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Ultimate Spiderman 3
decisamente una delle migliori scritture di Hickman (per il momento). Sta ancora costruendo il personaggio, ci presenta il suo carattere ed i vari comprimari e di "ciccia" per il momento c'è ben poca però lo fa bene. Peter e la piccola May hanno il segreto dell'identità, rendono pure la cosa un gioco simpatico nascondendolo a Richard e MJ e poi scegliendo il nuovo look per Spidey. Ben e JJ mostrano il loro nuovo sgangherato ufficio, la parte finale è un veloce scontro Goblin/Bullseye/Spidey dove nel finale Harry prende il controllo del costume e smaschera Peter ma con molta tranquillità, mostrandosi quindi come potenzialmente uno che vuole qualcosa di buono (ma la follia dei goblin potrebbe sempre entrare in gioco).
La cosa che mi salta all'occhio più di tutte fino ad ora è che non abbiamo avuto il mezzo accenno al lato geniale di Peter, sembra uno qualsiasi, molto gentile e con la solita verve simpatica di battute ma con la dovuta inesperienza, del suo lato scienziato/nerd ecc zero...
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Non è detto che questa versione di Peter lo sia, d’altro canto da quello che s’è visto finora pare abbia fatto carriera soltanto come “semplice” fotografo. . -
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sarebbe un pò "povero" se fosse solo così, l'essere brillante è una sua costante anche nelle varianti del multiverso, non sempre marcata quanto dovrebbe ma sempre presente . -
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Venom 32
troppo caotico, mi spiace che qui Ewing non riesca a dare la giusta forma, forse sono i personaggi o forse era ormai tardi dopo il pessimo inizio con RamV ma la trama generale non va, ci sono sicuramente elementi interessanti ma nel complesso si gira in tondo e non si capiscono le "regole"...qua Vediamo Carnage combattere le varie incarnazioni di Eddie, non si capisce quali muoiano e cosa comporti, e se anche è un clickè che Carnage sia superiore a Venom/Eddie in questo caso è troppo netto, è chiaramente voluto perchè Eddie sta facendo un percorso però così non mi prende.
Dylan ovviamente non è morto e si riprende subito ma il simbionte si nasconde sentendosi in colpa...mah. -
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Thor 9
un numero interessante, Thor entra come una furia nello studio di Dario, è aggressivo ma chiaramente le sue intenzioni iniziali non sono la solita scazzottata, è lui per risolvere il problema prima che sia tardi ma il Minotauro chiaramente dice che a lui non frega un fico secco, lui ha già pronto il mondo post apocalisse, lui anela di dimostrare che è il migliore e più furbo...ci sta classico cattivone...
thor si ritrova immerso in un'illusione e sa che qualcosa non va, ha uno scontro con Skurge e Amora dove viene svelato che Amora ha un incantesimo antico, qualcosa di simile al potere delle storie di Loki ma minore, solo che sfruttando " l'arte moderna" e le modalità di diffusione dei fumetti, dei film ecc il suo potere si accresce sempre più, può rendere reale quello che non lo è, e questo chiaramente mette in difficoltà Thor, anche tutto lo scontro precedente probabilmente non c'è realmente... -
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Immortal Thor #9!
Mi trovo abbastanza d'accordo con Logan: un numero interessante.
Thor si fionda dal Minotauro per fermarlo (e così fermare la profezia di Gaea), ma Minotauro lo sorprende dicendo che VUOLE la fine del mondo, nella visione capitalistica dell'espressione: una gigantesca cupola piena di comfort per ricchi, in mezzo ad una desolazione morta ed assoluta. Capisco che il capitalismo è il male del mondo, ma visto così è un pò una macchietta
Ma forse è giusto così.
Poi arrivano Skurge e Amora a gonfiarlo come una zampogna finchè non si scopre perchè Thor si sente così "debole" e spaesato: è l'incantesimo di Amora. Simile a quello di Loki, che riguarda "le storie", ma diverso, influenzato dal fatto che Dario può "manipolare" le storie Marvel avendole comprate. E così Amora cerca di manipolare la storia di Thor, rendendolo fondamentalmente un pirla e "indebolendolo".
Interessante quel "volume" detto da Amora: da intendersi con "volume" in italiano, come forza e potenza fisica, sia con "volume" come libro
E quella storia farlocca di Thor (quella che Thor leggerà a fine volume e che noi leggeremo fra due settimane) verrà diffusa su internet e sui giornali e su tutto.
Mentre la versione Roxxon del Tonante esce fuori dalla storia, pronto a spaccare i denti all'originale.
Molto carino, sì. Già io fantasticavo sul potere delle storie nelle mie IDEE di fanfiction: nello specifico immaginavo un Dottor Doom (o chi per lui) che cancellava dalla memoria il ricordo degli Asgardiani e cosa sono, facendoli sparire totalmente, poichè, come dice Amora quì, sono "storie viventi".
Si, mi piace, sebbene il Minotauro mi sia sempre sembrato un villain coglione. Ma ad Ewing pare piacere e mi va bene così.
Interessanti le citazioni vecchie (Skurge al Gjallerbru) e nuove (la morte di Heimdall, per mano di Bullseye, mi pare). La continuity la segue, Al. Bene così.
Disegni: Robertson, per me, è meglio di Coccolo (comunque bravissimo), e lo dico dallo scorso Annual di Thor. Non mi dilungherò oltre, visto che mi piace da matti. Speriamo di vederlo spesso.
Alla prossima, col Roxxin' Thor, disegnato dall'ASSOLUTO MAESTRO LAND, tra due settimane!
Excelsior!. -
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Cinico ottimista
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CITAZIONEGià io fantasticavo sul potere delle storie nelle mie IDEE di fanfiction: nello specifico immaginavo un Dottor Doom (o chi per lui) che cancellava dalla memoria il ricordo desgardiani e cosa sono, facendoli sparire totalmente, poichè, come dice Amora quì, sono "storie viventi".
È un'idea carina.
Usata/usatona, non proprio usatissima, maaaaa...
La usano anche nella DC, è uno dei cardini nelle storie di Sandman ed e di American Gods (chissà come mai sta coincidenza).
Me la son pure rivista anche in una vecchia fiction basata sul ciclo arturiano.
A me piace, ma solo perché permette per esempio di sbizzarrirsi (eventualmente) a far nascere diverse nuovi dei.
Oppure è divertente per definire le "regole" e le "forme" della magia.
Un po' meno per depotenziare gli dei.
Questa cosa che se li dimenticano spariscono o perdono potere, è una cosa che non è mai veramente successa prima nell'MU e aggiungerla ora, sa di retcon un po' farlocca.
Più: una lore metafisica troppo confusa per essere veramente funzionale ad una storia.
Per come la vedo io, alcuni! Dei sono stati plasmati o creati dalle storie, ma in certe situazioni particolari e questo ha influenzato solo la loro nascita e la loro prima forma.
In seguito, le storie possono influenzare gli dei, ma in modo più sottile.
Gli dei cambiano con le ere se vogliono, oppure scompaiono, diventano il nemico da abbattere ecc...
Non ha un grandissimo sapore, ma.... -
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Nella mia storia, il villain cancellava la memoria degli dei da tutta la terra (per ora, fermiamoci al pianeta), facendoli sparire praticamente di colpo. Di conseguenza, certa gente sperimentava dei vuoti di memoria improvvisi, che non sapeva spiegarsi, ma che non riusciva a "ricostruire".
Protagonista Cap che, più di tutti, pare ricordare qualcosa, finchè, seguendo una serie di "piste" mnemoniche (cazzate, come un bar, qualcosa al museo ecc.) torna alla base: il fulmine. Esso più di tutti, è stato associato alla divinità - "gli antichi vedevano un fulmine e pensavano a dio", si dice, no? - e dunque, mettendo assieme i pezzi, Cap arriva a pensare "se esistesse la personificazione di tale concetto?" E, da qualche parte, in una caverna, una voce "nasce", quasi come il vagito di un bambino.
Poi si va oltre, perchè nella mitologia, il Mjlolnir ciondolo deriva da una scultura di pietra che veniva, tra le altre cose, messa sul corpo dei defunti per innescare una sorta di resurrezione: il fulmine quì rappresenta "il colpo" che dai al cuore (tale ciondolo era messo sul petto, proprio sopra al cuore) per farlo battere nuovamente. E, metaforicamente, questo, anzichè far risuscitare i morti, dovrebbe far risuscitare le coscienze.
Ho tutto nebuloso, ma avrei instaurato un parallelismo tra questa pratica e Cap che segue la sua pista, arrivando alla rivelazione.
Alla fine comparirebbe Thor, un Thor primigenio, una sorta di amalgama di tutte le sue versione multiversali, dato che si tratta della personificazione dell'idea e del concetto di divinità del fulmine (visivamente è quello mitologico dalla chioma rossa o il primo fumettistico, quello di Lee e Kirby) che, arrivato, urla il solito "vendicatori uniti" e giù botte.
Botte a chi, ancora non lo so. Ci sto lavorando.
Quindi, si, una divinità nuova, rigenerata e, in qualche modo, diversa da prima. Ma neanche troppo. Deve quasi passare il concetto che è Cap ad averlo "creato": l'uomo crea dio, che, in seguito, crea l'uomo.
E' un prodotto umano, nato da determinate esigenze.
Boh, grossomodo era così.. -
.Nella mia storia, il villain cancellava la memoria degli dei da tutta la terra (per ora, fermiamoci al pianeta), facendoli sparire praticamente di colpo. Di conseguenza, certa gente sperimentava dei vuoti di memoria improvvisi, che non sapeva spiegarsi, ma che non riusciva a "ricostruire".
un pò come fece Warren Ellis e Deodato in pratica
cmq mi aspetto che diventi una sorta di "gara" con il potere di Loki, su chi la racconta meglio. -
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Ah ha! Allora pure Trononero ha il suo universo headcanon! XD . -
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Il TRONOVERSO . -
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Cinico ottimista
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Ah ha! Allora pure Trononero ha il suo universo headcanon! XD
Chi non ce l'ha
?
Suona anche bene...Nella mia storia, il villain cancellava la memoria degli dei da tutta la terra (per ora, fermiamoci al pianeta), facendoli sparire praticamente di colpo. Di conseguenza, certa gente sperimentava dei vuoti di memoria improvvisi, che non sapeva spiegarsi, ma che non riusciva a "ricostruire".
Protagonista Cap che, più di tutti, pare ricordare qualcosa, finchè, seguendo una serie di "piste" mnemoniche (cazzate, come un bar, qualcosa al museo ecc.) torna alla base: il fulmine. Esso più di tutti, è stato associato alla divinità - "gli antichi vedevano un fulmine e pensavano a dio", si dice, no? - e dunque, mettendo assieme i pezzi, Cap arriva a pensare "se esistesse la personificazione di tale concetto?" E, da qualche parte, in una caverna, una voce "nasce", quasi come il vagito di un bambino.
Poi si va oltre, perchè nella mitologia, il Mjlolnir ciondolo deriva da una scultura di pietra che veniva, tra le altre cose, messa sul corpo dei defunti per innescare una sorta di resurrezione: il fulmine quì rappresenta "il colpo" che dai al cuore (tale ciondolo era messo sul petto, proprio sopra al cuore) per farlo battere nuovamente. E, metaforicamente, questo, anzichè far risuscitare i morti, dovrebbe far risuscitare le coscienze.
Ho tutto nebuloso, ma avrei instaurato un parallelismo tra questa pratica e Cap che segue la sua pista, arrivando alla rivelazione.
Alla fine comparirebbe Thor, un Thor primigenio, una sorta di amalgama di tutte le sue versione multiversali, dato che si tratta della personificazione dell'idea e del concetto di divinità del fulmine (visivamente è quello mitologico dalla chioma rossa o il primo fumettistico, quello di Lee e Kirby) che, arrivato, urla il solito "vendicatori uniti" e giù botte.
Botte a chi, ancora non lo so. Ci sto lavorando.
Quindi, si, una divinità nuova, rigenerata e, in qualche modo, diversa da prima. Ma neanche troppo. Deve quasi passare il concetto che è Cap ad averlo "creato": l'uomo crea dio, che, in seguito, crea l'uomo.
E' un prodotto umano, nato da determinate esigenze.
Boh, grossomodo era così.
Sarebbe interessante parlarne, ma la sposterei in una sezione apposta
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Cazzo come suona bene "Tronoverso"! CITAZIONESarebbe interessante parlarne, ma la sposterei in una sezione apposta
Taggami, magari.. -
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Eh in effetti sarebbe una bella discussione .
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