Quando i manufatti si scontrano

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    SPOILER (click to view)
    Warmage (piccolo cameo), Krilka Koos, Hood


    Krilka koos livello 8

    Krilka stava guardando il telegiornale, seduto nel divano della casa che aveva "guadagnato" durante la Darkest Night. Era stata una notte veramente lunga, le battaglie infestavano la città e nessuno era al sicuro. Lui si era creato un piccolo esercito di persone a proteggerlo ed aveva scelto un abitazione nel Queens. Man mano che la notte proseguiva i suoi servi morivano, sia a causa delle lotte contro criminali ed eroi, e sia per l'abuso dei loro poteri, ma a lui importava poco, poteva crearne quanti voleva.
    Ora tutto era finito e, dopo un paio di giorni, New York stava ricominciando la vita di prima, nonostante fosse parzialmente distrutta. Dalle notizie che sentiva Fisk era in attesa di processo ed intanto la mafia si affrontava per le strade. Per il momento la città era pericolosa, gli serviva qualche nuovo servo. Si alzò ed andò a prendere l'arco e la freccia, avrebbe colpito qualcuno dalla finestra.
    Si appostò ed individuò una vittima e quindi, si preparò a scoccare....
    all'improvviso tutto attorno a lui cangiò!
    Si trovava in una casa molto grande, nell'aria degli odori che sapevano di mistico, di fronte a lui un uomo vestito in abito lungo, il corpo fasciato abbastanza da sembrare una mummia egiziana ritornata alla vita.
    Chi diavolo sei tu? chiese il tizio.
    Come sarebe a dire? Chi sei tu, mummia?
    Il mio nome non ti deve interessare, ma se vuoi chiamarmi in qualche modo chiamami Warmage.
    Bene, io sono l'Arciere allora disse Krilka ironico Perchè diavolo sono qui?
    Sei in un cerchio di evocazione. Stavo richiamando un artefatto presente nella grande mela, un mantello con cappuccio. Purtroppo invece di esso sei giunto tu...e non ne comprendo il motivo...
    A che ti serviva un mantello con cappuccio? chiese Koos Volevi emulare cappuccetto rosso?
    Terrei a freno la lingua se fossi in te. disse Zogar, osservandolo Quel mantello è un potente artefatto e, dato che il mio bastone magico purtroppo non può essere richiamato fuori dal mio corpo, a causa delle lesioni che mi sono state inflitte durante la Darkest Night, mi serve per poter conquistare il mondo!
    Tu vorresti conquistare il mondo? chiese Krilka E pensi di farcela con tutti i supereroi che esistono? Figuriamoci...non riesco neppure ad uccidere le persone che mi hanno fatto del male nella mia vita...e tu vuoi conquistare il mondo!
    Sei..un assassino? chiese Warmage Stavo osservando il tuo arco e mi chiedevo, possibile che ti ho richiamato perchè esso è un artefatto? Un oggetto magico?
    Potrebbe essere...e non sono un assassino, stò cercando di farmi giustizia delle persone che mi hanno fatto torto ingiustamente nella mia vita
    Vorrei proporti un accordo...Arciere disse Warmage Tu mi procuri il mantello che cerco ed io ti aiuterò a farti giustizia da solo, che ne pensi?
    Koos ci pensò, un compagno forse poteva servirgli per uccidere i suoi obbiettivi senza avere in mezzo alle scatole gli eroi, il problema era che quel tizio voleva conquistare il mondo...
    "Potrei usarlo per un periodo, poi ucciderlo. Voler diventare padrone del mondo in effetti mi farebbe torto, vorrei vivere in un mondo libero e non sotto un padrone"
    Tese la mano D'accordo disse ed il mago gliela strinse.
    Avevano un accordo.

    SPOILER (click to view)
    Sakon, intanto posta con Hood, poi ci penso io a trovarti ^^
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  2. Sakon94
     
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    Hood liv 8

    E' così allora?
    Il grande salone dell'appartamento della Fratellanza sembrava una landa sconfinata quando c'erano solo due persone all'interno.
    Seduto all'ampio tavolo circolare vi era Hood, lo sguardo perso nel muro di fronte a lui ma la mente attenta alla conversazione.
    Non può che fare bene alla tua organizzazione, te lo garantisco.
    John King era intento a scrutare fuori dalla finestra cercando chissà cosa dai passanti che si intervallavano su quelle stradine poco praticate.
    Dopotutto mi conosci, non cercherei mai di fotterti. Ho sempre tenuto alla nostra amicizia e non vorrei che finisca solo per... affari.
    In effetti John King non era solo il geniale cugino di Parker ma era anche il suo migliore amico. Era stato lui a prestare a Parker i soldi per le cure della madre, era stato lui a offrirgli un "lavoro" nella sua piccola organizzazione criminale. Se non fosse stato per lui non avrebbe i poteri della Nisanti che lo hanno portato fin dove è adesso. Senza di lui non sarebbe nessuno.
    Rispiegami bene cosa ci offri. Si tratta di una gestione in comune?
    In sostanza si. Tu ed io, insieme. Proprio come in passato.
    Certo non si può dire che gli affari andavano male, ma in sostanza cosa ci guadagno?
    I miei uomini si uniranno ai tuoi e seguiranno i miei e i tuoi ordini e lo stesso mi auguro facciano i tuoi scagnozzi. Mettero a disposizione i miei fondi e avremo un conto in comune. Impegnandoci trasformeremo questa piccola società nel più grande impero criminale che la storia abbia conosciuto.
    John fece una pausa e si andò a sedere vicino a Parker.
    E' il momento giusto Parker. Kingpin è in prigione e le bande si combattono tra loro per il suo posto. In questa guerra hai bisogno quanto mai di fondi e uomini e io te li sto offrendo.
    I loro sguardi si incrociarono in una strana intesa. Hood sapeva ciò che era successo dopo. Kingpin era caduto ed era stato arrestato niente di meno che da Nick Fury e lo SHIELD. Sapeva che quell'uomo sarebbe stato un problema se avesse tentato di conquistare New York come il grassone aveva provato a fare. Buona parte della città era distrutta e i lavori per la ricostruzione erano iniziati. Ci sono state moltissime vittime quella notte, ma Hood si era accertato che i membri della fratellanza stessero tutti bene.
    L'offerta di John era quantomai necessaria alla sua organizzazione.
    Mi hai convinto, affare fatto Jhon.
    Hood gli tese la mano e John King la strinse energicamente con un sorriso amico sulla faccia.
    "Adesso dovremo lavorare con questo demente?"
    "Non ho chiesto un tuo parere sui miei affari."
    "E questo lo chiami affare?"
    La Nisanti era seduta di fronte ai due, i piedi sul tavolo e un fare menefreghista. Hood sapeva che John non poteva vederla ma gli dava comunque molto fastidio osservarla nel quartier generale della fratellanza. Era dalla fine dello scontro ad Harlem che aveva cominciato a vedere la Nisanti fuori dalla sua testa. Il suo controllo su di lui si era rafforzato ma per il momento riusciva ancora a tenerla sotto controllo, se fosse però riuscita a prendere il controllo del suo corpo sarebbe stata la fine.
    "Adesso che il tuo amichetto d'infanzia controlla la tua organizzazione non hai paura che ti tradisca?"
    "Mi fido di John più di quanto mi sia mai fidato di te."
    "Io mi fido di te, Parker. Finora mi hai dato grandi soddisfazioni."
    "Crepa."
    Hood si alzò dal tavolo.
    Ora devo proprio andare. Ci rivediamo qui stasera.
    Ci conto.
    Il suo mantello ondeggiò mentre usciva dalla porta dell'organizzazione.

    Era passata una settimana dalla "Notte più oscura di New York", come la chiamavano i giornali, e Hood si era quasi ristabilito del tutto. La schiena non gli doleva più come i giorni dopo l'intervento e le bruciature alle mani erano sparite.
    La Nisanti svolazzava dietro di lui guardando la gente che passava. (una sorta di Ryuk di Death Note XD)
    "E' un nuovo giorno per tutti."
    "Intendi fare guerra a tutte le bande di New York?"
    "Si faranno fuori a vicenda. Io dovrò solo spingerle verso quella direzione ed il gioco è fatto."
     
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    Krilka Koos livello 8

    Il mago lo aveva portato in un'altra stanza, piena di libri e oggetti che sembravano essere usciti da un aula di chimica, quindi si era messo ad armeggiare con le sue cose.
    Non mi hai ancora spiegato come trovare questo mantello che ti serve disse Se ti serve un "Assassino" probabilmente è ben custodito...
    Lo porta addosso una persona rispose quello, mentre mescolava delle sostanze in una tazza Volevo evocare lui nella stanza, prima, non te. Avevo pronti delle boccette per addormentarlo e fregargli il mantello... ma a quanto pare ho sbagliato l'incantesimo.
    Avevo compreso tu fossi uno stregone, ma non credevo i praticanti di magia sbagliassero gli incantesimi...
    La mia magia è sparita anni or sono, se non fosse per il bastone che al momento non riesco ad evocare sarei un semplice essere umano. Per evocarti ho utilizzato l'alchimia, come per prepararmi le pozioni di sonno. Ora, sempre tramite essa, troveremo il tizio col mantello, Hood
    Hood? ripeté Koos Avete una strana capacità voi supereroi o supercriminali a sottolineare quello che siete o quello che utilizzate, quando vi date i vostri nomi altisonanti....il mago di guerra...il cappuccio....grande fantasia...
    Quello non gli rispose, continuando a mescere la pozione. Qualche minuto dopo si diresse verso uno specchio e vi gettò la polvere che aveva ottenuto. Mostrami Hood! ordinò e, nella superficie dello specchio apparve un immagine, come se fosse una televisione. Vedevano il tizio col mantello rosso, che usciva da una casa e si inerpicava nella strada.
    Appena vedremo qualche segno che dimostri dove si trova Hood vedrò se ti teletrasporterò nelle vicinanze disse il mago, già pronto a preparare una nuova pozione.
    Non serve disse Koos Utilizzando le mie capacità penso che riuscirò a trovare il modo di giungere nelle sue vicinanze in poco tempo

    SPOILER (click to view)
    Non sò bene dove si trova l'appartamento e, sinceramente, non trovo neppure giusto che scopro l'indirizzo del tuo nascondiglio. Tu vai avanti e magari dammi un segno della zona, così poi porto il pg là e vedo cosa riesco ad inventare con la freccia ^^
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  4. Sakon94
     
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    Hood liv 8

    Lui e la Nisanti raggiunsero Harlem, il luogo dove si era scontrato la notte prima contro Darkness e quel ragazzino.
    I segni dello scontro erano ancora visibili: il furgone distrutto e ammaccato, il cratere di media grandezza nel centro dell'incrocio. Intorno al luogo era stata messa una recinzione con la scritto di non oltrepassare.
    "Non darai ascolto alla scritta vero?"
    "Le scritte non parlano"
    Hood oltrepassò la recinzione grazie ai suoi poteri di levitazione e alla sua invisibilità.
    "Perchè siamo tornati qui Parker?"
    Hood non rispose e si diresse verso il cratere. Si mise a camminare intorno ad esso cercando qualcosa che il demone non riusciva a capire.
    "Sei così silenzioso, allora vuoi dirmi che ci facciamo qui?"
    "Sei nella mia testa, non riesci a capirlo da solo?"
    "Purtroppo non ho ancora accesso alla parte della tua mente che elabora le informazioni, per tua fortuna."
    "Sto cercando delle tracce di Darkness e quel ragazzino supereroe."
    "Oh... capisco."
    "Anche se la fratellanza si è allargata non vuol dire che il suo obiettivo primario sia stato abbandonato. Troverò quei bastardi e gliela faremo pagare."
    Si aggirò ancora per la zona fino a fermarsi vicino al furgone. Si abbassò e guardò sotto di esso.
    "Bingo!"
    Anche la Nisanti si abbassò al livello di Hood.
    L'incappucciato allungò la mano e raccolse un lembo di maglia.
    "A che può servirti?"
    "Non lo so ancora, ma mi ha fatto ricordare una cosa importante."
    Si diresse verso un negozio con la vetrina distrutta e diversi pezzi di vetro a terra. Entrò dentro tenendo sempre i suoi piedi ad un centimetro sopra alla terra grazie ai suoi stivali magici.
    "Ora ragioniamo, meno male che la polizia non ha portato via niente."
    Hood raccolse il cellulare che Sky Fire aveva gettato li durante lo scontro.
    "Quale idiota lancia un cellulare durante una battaglia?"
    Hood si mise il cellulare in tasca.
    "L'idiota che ha diciotto anni"
     
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    Krilka Koos livello 8

    Koos si trovava nell'auto, che si stava dirigendo verso Harlem.
    Appena Warmage aveva visto l'area dove si era diretto Hood aveva riconosciuto un luogo dove si trovava durante la Darkest Night, il luogo dove aveva riportato le ferite che l'avevano trasformato in una mummia vivente. A quel punto aveva indicato il luogo a Koos e lui, uscendo dalla casa del mago, sita a Manhattan aveva cominciato a muoversi verso Harlem, saltando di riflesso in riflesso.
    Ad un certo punto però si era fermato, perchè abusare di un potere che poteva nuocergli, quando poteva utilizzarne un'altro appena scoperto?
    Estrasse la freccia e si diresse verso un automobile, con il suo proprietario dentro. Rigò la fiancata.
    Il tizio, accorgendosi del gesto, stava per uscire ed ammazzarlo di botte, ma invece si calmò, dato che era diventato un burattino nelle mani del nuovo servo di Koos, la maccchina!
    A quel punto era entrato come passeggero ed essa aveva ordinato a Miles Cox, il suo proprietario, di guidare verso il luogo che Krilka voleva raggiungere.
    L'uomo era fiero di quello che poteva fare grazie a quella freccia e pensò che forse poteva anche aspirare a qualcosa di più dell'uccidere coloro che gli mancavano, o che gli avevano mancato, di rispetto nella sua vita. Forse poteva pensare alla conquista del mondo assieme a quel Warmage, la cosa poteva risultare interessante...
    Giunse nei pressi del luogo dove si trovava quell'Hood e scese dall'auto, quindi osservò la zona e decise di andarsi a nascondere sul tetto di un palazzo, saltando di finestra in finestra, quelle ancora intere almeno, fino a giungervi tramite un automobile che, non si sapeva come, era finita sopra quell'edificio. Non che fosse molto alto, erano tre piani, ma comunque non era una cosa normale. Tornato alla sua forma umana si accucciò ed osservò quello che accadeva. La macchina incominciò ad entrare nella zona recintata, buttando giù il recinto...
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  6. Sakon94
     
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    Hood liv 8

    CRASH!
    Hood estrasse le pistole di scatto.
    "Cos'è successo?"
    Hood uscì dal negozio seguito dalla Nisanti.
    Un'auto aveva sfondato i cancelli ed era entrata nella zona dove si trovava l'incappucciato.
    "Abbiamo visite, pare che qualcuno sapesse che eravamo qui."
    "John King?"
    No, se mi avesse pedinato o fatto pedinare me ne sarei accorto... dev'essere qualcun altro. Qualche altro esponente criminale forse...
    Hood divenne invisibile e si avvicinò rasente ai muri alla macchina.
    "Prevedo dolore..."
     
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    Krilka Koos livello 8 (Berlina+Miles Cox)

    La zona era disastrata, vedeva Koos attraverso la macchina, c'era stato un combattimento veramente cruento. Un cratere di media grandezza risaltava in mezzo alla strada.
    "Che fine ha fatto Hood?" si chiese Krilka, non vedendolo "Che sia entrato in qualche edificio?"
    La macchina si avvicinò agli edifici più disastrati, alla ricerca del tizio, accendendo i fari per controllare gli interni più oscuri.
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  8. Sakon94
     
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    Hood liv 8

    Hood si spinse di soppiatto seguendo lentamente la macchina che scrutava gli angoli piu oscuri della zona e gli interni degli edifici semidistrutti.
    "Cosa vuole da me questo tipo?"
    "Di sicuro non vuole offrirti una scatola di cioccolatini"
    "Il tuo humor fa schifo..."
    "Sto cercando di adattarmi al vostro modo di parlare."
    Hood arrivò fino a fianco del finestrino del guidatore e puntò una pistola verso di lui. Divenne visibile per un momento e poi di nuovo invisibile.
    Per chi lavori?
     
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    Krilka koos livello 8 (Berlina+Miles Cox)

    All'improvviso, sul fianco della macchina, apparve l'uomo. Grazie al fatto che era la macchina ad essere il servitore di Koos, lui aveva una vista a 360° gradi su di essa, e la stessa macchina l'aveva.
    Per chi lavori? chiese Hood dopo esser tornato invisibile, puntando la pistola all'uomo al volante, ignorando che fosse morto nel momento in cui l'auto l'aveva posseduto.
    A quel punto la macchina sapeva dove si trovava l'uomo, sempre che fosse rimasto lì fermo, quindi la portiera si aprì di scatto, per controllare se si fosse mosso, prima di incominciare la sua offensiva.
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  10. Sakon94
     
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    Hood liv 8

    "Stai attento..."
    "Da quando ti preoccupi per me?"
    "Diciamo solo che non mi piacerebbe vederti steso al primo colpo."
    "Non succederà."
    Come si aspettava il conducente aprì di scatto la portiera ma Hood si era già scansato di lato tornando visibile.
    Allora è vero che sei stato mandato per me...
    "Ehm... Parker? Non l'ha aperta lui la portiera, si è aperta da sola!"
    "Mi pare che sei non poco agitato, che sta succedendo?"
    "Non so Parker Robbins, c'è una strana energia negativa in questo posto. Dev'essere l'energia residua di quel ragazzino..."
    "Quindi la macchina pensa per conto suo? Fantastico."
    Te lo chiedo di nuovo, chi ti manda?
    Stavolta Hood si trovava a diversi metri di distanza dal tizio.
     
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    La portiera non colpì nulla, probabilmente il tizio si era spostato, cosa che lo rendeva inarrivabile, a causa della capacità di diventare invisibile.
    Te lo chiedo di nuovo, chi ti manda? chiese la voce di Hood, tornando visibile a distanza e tenendo sempre la pistola puntata verso l'autista.
    Ci fù silenzio, nessuno rispose, la macchina si spense. Koos, tramite il contatto mentale vedeva cosa accadeva e sentiva i pensieri dell'auto e, grazie ad essi, riuscì a comprendere l'unica cosa che non riusciva a sapere degli oggetti colpiti dalla freccia, i poteri. Essa, da quello che aveva compreso, era in grado di cangiare la sua forma, utilizzando le sue parti in qualsiasi modo gli venisse in mente.
    Difatti da appena sotto il parafango usci il tubo di scappamento e cominciò a spararare una serie di colpi, sembrava aria compressa ad un primo sguardo, ma in realtà era benzina compressa.

    Edited by torciaumana - 21/12/2009, 21:26
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  12. Sakon94
     
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    veramente torcia io sono tornato visibile dopo che mi sono allontanato...
     
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    Ah, ok, allora modifico


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  14. Sakon94
     
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    Hood liv 8

    All'improvviso da sotto la macchina uscì il tubo di scappamento che cominciò a sparare verso l'incappucciato.
    Ma porc...
    "Te l'avevo detto che quella macchina non era normale..."
    "Ma ce la fai a stare zitto te?"
    Il primo colpo sfiorò la gamba di Hood facendone scaturire un fiotto di sangue.
    Argh!
    Il secondo lo mancò e colpì il mantello che però divenne intangibile quando entrò a contatto con il proiettile.
    "Wow, non sapevo potesse farlo."
    "E' un oggetto di Dormammu, non viene ferito dai semplici proiettili..."
    "E questi li chiami semplici proiettili?"
    Hood alluse alla ferita alla sua gamba.
    Al terzo sparo l'incappucciato si gettò di lato facendo una capriola e arrivando a nascondersi dietro un muretto che gli faceva da protezione. Gli spari che seguirono si infransero contro il muro.
    Hood caricò la sua pistola e quando la macchine interruppe la serie di spari le sparò contro scaricando il caricatore, poi tornò a ripararsi caricando nuovamente la pistola.
    "Non ti aspettavi che andasse cosi il pomeriggio vero?"
    "Ritrovarmi in una sparatoria con una Berlina? Nemmeno nelle mie fantasie più spinte."
     
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    Krilka Koos livello 8 (Berlina+Miles Cox)

    I colpi si susseguivano ed alcuni erano riusciti a centrare il bersaglio, Hood aveva una ferita in corpo. A quel punto l' "incappucciato" andò a nascondersi dietro un muretto e scaricò un caricatore verso la macchina.
    Tutti i proiettili colpirono la macchina forando il cofano e rompendo il vetro.
    "Peccato" pensò Krilka "A quanto pare le parti che si staccano non riesce più ad utilizzarle..."
    Con Hood protetto dal muro la macchina aveva soltanto un sistema per colpirlo, lanciarsi verso la barriera e distruggerla, travolgendo anche l'uomo dietro. Quindi diede gas e, trasformò la sua parte frontale, a discapito del tettuccio. La Berlina aveva una specie di rompighiaccio sul paraurti ora, ed era decappottabile. A quel punto si lanciò verso il muretto.
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