Classifica del miglior cattivo del MCU

2008-2018

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    Ok visto che con IW si è chiuso il primo ciclo del MCU...volevo far mente locale su una figura che nei film cinecomics (e non) per me riveste sempre una parte fondamentale della sceneggiatura, sto parlando della figura del cattivo (o villain).

    Passati ormai dieci anni e macinate abbastanza pellicole sotto i nostri occhi, vorrei che esponiate in una classifica quelli migliori che si sono visti (e sceneggiati) durante tutta questa decade.

    Inutile dire che per me un cattivo puro (ed appassionante) deve aver in particolare due principi fondamentali:

    1) Il cattivo deve essere sempre due passi avanti al buono in fase di scrittura, sia a livello di potere che di scaltrezza ed allo stesso tempo aver delle debolezze che si possano identificare con la sua caratterizzione ma che non vengano mai meno alla sua natura.

    2) Il charisma, cioè uno sviluppo che non si fermi solo su determinati paletti che ne limitino l'introspezione psicologica a favore del buono di turno.

    Ora metterò la lista dei cattivi (se ne mancasse qualcuno aggiungetelo pure voi):

    Iron Man (2008): Obadiah Stane / Iron Monger

    L'incredibile Hulk (2008): Emil Blonsky / Abominio

    Iron Man 2 (2010): Ivan Vanko / Whiplash

    Thor (2011): Loki

    Capitan America - Il primo Vendicatore (2011): Johann Schmidt / Teschio Rosso

    The Avengers (2012): Loki

    Iron Man 3 (2013): Aldrich Killian

    Thor: The Dark World (2013): Malekith

    Captain America: The Winter Soldier (2014): Bucky Barnes / Soldato d'Inverno e Alexander Pierce

    Guardiani della Galassia (2014): Ronan l'Accusatore

    Avengers: Age of Ultron (2015): Ultron

    Ant-Man (2015): Darren Cross / Calabrone

    Capitan America: Civil War (2016): Helmut Zemo

    Dottor Strange (2016): Kaecilius

    Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017): Ego

    Spiderman Homecoming (2017): Adrian Toomes / Avvoltoio

    Thor Ragnarok (2017): Hela

    Black Panyher (2018): Erik Killmonger

    Avengers: Infinity War (2018): Thanos
     
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    Provo a dare i voti ad ognuno ad eccezione di Killmonger che non ho visto ancora.

    Obadiah Stane: non male, limitato nel suo essere super, comprensibilmente visto che è un uomo d'affari, che infatti riesce a buggerare Tony.
    7

    Abominio: finché ha avuto spazio l'interpretazione di Roth è stato un bel personaggio, poi meh... tra i cattivoni ci sarebbe da aggiungere il generale Ross qui.
    Abominio 5,5
    Thunderbolt Ross 7(ossessionato quanto basta).

    Ivan Vanko: un vero peccato che Whiplash non sia credibile per essere all'altezza di Iron Man, che di fatto avrebbe dovuto affrontare una Dinamo Cremisi(Vanko nei fumetti è lui) o un Titanium Man, ma dopo Iron Monger sarebbe stata una repetita non juvant XD
    Insomma le premesse sono ottime la conclusione deludente
    5

    Loki: beh... promosso. 9
    Ci sarebbe anche Laufey ma soprassediamo XD

    Teschio Rosso: deludente a dir poco. 5

    Loki return XD sempre 9, peccato per quel dio gracile...

    Aldrich Killian: mah! Anzitutto toglie il gusto di vedere il Mandarino vero e proprio, e poi è una specie di clone di Stane e di chiunque sia risentito con Stark.
    Se lo avessero chiamato Aldrich Lannister almeno sarebbe stato divertente XD
    4,5

    Malekith: altro mah... parte ultra potente e finisce in un nonnulla.
    Carisma molto basso che probabilmente gli stessi elfi oscuri tituberebbero nel seguirlo XD
    Il vero cattivo comunque qui è Odino XD mentre Loki comincia a benevoleggiare.
    Malekith 4,5
    Odino 2
    Loki sempre 9
    XD

    Alexander Pierce: molto indovinato. Mi è piaciuto come tutto il film 8.
    Winter Soldier molto efficace 9.

    Ronan: forse arriverebbe al 6 politico se non fosse che si fa fregare da un balletto... troppo stupido 5.
    Ci sarebbe anche Nebula che invece funziona meglio 7,5
    e Thanos che invece se ne sta in panciolle... 4

    Ultron: uno spreco, seppure non del tutto sbagliato.
    5,5
    Potenzialmente dovrebbe essere molto più letale visto con quanta rapidità si sa upgradare. Perché punti ad un effetto meteora piuttosto che ad un judgment day alla Terminator non si capisce.

    Calabrone: vabbeh è una comparsa XD
    Senza voto.

    Zemo: non male, impostato in modo diverso rispetto agli altri, un po' forzato che riesca a gestire tutti gli eventi senza essere il corrispettivo geniale fumettistico. Ma gli dò un buon voto, 7.

    Kaecilius: 5,5 parte bene e si perde in prospettiva della vera minaccia
    Dormammu: 3 non mi è piaciuto per niente XD

    Ego: ben fatto, seppure con tutto quel potere non avrebbe dovuto essere sconfitto come capita nel film.
    In ogni caso 8.

    Avvoltoio: forse il miglior villain ragnesco e anche non 8,5
    Peccato che ricordi certe vicissitudini del primo Goblin di Sam Raimi, ma Keaton funziona.

    Hela: un vero peccato non averla sfruttata come si deve, ma come in una puntata di Once Upon a Time invece...
    6 solo perché è Kate Blanchett!
    Lasciamo perdere gli altri tra Gran Maestro e Surtur versione parodistiche.

    Thanos:
    Prima di lui menzione speciale per Fauce d'Ebano, insomma per quello che cattura Strange.
    Veramente forte! Ha un potere che da solo potrebbe sconfiggere gli Avengers... ed è veramente stroxxo voto 8.
    Gli altri sono comparse ma funzionali. Tra 6 e 7.
    Infine Thanos...
    Beh 10!
    Sono troppo contento che non l'abbiano rovinato, ché avevo una strizza folle XD
     
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    Siccome per i miei standard da insonne è ancora presto, provo a valutarli brevemente in ordine cronologico piuttosto che individuare i migliori.
    -Iron Monger: l’MCU si apre con un cattivo di spessore, in linea con il livello alto di un film che, ad oggi, resta ancora una delle migliori prove degli Studios. L’interpretazione impeccabile di Jeff Bridges conferisce ulteriore caratura al personaggio, che sebbene non esuli dell’archetipo dell’uomo d’affari subdolo, senza scrupoli e gelido come l’industria a cui ha votato la sua intera esistenza trasuda carisma e buca a più riprese lo schermo, ancora libero dai vincoli del giogo che, bene o male, rappresenta il dazio da pagare imposto ad ogni villain del MCU relegando ognuno di essi al ruolo di vittima sacrificale da dare in pasto all’eroe di turno.
    -Abominio: certi di ‘sti film li ho visti a malapena una singola volta quando uscirono in sala, perciò il ricordo che ne serbo è sbiadito. Hulk è uno di questi, tanto che più che veri e propri risvolti di trama ripensandoci mi tornano in mente giusto una serie di sensazioni relativamente positive, seppur fortemente sfocate. Di Blonsky ricordo che ad intepretarlo vi fosse Tim Roth, il che è un ovvio plus, ma anche che la sua prova si distinse soprattutto quale primo esempio di cattivo architettato esclusivamente in funzione del suo avversario, più espediente di trama che personaggio a tutto tondo. Alcuni elementi erano potenzialmente interessanti, come la brama di potere che degenera in ossessione culminando nella rinuncia ad ogni scampolo di umanità residua, ma il tutto era fin troppo abbozzato per poter essere realmente apprezzabile. Nota positiva il lato estetico, minaccioso e disturbante al punto giusto, tanto da riscattare in parte la cappa di anonimato generale.
    -Whiplash: cattivo macchiettistico per un film con molti più difetti che pregi. Il connubio attore di peso/personaggio monodimensionale si dimostra più saldo che mai, attestandosi su nuove vette di banalità, tanto da spingere gli sceneggiatori a tirar fuori dalla naftalina, nel duemila-fottuto-dieci, lo stereotipo reaganiano del russo beone con l’accento da parodia becera capace di rievocare, con la sua sola ingombrante presenza, atmosfere anacronistiche da piena guerra fredda. Scelta che appare uno spreco ancora maggiore se si pensa a come Vanko riesca lo stesso a fregiarsi di una certa presenza scenica, seppur venata di grottesco.
    -Loki: del Loki del primo Thor non ricordo assolutamente una sega, perciò tanto vale dare un unico giudizio che ne inquadri l’intero percorso di evoluzione. È certamente un personaggio complesso, forse quello più eterogeneo e sfaccettato tra i tanti cattivi della scuderia cinematografica della Marvel, ma è emblematico che riesca a scrollarsi di dosso la maledizione del villain sottiletta soltanto trascendendo la categoria e consolidando il proprio ruolo di antieroe. Al netto delle lodi sperticate delle frotte di fangirl e fanboy pronti a dare la vita per difenderlo, è abbastanza pacifico ammettere si tratti della versione annacquata della controparte cartacea che, ironicamente, è forse uno dei pochi personaggi ad aver giovato delle contaminazioni dei film integrandole in modo logico e coerente con il quadro pregresso. Onore a Gillen. Tornando a quello di Tom Hiddleston, invece, buono l'assunto che bocciarlo sarebbe pregiudizievole è da riconoscere come anch’egli soffra della sindrome del cattivo MCU: scene come quella del pestaggio di Hulk in Avengers restano tutt’ora indelebili per l’indecenza.
    -Teschio Rosso: chi? Origini stravolte, caratterizzazione sofferente di ognuno dei cliché già visti in precedenza, dalla corsa allo stereotipo, che paradossalmente nel caso di Schmidt nemmeno stona più di tanto non allontanandosi poi troppo dall’icona del folle gerarca nazista nemmeno nei fumetti, al sacrificio sull’altare del buono fino allo spreco di un attore della madonna come Weaving, talmente disgustato dall’esperienza da aver salutato per sempre sbattendo pure la porta. L’aspetto in stile The Mask ustionato dal sole non aiuta, no.
    -Killian: uno scempio sotto ogni punto di vista, un po’ come tutto il film in cui campeggia. Pessimo il ricorso ad Extremis, imbastardito squallidamente, terrificante il trattamento riservato al Mandarino, una ferita aperta imperdonabile sia in riferimento alla promozione della pellicola, che insinuava tutt’altro sfiorando la pubblicità ingannevole, sia se si pensa che una tale genialata poggia sull’aver gettato alle ortiche il contributo di un Kingsley che come Mandarino appariva tremendamente in parte. Una merdata di proporzioni epiche.
    -Malekith: la tendenza di svilire attori potenzialmente in grado di reggere da soli il peso della pellicola continua con Malekith ed Ecclestone, episodio che personalmente ritengo ai limiti dell’affronto personale visto l’affetto che provo per l’ex Nono Dottore. Dell’Elfo Oscuro non ricordo assolutamente nulla, il che è eloquente, ad eccezione del profondo rammarico per aver perso l’occasione di far interpretare un cattivo dal taglio shakespeariano ad un professionista che aveva già dimostrato di avere nel proprio repertorio i numeri consoni.
    -Bucky: Barnes rientra appieno in quella scala di grigi in cui dimora Loki, e nascendo al di fuori della mentalità usa e getta che compete alla gran parte dei suoi colleghi del MCU si fregia tanto di una crescita spalmata su più film sia del ruolo di antieroe che, almeno in WS, ne fa una vera e propria nemesi del Capitano, silenzioso, spietato ed inesorabile. Ottima presenza scenica, buona prova attoriale, eccellente pellicola d’esordio. Uno dei migliori in assoluto, ma soprattutto per quell’ambiguità di fondo che in tempi relativamente brevi l'avrebbe strappato a forza dalle fila dei villain.
    -Ronan: l’Accusatore è un caso peculiare, ché è tanto convincente alla vista, minaccioso e solenne come la controparte cartacea, quanto scialbo, anonimo e dimenticable non appena dalle foto pubblicitarie si passa al film vero e proprio. Che lo batta la forza dell’ammore non gioca a suo vantaggio, anzi.
    -Ultron: avrei voluto farmelo piacere. Pregavo che riuscissero a replicare l’aura di incubo tecnologico, letterale incarnazione del progresso che realizza l'essenza di anello debole della vita organica soffocandola con la stessa, fredda solerzia di un computer che ottimizza le sue routine che tanto bene i fumetti comunicano solo per poi trovarmi di fronte ad un’esemplificazione fin troppo riduttiva, che dalla seconda metà del film soffre un tracollo che raggiunge il fondo del baratro nel sistematico pestaggio del coglione di giada. Restano alcuni acuti notevoli, come tutta l'introduzione al limite dell’horror, e la metafora distorta di Pinocchio. Anche a livello estetico ritengo si potesse osare di più.
    -Calabrone: chi? parte seconda. Anonimo come pochi, memorabili giusto la corazza e la morte da povero stronzo. Tutto sommato un aborto funzionale, perlomeno, ché il film è spassoso.
    -Zemo: personaggio che riesce proprio per la natura anticonformista che lo caratterizza rendendolo più una miccia della diatriba che la vera, palese nemesi della pellicola. Grande prova di Brühl e notevole che, di fatto, vinca pur essendo sconfitto. Ennesima riprova che approfondire gli antagonisti ripaga, così come conferirgli delle motivazioni più credibili del compiere il male per il bene del male, parafrasando Wilde. Zemo, per certi versi, appare quasi un preludio a Thanos, mosso com’è da ideali che si attestano sulla sottile linea di demarcazione tra il condannabile ed il condivisibile, criminosi ma capaci di suscitare un moto di compartecipazione.
    -Kaecilus: chi? parte terza... e poi, non dovrebbe essere Dormammu - sono venuto a patteggiare - ? Non che cambi molto, ché lo stregone è indistinguibile dallo sfondo tanto poco risalta ed il demone un risvolto di trama in CGI. Medaglia al disonore a sceneggiatori capaci di far sembrare piatto Mikkelsen, questa si una vera magia. In definitiva, il film è molto bello, loro no.
    -Ego: partiamo dal presupposto che Russell con me vince facile. Faziosità a parte, credo resti comunque uno degli esperimenti meglio riusciti del MCU, crudele come pochi ma carismatico ai limiti del magnetico, regale ed anche anche accogliente ad un primo sguardo, lucidissimo nella sua follia distruttrice che, per assurdo, se riletta in un’ottica che trascende platealmente il piano umano si epura di buona parte delle componenti più scabrose, tramutandosi in una sorta di opera di purificazione su scala universale che resta inconcepibile ai nostri occhi, ma molto più comprensibile se rapportata alle proporzioni etiche e morali di un letterale pianeta vivente.
    -Avvoltoio: grande prova di Keaton, che si rimangia quanto asserito dopo Birdman, e grande personaggio questo Avvoltotio che ricorda agli spettatori la natura multiforme ed eterogenea del male, subdolo a celarsi nelle mire di conquista mondiale del megalomane tanto quanto in un padre di famiglia che si vota al crimine per preservare il tenore di vita dei propri cari. Da brividi la scena del dialogo in macchina con Peter, grande intensità e tensione soffocante.
    -Hela: si salva solo perché è la Blanchett, ché il personaggio è pressoché nullo se si eccettua una certa indole conturbante venata da un’ironia a tratti amara.
    -Killmonger: mi manca, shame on me.
    -Thanos: lo si loda in un intero topic, vince a mani basse :asd:
     
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    Ok visto che con IW si è chiuso il primo ciclo del MCU...

    in realtà, al di là degli slogan promozionali per il film, credo che il ciclo si concluderà con Av4, quando chiuderanno ufficialmente la terza fase...
     
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    Tecnicamente si Gilga..ma quel ciclo significa la mia visione decennale del genere...che si conclude con quel film...quindi puramente soggettiva come affermazione..;)
     
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    In un certo senso anche per me è con questo Infinity War che si chiude un ciclo.
    Poi certo la storia non è finita, ma i dieci anni tondi tondi XD chiudono un cerchio che, a volerlo vedere a se stante sarebbe epico e devastante.
     
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    È un po’ la perdita dell’innocenza del MCU questo IW, alla stregua di quanto La morte di Gwen Stacy lo fu per l’universo cartaceo?
     
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    non so.. voglio essere ottimista e credere alla Marvel, e quindi credere che con Av4 diremo "apperò... allora è proprio vero che tutto il ciclo delle tre fasi si chiude qui"
     
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    CITAZIONE (botolo1 @ 4/5/2018, 15:39) 
    È un po’ la perdita dell’innocenza del MCU questo IW, alla stregua di quanto La morte di Gwen Stacy lo fu per l’universo cartaceo?

    Ti vedo in forma Botolo XD
    mi piace il paragone.
     
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    Killmonger e Claw mi sono piaciuti in Black Panter.

    Diamine Serkis è un ottimo caratterista e poi quando gigioneggia è ancora meglio!
     
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    serkis è fantastico, e credo che il non avergli dato un oscar sia uno scandalo
     
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    CITAZIONE (|Gil-galad| @ 23/5/2018, 09:30) 
    serkis è fantastico, e credo che il non avergli dato un oscar sia uno scandalo



    Già solo nella prima mostra quanto basti poco per rendere credibile un cattivo.
     
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    CITAZIONE (hacktuhana @ 4/5/2018, 02:23) 
    Aldrich Killian: mah! Anzitutto toglie il gusto di vedere il Mandarino vero e proprio,

    Oddio, non credo sarebbe stato meglio....

    Un Fu Manchu con gli anelli magici sullo schermo sarebbe risultato un po come dire, ridicolo....
     
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    Il Mandarino così come l’avevano presentato nei trailer sembrava ridicolo? Peraltro è un pezzo che anche nei fumetti il personaggio si è scrollato di dosso quella zavorra camp e velatamente razzista che lo caratterizzava decenni fa, come testimoniano sia le apparizioni nel ciclo di Fraction che, ancor meglio, quelle su Iron Man Director of SHIELD del 2008 o giù di lì, dipingendolo totalmente privo di tratti che ne esasperino la nazionalità.
    Rimanendo in tema minaccia rossa sono i personaggi russi a sembrarmi tutt’ora molto più stereotipati, francamente, tanto nel cartaceo quanto nei film. Whiplash ne è la prova, e per quanto mi sia pure piaciuta la sua tamarraggine da film di serie Z il comunista beone con l’accento marcato è un fossile che sarebbe meglio lasciar chiuso nell’armadio degli orrori degli anni ‘80 per quanto è caricaturale.
     
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20 replies since 3/5/2018, 23:35   501 views
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