HULK DI EWING: È DAVVERO TUTTO SMERALDO QUEL CHE LUCCICA?

Mamma mia che titolo di...Ma non me ne è venuto uno meglio, non me ne vogliate troppo

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  1. Vandal
     
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    Cinico ottimista

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    Non mi fraintendere: ci sono diversi inuendo alla realtà in quella storia. Contestualizzati al periodo in cui è stata realizzata. Anche se come idea mi è piaciuta poco per vari motivi, tutto mi pare tranne uno strale ai valori occidentali.
    A meno che non consideri le idee di villain come l'Hydra dei vallori.

    È proprio quel simbolo che rappresenta una mossa simile però, l'american boy per eccellenza fa parte di un gruppo neo-nazista? No, ma l'innuendo come dici tu c'è stato, ma va bene, potrebbe non essere l'esempio migliore, ma ce ne sono moltissimi, a partire da tutti i race e gender swap degli eroi principali, o di "gaywashing" (immagino si dica così?) tipo il caso Iceman.

    Non vedo il nesso.
    Cap non è mai diventato veramente un leader dell'Hydra. Niente washing.
    Lo hanno fatto credere! Era un'esca per i lettori.
    Steve è Steve, Cap Hydra è Cap Hydra alla fine.
    C'è voluto un cubo cosmico comunque per avere un Cap agente dormiente dell'Hydra. Come non bastavano Cull (equiparabile a Odino) e tutti i suoi figli (5/6 Thor standard praticamente non ricordo quanti ne erano rimasti prima della battaglia finale di quella mezza occasione mancata di FI) per fargli paura.

    E l'orientamento sessuale dei personaggi mi rimane in genere piuttosto indifferente.

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    Comunque, certo che l'Hydra ha un set di valori, certo che il Nazismo è un'ideologia con un set di valori, è naturale che sia così, credo che tu volessi chiedere altro.

    Un gioco di parole mal riuscito.
    Tutto qui.

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    Che siano valori che non dovremmo condividere è un altro discorso, ma ti spiego qual'è il mio problema in questo caso:
    Prendere delle posizioni moderate e stamparle su rappresentazioni fittizie di nazisti come il Teschio Rosso vuole alludere che valori occidentali classici siano comparabili al Nazismo, non fa altro che sciacquare la definizione di cosa sia estremista finchè non perde di significato,

    In realtà è una reazione che ha fondamenti storici.
    Il nazismo ha attinto, fra le altre cose, ad alcuni valori e ideali occidentali definibili come "conservatori".
    Le loro "progenie" ancora in circolazione ancora lo fanno. Le tradizioni, l'orgoglio tribale, il rimpianto per quel sapore della torta di mele della nonna, sono insieme strumenti e materiali di un certo tipo di retorica.
    Quindi qualcuno può essere sospettoso e sulla difensiva, quando si strombazza stile controfagotto idee retrograde sull'orientamento sessuale, il ruolo della donna nella società e altro.
    Paranoia? Giusta preoccupazione? Non si può dire se non caso per caso.

    Poi secondo me hanno tentato qualcosa di simile con la nuova guerra Kree Skrull, ma forse lì ero io a vedere una naturale evoluzione della continuity come un inuendo antinambientalista.
    Tutto qui: solo inuendo. Motivando i villain con preoccupazioni ambientaliste reali, mi pareva volessero quasi farle odiare al pubblico.
    Ma ripeto: probabilmente ero sempre e solo io.

    Per il resto, non so quali posizioni moderate abbiano messo in bocca al Teschio Rosso.
    Ricordo qualcosa di quando lo resuscitarono e gli impiantarono il cervello di Xavier, ma alla fine incitava alla distruzione dei mutanti. Non mi pare proprio il massimo della moderazione.
    Se c'è altro, non so dire.
    Forse quella volta che ha aiutato a sconfiggere Korvac? Momento controverso di cui rammento poco perché riuscii a leggerlo solo in prestito e non l'ho mai recuperato.
    Far passare il Teschio Rosso come eroe per giunta facendogli usare una soluzione cruda e violenta come mezzo per ottenere il suo momento eroico ha qualche sfumatura degna di preoccupazione.

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    Il bello di questa mossa è che è semplice, come tirare un sasso nell'acqua.
    Ti ripeto che la gente ci mette pochissimo a fare associazioni di idee.
    Gli dai un incipit e il resto del lavoro lo fanno loro.
    Mossa commerciale non vuol dire necessariamente guadagno.
    Come ho detto, chiarire almeno in parte questa ambiguità secondo me, era diventato una necessità.
    Piccola magari! Ma per l'appunto era uno sforzo da poco, poco rischioso se fatto bene e comunque potevano sempre far finta di nulla se qualcosa andava male.
    E il tributo a Kirby magari era pure sincero e faceva anche comodo.
    Non smetterò mai di dirtelo, ma gli scrittori e gli editori professionisti e seri, lo fanno questi calcoli.

    Beh, non farei altro che ripetermi, ho espresso diversi motivi per cui non è il caso che stai esponendo, che non vedo confutati sinceramente, non voglio essere pretenzioso però, accettiamo di avere due prospettive diverse e basta.

    Prima cosa: che significa scelta artistica?
    Te lo dico: è un'espressione vaga.
    Quando si decide un progetto che coinvolge una forma d'arte, ogni decisione è artistica.
    Sembri usarlo come per dare un tono di neutralità, di innocenza, ma a parte il fatto che non è necessario, l'arte è tutto fuorché neutrale o non è arte.
    C'è sempre un'idea che cerchi di trasmettere al pubblico.
    E in quel momento abbandoni ogni pretesa di neutralità.

    Quindi sì: il fatto che OAA sia stato presentato in un modo tale che sentendolo descrivere chiunque avesse una educazione un minimo influenzata dalla religione cristiana, o volendo da qualsiasi grande religione simile, pensasse subito che fosse una riferimento all'onnipptente e onniscente ecc...è una scelta artistica.
    Ma così come lo è fare il cielo nelle vignette azzurro.

    Secondo: se la scelta avesse voluto avere un approccio creativo, innovativo, magari controverso, avrebbero potuto scrivere che in realtà creatore di tutto e tutti, era un'entità tipo Azatoth.
    "Oh no! Nonononoooo! L'universo non ha nessuna goustizia di fondo. Un titano primordiale che ora se ne sta a dormire al centro di tutto, un bel giorno ha fatto uno sbadiglio e ha sputato e millenni dopo, voilà! Umani. E i kree. E i rigeliani. Sinceramente? Incredibile che ancora non sia caduto tutto a pezzi."
    O qualcosa del genere.

    Parentesi: non dico che fosse meglio. Solo che sarebbe stato più graffiante.
    A volte è meglio a volte è peggio.

    Perché andare invece su una scelta che bene o male, se non veniva approvata, sarebbe stata considerata innocua e ignorata?
    Anche se non avessero avuto in mente di provare a catturare più audience (ma ne dubito perché i professionisti quello cercano di fare sempre), credi che non abbiano calcolato di dare al pubblico qualcosa che trovassero familiare, rassicurante e forse un filino commovente?
    L'hai detto tu Vic: l'occidente ha subito una notevole influenza da parte del cristisnesimo.
    L'OAA è l'entità suprema che loro vorrebbero.

    Comunque noto che quando tu fai esempi, son sempre veri i secondi fini.

    Quando lo fanno gli altri, pare quasi che sui loro ragionamenti non ci rifletti nemmeno e comunque è sempre innocuo.

    Fai un po' due pesi e due misure, come qualche tempo fa, quando Strc dichiarò pubblicamente di volersi dedicare più a scrivere per la tv che per i fumetti per motivi di salute, per te era una balla e voleva solo cercare di fare soldi.

    Lo fece Alan Moore, era una scelta dettata solo dalla sua vena artistica/creativa.

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    Rovinare migliaia di persone non è un singolo fattore Vic.
    Quindi si: per me certi crimini, anche se commessi una volta sola, allontanano gli esseri umani dal meglio dell'umanità e possono giustificarli a milioni, non c'è relativismo che tenga. Non sono una persona complicata: puoi votare e leggere la bibbia tutto il giorno, essere il più grande fan di Spidey e Superman, ma se con le leggi che fanno da fondamento alla società civile, i diritti individuali e la dignità
    umana ti ci pulisci le terga...Ho una certa elasticità mentale, ma ho anche dei limiti.
    Se questa è la tua risposta, non ho altro da dirti sull'argomento: semplicemente non abbiamo lo stesso sistema di valori.

    No, abbiamo un sistema di valori simile, non sto supportando un relativismo morale o esprimendo un giudizio morale sulla base dell'esempio da te portato, anzi, condivido con quel che dici quì, la rottura di questo contratto sociale alla gravità che proponi tu è oggettivamente disgustosa e deve essere fronteggiata con la giustizia. Il punto è: crediamo che questa trasgressione rappresenti un distaccamento abbastanza importante dalla cornice culturale in esame da poter definire oltre ogni ragionevole dubbio che tale individuo abbia trasceso la propria stessa cultura? La mia risposta attualmente è no, come non è nemmeno il caso di chi si definisce ateo. Ma posso anche provare ad analizzare il caso da un'altra prospettiva e rifletterci più profondamente per capire se effettivamente non mi sfugge qualcosa.

    [/QUOTE]

    Lascerei perdere fossi in te: è un argomento su cui ci si può scervellare a lungo.

    Quanto all'ateismo, il discorso non è così semplice, ma se rimuovi una pietra angolare può crollare la casa...Miiiiii! Come mi piacciono le metafore oggi.

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    La prospettiva non è quella che abbiamo usato Vic. Si parlava del fatto del cristianesimo aveva cambiato il mondo per il meglio.
    È vero.
    È successo.
    Ma anche no.
    Non è necessariamente colpa del cristianesimo, ma la storia ci insegna che non è uno strumento infallibile.

    Ovviamente, non esiste uno strumento infallibile o un sistema perfetto. In caso contrario, e penso che non ti piacerà la battuta, saremmo Dio :lol:

    Onestamente la battuta mi lascia tiepido.
    Quello che intendevo dire è: non sarei sicuro di quanto il cristianesimo abbia fatto davvero di buono alla fine.

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    Più vecchio testamento, ma il riferimento è abbastanza palese.
    Poi può essere una coincidenza: l'idea di un bambino allontanano dal suo popolo da un cataclisma (naturale o sociale), salvato da un altro popolo che lo vede ascendere come eroe...È semplice. Come tale è funzionale. Tocca le corde emotive giuste e crea aspettativa e ha un enorme margine di crescita

    A proposito di Golem, data l'origine ebraica di Siegel e Shuster, c'è chi ha avanzato la teoria che in origine Superman avesse una matrice culturale che si rifacesse effettivamente al golem, oggi sicuramente è più facile vedere il parallelismo con Gesù Cristo e anche in retrospettiva sembra avere molto più senso.

    Io pensavo più a Mosè, ma diciamo che anche con Gesù ci sono similitudini.

    CITAZIONE
    Naaaaah! Diciamo che non vendeva benissimo, ma non è mai morto.
    Guarda solo quanti franchise cinematografici esistono e come subiscono costanti revival...Non sempre di successo.

    È un genere dal fascino particolare. Ha solo bisogno di scrittori che gli diano una possibilità.

    Cinematograficamente, l'horror non è mai morto, io parlavo però del fumetto horror americano, il revival del genere è avvenuto solo in tempi relativamente recenti, in principio avevamo cose tipo "Creepy and Eerie tales from the Crypt" o roba simile, le antologie dell'orrore a fumetti, ma diversamente dai supereroi, che sono stati il genere principale del fumetto americano fin dal concepimento degli eroi mascherati, non abbiamo avuto fumetti horror in quantità sufficienti in passato.
    [/QUOTE]

    Beh...Recenti...Se dici rispetto agli anni '50, potrei rispondere sì. In parte grazie anche alla morte del comics code probabilmente.
    Dal 2011 si è rotta una diga, anche se ormai era solo una formalità.

    Posso darti ragione in parte.
    E comunque serie come Spawn, Ghost Rider e Hellblazer già avevano contribuito a sdoganare roba dai tardi anni '80.
    E la rivista Weird volente o bolente a suo modo raccolse la fiaccola lasciata dai racconti della cripta. Sì: magari non era horror in senso stretto e più horror cialtrone e violento. Magari sconfinava nel genere splatterpunk.
    Ma la mia conoscenza sull'argomento è limitata.

    Mi permetto solo di aggiungere: non sottovalutare l'importanza di un media che ne sostiene un'altro. I fumetti horror non avrebbero avuto le stesse possibilità senza il cinema a tenere vivo l'interesse.
     
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