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Lo Stregone delle dimensioni lv 8
Era la sera di Ognissanti e la gente si preparava per la festa di Halloween. Chi preparava i bambini con i costumi e con valide raccomandazioni. C'era anche chi andava alla messa programmata per quel giorno fatidico e anche chi organizzava feste per gli adulti che si sarebbero tenute quando i più piccoli sarebbero andati a letto. Nella dimora dell'uomo conosciuto come Jimmy Japp, il quale si stava finendo di truccare dipingendosi il contorno occhi con la matita per poi mettersi lo smalto nero sulle unghie, stavano per arrivare, secondo il sentore del proprietario di tale terreno, ospiti con cui il proprietario avrebbe dovuto discutere. Finì il tutto mettendosi una cappa nera sopra un maglione arancione e prese anche un bastone da passeggio nonché degli stivali da montagna neri, per ogni evenienza.
Addison! Jamie! Venite qua.
Due bambini, all'incirca di sei anni, si avvicinarono al padrone del negozio e lo abbracciarono.
Buoni. Arriveranno dei clienti, fra poco. Laura si occuperà di voi. Rimanente in casa e ubbiditele, mi raccomando.
D'acccordo!
Risposero i due all'unisono. Dopodiché, lo stregone si incamminò verso l'esterno del negozio e si sedette sulla poltrona di canne dove, sul tavolino accanto, aveva lasciato la sua pipa a canna dritta. Fumò un po' e attese i suoi ospiti. Sicuro che il suo messaggero non avrebbe trasgredito nel suo compito.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho editato il post per ragioni di trama.
Edited by J. Hogharth - 3/12/2020, 15:29
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.SPOILER (clicca per visualizzare)nome e livello del personaggio ad inizio post.
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Occhio Di Falco Livello 5
Equipaggiamento:SPOILER (clicca per visualizzare)1x Arco
1x Faretra (contiene 14 frecce)
1x Freccia
13x Frecce truccate (Freccia sonica, freccia a punta esplosiva, freccia fumogena, freccia incendiaria, freccia lacrimogena, freccia acida, freccia a ventosa, freccia cavo, freccia bolas, freccia elettrica, freccia-rete, freccia razzo, freccia boomerang)
[ENTRO]
A Clint non era mai piaciuto più di tanto il giorno di Halloween.
Innanzitutto non gli piacevano i film horror, preferiva i vecchi western.
Poi non capiva perché così tante persone trovassero vestirsi da persone che non erano per un giorno una buona idea, e questa domanda era valida soprattutto se si travestivano da supereroi.
Capiva fosse un'icona, ma perché mai qualcuno avrebbe voluto fare finta di essere Hulk? Era sicuro che il gigante verde avrebbe scambiato il suo posto con uno qualsiasi di loro, se avesse potuto.
Inoltre, non capiva perché gli unici aspetti di Iron Man che passavano attraverso le sue interviste fossero il suo essere multimilionario e il suo senso dell'umorismo, mentre nessuno faceva caso che si fosse costruito l'armatura per fermare una scheggia che stava per perforargli il cuore.
Occhio Di Falco era a casa, seduto sul divano, cercando di decidere quale film guardare quella sera.
Non prestava troppa attenzione alla lista di pellicole disponibili, convinto che avrebbe ricevuto una chiamata da qualche suo ex-compagno dei Vendicatori che lo avrebbe costretto ad interrompere la visione.
Sono sicuro che mi chiameranno. Riesco già a sentirli dire "Clint, c'è questa normale situazione a Central Park. Noi dobbiamo combattere contro questa creatura venuta dallo spazio e non possiamo occuparcene. Ci pensi tu?"
Si avvicinò alla finestra, guardando la strada fuori dal suo appartamento: come al solito, a quell'ora c'era traffico, e le luci dei fari delle macchine, insieme alle insegne dei negozi, davano a Brooklyn l'aspetto che la rendeva così famigliare a Clint.
Era ancora troppo presto perché le persone iniziassero ad affollare i locali lì vicino, ma l'arciere era convinto che appena le cose si fossero smosse in città, il suo telefono avrebbe iniziato a squillare.
Si risedette sul divano, avviando il primo film che gli capitò sotto mano.
Verso la metà del primo tempo mise in pausa, e si riavvicinò alla finestra.
Le strade si erano già fatte più piene, e i locali iniziavano a riempirsi.
Decise di approfittare del momento e uscì dal suo appartamento per fare una passeggiata tra le vie del suo quartiere.
All'ingresso del suo palazzo notò che c'era qualcosa nella sua cassetta delle lettere.
Strano, non ricevo mai posta.
La aprì, e dentro c'era un messaggio di qualcuno che si era firmato "Stregone delle Dimensioni".
Anche il testo della lettera incuriosì Clint: si parlava di un mutante, un clone di Wolverine, e di un possibile pericolo per la città di New York.
Non era la prima volta che a Occhio Di Falco capitava qualcosa di così strano.
Abbandonò l'idea di fare la passeggiata, salì le scale e prese arco e faretra.
Andiamo a cercare questo X-25.
Si incamminò verso l'indirizzo che era scritto nella lettera, pronto a contrattaccare se ci fosse stato qualche pericolo.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho editato il post per ragioni di trama.
Edited by Tendoc - 16/11/2020, 23:52. -
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PG: X-25
LV: 8
Viveva a New York da qualche anno ormai ma ancora non capiva molte delle usanze locali, o forse era meglio dire usanze umane. In quel giorno si usava vestirsi in un costume di qualche tipo, generalmente supereroi o criminali, per fare festa e mangiare dolciumi, tutto legato in qualche modo all'orrore. Per quanto lo riguardava nulla di ciò che potevano mostrare in televisione o poteva incrociare per strada in quella serata poteva superare le proprie esperienze personali, ma non se ne curava troppo, anzi quando dei bambini passavano tentando di spaventarlo lui ridacchiava per poi complimentarsi sulla "spaventevolezza" delle loro maschere, donandogli le tanto ambite caramelle che avrebbero poi causato grossi aumenti delle visite ai dentisti della zona.
Il motivo che lo portava in strada era tuttavia legato a quella festività: aveva passato gli ultimi giorni in una missione alquanto pericolosa per conto dello S.H.I.E.L.D. e Lawrence, suo compagno di squadra negli Shadows, non era potuto riuscire ad essere presente per coprire la sua gita oltremare quasi finita in tragedia visitando la loro comune amica in condizioni particolarmente anguste nell'ospedale locale, impegnato da problemi personali. Voleva farsi perdonare ed era venuto ad una conclusione legata alla festività incombente.
Quella sera il piano riguardava una serie di film più o meno horror che, dopo l'ok da parte del dottore, avrebbero fatto parte di una maratona filmica alla quale si sarebbero sottoposti sia paziente che visitatore. Ripensò all'ultima volta che aveva visto un film, risalente a molto tempo prima.
Riguardava un ragazzino che rimaneva da solo a casa, mi pare. Lawrence aveva insistito per farmelo vedere, sostenendo che fosse davvero molto divertente. Non aveva torto; forse avrei dovuto portare pure quello, anche se fuori tema.
Guardò dentro la busta: il tema generale erano proprio le maschere, che il mostro usasse coltelli, motoseghe o un guanto con coltelli attaccati poco importava. L'ossessione per i costumi era logica alla fine, ragionandoci sopra si poteva facilmente capire come un volto coperto mettesse paura e, in una città piena di giornalisti che mettevano costantemente in dubbio la presupposta buona condotta di individui che si nascondessero dietro una falsa identità, era facile averne timore, anche se ciò che ne incuteva di più a Mat erano individui che non necessitavano di celare alcunchè.
Era felice di constatare come il recupero della loro alleata procedesse senza troppi intoppi. Ricordava ancora il suo corpo apparentemente senza vita come se lo avesse ancora davanti gli occhi e vederla così, sì in un letto d'ospedale ma pur sempre viva, era qualcosa che lo tranquillizzava. Era per persone come lei che si metteva in gioco indossando quegli strani costumi e combattendo battaglie che uno come lui non avrebbe dovuto combattere.
Aveva sottovalutato un fattore in quella situazione: date le sue esperienze personali molto di quello che vedeva era poco più di una macchietta di ciò che sperimentava giornalmente. Nel particolare gli veniva da ridere in ogni scena nella quale si vedeva una mutilazione: cos'era un film splatter per un uomo che poteva dire di esser stato tagliato a metà, dopotutto?
La serata proseguiva così, senza troppi intoppi e senza che venisse contattato nè dallo S.H.I.E.L.D., apparentemente in grado di raggiungere chiunque in caso volessero, nè dai membri del suo gruppo, impegnati nelle loro attività personali. Era una serata tranquilla, anche troppo forse.
Avrebbe dovuto provare a giocarsi i numeri al lotto: come aveva pensato ciò sentì qualcosa frusciare vicino alla porta. Allertato ma non volendo preoccupare la convalescente, uscì con la scusa di dover andare in bagno, prendendo quella che poi si sarebbe rivelata una lettera nella sua via verso l'esterno.
Una volta in corridoio, la lesse.
Stregone delle Dimensioni, eh? Non posso dire che suoni familiare. Il secondo nome, invece...
Si trattava di Occhio di Falco, ben noto nel campo supereroistico nonostante tutto: a quanto pare serviva l'aiuto di entrambi per risolvere un problema che poteva diventare un pericolo per New York tutta. Non fu troppo difficile spiegare a Cloe il perchè dovesse tagliar corta la serata, dopotutto entrambi appartenevano al campo dei vigilanti e ben si sapeva come da un momento all'altro si dovesse abbandonare qualunque cosa si stesse facendo per rispondere alla chiamata. Mise il suo costume addosso, non facendosi troppi problemi: dopotutto era normale vedere gente travestita nella sera di Halloween ed un individuo in più non avrebbe fatto la differenza.
Sembri proprio Wolverine vestito così!
Il rimarco scherzoso della sua amica allettata ricevette un brontolio sommesso come risposta mentre il mutante usciva, lasciando l'hacker a completare la maratona filmica con solo le sue forze e voglia di non dormire.
Il messaggio non era troppo chiaro su come avrebbe trovato Occhio di Falco, solo che uscendo si sarebbero incontrati.
Rimase abbastanza sorpreso dall'accuratezza dello stesso, in quanto nel momento in cui Mat mise piede fuori dall'edificio si trovò di fronte un individuo difficilmente confondibile con altri supereroi, visto l'arco e la farestra ben evidenti ed il costume che molto difficilmente un adulto avrebbe indossato di sua spontanea volontà.
Certo, detto da un tipo in spandex è un pò ironico...
Messi da parte gli indugi, si rivolse all'estraneo con un tono tranquillo, che avrebbe decisamente cozzato con le aspettative che un conoscente del suo originale si sarebbe aspettato da quel corpo. A volte si chiedeva quanto effettivamente somigliasse a Wolverine. Riceveva qualche frecciata ogni tanto, ma nessuno si era mai soffermato veramente sulla similarità fra i due.
Occhio di Falco, giusto? Il costume e l'aspetto sono inconfondibili.
Sono Mathias, una lettera mi ha detto che ci saremmo incontrati qua sotto, forse tu ne sai di più.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho editato il post per ragioni di trama.
Edited by Ifirid - 17/11/2020, 00:31. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Considerato che il pg di Ifirid si è appena incontrato con quello di Tendoc, preferisco lasciarli ruolare per lasciarli provare ad abbellire la ruolata. Salto il turno..
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Occhio Di Falco, Livello 5
Equipaggiamento:SPOILER (clicca per visualizzare)1x Arco
1x Faretra (contiene 14 frecce)
1x Freccia
13x Frecce truccate (Freccia sonica, freccia a punta esplosiva, freccia fumogena, freccia incendiaria, freccia lacrimogena, freccia acida, freccia a ventosa, freccia cavo, freccia bolas, freccia elettrica, freccia-rete, freccia razzo, freccia boomerang)
Clint era uscito da poco quando pensò di aver commesso uno sbaglio ad andare in strada con il suo costume viola, fin troppo riconoscibile con quella maschera che gli copriva metà volto, e con quella lettera H che stava sulla sua fronte.
Spero che in giro non ci sia qualche vecchio nemico dei Vendicatori che mi possa riconoscere.
Poi si guardò intorno: nel locale all'angolo c'erano tre Spider-Man, di cui uno con il costume nero, una Vedova Nera, due Thor e il barista sembrava indossava l'armatura di Iron Man. Lì fuori, invece, Capitan America stava parlando con Ant-Man.
Dovessi essere fermato, questa è la serata giusta per dire di non essere Clint Barton.
Per strada, gli capitò un paio di volte di sentire gente che lo chiamava Occhio Di Falco, probabilmente senza riconoscere che lui lo fosse veramente.
Approfittando del contesto, rispondeva scherzosamente:
Sì, sono io! Vendicatori uniti!
Occhio Di Falco si stava avvicinando sempre di più al luogo in cui avrebbe dovuto incontrare il clone di Wolverine, e nel frattempo si chiedeva come lo avrebbe potuto riconoscere in mezzo a tutte quelle maschere, avendo già incontrato due o tre Wolverine, tutti con un costume diverso.
Si rese conto di essere arrivato all'indirizzo scritto nella lettera: era un ospedale.
Questo lasciò l'arciere abbastanza confuso, e, quando fu a pochi passi dall'ingresso, vide uscire un altra persona che indossava un costume simile a quello di Wolverine, con qualche differenza di colore.
Il ragazzo si rivolse a lui con un tono tranquillo:
Occhio di Falco, giusto? Il costume e l'aspetto sono inconfondibili.
Sono Mathias, una lettera mi ha detto che ci saremmo incontrati qua sotto, forse tu ne sai di più.
Occhio Di Falco rimase stupito, e capì che lui era il mutante che stava cercando:
Sei X-25, giusto? Ti senti bene? Sei appena uscito da un ospedale...
Fece una breve pausa, poi continuò:
Non mi aspettavo di trovarti vestito da Wolverine, devo dire che sei molto simile.
In quel momento, sperò che il ragazzo non lo prendesse per un insulto, conoscendo il carattere dell'originale.
Hai ricevuto anche tu una lettera? Nella mia si parla di una possibile minaccia per New York, e questo Stregone delle Dimensioni dice di avere un oggetto che riuscirebbe a mostrarcela con chiarezza. Nella mia lettera c'è anche un indirizzo dove poterlo trovare. Vista la mia esperienza precedente con gli stregoni, credo che lui ci voglia veramente mostrare questo possibile pericolo. Se avesse voluto eliminare i supereroi e conquistare la città, non avrebbe iniziato da me. Tu cosa pensi? Sei pronto ad andare?
Si guardò poi in giro, aspettando una risposta dal suo interlocutore.
Edited by Tendoc - 8/12/2020, 18:37. -
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PG: X-25
LV: 8
Il Vendicatore, anche se non era troppo sicuro dell'attuale composizione del gruppo, rispose positivamente alla sua richiesta di conferma dell'identificazione, ponendo un lieve dubbio nel mutante: perchè era stato così sicuro nel puntarlo in una serata nella quale tutti erano vestiti con costumi di vario genere. Certo, era comunque insolito vedere qualcuno vestito da Occhio di Falco quando era abbastanza in fondo nella lista di supereroi i quali costumi il pubblico avrebbe gradito indossare e le frecce sembravano vere, ma c'era qualcosa in lui che gli diceva fosse autentico. Come un odore familiare.
Scostandosi da quei pensieri si apprestò a rispondere alle domande poste dal supereroe che, logicamente, aveva collegato il suo uscire da un ospedale con una possibile condizione clinica.
Sì, sono io, e sì, sto bene. La visita all'ospedale non era per me.
Rispose un pò scostante alla seconda domanda: ancora si reputava responsabile per l'accaduto ed era un tema abbastanza scottante, come lo era l'argomento tema del proseguimento del discorso, la sua somiglianza con il Wolverine originale. Probabilmente Occhio di Falco doveva trovare quantomeno curioso l'individuo lui di fronte, ammesso e non concesso sapesse di chi si trattasse. Nulla delle sue parole aveva rivelato la conoscenza del fatto fosse un clone ma, con un misto delle informazioni della lettera che aveva ricevuto e il sottotesto di ciò che stava dicendo adesso, poteva ben intuire avesse appreso la sua particolarità.
Me lo dicono in molti.
Realizzò in quel momento che forse l'uomo di fronte a lui poteva parlargli di Wolverine, rivelargli qualcosa di più su come fosse l'uomo che gli aveva, seppur senza esserne a conoscenza, donato i suoi geni. La cosa più vicina ad un padre che potesse avere in quel mondo e lui ne sapeva giusto il nome in codice. Forse mentre cercavano di risolvere la questione in corso avrebbe appreso qualcosa di utile.
In risposta alle domande dell'eroe, Mat mostrò la sua lettera lasciandogliela leggere.
Altrettanto nella mia lettera. Direi che possiamo andare a fare una visita a questo Stregone immediatamente, così da capirne di più.
Auspicando che Clint lo seguisse, si diresse verso l'indirizzo loro indicatogli dalla lettera. Non ci avrebbero messo troppo stando a quanto conoscesse le strade della città, ma il tempo per parlare c'era e quello fece. Aveva molte domande da porre, ma decise per quelle base per cominciare e farsi una idea.
Er...tu hai lavorato spesso con Wolverine, vero? Come..com'è lui?
Quasi si imbarazzò nel sentirselo dire, sembrava un ragazzino del liceo chiedere informazioni sul padre scomparso. In un certo senso era così, pensò.
Non lo aveva mai incontrato e se mai lo avesse fatto lui probabilmente lo avrebbe trattato come lo sconosciuto che era, ma voleva comunque saperne di più e magari, un giorno, incontrarlo. Sarebbe stato strano per lui vedere un volto tanto simile al suo.
Qualunque fosse stata la risposta del suo compagno di camminata, arrivarono all'indirizzo prestabilito per vedere una casa ed un signore seduto su una poltrona a fumare la pipa. Si girò verso il suo accompagnatore, come a chiedere conferma.
Pensi sia il nostro uomo?SPOILER (clicca per visualizzare)ho preferito farci muovere entrambi subito prevedendo che non avremmo avuto molto altro da fare, se hai altro in mente scrivi pure
Edited by Ifirid - 28/12/2020, 23:15. -
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Lo stregone delle dimensioni lv 8
Nell'attesa, Japp si era messo a leggere un libro. ''50 sfumature di 'Ro'', uno dei libri di un certo J.L. Howlett, da un'altra dimensione. Era un libro abbastanza...''picanto'' come si suol dire in Italia.Aveva anche portato fuori una bottiglia di Porto rosso abbinato a un calice di legno per quando avrebbe finito col lavoro. Ritornò a fumare la sua pipa, dopo aver sperimentato le fantasie dello scrittore. Quella sera il suo lato maschile aveva la prevalenza, per volere del dio. Mentre controllava che il suo smalto nero sulle unghie non presentasse sbavature, gli invitati arrivarono. Quando essi furono a pochi metri da lui, lo stregone si presentò.SPOILER (clicca per visualizzare)
Benvenuti al mio negozio.
Dopodiché respirò il fumo dalla bocca e dopo aver espirato, formando un cerchiò di fitto fumo, disse...
Questo è un negozio dove si avverano i desideri. Ma siccome nulla nasce dal nulla, la realizzazione di un desiderio richiede un pagamento...difatti, ogni cosa richiede un prezzo da pagare.
Finita la frase li guardò negli occhi uno ad uno e disse...
Io sono James Japp e sono il proprietario di questo negozio. E sono qui per aiutarvi a fermare il pericolo che incombe su New York e il mondo in cambio di un pagamento equivalente, né più né meno, allo sforzo per realizzare suddetto desiderio....avete domande?
Poi il suo sguardo si fermò sul Vendicatore con l'arco.
Salute a te, Occhio di Falco.
Disse, rammentando il loro ultimo incontro quando l'Uomo Cosa si era scatenato.
Edited by J. Hogharth - 24/12/2020, 20:22. -
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Occhio Di Falco, Livello 5
Equipaggiamento:SPOILER (clicca per visualizzare)1x Arco
1x Faretra (contiene 14 frecce)
1x Freccia
13x Frecce truccate (Freccia sonica, freccia a punta esplosiva, freccia fumogena, freccia incendiaria, freccia lacrimogena, freccia acida, freccia a ventosa, freccia cavo, freccia bolas, freccia elettrica, freccia-rete, freccia razzo, freccia boomerang)
Clint si girò verso l'ospedale, quando il mutante rispose che la sua visita in quel luogo non era per lui, percependo una piccola esitazione nel suo tono di voce.
Volse di nuovo il suo sguardo verso di lui, e disse con un'aria a metà fra il dispiacere e l'imbarazzo:
Mi dispiace, non volevo essere invadente. Spero comunque che non sia successo nulla di troppo serio.
X-25 cambiò discorso, e propose di andare all'indirizzo che era scritto sulla lettera.
L'arciere lo seguì, e, durante il percorso, parlò con il ragazzo, che gli chiese informazioni su di Wolverine.
Wolverine è, come dire...all'apparenza è un po' brusco. Non posso di certo considerarmi fra le persone che lo conoscono meglio, anzi, forse sono fra quelli che lo conoscono di meno.
Fece una pausa, e si guardò intorno: per le vie della città c'erano moltissimi costumi a tema Vendicatori, ma, notò, ce n'erano pochi a tema X-Men.
Era il terzo locale che avevano trovato sulla loro via, da quando erano partiti dall'ospedale, e, fra il centinaio di persone che avevano visto, si potevano contare solo un Colosso, un Fenomeno e due Mystica.
Si voltò verso X-25, e, prima di riprendere a parlare, pensò che non doveva essere facile essere un mutante, e che, in fondo, non c'era nessun motivo perché l'opinione pubblica osannasse Iron Man o Thor e invece guardasse con sospetto il Professor X.
Però, vedi, è fra le persone più determinate che conosco. La sua durezza è solo un riflesso del suo enorme senso del dovere. E, soprattutto, in battaglia è meglio averlo come alleato che come nemico.
Avrebbe voluto chiedere al giovane se lo avesse mai incontrato di persona, o se lo conoscesse, ma, sapendo quanto spesso siano complicate le vite dei mutanti, non disse nulla per non toccare temi difficili.
Dopo poco arrivarono all'indirizzo che era indicato sulla lettera.
Dall'esterno, sembrava un negozio, e, sull'uscio, c'era un uomo seduto su di una poltrona.
Si presentò come il proprietario del negozio, e confermò quanto c'era scritto nella lettera: una minaccia incombeva su New York.
Prima che Occhio Di Falco potesse rispondere, l'uomo si rivolse a lui, e lo riconobbe: si erano già visti durante uno scontro con l'Uomo Cosa.
L'arciere chiese:
Cosa sta minacciando New York?. -
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Nel viaggio che li aveva portati davanti a quella casa, Occhio di Falco sembrava essersi pentito di aver fatto riferimento all'ospedale e Mat valutò di essersi espresso in maniera forse un pò troppo vittimista: le cose non stavano migliorando, dopotutto? Fortunatamente nessuno dei due si dedicò troppo al discorso, con l'arciere che seguì a ruota il suo dirigersi verso il luogo indicato nella lettera. La sua domanda riguardo a Wolverine diede poco o nulla in ritorno, giusto un "appare brusco": comunque più di quanto non sapesse; come fosse stato preso da ispirazione però, Clint aggiunse altre ottime lodi nei confronti del suo "padre" genetico, che non poterono che far sorridere Mat.
Forse non sarebbe così male incontrarlo, dopotutto...
Percepì una sorta di reticenza nel suo compagno di viaggio, come volesse aggiungere qualcosa ma non trovasse le parole adatte a farlo. Mat ci ragionò sopra, non riuscendo a mettere i tasselli nel posto giusto. Quale poteva essere la domanda che gli dovrebbe essere posta dopo uno scambio del genere? Non aveva certo chiesto qualcosa di esagerato, solo informazioni su di un supereroe...del quale stava indossando una variante del costume.
Devo sembrare un tale fan adesso, meglio non aggiungere altro.
Imbarazzato, non disse altro fino a quando non si trovarono di fronte all'indirizzo giusto, dove il suo collega andò ad interagire con l'uomo, chiedendo informazioni extra.
Mat si infiltrò nella domanda di Clint porgendo la lettera all'uomo.
E vorrei anche sapere come mi hai raggiunto con questa lettera. Le mie informazioni non sono così pubbliche. Sei dello S.H.I.E.L.D.?. -
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Lo Stregone delle dimensioni lv 8
Dopo aver salutato l'arciere, Japp si concentrò sull'altra figura che accompagnava il suo conoscente. Un cliente? Possibile. Un super-eroe? Occhio di Falco non lo stava menando quindi... eppure, memore dei suoi viaggi su internet, gli ricordava così vestito il mutante Wolverine di quel gruppo para-militare di mutanti...
''Come si chiamavano?''
La curiosità verso il soggetto in James crebbe quando quest'ultimo gli porse una lettera chiedendogli spiegazioni.
''Uhm...ho spedito solo una lettera in questi giorni e la persona a cui era destinata è davanti a me.''
La prese e quello che vide con la sua abilità psicometrica non lo sorprese. Ormai era abituato a cose più strane. Se ne sarebbe occupato più tardi.
Prese la lettera e l'appoggio sul tavolo.
Sono dodici i pericoli che, invero, minacciano la città di New York e il mondo che la ospita. Nevvero, essi sono dodici come i segni dello zodiaco. In verità, essi assieme si fanno chiamare Zodiac. Essi sono capitanati da un essere simile a una donna ma che non lo è. Ed è fatta di roccia, a quanto apre. Ho scoperto questa minaccia con i miei mezzie visto che si tratta di una minaccia troppo grande per un semplice mago, ho chiamato chi con la violenza ha che fare tutti i giorni. Voi super-eroi.SPOILER (clicca per visualizzare)con lo specchio delle brame
Poi s'interrupe e prese un respiro profondo prima di volgere il suo sguardo dritto negli occhi del Vendicatore.
Se siete qua stasera è perché dovevate esserci. Giacché nessuno è così speciale da non rientrare nell'ordine naturale delle cose e tutto...tutto...è inevitabile.
Si avvicinò ai due e disse.
Giacché il male e la corruzione sono di questo mondo, questa faccenda deve rimanere segreta tra di noie e tra pochi scelti da noi insieme. Se ne parlassimo persone a noi care potrebbero pagarne il prezzo più alto.
E dicendolo guardò fisso il mutante.
Siamo d'accordo?
Edited by J. Hogharth - 10/1/2021, 07:14. -
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Occhio Di Falco, Livello 5
Equipaggiamento:SPOILER (clicca per visualizzare)1x Arco
1x Faretra (contiene 14 frecce)
1x Freccia
13x Frecce truccate (Freccia sonica, freccia a punta esplosiva, freccia fumogena, freccia incendiaria, freccia lacrimogena, freccia acida, freccia a ventosa, freccia cavo, freccia bolas, freccia elettrica, freccia-rete, freccia razzo, freccia boomerang)
Clint e X-25 erano appena arrivati all'indirizzo che era segnato sulla lettera, e la prima cosa che Occhio Di Falco fece fu chiedere spiegazioni.
Il giovane mutante si unì alla conversazione, ponendo anche lui una domanda allo Stregone.
Il mago iniziò a descrivere il pericolo che aveva preannunciato: in qualche modo, era riuscito a scoprire la presenza di un gruppo di dodici criminali chiamato Zodiac. Dalle sue parole, inoltre, sembrava trapelare che fosse un gruppo di metaumani.
Non ne ho mai sentito parlare, devono essere nuovi, o forse sono solo stati molto bravi a nascondersi.
L'arciere non potè inoltre fare a meno di notare quanto fossero bene organizzati, a sentire le parole dello Stregone: si chiamavano Zodiac, erano in dodici, chiaramente c'era un progetto dietro.
L'arciere intervenne nella discussione:
Se questi Zodiac minacciano veramente la città, è perché sono interessati a qualcosa, giusto? Qual è il loro piano?
Si girò verso X-25, per cercare di capire se lui sapesse qualcosa su questo gruppo o se anche per lui la notizia fosse nuova.
Magari sono noti agli X-Men, ma questo ragazzo non sembra conoscere bene le avventure dei mutanti.
Clint riprese a parlare:
Quindi non posso comunicarlo ai Vendicatori? Sono sicuro che loro siano molto meglio organizzati di me per far fronte ad una minaccia simile.
Occhio Di Falco già sapeva che la risposta sarebbe stata negativa, ma sperava di poter trovare qualche altro alleato.
Siamo tre, e questi sono in dodici. Se sono ben strutturati come penso, sarà difficile sconfiggerli.
L'arciere fece un'ultima domanda:
Hai parlato del leader dell'organizzazione, facendo riferimento a dei suoi poteri, è una metaumana, vero? Sono tutti metaumani?. -
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L'individuo che parlò loro spiegò la situazione, mostratasi estremamente più drammatica di quella che potevano aspettarsi. Dodici membri di una associazione che minacciavano l'intero pianeta e la città che ospitava i due eroi.
La descrizione del capo di quel gruppo risaltò particolarmente alle orecchie del giovane clone in quanto era estremamente familiare ed ancora fresca nella sua memoria. Mentre Occhio di Falco stava ponendo la classica domanda richiedente ulteriori spiegazioni, Mat si dedicò ad una personale ricerca nei propri ricordi.
Non può essere lo stesso essere...o forse sì? Era talmente forte che potrebbe perfettamente essere in grado di minacciare il mondo, specialmente con alleati. Ed ora si sta unendo ad Apocalisse, o così sembra. Devo capirne di più. Credo di potermi fidare di loro e, dopo tutto, cosa ho mai da perdere?
Una volta ascoltata la risposta che il signore misterioso diede ad Occhio di Falco, avrebbe fatto la propria, di domanda. Ma prima voleva saperne di più riguardo alla situazione.
L'assalto improvviso, la propria impotenza di fronte ad un attacco di quella portata: difetti della propria forza, o per meglio dire mancanze, che detestava. Doveva diventare migliore e più abile, e forse quella poteva essere l'occasione giusta.
L'individuo fu particolarmente chiaro nel vietargli di comunicare ad altri i dettagli della discussione in corso, evento che a suo dire poteva far correre vari rischi: l'arciere chiese se tale blocco si imponesse anche ai Vendicatori, il gruppo di supereroi più noto dell'America e, probabilmente, del mondo intero. La logica era presente ed abbastanza infallibile. Se erano davvero così virtuosi dovevano essere in grado di gestire situazioni simili senza intoppi. Forse anche troppo.
Li conosco di fama, nel bene e nel male. Sei sicuro che nessuno farebbe fuoriuscire queste informazione?
Riguardo al leader, invece. Si tratta per caso di un essere in grado di teletrasportarsi, formare barriere e causare esplosioni? Perchè potrei aver già avuto un incontro alquanto ravvicinato e, senza offesa, non credo che noi due saremmo esattamente in grado di mettere sotto controllo quel gruppo, se tutti sono a quel livello.. -
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Lo Stregone delle dimensioni lv 8
Il Vendicatore fu il primo a parlare poi fu il turno del mutante. James fu lesto a percepire i loro pensieri e sintetico a rispondere rispettando l'ordine di emissione delle domande.
Vogliono potere. Potere tale da soggiogare gli dei. E vogliono ottenerlo con pochi scrupoli.
Disse, guardando in direzione dell'arciere.
Non conosco i Vendicatori, Occhio di Falco. Ma...siamo in tre in quest'emergenza quindi decideremo assieme di chi fidarci. Il solo Vendicatore di cui io mi fidi...a parte...certo...te...è il capitano. E...sì. Sono tutti meta-umani.
Poi guardò il clone di Wolverine, sorridendogli maliziosamente.
Non dubitare delle tue capacità giovane Wolverine. Né di quelle dei tuoi alleati. Vale più l'addestramento, l'essere preparati che la potenza di fuoco, in una battaglia.
Gli mise la mano destra sulla guancia sinistra mentre con l'altra teneva la sua pipa ancora fumante.
Capito?
''E se tu, piccolo mutante, sei qui è perché sei fondamentale nel corso degli eventi.''
Poi, tenendo la mano sulla guancia, volse il suo volto verso Occhio di Falco, alle sue spalle.
Il capitano vorrà sicuramente formare una squadra di Vendicatori per fronteggiare l'emergenza. Il capitano è un'uomo d'azione. Un tattico più che uno stratega. Vorrà fiondarsi sul problema. Ci converrebbe di più attirare allo scoperto la minaccia quando noi saremmo pronti e la partita sarà a nostro favore. Dobbiamo essere lesti nel formare alleanze prima che sia troppo tardi. Perché caso non voglia che questi pazzi sfidino gli dei o esseri di simile livello di potere. Sarebbe un disastro.
Poi senza volgere il suo sguardo, parlò al ragazzo.
Hai notizie nuove che a noi due sfuggono da dirci, ragazzo?
Edited by J. Hogharth - 31/1/2021, 05:33. -
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Occhio Di Falco Livello 5
Equipaggiamento:SPOILER (clicca per visualizzare)1x Arco
1x Faretra (contiene 14 frecce)
1x Freccia
13x Frecce truccate (Freccia sonica, freccia a punta esplosiva, freccia fumogena, freccia incendiaria, freccia lacrimogena, freccia acida, freccia a ventosa, freccia cavo, freccia bolas, freccia elettrica, freccia-rete, freccia razzo, freccia boomerang)
Lo Stregone rispose subito alla domanda di Clint, confermando che questo gruppo chiamato Zodiac era composto da metaumani.
La cosa che sembrava volessero era avere un potere tale da combattere gli dei.
Questa cosa, in fondo, non è molto strana. Ho conosciuto qualche divinità in passato.
Il mago poi continuò, rispondendo alla domanda sui Vendicatori: sembrava conoscere Capitan America, ma non era convinto del tutto dell'approccio che un supergruppo avrebbe avuto nel risolvere la questione.
Occhio Di Falco non rispose immediatamente e lo stregone si rivolse a X-25.
All'arciere sembrava che lo conoscesse abbastanza bene, o, almeno, che conoscesse abbastanza bene il mondo dei mutanti da riconoscere il costume di Wolverine.
Il ragazzo descrisse un incontro che aveva avuto con un metaumano qualche tempo prima.
Clint fu sorpreso soprattutto dai poteri descritti che gli sembrarono incredibili: creare barriere, scatenare esplosioni.
X-25 concluse chiedendo allo Stregone se quell'avversario fosse parte dell'organizzazione.
La risposta sembrava chiara: quello era il tipo di nemici che si sarebbero trovati davanti.
No, questi non sono dei criminali da strada. Sembrano potenti e bene organizzati.
Clint chiese poi:
Il Capitano e i Vendicatori sono abituati ad affrontare le minacce quando si presentano, mentre gli Zodiac non si sono ancora mossi. Cosa stanno aspettando? Perché non attaccano New York?
Pensò di aver finito, ma un'ultima domanda sorse spontanea:
Hai altre informazioni su di loro?.
Incontro notturno ad HalloweenPrivata di Tendoc, Ifirid e J. Hoghart |
