HULK DI EWING: È DAVVERO TUTTO SMERALDO QUEL CHE LUCCICA?

Mamma mia che titolo di...Ma non me ne è venuto uno meglio, non me ne vogliate troppo

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  1. Victor Von Doom
     
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    Essere paragonati al Teschio Rosso non è bello (e forse nemmeno questa grande idea), ma eventualmente sarebbe una critica/satira verso Peterson, non verso l'occidente. Se la vedranno, se ci sono gli estremi, Peterson e il diretto critico/satirico

    Venire chiamato "nazista" e "alt-right" non è critica, è diffamazione, è disinformazione, e aldilà dell'occhiolino nei fumetti insultare in questo modo è una cosa che queste personalità woke hanno fatto spesso, a Peterson e ad altri, lo scrittore in questione è Ta-Nehesi Coates comunque, che è anche un giornalista, quindi il fatto che abbia caratterizzato in modo così spregevole le idee di qualcun altro è ancora peggio, perchè vuol dire che o non si è informato per nulla (e per un giornalista è GRAVE), o è disonesto, o non riesce a vedere il mondo se non attraverso lenti estremiste.
    Ecco come la vedo io e il perchè è un attacco all'egemonia culturale occidentale in questo specifico esempio (perchè potrei portarne altri, ma concentriamoci su questo):
    Abbiamo una personalità che ha predicato la sua intera carriera sul vittimismo, attraverso lenti razziali, che sostiene apertamente l'idea di "reparations" per gli afroamericani, dall'altra parte uno psicologo che dice ai giovani di tutto il mondo, di ogni razza e sesso, che l'unico modo di avere successo e star bene con se stessi è mettere in ordine la propria vita e rigettare l'identitarianismo, perchè sostiene l'idea fondamentale che tutti gli umani sono nati o creati uguali in termini di diritti e doveri, principio fra i più importanti su cui poggia il liberalismo classico occidentale, in tutta risposta quest'ultima posizione viene considerata da Coates come "supremazia bianca", perchè vede l'occidente come un sistema profondamente razzista, quindi prende le parole di Peterson, le deforma, e ne fa un piccolo pezzo di propaganda vigliacca.
    Ti ripeto, le basi di questo modo di pensare si ritrovano nel marxismo culturale, nei discorsi sull'egemonia culturale di Gramsci, è un modus operandi riconoscibile.
    Prendendo la Marvel in generale: a che pro sostituire gli eroi principali con comprimari appartenenti a minoranze demografiche invece di creare nuovi personaggi o usarne di pre-esistenti? A che pro rendere un personaggio popolare come Iceman omosessuale e al contempo ignorare totalmente altri personaggi già esistenti come Anole o Northstar? Credo che possiamo essere d'accordo sul fatto che sia dovuto a un fattore di visibilità, giusto? Visibilità per veicolare un messaggio?

    CITAZIONE
    L'arte anche nella sua forma più innocua veicola qualcosa. Ma non tutto fa parte di un complotto o un disegno politico.

    Vorrei parafrasare George Carlin: non hai bisogno di un complotto formale, parliamo di persone che hanno una visione simile del mondo, che hanno studiato negli stessi ambienti, che hanno lavorato negli stessi ambienti, che assumono persone con la stessa mentalità tenendo distanti chi non la pensa allo stesso modo (Ethan Van Sciver, o anche lo stesso disegnatore di Immortal Hulk), che frequentano gli stessi circoli, che partecipano agli stessi eventi e che quindi non danno spazio a diversità di opinione nel loro ambiente e cercano di veicolare la loro visione tramite quello che fanno.
    E ancora, questa cosa la puoi estendere ai piani più alti, non solo gli autori, ma gli editori, non solo a Marvel Comics, ma a Marvel Enterteinment, non solo a quest'ultima, ma anche alla Disney, non solo ai creatori, ma a chi muove il denaro e dove portano gli interessi monetari? Ai maggiori azionisti che decidono la direzione della compagnia, a Blackrock che attua un sistema basato su un punteggio di sostenibilità sociale e ambientale che le aziende nel loro libro paga devono seguire, tramite quel che producono o tramite il marketing e a parte la consapevolezza che esistano queste linee guida perchè l'ESG score è un fatto di dominio pubblico, ne possiamo vedere gli effetti, non hai notato la direzione che hanno preso le storie della Marvel? Sui fumetti o su schermo? Non hai notato le pubblicità controverse di aziende quali Gillette e Victoria Secret? Non hai notato il sostegno pesante a cose come il Pride o BLM da parte delle aziende? Non hai notato il boicottaggio di Bud Light e Target? Non hai notato la demonizzazione di progetti indipendenti quali Sound of Freedom o Richman north of Richmond? Alcune di queste cose saranbo esoteriche per molta gente quì, mi rendo conto che sto parlando dell'ecosistema statunitense, forse per qualcuno sembrerà anche inutile prestare tanta attenzione a cosa succede oltreoceano, eppure, siamo su un forum dedicato a fumetti americani, a film americani, nelle nostre case piene di prodotti americani, forse scrivendo da un dispositivo con un marchio americano e in fin dei conti, quel che succede in America, in un modo o nell'altro, ci raggiunge, e siamo in una posizione culturale in cui gli americani ci precedono da diversi anni.
    Ma chiusa questa piccola parentesi, non chiamarlo complotto, considera una guerra culturale, o chiamalo in un altro modo, ma in che modo vorresti confutare tutto cio che ho scritto sopra? Perchè non è sistemico, anche se ho ben illustrato il sistema sulla quale operano? Per qualche vago sentimento morale che permea le industrie e le istituzioni? Quel'è il punto in cui quest'ultima affermazione non diventa anche più assurda di quel che sto dicendo?

    CITAZIONE
    L'OAA? Se crei una lore con una entità creatrice di tutto, il riferimento è palese. Non importa che non sia preciso. La maggior parte dei cristiani, usarebbe una descrizione semplice.

    C'è solo un piccolo problena in questo ragionamento: dato che non abbiamo riferimenti precisi alla religione cristiana o qualsiasi altra religione, perchè deve per forza essere un endorsment del Cristianesimo? Non potrebbe essere che cercavano di abbuonarsi potenziali lettori musulmani? O ebraici? O Zoroastiani?

    CITAZIONE
    La mia migliore ipotesi è che questo sia un argomento che l'audience trova familiare e che forse serviva un allineamento verso una cosmologia vicina al credo della maggior parte dell'audience. La seconda parte forse meno.
    Ma dare ai lettori qualcosa di familiare in cui identificarsi, anche se ai parla di soprannaturale, anche se si parla di villains, è parte delle accortezze degli scrittori professionisti e di default, degli editor.

    E questa spiegazione credo che sia più vicina alla mia posizione che alla tua, mi servirebbe qualcosa di molto più specifico per credere che la Marvel stesse puntando a fare l'occhiolino al credo cristiano. E non è compito di nessuno convincermi che sia così, per questo avevo detto che abbiamo idee diverse al riguardo e che tanto valeva lasciar perdere, ma penso che adesso sia chiaro il perchè io non stia facendo due pesi e due misure, quanto più è chiaro che interpretiamo certe cose in modo differente e quel che rappresenta una "prova" a sostegno delle nostre rispettive visioni varia di conseguenza.

    CITAZIONE
    Sull'horror ripeto solo che da quando i racconti della cripta e le due o tre riviste correlate son finiti nella forbice dei censori negli anni 50, il genere non è mai scomparso negli States. Ho già detto come: fumetti che incorporavano il sottogenere dark nelle storie supereroistiche.
    Oltre ai già citati, aggiungo sono stati anche Werewolf by night e Witchblade. Nessuno dei due come già Hellblazer, Spawn e in misura forse minore Swamp Thing, era completamente horror, ma era appunto fumetto di genere con tinte dark.

    Messa in questo modo lo trovo più convincente, a meno che di dover essere maledettamente specifici con quel che noi definiamo "horror". Una continuazione del genere quindi c'è stata nei vari Werewolf by Night, Tomb of Dracula, Swamp-Thing, Ghost Rider anche, forse più dei successori morali al puro fumetto horror però, e non così massicciamente prevalenti come oggi, con vari fumetti indipendenti dell'orrore che fioccano nel mercato con una frequenza piuttosto distinta, fra cui, come hai detto, The Walking Dead che è anche una delle serie indipendenti più longeve della storia del fumetto americano. Ovviamente Immortal Hulk non fa che cavalcare la scia di storie a tinte dark sempre più popolari, nessuno potrebbe affermare che ci sia stato qualcosa di vagamente pionieristico o innovativo nel lavoro di Ewing e nemmeno lo considererei un horror vero e proprio, per quanto in certi punti ci vada vicino.
     
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36 replies since 28/10/2023, 10:09   389 views
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