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| | Ah almeno… subire Posa e Franchini - se ci stanno ancora loro - anche no… |
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| Ma con il commento originale?
Quindi se uno vuole vedere gli episodi in diretta non c’è una possibilità “legale” in Italia? |
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| | C’è il WWE Network, eventualmente, per quanto io mi limiti da anni a sintesi su siti specializzati, spezzoni su YouTube e l’occasionale PPV. |
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| | Ma la nuova regola sul chiamare timeout senza possesso vale per tutti? |
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| | Pensa chi aspetta escano i libri |
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| Comunque da fan(boy) storico di Phil sono molto combattuto: da una parte sono felice di vederlo tornare a combattere per la Big League - per quanto mi sia progressivamente allontanato dal prodotto WWE e tuttora continui a convincermi poco, con buona pace dell’effetto HHH di cui molti tessono le lodi - ma dall’altra mi dispiace che anche una persona di cui pur nelle sue plurime contraddizioni ammiravo soprattutto l’integrità morale alla fine si sia piegata alle lusinghe di Stanford.
Se non altro mi consola immaginare che ad avergli finalmente fatto cambiare idea abbia contribuito non tanto/solo l’offerta ricevuta, che comunque alla luce del suo starpower sarà stata certamente faraonica e comprensiva - voglio sperare - di quel tanto ambito main event di WM che più volte in passato aveva indicato come suo unico vero rimpianto, ma soprattutto la sensazione da coito interrotto dello stint in AEW. |
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| | May è livello mutante Omega |
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| Ma guarda, per come la vedo il problema è l’oltranzismo: quella del cum grano salis sarebbe la mentalità da adottare con chiunque, idealmente, mentre spesso all’assimilazione critica si preferisce un dogmatismo pressoché uguale e contrario a quello di cui si taccia la fazione opposta.
La tua osservazione finale sul cambio di paradigma che ad un “idolo” sostituisce l’altro mantenendo intatta l’aura di deferenza riservatagli è molto giusta e personalmente è un fenomeno che al netto della scelta del singolo - ché spesso il nuovo faro da corredare all’anticlericalismo non è lo scientismo ma magari proprio l’alterità di pensiero citata prima - oggi osservo di frequente, ma per certi versi temo che l’esigenza di un perché a cui votarsi sia figlia di un horror vacui pressoché endemico e quindi irrimediabile. |
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| Graham per come la vedo è praticamente un altro Biglino - o, a voler essere precisi, entrambi sono debitori alla figura dello pseudo-ricercatore alternativo ostracizzato dai poteriforti (TM) dell’accademia canonizzata da Von Danichen in primis e in misura minore da Sitchin - un ottimo oratore che quella cornice parascientifica in cui incastona ciò che restano opere di pura fantasia la strumentalizza per legittimarsi - lucrandovi - agli occhi del pubblico di profani a cui fa riferimento.
Ora, se ‘sto trucchetto lo si capisce allora io sono estremamente favorevole a goderseli come si farebbe con un raccontino di fantascienza; il problema è che chi non è avvezzo a certe tecniche retoriche non solo li prende per buoni prestando il fianco a ‘na disinformazione ormai dilagante, ma più che altro mina alla base il fulcro del metodo scientifico seminando un’avversione per l’ortodossia di pensiero che rischia di compromettere centinaia di anni di progresso culturale. |
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8979 replies since 26/9/2010
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