HULK DI EWING: È DAVVERO TUTTO SMERALDO QUEL CHE LUCCICA?

Mamma mia che titolo di...Ma non me ne è venuto uno meglio, non me ne vogliate troppo

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  1. Vandal
     
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    Cinico ottimista

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    Potevi risparmiarti le precisazioni sulle posizioni di Coates.
    Quale parte di me che scrive "È un attacco a Peterson non all'occidente", non ti sembrava la mia opinione definitiva sull'argomento?
    Peterson e Coates se la vedranno in tribunale, se la cosa arriverà lì. Fine.

    Ho scritto che non tutte le idee veicolate dall'arte sono parte di un disegno o agenda politica. Vabbè ho scritto complotto, ma era per enfasi.
    Quindi non ho escluso a priori che non succeda mai che l'arte sia usata per fini politici anche in un contesto di progetto politico ampio.
    La Marvel ha preso posizioni politiche anche importanti in passato. Sul presente continuo ad essere sinceramente scettico. Credo siano troppo impegnati a fare il loro lavoro.

    OAA è un comodo contenitore in cui qualsiasi cristiano medio può adagiare le sue idee e sentirsi a suo agio quando legge quello che la Marvel scrive. Ti piaccia o no Vic, l'idea dell'intelligenza suprema che tiene in ordine l'universo, o "colui che sta lassù" è uno dei modi più comuni in cui viene visto il divino per eccellenza dal Cristianesimo. Vale anche per altre religioni, volendo.
    Non è un endorsement. Non più di quanto lo sia qualsiasi elemento familiare per l'audience in una storia che bene o male affonda le sue origini nella fantascienza, nel fantasy ecc...
    Fin dall'inizio mi chiedevo semmai "Perché crearla, questa comoda posizione dove accomodarsi? È davvero così necessario compiacere il pubblico con queste scelte narrative?".
    Apparentemente sì.
    Si traduce in qualcosa di preoccupante irl? Magari no, magari sì. Ho qualche pensiero sconfortante al riguardo, che però deve ancora trovare una conferma, quindi mi preoccupo il giusto. O meglio: se ho preoccupazioni cerco di tenerle compartimentate.
    Qui il mio pensiero va principalmente alle storie che diventano banali per soddisfare il pubblico.
    Intendiamoci: se scrivi per pubblicare, non puoi più ficcare le tue opere in gola alla gente e se non vendi è colpa loro.
    Ma c'è margine di manovra. La situazione generale dell'editoria...Non so se sarebbe la giustificazione unica. Comunque questo ci danno. Funziona per loro e suppongo per molti altri. Del resto un'altra cosa che secondo me si nota è che cercano di aggiustare il tiro ancora e ancora. Non so quanto biasimo e indignazione posso arrivare a secernere, se una volta che trovano un bersaglio ideale semplicemente si godono la vittoria.
     
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