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SPOILER (clicca per visualizzare)No problem. Aumentiamo un po' il ritmo e basta, va bene?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Va bene capo.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)ragazzi non è che non voglio postare, ma sto male da dieci giorni. arrivo appena mi rimetto.
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SPOILER (clicca per visualizzare)MI spiace. Rimettiti.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)eccolo, sono vivo. mi so fatto pure una notte in pronto soccorso, per fortuna ne sono uscito
al grido di "SVEGLIA PAPERO" PK aprì gli occhi con fatica. Riconobbe il nano, il suo vocione, il suo piccolo corpo villoso.
Oh, sei vivo... siamo arrivati alla fine dell'arcobaleno? dov'è la tua pentola di monete d'oro?
Con le poche forze che aveva si guardò intorno, per scoprire che era finito in un delirio più grande e confusionario del precedente. C'era anche un proiettile che parlava.
Stava per fare un'altra battuta sagace ma cercare di capire cosa stesse succedendo gli portò via troppe energie e svenne di nuovo.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)una notte al PS?? tutto bene?.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)sì sì... dopo una settimana di virus intestinale ero praticamente a digiuno, mi hanno fatto na flebo per la disidratazione.
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Jona mirò al colosso di rottami. Caricò un pugno eccezionale che fece esplodere la gamba del gigante. Rottami volarono ovunque, ma alcuni vennero presi al volo da strani tentacoli nero che uscivano dalle varie intercapedini della corazza di rottami.
Per bilanciarsi, il gigante si mise a tre zampe, poggiando le nocche di lamiere a terra come un colossale gorilla. Il suo pugno sinistro fece un rumore simile a quello di un'auto che accelerava di colpo e si scagliò su Jona.
Dannazione papero! Non sono venuta fin qui per guardarti dormire!
Tigra non era sicura: PK non era umano e il dottore aveva detto che potevano esserci effetti collaterali.
Ma non poteva combattere e difendere PK allo steso tempo: doveva metterlo in condizioni di proteggersi da solo.
Sì, insomma: ognuno doveva recitare la sua parte in questo ultimo atto.
So già che non mi ringrazierai!
Pianto la punta della siringa nel collo del papero antropomorfo: era l'unica parte che non era protetta dal costume.
Il farmaco venne sparato nei vasi sanguigni e arrivò rapido a destinazione: era solo uno stimolante, o qualcosa di più sofisticato, ma non poteva fare miracoli.
Solo ridare a PK abbastanza energie per combattere di nuovo.
E ne aveva bisogno! Nonostante i mutanti al loro inseguimento fossero stati respinti, abbattuti e tutt'ora rimanevano abbastanza impegnati, alcuni di loro riuscirono a trovare la loro strada fin lì.
Uno sembrava un bambino, ma la sua faccia era stata trasformata in una nuvola di fumo nero che gli avvolgeva il corpo e sembrava permettergli di volare.
Volò verso PK sibilando.
L'altro aveva le mani di uno strano colore banco gesso e le dita si erano trasformate in lunghe lame dello stesso colore. Si muoveva allungando le gambe a turno, come una specie di enormi trampoli.. -
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Jona Dreamwalker Lv 11 Exp 71
Equipaggiamento:SPOILER (clicca per visualizzare)Auricolare, Scaglia di Lao
Legenda Colori:SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato Jona
Pensato Jona
Parlato PK
Parlato Thera
Parlato CLOC
Parlato Smithers
L'impatto del doppio pugno di Jona (ovvero sia il Golden Fist che il suo arto vero e proprio) fu devastante: la gamba del gigante composto di rottami esplose nel punto colpito, generando così una pioggia di detriti metallici tutt'intorno. Di contro, il contraccolpo fece stringere i denti al Miracolo, il quale poté chiaramente sentire la ferita al costato aprirsi ancora un po', come dimostrava il fatto che ora sentiva di nuovo qualche rivolo di sangue scendergli lungo il fianco. Non siamo qui per fare le femminucce: Ci penseremo una volta finito questo macello.
Quasi già in procinto di dirigersi verso l'ultima posizione nota di Thera, si bloccò sul colpo quando notò che alcuni dei frammenti della corazza del gigante di ferro vennero intercettati al volo da strani tentacoli neri spuntati dalle fughe che correvano lungo tutto il corpo del colosso ferroso.
Jona sgranò leggermente gli occhi, rendendosi conto che aveva cantato vittoria troppo presto.
Il bestione comunque rovinò al suolo, salvo per riuscire a mantenere una parvenza di stabilità poggiando le mani al terreno, rimanendo a carponi. Dall'arto sinistro cominciarono a provenire forti rumori -che Jona ricollegò a quelli che emettevano i mezzi di trasporto più comuni che gli umani di quel mondo usavano- e dopo pochi istanti il pugno di tale braccio iniziò a dirigersi minacciosamente verso il ragazzo extradimensionale.
Il giovane sovrano di Assiah sogghignò leggermente mentre si piegava sulle ginocchia (sempre mantenendosi in volo).
Sei duro, eh?
Disse al nemico, senza nemmeno aspettarsi una risposta.
Che sia una specie di colossale armatura improvvisata con quanto ha trovato in giro dopo tutta quella distruzione? Questo potrebbe spiegare quegli strani tentacoli neri.
Il pugno nel mentre si avvicinava inesorabile, sempre più veloce e potente; l'Agente di Atlas diede solo una rapida occhiata sotto di se, alle sue spalle, scorgendo solo mutanti impazziti. Il suo cuore si spezzò internamente quando decise che non avrebbe potuto salvarli tutti, dovendo dare la priorità alle persone indifese che fortunatamente era ancora fuori dalla portata di quel colosso d'acciaio. Devo abbatterlo a qualsiasi costo.
Prese ad arretrare, creando al contempo 7 meteore dorate attorno a se; quando tutte furono complete, spinse il braccio destro in avanti, così che tutti i globi energetici appena creati partissero verso il pugno di metallo: il suo obbiettivo era si quello di danneggiarlo, oltre che rallentarlo nel caso questi avesse colpito dei furiosi a terra o anch'essi in volo, ma il piano principale era quello di creare una grossa cortina di fumo e detriti sul punto d'impatto, così da mascherare parzialmente la visuale del gigante.
Se davvero è controllato da qualcuno o qualcosa al suo interno, è plausibile che si trovi dentro la testa, oppure al centro del petto. Proviamo con la prima.
Sfruttando la coltre di fumo creata dalle esplosioni, il ragazzo volante passò sotto il corpo del mastodontico essere, evitando al contempo il pugno enorme usufruendo delle proprie capacità di volo al loro massimo potenziale, in modo da uscire del tutto dal suo campo visivo sfruttando la sua stessa mole, in modo da ritrovarsi alle sue spalle; qui prese a volare verso l'alto accelerando ancor di più, superando l'altezza a cui si trovava la testa del nemico.
Una volta raggiunta una quota adatta, il Miracolo si fermò, stringendo il pugno destro tanto da far sbiancare le nocche.
Chiunque sia il responsabile di tutto ciò, la pagherà molto cara.
Con l'arto destro nuovamente brillante, si lanciò in picchiata verso la nuca del colosso, con l'intento di colpirla con un nuovo Golden Fist, nel tentativo di staccargliela di netto e scaraventarla al terreno.. -
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L'iniezione sembrò non funzionare: qualunque fosse stato l'effetto sperato, non vi fu alcuna reazione da parte del papero.
Rimase a terra, con il sedere in aria e le chiappe rivolte verso la battaglia.
Uno dei famelici mutanti che stavano devastando il mondo attorno a lui lo puntò: aveva la testa fatta di fumo nero, volava e gli uscivano lame dalle mani. Si fiondò planando verso PK ed era ormai prossimo a sventrarlo come una papera dal macellaio.
CLANG!
il rumore degli artigli contro lo scudo riecheggiarono forte. Dietro lo scudo c'era un papero vestito da eroe, in piedi, che lo sosteneva in posa plastica.
FOOOOOOOORTE questa roba! è più energizzante del triplo caffè con zabaione di Nonna Papera!
sentiva un'energia improvvisa scorrergli nelle vene, ma bruciava come lava. Soffriva, come se gli strappassero penne e piume dal corpo, ma non poteva fare a meno di sentirsi FORTE.
Non è etico picchiare i bambini, ma sei comunque più alto di me e quindi faccio finta che sei un nano adulto e ti gonfio di botte!
Menò vari pugni guantati d'acciaio verso il ventre dell'avversario con l'agilità e la forza ritrovata.
Ho l'impressione che pagherò molto caro questo "spuntino" di energia..