JONA DREAMWALKER

-Background:
Jona proviene da un altro mondo, una dimensione parallela dove vedere persone con poteri straordinari non è un'occasione così rara, e dove draghi e altre creature fantastiche sorvolano i cieli e calcano le regioni del pianeta. In quel mondo gli Dei, esseri mortali diventati talmente potenti da elevarsi al rango di Divinità, sono molto presenti negli avvenimenti storici. Battaglie inevitabili, fra Bene e Male, Caos e Ordine, scuotono le fondamenta della terra. Tali Divinità, per evitare di distruggere il mondo con i loro scontri, crearono un luogo, chiamato Piano Astrale, in cui potessero dimorare e scontrarsi in luoghi neutrali. Ma la connessione fra il Mondo Reale e il Piano Astrale è più che un semplice portale col quale gli Araldi si spostano fra le due metà della dimensione: il Piano degli Dei permea il tutto, sovrapponendosi con la realtà. Per questo battaglie su larga scala o che vedono lo scontro di due o più Dei Maggiori hanno comunque ripercussioni sulla normale vita del pianeta. Un'occasione in particolare è ricordata con il nome di "Cataclisma". Questo avvenimento, ricordato come il periodo più buio per i popoli di Assiah, il mondo di Jona, è durato un solo giorno. Era il 31 dicembre dell'anno 133 dell'Era degli Dei. Quel giorno, a mezzogiorno in punto, quando il sole era al punto più alto nel cielo, venne improvvisamente oscurato. Il cielo in un istante si fece cupo come la notte più buia. Barlumi di luce iniziarono ad accendersi nel firmamento, diventando sempre più grossi. Erano meteore di dimensioni enormi.
"Montagne di fuoco piovvero dal cielo, seminando distruzione ovunque esse cadessero. I mari ruggirono di rabbia, divorando la terra che avevano vicino per chilometri. La terra si ruppe, ingoiando migliaia e migliaia di vite, portando le sue vittime al centro del mondo. I venti sferzarono furiosi, sradicando tutto ciò che incontrarono per la loro strada. In un solo giorno, tutte le razze del mondo arrivarono sull'orlo dell'estinzione."
I pochissimi sopravvissuti si rifugiarono in piccole comunità, chi nelle foreste, chi nelle montagne, chi in riva al mare. I draghi, gli unici esseri che riuscirono a salvaguardare la propria razza meglio di tutte le altre, si divisero in due fazioni: i Draghi della Notte, draghi malvagi che volevano la conquista del mondo ora che era in subbuglio come mai prima di quel momento, e i Draghi dell'Alba, che volevano aiutare il mondo a ridestarsi. Il mondo così conobbe 5 anni bui, in cui il domani era sempre incerto.
In quegli anni non vi furono più nascite di nuovi vite, di nessuna razza senziente. Umani, Elfi, Nani, Draghi, Halfling, Gnomi. Nessuna coppia, non importava la razza, non riusciva più a generare una nuova vita. Si iniziò a vociferare della Fine dei Tempi, ma i Draghi dell'Alba, soprattutto la loro regina, Luthíen la Splendente cercarono di mantenere il controllo della situazione, mentre il Re dei Draghi della Notte, Glaurung il Mangiamorte, seminava panico e distruzione con le sue schiere di draghi assettati di potere e dominio. Dal 1* gennaio del 134, ora conosciuto come "Anno 1 dell'Era Del Drago", passarono due anni prima che un nuovo avvenimento ridesse speranza al mondo. Nell'Anno 3, verso febbraio, una grossa battaglia fra le due fazioni draconiane avvenne. Entrambe erano supportate dalle altre razze loro alleate: Umani, Elfi e Nani stavano con Luthíen; Orchi e Goblin uccidevano per Glaurung. Nella battaglia si distinse fra tutti un Umano, Aster Dreamwalker, il guerriero più forte e abile che la razza degli Uomini avesse mai visto militare fra le proprie fila dall'inizio dei tempi. Egli era l'ultimo discendente diretto della Stirpe dei Re degli Uomini, anche se tale stirpe già da decenni era stata spodestata da un complotto. Aster fu il più valoroso combattente quel giorno, e ogni volta che la sua lama abbatteva un nemico, il Sole sembrava farsi strada fra la coltre di nubi oscure che aleggiava sul campo di battaglia, e ad ogni suo colpo i suoi uomini urlavano di gioia, rinvigoriti da un fuoco che non sentivano bruciare dentro di loro da tempi lontani. Il Dio Paladine, il Dio del Bene e del Sole, benedisse il Re, irradiando Aster di una luce potente, così che sul suo capo potesse vedersi chiaramente una corona di luce che simboleggiava la sua casata. Ben presto le sorti dello scontro di fecero chiare, e l'esercito di Glaurung iniziò a retrocedere sempre più, fino a quando lui stesso, dopo aver sconfitto Luthíen, atterrò di fronte al Re degli Uomini. Aster non indietreggiò, ne fu colto da terrore come il resto dell'esercito. Lo scontro fra i due fu epico, come narrano i cantastorie. Infine Aster riuscì a mettere in fuga il possente nemico tagliando il suo corno sinistro. Quel giorno il Bene vinse sul Male. Ma Glaurung, infuriato, corruppe un'Elfa dall'estrema bellezza, mandandola da Aster per sedurlo e poi ucciderlo. Il giovane uomo cadde alla tentazione, e durante una notte d'amore la donna, soggiogata dal Drago Oscuro, si apprestò a compiere la sua missione.
Quella sera si dice che un possente ruggito di rabbia squarciò i cieli del mondo. Infatti Aster riuscì a far rinsavire l'Elfa, grazie al suo amore, che si rese conto di provare in quel momento, verso di ella. Arya, l'Elfa, capì di contraccambiare il sentimento del giovane umano. Una luce avvolse l'anulare della mano sinistra dei due, per materializzarsi poi in due anelli di luce, dono di Paladine. I due si amarono ancor di più quella notte. Col passare dei mesi, Arya si rese conto di essere incinta, e, dopo averlo detto al suo amato, si nascosero, per paura di quello che sarebbe potuto accadere se la voce si fosse sparsa. Durante la gravidanza dell'Elfa, Glaurung cercò più volte di ucciderla, timoroso di quello che sarebbe potuto succedere al parto. Il bambino nacque il 1* gennaio dell'Anno 5 dell'Era del Drago, allo scoccare della mezzanotte, che apriva le porte all'anno nuovo. Il cielo, in quel momento, fu teatro di un fenomeno straordinario: una miriade di stelle cadenti disegnò nel cielo infinite scie di polvere stellare. Un miracolo, fu definito. Da quel giorno, ripresero a nascere nuove vite. I bambini, solo umani ed elfici però, nacquero con strane peculiarità. A tutti loro, all'età di 1 anno, comparve una runa all'altezza del cuore. Piccola ed incomprensibile. Nemmeno i più grandi maghi furono in grado di tradurle. All'età di 5 anni iniziarono a sviluppare invece dei poteri, unici per ognuno. Questi bambini furono chiamati "Generazione dei Miracoli". Ma a Jona, il figlio di Aster e Arya, che in Elfico significa "Luce di Paladine", non uscì nessun segno. Ma a 5 anni dimostrò un potere notevole. I suoi occhi color oro brillarono, e una runa splendente apparve sulla sua fronte, mutevole. Un'aura magica dorata uscì dal suo corpo, per prendere la forma di piccole meteore di energia, che poteva controllare a proprio piacimento. Passarono 12 anni, e i miracoli, chi buono chi cattivo, presero parte alla battaglia fra i due Draghi Sovrani. Nello scontro morirono molte persone, fra cui i genitori di Jona, periti per mano di Glaurung. Il giovane Re, infuriato, si scagliò contro il Drago malvagio, iniziando uno scontro ancora più epico di quello che fece suo padre quasi vent'anni prima. Il Drago Oscuro subiva l'offensiva senza sosta del ragazzo. Ma prima di venire sconfitto, Glaurung recitò le parole di un potente ed antico incantesimo di sigillo, usato dagli Dei per imprigionare i propri Fratelli. Ma, seppur possedendo un potere immenso, la creatura non era un Dio, quindi il risultato dell'incantesimo fu quello di esiliare Jona dalla dimensione, venendo catapultato in un altro mondo completamente casuale.
Il giovane, quando si svegliò, aveva il Sole che gli accecava la vista. Si rese conto di essere sdraiato su della sabbia. Quando si tirò dritto con la schiena vide il mare, calmo davanti a se, che generava piccole onde. Si guardò attorno, e lontano qualche chilometro vide un città dalle immense torri luccicanti. Decise così di avviarsi verso di essa, curioso di sapere in che posto si trovasse.


-Aspetto fisico:
Jona è un ragazzo sui 17 anni, neanche molto alto (è alto circa 1,75 m e pesa approssimativamente 60 kg). Possiede un fisico allenato e muscoloso, frutto degli allenamenti con il padre e della sua naturale predisposizione al combattimento. Ha corti capelli corvini e due occhi con le iridi dorate. Le sue orecchie sono leggermente appuntite. Il colore delle iridi sembra quasi muoversi, come se dell'oro liquido scorresse dentro di esse. Veste una semplicissima maglietta bianca a maniche corte, un paio di pantaloncini che gli arrivano sopra al ginocchio e un paio di scarponi neri. Al collo porta una collana d'argento, regalatogli dalla madre. Essa è la prova della sua discendenza Elfica.




-Carattere:
Il ragazzo ha un carattere solare e allegro. Gli piace scherzare, e vive la vita appieno, assaporandone ogni istante, essendo un dono datogli da Paladine in persona, come gli diceva suo padre. Ricorre ai suoi poteri solo se necessario. Accorre sempre in caso di bisogno, senza timore, in aiuto dei più deboli. Detesta il male, e farebbe di tutto per estirparlo. Se si arrabbia e perde il controllo non ragiona più fino a quando non esaurisce le energie o viene messo K.O.

CORPO SOVRUMANO
Jona possiede un fisico molto superiore a quello della media della sua razza:

-Forza Sovrumana:
Jona possiede una super forza di 5 tons.

-Riflessi e Velocità Aumentati:
Può evitare proiettili sparati da una distanza di 3 metri. In scatto riesce a compiere 40 metri in 5 secondi.

-Resistenza Sovrumana:
Il suo corpo può resistere a tagli di armi bianche (di metallo ordinario) oppure da colpi di pistola di piccolo calibro. La sua intera struttura fisica (ossa, muscoli, organi, tendini ecc.) è più resistente di quella umana, per esempio potrebbe sopravvivere senza riportare (se non piccoli danni) da una caduta di 20 metri. Anche attacchi magici ed energetici hanno effetto ridotto quando lo colpiscono. Si stanca molto più lentamente dei normali esseri umani e il suo corpo possiede una forza vitale molto maggiore rispetto agli altri.

-5 Sensi Potenziati: Principalmente la vista e l'udito hanno ricevuto beneficio maggiore, mentre gusto, olfatto e tatto sono pressoché identici a quelli umani.
_Vista: riesce a vedere nitidamente fino a 1 km di distanza, quindi può scorgere i particolari delle cose che fissa fino a quella distanza. In combattimento il suo campo visivo nitido si riduce a 100m. Riesce a vedere perfettamente anche con una luce molto forte negli occhi, oppure al buio completo.
_Udito: Può sentire anche i rumori più flebili attorno a se, come una monetina che cade ad una distanza di 100 metri.
Grazie al suo corpo migliorato, il suo apparato uditivo è incredibilmente resistente, impedendo danni a livello nervoso. Nonostante questo, rumori molto potenti e attacchi sonori molto intesi sono in grado di danneggiarlo.
Per usare questi due sensi al meglio deve rimanere concentrato, dovendo quindi limitarli molto in combattimento.


DONO DELLA VITA:
Il giovane Re è stato la prima creatura benedetta da Paladine con il Dono della Vita. Questo significa che dentro di Jona, nel suo sangue, scorre potere divino, rendendolo a tutti gli effetti una specie di semidio. Quando utilizza il proprio potere i suoi capelli iniziano a svolazzare, e una runa d'oro in continuo mutamento appare sulla sua fronte. I suoi occhi diventano luminosi, e un'aura d'oro appare attorno al ragazzo. Essa è la manifestazione tangibile della magia divina che scorre nel suo corpo, anche se è innocua.
Il potere di Jona gli consente di creare delle meteore di energia, dalla dimensione di 30cm di diametro, che può controllare a piacimento. Le può muovere in qualsiasi direzione, in linea retta. Può far compiere loro cambi di direzione una volta sola. Questa manovra non è brusca, ma la sfera dovrà procedere per qualche metro, per poi compiere una curva larga, assestando così la sua rotta di collisione. La traiettoria dopo aver eseguito questa manovra può essere assestata di pochissimi gradi. Se le meteore non detonano entra 2 post, l'energia in essa contenuta si sfalda, e una buona porzione di essa torna nel corpo di Jona, mentre la restante parte si disperde nell'ambiente. Il numero massimo di meteore che può creare contemporaneamente è 10. Di queste solo 3 possono essere mosse contemporaneamente facendo compiere loro cambi di direzione, e le restanti rimarranno ferme attorno al ragazzo, mentre in linea retta possono essere mosse tutte. Queste due azioni però comportano il fatto che Jona debba rimanere fermo.

-Danni delle meteore: l'esplosione generata dalle meteore di Jona consiste in un'esplosione di energia ad alta temperatura. Tale esplosione ricorda la detonazione di una bomba, anche se si presenta come una bolla di energia dorata. Una normale esplosione ha una potenza sufficiente a distruggere un normale autoveicolo, creando un piccolo cratere nell'area di interesse dell'esplosione. Alla detonazione arreca danni da fuoco di elevata entità (il calore rende quasi incandescente la parte di acciaio che colpisce), rilasciando anche energia cinetica sotto forma di un'onda d'urto.

-Volo: L'energia presente nel suo corpo consente al ragazzo di volare, anche se per brevi periodi, e con la stessa velocità con cui si muove al terreno. Può muoversi liberamente in aria, come se fluttuasse. Se è fermo può compiere scatti come se si trovasse a terra.

-Golden Fist:
Condensando una gran quantità di energia, Jona può materializzarla sotto forma di un grosso braccio umano, di colore giallo dorato. Esso apparirà dietro al ragazzo. Il braccio è lungo circa due metri ed è composto di energia compatta, quindi è considerabile come oggetto solido, di una consistenza più dura dell'acciaio. Questo braccio possiede la stessa forza di Jona, ma imprime una forza molto maggiore, poiché esso si muove alla velocità del braccio del ragazzo, poiché si muove seguendo solo ed esclusivamente il movimento che viene compiuto dal vero braccio del giovane. Può esserne creato solo uno per volta, ma può usarlo sia col destro che col sinistro. Esso compare solamente per il tempo dell'attacco, quindi pochi secondi, poi sparisce all'istante. Può esserne usato solo uno per post.

-Sunshine:
il potere divino sopito dentro Jona, per via della lontananza dal suo piano d'origine, si risveglia in modo differente da come avrebbe dovuto essere.
Può essere attivato solamente durante le ore diurne, ed il ragazzo deve essere a contatto diretto con la luce solare, quindi se è dentro edifici o vi è il cielo nuvoloso, tale potere non potrà essere attivato.
Non presenta mutazioni estetiche a parte il fatto che i capelli diventano biondo-dorati.

L'energia che usa per creare le sue meteore si concentra dentro lui, illuminando le braccia dalle mani ai gomiti e le gambe dai piedi fino alle ginocchia. La sua forza fisica raggiunge le 15 tons, mentre velocità e riflessi non mutano, e non perde la sua capacità di volo. Quando sferrerà colpi con le parti del corpo illuminate, esse rilasceranno all'impatto piccole esplosioni dagli effetti identici a quelle provocate dalle meteore, anche se di minor entità.
In questa forma potrà creare un massimo di 5 meteore per tutta la durata del potere (7 post, inizialmente).
Può utilizzarlo un massimo di 3 volte a ruolata, con 4 turni di ricarica fra la prima e la seconda volta, 6 fra la seconda e la terza. Il secondo utilizzo avrà la durata di 6 post, ed il terzo 4.
Durante i tre utilizzi potrà usufruire del Golden Fist solo 2 volte per i primi 2, mentre al terzo non ne sarà più in grado.
Utilizzarlo tutte e tre le volte lo lascerà sfiancato e quasi del tutto senza forze.

-Auricolare: dispositivo di comunicazione donatogli dall'Agenzia Atlas. Permette di contattare gli altri membri dell'associazione.

-Scaglia di Lao: scaglia del drago Lao. Data in dotazione ad ogni Agente, permette di accedere alla Base Atlas e di attivare il Corridoio del Drago. Jona la tiene sulla stessa cordina a cui è appesa la collana donatagli dalla madre.

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