Ciclo dell'Eredità

formerly know as : Eragon's Guide To Alagaesia+Brisingr Ver.Deluxe+4°Libro Del Ciclo dell'Eredità - Paolini fa' il botto!

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  1. botolo1
     
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    Io non sono molto d’accordo con chi dice che il fantasy sia incline a derive eccessivamente manieristiche.
    Innanzitutto resta comunque letteratura di genere, quindi che alcuni stilemi continuino a venire convenientemente riscaldati e riproposti con - forse - giusto una patina di vernice nuova sopra è più un peccato originale endemico della categoria tutta che del solo fantasy - per dire, con le dovute differenze è quanto accade anche con gialli, noir, horror e compagnia.
    In secondo luogo, è pure anacronistica - e difatti sconfessata da pressoché tutta la critica letteraria moderna e contemporanea - l’idea di genere come grammatica normativa, fascio di dogmi da riproporre pedissequamente di volta in volta pena sconfinare oltre i limiti del consentito: meglio trattarlo invece alla stregua di consigli e linee guida, da declinare e sfrondare alla bisogna appellandosi solo e soltanto alla propria sensibilità personale.
    Per il fantasy questo auspicio dovrebbe valere ancora di più, ché ci puoi davvero buttare dentro di tutto senza doverti costantemente sentire obbligato a pagare pegno al mostro sacro/padre fondatore mutuandone totalmente il repertorio, nella speranza - vana - di ricatturarne le atmosfere.
    So che probabilmente ormai sembrerò un disco rotto, ma il successo di Sanderson è la prova eloquente di come un fantasy diverso, parallelo alle coordinate vergate dai grandi maestri, sia possibile: il suo corpus non ha quasi nulla di sfacciatamente tolkeniano, al netto forse di una dicotomia un filo troppo manichea tra buoni e cattivi - ma d’altronde è pur sempre high fantasy, e comunque non si scade mai nel didascalico - eppure si respira un senso di epos che non solo non ha nulla da invidiare ai testi seminali, ma che guarda caso langue in tutte quelle opere prime dell’autorucolo di turno più impegnato a spacciarsi per nuovo Tolkien che a propugnare la propria visione, convintissimo di arruffianarsi un pubblico di appassionati che ha ormai la - falsa - nomea di amare solamente l’autoreferenzialità.
     
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51 replies since 5/11/2009, 19:44   509 views
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