UOMO TALPA

Pipistrello-ragno: ibrido di chirottero gigante creato in laboratorio, mescolando il DNA di una specie indigena della Terra Selvaggia e del Mondo Sotterraneo con geni di creature adatte ad arrampicarsi e a camminare; è alto circa un paio di metri (ma in genere assume una postura ricurva che lo fa apparire più piccolo), dispone di sei appendici prensili dotate di sette dita ciascuna, inadatte al combattimento (sferrare pugni e altro), ma ottime per arrampicarsi in fretta, correre (si muove sia su quattro zampe e che su due come i primati), appendersi per lunghi periodi e ghermire in volo.
La testa ricorda quella di un pipistrello, tranne il fatto che gli occhi sono estremamente piccoli e nascosti da palpebre molto ingombranti che funzionano come un visore di quelli indossati dai moloidi, ma naturale. Del pipistrello, è immediatamente riconoscibile solo l'enorme naso schiacciato, parte del suo sistema di eco-locazione sonar e dotato di un eccezionale olfatto.
Possiede anche orecchie enormi, che però, quando non vola, tiene ripiegate sulla testa, dando l'impressione di essere completamente privo di padiglioni auricolari.
Le ali (anch'esse generalmente ripiegate e non visibili, quindi nemmeno utili come appigli per un eventuale corpo a corpo) sono dotate di muscoli davvero potenti, così come tutto il resto del corpo. La schiena e il torso sono molto robusti, per permettere di cavalcarlo: nonostante la corporatura estremamente tozza, è una creatura adatta a trasportare in volo l'Uomo Talpa più un carico abbastanza pesante.
Come i pipistrelli normali, è molto abile a schivare gli ostacoli e gli attacchi improvvisi usando il sonar per anticiparli: all'occorrenza, un esemplare addestrato può seguire le indicazioni del suo "cavaliere" per potersi orientare. La precisione di questo scambio di informazioni, rasenta la telapatia, quando chi lo cavalca è esperto nel "manovrarlo" come appunto l'Uomo Talpa.
Può anche volare “a vista” anche in ambiente non sotterraneo (grazie alle sue palpebre infatti, può proteggersi dalla luce del sole), ma in questo caso, risulta meno agile e svelto.