Perché lottiamo

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    Yurei (vandal)
    Ghost (aldaris)
    BEAST (raeghar)
    Titan (uruz21)
    Warmage (torciaumana)
    Eternal Beauty (P a p e r :)

    Come d'accordo, a me spetta il post di apertura; gli altri giocatori posteranno uno per volta nell'ordine sopra indicato e io risponderò ad ogni post di volta in volta.

    Tutto era cominciato con un'inquietante tempismo: Yurei era appena tornato da una difficile missione con gli exiles in Nevada e proprio un attimo dopo essere riapparso nel suo vicolo, arrivò questa donna che conosceva il suo vecchio nome, quello che gli aveva dato il suo creatore di cui nessuno sapeva niente a parte lui e quel bravo orologiaio morto quasi quattro secoli addietro.

    Non sembrava pericolosa, quindi l'automa era sicura di poterla uccidere facilmente se avesse provato ad insistere. Aveva una grossa auto nera e un paio di guardaspalle. Uno guidava, l'altro guardava la spada. Erano piuttosto grossi, avevano due pistole a testa riposte in due fondine sotto le ascelle e un grosso coltello alla cintura. Ma nemmeno loro sarebbero stati un problema, se avesse cercato di andarsene.
    E comunque, poteva sempre saltare dall'auto in corsa.
    Aveva accettato di salire su quell'auto solo per l'offerta di abiti nuovi e perché tutto quello che gl veniva chiesto era ascoltare.
    Lui aveva ascoltato con attenzione mentre continuavano a girare a caso per la città. Aveva formulato molte ipotesi: in genere qualli che gli offrono lavoro o lo considerano una pedina sacrificabile o hanno bisogno di qualcuno particolarmente coriaceo.
    Non gli capitava spesso che gli riconoscessero un talento particolare, o una competenza specifica, anche perchP Yurei ne aveva davvero poche.
    Quindi, non si aspettava una simile richiesta.
    Adesso, mentre transitavano sulla Broadway, doveva dare la sua risposta.

    Nella maniera più assoluta, no!
    Il volto della donna non fece una piega. Se non l'avesse percepita parlare, avrebbe giurato che fosse una maschera, o un volto artificiale.
    Io rispetto la sua scelta, Koryu-sama, tuttavia i miei padroni vogliono conferire con lei in proposito!
    Dubito che servirà a qualcosa....e l'avverto che non reagisco bene alla minacce nei confronti della mia integrità strutturale!

    La macchina li lasciò in un capannone lungo l'East River.
    All'interno non c'era niente a parte un grande tavolo rettangolare con sei persone sedute con le spalle alla parete opposta all'ingresso.
    Le finestre erano oscurate e c'era luce sufficiente solo per illuminare in parte quelle sei persone, che sembravano vestite con lo stesso completo azzurro spento.
    Sono loro? domandò Yurei.
    Sono loro! rispose la donna senza nome.
    L'automa cercò di percepirli meglio: tre uomini e tre donne, tutti di età adulta, apparentemente senza lesioni fisiche importanti.
    Viste le premesse, si aspettava quantomeno qualcosa di più minaccioso.
    O imponente.
    Tuttavia, percpendoli con più attenzione qualcosa di strano l'avevano: era quasi sicuro che nessuno di loro respirasse.

    Uno degli uomini, il primo dei suoi "committenti" da sinistra, si alzò in piedi e con tono cortese lo invitò ad avvicinarsi.
    Quasi contemporaneamente, schioccò le dita e una creatura umanoide portò una sedia. Aveva la pelle grigiastra e squamosa piena di vecchie cicatrici, una postura curva e un'espressione tutt'altro che felice.
    Vedendo Yurei tentennò per un attimo, forse per dire qualcosa, forse per guardarlo meglio, ma l'uomo che l'aveva chiamata la congedò con un ringhio.
    La guardò sparire nell'ombra con lo sguardo carico di collera: si sedette con aria tranquilla solo quando, probabilmente, sparì dalla sua vista, uscendo da una porta secondaria del capannone.
    Uomini serpente disse ridacchiando. Senza di loro sarebbe impossibile gestire i nostri affari, ma come domestici lasciano molto a desiderare!
    Non che ci servano davvero dei domestici commentò una delle tre donne del gruppo; quella seduta al quarto posto da destra.
    Ovviamente no: ma è necessario insegnargli ad entrare nell'ordine d'idee giusto, altrimenti vengono su indisciplinati!
    Yurei rimase ad ascoltarli in attesa che si decidessero a rivolgere di nuvo la loro attenzione su di lui, ma quando comprese che si stavano perdendo in chiacchiere inutile sui loro servitori e sul modo migliore di scuiare i criceti, decise di intervenrie simulando un colpo di tosse.
    L'uomo che lo aveva invitato ad avvicinarsi si voltò verso di lui e sorrise.
    Perdoni i giri di parole: siamo felicissimi che lei sia qui, non immagina quanto abbiamo faticato per trovarla, visti i suoi recenti spostamenti, come definirli?
    Erratici! intervenne la donna seduta al primo posto a destra.
    Esatto....molto erratici in verità; e poi, dovevamo occuparci di altre fccende, lei non è certo il solo cacciatore che abbiamo contattato!
    Capisco! replicò Yurei.
    Lei, ha capito chi siamo?
    Una società segreta che da la caccia i mostri: l'antica confraternita mi pare di aver capito!
    Sei faccie sorrisero soddisfatte. Excelsior! Le presentazioni sono superflue, perciò passiamo a cose più pratiche: il compenso standard per ogni spada o fucile al nostro servizio verrà versato nella soluzione a lei preferta e corrisponderà a 100000 dollari in valuta corrente!
    Voleva dirgli che probabilmente erano troppo pochi per un simile lavoro, ma non era lì per contrattare.
    A dire il vero, sono venuto quì per rifiutare la vostra offerta; la reputo molto generosa, ma sono stato un uccisore di mostri, non lo sono più da secoli e non intendo tornare ad esserlo senza una ragione valida: l'ho già detto alla vostra inviata, ma lei ha insistitò insisteva a dire che dovevo parlarne con voi direttamente, per questo sono qui!
    Ci fu un breve silenzio. Poi il suo primo interlocutore riprese la parola. Siamo felici che la signorina Astor sia riuscita a convincerla ad accettare questo incontro, perché il suo ruolo in quest'impresa sarà piuttosto impegnativo; oltre a partecipare all'eliminazione delle creature, dovrà reclutare altri specialisti scegliendo nella variopinta fauna di esseri umani dotati di poteri superiori, con i quali noi non abbiamo alcuna familiarità!
    Yurei non era capace di provare stupore: aveva parlato chiaro, ma nessuno dei sei che gli sedevano di fronte aveva ascoltato una sillaba.
    Decise di provare di nuovo a spiegarsi. Capisco le vostre ragioni, ma come ho appena detto, non intendo parecipare alla vstra impresa ne come cacciatore, ne come reclutatore di cacciatori, sono stato chiaro?
    Di nuovo silenzio. Schioccò di nuovo le dita e un altro dei loro servitori portò un libro dalla copertina di pelle e piombo. Era più largo del tavolo.
    Abbiamo provveduto a compilare un elenco di possibili candidati, come può vedere; sappiamo che lei è un uomo d'altri tempi e comprendiamo, per questo abbiamo optato per una comoda versione cartacea!
    Yurei lo aprì e sfogliò alcune pagine tanto grandi da potergli incartare la testa.
    Comoda, certo.....ma io non intendo partecipare alla vostra....
    L'altro lo zittì con un gesto della mano. Non dica altro: comprendo perfettamente; il suo impegno extra verrà compensato a parte, non dubiti!
    Per fortuna, l'automa non era stato costruito per dare in escandescenze: al posto suo, qualcun'altro avrebbe sguainata la spada e avrebbe fatto a pezzi quegli strani individui per poi usare i loro resti come bersagli per il tiro al piattello.
    Ma lui non era così e tutto quello che poteva fare era constatare quanto le sue parole fossero inutili e cercare una soluzione.
    Intanto, i sei si alzarono in piedi, fecero un inchino e un attimo dopo si sgretolarono lì dov'erano. Di loro rimasero solo gli spettri.
    CONTIAMO SU DI LEI! dissero poi all'unisono con voce diafana prima di sparire.

    Yurei rimase seduto a riflettere. Miss Astor gli si piazzò accanto e sorrise senza guardarlo.
    Suppongo che a questo punto non servirebbe a nulla ripetere che non voglio accettare la vostra offerta!
    Temo proprio di no confermò lei. Quindi, appoggiò sul tavolo un cellulare dallo strano design, piano di simboli incoprensibili. Era abbastanza sicuro di averne visti alcuni in un libro di magia che aveva letto qualche decenno addietro. Le servirà per tenerci in contatto; penserò io ad organizzare i suoi spostamenti!
    Meglio così!
    Ha già deciso con chi vuole cominciare?
    Yurei prese il libro dei candidati. Se proprio era incastrato, tanto valeva fare le cose per bene.
    Con l'artiglieria leggera; Colin Phash, alias Ghost: è un profesionista conosciuto, meglio prenotarlo in anticipo, se possibile!
    Strappò la pagina e la consegnò alla donna che iniziò a parlare al telefono.
    A lui non rimaneva altro da fare che riprendere a leggere e portarsi avanti con la ricerca.
     
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    Ghost
    Colin Phash
    LV 8
    P 77



    CITAZIONE
    Equipaggiamento:
    Desert Eagle X 2
    M4 X 1

    Purtroppo è stato un periodo che mi ha tenuto lontano dai miei obiettivi principali, e ne stavo risentendo fortemente, ma ora dovrebbe essere tutto risolto con questo colpo.
    Sento la presenza del loro capo mentre mi avvicino al tavolo, nascosto dentro l'altra stanza, spera ardentemente che me ne vada, spera che non mi sia sono accorto di lui.

    " "Oddio, fa che prenda i soldi, la droga e che se ne vada... " Ecc, ecc... Che patetico"

    Sul banco ci sono 2 valigette piene zeppe di denaro, e cosi tanta droga da farmi rivalutare la mia vita futura.

    "Con tutta questa roba potrei vivere alla grande, avrei tutto quello che desidero"

    Sia chiaro, non sono come il Punitore, lui da quel che ho saputo in questi casi brucerebbe tutto, soldi e droga, senza pensarci 2 volte. Io adoro la mia vita, uccidere i mafiosi la rende più pericolosa e reditizia, e con i soldi che ci ricavo miglioro quella che si puù considerare la mia vita privata. Inoltre, in vista di una possibile alleanza, i soldi non possono che farmi del bene.
    Ormai il magazzino è pieno di cadaveri di quelli che cercavano di diffendere la loro fonte di reddito da una parte, dall'altra i fornitori, anch'essi contrari alla mia intrusione.
    E' stato piuttosto semplice, se continamo che non ho usato minimamente l'invisibilità, ormai so come muovermi e loro, stranamente, non sono ancora adeguatamente preparati a contrastarmi.

    "Bene, ora è tutto mio"

    Finito qui, mi sarei dovuto muovere alla ricerca di altre fonti di reddito.
     
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    Cinico ottimista

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    YUREI lv 8

    L'automa "osservava" il suo primo potenziale alleato in quell'impresa folli da almeno un giorno intero, ormai.
    Lasciò che abbandonasse il luogo della strage seguendolo da una distanza da cui poteva percepirlo facilmente.
    Si era fatto un'idea giusta a suo tempo, grazie all'ingombrante archivio che i suoi committenti gli avevano fornito: un individuo sfuggente e spietato.
    Il lato sfuggente era utile: un cacciatore che poteva colpire la preda senza che la preda se ne rendesse conto evitava molti problemi, specialmente quando le prede erano più d'una.
    Il lato spietato invece, lo convinceva un po' meno: era preparato a mettere alla prova la cattiveria dei suoi potenziali cacciatori. In questo caspo, sembrava superfluo e questo era un bene: ma questo Ghost sembrava piuttosto a suo agio nei tradimenti. Cercava assassini spietati, non soldati valorosi, ma dovevano anche essere sicuro che fossero abbastanza professionali da portare a termina il lavoro, una volta iniziato.

    Gli piaceva il denaro e questo era un bene: ma Yurei non voleva pagare qualcuno senza avere nula in cambio.
    Inoltre, non era sicuro di volere che un simile avvoltoio fosse incaricato di guardargli le spalle.
    Comunque, viste le sue singolari doti, doveva almeno fare un tentativo.

    Si era reso conto che doveva avere un qualche potere in grado di renderlo invisibile o roba del genere. Decise di acchiapparlo finché sembrava farne ancora uso, così da massimizzare l'effetto della sua entrata in scena.
    Signor Phash, noi due ora dobbiamo parlare d'affari! Lo chiamò per nome apposta: in genere le persone che vivomo nell'anonimato, non apprezano che si conoscano troppe cose di lui; in genere, incontrare all'improvviso persone (o automi) che sanno troppe cose sul loro conto, tende a innervosirli.
    Ovviamente, non era una regola assoluta, ma Yurei voleva tentare tutto per fare una prima impressione di quelle che rimangono in testa.
    Decise di aggiungere pepe alla sceneggiata facendo sfoggio di un'altra delle sue capacità; allungò letteralmente il braccio destro e le dita per tentare di afferrarlo e trascinarlo rapidamente di peso nel vicolo da cui gli aveva parlato.
     
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  4. rhaegar89
     
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    BEAST LV10

    Dopo la visita di sua sorella Ethan aveva ricominciato a pensare all'Irlanda. Tornare a casa, alla vita di un tempo...Ma erano false speranze, sogni da bambini che cozzavano con la realtà dei fatti. E i fatti erano che poche cose al mondo gli avrebbero permesso di tornare a casa senza ritorsioni, senza mettersi contro tutto il clan...Non che avesse paura di quei quattro pastori rammolliti, ma per quanto forte tutti i McCernus insieme erano troppi anche per lui...Contando poi che in mezzo c'erano suo padre e quel fallito del suo pupillo, Benjamin...
    Benjamin McCernus, suo cugino. Suo padre Gilbert, zio di Ethan e fratello minore di Calluhm, era morto in circostanze misteriose quando Ben era ancora piccolo. Era tutto ciò che non era Ethan: socievole, educato, onorevole, rispettoso verso il CODICE MCCERNUS...col tempo era diventato il fottuto beniamino di Callhum, il figlio che non aveva mai avuto. E per questo, ovviamente, Ethan lo odiava.
    La cosa che più mandava in bestia Ethan era la consapevolezza che Benjamin era...forte. Stramaledettamente forte. Si metteva sempre in mezzo quando si scontrava con Calluhm, gli faceva sempre fare la figura dell'idiota, il maledetto benjamin... E se Ethan avesse mai deciso di ritornare in Irlanda, se la sarebbe dovuta vedere anche contro il suo cuginetto...

    Vado a fare un giro...

    POOF!



    Gli ebrei che lo "ospitavano" risposero con uno sguardo carico di paura, guardando il gigante irlandese scomparire in una nuova di fumo e riapparire con l'aspetto di un falco che volava via dalla finestra. L'aveva imparata da poco, 'sta cosa. Aveva visto spesso il padre assumere forma animale, e aveva sempre considerato la cosa come sintomo di "potenza"...e ora che ci riusciva anche lui si sentiva un Dio, Cernunnos in persona tornato in vita per spaccare tutto!
     
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    YUREI lv 8

    SPOILER (click to view)
    Grazie di averlo suggerito torcia....comincerò io visto che raeghar ha cortesemente offerto l'incipit^^


    [IRLANDA, torbiera di Bog of Allen nella contea di Kildare- 12/1, ore 19:07 p.m.]

    Yurei aveva attraversato l'oceano in quella che si poteva considerare una bara di polistirolo e legno per cercare un terrorista dinamitardo.
    Un ex terrorista in verità: comunque, era una potenziale recluta per la sua battuta di caccia e trattandosi di un genere di individuo molto diffidente, preferiva un approccio diretto.
    Purtroppo, gli archivi della confraternita erano meno aggiornati di quanto credesse: l'uomo era morto in un incidente d'auto un anno prima.
    Aveva fatto un volo transoceanico e spaventato a morte una vecchietta per nulla.
    Poteva riprendere la sua ricerca e basta: aveva altri nomi e altri passaggi da sfruttare in Europa. Invece, commise l'errore di lamentarsi.

    [FLASHBACK]

    Morto? In che senso? Questa era miss Astor: la sua assistente per quell'impresa di reclutamento. Faceva parte di una specie di rettili antropomorfi chiamati stirpe del serpente o uomini serpente. Essendo molto simile agli esseri umani, si occupava di investimenti e pubbliche relazioni.
    Per Yurei, organizzava viaggi facendolo passare una volta per una cassa di microchips, un'altra per una partita di ipod, medicine, salumi assortiti ecc....
    Nel senso di defunto: viaggio a vuoto!
    L'avete ucciso?
    No! Perché avrei dovuto ucciderlo? Non lo conoscevo nemmeno!
    Una settimana fa avete ucciso quell'ex agente della C.I.A. in Luisiana!
    Ha cercato di sparami!
    Ma non poteva uccidervi!
    E' stato più che altro un incidente: si è spaventato quando gli ho tagliato una mano ed è caduto dalla finestra.
    Lei sospirò sussurrando qualcosa sullo stress.
    I vostri archivi non sono precisi, vedete di fare una revisione completa prima di spedirmi di nuovo a fare un viaggio inutile!
    Oh ma non sarà un viaggio inutile cinguettò lei all'improvviso.

    [FINE FLASHBACK]

    Saltò fuori che i grandi maestri della confraternita, quei fantasmi senza corpo con cui aveva parlato invano rifiutando il lavoro, volevano sottoporlo ad una specie di rito di passaggio.
    Qualcosa tipo mangiare il cuore di una preda o roba simile.
    Cercò di spiegarle che lui non aveva ne i denti ne uno stomaco, ma fu irremovibile.
    Minacciò di annullare tutti i suoi prossimi viaggi lasciandolo su quell'isola.
    Yurei non aveva intenzione di tornare a nuoto, con il rischio di finire in fondo ai secoli in fondo al mare, o magari nel tratto digerente di qualche grosso cetaceo.

    E così dovette farsi una lunga camminata fino a raggiungere quest'immensa distesa di pantano ghiacciato, dove aveva vagato per ore percependo le presenze nell'acqua, per trovare il punto giusto in cui l'Anfac era acquattato. Un Anfac, era una sorta di mostro acquatico: viveva sul fondo di acquitrini dome questo senza mai farsi vedere se non per uccidere le creature che riconosceva come intrusi.
    A Yurei, toccava aspettare che facesse capolino per sbudellarlo, ucciderlo e "benedirsi" facendo la doccia nel suo sangue ancora caldo o qualcosa di simile.
    Memento a me stesso: se un altro sconosciuto viene nel mio vicolo per offrirmi un lavoro, spezzargli il collo all'istante!
    Per fortuna, a giudicare da come ribolliva la superficie, non avrebbe aspettato molto.

    Edited by Vandal - 7/1/2011, 13:45
     
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  6. rhaegar89
     
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    SPOILER (click to view)
    che devo scrivere ora, o dopo in caso?
     
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    Io, e so che mi odierete , cosa faccio allora? Modifico il mio post iniziale mettendo data e ora per poi rispondere al post di Vandal in seguito quando sarà il mio turno?
     
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    @raeghar L'idea era di dare un post a ciascuno a cui rispondevo di volta in volta: l'ordine è quello che ho scritto quando ho fatto presente i partecipanti: quindi aldaris, tu, uruz21, torciaumana e p a p e r : .
    Quindi ora dovresti attendere.
    Se però preferisci un'altra soluzione, fammi sapere nel topic dove cercavo partecipanti!

    @aldaris: luogo e data al prossimo post se vuoi, va bene comunque....ora come ora non credo sia fattibile cambiare sistema: ognuno si fa il suo primo post con la mia risposta aspettando il suo turno.
    Al prossimo "giro" se decidete di voler cambiare, cambiamo, ma visto che c'è un topic di reclutamento aperto per questa avventura, scrivetele lì le domande e le richieste ^^!


    Edited by Vandal - 2/1/2011, 23:38
     
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    Avvertitemi quando tocca a me, che non sò perchè non mi arrivano notifiche in mail per questo topic
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    TITAN LIVELLO 4

    [ New York, Rimbo's pub (Bronx),16/1, ore: 23:30]

    quella sera il gigante conosciuto come Titan aveva deciso di passare la serata nel suo pub preferito, Rimbo il proprietario era un vecchio conoscente di Joe, difatti faceva parte della sua ex banda e ovviamente lì non doveva pagare nulla

    ehi Rimbo, portami qualcosa di forte, questo vodka non mi basta

    arriva subito Joe...

    Rimbo portò a Joe una bottiglia di assenzio puro

    non ti smentisci mai Rimbo! quella bottiglia manderebbe al diavolo tutti, tranne il sottoscritto, da quando ho avuto la mia trasformazione sono diventato praticamente immune all' alcol

    Titan si sgolò la bottiglia come se fosse un bicchiere di acqua

    ahhh! fa sempre bene un'po di assenzio puro per calmare i bollenti spiriti

    certo che sei veramente assurdo te! cmq da quando sei tornato a New York malgrado ci siamo visti molte volte non mi hai raccontato di quello che hai combinato in città...

    oh bè le solite cose, combattere qualche boy scout e cacciare via esseri extradimensionali dalla nostra realtàl, nulla di nuovo insomma...

    cerca di non fare troppi casini o uno di sti giorni ti ritroverai l' esercito o peggio lo SHIELD sotto casa tua

    tsk! che vengano pure! non mi fanno certo paura dei soldatini con le loro armette all' avanguardia...

    poco dopo nel locale entrano 5 tizi 3 uomini e 2 donne,erano bardati in modo strano simili a serpenti e Joe notò pure che erano armati

    ok gente questo locale ora diventa ufficialmente nostro, uscite tutti se non volete morire!


    la gente uscì, tranne ovviamente Titan e Rimbo

    ehi voi due avete sentito? se non volete morire uscite immediatamente, noi 5 facciamo parte della terribile Società dei serpenti, mettersi contro di noi vuol dire mettersi contro l' intera organizzazione!

    e se io decidessi di rimanere qui?


    allora morirai

    uno dei 5 sparò contro Joe, il colpo fu intercettato dalle mani di Joe che distrusse la pallottola sbattendo le mani

    che diavolo...l

    avete appena firmato la vostra condanna a morte figlioli!

    non ci volle molto a liberarsi di quei 5 scocciatori, il primo fu tirato via da un calcione di Joe che finì contro il muro, due furono colpiti da due pugni di Titan e i restanti due furono scaraventati fuori dal locale finendo in mezzo alla strada, non avevano neranche avuto il tempo di tirare fuori le loro armi...


    i due finiti in mezzo alla strada si rialzarono a fatica e andarono via non prima di avere minacciato Joe:

    bastardo! vendicheremo i nostri compagni morti, la società dei Sepenti ti ucciderà!

    che vengano pure! se sono tutti degli inetti come voi non meritano neanche la mia attenzione

    Titan si guardò attorno, aveva nella sua furia quasi spaccato un muro e c' erano 3 cadaveri per terra

    non ti preoccupare Rimbo, ti ridarò i soldi per il muro rotto...
     
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    Rimase ad osservare in silenzio il massacro, fingendo di bere il boccale di birra che aveva ordinato al bar poco prima che il suo appuntamento entrasse nel locale.
    Joe Phoenix: un piccolo boss locale.
    Un ex piccolo boss locale, volendo essere precisi: perse tutto in una guerra fra bande con un terto Tarlus.
    E gli rese il favore uccidendo tutti i suoi tirapiedi poco prima di sfondargli il cranio.
    Il ruolo del cacciatore non era il primo che veniva in mente guardandolo, ma un esperimento governativo andato male o qualcosa del genere l'aveva reso più forte di una mandria di bisonti e la squadra di Yurei era un po' a corto di muscoli con la "m" maiuscola.

    Pensò attentamente alle parole giuste per attirare la sua attenzione.
    Non era bravo con i complimenti e infilargli la spada in un rene a tradimento poteva risultare fin troppo trasgressivo come approccio.
    Decise di ripetere quello che aveva pensato mentre lo guardava fare a pezzi quei cinque uomini dagli strani vestiti.
    Fece sfoggio della sua migliore risatina e si preparò a sguainare la spada per ogni evenienza. Uccidere qualche teppista mascherato non è una grande impresa, ma devo ammettere che il muro sfondato fa una certa impressione!
    Più che altro, gli faceva impressione la prospettiva di quello che poteva fare Joe alla sua testa, messa al posto del muro.
     
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    WARMAGE LV 10

    Manhattan 1 Gennaio 2011 11.10

    Nella sua casa di Manhattan Zogar Sag stava preparandosi ad un incantesimo che sperava potesse ridonargli i suoi antichi poteri, quelli che il suo maestro gli aveva tolto tempo addietro, nel suo mondo.
    Aveva aspettato quella data per moltissimo tempo, il valore astrologico di quei numeri era veramente impressionante, solo coloro che avessero studiato la magia potevano comprenderne appieno il valore, ora poteva tentare di ripristinare la sua piena potenza. Basta ricerca di artefatti che lo aiutassero, ma sopratutto basta sconfitte e figure barbine a causa dei superumani che gli mettevano sempre i bastoni fra le ruote, sopratutto Hood, quel criminale di cui ultimamente aveva sentito molto parlare, il tizio che aveva preso d'assalto la sua dimora per riprendersi il suo mantello magico.
    Gli ingredienti erano pronti, le parole le conosceva a memoria, la sua casa trasudava delle potenze magiche che in quel breve momento si riunivano in un Nexus esoterico nell'universo attorno a tutti gli esseri viventi.
    Il rito ebbe inizio. Un rito che doveva essere consumato all'interno di quell' 11 minuto, se avesse sbagliato, non sarebbe più stato possibile utilizzare quel rituale per del tempo, almeno fino al giorno 2 Febbraio 2022 alle 22.22 della sera, un giorno dove la magia sarebbe stata ancora più potente di quella del primo giorno dell'anno corrente, ma che lui non aveva intenzione di attendere.
    Prese gli ingredienti, li miscelò dentro la pentola, e quindi recito le arcane parole che compivano l'incantesimo, dei termini impronunciabili in una lingua normale, ma che lui poteva esprimere correttamente grazie alle sue conoscenze.
    Poi... all'improvviso, le energie magiche si raggrupparono nel calderone, esplodendo nella stanza e innondandola della sostanza al suo interno.
    Zogar sgranò gli occhi... qualcosa era andato storto!
    L'orologio segnava quasi il dodicesimo minuto, mancavano pochi secondi, non sarebbe riuscito a ricreare la pozione in quel breve lassò di tempo.
    Maledizione! urlò infuriato prendendo la prima cosa che gli era capitata in mano e scaraventandola contro la finestra, infrangendola. Il libro che aveva scaraventato fuori era incomprensibile ai più, e si era rivelato una bufala, non gli importava chi potesse raccoglierlo. Non era riuscito a riavere i suoi poteri.
    Eppure ci deve essere un sistema... disse Qualche altro incantesimo in grado di aiutarmi.. si avvicinò alla sua biblioteca e controllò i tomi, non era ancora riuscito a leggerli tutti da quando li aveva evocati con il suo Bastone di Uno, erano molti e trattavano argomenti di ogni tipo. Se c'era un altro metodo, probabilmente la risposta era lì dentro.
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    [NEW YORK, labirinto sotterraneo invisibile dei goblin, 2 gennaio 2011, 19:30 p.m.]

    Il nuovo anno era iniziato da quasi due giorni interi e lui era già nei guai con dieci giorni d'anticipo. Se soddisfare i desideri di sei fantasmi fuori di testa con l'aggravante di essere pessimi ascoltatori, non fosse stato parte del lavoro necessario per salvare il mondo da un'orribile guerra di qui a cento anni o poco più, non si sarebbe mai azzardato a venire in un posto del genere.
    Sembrava una vecchia locanda di quelle che si vedevano nei film ambientati nel medioevo, senza finestra, illuminata da funghi fosforescenti appesi alle pareti (o forse, nati sulle pareti, poco gli importava), con un serraglio di facce da rospo grigio-verde-bluastre che lo guardavano male, a parlare con un vecchio orco dalla faccia sfregiata.
    E' proprio sicuro signor....Groppio, giusto?
    Gropto, in effetti; la mia risposta è sempre la stessa: sono in pensione. Ho avuto i miei giorni di gloria, le mie soddisfazioni, i mei trofei....non rimpiango un solo minuto di quei tempo e non ho alcuna voglia di riviverli! disse con tono deciso.
    Poi, agitò la mano destra che in realtà non c'era più ed era stata sostituita da una tenaglia.
    Non so se mi sono spiegato!
    Non provo nessun piacere ad insistere, ma devo aggiungere che le....persone con cui lavoro sono disposte a pagare in oro; mi risulta che la sua specie adora l'oro!
    Il volto decrepito e sfigurato dell'orco cambiò per un attimo espressione, ma fu solo un attimo. La felicità e la brama d'oro erano ancora vive in quella cariatide, ma sembrava capace di controllarsi.
    Si asciugò la fronte con un rapido gesto della mano e scosse la testa. Lei, è in ritardo di almeno cento anni, giovanotto!
    Poi, finì di bere e se ne andò in direzione dell'ingresso.
    Fiasco totale.
    Yurei non si preoccupò nemmeno di percepire i suoi movimenti: lo incuriosiva di più la rgazza appena entrata che gli si stava avvicinando.
    Era poco più bassa di lui, di corporatura esile con lunghi capelli corvini e grandi occhi verdi. Il genere di femmina che gli umani apprezzano, a giudicare dalla televisione e dai libri. Indossava un lungo vestito color porpora e uno un paio di braccialetti argentati uno per ogni polso.
    Gli si avvicinò con aria supplicante dal fianco sinistro: lui in tutta risposta fece uscire la lama dall'avambraccio e gliela puntò in faccia.
    Qui entrano solo goblin o altri mostri più brutti e cattivi di loro; una come te non sarebbe arrivata fin qui solo in una pentola di zuppa!
    La ragazza perse la sua espressione afflitta, sostituita da un ghigno malefico: inziò a contorcersi rapidamente fino a tornare ad un aspetto meno avvenente.

    Una specie di gnomo dalla pelle verde pallido, il naso adunco e gli occhi quasi inesistenti, tanto erano piccoli: grugnì sputò e andò a sedersi al posto occupato dall'orco.
    Non occorre essere sgarbati!
    Parla, o chiedo all'oste di infilarti sul girarrosto con i ratti di fogna!
    Ringhiò qualche insulto saltò sul tavolo per poter guardare l'automa in faccia. Sei tu quel tizio che vive nel bronx, quello che fa qualsiasi cosa per soldi?
    Era informato male il piccoletto: ma Yurei voleva capire dove intendeva andare a parare e gli diede corda valutando se valeva la pena usarla per strozzarlo o meno.
    Si!
    Ho del lavoro per te: un lavoro di coltello, se capisci che intendo!
    Era davvero informato male.
    Chi?
    Uno stregone, un certo Zogar Sag; fa esperimenti con certe forze mistiche che la mia padrona ha sotto contratto e lei...diciamo che l'ha presa sul personale: abbiamo cercato di lavorarcelo noi, ma quello è pericoloso, così sono venuto in cerca di aiuto!
    D'accordo, accetto!
    Splendido: per il compenso, possiamo possiamo arrivare fino a cento pezzi d'oro...oro zecchino, non so se rendo!
    Niente oro: voglio un palmare!
    Scherzi?
    Per niente!
    Il mostriciattolo lo guardò perplesso con la bocca aperta, poi fece spallucce e bonfonchiò qualcosa su quanto il mondo fosse strano.
    Vedendo che cercava di prendere il largo, Yurei lo fermò usando l'elsa della spada.
    Pagamento in anticipo!
    Ok, ok, che malfidente!
    Annuì per fargli capire che si erano intesi.Portatemelo qui fra due ore, tu e tutti i tuoi amici: mi farete da guide!
    Di quest'ultima richiesta non sembrava molto contento, ma appena Yurei fece il verso di portare la mano alla spada, annuì e scappò via.

    [Più o meno due ore e quindici minuti dopo, casa dello stregone Zogar Sag a Manhattan]

    Non era un posto particolarmente appariscente.
    Insolito per un mago: ma Yurei aveva già trattato con alcuni maghi e quello che aveva capito era che nessuno di loro era uguale all'altro.
    La cosa migliore, se s'intendeva ottenere la loro collaborazione, era un approccio cortese e un basso profilo.
    Un regalino non guastava: si augurò solo che non facesse troppo caso al sangue che era gocciolato giù dal sacco sporcandogli la soglia di casa.
    Dette un colpetto alla porta con la mano che reggeva la spada e si annunciò nel modo più cortese che gli veniva in mente.
    Mr Zogar? E' in casa? Avrei una proposta d'affari per lei!

    Edited by Vandal - 20/1/2011, 21:35
     
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    SPOILER (click to view)
    Scusate il ritardo, ma il computer faceva i capricci. Cercavo di aprire il topic e mi dava errore. Ho provato di tutto. Ora l' ho riavviato e sembra che vada ^^

    Eternal Beauty Liv. 4 exp 16

    [FLASHBACK]
    Il servo attaccò la donna, la sbattè a terra cercando di morderle il collo.
    NO!
    La donna diede un pugno alla guancia destra dell' uomo, che venne scagliato via di una decina di metri. La Superforza l' aveva copiata da poco, non era ancora in grado di tararla bene. In un momento come quello, poi... La donna ansimava. Aveva profondi graffi su entrambe le braccia, ma finalmente l' aveva disarmato. Maledisse il giorno in cui aveva deciso di rimanere per qualche tempo nella "Magica Persia". L' uomo si alzò, la guancia colpita da Soriana era gonfia e sanguinante.
    Oh mio caro ssssservo, elimina questa sciocca, così potrò cibarmene.
    Come desideri, mia signora.
    Michiko estrasse il pugnale del guerriero persiano. Il manico era d' oro intarsiato di rubini. Lo schiavo si lanciò all' attacco, ma la donna fu più veloce. Gli conficcò il coltello nel petto, e per essere sicura che non potesse più nuocerle, grazie alla stessa forza di prima gli ruppe il collo con un sonoro "crack".
    Tu! Lurida...
    Gli occhi di Michiko erano molto determinati, ma si riempirono di terrore quando Tyara mostrò la sua vera forma. La donna fu colpita alla testa e svenne, ma qiuscì a conficcare il coltello nel ventre del mostro. Non così in profondità da ucciderlo, ma abbastanza da farlo urlare sibilando dal dolore. Poi il buio.
    [FINE FLASHBACK]

    [Harlem, vicolo lungo, largo e buio. Qualche ora dopo lo scontro con Hydro]

    Michiko non era troppo lontana dal luogo dello scontro, dove la vecchietta l' aveva informata del luogo in cui si trovava ora Tyara, e passeggiava a testa bassa pensierosa.
    "Ora so dove si trova, è vero, ma non sono in grado di sconfiggerla da sola..."
    Svoltò in un vicolo. Era molto lungo e largo, ma anche sporco e pieno d' immondizia. Ed era molto buio.
    "Isaac..."
    Una lacrima scese sulle liscie guance della donna. Con un dito la asciugò delicatamente.
    "Devo trovare qualcuno che mi aiuti."
     
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    [Harlem, 25/1]

    Alla fine, i suoi vagambondaggi in cerca di reclute per la caccia, chissà come lo riportavano sempre a New York, quasi la peggior specie di tagliagole avesse una predilezione per questa città.
    Lui la trovava fin troppo complicata: perfino vegetare in un vicolo era tremendamente difficile.
    Ma almeno, lì poteva trovare tutto quello che gli serviva approfittando del caos!
    Compresi gli assassini a pagamento, che però o non lo prenevano sul serio, o lo prendevano fin troppo sul serio.
    In ogni caso, stava collezionando una brutta serie di buchi nell'acqua....e nel soprabito, che iniziava, di nuovo a cadere a pezzi.
    Come se non bastasse, ogni tanto il telefono squillava e gli arrivava qualche richiesta dalla sua assistente.

    [FLASHBACK (pochi minuti prima)]
    Ghoul nelle fogne?
    Abbiamo informazioni precise!
    Ma....non potreste occuparvene voi? O magari qualcun'altro che non sono io? Non sto facendo molti progressi con il reclutamento e il tempo scarseggia!
    Non c'è qualcun'altro; sono avvenute troppe sparizioni e ci sono state troppe tombe scoperchiate: gli umori della comunità di Harlem stanno fermentando!
    Non dovrebbe essere un problema della polizia? O del sindaco?
    Yurei-sama, la confraternita agisce a diversi livelli; l'ordine e la pace sono importanti quanto le missioni di sterminio: non devo darle spiegazioni, lei caccia per conto nostro secondo le nostre necessità e ora, è necessario che questi ladri di cadaveri spariscano da New York quanto prima!
    Il tono non era molto cordiale: se c'era una cosa che Yurei non voleva erano altri nemici.
    D'accordo: fogne di Harlem, sto arrivando!
    [FINE FLASHBACK]

    Miss Astor fu così gentile da indicargli uno specifico luogo da cui poter iniziare le ricerche.
    Lui dovette solo scoperchiare un tombino e saltarci dentro.

    Edited by Vandal - 7/1/2011, 13:47
     
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83 replies since 31/12/2010, 19:33   1041 views
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