Membro dei Vendicatori
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Ma c'è stato un singolo momento, nella sua pur breve storia editoriale, in cui Silk sia mai stata un personaggio anche solo lontanamente interessante? Pure tutta la storia legata al suo ruolo da Sposa, per quanto potenzialmente intrigante come tutte le derive correlate agli aspetti totemici dell'universo ragnesco, non è mai stata degnata di un reale approfondimento. Evidentemente a qualcuno deve piacere, perché reggere una serie regolare abbastanza longeva, soprattutto per gli standard odierni, è sintomo di un buono stato di salute, ma mi domando quale sia il target. A me l'unica cosa che diverte è il rapporto con Jonah, pressoché antitetico rispetto a quello che lega da sempre il direttore e l'alter ego di Pete, ma per il resto è ben poca roba... senza parlare del comparto artistico, costantemente affidato a disegnatori con un tratto a metà tra manga e fumetto americano che risulta ancor più scialbo delle trame a cui si appoggia.
Ma in generale ultimamente, e cioè almeno dal rilancio post-SW, non è che UR sia stata molto fortunata in quanto a comprimari, almeno a mio avviso: MileSpiderman era l'unica serie davvero notevole, ma a quanto sembra l'hanno stornata a titolo definitivo su Spider-Gwen per motivi di continuity, mentre Spider Woman l'ho sempre trovata abbastanza anonima, nonostante molti ne abbiano tessuto le lodi; anche in questo caso, l'unica cosa che salvo è il rapporto tra Jessica ed il Porcospino o comesichiama, realmente simpatico, unica nota positiva nel mare di grigiore delle avventure in solitaria della Drew. C'è chi si è emozionato per l'arco della gravidanza, soprattutto per la storia del parto che ne fa da culmine, ma boh, sarò apatico io.
Ora 'sta serie di Prowler non sembra nemmeno troppo male, anche se più che altro mi piacciono molti i disegni...
Per la testata ammiraglia, invece, c'è poco da dire: se si accettano le regole premesse da Slott allora risulta anche godibile, con addirittura alcuni picchi qualitativi di buon livello, altrimenti la si odierà e basta. È il Ragno di Slott, il Peter Parker di Slott, e finché questi non deciderà di scollarsi dalla serie difficilmente vedremo qualcosa di più convenzionale. Nel bene e nel male, ovviamente, anche perché se dopo questo salto di categoria Pete regredisse alla sua solita natura da squattrinato freelancer o giù di lì non si tratterebbe di ritorno allo status quo, ma di retrocessione/involuzione vera e propria.
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