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Shapechanger.
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In effetti omofobia indica una paura quasi irrazionale dei gay (un po' come l'aracnofobia... ok se ti trovi davanti una tarantola grande come la tua faccia, ma un minuscolo ragno domestico, per quanto possa essere brutto, non spaventa nessuno). Ormai la parola è usata a sproposito quasi come un offesa o un tentativo (malriuscito) di fare leva sulla paura (perchè adesso gli omofobi sono colpevoli. Non si sa di cosa, ma sono colpevoli). E la differenza tra odiare profondamente i gay ed essere disgustati da quello che fanno è enorme. Io personalmente trovo difficile accettare che ci sia gente a cui piace farsi soffocare durante un rapporto, o che preferisca baciare i piedi del partner o qualsiasi altra perversione esistente a questo mondo (nota: perversione è il termine in uso per queste pratiche, quindi lo uso in modo neutro, non nel senso di cosa disgustosa. Il soffocamento è strano, ma non rivoltante), ma da qui ad odiare le persone che lo praticano (che possono essere anche i vicini di casa, eh) ne passa di acqua sotto i ponti. Di certo non smetterò di frequentare i miei amici se scopro che ad uno di loro piace farsi frustare: ignorerò questa cosa e continuerò a parlare con lui di calcio, di donne o di qualsiasi altra cosa di cui parliamo di solito.
Quindi la prossima volta che qualcuno accuserà gli utenti di questo forum di essere omofobi, gli chiederò se sa cosa vuol dire.
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