AKUMA

-Background:
Jaze Berial nacque su in'isola misteriosa, non segnata su alcuna mappa. L'Isola di Veryryn. Pare che i nativi di quest'isola presentino particolari differenze rispetto ai loro simili. Tutte le razze, tra cui un gruppo di umani, sono ricche di una strana energia che pervade il loro corpo, rendendolo più forte e migliore. Ma negli umani avvenne qualcosa di più. Già dalla seconda generazione i bambini iniziavano a manifestare strani poteri, ognuno diverso. Per anni essi si riprodussero, creando una grande comunità, divisa però in due fazioni: il Clan dei Demoni e il Clan della Luce. I primi erano i discendenti dei padri fondatori che decisero di adorare una divinità oscura e malvagia, il Dio della Morte Thanatos, mentre i secondi erano figli degli Eletti, adoratori di Mithral, Dea della Vita. I seguaci di Thanatos erano brutali e spietati guerrieri, dalla forza e resistenza nettamente superiore. Per lo più loro presentavano poteri legati alle doti fisiche. Le loro vittorie si tramutavano sempre in carneficine, meritandosi il titoli di "Demoni". Il Clan rivale invece era la purezza. Cercavano di salvaguardare l'ambiente e le altre creature dalle stragi fuori controllo dei loro cugini. I secoli passarono, fra periodi di pause e battaglie.
Fra le fila di entrambi gli schieramenti, dopo una battaglia che aveva portato quasi alla distruzione dell'Isola, iniziarono a nascere sempre più bambini senza poteri, con capacità fisiche inferiori alla media. Fu così che la razza umana rischiò lo sterminio su quell'isola. Ma riuscirono a sopravvivere durante gli anni, rinvigorendosi nuovamente, chiedendo il perdono delle proprie divinità. Senza ricevere risposta. I poteri tornarono, ma di minore entità e non più variegati come prima. Ora molti poteri si assomigliavano fra loro, quasi a delineare una certa ricorrenza differente fra le due casate. Un'ultima grande battaglia segnò la storia di questa isola: qui, il Clan dei Demoni prese il controllo dell'isola, schiavizzando i pochi sopravvissuti dell'esercito nemico. Negli anni i membri si rinforzarono di nuovo, sebbene stavolta i figli di Thanatos fossero nettamente più forti e in numero superiori rispetto ai rivali.
Jaze nacque nel 1851. Suo padre era il fratello minore del Capoclan, mentre sua madre era figlia di una persona di alto rango ma non possedeva poteri. E lo stesso destino toccò a Jaze. La ricorrenza prevedeva che i bambini manifestassero i primi segni attorno ai 4 anni. Ma così non fu. Il bambino sembrava normale. Niente potere. Niente miglioramenti fisici. Era un comune Shirak, come venivano chiamati i senza poteri. Fortunatamente essere il figlio del Vice lo salvò da una vita di stenti e schiavitù. All'epoca la loro società era uscita dall'ombra già da qualche decennio, ed erano conosciuti come uno spietato gruppo di assassini. Il padre di Jaze, per eliminare la macchia nera che aveva generato, venne incaricato dal Capo di compiere un incarico. Ma questo incarico fallì. Il Vice venne giustiziato davanti agli occhi della moglie e del piccolo Jaze. Poi sua madre venne prese, e lo stesso destino toccò a lei. Il bambino, terrorizzato, svenne prima di vedere che gli uomini di suo zio stavano per prendere anche lui.
Ma si svegliò in posto buio. Subito i ricordi assalirono la sua mente. Scoppiò di nuovo in lacrime, ma una voce lo interruppe. Era suo zio. Gli disse che da li in poi l'avrebbe torturato fino a che non sarebbe morto, per vendicarsi di quell'inutile spazzatura che gli aveva portato via suo fratello. Passarono 50 anni. I nativi di Veryryn sono estremamente longevi ed invecchiano in modo strano: fino all'eta di 18 anni circa invecchiano come gli umani normali, ma poi il loro corpo va in stasi, e ricominciano ad invecchiare a circa 180-200 anni, anche se arrivano più o meno a 300 all'età della vecchiaia. Distrutto nella mente e nel corpo ormai da tempo immemore, Jaze non sentiva neanche più dolore. La routine gli era entrata nelle ossa e nei muscoli. Torture infinite fino a portarlo sull'orlo della morte, per poi essere riportato indietro per continuare successivamente. 50 anni. Se ci pensasse adesso non ci crederebbe. Ora gli sembra un battito di ciglia. Perso nella sua mente annebbiata, un giorno una voce gli sussurrò qualcosa. Più volte glielo disse, fino a quando non afferrò quella fantomatica parola. "Massacra". In un istante tutti i ricordi gli tornarono, portando alla sua mente un oceano di dolore. Si abbandonò in quel dolore inimmaginabile. Sentì svegliarsi in lui una forza mai sentita prima d'ora. Il suo occhio sinistro si tinse di giallo-dorato. I carcerieri, shockati, tentarono di resistere alla follia e all'inaudita forza di quello Shirak. Il trambusto attirò le guardie delle prigione, ed un piccolo drappello fu inviato a controllare. Quando arrivarono alla porta della sala di Jaze, un macchia di sangue usciva dalla fessura fra il pavimento e la porta. L'interno era un bagno di sangue. La stanza non era molto grossa, ma quasi ogni parte delle pareti e del pavimento era ricoperta di sangue. Il carceriere e le 4 guardie erano riverse a terra, le interiora sviscerate e grondanti di sangue. Una figura era seduta sul petto di uno dei cadaveri, e continuava ad infilzare con un coltello il viso dell'uomo. Non appena si accorse dell'arrivo di nuove persone, li fissò, lo sguardo vacuo e folle. Anche quei tre morirono. Salì al piano di sopra. Uccise chiunque gli sbarrasse la strada, fino a quando suo zio in persona si parò di fronte a lui, che pose fine a quella carneficina immediatamente, uccidendolo seduta stante, squarciandogli il busto con un unico colpo.
Riconobbe in lui il Potere, ma ormai era troppo tardi. Ma con grande sorpresa del Capoclan, il giorno dopo Jaze riprese conoscenza. La sua mente era crollata, composta solo da una rabbia profonda e una folle sete di sangue. Non parlava, non sembrava riconoscere nessuno. Il generale allora, estremamente compiaciuto della cosa, lo allenò personalmente, riconoscendo in lui un Potere simile a quello dei loro antenati molto più di quanto lo fosse quello di chiunque altro.
Fu così che per più di 100 anni Jaze militò nelle fila di suo zio, diventando in poco tempo il guerriero più forte del Clan, ricevendo il titolo di Akuma, il Demone, a differenza di quello degli altri, che erano nomi propri di Demoni, i quali di solito venivano scelti in base al potere. Ma Jaze era unico. Nessuno era forte come lui. Portò a termine un numero immenso di incarichi. Durante questi anni prese un po' più di personalità, ricominciando a parlare. Ma non sembrava mostrare nessun ricordo di quello successo prima del suo risveglio dopo la sua apparente morte.
Fu così che fino al 2014 eseguì gli ordini del Capo. Ma un giorno tornò l'oceano di ricordi, con il suo dolore. In preda di nuovo ad una follia omicida incontrollabile Akuma finì per sterminare ogni singolo essere vivente di Veryryn. Compresi tutti i membri del suo Clan. Ora Veryryn è un'isola deserta, fantasma. Il giovane lasciò la sua terra, continuando la sua vita come aveva fatto fino ad ora. Come assassino e mercenario. I ricordi, così come erano venuti, se ne andarono, lasciandolo di nuovo così il solito guerriero folle e brutale. Aveva già avuto modo di sfidare esseri sovrumani, ma quando scoprì dell'alta concentrazione di essi nella città di New York decise di recarvisi, desideroso di massacrare i più forti.


-Aspetto fisico:
Jaze si presenta come un ragazzo sui 17 anni, con capelli corvini, con una grossa ciocca di colore bianco sulla destra; un ghigno quasi sempre folle e divertito è dipinto sul suo volto. Possiede un fisico estremamente muscoloso nonostante la piccola statura, e i muscoli e le vene sembrano sul punto di esplodere. È alto 1,75 m e pesa all'incirca 65 kg. Ha un occhio con iride blu (il destro), mentre il sinistro ha l'iride gialla. Innumerevoli cicatrici solcano il suo corpo. La maggior parte di esse sono quelle rimastegli dagli anni delle torture. Alcune di esse però non si sono mai chiuse in tutti questi anni, anche se poche di queste sanguinano. Sono quasi tutte aperte, ma non esce una goccia di sangue, mentre quelle ancora sanguinanti sono coperte con bende e garze. Veste quasi sempre una maglietta strappata e tagliata in vari punti, grigio scura, indossa dei jeans fino a sopra il ginocchio neri, anch'essi strappati in più punti, e porta degli scarponi neri slacciati segnati ma non malconci. Sul polso sinistro porta tre targhette legate con una piccola catena. Su di essi vi è scritto: "AKUMA", "S/0" e "563894". Questi sono rispettivamente il suo nome in codice, il grado come mercenario del suo Clan, che andava da D ad S, e il numero 0 rappresenta il più forte del gruppo, e la cifra rappresenta il numero delle sue vittime complessive. La targhetta con il numero si aggiorna magicamente ogni volte che uccide una persona.


-Descrizione caratteriale:
La mente di Jaze al momento del suo Risveglio era una tabula rasa. Lo zio così lo plasmò come se fosse suo figlio, trasformandolo in un guerriero sanguinario e spietato. L'addestramento barbarico e brutale, misto alla sua follia, resero il suo animo un posto cupo e instabile. Ora Akuma è solo un guerriero desideroso di uccidere chiunque ritenga degno di essere combattuto, a parte i suoi incarichi. Nonostante il suo squilibrio mentale, rispetta sempre un contratto di morte se stipulato, e lo porta a termine scrupolosamente, anche se molte volte finisce in una carneficina generale. A dispetta della sua pazzia è molto furbo ed istintivo, proprio come un predatore.

DOTI FISICHE:
Le capacità fisiche del giovane sono molto superiori a quelle di un comune umano, poiché nel suo corpo scorre un'energia misteriosa, nativa della sua Isola, che lo rende più forte. Possiede una forza di 10 tons, riflessi estremamente sviluppati (può evitare proiettili di pistola da una distanza minima di 2 metri), inoltre il suo corpo è molto resistente (proiettili di piccolo calibro aprono piccole ferite sul suo corpo). Possiede inoltre un'agilità sovrumana, che gli consente di muoversi abbastanza fluidamente nell'ambiente in cui si trova, riuscendo anche a correre su pareti verticali per un massimo di 10 metri. È molto abituato al dolore, per via delle innumerevoli torture che ha subito nel suo passato.


POTERE:

Akuma possiede il potere di accrescere la sua forza o velocità quando viene ferito. Questo aumento di caratteristiche è proporzionale al tipo di ferita che Jaze subisce.

-Ferite minime e di piccola entità: prese singolarmente, quando subisce questo genere di ferite il corpo di Akuma non subisce alcuna modifica. Quando esse però iniziano a diventare molto numerose, il potere si manifesta.
7 ferite piccole o minime contano come 1 ferita di media entità.

-Ferite di medio calibro: questo tipo di ferite varia da tagli a colpi di arma da fuoco che lo colpiscono, senza riportare danni interni ad organi o ossa rotte. Quando arriva a 3 ferite medie, l'energia in lui si sveglia, donandogli una forza maggiore o una velocità più elevata, a sua scelta. Il power up di forza è di 2 tons, mentre quello di velocità gli consente di schivare più proiettili sparati ad una distanza minima di 3 metri. Arrivato a 24 ferite medie il suo corpo inizia a cedere (già prima narrativamente mi limiterò in base alla tipologia e quantità di danni subiti), e gli rimarranno 3 post prima di doversi ritirare per non rischiare di morire.

-Ferite gravi e mortali: in questa categoria sono racchiusi i danni agli organi, ossa rotte, ferite esterne molto estese, o perdite ingenti di sangue. Una di queste vale come 6 ferite medie, però prevedono un aumento di forza di 3 tons, oppure riflessi tali da evitare un colpo di pistola a bruciapelo.

Come detto prima, il numero di ferite che può accumulare è 24, ma non può in alcun modo aumentare la sua resistenza ai danni o la sua già naturale resistenza al dolore. L'aumento di prestazioni non regola alcun ripristino di energie perdute durante lo scontro. Non possiede alcuna guarigione rapida o rigenerazione a breve termine. Il suo corpo guarisce più velocemente, ma non così tanto da essere usato in ruolata (es. un osso rotto impiega circa un mese per rimettersi in sesto).


FURIA BERSERKER:
Subendo una ferita non autoinflitta di qualsiasi entità, Jaze può decidere di entrare in uno stato di frenesia che aumenta drasticamente le sue capacità fisico/motorie per una durata di cinque turni. Durante questo lasso di tempo, é indifferente al dolore ed agli effetti di poteri che influenzano la mente oltre che incapace di sostenere qualsiasi tipo di conversazione; si limita ad emettere versi animaleschi. Al termine dello stato di frenesia, Akuma rimane esausto per un turno; ciò comporta la perdita di ogni bonus fisico/motorio accumulato in precedenza, sia grazie alla furia che al suo potere di base, e l'impossibilità di agire. Il turno seguente torna a potersi muovere, anche se a fatica, e al turno successivo recupera anche i bonus dovuti alle ferite e può eventualmente tornare ad infuriarsi qualora una nuova ferita consenta di farlo.
L'incremento di prestazioni arriva all'apice raggiungibile con i suoi naturali potenziamenti, sia in forza che velocità.


MASSACRE MODE:

_Descrizione: questo è lo stadio definitivo di Jaze. Quando questo potere si attiva, i suoi capelli si tingono di un bianco innaturale. L'occhio destro diventa completamente nero, senza distinzione fra sclera, iride e pupilla (questa cosa è solo estetica, non comporterà una riduzione della sua vista), mentre l'iride dell'occhio sinistro brilla molto intensamente. Un denso fumo dorato fuoriesce dal suo corpo. In questa modalità, se dovesse abbattere tutti i nemici che vede attorno a se, continuerà ad attaccare gli altri presenti, indipendentemente dal fatto che essi siano alleati o no. Non è in grado di comunicare con gli altri, poiché la sua concentrazione è tutta per la battaglia.

_Effetti: questo potere si può attivare nel momento in cui il ragazzo subisce una ferita medio-grave oppure critica (grossi tagli, ossa rotte, ferite estese, danni ad organi, emorragie interne ecc.) sia subita che autoinflitta, anche se nel secondo caso deve per forza essere critica. L'energia presente nel suo corpo inizia ad agitarsi in maniera del tutto casuale, espandendosi fino a sovraccaricare il fisico di Jaze. Il suo corpo, paradossalmente, diventa più fragile, infatti proiettili di piccolo calibro ora penetrano la sua pelle. Però in questo stadio le ferite che subisce iniziano a manifestarsi il post successivo: esempio, un fendente passerà sulla sua pelle senza tagliare, e il taglio si aprirà il post successivo. Durante il tempo della tecnica, ferite sempre più gravi inizieranno ad aprirsi a caso sul suo corpo. Non percepisce dolore alcuno, e la resistenza ai poteri psichici della Furia Berserker non si manifesta in questo stadio. La sua forza fisica raggiunge le 50 tons; è talmente veloce da percorrere 100 metri in 5 secondi scarsi, e possiede riflessi tali da schivare una serie di 4 o 5 colpi da fuoco sparati da una distanza minima di un metro (proiettili singoli a bruciapelo possono essere schivati con la stessa fluidità). Questo potere dura 7 post, ma nell'ultimo di essi ormai il potere ha consumato il corpo del ragazzo, e i bonus ricevuti iniziano a sparire, e al post successivo sarà costretto a ritirarsi nel suo artefatto per guarire, pena la morte.
Mantiene la possibilità di attivare Furia Berserker, ma attivarne una precluderà l'altra in quella determinata ruolata.

-Lame del Demone: questa coppia di pugnali gemelli gli è stata regalata da sua zio. La loro lama è lunga circa 50 cm, e sono tutti incisi e smussati. Sul piatto della lama del sinistro vi è inciso malamente "BORN TO", mentre l'altro pugnale reca la scritta "KILL". In realtà sono armi magiche, i cui segni ed incisioni si illuminano di luce bianca quando li attiva per combattere. L'incantesimo su di essi consente a queste armi di tagliare come se fossero perfettamente affilate e le rendono in grado di incidere materiali molto resistenti, arrivando a rivaleggiare con adamantino e altri materiali simili. L'attivazione avviene in automatico quando li estrae, ma può decidere di "spegnerli", per poi in seguito riaccenderli a piacimento. Se impugnati da qualcuno che non è lui, dalla parte impugnata usciranno spine lunghe una decina di centimetri che lacereranno la creatura. Li tiene in due foderi che tiene sul l'esterno delle cosce, con il manico rivolto verso l'alto.
Sfruttando la capacità di produrre cristallo stellare Magenta può rivestire le Lame di Akuma di quel materiale in modo da renderle capaci di deflettere le emissioni energetiche proprio come fa lei. Le Lame così rivestite, saranno in grado di deflettere energia mistica illimitatamente mentre, per quanto riguarda altri tipi di emissione (raggi termici, laser e via dicendo) potranno farlo un massimo di 4 volte per topic, due volte per ognuna, dopodiché, la lamina che le riveste, andrà in frantumi. Il processo di cristallizzazione delle lame impiega due giorni, uno per lama (in termini di gioco, tra una sessione e l'altra, Magenta si occuperà della manutenzione delle Lame). La lamina di cristallo stellare può essere infranta da un singolo attacco sonico o portato con un'arma di ossidiana (le due debolezze di Magenta).

-Stanza del Capoclan: questa collana è un semplice ciondolo tenuto insieme da una corda di cuoio. Il pendaglio è una gemma grezza di piccole dimensioni, blu acceso. In realtà questo è un artefatto magico di proprietà del Capo Tribù del Clan dei Demoni (Jaze, visto che è l'ultimo rimasto). All'interno di esso vi è una mini-dimensione parallela, inaccessibile dall'esterno se non tramite la collana, ma essa entra con il corpo di Jaze quando la attiva. Essa è la sua base e casa, e vi può accedere pronunciando la parola di comando. All'interno vi è uno spirito guardiano, di nome Rem, il quale però non può uscire in alcun modo, e il suo scopo è quello di curare il proprio padrone alla fine dei suoi scontri. Il processo varia da pochi giorni a qualche settimana in base all'entità delle ferite. Quando ricompare può decidere se tornare nel punto nel quale era sparito, oppure può decidere uno dei luoghi in cui è già stato nel raggio di 50 km. L'artefatto inoltre permette di sigillare al suo interno le teste tagliate da Akuma ai suoi bersagli. Se l'artefatto venisse danneggiato, esso ricomparirebbe rimesso a nuovo magicamente al collo di Jaze, e nel caso esso venisse derubato o si sfilasse, riapparirebbe immediatamente attorno al collo del ragazzo. Nel caso dovesse svenire per le troppe ferite l'attivazione dell'artefatto sarà automatica.
N.B. SOLAMENTE A SCOPO NARRATIVO. NON VERRÀ USATO IN COMBATTIMENTO SE NON PER RITIRARSI

_Rem:


_Nahar:
Incubo nato in seguito all'uccisione di Medusa da parte di Akuma. È un grosso cavallo completamente nero, con criniera, zoccoli e coda fiammeggianti. I suoi occhi sono rosso fuoco. È alto 1,90 al garrese. Considera come suo unico padrone Jaze, per questo il suo istinto primario sarà quello di proteggerlo. Nahar è sigillato dentro la Stanza del Capoclan, ed è rappresentato da due piccole pietre arancioni da parte alla Gemma Azzurra del medaglione. È in grado di galoppare a velocità molto elevate, raggiungendo anche i 100 km/h. Può correre alla massima velocità per 24 ore di fila. Possiede inoltre la capacità di muoversi in aria come se si trovasse sul terreno.
USATO SOLO A SCOPO NARRATIVO



-Anello di Skorpio: Questo anello scolpito da un semplice pezzo di metallo stellare permette di conversare a distanza con un individuo conosciuto.
Si pensa a qualcuno e questo appare sottoforma di un piccolo ologramma sprigionato in forma conica dal piccolo specchio incastonato nell'anello.
L'ologramma trasmette al destinatario informazioni visive e uditive.
Consente inoltre al possessore di attivare le piattaforme di teletrasporto Porta del Cielo e Porta della Terra a piacimento e di accedere alla rispettiva casa zodiacale senza risentire dell'incantamento che permea la struttura, magia che il proprietario può attivare o disattivare a volontà.

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