il fumetto 'Murricano

la deriva 'Murricana, dei fumetti Marvel e Dc

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    Ma sei sicuro di aver visto esplodere Asgard così tante volte? Il Ragnarok riproposto in varie salse si ma nemmeno sempre arrivato a compimento totale.
    Non so a quale mitologia tu ti attenga ma Odino da via l'occhio per la conoscenza, aprendosi una visuale speciale sul mondo.
    Odino più che saggio è onnisciente, il più saggio di tutti è un suo epiteto non fumettistico, il padre della sapienza e lo stesso termine allfather= padre di tutto è suo e non degli altri dei mitologicamente parlando, vedi te come ti ci vuoi porre.
    Mo non mi far fare un monologo su Odino però, sono troppo di parte XD
     
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    CITAZIONE (hacktuhana @ 16/2/2024, 17:29) 
    Non so a quale mitologia tu ti attenga ma Odino da via l'occhio per la conoscenza, aprendosi una visuale speciale sul mondo.
    Odino più che saggio è onnisciente, il più saggio di tutti è un suo epiteto non fumettistico, il padre della sapienza e lo stesso termine allfather= padre di tutto è suo e non degli altri dei mitologicamente parlando, vedi te come ti ci vuoi porre.
    Mo non mi far fare un monologo su Odino però, sono troppo di parte XD

    Certo.
    Lui è il dio della sapienza. Lui avrebbe insegnato tutte le arti all'umanità.
    Se non erro ci sono diversi miti sul fatto che ami le dispute intellettuali e sì ricordo anche come si sia cavato l'occhio e fatto appendere come un salame per ottenere sempre più sapere (da qui a come si sia arrivati al sacrificio degli impiccati, sto ancora cercando di capire, ma questa è l'umanità). Ha anche la testa del gigante mimr che era a sua volta una sorgente di conoscenza immensa.
    Allfather credo sia frutto delle prime contaminazioni del cristianesimo. Troppo una coincidenza.
    Ma qui dovrebbe parlare un vero esperto.

    Poi è anche il dio della della guerra, per molti versi fa pensare ad una versione maschile di Atena/Minerva.

    Ancora non ho capito bene perché scatenò quella famosa guerra fra Aesir e Vanir, anche se ho letto qualcosa (non ero molto interessato, non ho approfondito: per me la mitologia norrena e abbastanza noiosa, prefeerisco i pantheon mediterranei onestamente) che potrebbe essere una allegoria per uno scontro fra due diversi culti, che finirono per "fondersi".

    Diciamo che le divinità bellicose mi sembrano il contrario del concetto di divinità illuminata.

    Poi vabbè: quale religione non ha mai preteso che i suoi dei apprezzassero i massacri e le prevaricazioni anche fra le più infami, solo perché erano "il loro popolo"?
    Divinità e umanità sono storicamente gli uno lo specchio deformato dell'altro.

    Beh, almeno due volte Asgard nell'MU è esplosa.

    Un ragnarok c'è stato.

    E poi, può anche non piacere, ma c'è stato Assedio. Anche lì Asgard è finita in macerie.
     
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    Vandal però vediamo di scindere logiche di culto dalla narrazione mitica, altrimenti si mette in dubbio in modo sistematico ogni cosa che è raccontata come dovesse avere una spiegazione plausibile. È mito, di per sé non risponde alla logica XD
    Sulla mitologia norrena ci sono tanti punti di domanda, non la si conosce a fondo ma ad esempio la spiegazione della guerra tra Vanir e Aesir non è l'unica data, è altresì considerato che trattasi di dei della quotidianità e dei della sovranità e guerra, detto molto
    semplicisticamente, che si fusero in alcuni aspetti scambiandosi in certi rappresentanti.

    Comunque sia il motivo scatenante la guerra non è da attribuire ad Odino, anzi, secondo il mito più conosciuto fu più uno stratagemma dei vanir che attraverso la strega Gullveig cercarono di portare corruzione ed invidia tra le dee aesir, in risposta gli asgardiani cercarono di bruciarla, inutilmente, fin quando non scomparve improvvisamente.
    Quando i vanir la chiesero indietro, usandolo come pretesto per rivendicare una guerra, Odino non perse tempo in giustificazioni avendo capito la situazione ormai inevitabilmente compromessa.
    Si deve a lui invece il negoziato che fece finirla la guerra, quando ci fu lo scambio tra Njord e i suoi figli Frey e Freia e Mimir(si lui XD) e Hoenir, peraltro due figure molto sagge e poco affini alla guerra, diciamo, che sarebbe una caratteristica molto Aesir.

    Odino non è il dio della guerra in senso stretto, quello sarebbe Tyr, però come tutti gli Aesir è avvezzo ad essa in modo particolare, più che altro è colui che ne conosce gli esiti e attraverso Gungnir ne determina le sorti.
    Vabbeh comunque adesso seppur mi piaccia molto parlare di mito nordico, mi fermo XD

    Riguardo il comics si, Asgard è stata distrutta e altro, ma il tuo scenario di posto poco sicuro non è esattamente la miglior descrizione della città d'oro. XD
    È vero che avendo sta spada di damocle del Ragnarok addosso, ogni cosa riferita al mito norreno assume tratti avventistici di catastrofe e fine del mondo, certo XD
     
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    Come ho detto, non voglio banalizzare.

    Ma sono sempre poco convinto della caratterizzazione di Odino della Marvel.

    Non credo sia un codardo come mostrato dalla gestione Aaron, questo no.
    Una scelta che reputo figlia di una eccessiva passione per la decostruzione dei personaggi.

    Asgard non sembra particolarmente ben difesa nell'MU, storie alla mano. Non è che questo si possa interpretare. Comunque non rivaluta necessariamente il lavoro di Aaron.
     
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    Partendo dal presupposto che, nella Marvel, tutto crolla (dal Wakanda allo Shield, dagli Stati Uniti ad Atlantide ad Attilan), direi che Asgard si è difesa molto meglio di altri.

    Il Ragnarok propriamente detto, tranne che nei what if, non dovrebbe essere mai avvenuto. Ogni tanto si usa la parola per fare bei dialoghi e dare colore (tipo il ciclo "Ragnarok Now" di Uncanny Avengers), ma un evento che spazza via tutto per davvero non lo ricordo (in Thor Disassembled finisce tutto perchè è Thor a deciderlo :titanasd:).
    Sarà andata in cenere un paio di volte (parlo di palazzi a pezzi), ma con relativamente pochi morti.

    E questo perché c'era Odino, che deve governare un posto tutto sommato piccolo.
    In Assedio erano tutti nerfati per ragioni varie (nella saga di Thor di Strac viene detto chiaramente, che gli Dei sono immortali nel senso immuni alla vecchiaia, ma possono morire per le ferite) e la città era sulla terra.
    È un caso limite.

    Prendi Sentry e infilalo in un'ambientazione asgardica un pelo oldschool (basta rimanere al primo Fraction) e dimmi cosa succede.

    Ogni tanto ci finisce Galactus e prende le bastonate pure lui.
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    La linea temprale di Thor è strana, ma prima della gestione Straczinsky, Asgard venne distrutta ecc...E Thor entrò temporaneamente in stasi prima di tornare e ricostruire Asgard sulla Terra, Trono.
    Più volte venne precisato che si era trattato di uno se non l'ultimo ciclo del Ragnarok

    Sì! Nell'MU assoluta certezza di non finire in mille pezzi non ce l'ha nessun regno, istituzione, universo tasca ecc...Ma nessuno vuol fare a gara a chi viene distrutto di più.
    Facevo solo notare che dire che anche se pare improbabile che Jane da sola potesse metterci una pezza (scelta narrativa classica, ma non molto convincente quindi), che Asgard possa beneficiare di qualche accorgimento contro tutte le minacce e le profezie che gli ciondolano sopra la testa, non è proprio proprio badwriting. Comunque: si faceva anche un po' per ridere, certo.
    L'eroe ha bisogno di una minaccia da sventare per essere tale.
    Lo definirei un tropo più che classico.

    Proprio per via din questa scelta più che classica, magari stavolta era davvero necessario reinventare almeno un pochino la ruota.
    A non saperlo fare, ovvio che il personaggio principale potrebbe essere il primo a rimetterci. Da qui parte dell'odio versi la gestione di Aaaron a mio avviso.

    Edited by Vandal - 18/2/2024, 12:05
     
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    La parte di Thor in stasi che dici è quella che ho citato, è "Thor Disassembled". Lì tutto viene fatto a pezzi perché Thor lo permette, e lui stesso "muore" fondendosi con l'universo. E, editorialmente, la sua linea di ferma fino a Strac.

    Prima di questo, ricordo una volta che venne distrutta durante la gestione Jurgens, ma non era un Ragnarok. E due numeri dopo era tutto apposto.

    Il resto è what if, per questo ti dico che non è proprio come dici.
    O mi manca qualcosa da leggere, il che è comunque possibile

    Dammi i numeri, nel caso, che recupero!
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    CITAZIONE (TronoNero @ 18/2/2024, 10:15) 
    La parte di Thor in stasi che dici è quella che ho citato, è "Thor Disassembled". Lì tutto viene fatto a pezzi perché Thor lo permette, e lui stesso "muore" fondendosi con l'universo. E, editorialmente, la sua linea di ferma fino a Strac.

    Un passo indietro.
    In principio, ho solo fatto notare che per quanto mi ricordavo, due o tre cadute di Asgard ci sono state.

    Questa è la prima che rammentavo.

    CITAZIONE
    Il resto è what if, per questo ti dico che non è proprio come dici.
    O mi manca qualcosa da leggere, il che è comunque possibile

    Assedio è la seconda. E non è un WI.
    Come ho già detto: può non piacere e non piace nemmeno a me, però eccoci qua.
    Due volte ero sicuro fosse stata distrutta e così è stato.

    Quando ho scritto che Asgard era prona a multipli cstaclismi ecc...era ovviamente una iperbole.

    Asgard però è più o meno destinata alla rovina, quindi ha una "aura di incertezza" addosso.
    Se dovessi fare una lista dei posti più sicuro dell'MU, non starebbe nemmeno in top ten. E non è solo per il Ragnarok. Asgard è potenzialmente al centro di molteplici diatribe sovrannaturali e ospita/tiene prigionieri alcuni fra i peggiori casinisti magici dell'MU. Che come sappiamo, non devono necessariamente aspettare il Ragnarok per diventare pericolosi.

    Questo non spezza comunque molte lance a favore delle scelte narrative di Aaron.

    D'altro canto, se Asgard fosse un luogo assolutamente sicuro e perfetto, sarebbe, da un punto di vista sempre narrativo, una noia mortale e un peso morto.
    Quindi ben vengano i casini che da essa si possono generare.
     
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    Ma sono sempre poco convinto della caratterizzazione di Odino della Marvel.

    Beh pace, io no.

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    Non credo sia un codardo come mostrato dalla gestione Aaron, questo no.
    Una scelta che reputo figlia di una eccessiva passione per la decostruzione dei personaggi.

    Non son d'accordo sulla teorica scusante, è ricerca di cardini per poter inserire al meglio la propria visione senza voler fare i conti col narrato pregresso, tipico di tanti scrittori moderni.
    Ma poi sono comunque supposizioni certo, magari è di tutto un po'.

    CITAZIONE
    Asgard non sembra particolarmente ben difesa nell'MU, storie alla mano. Non è che questo si possa interpretare. Comunque non rivaluta necessariamente il lavoro di Aaron.

    Ma non è affatto frutto della mia interpretazione se Asgard sia o non sia ben difesa, storie alla mano dal 62 in cui l'hanno introdotta come background di Thor, ha tantissime volte afftontato e scongiurato minacce delle più disparate e pericolose. Simonson fu il primo a togliere di mezzo Odino dopo la saga di Surtur(hanno vinto gli asgardiani eh), creando un nuovo status sicuramente più precario, visto che prima ci voleva lo stratagemma del sonno di Odino per toglierlo dalla contesa.
    Nonostante ciò con Jurgens e gli dei oscuri credo abbiamo visto una situazione per la prima volta potenzialmente capace di mettere a rischio lo status Asgard. Era il 1999 circa.
    Si ovviamente c'erano state tante altre situazioni difficili, vedi Seth o Mangog o chi per loro, a parte i Celestiali da dover introdurre come dei in scala superiori(e vabbeh), ma è pur normale scrivere di problemi da affrontare in un fumetto che parla esattamente di questo.
    Poi sicuramente ne han scritto di ogni ma le guerre le vince, forse dobbiamo intenderci sul ritenere il luogo sicuro o pacifico e tranquillo, son cose molto diverse.

    CITAZIONE
    ...
    L'eroe ha bisogno di una minaccia da sventare per essere tale.
    Lo definirei un tropo più che classico.

    Proprio per via din questa scelta più che classica, magari stavolta era davvero necessario reinventare almeno un pochino la ruota.
    A non saperlo fare, ovvio che il personaggio principale potrebbe essere il primo a rimetterci. Da qui parte dell'odio versi la gestione di Aaaron a mio avviso.

    D'accordo su questo, infatti a mio parere basta fare un confronto tra Simonson e Aaron per capire come siano state introdotte tali novità e come trattate le rivisitazioni dei personaggi comprimari oltre il protagonista.
    Aaron merita il peggio a livello di critica, odiarlo no, diamine come persona mai da un'opera artistica. Certo intendi "l'operato di Aaron"(gestione infatti), ma volevo puntualizzare che poi scherzando e "iperbolando" XD si dicono cose esagerate.

    CITAZIONE
    D'altro canto, se Asgard fosse un luogo assolutamente sicuro e perfetto, sarebbe, da un punto di vista sempre narrativo, una noia mortale e un peso morto.
    Quindi ben vengano i casini che da essa si possono generare.

    Esattamente XD
     
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    CITAZIONE (hacktuhana @ 18/2/2024, 19:18) 
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    Non credo sia un codardo come mostrato dalla gestione Aaron, questo no.
    Una scelta che reputo figlia di una eccessiva passione per la decostruzione dei personaggi.

    Non son d'accordo sulla teorica scusante, è ricerca di cardini per poter inserire al meglio la propria visione senza voler fare i conti col narrato pregresso, tipico di tanti scrittori moderni.
    Ma poi sono comunque supposizioni certo, magari è di tutto un po'.

    Noooon era una scusante!
    Comunque le due cose sono connesse più spesso di quanto possa sembrare.

    Comunque non sarebbe strano se, per esempio, si scoprisse un lato meno "limpido" di Odino.

    Non ricordo in quale storia, ma venne più o meno insinuato che lasciò morire Bor quando avrebbe potuto salvarlo, o quantomeno annullare il sortilegio che l'aveva colpito.

    Anche la storia della guerra con i Vanir suona un po' sospetta se la si contestualizza.
    Dall'alto della sua saggezza, Odino avrebbe potuto vedere l'insidia nascosta dietro la provocazione della stega? E invitarla cordialmente ad andarsene (leggasi spedirla a casa a calci in @#€&) invece di bruciarla e offrire il pretesto per cominciare una guerra?
    Se uno scrivesse una storia che parte da un simile retroscena del mito, non sarebbe così strano.
    Del resto si era già affrontato l'argomento: la mirologia norrena è ancora piena di falle.
    Comunque non me lo auguro: pare l'incipit per una storia noiosa.

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    Asgard non sembra particolarmente ben difesa nell'MU, storie alla mano. Non è che questo si possa interpretare. Comunque non rivaluta necessariamente il lavoro di Aaron.

    Ma non è affatto frutto della mia interpretazione se Asgard sia o non sia ben difesa, storie alla mano dal 62 in cui l'hanno introdotta come background di Thor, ha tantissime volte afftontato e scongiurato minacce delle più disparate e pericolose. Simonson fu il primo a togliere di mezzo Odino dopo la saga di Surtur(hanno vinto gli asgardiani eh), creando un nuovo status sicuramente più precario, visto che prima ci voleva lo stratagemma del sonno di Odino per toglierlo dalla contesa.
    Nonostante ciò con Jurgens e gli dei oscuri credo abbiamo visto una situazione per la prima volta potenzialmente capace di mettere a rischio lo status Asgard. Era il 1999 circa.
    Si ovviamente c'erano state tante altre situazioni difficili, vedi Seth o Mangog o chi per loro, a parte i Celestiali da dover introdurre come dei in scala superiori(e vabbeh), ma è pur normale scrivere di problemi da affrontare in un fumetto che parla esattamente di questo.
    Poi sicuramente ne han scritto di ogni ma le guerre le vince, forse dobbiamo intenderci sul ritenere il luogo sicuro o pacifico e tranquillo, son cose molto diverse.

    Dico solo che Jane non ha tutti i torti a giudicare la situazione di Asgard come preoccupante.
    Questo non si traduce come "Odino e compagnia dementi incapaci e indegni di regnare". Ma onestamente, gli eroi sono coloro che non si limitano a sedere e accettare il destino che si compie.
    Se il suo scopo come eroe fosse stato liberare Asgard dalla minaccia perenne del Ragnarok avrebbe avuto senso. Anche il suo criticare Odino per non aver mai fatto nulla al riguardo.
    Sia chiaro: la sua critica non renderebbe la sua posizione e il suo giudizio oggettivamente condivisibile o corretto.
    Ma del resto, molti eroi sono anche teste calde, come del resto quell'Eracle che ne è il capostipite, in senso narrativo.
    Jane che fa la morale a Odino poteva starci. Ma non per questo aveva ragione a tutto tondo.
    Eh! Mi par di capire che Aaron c'è andato meno ambiguo preferendo una lettura "buoni-cattivi" quasi elementare.
    Poco male.

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    ...
    L'eroe ha bisogno di una minaccia da sventare per essere tale.
    Lo definirei un tropo più che classico.

    Proprio per via din questa scelta più che classica, magari stavolta era davvero necessario reinventare almeno un pochino la ruota.
    A non saperlo fare, ovvio che il personaggio principale potrebbe essere il primo a rimetterci. Da qui parte dell'odio versi la gestione di Aaaron a mio avviso.

    D'accordo su questo, infatti a mio parere basta fare un confronto tra Simonson e Aaron per capire come siano state introdotte tali novità e come trattate le rivisitazioni dei personaggi comprimari oltre il protagonista.
    Aaron merita il peggio a livello di critica, odiarlo no, diamine come persona mai da un'opera artistica. Certo intendi "l'operato di Aaron"(gestione infatti), ma volevo puntualizzare che poi scherzando e "iperbolando" XD si dicono cose esagerate.

    Odio, consideraro il constesto ovviamente. Sebbene i fan siano alle volte preoccupanti.
    Non so quanto fossero "veraci" le "velate minacce" a Zebb Wells, che personalmente non apprezzo nemmeno, ma...

    Due considerazioni su Thor in generale: temo che anche le migliori storie, per me non riusciranno mai ad essere più le storie di quelli che considero affettuosamente il primo eroe Marvel che ho conosciuto.
    Non il mio preferito.
    Non quello che ha cambiato la mia visione sul concetto di eroe in generale.
    E nemmeno il miglior esempio di narrativa a tema sovrannaturale. In questo caso non ci va nemmeno vicino XD.

    In effetti, direi che è
    un esempio di comeLla Marvel non abbia mai veramente osato, neppure quando era possibile. Mi son chiesto abbastanza spesso, come mai.
     
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    Beh certo, sappiamo ormai che ogni personaggio deve avere i suoi demoni, affrontati e non del tutto, in modo da poterci costruire meglio la caratterizzazione, ciò permette anche di rivisitare il tutto piazzando una novità nel passato, assieme al già noto, come se fosse sempre stata lì.
    Ricordo la vicenda di Bor, fu inserita in modo intrigante, c'era il parallelo col Thor sovrano che tergiversava similmente nei confronti del padre.
    Tornando su Jane quel che non mi piace è che è troppo predominante rispetto a tutto il resto. Per questo parlavo di Asgard evidentemente miracolata in passato, vista la pochezza degli attori oltre Thora. Forse chi ne esce bene è solo il Serpente, cioè un altro dei nuovi, ed è aggravante come cosa.
    Asgard è stata salvata da Thor, da Loki stesso a volte, da tanti altri, soprattutto da Odino certo, ma mai dando la sensazione univoca che "per fortuna c'era tizio sennò addio".
    Non voglio sempre ritornare a Simonson apposta ma basta guardare cosa fa combinare a Skurge, sul ponte Gjallerbru, è epica cui Thor deve solo essere grato ma senza che ne venga sminuito nessuno.
    Cioè partivamo dal perché la run di Aaron sia acclamata...

    Il fumetto di Thor invece per me è stato il punto cardine per la passione Marvel oltre che del genere intero.
    La mitologia traspariva, certo da bambino mi avrà più colpito come fiaba che non altro, ma ha funzionato alla grande.
    Le storie di Asgard servirono proprio ad ingigantire questa sensazione fantasy di famiglia mitica ma tutto sommato comprensibile, le nozioni mitologiche, seppur adattate, c'erano(molto fece pure la Corno degli inizi che nelle edizioni italiane inseriva le note a tema), ed il riscontro non veniva frustrato alla lettura di testi dedicati. Leggendo i Miti Nordici cioè riconoscevo qunto fatto di buono da Stan il sorridente e il compare Kirby XD
    Ma anche da Thomas e Buscema.

    Inoltre passava tanto quella capacità intercambiabile tra le varie testate, dove potevi riconoscere Thor anche nelle storie dei Vendicatori, come Iron Man, Cap eccetera.
    Tornando un po' in tema topic, non capitava quasi mai che un personaggio sembrasse una versione what if quando presente come ospite di un'altra testata.
    Anzi era addirittura un plus valore riuscire a dargli accenni dell'attualità del suo arco narrativo. Magari capitava che l'ospite pensasse a qualcosa capitatogli di recente ed il gioco era fatto.
    Regola principale è che non venissero disattese le caratteristiche principali di ogni personaggio, anzi forse facevano pure troppo bella figura. XD
     
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    CITAZIONE (hacktuhana @ 19/2/2024, 12:44) 
    Beh certo, sappiamo ormai che ogni personaggio deve avere i suoi demoni, affrontati e non del tutto, in modo da poterci costruire meglio la caratterizzazione, ciò permette anche di rivisitare il tutto piazzando una novità nel passato, assieme al già noto, come se fosse sempre stata lì.

    Beh diciamo che ce li hanno quando son loro i protagonisti ecco.

    Difficilmente un personaggio secondario andrà incontro al famoso arco di trasformazione in una storia che non è la sua.
    Oppure sì. Non è in realtà il caso dei personaggi dei xomics supereroistici, ma in alcuni fumetti si son viste scelte simili.
    Gestite in varia maniera: dallo "spostamento di riflettori", che ha i suoi rischi, con il pubblico, alla trasformazione off screen con cui si fanno i conti in un secondo momento. Anche qui, vediamo bene che c'è un cambiamento di prospettiva e di centro della storia. Ma "saltando" un pezzo della storia, non si corre il rischio di perdere lettori. Non più di tanto, almeno.

    CITAZIONE
    Ricordo la vicenda di Bor, fu inserita in modo intrigante, c'era il parallelo col Thor sovrano che tergiversava similmente nei confronti del padre.

    Sì! Un tema un po' strano per la mitologia norrena. La rivalità generazionale fra divinità sembrerebbe più una cosa da pantheon greco.

    Ma di nuovo: suppongo che le "falle" nella narrativa mitologica ufficiale vengano in aiuto allo scrittore.
    E in fondo, che male può fare?

    CITAZIONE
    Tornando su Jane quel che non mi piace è che è troppo predominante rispetto a tutto il resto. Per questo parlavo di Asgard evidentemente miracolata in passato, vista la pochezza degli attori oltre Thora. Forse chi ne esce bene è solo il Serpente, cioè un altro dei nuovi, ed è aggravante come cosa.

    Ti credo sulla parola. Come ho detto, l'eroe al centro e i personaggi come satelliti che gli girano attorno, è un po' stile del comics supereroistico.
    Non quello di Aaron però: lui ha una certa esperienza in una narrativa multisfaccettata. Parlo delle sue opere non Marvel. Forse, qui la colpa va condivisa.

    CITAZIONE
    Asgard è stata salvata da Thor, da Loki stesso a volte, da tanti altri, soprattutto da Odino certo, ma mai dando la sensazione univoca che "per fortuna c'era tizio sennò addio".
    Non voglio sempre ritornare a Simonson apposta ma basta guardare cosa fa combinare a Skurge, sul ponte Gjallerbru, è epica cui Thor deve solo essere grato ma senza che ne venga sminuito nessuno.
    Cioè partivamo dal perché la run di Aaron sia acclamata...

    È questo uno dei motivi?
    Jane protagonista assoluta e gli altri, macchiette imbarazzanti?
    Non è una domanda retorica.

    CITAZIONE
    Il fumetto di Thor invece per me è stato il punto cardine per la passione Marvel oltre che del genere intero.
    La mitologia traspariva, certo da bambino mi avrà più colpito come fiaba che non altro, ma ha funzionato alla grande.
    Le storie di Asgard servirono proprio ad ingigantire questa sensazione fantasy di famiglia mitica ma tutto sommato comprensibile, le nozioni mitologiche, seppur adattate, c'erano(molto fece pure la Corno degli inizi che nelle edizioni italiane inseriva le note a tema), ed il riscontro non veniva frustrato alla lettura di testi dedicati. Leggendo i Miti Nordici cioè riconoscevo qunto fatto di buono da Stan il sorridente e il compare Kirby XD
    Ma anche da Thomas e Buscema.

    Aveva un suo fascino, ma poi mi son trovato fra le mani altri fumetti che affrontavano il mondo del sovrannaturale e...Booom!
    Thor non poteva reggere nemmeno il moccolo, sorry.

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    Inoltre passava tanto quella capacità intercambiabile tra le varie testate, dove potevi riconoscere Thor anche nelle storie dei Vendicatori, come Iron Man, Cap eccetera.
    Tornando un po' in tema topic, non capitava quasi mai che un personaggio sembrasse una versione what if quando presente come ospite di un'altra testata.
    Anzi era addirittura un plus valore riuscire a dargli accenni dell'attualità del suo arco narrativo. Magari capitava che l'ospite pensasse a qualcosa capitatogli di recente ed il gioco era fatto.
    Regola principale è che non venissero disattese le caratteristiche principali di ogni personaggio, anzi forse facevano pure troppo bella figura. XD

    Però, quando ci furono questi primi crossover, sebbene i personaggi mantenessero i suoi tratti distintivi, in generale! Non erano esattamente ben caratterizzati.
    Alcuni dialoghi parevano surrali.
    Alcuni comportamenti, anche se figli di un'altra cultura (nel caso di Thor, due), erano decisamente bizzarri, nel senso che gli "attori" parevano più burattini.
    E di alcuni personaggi ci si "dimenticava" un po' la caratrerizzazione e basta, ma quello capita ancora oggi, quindi...

    Edited by Vandal - 22/2/2024, 12:50
     
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    Si invece, l'uomo ragno che interagisce coi f4, con i vendicatori, gli stessi vendicatori coi f4 e coi difensori nei vari confronti, erano tutti sempre molto ic, riconoscibilissimi cioè.
    Era più facile certo, scriveva tutto Stan Lee XD
    Ma anche in seguito i supervisori si facevano scappare poche cose riguardo la continuity, anche intesa come narrativa fedele al personaggio.
    Temo che i problemi siano esplosi col successo di Secret Wars in fatto di vendite. Più crossover ed eventi e più difficoltà a gestire i troppi incroci, riducendo pure l'incidenza degli archi narrativi solisti, perché con l'evento si introduceva il colpo di scena sensazionalistico nozzerossista XD

    Non si è migliorati col tempo temo, e guarda caso i migliori crossover sono stati quelli mutanti curati da X Chris, che aveva tutto sottomano, similmente a Lee e Kirby dei primi dieci/quindici anni.
     
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    Intendevo dire che lo sforzo di caratterizzazione era tutto sommato contenuto.

    C'erano sì e no due o tre cose (oltre alle ovvietà) che facevano di un personaggio "quel" personaggio e tanto bastava.

    Poi che moltiplicando gli scrittori si sia andati incontro al problema delle caratterizzazioni discordanti, è una cosa che non stupisce.

    Meglio comunque quello che trattare i fumetti Marvel e DC come una forma d'arte che deve avere "quelle caratteristiche lì e sempre quelle" in ogni storia.
    Una roba del genere, mi chiedo chi la vorrebbe scrivere, professionalmente parlando.
    Ma anche leggere per la miseria :lol:
     
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