UOMO TALPA

Il suo aspetto grottesco, ha portato Harvey Elder ad essere emarginato fin dall'infanzia: una vlta cresciuto, ha finito per allontanarsi dal resto del mondo, andando in cerca del leggendario reame al centro della terra, il mondo sotterraneo.
Dopo anni di tentativi, riuscì a trovare un passaggio per il mondo sotterraneo in quella che lui ribattezzò “isola dei mostri”. Durante la sua prima esplorazione, venne travolto da una valanga: riuscì a sopravvivere, ma la sua vista ne uscì irrimediabilmente danneggiata.

Harvey si autoproclamò signore del mondo sotterraneo, che non si trova veramente al centro della terra, ma è formato da un intreccio di gallerie che si dispiega in tutto il pianeta sotto la superficie terrestre.
In queste gallerie, vivono i “sotterranei” diverse creature mostruose e una specie semi-umanoide, i sotterranei: Harvey comanda la specie dei moloidi, che si riconoscono dagli altri sotterranei per il colore giallo della pelle. Inoltre, ha imparato ad usare la tecnologia dei Devianti, creature evolute artificialmente per mano dei Celestiali.
Usando il sapere così ottenuto, ha creato e soggiogato diverse specie di mostri che usa come esercito.
Inoltre, ha sviluppato non si sa bene come un naturale senso radar adatto all'ambiente senza luce del mondo sotterraneo.

Harvey, o Uomo Talpa come si fece chiamare dal suo primo ritorno in superficie in poi, ha combattuto spesso per distruggere la società di superficie, sia per vendicare il modo in cui è stato ostracizzato ingiustamente dalla società, sia perché vuole espandere il dominio delle creature del mondo sotterraneo fino alla superficie.
A parte questo, è un geniale scienziato che non perde occasione di osservare e usare il mondo che conosce come una provetta, ma sempre in funzione dei suoi scopi di conquista.
Per quanto detesti le persone che vivono in superficie, ha a cuore le sorti del pianeta e odia più di ogni altra cosa coloro che cercano di danneggiarlo in qualsiasi modo: considera l'inquinamento una specie di insulto.
Sente inoltre un certo legame con le creature deformi e sgraziate in generale: tende ad essere meno dispotico e crudele con loro, ma pretende sempre il rispetto che crede dovuto in quanto monarca e uomo dotato di un'intelligenza superiore.

Senso radar: l'Uomo Talpa ha incrementato le prestazioni dei suoi sensi per compensare la vista indebolita. Inoltre, ha sviluppato un senso radar basato sulle onde elettromagnetiche generate costantemente dal cervello umano.
In pratica, il cervello dell'uomo Talpa percepisce le onde elettromagnetiche che rimbalzano sulle cose intorno a lui e ritornano al suo cervello, che ne estrapola una lettura dell'ambiente circostante. Si tratta dell'equivalente di una vista a 360° che funziona anche in assenza di una vera visuale.
Può espandere queste percezioni anche sulla lunga distanza, ma gli serve un po' di concentrazione, perché maggiore l'area interessata, maggiore lo sforzo del cervello per coprirla.
Anche olfatto e udito dell'Uomo Talpa sono molto buoni, un po' come se fosse cieco, anche se non si avvicinano ai sensi di individui come Wolverine o Devil.

Combattente allenato: l'Uomo Talpa ha imparato a combattere usando bastoni e armi simili con uno stile di combattimento che ricorda vagamente il kendo.

Genio scientifico: l'Uomo Talpa è un genio che ha imparato da solo come usare la tecnologia avanzata dei Devianti e l'ha usata per fare numerose altre scoperte. Può cavarsela egregiamente in qualsiasi campo scientifico (o quasi).

Conoscenza linguistica: l'Uomo Talpa conosce molte lingue, non solo quelle della superficie, ma qualsiasi idioma del mondo sotterraneo. Anche quando non è in grado di parlare una lingua per impedimenti tecnici (tipo la bocca non della forma giusta) è comunque capace di capirla e interpretare e tradurre.

Conoscenza del mondo sotterraneo: anche se per sua stessa ammissione, ci sono ancora molti segreti che giacciono nel mondo sotterraneo, l'Uomo Talpa conosce la gran parte dei cunicoli, dei luoghi e degli abitanti del “suo regno” come ama chiamarlo, sa come muoversi e trarne vantaggio per eventuali battaglie.

Stratega: l'Uomo Talpa predilige la pianificazione e l'azione di forza, ma comunque, si tiene molti assi nella manica. Quando combattete, tende a nascondere trappole di vario genere, soprattutto sotto i piedi dei suoi avversari (in genere, mostri che escono fuori all'improvviso).

Il punto di forza principale dell'Uomo Talpa, è il suo esercito: non solo moloidi, ma anche mostri di varia natura e stazza, alcuni con capacità fuori dall'ordinario, anche se generalmente legate alla sfera puramente fisica, ma non per questo meno pericolose.
I suoi mostri sono infatti chimere frutto della selezione artificiale di varie caratteristiche di animali e umanoidi che vivono sotto terra e non, mostri che vivono nel mondo sotterraneo e non e via dicendo: difficile porre un limite vero e proprio alle varietà di creature bizzarre che riesce a far uscire dai suoi laboratori (per lo più caverne che fungono da allevamenti e roba del genere).
L'Uomo Talpa se ne porta sempre dietro alcuni a seconda delle circostanze (cioè dell'ambientazione, pubbliche o private, accordi presi in precedenza e via dicendo), del livello e del terreno di scontro: per esempio, nel suo territorio, può chiaramente disporne molti di più.
In genere sono queste creature a combattere al suo posto, ma è lui a guidarle in modi che sfuggono alla comprensione: in qualche modo, è come se esistessero per ubbidirgli e questo legame difficilmente può essere reciso o ingannato, perfino con i superpoteri.

Moloidi (altrimenti detti talpoidi): umanoidi creati dalla specie dei Devianti e successivamente controllati dall'Uomo Talpa. Sono alti circa un metro e mezzo, pelle gialla completamente glabra, capacità fisiche proporzionate alla loro stazza (da considerare singolarmente più deboli di un essere umano medio), due braccia, due gambe, tre dita per mano, orecchie leggermente appuntite, occhi bianchi probabilmente sensibili alla luce, visto che per salire in superficie in genere indossano un visore simile a quello del loro padrone: probabilmente possiedono olfatto e udito leggermente più sviluppati o allenati per muoversi nell'oscurità. Sono una specie mite, autosufficiente, capaci di intendere e forze parlare altre lingue, ma in genere non lo fanno: fondamentalmente succubi dell'Uomo Talpa, pronti a morire e a sottoporsi a qualsiasi privazione o sofferenza dietro suo ordine, non si sentono ne vessati ne insoddisfatti e se occorre, si prendono cura spontaneamente del loro padrone anche se lui non gliene fa richiesta.
Possono essere istruiti ad usare oggetti e perfino tecnologia sufficientemente avanzate, seppure non in modo molto creativo (un po' come i primati).

Moloidi artici: sono una variante dei moloidi normali creata dall'Uomo Talpa tramite selezione artificiale. Pur avendo un fisico simile a quello dei loro "cugini" con appena l'aggiunta di una corta peluria grigiastra, possiedono una elevata resistenza al congelamento che gli permette di sopravvivere nel clima polare e perfino di nuotare nelle acque fredde (ovviamente alla velocità di un normale nuotatere umano senza particolari impedimenti fisici) senza morire assiderati come le balene.
Importante: "resstenza al congelamento" non vuol dire che non possono essere congelati da un potere come quello dell'Uomo Ghiaccio, ma che il corpo, non si paralizza a causa del freddo intenso.
Cosa che non ha nulla a che vedere con il finire rinchiusi in un blocco di ghiaccio.

Droni: sono il risultato di incroci, potenziamenti e selezioni artificiali di animali sotterranei. Hanno l'aspetto di enormi quadrumani glabri dalla pelle grinzosa e giallastra: la bocca è molto larga, munita di una dentaura ibrida, in parte per afferrare tagliare, in parte per sminuzzare quel che addentano. Le estremità aneriori terminano in lunghi artigli adatti per incidere la pietra e creare degli appiggli artificiali con cui arrampicarsi.
Questo lascia intendere quanto queste creature siano forti, più o meno: possono correre a gran velocità, compiere balzi di quasi quattrro metri da fermi (in orizzontale certo) e muoversi tanto su due, quanto su quattro gambe.
Gli occhi sono il loro punto di forza: rispetto ai moloidi e al loro padrone infetti, queste creature si adattano facilmente a qualsiasi ambiente grazie all'iride incredibilmente reattiva e ad una seconda palpebra che funge da filtro per la luce.
Muscoli dorsali e colonna vertebrale sono molto resistenti, per farne un'ottima cavalcatura: su di loro c'è spazio per far viaggiare comodamente fino a due esseri umani o fino a tre moloidi e possono trasportare passeggeri sia quando corrono, sia quando si arrampicano (ovviamente, in questo caso si muovono più lentamnte).
Quando si arrabbiano a sufficienza, questi esseri secernono in maniera incontrollata una sostanza irritante per gli occhi e per il naso della maggior parte delle creature: per i loro simili non è un problema, visto che possiedono delle mucose retrattili che fanno da tamponi naturali che filtrano l'aria a livello degli organi sensori più esposti, ma per ogni altro essere vivente nelle vicinanze non sufficientemente resistente, specie in ambienti non areati, può essere indescrivilmente fastidioso e causare lacrimazione e bruciore alle mucose nasali e orali (quanto questo possa deconcentrare o distrarre un individuo, ovviamente resta ai giocatori stabilirlo).
Nonostante siano incredibilmente feroci, capaci di combatere anche se gravemente feriti, l'Uomo Talpa ha addestrato i Droni sotto il suo controllo alla perfezione in modo da poterli richiamare e comandare con estema semplicità.

Pipistrello-ragno: ibrido di chirottero gigante creato in laboratorio, mescolando il DNA di una specie indigena della Terra Selvaggia e del Mondo Sotterraneo con geni di creature adatte ad arrampicarsi e a camminare; è alto circa un paio di metri (ma in genere assume una postura ricurva che lo fa apparire più piccolo), dispone di sei appendici prensili dotate di sette dita ciascuna, inadatte al combattimento (sferrare pugni e altro), ma ottime per arrampicarsi in fretta, correre (si muove sia su quattro zampe e che su due come i primati), appendersi per lunghi periodi e ghermire in volo.
La testa ricorda quella di un pipistrello, tranne il fatto che gli occhi sono estremamente piccoli e nascosti da palpebre molto ingombranti che funzionano come un visore di quelli indossati dai moloidi, ma naturale. Del pipistrello, è immediatamente riconoscibile solo l'enorme naso schiacciato, parte del suo sistema di eco-locazione sonar e dotato di un eccezionale olfatto.
Possiede anche orecchie enormi, che però, quando non vola, tiene ripiegate sulla testa, dando l'impressione di essere completamente privo di padiglioni auricolari.
Le ali (anch'esse generalmente ripiegate e non visibili, quindi nemmeno utili come appigli per un eventuale corpo a corpo) sono dotate di muscoli davvero potenti, così come tutto il resto del corpo. La schiena e il torso sono molto robusti, per permettere di cavalcarlo: nonostante la corporatura estremamente tozza, è una creatura adatta a trasportare in volo l'Uomo Talpa più un carico abbastanza pesante.
Come i pipistrelli normali, è molto abile a schivare gli ostacoli e gli attacchi improvvisi usando il sonar per anticiparli: all'occorrenza, un esemplare addestrato può seguire le indicazioni del suo "cavaliere" per potersi orientare. La precisione di questo scambio di informazioni, rasenta la telapatia, quando chi lo cavalca è esperto nel "manovrarlo" come appunto l'Uomo Talpa.
Può anche volare “a vista” anche in ambiente non sotterraneo (grazie alle sue palpebre infatti, può proteggersi dalla luce del sole), ma in questo caso, risulta meno agile e svelto.

Mostri di grossa stazza: ce ne sono diversi, dotati di diverse capacità, magari creati per ambienti specifici, quasi tutti originati dall'evoluzione artificiale di creature sotterranee.
Il loro punto di forza è la stazza abnorme unita ad una considerevole resistentenza e alla forza tipica di creature abituate a muoversi attraverso tonnellate di terra e roccia per poter sopravvivere, o a seconda dei casi.
Alcune non si limitano solo alla forza, perché sotto terra ci sono appunto molti mostri e per stare all'apice della catena alimentare serve qualcosa di più che un paio di zanne.

Mostri di piccola stazza: le dimensioni contano sia in un senso che nell'altro.
Così, l'Uomo Talpa ha iniziato ad inserire nel suo esercito anche insetti,piccoli mammiferi e rettili, perfino muffe e batteri che si trovano solo nel sottosuolo, o nel suo laboratorio.
Tutti rigorosamente "addestrati": magari più limitati rispetto ai mastodonti di qualsiasi genere, ma ugualmente insidiosi, se usati bene.

Pipistrello-ragno: ibrido di chirottero gigante creato in laboratorio, mescolando il DNA di una specie indigena della Terra Selvaggia e del Mondo Sotterraneo con geni di creature adatte ad arrampicarsi e a camminare; è alto circa un paio di metri (ma in genere assume una postura ricurva che lo fa apparire più piccolo), dispone di sei appendici prensili dotate di sette dita ciascuna, inadatte al combattimento (sferrare pugni e altro), ma ottime per arrampicarsi in fretta, correre (si muove sia su quattro zampe e che su due come i primati), appendersi per lunghi periodi e ghermire in volo.
La testa ricorda quella di un pipistrello, tranne il fatto che gli occhi sono estremamente piccoli e nascosti da palpebre molto ingombranti che funzionano come un visore di quelli indossati dai moloidi, ma naturale. Del pipistrello, è immediatamente riconoscibile solo l'enorme naso schiacciato, parte del suo sistema di eco-locazione sonar e dotato di un eccezionale olfatto.
Possiede anche orecchie enormi, che però, quando non vola, tiene ripiegate sulla testa, dando l'impressione di essere completamente privo di padiglioni auricolari.
Le ali (anch'esse generalmente ripiegate e non visibili, quindi nemmeno utili come appigli per un eventuale corpo a corpo) sono dotate di muscoli davvero potenti, così come tutto il resto del corpo. La schiena e il torso sono molto robusti, per permettere di cavalcarlo: nonostante la corporatura estremamente tozza, è una creatura adatta a trasportare in volo l'Uomo Talpa più un carico abbastanza pesante.
Come i pipistrelli normali, è molto abile a schivare gli ostacoli e gli attacchi improvvisi usando il sonar per anticiparli: all'occorrenza, un esemplare addestrato può seguire le indicazioni del suo "cavaliere" per potersi orientare. La precisione di questo scambio di informazioni, rasenta la telapatia, quando chi lo cavalca è esperto nel "manovrarlo" come appunto l'Uomo Talpa.
Può anche volare “a vista” anche in ambiente non sotterraneo (grazie alle sue palpebre infatti, può proteggersi dalla luce del sole), ma in questo caso, risulta meno agile e svelto.