Posts written by Vandal

  1. .
    -Immagine


    -Nome reale: Yurei
    -Nome in codice: Yurei
    -Sesso: inesistente
    -Allineamento: neutrale
    -Alleati: Exiles
    -punti exp: 116
    -Lv: 13

    -DESCRIZIONE:
    Yurei è un automa costruito in Giappone verso l'inizio del XIX° secolo, per mano di un maestro costruttore di fucili con una passione per gli orologi. Testimonianze non confermate sostengono che si avvalse della collaborazione di una donna (le cui generalità precise non sono state tramandate ai posteri) proveniente dall'Europa, che sapeva realizzare un materiale sconosciuto, da lei battezzato “pietra pensante”.
    Sebbene questo automa avesse già un aspetto vagamente umanoide, all'epoca vennero aggiunti alcuni "dettagli estetici", come finti occhi azzurri di vetro e una parrucca di capelli neri e lunghi raccolti sulla testa (com'era in uso fra i samurai). Anche la parte più umana e meglio rifinita per sembrare tale, le mani, rivela le giuntire scoperte delle articolazioni. Inoltre, i suoi ingranaggi producono un ticchettio debole, ma percettibile anche all'orecchio umano, se non si è immersi nella folla o non c'è un altro rumore particolarmente forte ad impedirlo.
    In origine venne creato per uccidere un mostro leggendario chiamato Fusuma, capace di soffocare le sue vittime piovendo sopra di loro dall'alto senza far rumore.
    Compiuta questa impresa, il suo costruttore lo usò come domestico fino al giorno della sua morte. La creatrice della sua "materia prima" era già partita da tempo, probabilmente per tornare nella sua patria. Yurei rimase in disuso fino al 1840, quando una famiglia di samurai lo ritrovò abbandonato, ma misteriosamente ancora in funzione, nella sua "casa natale" di Osaka.
    Si resero conto che non solo Yurei era capace di obbedire agli ordini, ma era anche in grado di imparare ciò che gli veniva insegnato. Così, apprese l'arte della spada giapponese che perfezionò in circa un secolo abbondante di pratica.
    I suoi nuovi padroni lo usarono come sicario a pagamento, cosa che, all'alba dei grandi cambiamenti sociali e politici del Giappone di metà '800, gli permise di accumulare una discreta fortuna e di mantenere il loro status sociale.
    Gli venne perfino regalata una spada speciale: un'arma maledetta che si attribuiva al fabbro Murasame, costruita, pare, usando le ossa e il sangue di centinaia di guerrieri morti nelle guerre del passato, assieme a minime parti del metallo preso da armi e armatura dei caduti in battaglia.
    Quando i suoi "datori di lavoro" vennero sterminati da una missione punitiva dello Shogunato, perché accusati di favorire la fazione pro-occidentalizzazione, Yurei si ritrovò di nuovo solo e padrone del suo destino. Incapace di vivere senza uno scopo preciso, tornò “in letargo” per circa tre anni. Durante questo periodo, tuttavia, ebbe modo di dialogare con quella che si può definire come l'intelligenza maligna che albergava nella sua arma; sembra che parte delle anime dei guerrieri che donarono la materia organica per costruirla, nella fattispecie il loro rancore e le loro esperienze, si fossero fuse a creare una coscienza rinchiusa in questa spada. Cosa si dissero e cosa decisero insieme, di preciso nessuno lo sa. Uscito dal letargo, Yurei lasciò il Giappone e di lui si ebbero notizie solo all'inizio del XX° secolo. Lasciò dietro di se una discreta scia di cadaveri, prevalentemente criminali delle svariate regioni dell'Asia; nell'ambiente della malavita di almeno sette nazioni, Yurei è ancora temuto come una specie di uomo nero per bambini troppo cresciuti, anche se ormai la sua leggenda è piuttosto "sbiadita".
    Raggiunse l'Europa attorno al 1910 e da allora, si persero di nuovo le sue tracce, fino al suo arrivo in America all'alba del 3° millennio.
    Yurei ha cambiato spesso look, sia per travestirsi, sia per motivi molto più strani di cui, generalmente, non parla.
    Per quanto gli è possibile usa sempre indumenti attuali, quasi mai gli stessi a causa della sua vita piuttosto "avventurosa".
    Da quando è nato conta diverse centinaia di vittime nel suo curriculum e non tutte quelle documentate sono esseri umani; oltre al Fusuma eliminato poco dopo la sua nascita in Giappone, epurò una masnada di Ghoul in Persia e staccò la testa di un vampiro in Cecoslovacchia intorno agli anni '20.
    Oltre ad essere abilissimo con la spada, sa usare diverse armi da lancio anche non convenzionali ed è forte anche a mani nude.


    -POTERI:
    Automa: Yurei è una macchina, con tutto quello che ne consegue; non sente il dolore, non ha sentimenti, non ha un cervello da manipolare e per quanto possano essere complicati i suoi meccanismi, non ha punti deboli.
    La sua tecnologia è insieme avveniristica e arcaica, nessuna parte digitale e nessun componente elettrico, è meccanico al 100%.
    Possiede una parvenza di coscienza: sa di esistere, sa di poter pensare, possiede un qualche istinto di autoconservazione.
    E' inoltre dotato di un'intelligenza abbastanza sviluppata e di una buona memoria (seppure piuttosto selettiva).
    Inoltre, sembra in qualche modo non accettare di ritrovarsiin uno stato di inerzia e inattività, e cerca di tenersi sempre impegnato, in un modo o nell'altro (è anche convinto che sì tratti di un atteggiamento frutto del suo istinto di autoconservazione: Yurei ha maturato l'idea che il rimanere sempre attivi minimizza il pericolo di agguati e attacchi a sorpresa).

    Specifiche tecnice di base:
    -Forza: decisamente sovrumana (30 tons); Yurei sa sfruttarla anche per imprimere maggior potenza alle armi da lancio incrementandone gittata e forza d'impatto.
    -Corazza: di una variante più robusta degli ingranaggi, ma sempre pietra pensante; nonostante la fattura arcaica, resiste facilmente ai proiettili e alle lame più moderne. Non resiste ai superpoteri e ci sono sicuramente materiali più resistenti della pietra pensante che, se usati sotto forma di armi, possono facilmente aver ragione di questa difesa, ma diversi superesseri di piccolo calibro devono pensarci bene prima di dargli un pugno in faccia; è più probabile che si facciano male da soli (per non parlare degli esseri umani che non riuscirebbero nemmeno a scalfirlo e si guadagnerebbero una sicure corsa all'ospedale).
    Diversi colpi con oggetti contundenti molto pesanti (lampioni, piloni d'acciaio e simili), possono essere un problema, una bomba di grosso potenziale, posizionata direttamente sul suo corpo, una vera catastrofe.
    -Agilità: il materiale di cui è fatto è sorprendentemente resistente, ma anche leggero; questo fattore unito alla forza dei suoi ingranaggi, permette a Yurei di compiere enormi balzi, spesso fuori portata anche per altri superesseri. Inoltre, è un ottimo scalatore.
    -Riflessi: meccanici e rapidissimi, anche in considerazione delle sue particolari percezioni sensoriali.
    -Instancabile: Yurei non smette mai di muoversi; i suoi ingranaggi sfruttano una fonte di energia sconosciuta o forse, semplicemente è lui ad autoricaricarsi periodicamente in modi ancora non identificati e relativi ad una qualche componente mistica o meccanica della sua struttura.
    -Precisione: i suoi colpi con la spada sono mostruosamente precisi.

    Autoriparazione: le sue componenti devono essere ridotte in cenere o tenute separate fra loro in modo che non possano muoversi, altrimenti tendono a ricomporsi nella loro forma originale (si presume sia una prerogativa della pietra pensante unita a qualche segreto metodo per lavorarla). Il procedimento richiede un tempo variabile: secondi, per un semplice taglio o un'ammaccatura o per richiamare a se alcune rotelle fuori posto; ore, giorni, settimane, mesi... se si tratta di ricomporre l'intera struttura finita in pezzi o se i pezzi in questione sono molto distanti fra loro, la questione offre molte variabili.

    Pietra pensante: è un materiale particolare; non si usura nel tempo, non si ossida (quindi non viene intaccata dagli acidi), non risente di elettricità e magnetismo e non viene deformato dal calore (a meno che non sia fortissimo); può essere congelato, ma solo superficialmente.
    Fino ad oggi, nessuno è mai riuscito a riprodurla o a lavorarla come si deve.

    Sensori remoti: Yurei non ha occhi, orecchie o naso, percepisce l'ambiente circostante come se avesse una pecie di senso radar, che però non scrutta l'eco dei suoni. Contro di lui è abbastanza superfluo nascondersi o nascondere oggetti (come ad esempio le armi).

    Giunture snodabili: Il corpo di Yurei ha la singolare capacità di ruotare su se stesso in diversi modi e cambiare assetto senza che lui abbia necessità di voltarsi.

    Arti telescopici: le braccia possono allungarsi di 5-6 metri e le dita di 1, le giunture estensibili sono abbastanza elastiche; è una capacità che gli serve più che altro per raccogliere alcuni pezzi quando vengono sparpagliati, ma è utile anche in battaglia.

    Pattini: sotto i piedi, Yurei ha delle sfere semoventi retrattili. Sfruttandole, può assumere quella che può essere definita come configurazione ad alta velocità; la loro velocità è tale che gli permette spostamenti rapidissimi sulla breve distanze, inseguire automezzi e perfino di correre in verticale sui muri (a patto che rimanga sufficientemente elevata).

    Lame secondarie: nascoste nei polsi, sono una modifica recente apportata da Yurei stesso; sono comunissime lame d'acciaio temperato, non hanno nulla di speciale, a parte il fatto che sono costruite per poter essere rimosse automaticamente dall'automa.

    Controllo remoto: Yurei può far muovere indipendentemente (entro i loro limiti, ovviamente) gli arti recisi anche a distanza. All'occorrenza, può far si che tutte le giunture si distacchino senza che lui debba subire prima un danno.

    *Lv5 Riscaldamento interno: gli inganaggi di Yurei possono autoriscaldarsi a comando per sciogliere collanti, ghiaccio, sedimenti di vario genere che possono impedirne il movimento. Poiché sviluppano temperature considerevoli, qualunque creatura sensibile al calore elevato può venire danneggiato al semplice contatto (in base ovviamente alla misura della sua resistenza al calore).

    *Lv7 Armatura superiore: la pietra pensante sviluppa un campo di forza che aumenta la proprie resistenza agli attacchi; in particolare, è molto efficacie per respingere attacchi energetici e permette di evitare respingere il teletrasporto attuati da fonti esterne.
    L'armatura non avvolge la spada demoniaca, quindi non ne aumenta le capacità offensive, tuttavia migliora la presa dell'automa sull'impugnatura.

    *Lv9 Genju: tecnica applicata della spada demoniaca; agitandola anche di poco è possibile evocare uno spirito incorporeo dalla forma di un gigantesco serpente con la bocca irta di zanne; niente più di una mera illusione quindi, eccezion fatta per 3 attacchi per ogni combattimento/avventura. Il serpente colpisce volando e quando acquista solidità può mordere e avvelenare; il veleno può essere inniettato se riesce a ferire l'avversario o filtrare la pelle (l'efficacia in questo secondo caso diminuisce); si tratta di una neurotossina paralizzante, i cui effetti possono variare dal semplice rallentamento dei movimenti fino alla morte per asfissia e arresto cardiaco (dipende dalla resistenza del personaggio che viene avvelenato e quindi dal giocatore o dal moderatore che lo usa, descriverne gli effetti).
    Il Genju può inoltre colpire il nemico caricandolo con un potente impatto, oppure afferrarlo nella bocca, ma in tal caso, siccome la sua solidità dura pochi istanti, al massimo può lanciare in aria a distanze variabili creature umanoidi alte 2-3 volte un essere umano e pesanti più o meno 500kg.
    I genju illusori oscurano comunque la vista del nemico (a meno che non sia in grado di vedere attraverso di esse per effetto di un superpotere) e con un solo attacco se ne possono lanciare fino a 5 (quale che sia il numero delle illusioni, esso può sempre comprendere un genju reale).
    Fra genju illusorio e reale, non c'è differenza sensibile, prima che venga inferto un colpo.

    Lv11 Houkai: tecnica applicata della spada demoniaca; genera una lama d'energia incorporea che si sovrappone alla spada stessa: la tecnica ha quindi lo stesso raggio d'azione della spada, più 4.
    Chiunque venga "toccato" da questa lama psichica, subisce un attacco psichico che può causare sovraccarico mentale sotto forma di un istantaneo quanto violento dolore di natura indefinibile, cui seguono degli effetti secondari che vanno dal disorientamente momentaneo fino alla pazzia (sempre a discrezione di giocatori e moderatori che gestiscono il pg/png che viene colpito).
    La gravita dell'effetto è inversamente proporzionale alla distanza: l'efficacia è massima quando si viene toccati/feriti dalla lama della spada, minima quando il contatto avviene solo con la parte incorporea, specie se a "toccare" è la "punta".
    In caso di ferite, maggiore è l'entità del danno (e ovviamente il numero nel minor lasso di tempo possibile), maggiore l'effetto primario e secondario dell'Houkai.
    A discrezione dei giocatori, può causare squilibri mentali persistenti o perenni di varia natura.
    Questa tecnica non ha effetto su creature artificiali come gli automi e i robot, ma può superare qualsiasi difesa di natura fisica, quindi ha effetto anche su nemici capaci di smaterializzarsi.

    Lv13: manipolazione vocale: Yurei riesce a manipolare il suo apparato fonatorio come arma e non solo.

    Imitazione: può riprodurre voci, suoni e versi di creature animali (e non) che ha già sentito
    Suoni diretti: manipola la voce per parlare con le persone a grande distanza come se entrambe le parti avessero una radio incorporata nelle orecchie; inoltre, la voce manipolata può manipolare la voce altrui, trasportando i suoni prodotti da altri esseri viventi abbastanza vicini da permettere a Yurei di sentirli. Ovviamente, quando usa questa capacità, non può adoperare altre funzioni del suo apparato vocale potenziato.
    Arma sonica: suono assordante capace di frantumare le strutture cristalline (sembra tuttavia che non funzioni sul materiale di cui è composto il palazzo di cristallo).
    Lancia sonica: concentrando le vibrazioni sonore, può creare una lancia sonica con cui colpire i nemici da lunga distanza come un proiettile che può mandare in frantumi materiali più resistenti come legno o pietra e deformare il metallo (solo quelli convenzionali e l'effetto è comunque relativo alla resistenza del materiale in questione).

    Questo potere, tutte le sue applicazioni, sono limitati dall'integrità strutturale della testa; dopo aver apportato una modifica a suo dire essenziale alla propria meccanica (primo e unico episodio nella storia della sua vita) Yurei è in grado di parlare anche se la testa viene separata dal copro e quindi anche di usare questo suo potere qualora essa venisse staccata dal corpo.
    D'altro canto, qualora la testa venisse danneggiata o distrutta, sarebbe impossibilitato ad usarlo fino a quando non finisca di ripararsi



    EQUIPAGGIAMENTO:

    Spada demoniaca: all'apparenza, una katana da fanteria lunga circa 70-75 cm dall'aspetto malconcio in modo però inquietante.
    Più antica e misteriosa dello stesso Yurei; si dice che possa uccidere qualunque essere vivente (o per lo meno ferirlo). Comunque, non esiste creatura che non abbia assaggiato e patito il filo della sua lama: uomini, mostri, presunti immortali, perfino dei fantasmi...questa misteriosa arma senza nome ha eliminato e/o mutilato qualunque creatura abbia avuto l'infelice idea di non schivare come si deve il fendente del suo padrone.
    La leggenda vuole che sia stata forgiata usando ossa dei morti, sangue di mostri vari e una gran quantità di metallo presa dalle armature e dalle armi dei caduti in battaglia.
    Tuttavia, se venisse esaminata con i moderni metodi di analisi dei materiali, risulterebbe realizzata con un materiale sconosciuto, probabilmente di origine metafisica.
    La resistenza a composti chimici, alte temperature ecc....è molto simile a quella della pietra pensante, se non superiore.
    E' sempre affilata: nonostante la lama sembri sporca e rovinata, se osservata da vicino non presenta il minimo segno di ruggine o incisioni.
    Taglia legno, pietra e metalli "normali" come il burro; può resistere all'impatto con armi e corazze fatte di materiali noti per le loro prestazioni superiori (adamantio, vibranio e via dicendo).
    Stesso dicasi per artefatti magici; alcuni sono inattaccabili anche per lei, altri no, altri, vie di mezzo (può farli a brandelli, ma lavorandoseli a lungo).
    Nessuna creatura anche solo parzialmente organica può impugnarla senza venire posseduta da un terribile raptus omicida.
    La maledizione è pericolosa nel caso qualcuno decida e riesca in qualche modo ad entrare in contatto con l'entità contenuta nella spada, non importa con quale mezzo (magia, controllo del chi, spiritismo, telepatia).
    In particolar modo, tentare di assorbire la forza vitale della malignità della spada è inutile, perché non se ne trae beneficio e immensamente peggiore del contatto diretto con l'arma. E' inoltre del tutto inutile, ai fini di estrarre la maledizione dalla spada, perché, in termini puramente esoterici, "non sembra avere fine": tentare di esorcizzarla o fare qualsiasi cosa vagamente simile, sarebbe come continuare a tirare un filo da un rotolo di spago senza fine.
    Il contatto metafisico, metapsichico o di qualsiasi altro genere di questo tipo, equivale a bere direttamente dalla fonte della follia, finendo per esserne dominati.
    L'interruzione del contatto è possibile (ma sarebbe opportuno giustificarla), ma gli effetti perdurano per almeno 5 turni dopo che questo è avvenuto.

    Tracolla: capiente come un piccolo zaino; serve per tutte le cose che non può portare in mano. Alle volte, tende a riempirla con armi da lancio improvvisate (per lo più sassi, o pezzi di pietra e asfalto).

    Tallus: bracciale in dotazione agli exiles; abilità il salto tra le diverse realtà tramite le apparecchiature apposite che si trovano nel palazzo di cristallo, permette inoltre agli exiles di comunicare fra loro.




    (*) indica i poteri già acquisiti avanzando di livello!

    -Disclaimer sotto spoiler-

    **I diritti delle immagini nella scheda spettano ai legittimi proprietari**


    Edited by Vandal - 29/9/2023, 23:29
  2. .
    Rispondo in serie!

    1)Si, la sua corazza non resiste ai superpoteri!
    Ma anche se gli piazzassero una bomba ad alto potenziale vicino finirebbe in pezzi.
    Però un pugno solo di un superessere del calibro dell'Uomo Ragno per fare un esempio, non basta a fargli volare via la testa e di sicuro chi tira il pugno sente un bel contraccolpo!
    Diciamo che superesseri meno potenti devono lavorarselo un pochino, ma se iniziano a targli mazzate con i lampioni, beh, ne risente!

    2)La spada non ha poteri, tranne il fatto di poter uccidere o per lo meno danneggiare in qualche modo anche esseri non propriamente umani, ma non con una ferita sola.
    Inoltre è molto resistente, questo si, taglia metalli comuni, forse può danneggiare una corazza magica, ma non è detto.
    Può essere usata da altre persone, ma è consigliabile che non lo facciano: si metterebbero a uccidere senza ritegno finché non muoiono o gli stacchi la spada dalle mani (in genere è più logico staccargli la mano o fargliela a pezzi).

    3)Più che una rigenerazione la sua è una ricostruzione e la sua velocità è inversamente proporzionale al danno subito!
    Se gli staccano un braccio, deve raccoglierlo e riavvicinarlo al proprio corpo, o aspettare che le dita si ricompongano (se sono finite in pezzi) e che lo trascinino fino al suo corpo.
    In genere, quindi se gli staccano un braccio in combattimento, rimane senza finché non trova il tempo di autoripararsi.
    Se finisce smembrato, possono volerglici giorni, settimane, pefino mesi per ritornare in forma, se vengono son troppo distanti fra loro.
    Non è un t1000 per intendersi, è fatto di pezzi che si riassemblano...più simile a Deathstrike ecco!

    4)Non è un terminator: se viene distrutto non esplode, non ha un computer al posto del cervello, non imita le voci e non è affatto facile scambiarlo per un essere umano se lo guardi attentamente. A parte un certo istinto di autoconservazione e una si notevole abilità con armi da taglio è abbastanza ignorante (non sa usare un computer, non sa guidare un'auto e via dicendo).

    5)E' imlacabile si, ma non inarrerstabile; un superessere può scollarselo di torno facilmente se gli impedisce di muoversi per un po'. E' una macchina, quindi di stancarsi di cercare non se ne parla, ma non può fiutare le sue prede come un cane, ne vederle in una sfera di cristall, le sue percezioni sono limitate nello spazio.
  3. .
    Riproviamo (cancello quello prima perché non serve a nulla)

    SPOILER (click to view)
    YUREI

    Vero none: Yurei
    Nome di battaglia: Yurei
    Sesso: nessuno
    Allineamento: neutrale

    DESCRIZIONE

    Yurei è un automa costruito in Giappone verso l'inizio del XIX° secolo da un maestro costruttore di fucili che aveva imparato a costruire gli orologi da un mercante olandese e da una donna misteriosa proveniente dall'Europa, che sapeva realizzare una materia prima sconosciuta da lei chiamata “pietra pensante”.
    Apparentemente sembra un essere umano, perché la corazza sulla testa è stata costruita in modo da simulare la faccia di un umano, con tanto di finti occhi verdi e finti capelli neri e lunghi raccolti sulla testa (com'era in uno fra i samurai). Ma già osservando le mani si vedono le giunture tipiche di un manichino, presenti in ogni articolazione. Inoltre, i suoi ingranaggi producono un ticchettio debole, ma percettibile anche all'orecchio umano, se non si è immersi nella folla o non c'è un altro rumore particolarmente forte ad impedirlo.
    In origine venne usato per uccidere un mostro leggendario chiamato Fusuma, capace di soffocare le sue vittime piovendo sopra di loro dall'alto e senza essere sentito.
    Poi, il suo costruttore morì e la creatrice della sua materia scomparve, probabilmente per tornare nella sua patria. Rimase in disuso fino al 1840, quando una famiglia di samurai lo ritrovò abbandonato, ma misteriosamente ancora in funzione, in una casa di Osaka.
    Si resero conto che non solo Yurei era capace di obbedire agli ordini, ma era anche in grado di imparare ciò che gli veniva insegnato. Così, apprese l'arte della spada e la perfezionò oltre ogni limite mai raggiunto dall'uomo, divenendo un instancabile e insensibile sicario a pagamento, procurando grandi ricchezze ai suoi padroni.
    Gli venne perfino regalata una spada speciale: un'arma maledetta che si attribuiva al fabbro Murasame, costruita, pare, mescolando il metallo e il sangue di centinaia di guerrieri morti nelle guerre del passato. Nessun essere umano poteva impugnarla, senza impazzire. Inutile dire che Yurei non aveva questo problema.
    Con il tempo e le evoluzioni della storia, Yurei si ritrovò presto di nuovo solo e padrone (si fa per dire) del suo destino. Incapace di vivere senza uno scopo preciso, tornò “in letargo”. Durante questo periodo, tuttavia, ebbe modo di dialogare con quella che si può definire come “l'intelligenza maligna che albergava nella sua arma”, una sorta di coagulo di rancore ed esperienze di centinaia di persone morte nel passato, che aveva sviluppato una coscienza propria. Cosa decisero insieme, di preciso nessuno lo sa. Ma all'inizio del XX° secolo, Yurei e la sua arma malefica lasciarono il Giappone e cominciarono a viaggiare. Dietro di se lasciarono una discreta scia di sangue dei criminali di tutta l'Asia e nell'ambiente della malavita locale, Yurei è ancora temuto come una specie di uomo nero per bambini troppo cresciuti.
    Raggiunta l'Europa attorno al 1910 e da allora, di loro due si persero quasi totalmente le tracce fino al loro arrivo in America all'alba del 3° millennio.
    Yurei ha cambiato look, ma rimane sempre un automa senza meta e senza sentimenti, pronto ad affettare chiunque gli sbarri la strada, quale che essa sia.
    Da quando è nato conta diverse centinaia di omicidi al suo attivi e non tutti di esseri umani; oltre al Fusuma eliminato poco dopo la sua nascita in Giappone, epurò una masnada di Ghoul in Persia e staccò la testa di un vampiro in Cecoslovacchia intorno agli anni '20.
    La sua specialità è l'uso della spada, con la quale è davvero un maestro (cosa strana visto che si tratta di una macchina), ma sa usare anche lame da lancio e combattere a mani nude.

    POTERI

    Automa: Yurei è una macchina, con tutto quello che ne consegue; non sente il dolore, non ha sentimenti, non ha un cervello da manipolare e per quanto possano essere complicati i suoi meccanismi, non ha punti deboli.
    La sua tecnologia è insieme avveniristica e arcaica, nessuna parte digitale e nessun componente elettrico, è meccanico al 100%.
    Possiede una parvenza di coscienza, ma è paragonabile a quella di un vegetale. Stranamente, si riconosce in lui un qualche istinto di autoconservazione, forse maturato in anni di battaglie, ma nulla di eccezionale: semplicemente, sa che se non viene fatto a brandelli sistematicamente, ha più possibilità di uccidere

    Specifiche tecnice:
    Forza: decisamente sovrumana; probabilmente raggiunge i livelli di Luke Cage
    Corazza: di una variante più robusta degli ingranaggi; nonostante la fattura arcaica, resiste facilmente ai proiettili e alle lame più moderne.
    Agilità: il materiale di cui è fatto è sorprendentemente resistente, ma anche leggero; questo fattore unito alla forza dei suoi ingranaggi, permette a Yurei di compiere enormi balzi, spesso fuori portata anche per alcuni superesseri. Inoltre, è un ottimo scalatore.
    Instancabile: Yurei non smette mai di muoversi; i suoi ingranaggi sfruttano una fonte di energia sconosciuta o forse, semplicemente è lui ad autoricaricarsi periodicamente in modi ancora sconosciuti e relativi ad una qualche componente mistica o meccanica non identificata.
    Autoriparazione: le sue componenti devono essere ridotte in cenere o tenute in qualche modo separate fra loro, altrimenti tendono a ricomposrsi nella loro forma originale (si presume sia un vantaggio della pietra pensante unita a qualche segreto metodo per lavorarla).
    Pietra pensante: è un materiale particolare; non si usura nel tempo, non risente di elettricità e magnetismo e non viene deformato dal calore (a meno che non sia fortissimo), pur arroventandosi; può essere congelato, ma solo superficialmente.
    Fino ad oggi, nessuno è mai riuscito a riprodurla.
    Sensori remoti: Yurei non ha occhi, orecchie o naso, percepisce l'ambiente circostante come una mappa dove riconosce oggetti, cose e persone come un radar, che non si serve del suono. Entro certi limit, capisce anche se sono stanchi o feriti. Contro di lui è abbastanza superfluo nascondersi o fingere di non aver subito danni.

    Ghiunture snodabili: Il corpo di Yurei è stato costruito per ruotare su se stesso e cambiare assetto senza che lui abbia necessità di voltarsi.

    Arti estensibili: le braccia possono allungarsi di 5-6 metri e le dita d elle mani di 1; è una capacità che gli serve più che altro per raccogliere alcuni pezzi quando vengono strappati via dal corpo.

    Pattini: sotto i piedi, Yurei ha delle sfere semoventi retrattili. Sfruttandole, può assumere quella che può essere definita come ad alta velocità; la loro velocità è tale che gli permette spostamenti rapidissimi sulla breve distanze, inseguire automezzi e perfino di correre in verticale sui muri (a patto che rimanga sufficientemente elevata).

    Lame secondarie: nascoste nei polsi, sono una modifica recente apportata da Yurei stesso; sono comunissime lame d'acciaio temperato, non hanno nulla di speciale.

    EQUIPAGGIAMENTO

    Spada demoniaca: è più antica e misteriosa dello stesso Yurei; si dice che possa uccidere qualunque essere vivente (o per lo meno ferirlo). Comunque, non esiste creatura che non abbia assaggiato e patito il filo della sua lama: uomini, mostri, presunti immortali, perfino dei fantasmi...questa misteriosa arma senza nome ha eliminato o ridotto all'impotenza qualunque creatura abbia avuto l'infelice idea di non schivare come si deve il fendente del suo padrone.
    Nessuna creatura anche solo parzialmente organica può impugnarla senza venire posseduta da un terribile raptus omicida.

    Lame da lancio: semplici kunai, che grazie nelle mani di Yure, grazie alla sua forza, diventano molto più pericolosi.


    Edited by Vandal - 14/5/2009, 19:05
  4. .
    Ho un paio di domande (non certo urgentissime)

    1)Sono un po' arrugginito e se vogliamo anche poco pratico di queste cose: come fate a mettere il link della scheda nella firma?

    2)Un pg può guadagnare punti exp anche senza combattere?!
  5. .
    Benvenuto
  6. .
    Rifaccio un tentativo, stavolta con un pg creato da me

    SPOILER (click to view)
    image



    HEAD HUNTER

    Harvey Hooker è un tranquillo e operoso manager della city newyorkese. Millanta una mostruosa fobia dei germi e dello sporco, per questo indossa sempre i guanti, anche d'estate e pulisce praticamente tutto quello con cui mangia o su cui si siede diverse volte.
    Non ha una donna (ne un uomo, se è per questo). I suoi unici svaghi sono il suo portatile (da cui non si separa mai), la pesca e .
    Segretamente, svolge un importante incarico per il governo e alcune aziende private.

    POTERI

    Percezione extrasensoriale dei superpoteri altrui: funziona a più livelli; percepisce la presenza di quelle che chiama “anomali” per chilometri. Dovendo descrivere la sensazione, risponde che è come vedere tanti fuochi fatui che volteggiano per aria. Più si avvicina, maggiori sono i dettagli che percepisce istintivamente riguardo un dato soggetto. A circa una quarantina di metri di distanza, che riesca a vederlo oppure no, ne percepisce la vera natura: organismo alieno (purosangue o ibrido), capacità mistiche, gene mutante, innesti bio-tecnologici e via dicendo. La sua comprensione delle altrui capacità superumane è praticamente perfetta. Ha purtroppo qualche difficoltà ad “analizzare” la natura di creature completamente meccaniche/sintetiche che dir si voglia, ma ne riconosce l'effettiva non-umanità, o meglio, non organicità, ma non è in grado di definirne le capacità se non hanno un rapporto con qualcosa di organico.
    Harvey non conosce l'origine dei suo poteri; non sono ereditari e a sentire gli scienziati a cui si è rivolto, non possiede il gene x. L'ipotesi più probabile è che sia stato vittima di qualche esperimento di manipolazione genetica, a sua insaputa.

    Braccio infetto: il braccio destro di Harvey è stato contagiato da un virus alieno quando per la prima volta ha cercato di parlare con una delle “anomalie” che percepiva. La malattia non l'ha ucciso, ma il suo braccio è orrendamente dimagrito, ha assunto un colore violaceo e la pelle è diventata u campionario di pustole e ulcere.
    Il morbo di cui è portatore sano, è causato da un ceppo mutato di un virus “carnivoro”, sul genere dell'ebola per intendersi; provoca la lenta, dolorosa e nauseabonda decomposizione di chi colpisce. Come il ceppo originale, si trasmette per contatto, ma Harvey e la sua personale colonia di virus hanno “stabilito un legame”. L'infezione di questa e solo questa particolare colonia del ceppo mutato, si trasmette solo su comando dell'ospite sano e non si dilaga dall'ospite successivo ad un altro, a meno che il suo “paziente 0” non gli ordini altrimenti.
    Per questo nessuno l'ha mai amputato; c'è il rischio che il virus non riconosca più la sua “sottomissione” all'ospite e si diffonda, magari mutando in forma aerea.
    Il “morbo di Hooker” come l'hanno battezzato gli scienziati, causa una morte a dir poco agghiacciante: si comincia tossendo sangue e in pochi minuti il fisico colpito inizia a perdere capacità di coordinazione delle funzioni fisiologiche. Prima si fatica a muoversi, poi arrivano gli scatti epilettici e una serie di secrezioni spontanee di dubbia. Nel giro di 2 ore, se non si somministra un vaccino (che forse è in possesso di qualche civiltà aliena, ma non per il ceppo mutato nel braccio di Harvey) o dei farmaci appositi (che non esistono), il corpo inizia a marcire, ma il malato sopravvive almeno 12 ore sentendo ogni fibra del suo essere che si decompone lentamente. Il massimo che si può sopravvivere è 48 ore. Gli effetti non sono mai stati testati su individui dotati di poteri sovrumani, ma è probabile che i meno potenti riuscirebbero al massimo a ritardare l'orrenda morte e non presenterebbero ne i sintomi iniziali, ne gli effetti debilitanti prima di raggiungere il punto di non ritorno, mentre contro i soggetti dai poteri più smisurati, o dotati di fattore di guarigione superumano, probabilmente non verrebbero infettati o guarirebbero in fretta.
    Il virus non sopravvive fuori dal suo ospite, inoltre, congelare il paziente blocca decorso della malattia, ma non debella l'agente patogeno.
    E' sensibile al calore, ma la temperatura necessaria per ucciderlo si aggira intorno ai 300°C e ucciderebbe qualsiasi malato normale.

    EQUIPAGGIAMENTO

    Il governo gli ha fornito un guanto speciale per coprire il braccio infetto fino all'attaccatura della spalla così da evitare il disperdersi di residui organici durante il sonno.
    Generalmente, porta con se una borsa con il portatile, un cellulare e un sacco di penne e taccuini.

    OCCUPAZIONE

    Lavora come redattore per una casa editrice. A tempo perso, rintraccia superesseri per il governo.


    Edited by Vandal - 10/5/2009, 23:25
  7. .
    CITAZIONE (Victor Von Doom @ 9/5/2009, 17:04)
    perchè? ti piacciono i manga e quì diversi utenti hanno usano un personaggio manga.
    puoi sempre provare con un altro eroe MARVEL.

    Perché ci sono eroi dei manga che fanno sembrare gente come Fenomeno delle vecchine paralitiche tanto son sgravati!

    Comunque, sto seriamente considerando l'opzione di creare un personaggio originale!
  8. .
    CITAZIONE (Victor Von Doom @ 9/5/2009, 16:48)
    bhè,potresti interpretare un personaggio manga.

    Senza offesa per chi lo fa, non mi sembra proprio il caso, vista l'ambientazione....e poi la cura sarebbe probabilmente peggio del male ;)
  9. .
    CITAZIONE (Victor Von Doom @ 4/5/2009, 19:39)
    mi sà che è troppo forte.

    Mi sa che avevi ragione :(
  10. .
    CITAZIONE (GLADIUS The Spartan @ 27/1/2009, 23:29)
    759 milioni di dollari...ma angate a cagare e continuate a fare fumetti

    Il problema è proprio questo: i querelanti sono azionisti di non so quale sussidiaria o consoiata della marvel...dei fumetti probabilmente non gliene frega un accidente e sono solo un branco di sciacalli obesi che cercando di cavare più soldi possibile per chissà poi quale alto scopo noto solo alorsignori, guri della finanza!

    Schifosi parassiti!

    Non so se mi fanno più vomitare loro o gli avvocati che li supportano....
  11. .
    Son nuovo anche io!

    Benvenuto image
  12. .
    Anche io sono nuovo, salve^^!
  13. .
    CITAZIONE (Victor Von Doom @ 4/5/2009, 16:53)
    wow,sei come me,solo che il mio odio è per i manga!

    Ti sei appena fatto un nemico mortale :inkazz:

    Ovviamente non è vero.... ;)

    Però, in questo siamo diversi!

    P.S.: spero di non aver esagerato con questi scambi di opinioni private :unsure:
  14. .
    Faccio un tentativo!

    Posso essere il Fenomeno (anche se allo stato attuale delle storie non so come considerarlo, se neutrale o cattivo)?
  15. .
    CITAZIONE (Victor Von Doom @ 4/5/2009, 14:25)
    non ti piacciono gli F4? spero tu intenda come fumetto,io li adoro,poi è dalle loro storie che vengono i cattivi più fighi!

    Su parte di quel che hai detto sono daccordo; le loro storie hanno generato alcuni dei personaggi più interessanti dell'MU.
    E l'ho anche messo per scritto ^_^
    Ma a parte questo, è esattamente come ho scritto: li detesto filosoficamente. Sono un concentrato degli atteggiamenti e dei modi di pensare che meno spero di riscontrare in qualsivoglia essere senziente con cui mi dovrò relazionare in futuro!

    L'ambientazione delle loro storie invece non mi dispiace!
8193 replies since 21/5/2008
.