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Trasformista Lv.8
Il giocatore di baseball era stato bloccato dall'acciaio che, per ora, sembrava reggere, non l'avrebbe fatto per più di qualche minuto, visto come si dibatteva il ragazzo, ma gli dava il tempo di riflettere alla risposta da dare al ragazzo coi capelli rosa.
In effetti c'è qualcosa che voglio sapere, si vede lontano un miglio che sei un essere dotato di grandi poteri, superiore a gran parte delle persone su questo pianeta ... E allora perchè ti comporti così? che gusto cè nell'essere superiore agli altri ma non fare niente per dimostrarlo? Vaghi qua e là in giro senza destare nessun sospetto evitando scontri di qualsiasi genere, non pensi che tu stia sprecando il dono che ti è stato dato?
Scivolando letteralmente sul terreno (che ora altro non era che estensione del suo stesso corpo per un bel pezzo attorno a loro), si avvicinò al giocatore di basket fissandolo con quegli occhi che non c'erano, nascosti sotto i grani della collana, oppure persi nella prima trasformazione, chissà. Non inviò i seguenti messaggi telepatici solo a lui, ma anche al ragazzo che si stava liberando:
Il dono?
Alzò la sua mano sinistra, divenne sabbia e si sgretolò, poi si riformò centimetro dopo centimetro fuoriuscendo dal braccio stesso.
Pensi davvero che primeggiare, superare e comandare possa valere a qualcosa?! Governare gli esseri umani? E per cosa? Per il potere? Ce l'ho già! E mi è costato tanto! Il denaro?!
Un metro di terra sotto di loro divenne d'oro zecchino.
Eccotelo! Cose materiali?!
Un albero poco distante da loro iniziò a rattrappirsi, il Trasformista stava bruciando le sue radici e tutte le sue cellule assorbendone la materia.
Questa è la fine di tutte le cose materiali!
L'albero riprese vigore mentre così come l'aveva essiccato gli donava nuovamente la forza presa.
Invece guardali...
Disse voltandosi verso le persone che passeggiavano, lontane, ignare.
... sono semplici umani! Hanno ciò che io, con tutti i miei poteri non potrò mai avere: la mia vita mortale.
Si voltò di nuovo verso il ragazzo.
Io sono l'avatar di una dea che ha visto la nascita dell'uomo... ed il loro amore. Io(lei) ebbi(e) pietà di loro quando un altro dio decise di distruggerli. Posseggono una vita semplice, una tecnologia elementare, poteri infimi e quasi nessuna conoscenza magica... eppure, consci di ciò, mentre tra loro passeggiano dei e mostri continuano a vivere. Non si fanno annichilire dalla paura o dal timore reverenziale, rimangono a testa alta. Ci sono uomini che non sono degni, questo è vero, ma tra di loro ce ne sono alcuni che invece lo sono. Il mondo non ha bisogno di un altro super eroe da copertina, il mondo ha bisogno di qualcuno che rimanga nell'ombra, qualcuno che vigili e difenda tutti loro... persino da loro stessi. Il mondo ha bisogno di qualcuno che lo guidi, anche verso i propri sbagli, ma senza farsi vedere, senza essere al centro del palcoscenico.
Questo era ciò che la Dea gli aveva trasmesso: un amore infinito per quegli esseri, assieme all'odio sterminato per ciò che non era giusto... la domanda era, come far capire a lui tutto ciò?
Il dono che mi è stato dato è quello di trasformarmi in qualsiasi cosa desideri, significa che conosco ogni sofferenza, persino quella delle cose, comprendere la sofferenza significa far di tutto affinché questa cessi.
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Mr.Pob.
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Perceum lv1
James si era quasi liberato dalla presa d'acciaio che lo avvolgeva quando la sua mente fu pervasa dalle parole del Trasformista.Come la musica classica aiuta un animale selvatico a calmarsi,così quelle parole distorsero James dalla trans agonistica in cui era entrato,aiutandolo a ragionare sui quei dubbi che ormai lo affliggevano da mesi,ovvero cosa farne dei suoi poteri.
Quelle parole infatti lo aiutarono a capire quanto fosse stato stupido e impulsivo nel credere che il solo fatto di essere in possesso di quei poteri gli conferisse il diritto di utilizzarli per prevalere sugli altri,sia in campo sportivo che non,oltre a fargli comprendere le responsabilità legate al loro utilizzo.
Ormai calmo e con questa nuova consapevolezza diede un ultimo colpo alla mano metallica che lo avvolgeva in modo tale da liberarsi completamente da essa.
Ormai non aveva più nulla da dire al Trasformista,le sue parole erano state più che esaustive,e l'istinto di dare una bella lezione al ragazzino era completamente stato mitigato,per questo decide che era giunto il momento di uscire di scena e quindi si avviò verso l'uscita del parco,dopo aver mandato un messaggio telepatico al Trasformista
Grazie per aver condiviso con me la tua saggezza,ti devo un favore
Pensate quelle parole il ragazzo sfrecciò via sparendo alla vista dei due.***
Era ormai arrivato in metro e aspettava sulla banchina della stazione il prossimo treno che lo avrebbe riportato nel suo dormitorio.
Nonostante fosse una delle ore di maggiore affluenza la stazione era completamente vuota e come suo solito James ne approfittò per ascoltare un po' di musica,lo aiutava a rilassarsi e a non pensare a quella giornata al quanto bizzarra.
Dopo pochi arrivò un treno sul binario opposto che riversò sulla banchina decine e decine di persone.Tra queste c'era un ragazzo sulla ventina,apparentemente uno skater a giudicare dai vestiti che aveva addosso e dalla tavola che portava con se.
Dopo averlo notato si sedette anch'egli sulla panchina di fianco a James,probabilmente aspettava una coincidenza quindi James non diede molto peso alla cosa.
Dopo pochi istanti però il ragazzo di rivolse a lui.
Non senti anche tu una strana puzza?!
Stranito per la domanda rivoltagli da quello sconosciuto James estrasse una cuffia dal suo orecchio e rispose.
No,veramente io sento il solito fetore di piscio da stazione della metro
Disse James con fare ironico.
No perché io sento una puzza curiosa,una puzza di Eterno
Ancora più stranito per quelle parole di cui non comprendeva assolutamente il senso James decise di chiudere lì la conversazione,si rimise la cuffia nell'orecchio e cercò di liquidare il ragazzo dicendo
Io non sento niente mi dispiace
In breve tempo James fu circondato da decine di persone tutte scese da quello stesso treno.Con fare estremamente calmo James si tolse nuovamente le cuffie si alzò e si rivolse nuovamente al ragazzo,che sembrava essere il capo di quella strana combriccola.
Senti non ho tempo da perdere con queste stronzate,ora spostati che non ho tempo
disse mentre cercava di allontanarsi.Fino a quella mattina avrebbe mandato all'ospedale sia lui che i suoi amichetti,l'incontro col Trasformista però aveva ormai cambiato il suo modus operandi.
Mentre stava per andarsene James fu però bloccato dal braccio destro del ragazzo.
Allora non hai proprio capito con chi hai a che fare,non devi essere un Eterno molto sveglio
In pochi istanti il ragazzo e i suoi amici si trasformarono in un gruppo di esserei deformi ricoperti di scaglie e corni,tutti diversi tra loro ma comunque orripilanti.La reazione di James fu istintiva balzò all'indietro in modo tale da uscire dall'accerchiamento di quegli abomini.
Dopo l'incontro col super cefalopode non credeva di poter incontrare qualcosa di più orripilante,ameno per quella giornata,ma a quanto pare si sbagliava,quei cosi erano veramente ripugnanti.
La visione di quegli esseri generò in lui paura e disgusto,tuttavia sapeva benissimo che non doveva farsi sopraffare da quest'ultime,adesso era il momento di lottare e per farlo era necessario avere la mente sgombra.
Sapeva benissimo che le stazioni della metro erano video-sorvegliate ma in quella situazione aveva le mani legate,non poteva evitare di combattere.
Nacque infatti uno scontro che si protrasse per diversi minuti.Nonostante singolarmente fossero molto più deboli di lui il loro numero pareggiava i conti. Dall'ottica di James sembrava infatti che per ognuno di loro che faceva fuori ne comparissero altri due.
James combatté con tutte le sue forze eliminandone uno dopo l'altro,tuttavia la sua inesperienza gli rendeva difficile dosare accuratamente le energie e in breve tempo fu sopraffatto dalla stanchezza e da quell'orda di abomini.
Morsi,tagli,incornate,colpi,prese,indebolirono sempre più James fino a che quest'ultimo non cadde al suolo esausto.
Dilaniato dalle ferite sentiva a poco a poco la vita abbandonare il suo corpo mentre nella sua testa rimbombavano le risate di quegli esseri.
Proprio ora che avevo deciso che strada intraprendere devo morire qui senza sapere per mano di chi e perché...Bella morte James
Ormai rassegnato chiuse gli occhi pronto ad entrare nel grembo della morte.***
James aprì gli occhi,una luce accecante gli impediva di vedere chiaramente la figura che sedeva affianco al letto in cui era disteso.
Salve figlio mio,benvenuto ad Olympia
[ESCO]. -
oOLumbarOo.
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Kisashi Daikibara Lv 3 Exp 00
Il Trasformista scivolò letteralmente sul terreno e si avvicinò a Kisashi, poi inviò un messaggio telepatico e ad ogni frase compiva un'azione trasformando qualcosa in una forma/materiale che si rifacesse a ciò che stava dicendoCITAZIONEIl dono?
Alzò la sua mano sinistra, divenne sabbia e si sgretolò, poi si riformò centimetro dopo centimetro fuoriuscendo dal braccio stesso.
Pensi davvero che primeggiare, superare e comandare possa valere a qualcosa?! Governare gli esseri umani? E per cosa? Per il potere? Ce l'ho già! E mi è costato tanto! Il denaro?!
Un metro di terra sotto di loro divenne d'oro zecchino.
Eccotelo! Cose materiali?!
Un albero poco distante da loro iniziò a rattrappirsi, il Trasformista stava bruciando le sue radici e tutte le sue cellule assorbendone la materia.
Questa è la fine di tutte le cose materiali!
L'albero riprese vigore mentre così come l'aveva essiccato gli donava nuovamente la forza presa.
Invece guardali...
Disse voltandosi verso le persone che passeggiavano, lontane, ignare.
... sono semplici umani! Hanno ciò che io, con tutti i miei poteri non potrò mai avere: la mia vita mortale.
Io sono l'avatar di una dea che ha visto la nascita dell'uomo... ed il loro amore. Io(lei) ebbi(e) pietà di loro quando un altro dio decise di distruggerli. Posseggono una vita semplice, una tecnologia elementare, poteri infimi e quasi nessuna conoscenza magica... eppure, consci di ciò, mentre tra loro passeggiano dei e mostri continuano a vivere. Non si fanno annichilire dalla paura o dal timore reverenziale, rimangono a testa alta. Ci sono uomini che non sono degni, questo è vero, ma tra di loro ce ne sono alcuni che invece lo sono. Il mondo non ha bisogno di un altro super eroe da copertina, il mondo ha bisogno di qualcuno che rimanga nell'ombra, qualcuno che vigili e difenda tutti loro... persino da loro stessi. Il mondo ha bisogno di qualcuno che lo guidi, anche verso i propri sbagli, ma senza farsi vedere, senza essere al centro del palcoscenico.
Il dono che mi è stato dato è quello di trasformarmi in qualsiasi cosa desideri, significa che conosco ogni sofferenza, persino quella delle cose, comprendere la sofferenza significa far di tutto affinché questa cessi.
Quelle parole e quei gesti sorpresero Kisashi, analizzò tutte le parole che gli furono inviate tramite la telepatia dal trasformsta, capì che sotto sotto il Trasformista non era proprio come appariva all'esterno.
Nel frattempo l'attenzione del gocatore di Basket si spostò sull'altro ragazzo che si era liberato dalla morsa d'acciaio, Kisashi si aspettava un altro attacco, ma non fu così, evidentemente il Trasformista aveva inviato anche a lui quel discorso e questo era bastato per farlo calmare, successivamente il ragazzo se ne andò verso l'uscita del parco.
Kisashi torno a guardare il trasformista e disse in tono duro e deciso ...
Ho un'altra domanda, vorrei citare un tuo pensiero prima di porla, "Invece guardali...
... sono semplici umani! Hanno ciò che io, con tutti i miei poteri non potrò mai avere, la mia vita mortale", dunque ... Tu, che sei l'avatar di una Dea, sei invidioso di loro? E se così fosse ... questo tuo sentimento basterebbe per farti sentire più vicino a loro, più simile non credi? Non ci hai mai pensato?. -
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Trasformista Lv.8
Il semi eterno era andato via, avrebbe voluto discutere di più con lui, ma, probabilmente, non sapeva molte cose.
L'altro gli pose un'ulteriore domanda.
Ho un'altra domanda, vorrei citare un tuo pensiero prima di porla, "Invece guardali...
... sono semplici umani! Hanno ciò che io, con tutti i miei poteri non potrò mai avere, la mia vita mortale", dunque ... Tu, che sei l'avatar di una Dea, sei invidioso di loro? E se così fosse ... questo tuo sentimento basterebbe per farti sentire più vicino a loro, più simile non credi? Non ci hai mai pensato?
Un raggiro? Pietà? Conforto? Cosa aveva voluto dirgli?
Una volta io ero umano...
Anche se a malapena ricordava il suo nome.
... ricordo bene le emozioni umane.
Giorno dopo giorno, però, sentiva di starsi allontanando da queste.
E, dopotutto... anche gli dei hanno sentimenti.
Dopo aver fissato il cielo per qualche secondo si voltò di nuovo verso il suo interlocutore, la faccia sotto il cappuccio, informe, semplicemente un agglomerato di marroni grani di rosario, un manichino, una pantomima di un volto umano, messa in ombra dal cappuccio bianco.
Simili e diversi... lo siamo un po' tutti in fondo.. -
oOLumbarOo.
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Kisashi Daikibara Lv 3 Exp 00
Come di consueto il Traformista rispose alla domanda di Kisashi inviandogli la risposta tramite telepatiaCITAZIONEUna volta io ero umano...
... ricordo bene le emozioni umane.
E, dopotutto... anche gli dei hanno sentimenti.
Simili e diversi... lo siamo un po' tutti in fondo.
Kisashi lo fissò per qualche secondo e poi sorrise, afferrò con entrambe le mani il pallone da basket, lo fece roteare un pochino, poi lo afferrò con una sola mano e protese il braccio verso il Trasformista
Probabilmente non andremo mai d'accordo io e te, la pensiamo in maniera completamente differente! Essere simili a quelle persone comuni per me sarebbe una disgrazia, come ho già detto mi sono state donate delle abilità ed è giusto utilizzarle per far capire di essere diverso, di essere superiore, non farlo non solo sarebbe da stupidi, ma lo vedo anche come una sorta di torto verso chi ci ha donato questi poteri .... Detto questo me ne vado, devo prepararmi per i nazionali ... e ho già perso troppo tempo! Ci si vede, magari la prossima volta la penserai in maniera differente ma non credere che il mio modo di vedere le cose cambierà, sono un vincente, ho sempre trionfato in tutto quello che ho fatto, non vedo perchè dovrei smettere di farlo!
Detto questo Kisashi cominciò a palleggiare con il pallone e si diresse verso casa, li avrebbe potuto iniziare i suoi allenamenti, nella palestra che il padre gli aveva costruito apposta;
Il mondo non aveva ancora visto niente del suo potenziale ma presto le cose sarebbero cambiate ....
[ESCO]SPOILER (clicca per visualizzare)Grazie a tutti per l'avventura
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Trasformista Lv.8
Ascoltò cosa aveva da dire il ragazzo borioso. Non battè ciglio. Non aveva nulla più da commentare e tenne per sé i suoi pensieri, se li ebbe.
La figura in bianco guardò il giocatore di basket allontanarsi, aprì le braccia e sparì, in un frullare d'ali di colomba. Uno stormo si alzò in volo al suo posto.
ESCO. -
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Sarò breve, principalmente perché non ho particolari appunti da rivolgere al modo in cui sfruttate i vostri personaggi ed a come scrivete: per lo stesso motivo, quindi, le valutazioni saranno praticamente equivalenti, o quasi, per ognuno dei partecipanti.
ALASTOR, IL TRASFORMISTA, prendono 23 punti a testa, 11 ai personaggi sotto il 10.
PERCEUM e KISASHI, invece, ne ricevono 21, 10 ad eventuali personaggi sotto il 10.
Ricapitolando
ALASTOR passa al livello 8 con 13 punti
IL TRASFORMISTA al 9 con 9 punti
PERCEUM al 2 con un punto
KISASHI resta al 3 con 21FINE 54° AVVENTURA
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oOLumbarOo.
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Kisashi Daikibara Lv 3 Exp 21
[ENTRO]
Ore 14.30 - Central Park - 35°
Allenamento Terminato.
Kisashi uscì dal campetto del parco, si stava allenando dalle nove del mattino, una mezz'oretta di pausa gli avrebbe fatto recuperare le energie spese per coolpa dell'allenamento e del caldo afoso.
Quella mattina non si allenò nel tiro, preferì allenare le capacità fisiche: elevazione, scatto, resistenza, forza ecc... tanto ormai per quanto riguardava i dribbling, gli schemi e i tiri non c'era più niente da migliorare.
Dopo l'incontro di poco tempo fa con quel ragazzo, il polipo e il trasformista, Kisashi andò tutti i giorni ad allenarsi lì, sperando di rincontrare almeno uno di loro, anche se sotto sotto avrebbe preferito non rivedere quel ragazzo inferiore che gli aveva provocato solo fastidio quella giornata; Purtroppo però così non fu anche stavolta il parco sembrava pieno solo di esseri comuni, inferiori al Prodigio, così si avviò sotto un albero, e coperto dall'ombra di quest'ultimo riposò in ateesa di qualche avvenimento interessante...
Ore 15.00 - Central Park - 37°
Il riposo era terminato e Kisashi aveva recuperato tutte le sue forze, la temperatura era aumentata ancora di qualche grado, e all'orizzonte si vedevano ancora solo persone normali che soffrivano il caldo, "Questa è la prova che la loro esistenza è inutile ... quanto mi fanno pena....", il ragazzo raccolse il pallone da basket da terra, lo osservò per qualche secondo e poi lo scagliò contro un albero, provocando un rumore che destò l'attenzione di qualche passante, il pallone si conficcò nel tronco senza rompersi, questo grazie alla rotazione che Kisashi gli aveva inferto con il movimento del polso; dopodichè senza rivolgersi a nessuno in particolare e con un tono di voce di poco elevato chiese
Possibile che oltre a questa gente inutile e sofferente non ci sia nessuno di davvero interessante in questo dannato parco?!. -
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Natsu Dragneeel liv 9
[ENTRO]
Ore 14.45- Central Park- 480° C
L'allenamento estivo andava a gonfie vele, l'unico problema era che avevo già fatto scattare 52 allarmi d'incendio nelle ultime due settimane. La caccia al "piromane fallito" era già cominciata da un po' e teneva svegli la notte sia le forze dell'ordine che i pompieri continuamente allarmati dalle chiamate. Quando arrivavano sul posto però non trovavano mai nulla, se non alcune zone bruciacchiate e della fuliggine. "Per fortuna riesco sempre a cavarmela e a fuggire prima che si accorgano di me!" Oggi però non avevo voglia di scappare ogni tre per due ed avevo deciso di allenarmi nel grosso parco newyorkese. Mi ero cercato una zona con poche persone, così da non essere disturbato. Infatti già molte persone preferivano stare al fresco nelle loro case con l'aria condizionata, erano solo in pochi a prendere l'ombra sotto i grossi alberi. "Dai questa zona è perfetta!" Creai attorno a me un cerchio di fiamme e da esso scaturirono delle sottospecie di mostri fiammeggiati che comincia a distruggere uno ad uno proprio come se fossero avversari.
Più l'allenamento proseguiva e più il caldo aumentava creando una zona rovente attorno ad essa.
Poco più tardi sentii in lontananza come un tonfo e il rumore di rami spezzati e mi sembrò di sentire un uomo che urlava qualcosa, ma non ci diedi troppo peso. Quell'attimo di distrazione infatti aveva permesso a due mostri di colpirmi al fianco, ma io con un calcio rotante li dispersi entrambi! "Bastardi, vi sta bene!"
Continuai così ad allenarmi, ma per la concentrazione che usavo nell'affinare i miei movimenti non mi permise di accorgermi che il mio cerchio di fuoco si stava mano a mano allargando a causa delle elevatissime temperature...L'erba florida del parco che si incendiava creò un nuvolone nero e appena mi scappò lo sguardo verso l'alto..."Oh, merda!!" Immediatamente ritirai le fiamme e spensi tutto, avevo dato fuoco a ad un bel po' di metri quadrati del parco!! "Merda, se qui mi beccano mi fanno fare il giardiniere per il resto dei miei giorni! Meglio filarsela!" Mi lanciai immediatamente fra le fronde di un grosso cespuglio poco distante, controllando che non ci fosse nessuno nei paraggi.
15.10 - Central Park - 37°C
Certo che fa proprio caldo in questi giorni!
Mi dissi a bassa voce.
Edited by Betto795 - 9/8/2015, 23:30. -
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Kisashi Daikibara Lv 3 Exp 21
Subito dopo le parole del giovane una nube di fumo nero si innalzò nel cielo, e sembrava provenire da parco, infatti a giudicare dall'odore di bruciato che aleggiava nell'aria il luogo non doveva trovarsi a meno di 500 metri, così Kisashi deciso a capire quello che stava succedendo, riprese il pallone da basket, e subito dopo compì uno scatto nella direzione del presunto incendio, arrivò li in brevissimo tempo grazie alla sua super velocità, una volta sul luogo, con stupore, si accorse che le fiamme erano scomparse, non si capacitava di come e di cosa potesse essere successo, al suo arrivò però notò anche, grazie all' Emperor Eye che qualcosa o qualcuno si era nascosto dentro ad un cespuglio, e così lo raggiunse, una volta sul luogo senti una voce direCITAZIONE"Certo che fa proprio caldo in questi giorni!"
Una voce umana, Kisashi, guardandolo dall'alto verso il basso, com'è giusto che sia, e alle sue spalle, disse
Ehi tu! Centri forse qualcosa con quello che è successo? Ti ho visto mentre ti nascondevi, sei semplicemente impaurito oppure sei un codardo che prima scaglia la pietra e poi nasconde la mano?. -
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Natsu Dragneel liv 9
Dopo poco un tizio alto e snello si avvicinò al cespuglio nel quale mi ero nascosto.
Ehi tu! Centri forse qualcosa con quello che è successo? Ti ho visto mentre ti nascondevi, sei semplicemente impaurito oppure sei un codardo che prima scaglia la pietra e poi nasconde la mano?
Ssshhhh abbassa la voce e vieni a nasconderti anche te qui di fianco a me. Se mi stringo un pò ci stiamo in due!
Quello però non sembrava darmi tanto retta.
Guarda che se ci vedono qui ci mettono a fare i lavori sociali finchè campiamo. Prometto che la prossima volta starò più attento! Però non è facile controllare le fiamme con sto caldo! Mi si fonde il cervello a pensare...mmm però devo dire che fare a pugni con qualcuno di reale mi rinfrescherebbe un pò le idee!
Niente da fare...quello continuava a guardarmi con aria di sfida come se fossi un ragazzino che aveva combinato un disastro e aveva bisogno di una punizione.
Beh, non mi sembri un tipo molto socievole...tu che tipo sei sei? Il codardo o quello che scaglia la pietra?
Però intanto vieni qui! Vedi se prendi una sciarpa e la arrotoli in testa come ho fatto io sembrerai davvero un ninja e nessuno ti troverà!
Beh, si ok...te mi hai trovato, ma mi avevi visto prima, quindi.... -
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Kisashi Daikibara Lv 3 Exp 21 CITAZIONESsshhhh abbassa la voce e vieni a nasconderti anche te qui di fianco a me. Se mi stringo un pò ci stiamo in due!
Guarda che se ci vedono qui ci mettono a fare i lavori sociali finchè campiamo. Prometto che la prossima volta starò più attento! Però non è facile controllare le fiamme con sto caldo! Mi si fonde il cervello a pensare...mmm però devo dire che fare a pugni con qualcuno di reale mi rinfrescherebbe un pò le idee!
Beh, non mi sembri un tipo molto socievole...tu che tipo sei sei? Il codardo o quello che scaglia la pietra?
Però intanto vieni qui! Vedi se prendi una sciarpa e la arrotoli in testa come ho fatto io sembrerai davvero un ninja e nessuno ti troverà!
Beh, si ok...te mi hai trovato, ma mi avevi visto prima, quindi...
Rispose il ragazzino, Kisashi rispose subito
Non sono ne colui che scaglia la pietra ne quello che nasconde la mano, semplicemente non ho bisogno di immedesimarmi in nessuna delle due entità in quanto io sono assoluto, e qui arriviamo anche al motivo per cui io non posso sedermi li con te, in genere non interagisco con gli esseri inferiori, in questa posizione mi trovo bene, ti guardo dall'alto verso il basso, com'è giusto che sia ...
Kisashi si fermò, per vedere la reazione o la risposta del ragazzo...... -
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Il ragazzo rispose subito ignorando molto di ciò che avevo detto.
Non sono ne colui che scaglia la pietra ne quello che nasconde la mano, semplicemente non ho bisogno di immedesimarmi in nessuna delle due entità in quanto io sono assoluto, e qui arriviamo anche al motivo per cui io non posso sedermi li con te, in genere non interagisco con gli esseri inferiori, in questa posizione mi trovo bene, ti guardo dall'alto verso il basso, com'è giusto che sia ...
Al sentire quelle parole il mio spirito si accese, così come parte del mio corpo. Il cespuglio nel quale ero nascosto cominciò prima a fumare e poi prese lentamente fuoco. Mi alzai avvolto dalle fiamme e guardai con aria di sfida il ragazzo che si stava tanto atteggiando.
Se non vuoi finire arrostito come un pollo allo spiedo ti conviene moderare un po' i termini perché tra i due io non posso certo essere chiamato inferiore.
Mentre parlavo puntavo il mio sguardo fiammeggiante in quello del ragazzo e mentre aspettavo la sua risposta alcune fiamme mi coprivano ancora le braccia e le spalle. "Di solito le persone normali scappano quando mi vedono andare a fuoco, ma penso che questo ragazzo abbia le palle, anche se è venuto ad attaccare briga con la persona sbagliata! Mi divertirò a farlo correre sui carboni ardenti". -
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Kisashi Daikibara Lv 3 Exp 21
Udendo quelle parole il ragazzo si accese, nel vero senso della parola, delle fiamme iniziarono ad avvolgere alcune parti del suo corpo, il cespuglio in cui stava prese fuoco, si alzò e fissando negli occhi Kisashi disseCITAZIONESe non vuoi finire arrostito come un pollo allo spiedo ti conviene moderare un po' i termini perché tra i due io non posso certo essere chiamato inferiore.
Kisashi non disse nulla, lo fissò per qualche secondo dopodichè prese il pallone che teneva tra le mani, e mentre iniziò a farlo girare sul dito indice chiese
Sei bravo a giocare a basket?
in un primo momento questa domanda poteva sembrare del tutto priva di significato, ma poi Kisashi continuò
Vedi questo sport non è come gli altri, non importa solo il fisico, bisogna anche avere una buona visione di gioco, bisogna essere furbi, intelligenti, bisogna pensare a tutto quello che può accadere, a quello che stai per fare tu e a quello che sta per fare l'avversario, cosa stanno facendo i tuoi compagni, come potrebbero muoversi, cosa potrebbero fare, devi capire in base all'attacco che vuoi fare quanta potenza e aggressività devi utilizzare, quali tecniche usare e che posizione assumere prima del tiro o del dribbling ... quello che sto cercando di dirti è che a differenza di quello che potrebbe pensare qualcuno che non se ne intende il basket non è uno sport basato sul fisico, ci vuole intelligenza, e questo non solo nel basket, ci possiamo rifare anche a questa situazione, quindi ti faccio una seconda domanda...
Kisashi aspettò qualche secondo, intesificò l' Emperor Eye, ora la differenza di colore dei due occhi era molto più accentuata e si distingueva chiaramente
Sei abbastanza intelligente da capire se quello che hai intenzione di fare sia la scelta migliore??. -
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Il ragazzo per qualche istante non disse nulla, si limitava solo a fissarmi. Poi prese il pallone da basket che si stava portando dietro e cominciò a farlo ruotare sul suo indice.
Sei bravo a giocare a basket?
Alzai un sopracciglio e allargai gli occhi sorpreso da quella domanda. "Ma che..?" Il ragazzo però riprese a parlare di basket dicendo che non era solo uno sport legato al fisico, ma anche all'intelligenza e palle varie. "Che diavolo frulla nella testa di questo?" Pensai mentre finiva il suo sproloquio. Anche se in realtà lasciò per un attimo la frase a metà e mi sembrò di percepire una variazione nella sua aura o comunque di qualcosa di simile ad un potere magico. Tornai a fissarlo negli occhi e vidi che le iridi erano di due colori differenti. "Erano così anche prima?" Poi finalmente il tizio concluse con la sua domanda:
Sei abbastanza intelligente da capire se quello che hai intenzione di fare sia la scelta migliore??
Rimasi a bocca aperta per lo stupore.
Ma che cavolo significa?? Per caso ti sei fumato il cervello?
Senti facciamo così! Ti faccio una domanda pure io!
E detto ciò mi si illuminarono gli occhi per la speranza di poter combattere di nuovo contro qualcuno. Sempre che questo ragazzo ne fosse in grado. Non ne ero del tutto sicuro...
Lasciando stare il tuo discorso...non ci ho capito molto...ti va di combattere? Sai è difficile allenarsi bene senza un compagno con cui farlo! Se vuoi poi possiamo giocare anche a basket, non saprei, non ci ho mai giocato, ma sono sicuro che sarei un campione!!
Mentre parlavo cominciai a saltellare un pò sul posto e a scaldare un pò braccia e gambe. Avevo voglia di menare un pò le mani!
Sai io vengo da un posto molto lontano da qui ed avevo un sacco di amici che come me sapevano combattere molto bene. E quando ci trovavamo alla nostra gilda capitava spesso che partisse una favolosa rissa! E beh...era davvero bei tempi!!
A quei ricordi i miei occhi brillavano d'impazienza...
Te invece? Non li hai dei compagni di squadra in questa città?.
Central Park0/4 partecipanti |
