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|Gil-galad|
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Tyrannosaurus Dad
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Le Comte de Monte-Cristo LXVI-LXXV Ampissimo respiro del romanzo dedicato a Villefort e famiglia: prima il suo passato con la Danglars (e il bimbo sepolto vivo), poi le prime mosse contro il Conte, infine le vicende familiari (morte del suocero, assassinio della suocera, matrimonio della figlia che culmina con la confessione del padre). Trovo sempre difficile accanirmi contro Villefort: ha imprigionato un innocente, certo (quando avrebbe potuto salvarlo senza problemi), ma a differenza degli altri (loro sì, congiurati, almeno di fatto) non ha agito per mero interesse personale e calcolo, non ha voluto rapinare Dantès della sua posizione o della sua fidanzata, ma ha deciso di salvare il padre (e in parte la sua reputazione, ma soprattutto il padre). Seppur nell'errore, posso comprenderne le ragioni. Anche l'altro crimine di cui è accusato, l'aver seppellito il figlio bastardo neonato, viene attenuato quando scopriamo che lui (come la madre) era sinceramente convinto che fosse nato morto. Insomma, non è uno stinco di santo, ma non è la merda che è Danglars, il falso e traditore Ferdinando né l'avido codardo Caderousse (che rimane molto meno colpevole di questi due).
Inevitabile flash Westerosiano leggere il capitolo su pane e sale, e sulla collegata tradizione araba!
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27 replies since 23/7/2011, 10:21 218 views
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