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Deadpool
liv 13
xp 112
riattraversando il buco fatto nella parete a causa dell'esplosione, Wade vide la creatura zoppicare attraverso un portale, che si richiuse alle sue spalle.
"accidenti, speravo di poter fare qualche danno in piu...oh bè"
"tanto ormai ha scritto esco, non puoi mica inseguirlo"
"a proposito di inseguimenti, se non sbaglio tu eri qui per Killbrew..."
guardandosi intorno, e rendendosi conto dello stato della base, capì immediatamente che qualunque possibilità di trovare il buon dottore fosse sfumata; non avrebbe mai potuto ritrovarlo ora che la base era in allerta e aveva perso tempo prezioso nel combattere la creatura...
con uno sbuffo, si incamminò fra le macerie ricominciando la lunga strada verso casa...
ESCO
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Peccato che quest'avventura sia durata una pagina, ecco i punti:
DEADPOOL: Interpretazione più vittoria combattimento: 20+45 (32 ai pg sopra il 10)
PREDALIEN: Interpretazione e sconfitta contro pg superiore: 20+12 (16 ai pg sopra il 10)
Deadpool sale al 14 con 44 punti
Predalien sale al 11 con 8 puntiFINE 1°AVVENTURA
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Deadpool
liv 14
Exp 114
ArmiSPOILER (clicca per visualizzare)2 katane
2 magnum
1 bazooka
2 fumogeni
2 granate
1 autodistruzione
Memphis
"ancora non capisco perchè siamo finiti qui..."
"non farti domande, e goditi la pace finchè puoi... e poi sei in un luogo importante! la patria di Elvis Presley, Johnny Cash, Aretha Franklin, Morgan Freeman"
"c'è anche morto Martin Luther King! e non dimenticarti di Justin Timberlake!"
"davvero? hmmm forse dovrei radere al suolo questa città..."
Wade stava camminando lungo il ponte sulla strada per entrare in città, il costume rosso e nero che non attirava neanche l'attenzione dei passanti, abituati alle stramberie dall'orda di emuli di Elvis che ogni tanto spuntavano per le strade.
"è anche una città stracolma di italiani di quinta generazione; e per quanto riguarda le tradizioni familiari qua vanno alla grande, non è un caso che la famiglia mafiosa Manfredi sia molto popolare da queste parti..."
"Manfredi?"
"già... e chi conosciamo che si chiama così?"
"intendi Silvermane?"
"esatto... sono sicuro che qua c'è un racket che potrebbe interessare al Boss, e volevo fare una ricognizione per verificare..."
"Molto previdente da parte tua...stai bene?"
"ah, stà zitto...."
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Sakon94.
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HOOD LIV 13
"Eccolo lì il bastardo."
Hood si muoveva camminando tra la folla del ponte che notava con stupore o con timore il suo mantello rosso con cappuccio. Quando capì di essere abbastanza vicino all'obiettivo divenne invisibile di colpo scatenando delle occhiate curiose e spaventate nella gente intorno a lui. Nessuno comunque fece scenate o emise un qualsiasi rumore allarmante. A Memphis, a quanto pare, tutti si facevano i cazzi loro.
"Mi piace questa città"
Continuava a camminare poco più indietro del mercenario aspettando il momento giusto per avvicinarlo. Quando vide che la gente intorno a lui era diminuita cominciò ad accorciare la distanza che li separava.
Prima di raggiungerlo però parlò negli auricolari della fratellanza nascosti nelle orecchie.
Trenta secondi all'inizio della festa.
Detto ciò si avvicinò allungando il passo fino a portarsi in linea con Deadpool. I loro passi erano in sincronia ma Wade Wilson non sapeva che al suo fianco camminava il capo di una delle più potenti mafie di New York e d'America.
Cinque secondi dopo che gli si fu avvicinato emerse dall'invisibilità in cui si era nascosto.
Te ne sei andato di corsa, Wade. Speravo che ti fermassi di più a New York. Sai, ho degli amici che hanno fatto tanta strada solo per conoscerti.
Nemmeno il tempo di finire la frase che il ponte su cui poggiavano cominciò a tremare. A quel punto la gente cominciò ad allarmarsi e si affrettò impaurita a raggiungere una estremità o l'altra per evitare di rimanere sulla struttura quando qualsiasi cosa stesse succedendo sarebbe capitata.. -
rhaegar89.
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AVATAR, LV12
Si avvicinò ai due, una mano leggermente alzata. Nessuno lo aveva notato, del resto chi poteva sospettare di un tenero nonnino con scoppola, dentiera e occhiali da vista spessi. Forse le crepe sul cemento che si lasciava dietro camminando potevano essere un indizio...
Il viaggio era stato breve, come previsto, e deadpool era lì, come previsto. Ora, lo avrebbero massacrato di botte, come previsto. E come giusto che fosse, del resto. Non si può entrare in casa della gente, spaccare tutto e andare via senza aspettarsi un minimo di risposta.
Quella, era la loro risposta. La risposta della Confraternita dei Criminali di Hood. Una risposta che cominciava con il ponte di memphis che si accartocciava su se stesso riversando nel fiume centinaia di macchine e civili strillanti, fino a essere completamente deviato dall'altra parte della sponda.
Una risposta che significava:
Hai fatto una grossa cazzata.
Assunse il suo aspetto originale, quello di un massiccio uomo calvo alto due metri, interamente fatto di metallo, e rimase fermo, curioso di vedere la reazione di quel pazzo folgorato.. -
pioggi.
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TYRREL BACKARD lv 11
Come l'Avatar pronunciò quella frase, si sentì un fischio sordo dalla parte opposta a quella da dove arrivava. C'era un oggetto che cadeva da una considerabile altezza.CITAZIONESmorzamento d'uro in arti inferiori attivato. Pronto a ridirigere energia cinetica.
BOOOM.
Con un pugno e un ginocchio al terreno ospite di un piccolo cratere di crepe ed il capo chinato, anche l'androide per ultimo fece la sua comparsa. Passati i due decimi di secondo necessari all'operazione, si alzò con movimento meccanico nella statura, fissando con un sorriso da perfetto figlio di puttana il mercenario. Perchè non puoi gettare merda addosso a qualcuno senza aspettartene a tua volta... magari, moltiplicata per tre. Così, ora, Parker Robbins, Tyrrel Backard e l'ex John Coster erano attorno a Wade Wilson.CITAZIONEEMP attivato. In carica... rilascio.
In cappotto nero, con una maglietta bianca e jeans, appariva perfettamente umano; non si sarebbe trattenuto a lungo, in ogni caso. Una delle mani di Tyrrel si illuminò leggermente di azzurro, sparando la debole onda in ogni direzione per neutralizzare il congegno di teletrasporto del mercenario.CITAZIONEProfilo sistema bellico impostato. Integrità strutturale 100%. Energia disponibile 99%.
Edited by torciaumana - 18/10/2011, 04:43. -
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Deadpool
LIV 14
"wade è una festa! ed è per te!"
mentre Hood si materializzava al suo fianco, il nonnetto spaccapavimento si trasformava in avatar, e Tyrrel atterrava sul ponte in pieno stile sentinella, Wade fece un sorriso da un lato all'altro della faccia, tanto che lo si poteva vedere attraverso la maschera. un bip nella sua cintura avvisò Wade che il sistema di teletrasporto non aveva campo, e che finche chicchessia avesse continuato ad emettere un segnale di disturbo non avrebbe funzionato.
"Parker, come facevi a sapere che fosse il mio compleanno! ho sempre desiderato un Oscar come migliore psicopatico non protagonista! La sentinella potevi anche lasciarla a casa però, sai che a noi X-men non vanno molto a genio..."
In tutto il mondo, ogni singolo mutante provò improvvisamente un inspiegabile senso di fastidio; Logan fu l'unico a trasformare quella sensazione di disagio in una ... bè, due parole, " F°é§L*L Deadpool..."
Abbracciando il mafioso, sfruttando la grande vicinanza da lui stesso cercata, Wade lo lasciò andare rapidamente, riportandosi ad una distanza intermedia fra i tre criminali
Il ponte, una grossa e rigida struttura metallica che sovrastava una larga strada, cigolava e ondulava pesantemente in seguito all'atterraggio rumoroso del terzo ospite.
"ragazzi, sono molto contento che siate potuti venire tutti quanti, vorrei avere qualcosa di meglio per la ristorazione... temo che dovrete accontentarvi di un po di piombo, qualche granata o due... oh, e per antipasto un bel tuffo in acqua a quanto pare!"
la strada, ormai coperta di macchine abbandonate qua e la, era già malmessa e Wade, in una frazione di secondo, sfoderò le sue pistole, o meglio quelle che aveva sfilato a Hood nell'abbraccio, per sparare ai supporti pericolanti sopra di loro. "grazie del prestito, mi serviva per accendere le candeline" disse ridendo il mercenario, gettandole nelle acque sottostanti, ormai col caricatore vuoto.
L'intera struttura crollò su se stessa, facendo cadere enormi travi di metallo per tutto il ponte su macchine, cemento e persone. alcune auto esplosero, ed il ponte, ricevuto il colpo di grazia, crollò rovinosamente nel fiume sottostante.
annaspando, Wade nuotò il piu rapidamente possibile fino a riva, controllando che gli scompartimenti delle armi fossero rimasti asciutti. "Forse dovrei allontanarmi dalla città...ma avrei molte piu chance in un ambiente urbano...oh be, immagino che moriranno un po di comprimari senza nome, daltronde ce ne sono piu che a sufficienza in questo mondo..."
pensò il mercenario, guardandosi rapidamente attorno; alberi ed aiuole, ed un cartello che diceva "Crump Park"; a poca distanza, un Ostello/supermercato Super8 con diverse macchine parcheggiate. Wade si diresse rapidamente all'interno del locale e, sparando due colpi in aria, mise in fuga le cassiere ed i clienti; probabilmente a breve sarebbe arrivata la polizia, e sperava anche qualche idea su come liberarsi di tutti e tre i fratelli del crimine...
Edited by torciaumana - 18/10/2011, 04:44. -
Sakon94.
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HOOD LIV 13
Hood era fermo a mezz'aria mentre il ponte crollava sotto di lui. Aveva recuperato le sue pistole ed era più incazzato che mai con Deadpool.
"Prima o poi rilascerò tutta questa rabbia sul tuo corpo immortale, stronzo!"
Vide l'obiettivo fuggire a nuoto e raggiungere la riva. Senza pensarci divenne invisibile e lo seguì volando. Non controllò nemmeno la posizione di Tyrrel e dell'Avatar, sapevano cavarsela meglio di lui. Si limitò ad aggiornarli via auricolare.
Si sta dirigendo verso il centro abitato. Lo seguo.
Il mercenario entrò in un supermercato e Hood dovette scendere a terra, rimanendo comunque celato alla vista. Era un edificio alquanto piccolo e abbastanza isolato dal resto delle abitazioni dato che era circondato da un parcheggio.
"Codardo..."
Dopodichè diede i suoi ordini.
Avatar, fallo uscire come solo tu sai fare. Hai l'ordine di esagerare. Tyrrel. Impediscigli ogni via di fuga. Ricordate, il primo colpo è il mio.
Hood non aveva mai avuto tanta voglia di spaccare il culo a qualcuno come in quel momento. Hammerhead, Nick Fury... erano state solo piccole soddisfazioni a confronto. Ma questa volta non ci sarebbero andati per niente leggeri.. -
rhaegar89.
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AVATAR LV12
Sentì il ponte cedere sotto i suoi piedi. Avrebbe potuto impedire in crollo senza problemi, ma non gli importava minimamente. Si limitò a rimanere a mezz'aria, osservando l'enorme struttura inabissarsi nel fiume.
Con altrettanta noncuranza osservò deadpool uscire dall'acqua e dirigersi verso un market. Magari stava davvero pensando di riuscire a cavarsela...CITAZIONEAvatar, fallo uscire come solo tu sai fare. Hai l'ordine di esagerare.
Non poteva sentire parole migliori. Dopo essersi portato a terra, tese le mani in avanti. Non era come buttare giù un eliveivolo dello SHIELD ma era comunque uno sforzo impegnativo. Le travi e i rinforzi nelle mura del locale iniziarono a tremare fino a piegarsi, spaccando le mura, i tramezzi e il soffitto del market. L'edificio crollò in un attimo, del resto non era una costruzione fatta per resistere ad attacchi magnetici importanti. Ora come ora o il mercenario veniva allo scoperto, o rimaneva sotterrato. Entrambe le prospettive erano pessime.
Rimase fermo. Hood era stato chiaro, doveva essere lui il primo a colpire. Nel frattempo iniziò a chiedersi quanti palazzi avrebbe dovuto buttare giù prima che deadpool accettasse il fatto che non poteva scappare.... -
pioggi.
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TYRREL BACKARD lv 11
Tyrrel. Impediscigli ogni via di fuga. Ricordate, il primo colpo è il mio.
E' questo genere di cazzate che fa fallire un'intera missione. "Il primo colpo è mio" non significa nulla. Se si fa un pestaggio lo si fa bene. Due ebbri di potere che sottovalutano un essere praticamente immortale. Toccherà a me mettere tutto a posto, ovviamente. Il potere non è nulla senza controllo...
pensò mentre apriva il kite Hawk per planare al terreno.
...per fortuna ne ho abbastanza anche per voi.
Lo tengo, Robbins.CITAZIONEModalità stealth attivata. Scan attivato... ricerca soggetto... identificato. Bersaglio singolo: Wade Wilson.
Non consigliò di divenire tutti invisibili. Hood l'aveva già fatto e il pezzo di metallo, orgoglioso com'era, non l'avrebbe mai accettato. Stupidi umani, ma meglio lasciarli fare; in caso contrario intralciarsi a vicenda era un passo. Con la sua vasta gamma di armi e funzionalità tattiche, Tyrrel era l'ancora di salvezza per quella missione, in caso di agenti esterni o nel caso Hood e l'Avatar fossero riusciti ad ammazzarsi a vicenda.
Al diavolo. Questo me lo voglio godere anch'io. pensò mentre il primo di una lunga lista di edifici veniva giù.CITAZIONERilascio accesso subroutines emotive in corso.
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Deadpool
liv 14
Exp 114
ArmiSPOILER (clicca per visualizzare)2 katane
2 magnum
1 bazooka
2 fumogeni
2 granate
1 autodistruzione
Wade, sentì la struttura cigolare e crollare su se stessa, rovinosamente, mentre strisciava nel condotto sotterraneo delle fognature.
"ouch, spero che non abbiano fatto cadere pezzi metallici sulla sezione di bombole del gas..."
l'esplosione che scosse il terreno stesso confermò l'accaduto al mercenario.
"gli è solo che andata bene che era lontano dal parcheggio... chissà quant'è in grado di gestire contemporaneamente con i suoi poteri magnetici l'Avatar?"
"bè, penso che presto lo scopriremo..."
"che intendi dire?"
"non hai visto la brochure al negozio? siamo a due passi dal National Ornamental Metal Museum..."
"ed io che speravo che il parco mi aiutasse nel tenerlo alla larga dai metalli..."
"in ogni caso, se cercherà di attirare metallo o respingere metallo in quest'area, potrebbe non piacergli il risultato..."
"immagino che dovrà concentrarsi anche per non avere effetto sulle armi dei suoi alleati...combina quello, piu la fatica di usare il potere estensivamente potrebbe darci qualche possibilità di prenderlo di sorpresa...forse..."
"oh hey siamo arrivati al tombino..."
uscendo dalle fognature a 200 metri dal supermercato, ormai in briciole, Wade osservò l'arrivo di una sfilza di auto della polizia, che immediatamente circondarono il palazzo e puntarono le proprie pistole sull'unico membro visibile della Gang, l'Avatar
"mani in alto, o spariamo!"
"oh no, queste cortesie non si usano con questa gente..." lamentò wade, prima di sparare un colpo verso un palo metallico, in modo che il rimbalzo facesse pensare che Avatar avesse aperto il fuoco e scatenando una sparatoria in piena regola
"questo dovrebbe rallentarlo quanto basta per portarmi in seconda base..."
quindi, mentre correva verso il museo, accese un fumogeno tenendolo in mano, lasciando che la scia di fumo rivelasse eventuali inseguitori invisibili...
"senza offesa per voialtri ragazzi, ma forse sarebbe piu cortese lasciare al ragazzo la sua chance in solitaria, dopotutto voi altri avete gia avuto il vostro turno..."
Edited by universo mar-vel - 26/8/2011, 11:17. -
pioggi.
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TYRREL BACKARD lv 11
La probabilità che Deadpool riuscisse a colpire il palo con l'angolazione necessaria era infima, come quella di fare 12 tirando dieci volte due dadi... eppure l'aveva fatto. Tyrrel sapeva perchè. La particolare pazzia cinestesica di Deadpool, o come veniva chiamata nel XXIII secolo, la "sindrome di Wilson": il motivo principale per cui era l'unico dei tre a non star sottovalutando l'avversario. Aveva però fiducia: bastava contenere il mercenario e presto si sarebbe stancato. Poteva venire giù anche tutta Memphis...CITAZIONECaricamento. Prospettori ottici in carica... pronto.
Mimetizzato sottovento a circa cinquanta metri di distanza, Tyrrel sparò il suo raggio di calore ottico per segare il nemico a metà dalla spalla destra all'anca sinistra. Con quell'arma scioglieva pareti d'acciaio, se l'avesse colpito sarebbe stato d'impedimento al fattore rigenerante, permettendo a Hood di finire il lavoro e concludere in fretta la cosa. Peccato Tyrrel sapesse che lo scontro non era durato così poco: la città non era ancora sufficientemente devastata per corrispondere agli archivi.
Edited by torciaumana - 18/10/2011, 04:46. -
Sakon94.
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HOOD LIV 13
Deadpool se l'era cavata, come al solito. Era quasi una abilità innata per quelli come lui riuscire a trovare il modo di uscire indenni da ogni situazione. Tipico dei mercenari. Tipico dei bastardi.
"Vediamo adesso chi è il più bastardo dei due..."
Il palazzo era crollato sotto lo sguardo dell'Avatar e Tyrrel aveva individuato Deadpool nonostante fosse fuggito. Si dirigeva correndo in un museo lasciandosi alle spalle solo una cortina di fumo per inibire le abilità stealth dei membri della fratellanza. Tyrrel tentò di colpirlo a distanza, Hood avrebbe fatto l'esatto opposto.
I suoi occhi divennero infuocati e, mentre si dirigeva verso il museo, la sua pelle mutava rapidamente colore passando dal rosa carne al grigio. Un grigio spento ma che metteva in risalto i numerosi simboli demoniaci che ricoprivano il suo corpo come tatuaggi. Sulla sua fronte due piccole sporgenze come corna che rendevano più minaccioso il suo aspetto. Indossando il mantello questi spaventosi dettagli non erano propriamente in mostra, ma contribuivano comunque a renderlo più simile a un demone che a un essere umano.
Quando individuò il mercenario in mezzo al fumo si fermò. Aprì la sua mano artigliata che gia assaporava il gusto metallico del suo sangue. Quando la richiuse era già sparito.
Apparve proprio di fronte a Deadpool e prima che potesse fare qualsiasi cosa lo afferrò per la gola con la mano sinistra affondando gli artigli nel suo collo, senza metterci tanta forza da staccargli la testa. Con l'altra mano gli afferrò i genitali e premette tanto forte da sentire gli artigli che passavano attraverso la carne.
Ti faccio passare la voglia di buttare giù i palazzi stronzo!. -
rhaegar89.
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AVATAR LV11
Per un momento l'avatar perse di vista deadpool. Non perchè non lo vedeva, era difficile non notare un uomo in calzamaglia rossa. Ma per guardarsi intorno.
Il ponte distrutto, il market abbattuto, le sirene della polizia e gli agenti che lo circondavano. Era tanto che mancava dalla "strada", dalle piccole emozioni che regalavano cose come queste...D'un tratto partì un colpo da chissà dove, e senza pensarci i poliziotti iniziarono a sparargli contro. Poteva bloccare i proiettili e rispedirli al mittente, ma quegli uomini non c'entravano nulla. Non erano agenti SHIELD che meritavano ogni tipo di sofferenza, ma poveri cristi costretti a stare lì. Uccidere innocenti non gli creava problemi, ma doveva esserci un motivo. La sua natura pigra e indolente gli impediva di fare qualcosa che non avesse senso. Non era John Coster, una scheggia impazzita priva di razionalità, ma l'Avatar dei metalli, freddo e conciso. Per questo preferì la via della "diplomazia".
Si prese tutti gli innocui proiettili contro facendoli rimbalzare sulla sua superficie, poi, con un pensiero le auto vuote della polizia iniziarono ad accartocciarsi su se stesse come lattine. Guardò gli agenti, e sorrise. E forse fu più quel sorriso che la dimostrazione di potere a spaventarli, mettendoli in fuga. Si godette il momento per poi raggiungere gli altri.
Deadpool era stato braccato. Hood gli aveva bloccato la strada mentre Tyrrel stava per colpirlo a distanza. Non lo vedeva, ma sentiva la sua presenza nel cielo e i suoi circuiti fremere prima di lanciare il raggio laser. La situazione sembrava sotto controllo.
Nel dubbio...
Deadpool era carico di armi. Come riuscisse a portarsele dietro senza superforza e rimanere così rapido, era un mistero. Protese la mano in avanti, sollecitando le armi da fuoco a venire verso di lui, che stava una cinquantina di metri lontano dall'azione, lasciandogli invece le spade.. -
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Deadpool
liv 14SPOILER (clicca per visualizzare)1 katana
1 fumogeni
1 autodistruzione
Wade era appena entrato nel parco del museo, quando fu raggiunto dal colpo laser di Tyrrel; per sua fortuna l'arresto improvviso causato dall'apparizione di Hood aveva posto sulla traiettoria del laser un bersaglio totalmente diverso; mancando di un soffio Hood, il laser finì per colpire direttamente la lama di una delle due katane. "ho capito, ho cambiato idea, mandate pure prima qualcun altro!" Il rapido laser fuse il metallo da parte a parte, lasciando anche una profonda bruciatura sulla schiena del mercenario; non fece in tempo ad urlare dal dolore, che subito la presa di Hood si strinse sui suoi gioielli di famiglia. "
"gah!" sfuggì dalle labbra di Wade un gemito di dolore "non....potevi...almeno...invitarmi a cena.... prima...pant pant" mugolò il mercenario, prima di rilasciare la sua vescica sulla mano del gangster, prima che questi gli strappasse tutto l'armamentario
"tanto non lo usavi comunque...e poi ricresce..."
"zitto tu!"
portando una mano al polso di quella che lo teneva per la gola, Wade tirò fuori una magnum con l'altra, sparando progressivamente a bruciapelo 4 colpi sul braccio che lo tratteneva, per poi svuotare il caricatore in faccia al Boss mafioso.
Non fece in tempo ad affarrare l'altra, che immediatamente la pistola che aveva in mano, quella rimasta, il bazooka con i suoi colpi in canna, e le due granate partirono come frecce verso l'Avatar. Unico problema, le granate erano legate alla sua cintola per la spoletta, per facilitarne l'estrazione; unito alla potenza di fuoco che l'avatar stava facendo correre verso di lui, a soli 50 metri di distanza, l'esplosione risultante sarebbe stata immensa... intanto le tante decorazioni metalliche che decoravano il parco iniziarono a tremare e deformarsi, inesorabilmente attirate dall'Avatar.
Non riuscì a vedere cosa fosse successo chiaramente, dato che l'Avatar era dietro di lui, ma l'esplosione fu massiva; l'onda d'urtò sollevò Wade e gran parte del terreno lanciandoli a centinaia di metri di distanza; le fiamme così intense da fondere diversi stand metallici, accesero di fiamme ogni albero nel raggio di 400 metri. Pezzi di pistola, bazooka e proiettili volarono in tutte le direzioni. In lontananza, uomini vestiti di nero osservavano con occhi freddi l'esplosione, parlando in toni sommessi dentro walkie talkie...
atterrando rovinosamente in mezzo a diverse cisterne a poca distanza, Wade rotolò sul terreno di faccia un paio di volte; il laser alla schiena bruciava ancora e i graffi al collo ed i danni alle sue parti basse dolevano come l'inferno, ma almeno era ancora intero. Tastandosi lo stomaco, sentì che il sistema di autodistruzione, costruito con sostanze plastiche per sicurezza, era ancora intatto. Alzatosi, barcollante, si appoggiò ad uno dei piloni di sostegno; presto sarebbero arrivati i sicari della fratellanza....
America del Nord1/6 partecipanti |
