Star Wars - nuove serie TV, live o animate

Come primo episodio è godibile: permangono le criticità delle altre serie animate e, francamente, complice anche il trailer di qualche tempo fa mi aspettavo un tono leggermente più serioso, ma d’altro canto è pur sempre la prima puntata e - ahimè - resta comunque un prodotto rivolto ad un pubblico pressoché trasversale che non può spingere troppo sull’acceleratore pena alienarsi i più giovani.
Il tradimento di Crosshair è benaccetto, per quanto risulti mega-telefonato dopo praticamente meno di cinque minuti dall’inizio, e regala subito un antagonista di spessore senza necessariamente tirarlo fuori dal cilindro, sebbene mi attenda una redenzione - magari con annesso sacrificio? - entro la fine della stagione o, al massimo, della serie.
Capitolo ragazzina: è notorio come l’archetipo del moccioso lo soffra molto poco pressoché da sempre e, onestamente, Omega quasi non fa eccezione, tanto che sarei già tentato di bollarla come aggiunta totalmente gratuita se Filoni non si fosse meritato da tempo una buona fiducia quando si tratta di sviluppare dei personaggi che di primo acchito faticano a conquistare il favore del pubblico.
Ovviamente la mia sospensione di giudizio passa per forza dall’auspicio che al buon Dave sia stata concessa carta bianca, ché sebbene anni di Clone Wars prima e Rebels poi ne abbiano sgrezzato una formula che ormai appare rodatissima è anche vero che la “magia” ha sempre avuto bisogno di tempo prima di attecchire a dovere e cominciare a dare i suoi frutti: la stessa Ahsoka ad oggi è uno dei personaggi migliori dell’universo di SW proprio perché vi si è lavorato per più di un decennio con una costanza pressoché certosina.
L’unica vera delusione di questa premiere, che altrimenti sarebbe stata promossa a voti - quasi - pieni, è l’incongruenza anche abbastanza marchiana con lo scenario tratteggiato nel fumetto canonico di qualche anno fa dedicato a fare luce sul passato di Kanan, visto che pur preservandone il nucleo duro - Billaba trucidata dai suoi cloni, Caleb fuggiasco - l’episodio non si fa remore a trasporlo secondo modalità totalmente differenti da quelle del cartaceo, gettandovi un colpo di spugna di cui personalmente ritengo si sarebbe potuto anche fare a meno.
Nulla di particolarmente grave, in fin dei conti, soprattutto perché la retcon è abbastanza “innocua” da non sconfessare anche il resto di quella che è a tutti gli effetti una delle letture a tema SW più piacevoli degli ultimi anni, ma rimango convinto di come a Filoni e soci non manchino le competenze per uscirsene con una soluzione più elegante e meno invasiva.