Pazzo Furioso
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Nella mia storia, il villain cancellava la memoria degli dei da tutta la terra (per ora, fermiamoci al pianeta), facendoli sparire praticamente di colpo. Di conseguenza, certa gente sperimentava dei vuoti di memoria improvvisi, che non sapeva spiegarsi, ma che non riusciva a "ricostruire".
Protagonista Cap che, più di tutti, pare ricordare qualcosa, finchè, seguendo una serie di "piste" mnemoniche (cazzate, come un bar, qualcosa al museo ecc.) torna alla base: il fulmine. Esso più di tutti, è stato associato alla divinità - "gli antichi vedevano un fulmine e pensavano a dio", si dice, no? - e dunque, mettendo assieme i pezzi, Cap arriva a pensare "se esistesse la personificazione di tale concetto?" E, da qualche parte, in una caverna, una voce "nasce", quasi come il vagito di un bambino.
Poi si va oltre, perchè nella mitologia, il Mjlolnir ciondolo deriva da una scultura di pietra che veniva, tra le altre cose, messa sul corpo dei defunti per innescare una sorta di resurrezione: il fulmine quì rappresenta "il colpo" che dai al cuore (tale ciondolo era messo sul petto, proprio sopra al cuore) per farlo battere nuovamente. E, metaforicamente, questo, anzichè far risuscitare i morti, dovrebbe far risuscitare le coscienze.
Ho tutto nebuloso, ma avrei instaurato un parallelismo tra questa pratica e Cap che segue la sua pista, arrivando alla rivelazione.
Alla fine comparirebbe Thor, un Thor primigenio, una sorta di amalgama di tutte le sue versione multiversali, dato che si tratta della personificazione dell'idea e del concetto di divinità del fulmine (visivamente è quello mitologico dalla chioma rossa o il primo fumettistico, quello di Lee e Kirby) che, arrivato, urla il solito "vendicatori uniti" e giù botte.
Botte a chi, ancora non lo so. Ci sto lavorando.
Quindi, si, una divinità nuova, rigenerata e, in qualche modo, diversa da prima. Ma neanche troppo. Deve quasi passare il concetto che è Cap ad averlo "creato": l'uomo crea dio, che, in seguito, crea l'uomo.
E' un prodotto umano, nato da determinate esigenze.
Boh, grossomodo era così.
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