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ERCOLE LIVELLO 9
Erano passati pochi giorni dall' attacco di Pym ai Vendicatori, Ercole e il giovane Amadeus avevano passato quei giorni prevalentemente nella loro casa analizzando la strana tessera che era stata consegnata a Cho mentre era Washington.
dannazione sono due giorni che analizzo questa dannata tessera senza cavarne un ragno da un buco...
Amadeus trafficava con alcuni suoi aggeggi cercando di aprire la carta sperando di trovare al suo interno qualche indizio sulla sua origine
è inutile Amadeus, le abbiamo provate tutte ma è impossibile capire qualcosa su quella tessera, Zeus solo sa qual è il suo significato...
il leone dell' olimpo era steso su letto, quei giorni erano stati molti duri per lui, ancora non poteva credere che Pym, uno dei suoi più vecchi amici potesse impazzire diventando una minaccia per tutta l' umanità.
mi rifiuto di arrendermi! sento che c'è qualcosa che mi sfugge...e devo assolutamnente capire cosa...
Ercole lo guardò un attimo e poi rigirò mettendosi comodo
fa come vuoi, io mi riposo un attimo...svegliami se ci sono novità...anche se ovviamente non ce ne saranno
Amadeus si preparò per dare una rispostaccia al suo alleato ma improvvisamente sentì un grande mal di testa avvertendo anche un gran senso di vertigine.
ehi ma cosa diavolo...
l' olimpico si alzò in piedi di scatto avvertendo pure lui gli stessi sintomi del compare, prima che potessero dire o fare qualcos' altro in un attimo si ritrovarono magicamente di una incredibile struttura di cristallo rosa.
i due si guardarono intorno confusi, non capendo come era possibile che fossero stati teletrasportati in quella struttura da un istante all' altro
mi è già capitata una cosa del genere...
disse ad alta voce Ercole con tono agitato:
Urano fatti vedere! come ti ho già detto non ti temo! e questi tuoi giochetti mi hanno stancato...
ehi Erc sta arrivando...qualcuno
Amadeus indicò verso destra e quando Ercole si girò vide uno strano insetto avvicinarsi a loro, si fermò a pochi metri di distanza, teneva con le zampe due strani bracciali, subito iniziò a parlare:
nessun dio antico è coinvolto nella vostra "sparizione"...benvenuti nel Palazzo di Cristallo, presto partirete per recuperare l' anomalia...
Ercole rimase un attimo in silenzio e poi con rinnovato vigore disse:
non so ne chi tu sia ne quale sia il tuo scopo e pretendi che io parta per recuperare questa "anomalia"?! sei un folle...
Numero uno guardò con aria truce il dio, aveva dimenticato quanto potessero essere noiosi e fastidiosi gli olimpici, soprattutto Ercole, di tutte le realtà che conosceva non ne aveva mai trovato uno con un minimo di cervello
non abbiamo molto tempo e le spiegazioni che cerca ci faranno perdere solo tempo...ma visto che senza di esse immagino che lei non agirà cercherò di spiegarle il tutto più velocemente possibile...
l' insetto fece una piccola pausa poi riniziò a parlare:
potete chiamarvi Numero uno e insieme ai miei fratelli gestiamo e controlliamo il palazzo di Cristallo, esso è un crocevia di tutti gli universi possibili, il nostro compito è quello di individuare anomalie nei vari universi e riportare essi nel loro universo di origine ed eventualmente sistemare problemi che la loro presenza ha causato nei mondi in cui sono finiti...al momento però tutti i nostri agenti sono impegnati a risolvere una crisi piuttosto grave e quindi siamo costretti a reclutare altri individui per risolvere nuovi problemi che sopraggiungono
e perchè avete scelto proprio noi?
chiese un curioso Amadeus, numero uno lo squadrò per un secondo poi però gli rispose prontamente:
l' obiettivo che dovete recuperare proviene dal vostro universo, Terra 725, il suo nome è Morph, vista la sua follia e pericolosità per recuperarlo avevamo bisogno di un pezzo grosso, Ercole faceva al caso nostro ed essendo lei il suo aiutante abbiamo pensato che coinvolgerla avrebbe soltanto giovato alla causa...
numero uno evitò di dire che amadeus era stato coinvolto soprattutto per bilanciare la stupidità di Ercole con la sua enorme forza fisica, l' insetto sperava infatti che il giovane coreano riuscisse ad evitare che il leone dell' olimpo facesse scemenze provocando crisi extra-dimensionali.
uhm...non vi conosco e non so se fidarmi di voi o no, ma se veramente questo Morph sta creando problemi in un' altro universo è mio dovere fermarlo!
numero uno a quel punto tirò i due bracciali che teneva ai due:
indossateli, si chiamano Tallus ed essi vi permetteranno di comunicare con noi e in più vi permetteranno di tornare nel vostro mondo di origine
Ercole e Amadeus subito gli indossarono e il mortale in particolare sembrava molto interessato ad esso guardandolo più e più volte
"interessante questo affare! appena posso lo devo assolutamente analizzare e cercare magari di replicarlo..."
nella parete di fianco a loro si aprì un varco dimensionale che portava verso l' universo dove si trovava Morph
questa è terra 809, in questa realtà il paranormale non esiste, ergo niente dei e magia e gli sforzi combinati di Richards e von Doom hanno permesso la realizzazione di un utopia futurista...cercate di tenere un basso profilo e non rivelate le vostre identità per nessuna ragione, sono stato chiaro?
Ercole era inorridito, non poteva neanche immaginare un universo dove dei e magia non esistevano, in più non poteva credere che Richards e von Doom in quella terra fossero riusciti a collaborare
certo, cercheremo di tenere il più basso profilo possibile...
ottimo, in più siamo riusciti ad individuare la posizione di morph, si trova all' hotel Alexander..uno dei più lussuosi di NY, lo troverete lì...ci aggiorneremo una volta che avrete catturato l' anomalia, buona fortuna!
senza dire altro Ercole e Amadeus entrarono dentro il portale e in meno di un secondo si ritrovarono nella New York di Terra 809, davanti a loro li si apriva la visione di una città totalmente diversa da come era nel loro universo, sembrava di essere in una città futurista: macchine volanti, palazzi che sembravano usciti da un autore di fantascienza e tecnologie high-tech.
incredibile...
Amadeus guardava con occhi stralunati quello spettacolo mentre Ercole restava sulle sue:
un mondo senza magia e paranormale non ha nessun senso...
Amadeus lo guardò un attimo e poi continuò:
comunque vada non possiamo perdere troppo tempo, meglio chiedere a qualcuno dove trovare l' hotel Alexander...
invero hai ragione...non ci tengo a stare troppo in questo mondo...
Ercole guardò un attimo verso destra dove vide un barbone seduto vicino ad un marciapiede intento a fumare una sigaretta, il dio olimpico lo guardò meglio e non riuscì a credere ai suoi occhi quando lo riconobbe.
ehi ma quello....è il Doc. Strange!
lo Strange di quell'universo appariva con capelli brizzolati lunghi fino alle spalle, aveva sempre i suoi inconfondibili baffi anche se erano di un colore grigiastro-bianco.
I suoi vestiti erano rozzi e sporchi e se qualcuno si fosse avvicinato troppo avrebbe sentito un odore di vodka misto sudore permeare per tutto il suo corpo.
Quando Strange si sentì chiamare smise di scatto di fumare e guardò con sguardo truce Ercole:
erano anni che qualcuno non mi chiamava Dottore...chi sei energumero e cosa vuoi da me?
l' ex dottore iniziò ad alzarsi in piedi e prima che Ercole potesse dire qualcos' altro Amadeus gli disse preoccupandosi di non farsi sentire da Strange:
Erc sei impazzito? non hai sentito quello che l' insetto ha detto?! quello non è il dottor strange che conosci, qui la magia non esiste e quindi come puoi vedere lui non è mai diventato stregone supremo...
sì ma non potevo fare a meno di chiamarlo, e vedere com'è ridotto in questo universo mi riempie di tristezza
amadeus sbuffò un attimo e poi continuò:
posso capire il tuo dispiacere ma come già detto quello non è lo Strange che conosci, comportandoci così rischiamo solo di creare casini..oramai abbiamo attirato la sua attenzione, lascia parlare me e forse oltre che evitare casini potremo riuscire a capire dove trovare l' hotel che cerchiamo
uhm va bene, io cercherò di stare al tuo gioco...
Strange intanto li raggiunse e li sguardò tutti e due, Amadeus lo anticipò dicendo:
mi scusi, mio zio Eric la deve aver riconosciuta, sa lui lavora in ospedale a Philadelphia e la sua fama era arrivata pure nel suo reparto, infatti mi diceva sempre che lei era uno dei migliori, non è vero zio?
Ercole rimase un attimo in silenzio e poi disse:
io...sì ho sempre avuto grande rispetto per lei Dottor. Strange e per me è un grande onore incontrarla...
Strange fece un lungo tiro di sigaretta e poi parlò:
non so se lo sapete o se mi state semplicemente prendendo per il culo ma come potete vedere non sono un dottore da molti anni ormai, colpa di quel dannato incidente...
le assicuro che non era nostra intenzione mancarle di rispetto e ci dispiace assai della sua attuale condizione
risparmia la pietà per chi ne vuole, ormai ci sono abituato a questa situazione e non saranno di certo le parole di un bambino a cambiarla...comunque da quello che ho capito siete di Philadelphia, cosa vi porta a New York?
quello era il momento di cogliere la palla al balzo e inaspettatamente fu Ercole a parlare questa volta:
siamo diretti all' hotel Alexander per via di un congresso fisioterapista, ho deciso di portare pure mio nipote poichè è molto interessato agli argomenti trattati e non esagero se dico che malgrado la sua età lui è davvero un genio!.., a proposito di ciò, saprebbe indicarci dove trovare l' hotel Alexander?
Amadeus sorrise, Ercole stava continuando il suo gioco, era anche una fortuna che il dio stesse indossando abiti "civili" invece che della sua solita tenuta greca, se no difficilmente Strange avrebbe creduto che lui fosse davvero un fisioterapista.
non sono solito perdere tempo con i turisti, ma visto che siete gli unici che ancora mi chiamano dottore farò uno strappo alla regola e vi ci accompagnerò io stesso, l' hotel non è troppo lontano da qui...
i tre quindi si avviarono a piedi diretti verso l' hotel, Strange aveva un passo veloce e i due dovevano quasi correre per stargli dietro
è la prima volta che vedo New York, è davvero stupendo qui, è incredibile che Richards e Doom siano riusciti a trasformare in così poco tempo il mondo...
disse Amadeus a Strange cercando un dialogo svolto a soddisfare la sua curiosità scientifica su quel mondo:
puah...Richards e Doom sono solo dei buffoni, credono di aver reso il mondo un posto perfetto con le loro scoperte scientifiche, nessuno però è stato in grado di curare le mie mani...le ho provate tutte, una volta ho perfino tentato di raggiungere un misterioso eremita che si diceva risiedesse in un tempio in Himalaya, l' unico risultato che ho ottenuto è stato quello di rischiare di morire assiderato ...non esisteva nessun tempio e quell' impresa mandò in fumo i miei ultimi risparmi facendomi finire in un centro di riabilitazione per alcolisti...mi spiace deluderti ragazzo ma questo mondo non è affatto perfetto come quei due vogliono far credere....
Amadeus ed Ercole a quelle parole rimasero in silenzio, non riuscivano a trovare purtroppo parole per consolare quel povero diavolo.
Dopo circa un quarto d'ora arrivarono finalmente davanti all' hotel Alexander, era enorme e aveva più di cento piani.
eccoci arrivati!
Amadeus prese il portafoglio e tirò fuori una banconota da venti:
per il disturbo...
Strange lo guardò in malo modo e disse:
ho ancora dell' onore...l' unica cosa che mi rimane probabilmente...
detto ciò si girò e iniziò ad incamminarsi verso una stradina secondaria:
addio...possiate avere un piacevole soggiorno nella "mitica" e "fantasmagorica" città di New York City...
i due seguirono il barbone con lo sguardo finchè non sparì alla loro vista:
dannazione è un vero tormento vederlo ridotto così...
ti capisco, ma purtroppo non possiamo fare niente per lui, ora meglio entrare nell' albergo...
i due quindio di buon passo entrarono dentro l' hotel alla ricerca del fuggitivo Morph...
Edited by uruz21 - 10/8/2012, 18:33
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