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| E' da secoli che non passo di qua, soprattutto perché tempo e finanze hanno stroncato malamente i miei progetti di lettura (possibile che per recuperarsi Hellboy o Hellblazer o una qualsiasi serie americana d'autore dall'inizio alla fine non si possa spendere meno di 100€? Per Sandman ho dovuto fare un bello sforzo, ed erano i TPB americani), ma mi sento coinvolto dall'argomento. Io sono perfettamente d'accordo. In ogni campo, libri fumetti o film, di cui m'intenda un minimo, io cerco di dare un giudizio completo, e di andare a specificare ogni singolo motivo dei miei pensieri. Eppure è impossibile o quasi trovare qualcuno che con la stessa perizia si metta a controbattere, se non andando in ambienti specializzati. Ricordo qualche tempo fa che discutevo con un amico di Hunger Games, e di come secondo me non fosse nulla di che perché prendeva molte ambientazioni di altri libri di fantascienza e post-apocalittici che avevo letto, e perché il solito amore adolescenziale abbassava di molto l'audience cui Suzanne Collins avrebbe potuto indirizzare i libri. E mi ero messo lì, a parlarci davvero, a tentare seriamente una discussione. E lui se ne esce con un "ma non capisci un cazzo" e cambia argomento. Lo ammetto, io con la letteratura fantastica (fantastico, fantasy e fanstascienza) sono un po' un fissato, e spesso tiro in ballo autori di nicchia per fare un confronto, e magari faccio sembrare i miei discorsi un po' difficili. Però porca miseria, mai una volta che se ne possa discutere con serietà!
Idem col fumetto. Ho prestato a un amico Arkham Asylum, dato che voleva provare qualcosa di serio con batman e perché secondo me è una delle storie più riuscite per quanto riguarda lo studio psicologico della follia comparata dell'eroe e di Joker, e quello me lo porta il giorno dopo dicendo che i disegni gli fanno SCHIFO. Per poco non davo di matto: è Dave McKean, mannaggia! Non si può insultarlo!
Quindi sono d'accordo. Sarebbe un mondo migliore se questa gente non ci fosse. Peggio che peggio con i social network, che lasciano i più idioti liberi di dar sfogo alla loro ottusità per ottenere apprezzamento. |
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| I cofanetti sono annuali: raccolgono un anno di ogni spillato, quindi dodici albi. Injustice sono tre capitoli divisi in nove albi ad uscita mensile. |
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| Ravviviamo il topic, va'.
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| CITAZIONE (Professor Homer @ 4/5/2013, 15:43) Presa in giro della concorrenza ? In realtà, no. E' Sandman, di Neil Gaiman, e credo vada considerato parte degli "other worlds". Ovvero, sì, è della DC, ma non è lo stesso Thor, è più il Thor della mitologia norrena. |
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| Perdonami, colpa mia, viziato dal tratto di Pratt non ho riconosciuto il profilo di corto nella seconda tavola |
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| La prima tavola sembra ispirarsi vagamente a Corto Maltese, ma ci sono un paio di errori nella cronologia della storia, se davvero così è. La seconda non saprei. |
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| Invece non è male: è scritto bene e tutto sommato è piacevole. La storia, ripeto, non mi ha entusiasmato un gran ché, forse perché ho già letto parecchio con questo tema e non è nuovo, ma è ambientato bene e i personaggi sono scelti e caratterizzati con abilità. |
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| Ora l'ho letto anch'io, in una raccolta di premi Hugo (1955-1975), e devo dire che mi é piaciuto. Scritto bene, anche se la storia é fatta di poco. Jojo, se é una morale che cerchi, penso possa essere ”non tiratevi la zappa sui piedi”. Devi contare che si era in piena guerra fredda quando venne scritto, e Ellison, se noti, crea la storia di AM come una conseguenza della guerra fredda, ”che divenne terza guerra mondiale”. Terza corsa agli armamenti, e puff, neinte più razza umana. |
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| No, e non ne ho mai sentito parlare, onestamente, Botolo. Com'è? |
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| Fareneith 451 l'ho letto e mi è piaciuto, così come Asimov. Se ti piace la fantascienza, prova con L'Apprendista ammiraglio di Lois McMaster Bujold, molto simpatico, o con il mai scontato Adams. Quanto allo steampunk, ho provato con Fuoco nella polvere, simpatico, mentre Cuore d'acciaio mi è stato consigliato fuori dal blog linkato, ma non l'ho ancora provato. Penso passerò all'inglese, comunque, con Dresden Files: Storm Front |
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| Il popolo dell'autunno, di Ray Bradbury. Mi piace come scrive l'autore, e devo dire che la storia è interessante.
Non so con cosa continuerò: ho provato con lo steampunk ma non mi entusiasma, forse andrò avanti con Bradbury, o mi butterò su Brooks. Altrimenti passo a qualche classico e vedo cosa ne esce. Sono aperto a consigli |
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| Arevish: E' un controsenso V è per l'anarchia, e l'anarchia, per definizione, non si vota |
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| Giannino merita rispetto, è l'unico che presenta e conosce dati e percentuali di ciò di cui parla. Detto questo, è una minoranza nettissima, e tra il marasma disordinato e incoerente che si presenta su ogni altro fronte (o quasi), forse propenderei verso la sinistra di Bersani, più che altro alla luce delle ultime interviste rilasciate a Otto e mezzo. Berlusconi, a mio parere, dovrebbe ritirarsi a vita privata, in un qualche paese lontano. Magari quel paese. |
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85 replies since 5/9/2010
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