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.CITAZIONESe questo bisogno è radicato e il passo breve, perché non indossiamo tutti una maschera?
Una tangibile intendo: non una metaforica?
Tutti lo fanno di continuo. Per come la vedo io, tingersi i capelli è una maschera
Ogni mossa che fai su te stesso per modificare quello che la gente dovrebbe (secondo te) pensare di te, è una mashera.CITAZIONEIl Punitore: mai avuta una maschera.
Tutti o quasi sanno che lui è Frank Castle. Il nome non se lo è nemmeno inventato lui, non ricordo se hanno mai dato una motivazione al costume, ma comunque...
Serio? Punisher è un simbolo talmente forte che ha creato problemi persino aldiquà della pagina.
Che importa l'identità e/o la maschera? E' quel teschio che conta.
Solo Diana, di quelli che hai detto, è davvero senza maschera, ma dipende dalla storia. Già nel film, per dire, adotta "Diana Prince" come nome. E' analogo a Clark.CITAZIONEI costumi sono fondamentalmente lì perché sono soprattutto ganzi.
Ah, quì siamo d'accordo!
Già, son fighi e puoi farci poco XDCITAZIONEL'unico consiglio che ti ho dato veramente è di non sottovalutare l'importanza dei dettagli, sia in quantità che in qualità.
Terrò a mente, sebbene sia sicuro di aver pensato troppo ai dettagli e poco alla "ciccia".
Blandamente, la maschera del prete serve a lui per "cambiarsi". Da pastore educato e anziano a invocatore di prodigi proibiti.
Chissà, magari non gli piace poi così tanto.... -
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Cinico ottimista
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CITAZIONESe questo bisogno è radicato e il passo breve, perché non indossiamo tutti una maschera?
Una tangibile intendo: non una metaforica?
Tutti lo fanno di continuo. Per come la vedo io, tingersi i capelli è una maschera
Ogni mossa che fai su te stesso per modificare quello che la gente dovrebbe (secondo te) pensare di te, è una mashera.
Ora qui magari stai saltando un pochino alle conclusioni.
Sono due tipi di trasfigurazione non paragonabili fra loro: coprirsi il volto e cambiare colore di capelli (o roba simile).CITAZIONECITAZIONEIl Punitore: mai avuta una maschera.
Tutti o quasi sanno che lui è Frank Castle. Il nome non se lo è nemmeno inventato lui, non ricordo se hanno mai dato una motivazione al costume, ma comunque...
Serio? Punisher è un simbolo talmente forte che ha creato problemi persino aldiquà della pagina.
Che importa l'identità e/o la maschera? E' quel teschio che conta.
Sì ma il Punitore non è un'identità segreta.
Non credo nemmeno che sia stato lui a cominciare a farsi chiamare così.
Il teschio non è quello che desidera diventare. Non credo nemmeno che abbia una spiegazione a parte gli autori che vogliono rendere il personaggio riconoscibile.
Al massimo, potrebbe essere come il costume di Batman, un modo per sembrare più minaccioso. Si sarà ispirato alle bandiere dei pirati. Il teschio è comunque generalmente associato al pericolo di morte.
Ma il Punitore è un'entità o una identità separata da Frank Frank Castle? Se non indossa il suo costume, il Punitore è un'altra persona? Non mi pare proprio.CITAZIONESolo Diana, di quelli che hai detto, è davvero senza maschera, ma dipende dalla storia. Già nel film, per dire, adotta "Diana Prince" come nome. E' analogo a Clark.
Il punto non è se indossano o meno una maschera, ma che non tutti i personaggi mascherati hanno motivazioni, per mascherarsi, che si riconducono alla tua teoria.
Quello che mi premeva sottolineare all'inizio però, è che la trasfigurazione di personalità dovuta a maschera e/o costume è una caratterizzazione abbastanza particolare, non generica come pensi tu.
Maschere o non maschere, importa poco. Però occhio a questo aspetto. Rischi di scrivere i personaggi tutti uguali secondo me.. -
.CITAZIONEOra qui magari stai saltando un pochino alle conclusioni.
Sono due tipi di trasfigurazione non paragonabili fra loro: coprirsi il volto e cambiare colore di capelli (o roba simile).
Non direi proprio. Ho discusso infinite volte con persone che volevano "rinnovarsi" semplicemente spuntando qualche ciuffo. Loro si sentivano diversi, che fosse vero o no, è irrilevante.
Pensa anche solo al concetto greco di Kalokagathìa. Io la odio a morte, come idea, ma ha senso.CITAZIONEMa il Punitore è un'entità o una identità separata da Frank Frank Castle? Se non indossa il suo costume, il Punitore è un'altra persona? Non mi pare proprio.
Se c'è una cosa che mi ha insegnato la Marvel, mio malgrado delle volte, è che la maschera NON è l'eroe. Che l'eroe è un mantello che si può tramandare. Quì son d'accordo che certe volte non funziona, ma molte altre si.
Un matto che ammazza mafiosi in modo sadico, con un teschio bianco su campo nero, è Punisher. Che poi la cosa coincida con Frank Castle, non cambia molto.
Metti che uno, da domani, prende la linea di Punisher mettendoci un nuovo personaggio. Me la vedo già PuniSHEr, o la Punitrice, che fa le stesse cose di Frank (di sicuro, vedendo l'andazzo, infarcito di femminismo becero). Lì avremmo due Punisher, uno che lo è indiscutibilmente e l'altro, beh, dipende. Lei potrebbe fare la cassiera di giorno e sparare solo di notte. Chi lo sa.CITAZIONEIl punto non è se indossano o meno una maschera, ma che non tutti i personaggi mascherati hanno motivazioni, per mascherarsi, che si riconducono alla tua teoria.
Non le hanno, ma non ci metterebbero tanto a trovarle, volendo.CITAZIONEQuello che mi premeva sottolineare all'inizio però, è che la trasfigurazione di personalità dovuta a maschera e/o costume è una caratterizzazione abbastanza particolare, non generica come pensi tu.
Da bambino festeggiavo il carnevale. Quando mi mettevo il costumino da ninja, non ero me stesso, insieme a tutti i miei amici che si vestivano dal cavolo che si erano messi addosso.
Una maschera non è solo un vestito, è un'idea. I vestiti sono diventati un modo di esprimersi, che io trovo ridicolo, ma è così.. -
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Vabbuò.
Ora però si entra un po' troppo nel filosofico.
Solo: origini e motivazioni di una maschera si possono spiegare o meno, scelta del narratore.
Se scegli per qualche ragione l'opzione "spiego", ricorda solo che le motivazioni sono molteplici e a seconda di quello che fai, puoi dare una certa caratterizzazione al personaggio.
Ogni dettaglio in fondo è un potenziale sbocco narrativo.
Anche l'opzione niente identità segreta.. -
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Ad ogni modo, grazie delle dritte. . -
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Prego. Scusa se ho lasciato che le cose prendessero la piega della discussione esagerata . -
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Non preoccuparti, l'ho fatto pure io. E' che mi piace discutere. . -
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Cinico ottimista
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Ora però comincia a scrivere.
L'idea magari è acerba, ma vale la pena provare a lavorarci sopra.
Cioè: secondo me, se ti piace scrivere, tu ci diverti..