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Partecipanti: SPOILER (clicca per visualizzare)Damien Sandow di Torciaumana
Zebra di IchigoMugetsu
Zebra Liv 6 Exp 41
[ENTRO]
Zebra era seduto sulla grossa poltrona che aveva sistemato nella sala più spaziosa dell'edificio abbandonato nel quale si era sistemato. Aveva finito le provviste di cibo, ma erano bastate per riprendersi dall'ultimo scontro a Brooklyn, che aveva visto partecipi il Bishokuya stesso, Natsu, Eustass e per qualche minuto anche il Trasformista. Le cellule gourmet di Zebra si erano attivate non appena aveva iniziato a mangiare, curando le sue ferite. Erano passati 3 giorni da quella battaglia. E voleva ritrovare quel maledetto pirata e quella maledetta lucertola rosa per spaccare il culo a tutti e due. Era seduto, nella penombra, con il gomito destro appoggiato sulla poltrona, e la mano dello stesso arto la usava per sorreggere il capo, appoggiandolo alle nocche. Il giorno precedente gli aveva fatto visita un uomo vestito tutto di nero, che indossava dei grossi occhiali da sole neri. Aveva detto di chiamarsi Smith. Si era presentato come agente dello SHIELD. Gli aveva proposto, sotto lauto compenso, di andare a cacciare un mostro in Antartide, ma il bestione si era rifiutato. Il suo obiettivo principale per ora era cercare i due ultimi avversari, soprattutto quel bastardo di Kidd. Si meritava proprio una bella lezione. Aveva usato l'Echo Map, ma non era riuscito ad individuarlo, e nemmeno di Testa di Sakura c'erano tracce. Allora adesso si riposava un po', aspettando qualche ora per riattivare la tecnica di localizzazione sonora, nella speranza di trovare uno dei due. Stava rimuginando, quando sentì dei passi. Erano ancora nei piani bassi dell'edificio, al primo, per esattezza. Zebra era al quinto. Che sia ancora quell'idiota dello SHIELD? Il bestione aveva ancora gli occhi chiusi, e attese fino a quando l'uomo non si trovò a circa una decina di metri da lui. Per tutto il tragitto aveva camminato tranquillamente, e aveva puntato dritto al luogo dove si trovava Zebra, dimostrando che sapeva che lui era li. Quando parlò, la sua voce era tranquilla e stranamente bassa. Aveva un timbro strano. Ma l'omone non aprì gli occhi, non ancora.
Salve, Zebra.
Il Bishokuya non rispose al saluto. Il visitatore rimase zitto e fermo per qualche secondo, poi ricominciò a parlare.
È da qualche tempo che osservo i superumani presenti in questa città, e devo dire che sono davvero un'infinità. Ma pochissimi di loro mi hanno colpito nello stesso modo in cui mi hai colpito tu.
Di nuovo silenzio da parte dell'uomo nell'ombra. Aveva ancora gli occhi chiusi. Non proferiva parola alcuna.
Ho analizzato i poteri di molti superumani, per trovarne uno che mi aiutasse in una cosa. E ho scelto te, Zebra.
In quel momento l'omone ghignò, e del viso, nascosto nell'ombra, si videro i denti bianchi brillare, tutta la chiostra visibile, compresi quelli che si vedevano grazie allo squarcio sul lato sinistro del viso.
Ti vengo a chiedere un favore. Devi mettere alla prova un uomo, e se si dimostrerà degno, dovrai consegnargli questo libro.
In quel momento Zebra scoppiò in una fragorosa risata.
AHAHAHAHAHAHAHAH! Tu sei venuto fin qua solo per chiedermi un favore? Mi dispiace, ma allora non mi hai osservato bene. Non me ne frega un cazzo del tuo uomo e di quel dannatissimo libro. E ora vattene, se non vuoi che ti prenda a calci nel culo.
Ma l'uomo non si mosse ne pronunciò nessuna parola. Zebra aprì gli occhi per osservarlo. Indossava una maschera argentea, la quale gli copriva tutto il volto.
Finalmente hai aperto gli occhi. Il mio nome è Masque. E non penserai davvero che sia venuto qua per mio conto o giudizio. Sono stati i miei Maestri a sceglierti come "prova" per il mio uomo, come hai detto tu. E la tua ricompensa sarà il ritorno nel tuo mondo, Bishokuya.
Zebra sbarrò gli occhi al sentire quelle parole, e si alzò in piedi di colpo. Ora sovrastava l'uomo con la sua enorme mole. Il battito cardiaco dell'uomo o la sua respirazione non era mutata. Segno che diceva la verità.
Dimmi cosa devo fare.
[Il giorno seguente]
Zebra aveva fatto scorpacciata di cibo. E aveva anche ottenuto le informazioni necessarie da Masque. L'uomo si chiamava Damien Sandow, e gli aveva mostrato una foto del tipo. Bene, troviamo questo tipo.
Echo Map.
La gigantesca mappatura sonora iniziò a prendere forma. Zebra cominciò subito la ricerca di Damien. Ci mise un'ora circa per trovarlo. Quando lo vide, ghignò. Eccoti finalmente. Ok adesso avvisiamolo del giochetto. Zebra prese un bel respiro, poi inviò un Sound Bullet a Damien. Il messaggio sonoro partì, e conteneva queste parole:
"Ehi, Sandow. Ho qui uno dei tuoi libri. Se lo vuoi, vieni al Gran Canyon, alla sua punta meridionale, fra due giorni, alle 12 in punto."
Bene, ora andiamo in questo maledetto Gran Canyon.
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Damien Sandow livello 7
Porca Troia che caldo! esordì Damien mentre, in mutande, osservava disteso nel suo letto, il video che aveva trovato sul suo sito preferito. Non conosceva la biondina, era la prima volta che la vedeva ma avrebbe scoperto il suo nome e visionato qualcos'altro il prima possibile. Aveva scelto il video perchè era del genere massauge, i massaggi. Gli piaceva quel genere, avrebbe voluto dirigersi in uno di quei centri cinesi dove li praticavano ma chiedere un happy ending lo metteva un po' in imbarazzo, e poi già spendeva quei pochi soldi che aveva per quei film, se prendeva anche l'abitudine dei massaggi... come avrebbe potuto comprarsi da mangiare?
In effetti gli affari non andavano bene, il che non era una novità, e stava pensando che forse sarebbe stato meglio diventare socio con qualcuno o dipendente di una qualche agenzia. Il lavoro in proprio non rendeva più come un tempo. Era anche per questo che stava morendo dal caldo, aveva spento l'aria condizionata per risparmiare soldi e il ventilatore non smuoveva altro che aria calda, quindi era inutile.
"Ehi, Sandow. Ho qui uno dei tuoi libri. Se lo vuoi, vieni al Gran Canyon, alla sua punta meridionale, fra due giorni, alle 12 in punto."
Damien si alzò in piedi di scatto, chiamando il chi nelle mani, pronto a qualunque cosa. Chi aveva parlato? Nella camera non c'era nessuno, sempre se non si trattasse di un superuomo con il potere dell'invisibilità. Gli aveva dato un appuntamento però e quindi presumeva non fosse nelle vicinanze. Forse era fuori, in strada.
Scostò le tende ed osservò le strade fuori dal palazzo dove abitava ma nessuna delle persone che si muovevano lì sotto sembrava poter essere il mandante del messaggio.
Ha uno dei libri del maestro Gen rimuginò Quindi è un subalterno di Masque o dei suoi maestri?
Poteva anche essere qualcun altro, qualcuno che ne aveva ritrovato o trafugato uno ed ora voleva venderglielo però perchè nel Grand Canyon?
Un viaggio fino in Arizona? E come me lo pago? si chiese.
2 giorni dopo
Era infine giunto al luogo dell'appuntamento. Aveva preso un aereo e in quattro ore se l'era sbrigata, quindi aveva trovato un mezzo per giungere al Gran Canyon. Ora la gola si trovava di fronte a lui, uno spettacolo senza pari sulla Terra, era incredibile che quell'opera fosse dovuta all'erosione di un fiume.
Spero ne sia valsa la pena viaggiare sino a qui. Daniel sarà mio amico da quando eravamo bambini ma chiedergli un prestito era l'ultima cosa che volevo fare
Ora doveva raggiungere il punto esatto dove la voce misteriosa gli aveva detto di recarsi. Se non ci fosse stato di mezzo uno dei libri del suo maestro non si sarebbe mai convinto a dirigersi lì, non amava viaggiare oltre a non avere il denaro necessario a prendersi delle ferie però avere un altro di quei tomi era importante per lui. In memoria di Gen e per proseguire i suoi studi. Osservò l'orologio, mancava mezz'ora all'appuntamento.
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Zebra Liv 6 Exp 41
Contenuto di calorie nel corpo: 4,5 miliardi
Il Bishokuya aveva subito raggiunto il luogo prestabilito per la "prova" dopo aver avvisato Sandow con il suo Sound Bullet. Utilizzando il Jet Voice ci aveva impiegato solamente 3 ore, essendoci una distanza di circa 800 km. Muovendosi alla velocità del suono ci avrebbe impiegato meno di un'ora senza effettuare soste, ma aveva compiuto delle pause per rifocillarsi. Erano 2 giorni che se ne stava seduto, a circa 200 dal luogo dell'incontro-scontro con l'investigatore privato. Erano le 11.20. Non dovrebbe impiegarci ancora molto per arrivare qui. Infatti non dovette attendere ancora molto. Dopo una decina di minuti vide arrivare un tizio magrolino, con dei capelli arancioni che attiravano lo sguardo. E' lui. Ricordava perfettamente la foto che il tizio mascherato gli aveva mostrato. Purtroppo il libro che sarebbe spettato all'uomo se l'era tenuto Masque. Aveva detto che glielo avrebbe consegnato di persona. Poco male. Dovrà credermi sulla parola. L'omone era a petto nudo, ed indossava un grosso mantello, con tanto di cappuccio, che lo celava completamente. Il colore dell'indumento era lo stesso delle rocce, così da mimetizzarlo completamente. Attese fino alle 12 precise. In quei due giorni di attesa, Zebra si era adattato al clima del luogo, non soffrendo più per il caldo torrido che ti fa girare la testa. Un notevole vantaggio sul suo avversario. Quando scattò l'ora X, l'omone inviò un ennesimo Sound Bullet all'uomo.
Alla tua destra.
Disse semplicemente. Attese qualche secondo, per far si che Damien realizzasse l'informazione. Poi si alzò in piedi, e si incamminò verso il suo avversario. Il mantello non rendeva giustizia al fisico del bestione, infatti gli faceva rimanere scoperti solamente i piedi e i polpacci. Solo la spropositata statura poteva essere notata. Il vento gli faceva svolazzare i lembi dell'indumento, strappato dalle interperie di quei due giorni. Quando fu a circa 20 metri da Sandow, si fermò.
Sei venuto, infine.
Il Bishokuya non aveva ancora tolto l'indumento, nemmeno il cappuccio, ma la forte voce rimbombò nel silenzio del luogo. Non aveva fretta di iniziare la battaglia. Avrebbe dato il tempo all'uomo di realizzare il tutto, e di fare le eventuali che gli passavano nella testa.. -
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Damien Sandow livello 7
L'investigatore privato camminava lentamente per il Gran Canyon, osservandosi attorno alla ricerca di forme di vita, per individuare la persona che gli aveva dato l'appuntamento ma non vedeva nessuno lì attorno. Eppure un essere umano si poteva benissimo notare in mezzo a quella desolazione. La cosa lo innervosiva, per quale motivo quel luogo? Aveva scelto anche l'ora più calda del giorno ma quello non lo preoccupava. Appena aveva sentito che la calura aumentava troppo aveva attivato automaticamente la tecnica etrusca chiamata Costituzione di Tyrrhenus.
Tyrrhenus, italianizzato in Tirreno, era un principe che condusse in migrazione la sua gente dopo una devastante carestia. Quella tecnica prendeva il suo nome perchè era riuscito a resistere alla fame e a tutte le traversie del viaggio. Giunto in Italia aveva costruito in Toscana e nel Lazio 12 città.
La tecnica dunque gli era stata dedicata in onore della sua resistenza e della sua tenacia e utilizzava il chi per riparare il corpo da freddo e caldo oltre che renderlo immune alla fame, diluendolo nell'organismo come un liquido che lo ricopriva e proteggeva dalle insidie del tempo e lo nutriva come se fosse linfa all'interno di una pianta.
Dove cazzo è finito? si chiese.
Aveva ponderato l'idea di una trappola e pensato che, con le tecniche etrusche, avrebbe potuto anche riusciure a verificare se lo fosse stata prima che essa scattasse però l'idea di utilizzare più tecniche del genere non lo faceva gioire. Erano tecniche non troppo dispendiose in sè ma di lunga durata e quindi avrebbe potuto esaurire le sue risorse sul lungo andare e quindi ritrovarsi in difficoltà in un momento successivo. Preferiva piuttosto cadere nell'eventuale trappola ed usare tecniche di combattimento immediate che si sarebbero rivelate più efficaci nel portarlo al successo.
Alla tua destra.
Di nuovo quella voce, quella che lo aveva contattato per dargli l'appuntamento. Era infine giunto al luogo dell'incontro. Si girò quindi verso destra, osservando la parete del canyon. Inizialmente non vide nulla e quindi pensò che forse era possibile che si trattasse di una distrazione e che un attacco potesse giungere da un'altra direzione. Poi però gli sembrò che le rocce si muovessero e sbattè gli occhi per la sorpresa, poi si ritrovò ad osservare una figura imponente, vestito con un mantello dello stesso colore delle rocce del posto, perfetto per mimetizzarsi.
Chissà da quanto tempo mi stà osservando si chiese Damien.
Sei venuto, infine. parlò questa volta a voce alta, non mentalmente, il tipo, fermandosi a distanza da lui. Il volto era coperto dal cappuccio del mantello e dunque l'investigatore non era ancora in grado di capire se era qualcuno che conosceva, se non personalmente almeno di fama, oppure un completo sconosciuto. La voce però non gli diceva nulla.
Veniamo dritti al punto. Come hai fatto ad impossessarti di un libro del mio maestro? Fai parte dell'organizzazione di Masque? E' il tuo capo, sensei o qualunque cosa sia? chiese, dando voce all'ipotesi più plausibile che era riuscito a pensare negli ultimi giorni E sopratutto, cosa vuoi in cambio del libro?
Era ovvio che doveva esserci uno scambio o qualcosa di simile. Perchè altrimenti farlo scomodare con quel viaggio? Probabilmente voleva fargli eseguire qualche compito speciale pagandolo con esso. L'incontro in quel luogo doveva forse servire per non rivelare la sua identità, altrimenti si sarebbe presentato a volto scoperto.. -
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Zebra Liv 6 Exp 41
Contenuto di calorie nel corpo: 4,5 miliardi
Damien non si perse in giri di parole inutili, e puntò dritto al succo della questione. Mi piace questo tipo. Speriamo sia un valido avversario. Pensò Zebra, ghignando sotto il cappuccio.
Veniamo dritti al punto. Come hai fatto ad impossessarti di un libro del mio maestro? Fai parte dell'organizzazione di Masque? E' il tuo capo, sensei o qualunque cosa sia? E sopratutto, cosa vuoi in cambio del libro?
Zebra decise di togliersi il mantello. Con la mano afferrò la parte che gli copriva il petto, e sfilò l'indumento, lasciandolo cadere in terra, mostrando il fisico possente, solcato da una miriade di cicatrici. Guardò negli occhi Sandow, poi rispose ai suoi quesiti.
No, non faccio parte dell'organizzazione di Masque, e fino a tre giorni fa non sapevo nemmeno chi diavolo fosse. Il tuo se l'è tenuto quel bastardo. Ma mi ha chiesto di "metterti alla prova". Quello che avrò in cambio non sono affari tuoi. Non chiedermi come farà a sapere l'esito del nostro combattimento, ma sappi che non ci andrò leggero con te. Iniziamo!
Dal corpo del Bishokuya iniziò ad uscire del fumo violaceo. Inizialmente si levò verso il cielo normalmente, ma ad un certo punto iniziò ad ingigantirsi, assumendo una forma tozza. Dal viola emersero due enormi braccia verdi, poi una piccola testa rotonda, e infine il corpo della creatura, fino alla vita, prese forma completamente. Il mostro dell'appetito di Zebra alzò le braccia al cielo, poi si spose verso Damien, lanciando un poderoso ruggito dalla grossa bocca irta di migliaia di piccoli denti appuntiti.
Combatti come se fosse in gioco la tua vita, perché io farò lo stesso.
L'omone prese una grossa boccata d'aria.
Machine Gun Voice!
I proiettili sonori partirono dalla sua bocca, diretti verso il nuovo avversario.. -
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Damien Sandow livello 7
Le risposte alle sue domande non tardarono a venire ma non prima che lo sconosciuto mettesse in mostra il fisico possente e solcato da numerose cicatrici. A quanto sembrava era un tipo tosto, alcune di esse avrebbero ucciso un normale essere umano ed altre lo avrebbero provato talmente tanto da rendergli impossibile una vita normale.
No, non faccio parte dell'organizzazione di Masque, e fino a tre giorni fa non sapevo nemmeno chi diavolo fosse. Il tuo se l'è tenuto quel bastardo. Ma mi ha chiesto di "metterti alla prova". Quello che avrò in cambio non sono affari tuoi. Non chiedermi come farà a sapere l'esito del nostro combattimento, ma sappi che non ci andrò leggero con te. Iniziamo!
Una nuova prova, un altro combattimento. Damien aveva affrontato Masque e ne era uscito vittorioso, in un certo senso, lo aveva tratto in inganno tramite una tecnica chiamata Carisma di Tarchon, che aveva mantenuta attiva per tutto lo scontro. Che Masque se ne fosse accorto ed ora non volesse più affrontarlo di persona? Avrebbe potuto riutilizzare quella stessa tecnica in modo altrettanto soddisfacente? Ne dubitava, quello che aveva di fronte era un uomo con tutta l'aria di essere un mercenario, dunque non sarebbe riuscito ad evitare che ci andasse giù pesante rendendosi più "simpatico".
Dal corpo dell'uomo iniziò ad uscire un fumo viola che si raggrumò nel cielo sopra di lui, iniziando a prendere una forma di qualche tipo. Una tecnica del genere risultava nuova per Sandow, si ricordava vagamente di aver visto una cosa del genere in un cartone animato in televisione facendo zapping una sera che il lettore dvd si era impallato mentre guardava un film di Sasha Grey, aveva voltato canale immediatamente perchè gli sembrava una puttanata incredibile... forse sarebbe stato meglio se lo avesse guardato quell'episodio, ormai la vita di tutti i giorni sembrava un cartone con tutti i superesseri che si rivelavano esistere nel mondo.
Dalla nube emersero delle enormi braccia verdi ed una testa, un mostro aveva preso vita nel fumo. Che disciplina di combattimento utilizzava quel tizio? Non sembrava nulla che fosse mimabile dalle tecniche di chi!
L'aria fu sferzata da un ruggito incredibile che gli fece sventolare i vestiti. Avrebbe potuto spaventarsi se non avesse attivato una tecnica di protezione appena aveva visto le braccia: lo Scudo di Onuris, un rivestimento di chi attorno a tutto il corpo per proteggerlo da eventuali colpi.
Combatti come se fosse in gioco la tua vita, perché io farò lo stesso.
Machine Gun Voice!
Dalla bocca di Zebra partirono numerosi proiettili, diretti ad altissima velocità verso di lui. Non riuscì ad evitarli, non senza una tecnica che ampliasse i suoi sensi oltre i normali sensi umani che fosse attiva. Fu colpito da tutti e si ritrovò riverso sul terreno senza capire nulla. La protezione che aveva creato era svanita, distrutta dopo aver subito i colpi. Era fortunato che erano riusciti a colpirlo praticamente tutti in contemporanea, altrimenti ne avrebbe subito qualcuno in maniera molto più letale. La protezione non sarebbe durata se fosse stata una raffica susseguente mentre era riuscita ad assorbirli essendo arrivati assieme. Comunque il suo corpo risentiva dei colpi come se gli fosse arrivata addosso una pallottola e lui avesse indossato un giubbotto anti-proiettile.
Bene, bastardo di un mercenario, te la sei voluta!
Con una capriola all'indietro si portò in verticale, inginocchiato e quindi toccò per terra col palmo della mano per scaricare il chi sulla pavimentazione e creare il Battito di Geb, la tecnica che serviva a destabilizzare l'avversario tramite un lieve terremoto in modo che poi lui potesse attaccarlo con qualche altra mossa approfittando del poco equilibrio. Decise di andarci leggero, per risparmiare il chi e testare le capacità nemiche, quindi scattò in avanti per colpirlo col Pugno di Ra. Se si fosse rivelato degno avrebbe attivato le tecniche di qualche altra disciplina, per il momento era inutile sprecare le sue energie vitali.. -
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Zebra Liv 6 Exp 41
Contenuto di calorie nel corpo: 4,4 miliardi
Il Machine Gun Voice colpì in pieno Damien, sbalzandolo all'indietro, facendolo trovare a gambe all'aria. Tutto qui? A Zebra tornò in mente l'incontro con Miles, al quale aveva subito maciullato una gamba con tale tecnica. Non vedeva però tracce di sangue. Sentiva il respiro e il battito cardiaco di Sandow aumentato, ma non percepiva un'eccessivo aumento del ritmo cardiaco come nel caso di un'emorragia. Infatti dopo pochi secondi il suo avversario si era già tirato su. Bene. Ma un piccolo tremore del terreno lo fece traballare un attimo. il Bishokuya cercò di mantenersi in equilibrio. Vide che, nel frattempo, il suo rivale gli stava correndo incontro, caricando il pugno. L'omone si mise a ridere.
Ahahahahahaha! Prendi le cose di petto! Perfetto! Vediamo chi è più forte!
Non voleva sprecare troppe calorie fin da subito, dato che non conosceva ancora il suo avversario e le sue tecniche. Quindi lasciò che il pugno lo colpì, nell'addome. Zebra incassò il colpo, piegando leggermene il corpo per attutire la botta. Sentì che il colpo faceva male, ma era abituato a ben altro. Ghignò.
Dovrai fare più di così se rivuoi il tuo libro.
Zebra saltò indietro, e urlò al cielo. La bolla di suono uscì dalla sua bocca, e si fermò a circa 200 metri dal suolo, iniziando subito ad agitarsi e caricarsi. Quella tornerà utile più tardi. Poi iniziò lui a correre verso il suo rivale. Quando più o meno a 2 metri si fermò, gonfiando il petto. Poi arrivò l'urlo più potente che aveva.
SOUND BAZOOKA!
L'onda sonora partì prepotentemente dalla sua gola, iniziando la sua opera distruttiva.. -
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Damien Sandow livello 7
Il Battito di Geb era riuscito a sbilanciare un po' il suo avversario ma non abbastanza da metterlo in difficoltà. Nonostante ciò però il Pugno di Ra andò a segno, rilasciando nel corpo avversario le energie chi di cui era caricato.
Dovrai fare più di così se rivuoi il tuo libro. disse quello.
Damien rimase di sasso. Era la prima volta che un nemico subiva un suo colpo e non riportava danni o dava a vedere di sentire dolore. Forse le tecniche egizie non facevano effetto su quel nemico? Poteva essere per il poco chi utilizzato nella loro esecuzione oppure per qualche altro motivo?
Intanto però quello si era allontanato ed aveva formato in aria una sfera, una specie di bolla di sapone formata di pura energia. Aveva utilizzato la bocca per eseguire quella tecnica, come per i dardi precedenti.
L'investigatore era pronto a riceverla, sicuramente non sarebbe stata veloce come i colpi precedenti, avrebbe potuto evitarla... o almeno lo sperava.
Quello che accadde invece fu che il tizio iniziò a corrergli incontro per attaccarlo fisicamente probabilmente.
Vuole fottermi con la mia stessa strategia? Farmi scoprire con una tecnica per poi colpirmi con un'altra? Se così fosse allora è un coglione!
SOUND BAZOOKA! urlò improvvisamente, fermandosi a poca distanza da lui ed emettendo dalla bocca un'onda sonora che lo travolse in pieno. E questa volta non si era schermato col chi.
Il terreno su cui poggiava i piedi fu scaraventato via e lui con esso, mentre i suoi vestiti venivano ridotti a brandelli e il suo corpo ferito abbastanza pesantemente. Quando urtò il suolo rimase fermo a pancia in giù tremando per il dolore, quello che era rimasto dei vestiti era sporco di sangue, il suo corpo era escoriato in maniera impensabile. Un essere umano normale non sarebbe sopravvissuto ad una mossa del genere, lui stesso non sapeva come ci era sopravvissuto.
Inondò di chi il suo corpo per usare la Rigenerazione di Khepri e riprendersi il più possibile. Non poteva permettersi di essere di nuovo colpito da un colpo così devastante, doveva essere più veloce. Doveva passare all'Età dei quattro giaguari, la tecnica azteca che pompava il chi nel flusso sanguigno per renderlo incredibilmente veloce. Mantenerla attiva sarebbe stato un dispendio di chi, sopratutto considerando quello che ci sarebbe voluto per ferire il nemico ma era l'unica possibilità di evitare di essere sbattuto continuamente da una parte all'altra.
Si rialzò, se non fosse stato sotto la tecnica azteca lo avrebbe fatto molto più lentamente, se non altro le ferite non sanguinavano più ma non era ancora guarito abbastanza da non provare dolore. Nonostante ciò però doveva agire il prima possibile. Si mosse verso il suo nemico per colpirlo con una delle tecniche dell'Enuma Elish, la disciplina babilonese. Quella che aveva scelto era una tecnica di calci, nulla di troppo complicato, una serie di sette calci susseguenti che erano chiamati I sette venti. Si ispiravano ad una delle armi che il Dio Marduk ebbe in dono da Ea in cambio della sua collaborazione, armi che lo fecero diventare il capo degli Dei della mitologia babilonese.
Nello specifico si trattava di tre calci rotanti mirati al petto, due calci bassi mirati ai piedi e due in salto al volto. Tutti e sette pieni di chi.. -
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Zebra Liv 6 Exp 41
Contenuto di calorie nel corpo: 3,8 miliardi
Il Sound Bazooka sortì l'effetto desiderato. Scaraventò in aria Damien, e con lui parte del terreno. Persino la terra sotto i piedi di Zebra aveva subito danni. L'investigatore intanto era in terra, coperto di sangue e con i vestiti sbrindellati. Il Bishokuya stava per utilizzare il Thunder Noise per finire l'avversario, un po' deluso, ma quando vide che il corpo del suo avversario fu scosso da un tremito, si fermò. A quanto pare ha ancora energia da vendere. Pensò Zebra con un ghigno. Sandow si rialzò per la seconda volta da terra. Non voleva arrendersi per nulla al mondo. Zebra percepì che qualcosa nel corpo era cambiato. L'avversario si mosse velocemente. i 3 calci al petto lo colpirono, mozzandogli il fiato, ma i calci ai piedi non riuscirono a spostare il bestione ben piantato in terra. Ma i calci al volto gli fecero girare il viso, e con l'ultimo venne sbalzato un metro più in la. Era a terra a pancia in su, con le braccia aperte. Ghignava. Sentiva che il sangue gli impastava la bocca e gli scendeva fino al mento, e da lì sul petto. Sentiva finalmente l'adrenalina scorrere nelle sue vene. Ora si che iniziamo a ragionare. Pensò euforico. Si rialzò in piedi e fissò il suo avversario. Improvvisamente si era mosso ad una velocità che quando lo aveva colpito con il pugno non aveva sfoggiato. Quindi le ipotesi erano due. O aveva sottovalutato Zebra, oppure possedeva un potere che lo faceva correre ad una velocità più elevata rispetto agli altri umani. Poi Zebra notò uno strano dettaglio. Quando aveva usato il Bazooka, aveva chiaramente visto le ferite provocate al suo avversario. Quando egli si era rialzato, ci pensò su Zebra, le ferite sanguinavano troppo poco, e ora ancora meno rispetto a prima. Il suo corpo... Si sta rigenerando? Un potere notevole, ma questo non fece altro che eccitare di più l'omone. Però un dubbio sorse nella sua mente. Che possegga anche lui le Cellule Gourmet? Dopo glielo chiederò. Anche se non lo credeva. Percepiva qualcosa scorrere nel corpo dell'uomo dai capelli rossi, come una sorta di energia mistica, la stessa, ora che ci pensava, che aveva sentito scorrere nel corpo del tipo mascherato. Che legame c'è fra questi due? Zebra si afferrò la spalla destra con la mano sinistra, e fece ruotare il braccio destro. Poi ripeté l'operazione con l'altro arto. Infine fece scrocchiare le nocche. Il rumore provocato dalle gigantesche ossa dell'uomo era agghiacciante.
Non so come tu abbia fatto a rigenerare le tue ferite, o cosa diavolo ti vortichi nel corpo, e sinceramente non me ne frega un cazzo. Però hai finalmente stuzzicato il mio interesse. Non mi deludere!
Zebra congiunse la punta delle dita, poi le allontanò, facendo comparire fra di essa dei fili di suono ad altissima frequenza. Il loro rumore era assordante. Le lancio contro Damien. 5 fili per mano, che formarono una grossa maglia tagliente di suono a forma di X.
Voice Cutter!. -
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Damien Sandow livello 7
La tecnica dei 7 Venti andò completamente a segno ma a quanto sembrava non tutti i calci avevano danneggiato il suo nemico però perlomeno quello a terra questa volta era lui. E poi era la prima volta che la eseguiva su un nemico, poteva dirsi contento del risultato. La rigenerazione egizia continuava a scorrere sul suo corpo, non aveva ancora intenzione di interromperla e anche la tecnica azteca sarebbe rimasta attiva per un altro po'. Avrebbe perso del chi utile per eseguire mosse d'attacco ma perlomeno avrebbe subito meno danni.
Il mercenario si rialzò, con la bocca insanguinata dall'ultima serie di calci che gli aveva sferrato ed iniziò a far scrocchiare le ossa muovendo prima le spalle e poi schiacciandosi le dita. Il rumore prodotto da quelle manovre era innaturale, sembrava quasi che si stesse frantumando le ossa da solo. Ed era anche fastidioso.
Non so come tu abbia fatto a rigenerare le tue ferite, o cosa diavolo ti vortichi nel corpo, e sinceramente non me ne frega un cazzo. Però hai finalmente stuzzicato il mio interesse. Non mi deludere!
Dunque non utilizza il chi concluse Damien.
Se la tecnica del nemico non utilizzava il chi, che cosa utilizzava? Aveva letto di altre forme di energia ma alla fin fine erano tutte la stessa cosa. Che si chiamasse chakra, chi o ki si trattava sempre della stessa cosa. Il suo nemico non aveva però riconosciuto un energia interna in particolare ma aveva percepito che era presente. Che diamine di scuola d'arti marziali aveva fatto quel tizio?
Voice Cutter!
Il nuovo attacco era formato da fili d'energia intrecciati fra di loro, una maglia di energia che si dirigeva verso di lui ed aumentava di dimensioni, così da precludergli vie di fuga.
Considerando quanto devastanti erano le precedenti tecniche utilizzate dal tipo, Sandow comprese che non sarebbe stato bene farsi colpire da quella mossa, avrebbe potuto ferirlo anche se lui avesse assunto una qualche posa difensiva. Come evitarla?
L'Età dei quattro venti pensò.
Come quella dei quattro giaguari essa proveniva dalla scuola azteca. Secondo la mitologia di quel popolo il mondo in origine superò diverse età con alcuni avvenimenti importanti. In questa il pianeta era devastato da uragani.
Prendendo spunto da quel periodo avevano creato questa tecnica che consisteva nell'alleggerire il proprio corpo usando il chi come se fosse elio, inserendolo all'interno delle ossa e rendendole leggere. Tramite ciò si poteva alzarsi in volo e, usando il chi, indirizzarsi dove si voleva. Non si poteva effettivamente volare, era più come se ci si muoveva in assenza di gravità, come essere sulla Luna.
Damien dunque inserì la sua forza spirituale, altro modo di chiamare il chi, nelle ossa e spiccò un salto che lo portò abbastanza in alto per evitare la fitta rete che stava per colpirlo. Ci sarebbe voluto un po' di tempo prima di atterrare e lui non voleva essere in balia di un attacco nemico, quindi decise di creare i dischi energia della Tecnica della guerra Sekhmeth, uno per mano e di scagliarli contro il suo avversario. Era un peccato che durassero un singolo colpo, gli sarebbe piaciuto poterli mantenere per del tempo e muoverli a piacimento, che ci fosse una tecnica simile in qualche libro?. -
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Zebra Liv 6 Exp 41
Contenuto di calorie nel corpo: 3,55 miliardi
Damien fu in grado di evitare la maglia di suono compiendo un salto impossibile per un essere umano. Deve star ancora usando quello strano potere.. Arrivò in alto, oltrepassando il Voice Cutter, il quale continuò per la sua strada, facendo a fette le rocce che trovava sul suo cammino. Zebra fissò la nuvola di suono ormai pronta. No, fammi divertire ancora un po'. Sandow, quando arrivò all'apice del suo salto, sembrò rimanere immobile in aria. Creò quindi due dischi di energia, uno per mano, e li scagliò verso il Bishokuya. I due dischi viaggiavano ad una velocità molto elevata, e in un attimo erano prossimi a colpire l'omone.
Merda..
Imprecò fra se il bestione. Provò ad erigere una protezione di suono.
Sound Wal... ARGH! Wall!
Il verso gutturale di dolore derivò dal fatto che, uno dei due dischi, essendo più veloce dell'altro, era riuscito a colpire l'uomo prima che egli creasse la barriera. Gli si conficcò nel fianco destro, fra due costole. L'altro disco rimbalzò contro il muro di suono, e si conficcò nel terreno. Zebra si girò a guardare il suo fianco. Il disco era conficcato profondamente nel suo costato, ed era una fortuna che non avesse danneggiato il polmone. Il sangue iniziava già a colare lungo il fianco dell'omone. Zebra decise di estrarre l'arma di energia. Ma proprio quando cercò di afferrarla, questa scomparve, e il sangue iniziò ad uscire a fiotti dalla profonda ferita. Merda.. E' abbastanza grave come taglio... In pochi secondi il sangue gli copriva il fianco e la gamba, e si stava una piccola pozzanghera di sangue, che si allargava man mano. Fanculo... Devo fare qualcosa.. Ma le Cellule Gourmet dell'omone si attivarono, ed iniziarono a riprodursi ad un ritmo fuori dal comune, bloccando l'emorragia. Il sangue usciva ancora, ma ora la perdita non era mortale.
Perfetto.
Damien nel frattempo non era ancora riatterrato, e Zebra cambiò idea. Guardò la nuvola di suono.
THUNDER NOISE!
La bolla esplose, liberando i fulmini di suono, diretti verso il nemico. I fulmini, con la loro enorme pressioni, non sarebbero stati digeriti bene da Damien come gli attacchi precedenti, visto già il suo malandato corpo.. -
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Damien Sandow livello 7
I due dischi sfrecciarono verso il nemico che, non perse tempo ad utilizzare un'altra delle sue tecniche.
Sound Wal... ARGH! il primo disco era andato a segno Wall! mentre il secondo cozzò contro la barriera appena eretta.
L'energumeno estrasse il disco che gli si era conficcato sul fianco, sorprendendo Damien per la durata della tecnica, di solito spariva immediatamente, e mentre osservava stupefatto l'obolo svanire, la ferita iniziò a sanguinare copiosamente.
Quindi forse ho trovato qualcosa che può portarmi alla vittoria, il chi compresso può ferirlo pensò.
Era una buona notizia, poteva usare magari anche altre forme di quella tecnica se fosse stato il caso, così da potersela cavare anche se si fosse trovato corpo a corpo invece che a distanza. Il più era riuscire a colpirlo ora che aveva eretto quella difesa. E, nel caso non si trattasse di una difesa stabile ma di una tecnica dalla durata minima, tipo lo Scudo di Onuris che aveva utilizzato lui in precedenza, sarebbe bastato utilizzare qualche altra mossa prima di far partire un disco o chissa cos'altro.
Il tempo in aria stava per concludersi, Damien si stava già abbassando, doveva pensare a come comprendere se quel Sound Wall possedeva una lunga durata o era momentaneo prima di toccare terra.
THUNDER NOISE!
La bolla d'energia che era in aria esplose. Fulmini e saette si propagarono da essa illuminando un cielo che già alla luce del giorno era luminoso di suo.
Mi sono scoperto a quella bolla, maledizione!!!
Sandow non si era reso conto che si era reso un bersaglio facile a quella tecnica alzandosi in volo però non credeva neppure che essa fosse già pronta all'utilizzo, mentre evidentemente non era così. Fu colpito dalle scariche elettriche emesse da quella sfera ancor prima di poter erigere una difesa, sempre se lo scudo potesse resistere a tutti quei fulmini.
Aaargh!
Un dolore intenso come non ne aveva mai provati, non aveva mai preso una scossa in vita sua ma sicuramente non sarebbe stato pronto ad un emissione così potente se ne avesse mai subita una. Sarebbe morto con molta probabilità entro la fine di quella tecnica.
La rigenerazione era ancora attiva ma non era in grado di riparargli il corpo nella velocità in cui le ustioni dei fulmini stavano creandosi, però col tempo si sarebbe ripreso da esse. La cosa più preoccupante era l'effetto che quei colpi potevano provocare a cervello e cuore. Decise dunque di creare due Scudi di Onuris, uno attorno al cuore ed uno attorno al cervello, in modo da proteggerli. Non lo aveva mai fatto prima di quel momento, creare degli scudi interni al suo corpo era un'idea completamente nuova per lui, però si rese conto che il dispendio di chi per utilizzare quella tecnica non era molto e dunque riusciva a gestirla anche in quel modo. Una bella fortuna. Un tempo non ne sarebbe stato in grado. Doveva proprio ammettere di aver avuto un "lampo" di genio.
Ridacchiò per quell'ultimo pensiero mentre toccava terra rovinosamente, il corpo ustionato in maniera orrenda. Uno spettacolo tremendo a vedersi. Il suo corpo era percorso dai brividi. La rigenerazione lo avrebbe aiutato ma doveva fare qualcos'altro, non sapeva se il suo fisico poteva resistere fino al momento in cui sarebbe stato guarito abbastanza decentemente, doveva anestetizzarsi.
C'era un'unica tecnica che conosceva in grado di aiutarlo L'imbalsamazione di Anubi.
Aveva già utilizzato quella tecnica in precedenza per mimare la morte, per ingannare un avversario troppo forte per essere sconfitto se non tramite l'inganno, ed ora doveva riutilizzarla. Iniziò a far scorrere il chi nei suoi organi interni e lo attaccò ad essi, dovevano addormentare le varie parti del suo corpo, ridurle al minimo essenziale del loro operato.
I suoni attorno a lui si attutirono, gli odori divennero quasi inesistenti, la sua vista si sfocò. Si sentiva come se stesse galleggiando nell'etere ma era ancora in grado di comprendere ciò che gli accadeva attorno. Avrebbe atteso che il suo corpo si rigenerasse abbastanza da potersi rialzare e, se fosse riuscito anche a farsi credere morto, allora sarebbe persino riuscito a prendere di sorpresa il suo nemico quando avesse spezzato quella situazione. Ovviamente se quello non se ne andava prima credendolo defunto.. -
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Zebra Liv 6 Exp 41
Contenuto di calorie nel corpo: 3,50 miliardi
Tutto andò come Zebra aveva intuito. A mezz'aria Damien non riuscì ad evitare i fulmini sonori. Infatti nella sua traiettoria discendente, fu intercettato da essi.
Aaargh!
Le sue urla di dolore, quando arrivarono alle orecchie dell'omone, gli fecero capire che aveva fatto centro. Ora quel piccolo bastardo rosso è bello che fritto. Pensò il Bishokuya esultante. Quando il corpo martoriato di Sandow toccò terra, al guerriero sembrò di sentire una specie di risatina provenire da quello che ormai sembrava essere un cadavere. Ma che cazzo ride? Non ha idea che fra pochi secondi morirà? Infatti Zebra non percepiva più alcun battito cardiaco o respiro. Devono essergli esplosi gli organi interni.. Peccato che sia durata così poco, era un degno avversario. Stava per recuperare il suo mantello, quando un rumore minimo lo fece bloccare sul posto. Tum. Se non avesse posseduto il suo udito superumano, non sarebbe mai riuscito udire quel rumore. Era un battito cardiaco. Lentissimo. Il bestione si avvicinò al corpo dell'avversario. Non era un belvedere. L'uomo era interamente coperto di ustioni, e i resti degli abiti svolazzavano sulla salma immobile o erano attaccati con essa. Zebra lo squadrò bene, e poté giurare che aveva visto un minuscolo movimento del petto.
Echo Map.
Dalla sua bocca partirono le onde sonore di localizzazione, ed essendo così vicino all'uomo, riuscì a studiare gli organi all'interno del corpo. E rimase stupito. Cervello e cuore erano intatti, mentre gli altri organi possedevano danni più o meno gravi. Come è possibile?.. O questo ha una super resistenza interna.. Ma in questo caso anche gli altri organi dovrebbero essere perfetti. Oppure.. No.. E' possibile che abbia eretto una barriera con la stessa energia che ha usato per ferirmi, schermando così i propri organi interni?.. E' l'unica possibilità... Annullò la tecnica, e fissò di nuovo l'avversario. Sembrava proprio morto stecchito, eppure non lo era. Iniziò a convogliare le onde sonore nel braccio. Questo iniziò a gonfiarsi, rendendo i muscoli e le vene più grossi e pulsanti. Caricò il colpo. Ma cambiò idea. Le onde sonore dispersero. Il Bishokuya, si allontanò dal corpo, e andò a prendere una grossa pietra, e la modellò per consentirgli di sedervisi sopra. La portò a circa una decina di metri dall'uomo. Sono sicuro che questo bastardo si sta autorigenerando. Aspetterò qui finché non sarà di nuovo pronto. Questo scontro è troppo bello. L'omone avrebbe atteso tutto il tempo necessario. Anche perché si sarebbe curato anche lui nel frattempo.. -
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Damien Sandow livello 7
Nello stato semi-onirico in cui si trovava, Damien osservò il suo nemico avvicinarsi a lui. Se tutto andava per il meglio non si sarebbe reso conto che lui era ancora vivo, l'unica cosa che poteva tradirlo era la rigenerazione del suo corpo. Tralaltro, anche se pur minimamente dato il suo stato fisico e mentale, l'investigatore si rendeva conto che quella tecnica stava risultando più efficace del solito. Più veloce.
Deve trattarsi dell'età dei quattro giaguari suppose Ha aumentato la velocità del mio fisico e dunque anche le piastrine che il mio chi stà potenziando si muovono in maniera più veloce, ci vorrà meno del previsto a recuperare. Spero di mantenere abbastanza chi
Echo Map.
Cos'ha detto?
La capacità di sentire era ridotta al minimo e dunque Damien non riusciva a comprendere se il suo nemico stava solo parlando oppure aveva utilizzato qualche capacità speciale. La cosa non gli piaceva. Lo osservava. Non era convinto che lui fosse morto?
Sciogliere in quel momento l'imbalsamazione era pericoloso, il suo corpo era ancora ridotto troppo male, per quanto avesse preservato due organi, il resto del suo corpo aveva bisogno di più tempo per ripristinarsi.
Notò che il braccio di Zebra aveva iniziato a gonfiarsi. Si era accorto che era ancora vivo! Doveva sciogliere la tecnica e quindi sperare di sopravvivere al dolore conseguente. Forse era il caso di scappare, quello si era rivelato un nemico troppo forte da sconfiggere...
Il mercenario si bloccò e si allontanò. Damien non comprendeva cosa stesse facendo. Era andato via? Gli era sembrato di sentire dei rumori ma erano talmente lievi che non capiva cosa stesse succedendo.
Devo prepararmi a sciogliere la tecnica appena ho il dubbio di rischiare sul serio la vita
Non successe nulla. Damien non poteva però rilassarsi, cercò di completare il prima possibile la rigenerazione. Non gli importava che il suo corpo fosse ripristinato al 100% ma solo di essere in grado di rialzarsi e combattere di nuovo, anche se ferito o un po' malandato.
Il tempo passò, sembrava un'eternità nello stato mentale dell'uomo ma lui sapeva che non era poi passato un tempo troppo lungo.
Sciolse l'imbalsamazione e fu travolto da suoni, odori e sensazioni varie. Fu un colpo veramente potente, che lo lasciò frastornato. A quanto sembrava l'età dei quattro giaguari era una lama a doppio taglio, lo aveva aiutato con la rigenerazione ma lo aveva lasciato boccheggiante e instupidito ora che era tornato a "vivere".
Osservò il suo nemico. Era ancora lì, seduto in una poltrona in pietra. Che stava facendo?
Quello stronzo si stà curando!
A quanto sembrava la battaglia era ben lungi dall''essere finita. Con entrambi curati, anche se non completamente, lo scontro sarebbe continuato ancora. Damien sperava che il suo nemico avesse dei limiti all'energia che spendeva, lui ne aveva utilizzata la metà fino a quel momento. E far rimanere attive le tecniche non lo aiutava affatto.
Che ne dici di interrompere e trovare un accordo? chiese Ritengo sia inutile rischiare di morire per una persona che neppure conosci alzò le mani per dimostrargli di avere intenzioni pacifiche ma ovviamente non si fidava del nemico. Al minimo cenno di offensiva avrebbe tentato un Blocco di Onuris per fermare l'attacco, se era corpo a corpo, altrimenti avrebbe sfruttato semplicemente la sua velocità per evitarne uno di altro genere. Ora voleva utilizzare la forma più forte del pugno di Ra, ovvero il Pugno di Apopi ma gli serviva che il nemico di scoprisse.
Si rialzò da terra e fece cenno a Zebra di avvicinarsi, mettendosi in guardia come se facesse pugilato invece di utilizzare tecniche di combattimento orientali. Magari in quel modo avrebbe potuto ingaggiare una lotta fisica così da evitare altre tecniche a distanza.. -
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Zebra Liv 6 Exp 41
Contenuto di calorie nel corpo: 3,40 miliardi
Il Bishokuya aspettò immobile, sulla sua roccia, ad occhi chiusi, il risveglio di Sandow. Aveva notato che le ferite esterne stavano man mano curandosi da sole. In più, ne prima, ne ora, aveva percepito i passi del Triste Mietitore. Quindi quell'uomo sarebbe andato avanti a vivere. Anche se non so quanto mi toccherà aspettare prima che si riprenda. Pensò Zebra fra se. Intanto le Cellule Gourmet stavano svolgendo il loro lavoro. Anche se la ferita non fu proprio rigenerata, ma si formò la crosta sopra al taglio. Bene. Almeno non rischierò di morire dissanguato. Ogni tanto percepiva il battito cardiaco dell'uomo. Ma dopo che passarono circa 6 ore, egli finalmente si svegliò. Il sole stava per tramontare, e i suoi raggi rosso fuoco sbucavano da dietro le montagne, insieme a metà della Stella. L'omone poteva sentire chiaramente che il suo respiro e ritmo del cuore erano tornati alla normalità. Mentre Sandow era ancora a terra, egli parlò.
Che ne dici di interrompere e trovare un accordo? Ritengo sia inutile rischiare di morire per una persona che neppure conosci
E, sempre da sdraiato alzò le mani, come per far vedere che non aveva più intenzione di combattere. Ma Zebra se ne stette zitto. Finalmente l'avversario si tirò su da terra. Si mise in guardia, come un boxeur, e invitò il bestione ad avvicinarsi. Anche l'omone si alzò in piedi, e, appoggiando il piede sulla roccia, la spinse con tale forza da allontanarla di un centinaio di metri. Fece scrocchiare di nuovo tutte le ossa, però fece attenzione a non tirare troppo la crosta sulla ferita, per evitare che si spaccasse. Poi squadrò Damien. Ora la maggior parte delle ustioni più gravi se ne era completamente andata.
Sai, sei uno dei pochissimi contro cui ho combattuto, che, essendo stati colpito in pieno dal mio Thunder Noise, è riuscito a sopravvivere. I miei complimenti. Questo scontro non si protrarrà ancora a lungo. La fine è vicina.
Anche Zebra riusciva a capire che la vera sfida iniziava adesso. Voleva tenere il suo attacco più devastante per la fine, quindi decise di adottare una nuova strategia. Alle sue spalle comparve di nuovo il mostro verde, e, avvicinandosi sempre più a Damien, gli ruggì in faccia, aprendo l'enorme bocca irta di un'infinita serie di denti. Dalla sua bocca saltò fuori Zebra, che iniziò ad emettere suoni dalla bocca.
Strange Voice!
I suoni provenienti dall'omone si propagarono nell'aria. Erano specifici suoni che creavano un fastidio enorme e doloroso per l'udito dei normali esseri umani. Era un verso stridulo e acuto, mischiato ad uno simile al graffiare delle unghie sulla lavagna. Sfruttando l'intimidazione e lo Strange Voice come diversivo, Zebra cercò di sferrare un pugno al petto dell'uomo, seguito da un calcio, effettuato con la gamba destra, che avrebbe colpito il costato di Sandow. Anche se le calorie erano ancora ad un buon livello, iniziava a sentirsi leggermente spossato, anche per via dell'iperattività delle Cellule Gourmet..
Oltre il muro del suono |
