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Si l'hanno doppiato tutto, ma è un po' difficile da recuperare.
Qualche anno fa lo si poteva trovare anche su Sky On Demand
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Sai se esiste in DVD?
E poi, secondo te,SPOILER (clicca per visualizzare)Thor lo ha ucciso? Secondo me, si. O almeno così dicono nella wiki, e ha senso.
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Io ho cercato in lungo e in largo, ma ho trovato solo edizioni americane.
Sul finale:SPOILER (clicca per visualizzare)Per me Thor uccide Loki, la storia mostra il destino come una forza inalterabile e quello di Loki non è quello di trionfare ma quello di venir sconfitto per mano di Thor.
Come dice Balder: "Il Dio del malgoverno non può regnare!". -
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Si, fin quì c'ero, ma: SPOILER (clicca per visualizzare)Nella stragrande maggioranza delle storie, se non tutte, Thor sconfigge sempre Loki, ma non lo uccide mai. Lo rende inoffensivo, lo imprigiona o qualche altra cosa di simile.
Infatti, divertentissimo, quando Thor vecchio si congeda coi vari Thor (alla fine della saga di Gorr), dice loro: "non fate il mio stesso errore... appena potete, uccidetelo!". -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Stiamo comunque parlando di storie più mainstream e legate ad un'ottica seriale, in questa incarnazione le cose stanno diversamente. Il destino reclama una morte per quel mattino e le macchinazioni di Odino e della sua corte col tempo hanno indurito il cuore di Thor verso Loki, non penso che il dio del tuono, che in questa storia è la mano del fato, abbia avuto clemenza per il fratellastro.
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Giusto. SPOILER (clicca per visualizzare)Non avevo pensato al fatto che dici, cioè che il destino pretendeva una morte quel mattino. Probabilmente è stata la mano del Fato, comunque, ma in maniera più discreta.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Io l'ho sempre letta in questo modo.
All'inizio della storia Loki dice che solo la morte di uno dei due concluderà questo ciclo e l'esecuzione di Thor è prevista per il mattino, ma da Balder scopre la triste verità, ovvero che il destino lo obbliga a perdere ogni volta contro Thor, questo è inevitabile, infatti alla fine Thor si libera e sferra il colpo finale. -
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THOR LA SAGA DEL TUONO:
1) Il Macellatore di Dei - L'ultimo dio di Asgard - Bomba Divina: Storia pazzesca. Dialoghi e disegni sono molto evocativi, la trama è una delle migliori sul Tonante degli ultimi anni. Qui Aaron mi è piaciuto moltissimo. Tuttavia ha preso parecchio in prestito da Jurgens, il suo Gorr ricalca troppo la figura di Desak
2) Il Dannato - Giorni di vino e di draghi: E' una bella storia tutto sommato, che apre la strada alle future vicende del Tonante, non è bella come la mini su Gorr ma si difende tutto sommato discretamente
3) Gli ultimi giorni di Midgard - Sangue della terra: Una storia che mostra come Thor tutto sommato si ritrovi più a suo agio ad Asgard, sventolando il suo martello in faccia ai giganti di ghiaccio, che a Midgard vivendo come un uomo. Purtroppo in questa storia si nota quello che molto probabilmente sarà sempre il difetto di Thor come supereroe: la mancanza di 'qualcosa' che lo spinga a rialzarsi sempre nonostante le difficoltà e le sconfitte. C'è il giuramento verso se stesso di difendere Midgard, ma rispetto ad altri supereroi "simbolo" è troppo poco. Non c'è nulla che gli dia una vera ragione per andare avanti
4) Il nuovo mondo - Il decimo regno: Senza infamia e senza lode, non c'è granché da dire. I volti e i corpi hanno un po' troppe linee, come siano stati colorati e stampati insieme a tutti i bozzetti iniziali
5) Rinascita - Dei erranti - Padri e figli - La visita - Vittoria - Il cerchio si chiude: Straczynski è bravo in questa mini e Coipel ha un tratto che risulta molto bello e dinamico sia nelle scene di azione che in quelle di puro dialogo. Sfortunatamente la trama risulta monca. Il combattimento mostrato in "Vittoria" è magnifico, il problema è che nel complesso anche se le scene d'azione sono fluide i combattimenti non soddisfano granché, a parte quello appena citato
6) Inverno - Per Asgard: Dalle premesse pubblicate mi aspettavo molto ma ne sono rimasto deluso. Non mi è piaciuto
7) Il Dio delle Tempeste: Assieme alla saga di Gorr è il mio preferito di queste uscite, e probabilmente gli sta ben sopra. E' una storia che contiene tutto quello che si potrebbe chiedere da una storia su Thor: avventura, una morale molto bella sul coraggio e l'umiltà, combattimenti tosti capaci di mettere in reale difficoltà il dio del tuono, ottimi disegni e bei personaggi. Loki mostra contemporaneamente sia la sua grande pericolosità che la sua estrema ottusità. Busiek come scrittore mi piace molto
8) Un nuovo inizio - Il Possente Vendicatore - L'uomo con la maschera di ferro: Storia molto carina, non è il massimo ma fa il suo dovere. E' buona soprattutto per chi vuole iniziare a leggere Thor, peccato solo che come per Straczynski la trama risulta sospesa e in questo caso non c'è proprio alcun seguito
9) Le ere del tuono - Guerriero: Bellissimo il primo, l'ho letteralmente adorato. Finalmente gli "dei" sembrano veramente degli Dei di fatto e non solo di nome. Molto gradita la forte componente mitologica che riprende vicende leggendarie. "Guerriero", invece, mi ha molto deluso; ed ho trovato assai senza senso ed ipocrita la ramanzina che Odino rivolge a Thor, considerato che lui non molto prima si era comportato da vero st***zo. Fastidiosa la storia che chiude il numero, non per la trama in se ma il continuo cambiamento di grafica rende irritante la lettura
10) In cielo e in terra: Lettura senz'altro interessante che merita una occhiata, anche questa consigliata per chi si approccia a Thor per la prima volta. La prima storia di Loki incatenato è caruccia; quella con protagonista il criminale Fusione ha un tema profondo anche se posto in modo bambinesco, chiunque capirebbe perché Thor non può soddisfare la richiesta di Fusione; quella con il Prete è davvero molto bella, consigliata, vince a mani basse; l'ultima ambientata nel passato del Galles si legge molto volentieri
11) Assalto al dio del tuono - Dalle ceneri - Il gioco degli dei - Risposte - Guerra ad Asgard: Quelle di Jurgens sarebbero state le mie storie preferite di questa raccolta se ne avessero inclusa qualcuna in più. Jurgens ci sa fare con Thor, i dialoghi shakespeariani suonano artificiosi ma fanno la loro bella figura. I personaggi sono molto belli, e lo scontro con il Distruttore è davvero significativo, non tanto per le conseguenze che ha su Thor ma la causa che ha portato a quelle conseguenze, in altre parole: la sconsideratezza di Thor
12) Fratelli di sangue: L'ultima è una storia tutto sommato interessante, peccato solo risulti buttata lì con le sue rivelazioni su Loki che ne risulta l'unico e solo attore protagonista, nel tentativo di cercare di mostrarlo sotto una luce diversa, e come già si è fatto ma in direzione opposta a questa, ovvero una luce negativa. Basta vedere la contraddizione fra questo Loki e quello visto in "La visita" di Straczynski. -
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Bellissima analisi! CITAZIONEBasta vedere la contraddizione fra questo Loki e quello visto in "La visita" di Straczynski
E meno male. Strac mi ha fatto odiare Loki, con quel suo modo da matto che vuole dominare il mondo. E non ho mai sopportato che avesse avuto tutto 'sto campo libero, sia in senso spaziale (interi numeri su di lui, a discapito di thor) che narrativamente (nessuno ha davvero provato a fermarlo quando era possibile).
Peraltro non mi ha convinto il suo poter rendere inoffensivo Bor così facilmente, non era pur sempre un Padre di Tutti?
Nella frustrazione di Blood Brothers vedo, invece, quello che dovrebbe essere Loki, un essere che sa che non ce la farà mai, eppure prova. Diventa schifosamente umano. Mi sono piaciute anche le espressioni del suo volto, molto invecchiate. Logorato dal potere appena conquistato, in una carina interpretazione della famosa massima di Andreotti
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Grazie 
Eh, Loki è definito più che altro dal suo titolo di "dio dell'inganno" che da un vero tratto che lo identifichi ai lettori. E' invidioso? Si sente oppresso per via di un destino che non sente di meritare? E' il senso di rivalsa verso gli Asgardiani che lo bullizzavano che lo smuove a ricercare il potere? O è semplicemente un egoista megalomane?... Probabilmente tutto questo, e nessuno di essi, perché come detto Loki non ha un tratto che lo identifichi a parte essere un bugiardo, quindi gli scrittori utilizzano tutte queste opzioni
Su Bor la motivazione è che l'arroganza porta ad abbassare la guardia e rende vulnerabili, siccome lui ha un alta considerazione di se stesso e non reputa la magia dei giganti di ghiaccio sufficientemente potente ha abbassato la guardia e le sue difese magiche, e Loki, che come guerriero è una se** ma come incantatore è molto potente, ne ha approfittato lanciandogli contro un incantesimo di ghiaccio potente.
Qua Straczynski ha copiato da Dragon Ball, che quando i guerrieri Z rafforzano il loro corpo con il Ki tankano esplosioni universali mentre quando non lo utilizzano o ne sono a corto si feriscono relativamente facilmente. -
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La cosa che, però, mi era piaciuta del Loki che ho letto in Simonson (fuori da questa collana) è che, nel momento del bisogno, ovvero quando Surtur sta per fare un bel barbecue, Laufeyson decide di allearsi con Odino e Thor (dopo aver fatto intuire, bugiardo, di sostenere il gigante di Muspelheim). E abbiamo quell'immagine fichissima (con annessa copertina) di tutta la famiglia che combatte contro il male del mali.
Odia Asgard quanto gli pare, ma non vuole vederla a pezzi! In questo senso, ho visto l'alleanza con Destino in maniera abbastanza negativa e quel maledetto pezzo di vivisezione un'altra dannata tessera che rende gli Asgardiani semplici abitanti dell'universo, invece che degli esseri "superiori" o, quantomeno, non umani.. -
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Ci sta! 
Simonson di scrittura ne sa a pacchi (e anche di disegno) ma come lui ce n'è pochi e in tanti non riescono a far brillare Loki allo stesso modo
Riguardo gli Asgardiani, in realtà quella scena è abbastanza veritiera. Nel mondo Marvel gli Asgardiani, gli Olimpici e altri cosiddetti "dèi" sono più simili ad alieni coi superpoteri dotati di facoltà speciali a noi sconosciute (per esempio sentire le preghiere, o il rafforzarsi tramite quest'ultime), a volte connessi a un altra dimensione che funge loro da casa (come appunto Asgard). Non sono creature "superiori", piuttosto sono "differenti". Di tanto in tanto qualche scrittore capita li renda più simili alle vere divinità, come nel caso di - Le ere del Tuono - come ho scritto sopra, ma per la maggior parte vengono sempre rappresentati come potenti alieni, in pratica "supereroi". Le Divinità sono un altra cosa, si tratta di esseri cosmici dai poteri virtualmente illimitati che spesso incarnano vari concetti naturali e astratti dell'universo come Galactus, Eternità, Morte, Lord Caos e Padron Ordine, Tribunale Vivente, etc... I veri Dei sono loro; la Marvel va beh tende a trattare le cose in modo molto più "scientifico" rispetto alla DC, per cui la differenza fra scienza e soprannaturale praticamente non esiste, ma in linea di massima le Divinità Marvel sono quelli che vengono notoriamente chiamate Entità Cosmiche. -
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Si, sono d'accordo con quanto dici. La cosa che, però, mi fa dannare è che, trattando così gli asgardiani (e gli olimpici e le divinità shinto e tutte le altre), a mio dire, si snatura la loro natura divina e "distante".
Tanto per dirne una, anche se si parla di fumetti, esistono seguaci di Thor in giro per il mondo, o di Odino (Asatru e/o Etenismo), così come tante altre. Credo che un minimo di rispetto sia dovuto, se non per i fedeli, quantomeno per il loro retaggio, per il fatto che abbiano plasmato la nostra cultura, in un modo o nell'altro.
Almeno per quanto riguarda la Terra (mi sta bene che un marziano abbia una bassa considerazione di Thor). Perciò, quando vedo vivisezioni su esseri che non dovrebbero avere una biologia definita (o conoscibile) o quando vedo malate di cancro prendere il mantello del Dio più forte di Asgard, mi incazzo un pò.
Non ho mai letto Assedio, ma conosco la scena famosa di Sentry e, avendola vista, m'è partito il disgusto. La gente, nel passato, aveva una certa concezione di Ares che, per quanto fosse un Dio poco amato, era pur sempre un figlio dell'Olimpo. Vederlo smembrato in quel modo lo trovo ridicolo.
Vogliamo rendere gli Dei terrestri non fortissimi? Mi sta bene, ma almeno lasciamo loro un velo di dignità. E' rispetto per la nostra storia. O almeno, è come la vedo io.
Se gli togliamo anche quello, e li rendiamo creature perfettamente biologiche ("solo altri esseri dell'universo"), non vedo perchè chiamarli "Dei".
Arrivati quì, retconniamo Thor e, al suo posto, mettiamo un biondone palestrato con una predilezione per le armi contundenti e siamo a posto XD. -
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Mi trovo d'accordo con le tue considerazioni. Al giorno d'oggi la maggior parte delle persone tende a credere che gli Dei delle varie religioni non fossero/siano altro che dei "tizi con superpoteri", cosa assolutamente falsa. Gli antichi greci, per dire, non veneravano Superman, e lo dico come estimatore dell'uomo d'acciaio, che però non va scambiato per una di quelle Divinità pregate nei tempi antichi. La "colpa" per questa svalutazione dell'esatta natura di un dio può essere attribuita ai prodotti d'intrattenimento contemporanei: film, videogiochi, fumetti, cartoni animati che adoperano la parola "Dio" un po' troppo alla leggera, riferendosi a esseri che sono semplicemente "potenti", ma certamente non divini
Temo che se uno vuol vedere gli Dei essere davvero "Dei" non deve affidarsi alla Marvel ma cercare altrove, tipo che io sappia la DC è molto più attinente all'esatta natura divina rispetto alla Marvel, anche se non so quanto visto che di DC non ho letto molto; oppure recupera la saga di God of War (là gli Dei sono per davvero entità cosmiche, e realmente Divini)CITAZIONEArrivati quì, retconniamo Thor e, al suo posto, mettiamo un biondone palestrato con una predilezione per le armi contundenti e siamo a posto XD
Ahahah che, ironia, si può dire abbiano effettivamente fatto con l'Ultimate Thor visto che quando diceva di essere un dio non gli credevano!
Edited by Kyuubi All Star - 7/6/2018, 17:17. -
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ehm...
se uno cerca delle divinità, non le trova nei fumetti mainstream DC e Marvel
anche senza andare sul religioso, non sono il tipo di media che tratta delle divinità
non conosco fumetti che le trattino (nel senso stretto del termine), non dubito che possano essercene, ma se ci sono non sono superoistici.
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