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Partecipanti: CITAZIONEDamien Sandow - torciaumana
Eightball - P.O.G
Damien Sandow lv 4CITAZIONE2x pistola 9 mm
Era passato del tempo dal combattimento a Central Park eppure, all'incirca ogni sera, Damien sentiva dei doloretti al braccio che si era riattaccato. Aveva riletto la tecnica sui libri che aveva "ereditato" dal suo maestro, ma essi non parlavano di ripercussioni del genere, teoricamente l'arto avrebbe dovuto funzionare benissimo. Le possibilità erano due, o non aveva eseguito bene la tecnica e quindi qualche nervo si era riattaccato male, oppure era una questione psicologica. Potevano essere entrambe e nessuna delle due, forse c'era qualcos'altro che non aveva pensato. Però ciò lo infastidiva e, dato che in quel periodo le cose gli andavano male e non riusciva a rilassarsi, le sue giornate erano sempre peggio.
Un caso decente, chiedo solo un caso decente! si ripeteva ogni mattina quando si alzava e la sera prima di coricarsi. La cosa peggiore era che aveva dovuto disdire l'abbonamento internet e quindi non poteva più scaricarsi i film hard con cui passava le serate. Doveva guardare solo vecchio materiale e si stava stancando dei Flinstons con Hilary Scott, Brooke lee Adams e Hayden Winters (benchè non ne avrebbe buttata via nessuna delle tre se gli fosse capitata l'occasione), voleva qualche nuovo film.
TOC TOC
Gli avevano per caso staccato il campanello che gli stavano bussando alla porta?
TOC TOC
Arrivo, cazzo! esclamò Non ci si può manco lavare senza che qualcuno rompa i coglioni!
Ancora con addosso l'accapatoio, ma con dell'intimo sotto, si diresse all'entrata e guardò chi c'era dall'altra parte prima di aprire, metti fosse un pezzo di donna, poteva presentarsi mezzo nudo?
Di fronte alla sua porta c'era un energumeno di colore, calvo e sbarbato, vestito in giacca e cravatta. Sembrava di avere di fronte un Kingpin nero, solo che questo era massiccio per la muscolatura e non per il grasso.
Aprì appena la porta e osservò l'uomo Mi è partito il campanello che mi stavi frantumando la porta? chiese.
Tendo a distruggerli i campanelli, quando schiaccio il pulsante, preferisco dunque usare i vecchi metodi rispose quello.
Non gli piaceva, c'era qualcosa in quell'uomo che non gli piaceva per niente.
Chi è lei e cosa vuole?
Non mi fa entrare?
Sono poco presentabile
Ho un lavoro per lei... e pago bene
Sandow aprì la porta ed indicò all'uomo di entrare. I soldi gli servivano, per quanto il cliente potesse essere poco simpatico, e sentirsi dire che pagava bene era segno che, almeno quella volta, il lavoro sarebbe stato decente. Nessuno paga bene per un lavoro del cazzo.
I due si sedettero su un divano alquanto vecchiotto e l'uomo di colore si presentò.
Il mio nome è Ewen Langston, gli amici mi chiamano Big E. , sono qui perchè ho sentito parlare bene di lei e dei suoi servizi di investigatore privato. C'è chi afferma che lei potrebbe persino possedere dei superpoteri...
Scemenze disse Damien, con un movimento della mano per enfatizzare la parola Tutto quello che io utilizzo è qui dentro e si indicò il cervello. In fondo quelli che usava non erano superpoteri, ma discipline dimenticate dalla gente "comune", non aveva mentito. E comunque era meglio non far sapere cosa poteva fare.
Allora la mia proposta di lavoro potrebbe risultare molto pericolosa... se le cose dovessero andare male ovviamente
Di che si tratta?
L'uomo estrasse una fotografia da una tasca interna, un ragazzo dai capelli neri Morris Meunier, italiano con origini francesi e americane, vive qui a New York ora. Deve trovarlo, seguirlo e stillare un rapporto su tutto quello che gli vede fare
Per quale motivo vi interessa? E perchè sarebbe stato meglio che io possedessi dei superpoteri? era da quando lo aveva detto che Damien era curioso.
E' un mutante. Se la scoprisse potrebbe usare i suoi poteri su di lei, e chissà cosa potrebbe succederle
Di che poteri si tratta? E perchè dovrei spiarlo? Non lavoro per fazioni estremiste, la avverto. Se ce l'avete coi mutanti potete anche prendere la via d'uscita che, guarda caso, è quella che avete preso per entrare ed indicò l'ingresso con l'indice.
Il ragazzo ha trafugato importanti segreti alla mia azienda, è un genio e l'avevo assunto per migliorare il mercato delle mie tecnologie, non vorrei che rivendesse tali informazioni ai miei concorrenti
Era una palla, Damien lo sentiva, ma in fondo a lui che gliene fregava? Si trattava solo di spiare una persona e le sue azioni, mica di ucciderlo - anche perchè lui non era una assassino - ed il ragazzo se la sarebbe cavata, era un mutante cazzo, la gente li vedeva come dei pericoli, quindi doveva essere in grado di difendersi se l'armadio negro avesse cercato di fargli qualcosa.
La informerò quando dovrà finire di seguirlo continuò quello E questo sarà il compenso giornaliero che troverà la sera sulla sua cassetta postale e gli porse un assegno.
Damien osservò la cifra e, pensando di prenderla ogni giorno per un periodo che poteva risultare anche lungo, rimase esterrefatto. Quel tipo ne aveva di soldi da spendere!
Che fare quindi? La storia puzzava ma se non aveva prove di un inganno o un azione illecita... perchè rifiutare?
Se dovesse stancarsi del lavoro potrà terminarlo in qualunque momento disse quello, come leggendogli la mente Ci accontenteremo delle informazioni che ci avrà fatto avere nel contempo
Che potrebbero essere nulle... pensò Ma che ci perdo ad accettare? A quanto pare sono quello che ci guadagna di più... ed inoltre Langston non aveva idea delle capacità di combattimento che possedeva, quindi anche se avesse tentato qualcosa avrebbe solo preso una brutta batosta.
D'accordo, accetto
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P.O.G.
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Morris Meunier
8BALL
LV 6.58
Equipaggiamento: NORMALE
Vi siete mai chiesti perchè alcune cose sembrano succedere solo a voi, magari ricorrentemente? perchè vi sembra che gli attimi di felicità che vivete siate costretti a scontarli con tensione, paranoia, rabbia, depressione, tristezza molto maggiori, tali che il prezzo di ogni cosa buona sia talmente alto che non vale quasi la pena di comprarlo; peccato che la vita vi dà quel che vuole e voi non potete farci nulla, solo sfruttare le chances e le situazioni al meglio che potete. Pensate che se siete coraggiosi, intelligenti, fisicamente portati, ricchi vincerete e che in caso contrario siete destinati ad essere sbattuti sull'asfalto bagnato di pioggia a mangiare i granuli di catrame mentre qualcuno più forte trionfa su di voi. Il mondo vi guarda e ride della vostra debolezza, della vostra vita grama, del vostro non saper decidere, della vostra impotenza, della vostra infelicità. Quella sensazione di sconfitta che vi prende allo stomaco perchè realizzate che il mondo intero non vi odia, semplicemente non gli importa nulla di voi, che è molto peggio. Ignorate che nel mondo di Darwin non vince il più forte ma il più adatto; a voi che importa? non sarete adatti comunque.
Avete delle persone care, ma non ve le fate bastare. Amici, parenti, partner. Cosa possono fare per aiutarvi? nulla, sareste in cinque, dieci, venti contro il mondo, e poi volete loro troppo bene per coinvolgerli nel vostro buco nero. Uscite a farvi una birra con gli amici di una vita e parlate di cose senza senso, perchè esporre i vostri problemi vi renderebbe vulnerabili e rovinerebbe la serata a tutti. Andate a trovare la vostra donna o il vostro uomo e lo/a stringete, lui/lei nota che qualcosa non va e voi dite solo la superficie lasciando che il suo corpo vi scaldi... fuori. Parlate con fratelli e genitori di come vanno le cose, ma non possono capire perchè avete negato loro le informazioni che farebbero da base per comprendere. Non vi conoscono, d'altronde voi non conoscete voi stessi perchè non siete in grado di spiegare la vostra depressione. Vi chiedete se esiste un dio, se la vita ha un senso, se il freddo che provate è una punizione.
Siete incapaci di piangere, o di dormire, o di mangiare, di fare sesso, i più fortunati di voi di faire l'amour avec quelqu'un (come diciamo noi): magari ci riuscite, ma lo fate come degli automi sperando che gli altri non se ne accorgano o chissà, pregando che lo facciano. Magari non avete fatto nulla e vi chiedete perchè dovreste meritarvi questo, magari ve lo meritate perchè non avete fatto nulla quando invece dovevate. Magari avete agito spinti dall'impulso e ora vi siete pregiudicati pezzi di vita, quindi adesso tirate pugni al muro perchè in nome del "non voglio lasciare nulla intentato" o "non voglio ricordarmi fra vent'anni di esser stato fermo" avete fatto una grande, grande, grande cazzata e vorreste esservi trattenuti. Non avete voglia di sentire musica o provare sensazioni, non siete nello stato di fare nulla in realtà. Consapevoli del vostro non essere speciali, vi abbozzolate nella vostra stessa disperazione come in un cielo nuvoloso che minaccia di piovere e che vi fa vedere solo grigio, per terra col cemento, attorno coi palazzi, in alto con la foschia.
E qui entro in gioco io.
Sapete, molti dei sentimenti negativi che proviamo sono in realtà stati emotivi di intensità minore di quanto crediamo, ma che percepiamo come maggiori perchè la nostra specie tende a concentrarsi sui problemi. Mi spiego: evolutivamente, per una creatura in grado di risolvere problemi (come noi, o le scimmie. Più noi, che i problemi anche li creiamo), è più utile (quindi ADATTO) un sistema di pensiero che si focalizza su quello che ancora non va, che ancora va risolto; abbiamo quindi maturato in milioni di anni una sensibilità particolare che è quella che ci permette di capire che la grotta è fredda e devo scaldarla (quindi cercherò di produrre fuoco ecc ecc). I problemi delle persone vanno risolti, dice il cervello. "Fregarsene" è la peggiore strategia evolutiva: siamo naturalmente adattati e quindi costruiti per puntare la nostra concentrazione sulle cose che non vanno, ovvero quelle che ci procurano sensazioni negative. Tl;dr? PERCEPIAMO PIU' INTENSAMENTE, PIU' A LUNGO E IN MODO PIU' ACCURATO I SENTIMENTI NEGATIVI RISPETTO AI POSITIVI. Il cervello autonomo dà per scontato che facendoceli sentire di più, noi faremo tutto per risolverli, perchè risolvere problemi è quello che l'uomo sa fare, ma siamo anche creature coscienti e quindi, inevitabilmente, potremmo, in base alle esperienze passate o alla pigrizia, decidere di non farlo, o decidere che lavorare per comprarci il pane sia un problema con maggiore importanza rispetto al risolvere il conflitto con la nostra ex-moglie. Ma lui mica smette di farcelo sentire, anzi. E' la maledizione della coscienza.
Dentro di voi lo sapete, è nel vostro genoma, ma non lo ricordate o non ne avete coscienza. Io sono qui per ricordarvelo.
L'intensità con cui la vostra rabbia, il vostro odio, la vostra frustrazione pulsano o il modo in cui la depressione vi tiene a terra sono ILLUSORI. Li percepite più grandi, come brutte parole sotto una lente. Io posso spostare la lente di poco e cancellare alcune di queste parole, ma i segni sul foglio rimangono. "Don't worry, be happy" non significa un cazzo e sottovalutare i problemi è male, ma tenete a mente questo: la lente c'è e punta solo lì. Abbiatene coscienza.
Mentre faccio questo discorso articolato, pipponato e pesantissimo, pieno di meccanismi studiati per rassicurarvi bastati sulla dimostrazione che io conosca ciò che state provando, i miei poteri sono attivi da una buona mezz'ora. Certo, avrei potuto estrarre tutto quell'inutile senso di colpa in una botta sola, ma vi avrebbe traumatizzati e vi avrei strappato anche pezzi di memoria, come estrarre una pianta con la radice e tirare su mezzo vaso di terriccio; così, invece, mentre siete convinti che il mio discorso sia il mio modo di aiutarvi e vi spaccate le palle della mia voce e della mia inutile retorica alimentata a grandi classici della letteratura europea, io sto drenando pian piano un bel po' del nero che avete dentro. E funziona, perchè ve ne andate più felici, o meglio: meno tristi, e manco avete idea di cosa sia successo sul serio. Quella... cosa che vi ho con molta cura levato? è mia, ora, ma a me non fa male, magari mi servirà pure in futuro. Al binario 4 di una piccola stazione intermedia, alle 17.34, le nuvole vi sembrano meno grigie. Il treno arriva, e voi salite. "Ma come, lei non sale? dopo tutto il tempo che abbiamo parlato aspettando il diretto?" dice il vostro sguardo, ma io sono lì e non mi muovo dalla panchina in acciaio di scarsa qualità, accenno solo un sorriso lieve e senza scoprire i denti mentre le porte si chiudono. Fa freddo, ma sono abituato. Sono qui e mi accendo un piccolo sigaro italiano per scaldarmi, roba da poco. Aspetto il prossimo concentrato di dolore a cui il mondo ha fatto scordare di essere umano. Per ora.
Edited by P.O.G - 1/12/2012, 00:04. -
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Damien Sandow lv 4 CITAZIONE2x pistola 9 mm
Non era stato troppo difficile trovare il ragazzo, sopratutto per uno con l'esperienze e le capacità di Damien. La parte più complicata era quindi stata blissata in poco tempo, ora veniva la parte più semplice e, purtroppo, più noiosa.
Aveva seguito a distanza talmente tante persone da sapere che si sarebbe fatto due palle incredibili a controllarli, quindi doveva portarsi qualcosa per passare il tempo che non lo distogliesse troppo dal suo obbiettivo.
Aveva optato per dei giornali, quotidiani o mensili, anche perchè non poteva portarsi dietro dei filmati porno, sarebbe passato da maniaco sessuale se qualcuno, passandogli accanto, lo avrebbe visto visionare le grandi doti di Sasha Grey sull'Iphone, che comunque non possedeva.
Si trovava alla stazione ferroviaria da diverso tempo, a distanza dal ragazzo, che stava seduto su una panchina a parlare con la gente a mò di Forrest Gump. Tramite la tecnica azteca "Età dell'acqua" aveva amplificato i suoi sensi, ed era stato in grado di captare le parole del ragazzo.
Se non sapessi che è un mutante penserei che è solo un coglione che spara cazzate per raccimolare qualche spicciolo, tipo fingere di aver guarito in qualche modo dalla depressione le persone sperando di ricevere qualche moneta di ringraziamento.
Aveva valutato tutto quello che il ragazzo aveva asserito e pensava che i suoi poteri, di cui non aveva ricevuto informazione, potessero essere legati all'empatia o qualcosa di simile. Anche se però tre ragazzi che aveva interrogato e che le avevano prese da lui, avevano asserito che possedesse capacità incredibilmente spaventose che non gli ricordavano per niente l'empatia, ma dubitava delle loro parole. Erano mutanti anche loro e le avevano prese da una singola persona, forse non volevano fare brutta figura.
Fingeva di leggere la pagina sportiva del giornale tanto per passare per il classico idiota appassionato di sport, che in realtà a lui non interessava per niente, non era mica uno di quegli idioti italiani che si ammazzavano per i loro idoli sportivi mentre il loro paese andava a puttane, quelli sì che erano dei coglioni.
Certo che per essere il lavoro migliore che mi sia mai capitato è di una noia mortale... cazzo, Meunier, sei un mutante, fai qualcosa da mutante, tipo impaurire qualche vecchia stronza che non capisce che siete esseri viventi come lei e quindi vorrebbe vedervi marcire sotto terra! Per lo meno mi farò due risate alle spalle della matusa...
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P.O.G.
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SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEAnche se però tre ragazzi che aveva interrogato e che le avevano prese da lui, avevano asserito che possedesse capacità incredibilmente spaventose che non gli ricordavano per niente l'empatia, ma dubitava delle loro parole. Erano mutanti anche loro e le avevano prese da una singola persona, forse non volevano fare brutta figura.
Non è ancora successo. Abbiamo rimandato la ruolata e quindi il fatto non è ancora avvenuto... e poi aveva fatto tutto Hydro
Ah, ti avviso che il tuo enorme tizio verrà controllato da me fra un po' perchè devo chiarire chi l'ha ingaggiato... e che Morris è sempre vestito piuttosto bene, più che da mendicante XD mi rendo conto di averlo omesso in schedaMorris Meunier
8BALL
LV 6.58
Equipaggiamento: NORMALE
Nessuno mi si siede più accanto e non ho nessuna voglia di andare a cercare attivamente soggetti da aiutare. In questa zona, in questo momento, il mio lavoro è praticamente finito. Penso che prenderò il prossimo treno e me ne andrò nel mio albergo a tre stelle... perlomeno, lo penso finchè non vedo quella scena dietro un pilastro del cavalcavia. Un uomo caucasico, pelato, con abiti larghi da strada che parla e un altro tipo anche lui pelato, praticamente anoressico, più giovane che non gli si attacca alle ginocchia solo perchè sa che prenderebbe botte. Occhi scavati, faccia consumata. So riconoscere un dimagrimento da eroina quando lo vedo, come so riconoscere uno spacciatore. Saprei farlo anche se non avessi ricordi dolorosi di svariati tossicodipendenti stipati dentro di me. Dire che litigano è eccessivo, perchè più che altro uno implora l'altro in ginocchio, a voi indovinare quale. Mi viene in mente "Master of puppets" dei Metallica, ma il pensiero sfugge sfumandosi nella rabbia e nella tristezza verso questa scena pietosa. Strozzini, pusher, spacciatori... esseri immondi che fanno circolare sostanze che non dovrebbero esistere. Provo una fredda sfiducia nel genere umano in questo momento, che mi fa capire che il mio lavoro è inutile finchè queste... persone lo compensano in male. Già, i MIEI di sentimenti negativi non li posso controllare. Ma quelli degli altri?
...
Scatto in piedi, non so cosa mi prenda. E' da quando sono a NY che agisco diversamente da come farei in Valle, sono più sfrontato ed impulsivo. Più stupido e anche arrogante, e la scoperta dei miei poteri secondari non mi aiuta. Il sapere di essere monitorato 24h su 24 dallo SHIELD e da una non meglio identificata agenzia collega chiamata RANDOM non mi aiuta. Quel che mi ha detto l'uomo asiatico vestito di verde neppure, il fatto di aver lasciato mio padre da solo col suo dolore praticamente un mese dopo la morte di mia madre neanche. E' l'aria pesante di smog, è la frenesia della città, il cambio di ambiente, la pressione del lavoro e dello studio, mi dico. E' che non riesco a stare con un ragazzo per più di due settimane, e con una ragazza ancora meno, mi mento. Mi invento scuse e mi giustifico mentre a veloci e lunghi passi mi dirigo con il volto impassibile verso i due senza sapere cosa sto facendo. Sono il re del predicare bene e razzolare male: quando arrivo a portata dei miei poteri mi sono già analizzato, giustificato e perdonato in anticipo.
Sì. Certo.
..devi tenermela da parte, ti prego amico, i soldi non ce li ho ora ma devi tenermela da parte, ti prego...
Levami le mani di... ehi, tu!
Non gli permetto di apostrofarmi oltre. Stendo la mano, i miei occhi diventano di pece. Il suo volto cambia mentre gli somministro il male di vivere e l'insoddisfazione di una decina di depressi cronici di botto. No, non sono un assassino e nemmeno uno stupido. Non lo voglio far suicidare e so bene che peggiorerebbe solo il mondo fare una cosa simile e lasciarlo andare in giro. Ho fatto molta attenzione a scegliere quel che ho assorbito, tutte quelle persone hanno avuto problemi di dipendenza come surrogato di una felicità che non riuscivano a ottenere.
h...
Il suo viso si deforma come una smorfia. Lacrime, quasi convulsioni. Non resiste. Prende dal taschino una di quelle minidosi di eroina in piccole siringhe monouso che vanno di moda ora, se la spara in vena e la getta via una volta vuota. Intensifico. Un'altra, dritta. Brividi di piacere chimico e malato sotto gli occhi esterrefatti del suo cliente-burattino. Riassorbo strappando con veemenza quel che gli ho dato. In mezzo minuto in cui è ancora in ginocchio, capisce cosa è successo e soprattutto cos'ha fatto. Non ha la forza di reagire, ma la consapevolezza dell'atto ormai l'ha raggiunta. Mi guarda come si guarda una macchina che ha appena investito la tua famiglia.
Goditi la tua dipendenza.
Mi stupisco del mio stesso gelo e mi vergogno dell'essermi eretto a giustiziere vendicativo della ceppa di cazzo. Ho probabilmente rovinato la vita ad una persona e l'assorbire qualche trauma per aiutare l'altro non compensa. Eppure la rabbia copre tutto come il rumore di fondo che senti in metropolitana. Sconterò i miei sensi di colpa. Può andare in riabilitazione senza morire per forza... ora, però, sa cosa si prova. Mi giro e cerco di andarmene inosservato mentre gli occhi mi tornano normali. Conto di sparire e spero che la cosa abbia meno conseguenze possibili, anche se so che non sarà così.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)ho come l'idea che sarà dura trovare un modo per creare la classica incomprensione fra pg XD
Damien Sandow lv 4CITAZIONE2x pistola 9 mm
Il tempo passa e nessun altro si siede accanto al ragazzo...
Che due palle... mi chiedo... e se andassi io a sedermici vicino? In fondo non dovrebbe essere in grado di leggere la mente, altrimenti dubito che avrebbero mandato a spiarlo un "semplice essere umano" come me. Magari così comprenderò meglio come funziona il suo potere... e sopratutto il tempo passerà più velocemente
C'era solo un punto a sfavore di quell'idea. Un conto è vedere più di una volta e a distanza un tizio in impermeabile, magari potresti anche non accorgertene alcune volte, ma ritrovarsi a vederlo in volto... beh, se Damien avesse deciso di cambiarsi d'abito per seguirlo senza destar sospetti, il fatto di aver parlato con lui ed essersi fatto vedere in viso avrebbe potuto crearne. La gente poteva credere alle coincidenze fino ad un certo punto, e New York non era così piccola, non era facile vedere costantemente la stessa persona, a meno che non si frequentassero gli stessi posti e, per quel poco che ne sapeva per il momento del ragazzo, Meunier poteva non essere un abitudinario.
..devi tenermela da parte, ti prego amico, i soldi non ce li ho ora ma devi tenermela da parte, ti prego...
Un discorso di due tizi a qualche metro di distanza dal ragazzo lo distrasse. Non sarebbe stato facile ascoltarlo se non avesse amplificato i suoi sensi e li mantenesse tali, cosa che diminuiva il suo chi costantemente.
Levami le mani di... ehi, tu!
Meunier si era avvicinato e stava facendo qualcosa. Dalla sua posizione Damien non lo comprendeva e quindi decise, lentamente di avvicinarsi a loro, per avere una visuale migliore.
Fino a quel momento il ragazzo non si era comportato da criminale e dunque dubitava che lo stesse facendo anche in quel momento, forse stava aiutando il tizio più magro, purtroppo non aveva seguito tutto il loro discorso, era troppo concentrato sul suo obbiettivo, ad attirarlo era stato il tono di supplica con cui erano state dette le parole che aveva sentito.
Devi tenermela da parte... i soldi non li ho... si ripetè Sandow Possibile che si stia parlando di droga?
Vedeva meglio la situazione da dove era giunto, non avrebbe osato andare oltre, a quanto sembrava il tizio più corpulento stava soffrendo senza che il ragazzo facesse nulla.
Che cazzo di poteri possiedi? Come puoi provocargli dolore senza toccarlo?
All'improvviso il tizio estrasse una siringa e se la iniettò. Quella vista bloccò il respiro di Damien, se c'era una cosa che non sopportava era vedere qualcuno che si pungeva. Se si fosse aspettato quella reazione avrebbe distolto gli occhi. Qualche secondo e quello tirò fuori un'altra piccola siringa. Sandow non guardò, sapeva cosa ci avrebbe fatto.
Goditi la tua dipendenza. disse Morris Meunier.
Damien lo osservò. Lo aveva costretto ad iniettarsi due dosi di droga... costrizione mentale? O qualcos'altro?
Quella testa di cazzo di negro avrebbe potuto dirmelo che tipo di poteri possiede! Se mi costringesse a spararmi in bocca? Porco ***!
Se non altro lo aveva fatto su uno spacciatore, era chiaro. Quindi il ragazzo non era malvagio. L'atto contro il pelato era stato forse esagerato, ma questo poteva anche essere dipeso da qualche situazione personale di Morris, un passato legato alla droga, o per lui o per un suo parente. Oppure era un mini Punisher. Buono ma con l'idea che bisognava punire i malviventi.
Forse forse sarà meno noioso seguire il ragazzo pensò, sorridendo ma dovrò stare attento a non dargli motivi per usare su di me quei poteri. Se c'è una cosa su cui sono sempre stato convinto è che nella mia bocca le cose lunghe e dure non devono entrare, sopratutto se hanno la possibilità di espellere qualcosa di poco invitante. -
P.O.G.
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Morris Meunier
8BALL
LV 6.58
Equipaggiamento: NORMALE
Mentre cerco di capire cosa può spingermi ad essere così stupido e cosa può spingermi a dubitare che fosse la cosa giusta assieme, non posso fare a meno di pensare che i miei si vergognerebbero di me. Non so voi, ma io ho sempre avuto una sola guida morale, a cui non importava che fossi mutante, bisessuale, diverso in qualunque senso, o in ogni caso anormale. Deluderla non mi fa affatto piacere, ma se penso al fatto che quel rifiuto umano proverà la stessa fatica ad espellere la droga dal sistema dei suoi clienti non posso fare a meno di essere soddisfatto. Mi trovo in difficoltà: questo sono davvero io? dove finiscono le mie radici e inizia la mia autonomia? fin dove le figure formative ci condizionano? Pensieri inutili. Dovrei preoccuparmi più del fatto che la mia scenetta non sia passata inosservata e potrei trovarmi alla Volta in meno di un giorno... Passeggio nervosamente. Sono scosso da me stesso e tempo due isolati con svolta ad angolo retto mi rendo conto che qualcuno, anche se non riesco a individuarlo, mi segue. A parte che ho talento per queste cose, ma già in tre mi sono stati a tallonare da quando sono qui. Non so chi sia, restringendo il campo viene fuori un gruppetto di persone troppo ampio. SHIELD? RANDOM? I famosi "datori di lavoro" che mi si sarebbero presentati in modo poco gentile secondo il tipo in verde? peggio? chiunque sia e di qualunque cosa sia, vediamo di verificare se sono fottuto o no.
TAXI.
Ho sempre sognato di dirlo! Uno viene nutrito a film americani e poi molte cose non coincidono con quello che si aspetta, ma non i taxi. A NY ci sono più auto gialle che normali, e un uomo di etnia pakistana ma abbigliato in casual occidentale accosta e mi fa salire. Mi costerà, ma vediamo chi mi viene dietro. Magari me lo immagino... ma in ogni caso dovevo andarmene da qui. Gli ordino di depositarmi alla migliore macelleria del Queens perchè non mi viene nulla d'altro in mente al momento, facendogli capire che sono il tipo di cliente che sgancia se arriva presto.. -
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Damien Sandow lv 4 CITAZIONE2x pistola 9 mm
Damien posò i giornali sulla panchina più vicina e finse di allacciarsi meglio una scarpa, mentre teneva sott'occhio il ragazzo. Quello si era probabilmente reso conto di aver fatto la classica azione da "mutante pazzo" che non piaceva al pubblico di "normali" e si era agitato. E per capirlo non serviva un empatico, si guardava attorno in modo più nervoso di prima, voleva capire se qualcuno lo aveva visto ma, a quanto sembrava, nessuno ci aveva fatto caso, troppo presi dal montare o smontare da un treno o portarsi fuori dalla stazione con bagagli vari. Morris Meunier era un ragazzo fortunato, per cose minori altri mutanti avevano subito la rabbia del pubblico.
Il giovane dunque lasciò il posto e Damien decise di seguirlo. Per avvantaggiarsi si diresse sulla panchina dove il ragazzo si trovava precedentemente e... odorò il posto dove si era seduto. Qualcuno che vedesse quella scena avrebbe pensato che fosse un pazzo oppure un barbone ubriaco, ma a lui fotteva niente, che andassero a fanculo!
Con i sensi amplificati dalla tecnica dell'acqua poteva seguire l'odore del ragazzo come un cane, che effettivamente era l'aniamale su cui essa si basava: Tezcatlipoca trasformò in cani i superstiti del diluvio di 52 che secondo la storia azteca aveva imperversato nell'età dell'acqua.
Iniziò a seguirlo e decise che doveva anche liberarsi dall'impermeabile, forse il ragazzo lo aveva notato in stazione, in fondo era rimasto in quel luogo per tutto il tempo in cui c'era stato lui, sarebbe stato sospetto vederselo in qualche altro posto successivamente. Gli serviva un negozio per comprarsi al volo qualcosa, sperando di non perdere il suo odore, o una tintoria in cui lasciare l'impermeabile e proseguire senza, usando qualche tecnica per non subire la temperatura ambientale.
Dopo un paio di svolte però non aveva ancora trovato nulla che lo aiutasse e, improvvisamente, il ragazzo alzò la mano e urlò TAXI e un veicolo giallo fu subito pronto a prenderlo a bordo.
Non posso sprecare chi per inseguirlo a piedi, aumentando la mia velocità, e dubito di poter stare dietro ad una macchina, sopratutto se il traffico non mi sarà d'aiuto...
Fermò un Taxi anche lui e montando disse Segua quella macchina! indicando quello preso da Meunier.
Wow! Sembra quasi...cioè... un film...cioè... segua quella macchina! Sei uno sbirro?
C'è un mio amico all'interno che mi deve dei soldi mentì lui Tanti soldi, devo prenderlo a sorpresa, altrimenti quel figlio di puttana mi scappa, quindi quando si fermerà tu lasciami ad una certa distanza, non voglio essere visto subito
Ah si... cioè... questo mi ricorda quella volta che ho prestato ad un mio amico un gioco della playstation...cioè.... non è che quel gioco mi piacesse così tanto ma... cioè.... il fatto è che..
Fra tutti i taxisti mi è toccato proprio il coglione che parla a raffica!
Era snervante sentirlo parlare, sopratutto quei cioè messi a cazzo fra una parola e l'altra, ma quanti anni aveva quell'idiota? 14? Che fine che stava facendo l'America...
Seguirono il taxi di Meunier fino nel Queens, mentre nel contempo la tecnica dell'acqua era stata sciolta, sarebbe stato un dispendio inutile di energie e, sopratutto, in quel modo avrebbe evitato di sentire per forza le stronzate che l'autista continuava a propinargli, con un udito superfine è difficile distrarsi abbastanza da non sentire più un'acca dei discorsi attorno a te. Si limitava ad annuire e a dire si ogni tanto, ma del resto non aveva la più pallida idea di quello che il tizio gli stava dicendo, avrebbe potuto chiedergli il permesso per fottersi sua madre e lui avrebbe acconsentito senza rendersene conto.
Nel contempo aveva pensato di "dimenticarsi" il suo impermeabile nel taxi, era un peccato, ma almeno Meunier non l'avrebbe notato per il momento, quindi avrebbe comprato appena possibile qualcos'altro da indossare. Comunque doveva attrezzarsi, non poteva buttare via i soldi del suo compenso in abiti, ma la particolarità del soggetto che stava pedinando lo costringeva a farlo, nessuno lo aveva mai messo dietro ad un mutante e di solito riceveva molte più informazioni su coloro che doveva inseguire.
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P.O.G.
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Morris Meunier
8BALL
LV 6.58
Equip: NORMALE
A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca, e a furia di farmi pedinare ho preso a capire quando la gente mi segue. Quella macchina non si schioda dalla nostra, ma è troppo lontana perchè possa captare qualcosa che mi aiuti. Fermo il tassista e gli sgancio a malincuore quanto gli devo a metà percorso, nei pressi della avenue che conduce al ponte. Scendo, ma in realtà, anche se metto su l'atteggiamento sicuro, non so come fare. L'ultima volta che mi è successo, il tizio poteva benissimo avere ragione di me ed era insensibile ai miei poteri. Già, James. Lavora, cervello, lavora... guardo il cellulare e faccio partire il GPS, dirigendomi verso la centrale di polizia più vicina. Vediamo se mi segui.SPOILER (clicca per visualizzare)scusa torch, sto weekend sto un po' preso
Edited by PÔG - 10/12/2012, 18:52. -
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Damien Sandow lv 4 CITAZIONE2x pistola 9 mm
Il taxi di Meunier si fermò in un luogo dove non sembra esserci nulla di particolare, ma in fondo non era neppure detto che il ragazzo si stesse dirigendo in un punto preciso, forse decideva i posti dove utilizzare i suoi poteri senza un motivo preciso, casualmente... o forse sentiva dove doveva dirigersi.
Damien scese dal taxi e pagò l'autista che, osservandolo disse Cioe....amico... ma avevi qualcosa addosso prima...cioè....tipo un impermeabile... neanche il tempo di mentirgli che quello girò la testa sul sedile posteriore Ecco lo hai lasciato qui... cioè... dimenticato e glielo porse.
Merda... ed ora dovrò trovare un altro posto dove mollarlo
Grazie, sono troppo preso dall'inseguire quello stronzo, meno male che lei è una persona attenta disse, prendendo e rindossando l'impermeabile.
Si...cioè... lo sono disse quello, quindi salutò e se ne andò.
Tanto attento che prima non ti sei fermato ad uno stop... commentò Sandow che, mentre evitava di ascoltare le tiritere dell'autista, aveva osservato il suo modo di guidare, fra le varie cose.
Si rimise all'inseguimento del ragazzo, fingendo di cercare un indirizzo usando un pezzo di carta a caso del block notes che portava nella tasca dell'abito, non si sapeva mai, non era riuscito ad abbandonare l'impermeabile, quindi un sospetto che fosse un pedinatore sarebbe potuto arrivare a Morris.
Si accorse che il ragazzo stava andando alla centrale di polizia. La cosa gli fece storcere il naso. Lì dentro lo conoscevano, se il mutante avesse scoperto che lui era un investigatore privato, avrebbe potuto immaginarsi di essere pedinato, quando lo avesse rivisto "casualmente" negli stessi luoghi in cui lui si dirigeva.
A quel punto doveva assicurarsi che il ragazzo entrasse nell'edificio e quindi trovare un posto dove appostarsi, aspettando che uscisse. Con una telefonata avrebbe scoperto cosa Meunier avesse fatto all'interno dell'edificio, non serviva preoccuparsi di perdere informazioni anzi, forse ne avrebbe ricevute di ulteriori, sopratutto se il mutante era un visitatore frequente di quel luogo.. -
P.O.G.
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Morris Meunier
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Entro, ma l'uomo rimane fuori. Che caso, eh? Prendo il cellulare e chiamo il numero del Tizio Vestito di Verde, anche se ha bisogno di un soprannome migliore. Quando risponde è piuttosto allarmato, anche se completamente padrone di sè. E' come se si stesse aspettando la chiamata.
Va tutto bene?
Un uomo mediamente alto, coi capelli rossi e un impermeabile mi ha seguito finchè non sono entrato nella centrale del NYPD vicino al ponte, dal lato dell'isola. E' uno dei vostri o cosa?
Se fosse stato dei nostri, non lo avresti visto.
Come non ho visto quello dello SHIELD, il secondo che mi avete mandato e quello che leggeva l'Economist a Times Square?
Intendi quelli che ti abbiamo fatto vedere apposta per provarti che eri seguito?
...sssì, diciamo quelli.
Ha addosso qualcosa di viola?
Non ho visto abbastanza bene. Non penso.
Rimani lì dove sei.
Tempo cinque e sono ancora dentro. Respingo chiunque cerchi di parlarmi. L'idea di perdere tempo per questa storia non mi va giù, ma non posso fare NIENTE. Alla fine sbircio da una delle finestre cercando di non farmi notare e vedo una donna vestita di bianco che si avvicina all'uomo, chiedendogli le ore.
!
La donna aspetta la distrazione del mio inseguitore e cerca di atterrarlo con un colpo diretto a mano aperta sotto il mento, seguito da una ginocchiata al volto. Neanche a dirlo, sul mio cellulare compare una bustina con la scritta "Vattene". Apro la porta con abbastanza calma ma una volta fuori scatto via, senza fermarmi ad analizzare la cosa con o senza poteri. A questo punto non posso pensare di star fermo. Mi rendo conto che ODIO l'America.. -
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Damien Sandow lv 4 CITAZIONE2x pistola 9 mm
Damien vide un edicola e decise di fingere interesse per le riviste esposte, se l'attesa si fosse protratta per diverso tempo avrebbe fatto delle domande al giornalaio per potersi trattenere ancora un po', prima di trovare un'altra scusa per la sua permanenza di fronte alla centrale.
Diversi minuti dopo il suo obbiettivo era ancora all'interno dell'edificio e lui stava per fingere interesse per le riviste sportive, avrebbe chiesto un consiglio all'edicolante forse, non sapeva bene, doveva improvvisare.
Scusi il disturbo, mi saprebbe dire che ora è?
Una voce femminile. Sandow alzò lo sguardo e si trovò di fronte ad una tipa dai capelli ricci, di carnagione abbronzata, abbastanza carina, vestita di bianco.
Ecco la scusa per rimanere fermo qui davanti, le dò l'ora, le chiedo se ci siamo già incontrati, parliamo del più e del meno.... e chissà se magari riesco anche a farmela, c'è una differenza di almeno dieci anni fra noi, ma tanto si sà che alle donne piace l'uomo maturo
Tirò sù la manica dell'impermeabile per controllare l'orologio Sono le...
Non riuscì a terminare la frase che venne raggiunto da un colpo al mento, portato con il palmo della mano. La ragazza aveva abbastanza forza e lui si ritrovò a terra, sbilanciato per l'imprevisto colpo.
Neanche il tempo di rialzarsi che, dalla porta della centrale, Morris Meunier fece capolino tranquillamente, e quindi scattò via come se avesse il diavolo alle calcagna.
Sandow lo vide mentre cercava di rialzarsi, dunque osservò la tizia e disse Chi cazzo sei?SPOILER (clicca per visualizzare)Non voglio usare un png introdotto da te, anche tanto se gli ho dato un aspetto particolare, sopratutto perchè non ho ben chiaro quello che è il passato del tuo pg, quindi se vuoi farla parlare tu almeno non creo discontinuità nelle tue trame.. -
P.O.G.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Puoi decidere quello che vuoi, basta che la faccia parlare io e che sia vestita di bianco.Morris Meunier
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Chi cazzo sei?
Chi cazzo sei tu.
Capto questo come ultimo pezzo di conversazione mentre corro evitando le persone e giro l'angolo. E' evidente che si tratti di un diversivo per me: il tizio che mi seguiva non è "dei buoni", o "dei miei", se è per questo, potrebbe benissimo essere qua ad uccidermi. Dovrei apprezzare che qualcuno mi guardi le spalle contro le mille minacce che ho da quando sono qui?
...
No. Freno la mia corsa, respiro due secondi guardando indietro. Sono stufo di non avere voce in capitolo in questo gioco. Torno indietro correndo e salto per rifilare un calcio a gamba tesa diretto al volto del mio inseguitore, in pieno stile Bruce Lee.
Cosa DIAVOLO stai facendo? Devi andartene, sono qui per...
NON mi interessa. So badare a me stesso.
Se c'è una cosa che una persona intelligente odia, è che gli altri la credano stupida. Se c'è una cosa che chi cerca di farsi una nuova vita non vuole, è che gli altri la controllino.
Non fare l'idiota, vattene!
Ha ragione, è un comportamento idiota. Questa persona, per quanto ne so, potrebbe essere stata addestrata tutta la vita a uccidere quelli come me, ma ora come ora non mi interessa. Siamo due contro uno e non ho intenzione di scappare. Possiamo stenderlo, anche se non ho idea di cosa succederebbe dopo. Questa città mi fa male, mi impedisce di pensare in modo lucido, ma andiamo, se dicessero a voi cosa fare tutto il tempo senza apparente spiegazione?. -
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Damien Sandow lv 4 CITAZIONE2x pistola 9 mm
Chi cazzo sei tu. risponde la donna.
Quella risposta lascia per alcuni istanti il detective sorpreso, quindi comprende. La donna non ha idea della sua identità, ma a quanto pare lui sta facendo qualcosa che l'ha indotta ad attaccarlo. E l'unica cosa che lui sta facendo, anche se cerca di nasconderlo, è seguire Morris Meunier. Quindi la donna stà con lui. Lo protegge.
A quel punto le opzioni erano due, fingere di non sapere cosa lei intendesse dire oppure combattere con lei.
Se non sai chi sono perchè mi attacchi? Che senso ha? Sei uscita da qualche manicomio oppure hai le mestruazioni?
Era occupato con la sconosciuta e non si accorse dunque del ritorno del ragazzo e, sopratutto, che quello si era lanciato su di lui con un calcio volante. Venne colpito in pieno e finì di nuovo a terra.
Cosa DIAVOLO stai facendo? Devi andartene, sono qui per...
NON mi interessa. So badare a me stesso.
Non fare l'idiota, vattene!
Riconobbe la voce ancora prima di rialzarsi, Meunier.
Mi hanno scoperto... al primo giorno, mi posso scordare di intascare quegli assegni, porca troia!
Decise di attivare "l'Età dei quattro giaguari", per aumentare la sua velocità. Erano in due e lui era da solo, se lo avessero continuato ad attaccare avrebbe sicuramente perso, gli era accaduto già a Central Park contro la mutante che gli aveva staccato il braccio, non voleva ripetere quell'esperienza.
Che volete da me? chiese, continuando a mentire, forse riusciva a cavarsela e avrebbe proseguito il pedinamento dal giorno successivo indossando qualche travestimento.. -
P.O.G.
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Morris Meunier
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Che volete da me?
La donna in bianco prende atto e si pone fra noi e la centrale, da cui stanno uscendo parecchi agenti che hanno sentito il rumore della rissa. Mostra un distintivo e cerca di tenerli a bada, di non farli interferire. Un giorno capiterò in una situazione non assurda, così per provare com'è.
Mi stai alle costole e mi chiedi cosa voglio io da te?
Gli punto addosso le dita messe a pistola, pronto a scaricargli ansie varie. In ogni caso mente, le sue sensazioni negative si agitano troppo. Non mi serve nemmeno leggerle.
Sono così stufo di gente che mi pedina che ti offro una scelta: o fili via o ti abbatto.
Mento anch'io. Anche se se ne andasse, uno dei miei amichetti involontari lo monitorerebbe costantemente. Credo di avere, più o meno, la situazione sotto controllo per ora...
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Interveniamo?
No. Non ancora.
Il detective che abbiamo assunto è un incapace. Eppure aveva ottima fama.
E' noto per essere un buon combattente. Lasciatelo fare, voglio vedere cosa sa fare Meunier.
E se lo costringono a parlare?
Non può comunque condurli a noi, abbiamo già eliminato il mediatore che lo ha ingaggiato. Sandow conosce solo lui.
Se RANDOM mette forze in campo, quali sono i nostri ordini?
Prendete Meunier, eliminate tutti gli altri.. -
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Damien Sandow lv 4 CITAZIONE2x pistola 9 mm
Mi stai alle costole e mi chiedi cosa voglio io da te?
La situazione stava andando di male in peggio, dalla centrale diversi poliziotti stavano uscendo. Se lo avessero riconosciuto, cosa facile se si fossero avvicinati abbastanza, Meunier avrebbe scoperto che era un detective, avrebbe avuto la conferma di essere pedinato.
La donna in bianco intanto stava mostrando qualcosa, sembrava un distintivo.
Cosa gli stava sfuggendo? Come poteva il ragazzo essere protetto da qualcuno con potere sulle forze dell'ordine?
Sono così stufo di gente che mi pedina che ti offro una scelta: o fili via o ti abbatto. lo minacciò Meunier unendo le dita a mò di pistola e puntandogliele contro.
E' pronto ad usare i suoi poteri mutanti, non posso permetterglielo!
A quel punto doveva passare all'azione, si fotta il pedinamento, tanto ormai aveva capito che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo. Per una volta che gli si presenta un lavoro perfetto, con una paga ottima, ecco che và a puttane dopo qualche ora... Damien sperò che Dio non esistesse, perchè con tutte le maledizioni che gli avrebbe lanciato dopo quella situazione, probabilmente sarebbe sceso in terra per rispondergli a tono.
"Battito di Geb"
Il chi si riversò sulla sua gamba e, colpendo il terreno, produsse l'onda d'urto che utilizzava per sbilanciare i suoi avversari e passare in vantaggio. Non aveva intenzione di fare troppo male al ragazzo, mandarlo al tappeto con un singolo colpo sarebbe stata un'ottima cosa, poi si sarebbe dileguato usando la velocità attivata poco prima. La tecnica seguente sarebbe stata un "Palmo di Bastet" al petto, sperando che la forza del chi fosse abbastanza per farlo svenire..
Cattivi stati d'animo |
