatto contento della scena, ancora non erano sicuri che quella non fosse semplicemente una trappola per farli fuori tutti
    "E lui... Che diavolo è?"
    Quello che evidentemente era il responsabile della struttura si era fatto avanti mostrando disaccordo con la presenza di Kidd, si aprì un rapido dibattito fra hobgoblin e l'uomo in cui Cynesis non intervenne vista la capacità di cavarsela da solo dell'alleato, ma quando ebbero finito di parlare si sentì di dire la sua
    "In ogni caso anche noi non siamo soliti accettare sconosciuti nella nostra base, ma voi siete venuti lo stesso e senza invito...il signor Kidd è uno di noi e non è necessario che voi sappiate chi è se lui non vuole, vi basti sapere che ci servirà per la missione di oggi..."
    "Quello che cerchiamo è oltre questo varco...Se siete pronti possiamo entrare... O avete delle domande da pormi prima?"
    Amici scienziati a voi la palla, questo è il vostro campo e non voglio intromettermi...
    Così si osservò lentamente attorno fissando gli occhi incerti degli uomini dell'A.I.M., nessuno di loro sembrava saper bene come comportarsi, evidentemente quella era una situazione piuttosto anomala anche per loro
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    eheh chi non fa il bravo viene rapito dai mod nella notte ed abbandonato nella savana =)
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    azz, scusate tanto ragazzi, sono un po'incasinato in sto periodo e non mi ero assolutamente accorto che fosse il mio turno =p posto subito=)
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    Cynesis Liv.10 (aerocinesi - thersacinesi)

    "Vedo che finalmente hai capito come ci si deve comportare in un gruppo. Se sono delle scuse quelle che mi chiedi accetto volentieri, non sarei un gentiluomo altrimenti! Penso che comunque tu abbia ragione sul fatto che siamo partiti con il piede sbagliato, solitamente rispetto le mie opinioni e vado contro chi non capisce di avere torto...e questa situazione magari, ci aiuterà a diventare grandi amiconi...sempre se l'A.I.M. non abbia voglia di perdere qualche soldato...buona idea quella di portare Kidd con noi...spero tu gli abbia spiegato tutto. Riguardo a Wilson...spero proprio che si faccia vedere presto."
    Ascoltando le parole dell'altro, Cynesis sentì l'impulso di interromperlo, non riteneva di essere stato lui completamente in errore, più che altro accettava il fatto che forse tutti, lui compreso non si erano proprio comportati nella maniera migliore, iniziare una nuova discussione avrebbe però mandato in fumo tutto il discorso appena fatto e di conseguenza si morse la lingua e fece un cenno d'assenso col capo, mentre i due parlavano arrivò ad interromperli Iron Maniak che dopo una delle sue solite battute andò subito a sedersi al suo posto sull'aereo
    "Oh, signor Stark, le assicuro che ho riposato benissimo, non si preoccupi sono "
    Tornando con l'attenzione ad Hobgoblin decise di rispondere al dubbio che giustamente aveva avuto, ma che purtroppo aveva risposta negativa
    "In realtà se devo essere sincero speravo di avere con noi il signor Train, ma purtroppo non sono riuscito a contattarlo nonostante i numerosi tentativi...ho già avuto a che fare con lui e sono sicuro della sua affidabilità, ho quindi ripiegato sul signor Kidd...che è sicuramente in gamba, ma ha il problema di essere un po'troppo impulsivo...e detto da me capirà cosa vuol dire...non ho avuto modo di incontrarlo di persona e perciò gli ho lasciato detto che gli sarebbe stato spiegato tutto durante il viaggio..."
    In breve tempo arrivarono anche gli ultimi membri della squadra, il capitano senza dire una parola a nessuno andò a prendere posto e quando furono arrivati anche Ivan e Lilith il gruppo potè partire, il bambino gli corse incontro entusiasta di vederlo e saliti sull'aereo si sedette affianco a lui, per prima cosa Cynesis rispose ai dubbi dei suoi protetti
    "Ivan, lui è il 'capitano' Eustass Kidd, e per quanto riguarda il signor Wade, purtroppo oggi non farà parte della nostra combriccola..."
    Detto ciò portò l'attenzione sul pirata dai capelli rossi e con un sorriso avvicinò la testa al suo orecchio, il rumore del rotore dell'aereo ormai in funzione era piuttosto fastidioso, ma inevitabile
    "Signor Kidd, è un piacere vederla qui...quello che faremo oggi in sostanza...è raggiungere un'altro piano di esistenza con l'aiuto dell' A.I.M. per recuperare delle gemme...dall'immenso potere che serviranno a renderci ancora più potenti...ecco, sostanzialmente ora sai tutto quello che sappiamo noi...potrebbe essere una trappola e probabilmente ci sarà da combattere, se riesci evita di agire impulsivamente perchè quelli con cui abbiamo a che fare sono personaggi piuttosto pericolosi e bisogna agire usando il cervello e non soltanto i muscoli..."
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    Risposto anch'io =)
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    Cynesis Liv.10 Exp.6 (Aerocinesi - Thersacinesi)

    Il modo in cui si stavano mettendo le cose rischiava di potergli sfuggire dalle mani da un momento all'altro e quel fatto non gli piaceva, non gli piaceva affatto, anzi lo faceva infuriare come poche cose erano state in grado di farlo in quell'ultimo periodo
    "Bisogna correre ai ripari...non so a che gioco sta giocando l'A.I.M., ma se provano a fregarmi arriveranno a supplicarmi di ucciderli..."
    La conversazione fra Deadpool e gli uomini in nero non sembrava nascondere secondi fini che potessero nuocere ai signori del male, ma avrebbe probabilmente portato il mercenario a non partecipare a quella missione, visto quel che era successo al quartier generale Wade era forse l'unico, tolto Ivan, di cui si fidasse veramente, più che altro l'unico che sapeva avrebbe avuto dalla sua parte in caso di problemi interni ed il fatto che lui non ci fosse lo preoccupava, purtroppo il loro gruppo non era ancora abbastanza coeso, si conoscevano poco ed ancor meno avevano lavorato assieme, potevano essere una bomba ad orologeria in un momento di tensione e forse quello era proprio l'obiettivo dell'A.I.M., portarli l'uno contro l'altro per far sì che si eliminassero da soli
    "Ti fai i cazzi tuoi tutto il giorno e non rispondi neanche al telefono..."
    Oramai avevano accettato di collaborare con gli uomini di MODOK e l'unica cosa che poteva fare era correre ai ripari, fare in modo cioè di avere a bordo qualcuno che sapeva stare dalla sua parte, fra i signori del male che ancora non erano invischiati nella faccenda poteva di sicuro non poteva contare su Hidan, il ragazzo era in gamba, ma troppo avventato ed impulsivo, non avrebbe fatto altro che mettere i bastoni fra le ruote, chi invece sarebbe stato l'uomo ideale era il signor Train, purtroppo però sembrava non fosse disponibile, l'unica scelta oculata gli sembrava quindi quella di contattare "il capitano", il ragazzo aveva anch'esso uno spirito poco incline all'ascoltare quel che gli veniva detto, ma dopo la batosta sul ponte di Brooklyn sembrava ascoltarlo abbastanza, inoltre durante lo scontro che avevano avuto all'interno del quartier generale coi due intrusi erano riusciti a collaborare piuttosto bene, senza contare che Cynesis era il membro che conosceva meglio, in caso di divergenze lo avrebbe quindi probabilmente appoggiato, anche se sperava che tale eventualità non si presentasse.
    Visto che il ragazzo non rispondeva al telefono schiacciò un paio di pulsanti sull'orologio collegandosi direttamente col sistema di interfono della sua camera lasciando un messaggio che si sarebbe ripetuto ad libitum ogni cinque minuti fino a quando il pirata non lo avesse disattivato, cosa che gli garantiva che l'uomo avrebbe ascoltato il messaggio
    "Signor Kidd, è giunta l'ora di entrare in azione...dobbiamo svolgere una missione in europa, il punto di ritrovo è il tetto della Mishima, domattina alle dieci...sia puntuale, se finiamo in fretta potrebbe anche avere l'occasione di approfondire le sue conoscenze sul nostro mondo visitando la culla della cultura occidentale..."
    Era inutile parlare al pirata dell'A.I.M. e di quel che comportava quella missione, gli avrebbe dato i dettagli una volta in volo, ma probabilmente il pirata non avrebbe capito molto dei loro discorsi, o più probabilmente non se ne sarebbe interessato
    "E questa è fatta..."
    Schiacciando un paio di altri pulsanti si collegò con l'interfono della camera di Egli per lasciare anche ad esso un messaggio con la stessa metodica usata per il pirata
    "Ivan caro...spero che l'incontro con gli altri membri del nostro gruppo non ti abbia scioccato...per il momento abbiamo ancora qualche problema di collaborazione, ma sono fiducioso che riusciremo a trovare il giusto equilibrio...come hanno detto i signori dell'A.I.M. abbiamo un accordo, domattina partiremo per Atene, in europa...ci sono tante cose belle da vedere là e mi piacerebbe che tu partecipassi con noi alla missione...sii puntuale per favore, non voglio avere discussioni già di prima mattina, faremo vedere agli altri che anche se sei piccolo puoi essere molto utile..."
    La parte facile del lavoro era fatta, ora doveva organizzare tutto il resto.

    Svegliatosi di buon'ora Cynesis si ritrovò ad osservarsi allo specchio in bagno per diversi interminabili minuti, sentiva la tensione e quella era una cosa strana, una cosa che non gli succedeva più da parecchio tempo e parecchio tempo è davvero tanto per un essere della sua età, rabbia frustrazione follia omicida, quelle erano sensazioni che provava tutti i giorni, ma la tensione era una cosa che ormai gli era quasi sconosciuta
    "Oh, maledizione..."
    Aprendo un armadietto sopra al lavandino estrasse una grossa pistola e si infilò la canna in bocca percependo perfettamente il gelido sapore metallico ed assaporando la consapevolezza di star per morire, l'indice della mano destra tremava sul grilletto e cominciò a fare pressione per poi infine stendersi mentre la pistola usciva dalla bocca dell'uomo che gridò per poi tornare furioso in camera da letto, digitando un codice aprì la piccola porta accanto al suo letto ed entrò nella stanza segreta i cui muri imbrattati di sangue nascondevano diverse persone terrorizzate, maschi e femmine senza alcun vestito e tutti legati ai polsi con robuste catene, al suo ingresso tutti i lamenti cessarono di colpo, tutti in quella stanza stavano fisicamente bene, avevano ferite e corpi emaciati, ma non rischiavano di morire, erano i suoi giocattoli ed i suoi contenitori.
    Sollevando la pistola sparò due colpi centrando le catene che tenevano immobile un uomo sulla trentina dalla barba ormai incolta da mesi, l'uomo si accasciò a terra non avendo più a propria disposizione le catene a sorreggerlo ed una donna dall'altra parte della stanza si mise ad urlare istericamente, Cynesis si portò sopra all'uomo e lo fissò con un sadico sorriso, l'uomo tremante era rannicchiato su sè stesso e lo implorava con sterili mugugni
    Oh, il terrore....la paura sul tuo viso...che splendida sensazione...
    Sollevando di scatto la pistola senza neanche guardare sparò un colpo alle sue spalle e la donna smise di strillare, il capo afflosciato sul tronco con un tondino sanguinante in mezzo alla fronte
    "E' ora di prepararsi per la missione in Europa..."
    Portando la pistola sotto al proprio mento esplose un colpo, il proiettile trapassò senza la minima difficoltà tutti i suoi tessuti molli, lingua ossa e cervella per uscire dalla scatola cranica ed andarsi a conficcare nel soffitto, il corpo esanime si accasciò a terra mentre anche l'uomo a terra cominciò a gridare dal terrore, grida acute e poco virili che continuarono finchè una nera nebbia non entrò dentro di lui infiltrandosi in naso e bocca, dopo pochi istanti di silenzio Cynesi si alzò in piedi sgranchendo i muscoli di spalle e braccia per poi dirigersi in bagno, un'aggiustata a barba e capelli, una doccia e fu nuovamente pronto, rapidamente si vestì in modo piuttosto casual ed indosso un impermeabile nero per poi uscire e dirigersi verso l'ascensore, toccando il display sfruttò i propri poteri per baypassare i sistemi di sorveglianza grazie alla sua impronta elettrica ed ottenne così in meno di un secondo l'autorizzazione ad accedere al tetto del palazzo
    "Son perfino in anticipo di qualche minuto...molto bene..."
    Dopo migliaia di anni di vita il tempo tende ad assumere una connotazione ed un'importanza diversa da quella dei comuni mortali, ma per lui era comunque sempre buona norma essere puntuali, indicava di voler fare veramente quel che si faceva.
    Uscito dalla cabina dell'ascensore Cynesis trovò l'elicottero che li avrebbe portati nel vecchio mondo già pronto a partire, Hobgoblin era già arrivato sul posto e prendendo un profondo respiro l'uomo gli si avvicinò sorridendo
    Signor Hobgoblin...è un piacere vederla qui in anticipo, apprezzo...
    Avvicinandosi all'altro si fregò lentamente le mani ed abbassò leggermente il tono di voce, si era deciso a fare una cosa che solitamente non faceva mai e sperava vivamente che ne valesse la pena
    "A volte...lo ammetto...so essere uno stronzo...capirà che sono abituato ad agire da solo o comunque ad avere subordinati, non sono abituato al fatto che qualcuno possa mettere in discussione le mie idee o comunque a confrontarmi con qualcuno sulla linea da seguire...e come me penso anche la maggior parte di voi...mi spiace che si sia partiti col piede sbagliato, vista la situazione delicata dobbiamo rimanere uniti e puntare assieme allo stesso obiettivo, non sappiamo quali siano le reali intenzioni dell'A.I.M., ma una cosa è certa, se provano a fregarci o a metterci gli uni contro gli altri non otterranno altro che essere distrutti...ah, dimenticavo, vista l'assenza del signor Wade, ho invitato il signor Kidd a partecipare alla nostra festicciuola...così avrà modo di integrarsi anche lui nel gruppo..."
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    Malaika Liv.10
    "Chiedo venia, agente Lyell. Ero già a conoscenza della sua natura, il malinteso era per semplificare.Bob, bisogna recuperare Namora. M-11 mi segnala che sia in stallo tra il mondo fisico e la serratura."
    "la situazione sembra sotto controllo...abbiamo superato la serratura; intorno a noi ci sono le informazioni di cui abbiamo bisogno, ma finchè Namora non ci raggiunge, non possiamo iniziare a tradurle..."
    Sgranchendosi i muscoli della schiena Kurt imprecò ad un volume impercettibile, sembrava che quella maledetta missione stesse per finire, ma purtroppo la loro compagna Namora continuava a non arrivare e questo a quanto pareva avrebbe rappresentato un bel problema
    "Cosa diamine starà facendo ancora là dentro?"
    Il mezzo vampiro non si capacitava di quel che stava accadendo, l'uraniano in qualche maniera riuscì a lanciarsi nella serratura di Namora per andarla a cercare e lui rimase a fissare i volti degli altri chiedendosi cosa potesse fare se non stare lì ad aspettare inutilmente
    "Nessun problema signor Woo, non me la prendo per così poco..."
    L'attesa era sfibrante, per quanto ostentasse sicurezza e spavalderia in realtà era piuttosto preoccupato dal posto in cui si trovavano, dopo l'esperienza con Sauron aveva cominciato ad odiare tutte le cose che potevano andare ad agire sul suo cervello ed ultimamente con gli Atlas ne stava incontrando fin troppe per i suoi gusti
    "Speriamo che una volta tornato con Namora si riescano a trovare in fretta le informazioni di cui abbiamo bisogno..."
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    Malaika liv.10
    L'oscurità più totale si impadronì del mezzo vampiro, dopo un attimo di spiazzamento Kurt si rese conto di trovarsi in uno stato di non esistenza, era cosciente, ma la coscienza era l'unica cosa che percepiva, nient'altro esisteva, non il suo corpo, non la stanza, non i suoi amici, il tutto era formato dal niente, la sua coscienza gli sembrava aleggiare nell'oblio
    "Cosa sta..."
    Per un istante vagliò l'ipotesi di essere morto, forse in fondo la morte era soltanto quello, l'eterno vagheggiare della propria anima nel nulla, il lato negativo dell'essere immortale dopotutto era proprio quello, avere una curiosità insaziabile verso la morte ben sapendo che non si potrà mai avere la possibilità di gustarla.
    Quando già si stava abituando a quell'idea cominciò a vedere piccole macchie bianche attorno a sè che vorticosamente cominciarono a girare, le macchie si fecero sempre più grandi ed il vortice sempre più veloce ed esteso, i colori cominciarono a mischiarsi al bianco dando all'assurdo vortice la forma di decine di immagini in movimento, improvvisamente un rombo di cannone raggiunse le sue orecchie ora presenti e lui venne scaraventato a diversi metri di distanza andando a sbattere contro una bancarella, un battito di ciglia ed il mondo attorno a lui era tornato, non però il mondo che ricordava
    "Dove diavolo..."
    "WAHAHAHAHAHAH!!!"
    Il tempo di sollevare lo sguardo e già un uomo vestito in modo molto strano gli era addosso nel tentativo di infilzarlo con una baionetta
    "Che cazzo fai?"
    rotolando a sinistra si tolse dalla traiettoria ed una volta alzatosi in piedi afferrò con una mano la gola dell'uomo e con l'altra i genitali, il soldato sbiancò improvvisamente ed iniziò ad emettere un grido stridulo, senza il minimo sforzo il mezzo vampiro portò le braccia sopra la testa sollevando l'uomo da terra per poi lanciarlo a diversi metri di distanza
    "Maledetto uraniano, pieno di tecnologie e poi dobbiam ridurci a questo per decifrare uno stupido messaggio..."
    Man mano che i secondi passavano, Kurt prendeva più consapevolezza del proprio corpo, il colpo di cannone era caduto vicino a lui e soltanto adesso se ne rendeva pienamente conto, metà del suo corpo era coperta di tagli ed ustioni ed alla mano destra mancava un dito, quando finalmente arrivò anche il dolore si ritrovò a cadere in ginocchio, tre uomini gli saltarono allora addosso e lui cominciò a battersi come una furia menando colpi a destra e sinistra, lo scoppio sordo di uno sparo a pochi metri da lui lo fece infine immobilizzare, contemporaneamente al colpo tutto si era fermato, vide il proiettile avvicinarsi come al rallentatore per poi scomparire ad un millimetro da lui assieme a tutto il resto di ciò che lo circondava per lasciare spazio ad una grigia stanza in cui subito notò Woo e l'uraniano
    "Tutto questo è molto pericoloso, Bob. Noi due siamo difesi dai robot, ma per il vampiro la situazione potrebbe essere un po' più rischiosa. ha già subito tanto, dovremmo essere cauti."
    Arrivato giusto in tempo per udire quelle parole Kurt si mise a ridere grossolanamente e si sbattè i vestiti
    "Il vampiro sa difendersi da solo non ti preoccupare...però una volta finito tutto questo credo che dovremmo discutere riguardo al mio rimborso spese...non mi pagate abbastanza per questo..."
    Con la mano destra andò a pulirsi la polvere dal viso, il cambio di posto non era stato accompagnato da un cambio delle sue condizioni, era ancora vestito in maniera strana e le sue ferite non accennavano a guarirsi e lui non capiva se fosse dovuto a qualcosa di mentale od alla sua temporanea incapacità fisica di guarire le proprie ferite
    E giusto per la cronaca sono un mezzo-vampiro, non un vampiro...e c'è una bella differenza...come torno nel posto dove mi hanno ridotto così? ho un conto in sospeso da sistemare...

    Edited by torciaumana - 2/6/2013, 21:53
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    Cynesis Liv.9 (aerocinesi)
    Tutta quella situazione non lo convinceva affatto, i due uomini dell'AIM gli procuravano una sensazione tutt'altro che rassicurante ed il loro essere viscidi e permissivi lo rendeva ancora più nervoso, stavano cercando di manipolarli, lo sapeva perchè agivano più o meno nella stessa maniera in cui lui più volte aveva agito, più volte l'istinto di scaraventarsi con tutto il proprio potere contro quei due gli aveva sfiorato la mente, non semplicemente bloccandoli, ma con un attacco in grado di mandarli all'altro mondo prima ancora che potessero attivare qualsiasi diavoleria a loro disposizione, ma ogni volta si era trattenuto
    "Per venire a chiedere il nostro aiuto dev'esserci veramente qualcosa di grosso in ballo...scopriremo cosa c'è dietro a questa storia...e quali che siano i vantaggi ottenibili da quelle gemme alla fine purtroppo non potrete goderne..."
    I signori del male non avevano mai agito in squadra, certo ognuno era bravo nel suo campo ed aveva i propri interessi, quello era una delle cose che permetteva a così tanti caratteri forti di collaborare, era però giunto il momento di fare un passo oltre, se volevano davvero raggiungere i loro obiettivi dovevano perdere quella mentalità da supercattivo solitario e diffidente che li contraddistingueva, ma imparare a fidarsi l'uno dell'altro, Deadpool era dalla sua parte, lo sapeva, il mutante era sicuramente strano e pazzo, ma lui si era messo in gioco in prima persona per andargli a salvare il culo e di certo era una cosa di cui avrebbe tenuto conto, Ivan pendeva dalle sue labbra e si sarebbe soltanto dovuto preoccupare di farlo maturare bene, Idan lo preoccupava un po'di più per il suo carattere impulsivo, mentre Predalien a parte l'odio per Deadpool aveva dimostrato di saper agire in perfetta sincronia, il problema più grosso erano i due scienziati, avrebbe dovuto trovare il modo di ingraziarseli perchè continuare all'infinito quel tira e molla su chi ce l'aveva più lungo non poteva che portare a tragiche conseguenze, per i due scienziati ovviamente.
    Quella prima missione assieme avrebbe saggiato l'effettiva capacità di collaborazione all'interno del gruppo ed una volta portata a termine il passo successivo sarebbe stato eliminare quei due buffoni e qul MODOK di cui avevano parlato, non potevano permettersi di avere potenziali rivali in grado di introdursi all'interno della loro base senza problemi ed a conoscenza di loro dati piuttosto importanti
    "Domani a quell'ora e a quelle coordinate... Se siete ancora interessati..."
    Se non avete altre lamentele o dubbi da schiaffarci in faccia, possiamo anche salutarci... Tranne lei Deadpool, ha tempo per parlare in privato con noi?
    All'udire quelle parole Cynesis si ritrovò a sorridere, lasciando andare la presa sul bicchiere lo guidò col pensiero su un tavolino per poi alzarsi e battere fra di loro le mani per poi sfregarle vigorosamente
    "Direi che siam stati fin troppo seduti a chiacchierare...per quanto mi abbia fatto piacere non abbiamo molto tempo e ci sono parecchi preparativi da fare...spero che voi scienziati una volta analizzato coordinate computer e quel che volete sarete così gentili da farmi sapere qualcosa...detto ciò...signor Wade se decide di parlare con i nostri ospiti la pregherei di accompagnarli personalmente alla porta una volta finito, non che non mi fidi, ma non mi fido a lasciarli girare indisturbati per questa torre...arrivederci..."
    Così dicendo fece un inchino ai presenti ed imboccò il corridoio per l'ascensore, immediatamente fece partire una chiamata e dopo un singolo squillo una voce familiare rispose dall'altra parte della linea
    C'erano degli intrusi della torre, voglio un upgrade dei sistemi di sicurezza, ma quello non è una priorità...hai tempo fino a mezzanotte per scoprire tutte le informazioni possibili riguardo ad un associazione chiamata AIM e ad un tipo che si fa chiamare MODOK...fai in modo che siano esaurienti, non voglio scuse...ah dimenticavo, scopri di cosa stanno parlando col signor Wade in sala riunione...
    "Sissignore.......hem...c'è un problema...non riceviamo alcun rumore dalla sala e dalle telecamere sembra sia vuota..."
    "Ti ho detto di farlo, non come farlo...trova il modo, manda qualcuno con un bicchiere ad ascoltare dalla porta...fa come vuoi, basta che non ti fai scoprire..."
    Chiusa la comunicazione l'uomo raggiunse i propri alloggi ed appoggiando la mano destra sul proprio computer cominciò a navigare fra una miriade di file, voleva essere pronto per il giorno dopo, non si sarebbe lasciato fregare da quei tizi con la faccia da deficienti.
    Pochi istanti dopo la telefonata al contrario un uomo con uno strano aggeggio in mano raggiunse una stanza esattamente un piano sotto alla sala riunioni ed una volta schiacciato un pulsante l'affare che aveva in mano si allungò allargandosi ad un'estremità, l'uomo schiacciò l'aggeggio contro il soffitto e poggiò l'altra estremità all'orecchio per poi concentrarsi attentamente su ogni singolo rumore.
    Appena attaccato il collaboratore di Cynesis aveva infatti subito pensato alla nuova tecnologia bellica che stavano testando e senza indugio aveva mandato uno dei suoi scagnozzi ad eseguire il lavoro sporco, l'aggeggio funzionava come una sorta di amplificatore, una serie infinita di sottili membrane permetteva dopo una prima calibratura di percepire le seppur minime onde sonore e di amplificarle, era stato ideato nell'ambito di un progetto atto a creare armi che non necessitassero di energia per favorire il mercato nei paesi più poveri, ma forse perfino da prototipo avrebbe potuto rivelarsi piuttosto utile
    ESCO

    Edited by torciaumana - 2/1/2013, 21:44
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    Cynesis liv.9 (aerocinesi)

    "Oh Lilith...ti prego...non fare la paranoica...so quello che faccio...volete tutti sapere, sapere, sapere...non sono un dizionario...quello che so fidatevi lo saprete...quello che non so non posso certo inventarmelo..."
    Dicendo quelle parole l'uomo assunse un tono al limite del ridicolo, come se stesse parlando con una vera bambina ed allungò un braccio per accarezzarle i capelli
    "Se vuoi che gli altri non sappiano di voi innanzitutto non fare la superiore con me...finchè pensano che siete mie pedine non si faranno tante domande e le colpe per qualsiasi vostra azione ricadranno su di me...se fai la demone saccente davanti a loro capiranno la tua natura e potrebbero iniziare a ritenerti pericolosa...demone avvisata, mezza dannata..."
    Il pensiero si insinuò furente nel cervello dell'uomo il quale non era certo che la bambina potesse leggergli nel pensiero, ma di certo Egli ne era in grado e nel caso era certo che le avrebbe comunicato il messaggio
    Per quanto riguarda voi signori miei...consiglio ad Hobgoblin di non saltare a conclusioni affrettate...non li ho cercati io...Ivan è venuto da me, mi ha trovato...è stato lui a scegliermi prima ancora che io decidessi di prenderlo con me...ha scelto lui questa strada e ti assicuro che è molto più malvagio di una buona parte delle persone qui presenti...senza offesa...eheheh
    Un nuovo sorso di liquore gli bruciò la gola dandogli una piacevole sensazione prima che tornasse nuovamente a parlare
    "Per me l'accordo si può fare...se veramente queste gemme sono potenti come dite allora potrebbero tornarci molto utili, ma ci tengo a sentire il parere di voi scenziati...ed ovviamente io sono favorevole, ma voi non dovete fregarci...non fatelo...non pensateci neanche...che non vi passi nemmeno per l'anticamera del cervello di usarci e poi buttarci via...altrimenti tutta la tecnologia del mondo non servirà a salvarvi dalla nostra vendetta...sapete io sono un po'old style...in certe cose amo le vecchie maniere...la cartavetro e l'alcool...ma vi assicuro che se avrò motivo di prendermela con voi vi ritroverete a pregare di morire...ma non morirete...per lo meno non succederà per un tempo abbastanza lungo da farvi perdere la speranza di poter morire..."
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    Malaika Liv.10

    Il mezzo vampiro era ormai più che spazientito, Il fante si era rifiutato di partecipare all'esperimento e l'uraniano aveva voluto fare una chiacchierata con la parte di coscienza aliena dell'agente, o per lo meno quello era ciò che Kurt aveva capito, non sapeva molto a riguardo del fante ed al di fuori delle missioni svolte assieme era riuscito a scoprire ben poche cose sul suo conto
    "Ho bisogno di uno di quei dannati sigari..."
    La discussione mentale per fortuna durò meno del previsto e deluso l'uraniano annunciò che sarebbe stato costretto a ricorrere ad un'alternativa cui avrebbe preferito fare a meno, quel che importava era che finalmente si stava cominciando a parlare di cose concrete, fare cose e portarle a termine, discorsi fra alieni telepatici, specialità scientifiche e discorsi tecnici non lo riguardavano, il suo apporto a tutte quelle discussioni poteva soltanto essere negativo e quello era l'esatto motivo per cui era rimasto in silenzio appoggiato ad una parete per tutto quel tempo
    "per attivare il procedimento mettete la mano sul tavolo, e vi troverete nella stanza di interfaccia, Per quanto riguarda il sesto..."
    Dopo un lungo discorso Bob era finalmente riuscito ad esprimere una frase che aveva fatto drizzare le orecchie al mezzo vampiro sul viso del quale si abbozzò un sorriso soddisfatto
    "Mettere una mano sul tavolo...e ci voleva tutto questo tempo per arrivare a dirlo? forza diamoci una mossa..."
    Sfruttando la propria tecnologia l'uraniano modificò un clock in maniera che potesse prendere il posto del fante, Woo fu il primo ad avvicinarsi al tavolo annunciando che sicuramente l'emozione chiave per lui sarebbe stata la paranoia, senza perdere tempo Kurt lo seguì raggiungendolo ed appoggiando anche la propria mano nel punto indicatogli
    "Ragazzi...paura e terrore sono emozioni che non ho mai provato...temo che toccherà a voi fare le signorine..."
    Così dicendo poggiò la mano sul tavolo e la sua mente venne immediatamente sbalzata nella stanza di interfaccia, non aveva idea di cosa avrebbe dovuto fare, nè di quel che sarebbe potuto succedergli, ma poco gli interessava, voleva soltanto portare a termine la missione in fretta e scoprire cosa mai potesse contenere quel messaggio cifrato.

    Edited by torciaumana - 2/6/2013, 21:49
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    Cynesis Liv.9 (aerocinesi)

    In quella sala erano decisamente troppi e Cynesis si stava perdendo fra tutti i vari discorsi, tutti cercavano di prendere in mano la situazione finendo così per creare un bel casino, quando anche Deadpool disse la sua con una delle solite battute 'Ivan' fece semplicemente quello che gli era stato chiesto, distrusse una finestra 'uccidendo' l'uomo mascherato.
    L'azione del bambino scatenò una serie di reazioni simili fra gli altri membri del gruppo, tutti erano arrabbiati con Cynesis e continuavano a gridargli contro non avendo per nulla capito nonostante la loro decantata intelligenza il significato delle sue parole, con una mano pregò di gli altri di fare silenzio per poi rivolgersi al bambino
    "Bravo Ivan, ottimo lavoro...domani però facciamo una chiacchierata su una cosa che si chiama sarcasmo...devi capire quando parlo sul serio e quando faccio una battuta..."
    In realtà l'uomo era ben contento che Deadpool avesse ricevuto una piccola lezione, dopotutto sapeva benissimo che non poteva morire e soprattutto era andato a salvarlo dalla prigione in cui l'aveva rinchiuso la fratellanza, non poteva mettersi contro di lui
    "Per essere il grande Tony Stark e l'intelligentissimo Hobgoblin non siete molto perspicaci...mi sembra ovvio che con quella frase mi riferivo ai due ospiti inattesi...i bambini sono appena arrivati ed aspettavo che si ambientassero un attimo prima di presentarveli...l'avrei fatto a breve, ovviamente non mi aspettavo l'intrusione di due membri dell'AIM...comunque come dicevo...non sono affari che interessano quei due, a tempo debito quando se ne saranno andati vi dirò tutto riguardo a loro...comunque Ivan è il mio figlio adottivo...ha del potenziale e potrà tornarci molto utile, dobbiamo solo aiutarlo a crescere..."
    I due intrusi si lanciarono poi in uno strano discorso riguardo al quale l'uomo non si soffermò sui dettagli visto il senso generale che presupponeva una spiacevole situazione
    "Quindi noi facciamo tutto il lavoro e voi vi tenete la maggior parte dei guadagni...mhhh...va be, innanzi tutto bisogna vedere se riusciamo a trovarle queste gemme...ma a tal riguardo credo che voi siate più esperti di me e potrete capire meglio le loro parole..."
    Dicendo le ultime parole si voltò verso Hobgoblin ed Iron Maniac
  14. .
    ben tornato cybi...se la figura di Gambino è poco stabile puoi lasciare la mishima in eredità a Cynesis...
    scherzo =p molto felice di rivederti fra noi =) è sempre un piacere poter ruolare con te =)fra l'altro ci starebbe bene un bell'ingresso a sorpresa di Gambino all'interno della riunione in base =)
  15. .
    Cynesis Liv.9 (aerocinesi)
    Sogghignando Cynesis se ne stava seduto sulla poltrona riflettendo sul proprio comportamento, anche se il mal di testa ed il cattivo umore l'avevano fatto agire impulsivamente non poteva continuare a comportarsi come un bambino, doveva mantenere i nervi saldi e gestire la situazione in maniera professionale, fra tutti i presenti era forse il migliore a manipolare le persone, così come plasmava gli elementi con la mente allo stesso modo trovava facile plagiare le menti dei mortali portandoli dalla sua parte, e forse non solo dei mortali visto quel che era riuscito a fare con 'Ivan', serrando i pugni ascoltò attentamente i rimproveri dei compagni sforzandosi di non ignorarli, poi con estrema fatica disse la parola più difficile della sua vita, quando tutti ebbero terminato di parlare finalmente si espresse alzandosi dalla sedia
    "Scusatemi..."
    Lo sforzo di volontà che gli ci volle per ammettere il proprio errore fu notevole, ma detta quella parola si sentì pronto a trattare con gli agenti dell'AIM
    "E'stata una pessima giornata e non mi sono comportato in maniera corretta...per quanto mi riguarda potete anche mettervi a rubare caramelle ai bambini se credete che sia utile all'organizzazione...però se portate due agenti del'AIM in casa mia sarei grato di saperlo...così come penso anche gli altri...detto ciò nessuno mette in dubbio l'intelligenza, e la boria, di Tony Stark, ma credo che prima di buttarci a capofitto in un alleanza con un essere i cui piani, cito le vostre parole, 'si sono sempre rivelati un buco nell'acqua' dovremmo riflettere su costi e benefici..."
    Fermandosi un attimo per soppesare le parole che stava per dire bevve un sorso dal bicchiere
    "Ora...per quanto riguarda il bambino non preoccupatevene, è un problema nostro...anzi direi che è un problema mio...l'origine dei suoi poteri non vi riguarda, vi basti sapere che il male a volte agisce in maniera incomprensibile e che probabilmente se volesse potrebbe ucciderci tutti nel giro di pochi istanti...visto che mi son preso la briga di adottarlo come figlio diciamo che è un po' la mia assicurazione"
    Nuovamente l'uomo fece una pausa trangugiando il prezioso liquore amarognolo
    "Prima di dire se siamo o no interessati sarebbe gentile da parte vostra spiegarci in cosa consiste questa fonte d'energia...e soprattutto...perchè vi serve il nostro aiuto...vi siete presentati qui superando tutti i nostri sistemi di sicurezza e siete riusciti ad annullare i miei poteri senza la minima difficoltà...se c'è qualcosa che non riuscite a recuperare mi sorge il dubbio che noi finiremo per rischiare la pelle e voi godrete di tutti i benefici...se accettiamo voglio che la fonte una volta recuperata venga tenuta qui, alla Mishima...potrete sfruttarla in ogni momento, ma saremo noi a tenerla..."
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