L'ultima caccia di Batman

All'arrivo di Nightwing, Batman si sentì maggiormente preoccupato, come se una minaccia mortale avrebbe potuto fargli vedere morta una persona che mai... seppure,

era stato lui a dare quel senso di responsabilità e vigilanza, tanto tempo fa, a quel "ragazzo", che avrebbe, come sempre, agito di conseguenza in situazioni come quella.

Poi però,

Non ebbero neanche il tempo di entrare completamente nel buio,
dove, di solito, si trovavano a loro agio, con un respiro persino più "pieno", che...

due esseri, molto più simili a bestie che a uomini, gli si avventarono contro!

Ma, lui, il cavaliere oscuro, se conosceva la paura, non era per via di quel tipo di minaccia;
il cavaliere più giovane sembrava come un riflesso automatico di chi lo fiancheggiava;

Batman scartò di lato, e simultaneamente colpì il fianco del massiccio avversario dalla fluente criniera bionda, solo per accorgersi di non aver sortito alcun effetto, che già lo stesso gli si parava di fronte, accovacciato e pronto per un attacco più mirato, lo si percepiva da ogni singola espressione.

Nightwing invece aveva deciso per un salto in avanti, a sua volta, come aveva fatto il suo assalitore puntandolo dritto, per sovrastarlo e, nello stesso movimento, puntare a colpire la base della schiena all'altezza dei reni, accorgendosi di aver impattato su qualcosa che non era solo carne ed ossa.

"Chi erano costoro?"

Si chiesero entrambi,
o forse tutti loro,

perché anche i due avversari non avevano incalzato immadiatamente dopo, come i loro corpi sembravano suggerire, erano rimasti, invece,
fermi,
in guardia.

Attimi di studio, come i predatori, con le prede.

Ma di loro nessuno si stava considerando tale, piuttosto era uno scontro di intenzioni tra avversari da non sottovalutare, lupi contro altri lupi.

In queste situazioni Batman riusciva ad essere estremamente efficace, ogni attimo era un tassello per considerare ed arrivare alla miglior soluzione possibile, per uno scontro che di lì a poco sarebbe stato comunque inevitabile.

Fu il più grosso ad agire per primo, puntò il cavaliere più giovane, in un attimo che sembrò rappresentare il soggetto di un dramma pensato per mesi da qualche soggettista o scrittore...

Nightwing cadde.

Qualcosa non era stato considerato attentamente, o forse l'odore di chi aveva meno certezze era stato percepito, oppure ancora...

Nightwing cadde.

Era questo ciò che contava,
questo ciò che Batman aveva temuto un attimo prima,
e che il suo avversario aveva realizzato.

Il SUO avversario,
colui o quella cosa che lo aveva attaccato, e che doveva essere tenuto in considerazione maggiormemte da lui stesso.

Invece...

Nightwing,

cadde.


Batman lasciò scendere le braccia lungo il corpo e assunse una posizione di resa, quasi sacrificale per non aver impedito l'avverarsi del timore paventato.

Nessuno dei due uomini bestia lo attaccò, restarono ad osservarlo.

Il più grande con fierezza, il più piccolo con costante vigilanza.

Vigilanza...

La sua vita era stata tutta dedicata a quella parola.

Ora... come in un incubo, come preda di un viaggio onirico e neanche reale, sembrava non avere alcun senso, alcun significato, nessun valore.

Batman restò immobile con lo sguardo basso.

Inerme.

Chissà se avesse avuto un battito di ciglia cui potersi aggrappare per potersi rendere conto trattarsi davvero di un sogno,

perché si sentiva così, vuoto?

Quel che avvenne dopo non aveva più avuto importanza nei suoi ricordi.

Trovarono quello più grosso, con la chioma fluente e bionda, un pezzo alla volta, lungo tutto il tunnel dell'entrata nelle fogne.

Mentre il più tozzo e piccolo, sempre rimasto in guardia, era andato via, sporco del sangue di chi sembrava essere suo complice, e invece, aveva inseguito per tutto il tempo in cui era rimasto in preda alla furia.

Lui, il cavaliere oscuro, li aveva osservarti mentre lottavano tra loro, per uccidersi.

Poi si era inginocchiato dove era steso il suo compagno di mille avventure.

Non aveva pianto, non aveva gridato dolore, ne furia o vendetta, desiderato.

Prese in braccio il corpo di Nightwing, e lentamente si allontanò da quel posto.

E questa fu l'ultima caccia di Batman.

Nessuno vide comunque, che mentre Batman portava l'amico tra le braccia, affranto,

inciampò e...

Nightwing cadde.

Fu lì che il giovane cavaliere, stufo, sbottò:"caxxo ma basta!"

Risero entrambi per mezz'ora XD