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PAD è PAD.
punto.
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HULK
NON E' ACQUA
Commento
Altro tema interessante ed importante toccato da Peter David nelle pagine di questa storia breve. Al tempo in cui l'autore scrive l'AIDS aveva una mortalità decisamente più elevata rispetto ai giorni nostri. Si potrebbe quasi dire che essere sieropositivi negli anni 90 fosse una sorta di condanna a morte. Ancora una volta David ci accompagna in un viaggio in cui la parola ed il giudizio vengono lasciati al lettore, limitandosi a raccontare apparentemente in maniera oggettiva. Ovviamente si viene dirottati verso il suo filone di pensiero che, seppur non esplicito, è comunque chiaro. Come non condividerlo in ogni caso. Solidarietà è la parola chiave di questa storia.
DEVIL
CACCIATORE NOTTURNO/IL SOLLIEVO DEL BUIO
Commento
Continua lo scontro tra Daredevil ed il Gufo. Seppur all'inizio non era entusiasmante è stato interessante approfondire la psiche di questo villain così spesso bistrattato. Il finale è forse la parte più gradevole dell'intera vicenda, che si chiude con la caratteristica "compassione" del Diavolo di Hell's Kitchen nei confronti dello sfortunato Gufo. La storia può essere riassunta attraverso le splendide parole di un nostro celeberrimo cantautore:
"Se tu penserai e giudicherai da buon borghese
Li condannerai a cinquemila anni più le spese
Ma se capirai, se li cercherai fino in fondo
Se non sono gigli, son pur sempre figli, vittime di questo mondo". -
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Accantoniamo per un pò Thor (che ci ha anche un pò rotto i coglioni) per addentrarci nello spazio profondo con una storia di Silver Surfer.
"Silver Surfer: Il Buio Oltre le Stelle", in originale "Silver Surfer: Dangerous Artifacts", è una graphic novel scritta da Ron Marz (di cui vi ho parlato finora) e disegnata da Claudio Castellini, vero protagonista (insieme al surfista, forse) della faccenda.
E con graphic novel intendo quello, non una mini: non è diviso in capitoli, sono una cinquantina di pagine e bon.
Praticamente, come detto in altra sede, è successo che Castellini, da sempre fan di Buscema e del Surfista, si fosse avvicinato a John stesso con una tavola unica del surfista disegnata da lui (e sceneggiata da Ade Capone) e il primo numero di Nathan Never - fumetto di cui Castellini coprirà le copertine fino al numero 50, mi pare, e di cui ha disegnato il primo numero e ideato tutto il concept. Questo per farsi un pò vedere dai tizi degli States, con cui voleva lavorare.
La palla è passata da Buscema a De Falco, che ha chiamato Castellini e gli ha detto "ok, che personaggio vuoi?" Castellini ha risposto "Silver Surfer" e dunque, chiamato Ron Marz (che stava scrivendo il surfista da un bel pò), nasce l'idea di questa graphic novel, da stampare in grande formato e in doppia edizione: colori e b/n.
I tempi si allungano, Castellini ci metterà quasi due anni e, nel frattempo, i vertici della Marvel sono cambiati, relegando la sua opera, ancora incompleta, in una sorta di limbo. Comunque si deciderà di evitare l'edizione in b/n e di fare una stampa "classica", formato fumetto e a colori, mandando a puttane il lavoro certosino del disegnatore.
Curiosamente, verrà pubblicata in Italia prima degli USA, in versione b/n, di qualità un pelo superiore a quella americana.
Seguiranno edizioni varie ed eventuali, sempre migliori e più deluxe, fino a quella che ho: la "Artist Edition", 40€ di fumetto in formato gigante in cui le pagine sono state adattate alle tavole e non viceversa. Con un b/n della madonna, tratto perfettamente visibile e ritocchi "moderni" per rendere tutto più omogeneo. E traduzione rifatta (Odino ce ne scampi).
Tutto questo per dire cosa? Che questa roba è un orgasmo visivo: potete stare minuti a vedere i dettagli sul casco di Galactus o perdervi nelle stelle dello sfondo, in questo gioco di prospettive e raggi laser. Tutte le varie influenze dell'autore si intersecano (insieme ad un gusto nipponico/lucasiano per la tecnologia) in una storia poco più che mediocre, "un parco giochi per Claudio" dirà Marz. Una scusa per fargli disegnare cose fighe.
E la storia? Appunto, niente di chè.
Appare una cometa nel cielo, culla di una civiltà, ora estinta, che possedeva il segreto di una fonte di energia illimitata. Galactus e Thanos se ne vogliono impossessare e ognuno manda un suo agente: Big G manda il surfista, il Titano manda White Raven (personaggio creato ad hoc e che, curiosamente, da quanto ne so almeno, non apparirà da nessuna altra parte), una mercenaria gnocca simile a Gamora.
I due seguono vie separate e, all'inizio, il narratore le segue a turno: una pagina lui e una lei, finchè non si incontrano contro il solito "comune nemico", il segreto di questa fonte di energia illimitata.
E seguono tante esplosioni, astronavi a strafottere, strani congegni e razze aliene.
E Surfer che fa Surfer, coi suoi ideali "perfetti" e i suoi limiti, con la sua voglia di fare del bene che si scontra contro lo schifo della galassia.
E White Raven che, esoscheletro o no, ha sempre i tacchi.
Stupendo.
Tranne che per la trama, la trama ripeto che non è nulla di chè. Ma chissene, per una volta: mi sono rifatto gli occhi.
Un solo neo: non vedere colori rende il tutto un pò caotico, non riuscendo a distinguere alcuni personaggi in determinate situazioni.
Lascio qualche tavola, ma solo per farvi venire la voglia, vedere di persona tutti quei dettagli è un'altra roba:SPOILER (clicca per visualizzare)
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Che dire... Volevo leggere roba cosmica e l'ho avuta.
Eccome se l'ho avuta.
Se avete 40€ da buttare, fateci un pensierino, vale la pena anche di vedere extra e schizzi preparatori, più interviste e vari cazzi di altro tipo.
Excelsior!
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Ho l'edizione in bianco e nero originale italiana, ricordo perfettamente che quando uscì si creò un capannello di persone per leggerlo, in effetti guardarlo, tutti assieme.
Castellini è un grandissimo artista, dopo quel Surfer comunque lo chiamarono per fare l'evento Dc vs Marvel, ma con i suoi tempi gli dovettero affiancare un altro tizio che non mi ricordo, e si vedeva nettamente la differenza, così come si vedeva quanto avesse arrozzato egli stesso il tratto per far più in fretta.
Le tavole sono veramente un piacere grafico infinito.
Bravo Trono! XD. -
."Se tu penserai e giudicherai da buon borghese
Li condannerai a cinquemila anni più le spese
Ma se capirai, se li cercherai fino in fondo
Se non sono gigli, son pur sempre figli, vittime di questo mondo"
Bella citazione Aragorn.
Bello pure quell'albo lì, col ritorno di Jim Wilson soprattutto, ma pure col Gufetto si.. -
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"I Vendicatori: Le Origini", ovvero "Avengers: The Origin" (ma và!).
Si è trattato di una lettura estemporanea di un albetto trovato per caso in fumetteria. E' una rilettura della prima avventura dei Vendicatori, con Loki che coinvolge Hulk, Thor, Iron Man, Antman & Wasp.
Niente di particolarmente eccitante, per una trama che procede in maniera abbastanza lineare e ovvia. Ben poche botte, comunque (a parte un Hulk vs Iron Man abbastanza lunghetto e un Thor vs Loki che doveva durare di più), ma i dialoghi sono davvero eccellenti, soprattutto quelli di Loki. Forbiti, decisi, quasi maniacali.
Bello vedere Hank e Janet insieme senza rogne, Tony con la sua prima armatura (o la seconda? Quella dorata, insomma) e Thor che è ancora Blake. Hulk, invece, è abbastanza insipido, pur essendo il solito sfigato contro cui tutti si fiondano. E quì lavora in un circo, per nascondersi... 'Sta parte non la sapevo, buono a sapersi.
Un fumetto non troppo edificante, non fosse che iniziative come queste sono fatte apposta per aiutare certa gente (come me) che non può, per vari motivi, spararsi 60 anni di fumetti di avengia.
E quindi ben venga.
Lo sceneggiatore è Joe Casey (mai sentito) e ho letto che ha fatto anche altro: un paio di albetti tipo questo, ma con storie posteriori. E vorrei provarle, sebbene di old-school ci sia ben poco.
Il disegnatore è Phil Noto, che, nonostante sia osannato in terza di copertina, non mi ha fatto nessun effetto. Proprio inutile, oh XD
Ecco qualcosa:SPOILER (clicca per visualizzare)
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SPOILER (clicca per visualizzare)
"Ma Trono, perchè leggi 'sta roba?"
Boh, mi va. Mica sta scritto da qualche parte che si deve leggere solo capolavori.
Excelsior!. -
.CITAZIONETony con la sua prima armatura (o la seconda? Quella dorata, insomma)
The Golden Armor (Iron Man Armor Model 01 Version III), was the second version of the first Iron Man Armor model, after Tony Stark refined the former armor back at Stark Industries. Modified from the original version, this armor features a full golden appearance and some slightly new designs.
It is a variant of the Original Grey Armor, developed by Tony Stark.
Tony Stark, upon realizing that civilians found the Original Grey Armor ominous, painted it, thus creating the Golden Armor. He eventually added improvements, including lighter weight, boot jets, jet skates, and a chest-searchlight.
https://ironman.fandom.com/wiki/Model_01_V2. -
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HULK
UOMINI E COSE
Commento
Chi l'avrebbe detto che uno dei disegnatori più celebri di Garfield fosse in grado di disegnare un Hulk così ben fatto? Io no di certo. La storia è un riempitivo, una storia auto-conclusiva abbastanza divertente. Niente di complicato, pochi giri di parole, cazzotti alla vecchia maniera. Un pò mi scoccia sto discorso che il Pantheon manda Hulk a destra e sinistra a riparare guai, non ho ancora capito dove vogliono andare a parare con sta associazione segreta di immortali poco "divini".
DEVIL
SOTTO I FERRI/PROCEDURA D'URGENZA
Doppia storia per Devil. Sto valutando davvero positivamente Chichester, ci sa fare con le storie e sopratutto con le vignette contenenti i pensieri di Daredevil, sempre molto "filosofeggianti". Ci presenta un villain alla sua prima apparizione (ed anche ultima, credo), ed una collaborazione con Spider-man sempre gradita. Adoro quando questi due super lavorano insieme, la seriosiosità di Daredevil contrapposta alle spiritosaggini del Ragnetto creano un'atmosfera unica. Nuovo disegnatore, che faccio difficoltà ad inquadrare. Pagine in cui penso che è una merda, altre in cui scorgo della genialità. Sono combattuto. Nelle contro-note, quasi a leggermi il pensiero, l'editore chiarisce che la qualità altalenante delle tavole subirà ben presto un'impennata in positivo, giusto il tempo affinché Scott McDaniel ci prenda la mano. Non vedo l'ora.
Contro NoteSPOILER (clicca per visualizzare)
P.S. La continuity di Daredevil prosegue momentaneamente su Marvel Miniserie 8-10, nel crossover "Gioco Mortale". Le anticipazioni nelle note e contro note parlano di tre numeri in cui le storie di Daredevil, Punisher e Nomand si intrecceranno. L'argomento ci viene introdotto da Chichester durante la storia appena commentata, Daredevil sta per recarsi a Las Vegas in compagnia di Foggy per difendere un cliente a noi attualmente sconosciuto. Tutta sta manfrina per dirvi che fermo un attimo la lettura di Devil & Hulk, leggo Marvel Miniserie 8-10, lo commento qui sul forum, dopodiché riprendo con D&H.. -
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Oh... le carte! XD
Che cavolo di ricordo sbloccato!
Ne avevo due mazzi, questo ed uno realizzato da Marco Nizzoli, in più i tarocchi realizzati da Claudio Villa, e sti ultimi li ho ritrovati recentemente.. -
.Oh... le carte! XD
Che cavolo di ricordo sbloccato!
Ne avevo due mazzi, questo ed uno realizzato da Marco Nizzoli, in più i tarocchi realizzati da Claudio Villa, e sti ultimi li ho ritrovati recentemente.
Mi piacerebbe vederle!. -
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Marvel Miniserie 8
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DEVIL
APRIRE AL BUIO
Commento
La storia riparte esattamente da dove si era interrotta in Devil & Hulk n. 8. Delle tre storie lette forse quella di Devil è quella disegnata peggio. La storia non è niente male. Senza dilungarsi troppo in un resoconto dettagliato sostanzialmente tutta la malavita Marvel si sta incontrando a Las Vegas per spartirsi l'impero dell'ormai caduto in disgrazia Wilson Fisk alias Kingpin. Anche i clienti di Matt e Nelson sono dei malavitosi, cosa di cui i due avvocati erano all'oscuro. Stanno appunto per rifiutarsi di essere i loro avvocati quando vengono assaliti da Lapide, mandato lì dalla "maggia" per sgominare la concorrenza. A collaborare con Devil c'è Nomad. I due insieme riescono a combattere Lapide anche se non si può parlare di una vera e propria vittoria, visto che non gli fanno manco un graffio.
NOMAND
CAVALIERI AL NEON
Commento
I disegni di Pat Olliffe sono decisamente meglio di quelli di McDaniel (Devil). Sostanzialmente la storia prosegue lì dove si interrompe quella di Devil, con Nomad che si trova a difendere una sua amica prostituta da un regolamento di conti tra malavitosi. Nomand fa il so contro sto villain di nome "Guerrigliero", e riesce a spuntarla. Non c'è la fa invece contro Deadpool, decisamente una spanna sopra lui. Deadpool uccide il tizio che Nomand stava proteggendo, nel frattempo Guerrigliero fa fuori la prostituta e rapisce la bambina di Nomand, Bucky. Devo dire che mi ha fatto molto piacere ritrovare Deadpool tra queste pagine, per di più nel suo ruolo originale di mercenario piuttosto che in quello di buffone.
PUNISHER
VIAGGIOA A VEGAS
Commento
Altro cambio di scenario, stavolta il soggetto è Punisher. Qui tutto è come dovrebbe essere. Disegni eccellenti di Hebert, lettering impeccabile, trama adrenalinica degna di un film hollywoodiano. Se c'è un ritrovo della mala Marvelliana a Vegas, come può il punitore lasciarsi sfuggire l'occasione di compiere un massacro? Delle tre la mia parte preferita fino ad ora.
Contro NoteSPOILER (clicca per visualizzare)
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Episodi precedenti
- Marvel Miniserie n. 8Marvel Miniserie n. 9
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NOMAND
I RE DEL SUICIDIO
Commento
Non conoscevo questo pseudo eroe prima di questa miniserie e devo dire che sono piacevolmente impressionato. Sto stile tamarro anni 80 con capello rock allas Bon Jovi mi garba parecchio, ed anche come parlantina non è male. Disegni ottimi. Vediamo di fare il punto della situazione fino ad ora. Nomand si reca a Las Vegas, dove si sta tenendo la riunione di tutti i capi e clan malavitosi della Marvel, perché ha una sorta di contratto con un ente governativo il quale gli ha promesso che gli ripulirà la fedina penale se farà fuori qualche gangstar. Non è stata una brillante idea affrontare questa pericolosa missione in compagnia di Bucky, una piccoletta che ha deciso di custodire ed allevare. Resosi conto di ciò, la affida ad una prostituta sua amica, per portarla via dal casino. La prostituta viene intercettata dal Guerrigliero, un villain secondario di scarsa importanza, il quale però rapisce la bambina scambiandola per quella di sua cognata o una roba simile. Sta bambina passa di mano in mano fino ad arrivare al punitore che, si scontra con Nomand, il quale la rivuole indietro. Il Punitore cede e riconosce a Nomand di essere un tipo tosto. Nomand affida nuovamente la bambina alla prostituta di prima, per un secondo tentativo di dileguarsi. Bella la storia, belli gli intrecci, belle le botte tra il Punitore e Nomand. Tanta tamarraggine.
DEVIL
SERVIRE DAL FONDO
Commento
Il peggiore dei tre disegnatori è sicuramente McDaniel. Non esistono sfondi per lui, solo scarabocchi confusi dietro personaggi con anatomie poco conformiste. La storia è bella, Chichecester è sicuramente il più poetico e profondo dei tre sceneggiatori. Mannaggia, peccato per sti disegni veramente. Passando al punto della situazione, Devil comincia ad investigare su ciò che sta succedendo a Las Vegas, non ancora del tutto consapevole delle riunioni tra capi clan che si stanno svolgendo in uno dei numerosi alberghi della città. Si scontra spesso con la Mano, ad un certo punto persino a cavallo (min*hia quant'è tamarra sta cosa). Nell'ultima pagina dello scontro viene intercettato dal Punitore, il quale non sembra particolarmente contento di vederlo, o quanto meno non sembra animato da buone intenzioni. Prevedo qualche cazzotto anche da sta parte. Praticamente il Punitore qualsiasi cosa incontra prima la prende a pugni, poi ci parla. Ottimo direi.
PUNITORE
CROMO ROVENTE E FREDDO
Commento
In realtà si tratta di un riepilogo di quanto accaduto nelle storie di Nomand e Daredevil, ma dal punto di vista del Punitore. Sempre molto interessante comunque. Anche qui, ottimi i disegni.Il Daredevil disegnato da Heberte è un sogno in confronto a quello di McDaniel.
Contro noteSPOILER (clicca per visualizzare)
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Episodi precedenti
- Marvel Miniserie n. 8
- Marvel Miniserie n. 9Marvel Miniserie n. 10
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DEVIL
CARTE SUL TAVOLO
Commento
Iniziamo con il cornetto stavolta. I disegni sono sempre i peggiori tra le 3 storie, non c'è un minimo di miglioramento. Discreto nei primi piani, pessimo negli spazi aperti. Fortuna vuole che ci sia quel sant'uomo di Chichester alla sceneggiatura, che rende il tutto godibile. La storia riprende con il Punitore che minaccia DD con un fucile. Pessima idea. Daredevil mostra tutta la sua grazia nelle movenze e riesce a ribaltare la situazione. Dopo un pò si rendono conto che forse sono dalla stessa parte e decidono quindi di incanalae la rabbia comune per menare i cattivi, anziché menarsi tra di loro. Si recano quindi nel covo della Mano, dove con un solo amo abboccano due bei pesci, Inazami e Lapide. In loco incontrano anche Nomad, che perché no, si unisce a loro. Sembra di guardare il buono (Devil, il misericordioso), il brutto (Nomad, che non sa se agire come Devil o come il Punitore) ed il cattivo (c'è bisogno che lo spiego?!)
NOMAD
AFFANNO MORTALE
Commento
Qui i disegni sono tutta un'altra storia. Quasi mi auguro che McDaniel si rompa un dito e venga sostituito da Olliffe come disegnatore regolare di Daredevil. Comunque, tornando alla storia, il terzetto delle meraviglie continua il suo cammino cosparso di schiaffi e pallottole. Un Daredevil in splendida forma da lezioni di arti marziali agli altri due. Sostanzialmente il tutto ruota attorno ai tre modus operandi. Daredevil deve combattere con i cattivi, ma anche impedire al Punitore di fare una strage. Nomad va a tratti, non sa scegliere che strada prendere. In sostanza sgominano tutto e tutti, in un caos esplosivo che è una manna dal cielo per gli appassionati di cafonaggine.
PUNISHER
DI ADDIO A LAS VEGAS
Commento
Come in una sinfonia cacofonica orchestrata magistralmente il crescendo di violenza e caos trova il suo apice nelle pagine del punitore. Com'è giusto che sia, aggiungerei. I tre arrivano in elicottero sulla pista d'atterraggio dove i cattivoni, presi dal panico, cercano di darsela a gambe in aereo. Qui succede di tutto. Elicotteri che esplodono, armi cariche al testosterone, persino i cattivi iniziano a darsele tra di loro, in un miscuglio nel quale è difficile capire le alleanze. L'unica cosa certa è che il terzetto dei "buoni" è la squadra più solida, mentre il bastone di Daredevil saetta e rimbalza in giro che Cap tu ed il tuo scudo levatevi proprio. La storia termina con i tre amiconi che, dopo aver fatto strage, si allontanano tranquillamente in auto tra risa e sollazzi. Epico.
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Invidio la tua gioia maschia nel leggere cotanta epicità 
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Si, devo ammettere che è stato molto divertente
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