ETHRED BURDEDSON

Altezza: 194 cm
Peso: 89 kg
Carattere:
Ethred possiede carattere forte e duro, pronto sopportare con chiarezza le situazioni più insostenibili. E'ostinato e testardo, persegue un suo obiettivo fino alla morte se necessario, inoltre è anche incredibilmente leale e fedele a chi sostiene di essere suo amico e, soprattutto, nei confronti del Regnante di Asgard. In genere non ama parlare ma quando è costretto a farlo si rivela una persona decisamente schietta e pratica, decisamente non idoneo ai farfugliamenti filosofici o astratti. In generale, però, non usa la violenza, se non per difendere qualcosa, come il suo onore di guerriero, o qualche persona o cosa fisica, motivo per cui è sempre stato relegato ad incarichi come guardia del corpo o scorta. Quando però si vede costretto a combattere, si rivela un guerriero implacabile e feroce, in apparenza perdendo la lucidità di pensiero posseduta solitamente. Dato il suo passato di fatto diffida di tutti i mortali, tranne per coloro che riescono a conquistare il suo rispetto o la sua simpatia. A compensare questa naturale diffidenza, si dimostra spesso dotato anche di pietà e di un indole fondamentalmente buona, e non è certamente raro che si ritrovi ad aiutare qualcuno o, comunque, a risparmiarlo da una fine poco allettante. Estremamente fiero non si tirerà mai indietro di fronte ad una sfida né perdonerà facilmente un insulto, anche se allo stesso modo non si dimenticherà di una gentilezza fatta nei suoi confronti. Non è stupido o ritardato, né totalmente ignorante, semplicemente applica il suo intelletto a cose pratiche ed utili dal suo punto di vista.
Storia:
Ethred nacque circa trenta secoli or sono ad Asgard, figlio di un umile guerriero al servizio di Odino e di una semplice bambinaia.
Unione rara la loro, dettata per una volta dalla semplice attrazione fisica e caratteriale e non da esigenze familiari come rafforzare la propria posizione sociale alla corte di Odino.
Ehtred crebbe nel più completo “fanatismo” nei confronti del Padre del Tutto e dei miti asgardiani, da sempre educato a diventare un guerriero forte e potente per poter servire al meglio il proprio signore.
Passarono dunque gli anni ed il giovane nobile primogenito, prevedibilmente, crebbe piuttosto forte ed in buona salute, anche se effettivamente non brillò mai di intelligenza vera e propria né si distinse mai per il suo presunto acume.
Già all’età di dodici anni gli fu affiancato un vecchio soldato piuttosto alla mano per insegnargli a combattere, come la consuetudine del luogo imponeva ed a cui il padre non vi si sottrasse, forse con la segreta speranza di vedere il suo legittimo figlio alla pari con i “grandi” di Asgard.
Venne dunque in seguito inviato nelle varie guerre e schermaglie nei vari mondi sotto il vessillo di Asgard, ben presto finendo con il confrontarsi con praticamente tutti i popoli dei nove regni, fra cui i gi9ganti di ghiaccio o persino i nani, fino a spingersi su Midgard, al tempo in cui su essa ancora camminavano gli Dei ed ancora quest’ultimi si impicciavano negli affari degli uomini.
Quando in seguito quest’ultimi persero il ricordo delle “vere” divinità asgardiane Ethred non poté che interpretare questo loro comportamento come un inspiegabile tradimento ai danni del suo signore e della sua gente tutta, relegata a individui di leggende lontane ed inesistenti.
Fu effettivamente per una vera e propria banalità che lui, oltre mille anni dopo la sua ultima “visita” sulla Terra, vi finì nuovamente.
Molto semplicemente qualcosa andò male nel trasferimento da un mondo all’altro ed, al posto di finire nel regno degli elfi come “scorta” ad alcuni ambasciatori asgardiani, lui finì sfortunatamente su Midgard, per altro impossibilitato, in quanto privo di poteri magici veri e propri, di richiamare su di lui l’attenzione di Heimdall, costretto quindi ad attendere che qualcuno, nel cielo, lo ritrovasse e lo riportasse a casa.
Nel mentre, però, si ritrova a vagare per il mondo dei mortali, obbligato, in fin dei conti, a trovare un modo per sopravvivere in quello che ha sempre ritenuto come uno strano luogo.

Data la sua natura asgardiana, seppur di basso livello, Ethred possiede ovviamente di “abilità” super umane, anche se neanche minimamente confrontabili con le divinità maggiori come quelle del Pantheon norreno.
Forza Maggiorata: Riesce a sollevare fino a 30 ton.
Resistenza Maggiorata: Resistenza della pelle leggermente inferiore a quella data da un giubbotto antiproiettile per calibri medi (Pistole, fucili semi automatici ecc); resistenza delle ossa pari a quella del marmo, pur conservando l'elasticità tipica dei tessuti organici; resistenza dei muscoli (sia striati che lisci) leggermente superiore a quella data da un giubbotto antiproiettile per calibri pesanti (Mitragliatori pesanti, fucili d’assalto ecc); organi solo di poco più resistenti di quelli di un essere umano.
E’ inoltre un discreto combattente corpo a corpo ed un buon combattente con le armi bianche (spade, asce, pugnali ecc ecc.) e conosce basilarmente l’utilizzo di armi da lancio o tiro.

Ascia da Battaglia Asgardiana
Arma di pregevole costruzione, costituita da un'asta di acciaio rivestita in legno duro equipaggiato da una testa di ascia alquanto grossa e massiccia, anch’essa del medesimo metallo della lunga impugnatura. Quest’ultima raggiunge una lunghezza complessiva di un metro e mezzo, compresa la testa, ed un peso di circa un paio di quintali per via della sua natura quasi completamente metallica.
L’intero “attrezzo” è incantato in maniera tale da essere praticamente invulnerabile, tanto da non perdere mai il filo della lama e da tagliare o distruggere facilmente dei materiali non magici (ad esclusione di vibranio e adamantio di tipo primario).