Innanzi tutto, se non avete letto il libro, o la serie (10 e passa libri scritti fra il 1960 e i giorni d oggi dai figli dell autore originario), andatevela a leggere, e vedrete come ha ispirato da Star Wars a Terminator, da Alien agli Skrull a Matrix.
Il primo libro se preferite una versione podcast a patto di sapere l inglese la potete seguire su questo canale youtube.
Ma quasi sicuramente non sapete che la Marvel ha avuto a lungo i diritti per i fumetti di Dune. Aveva anche tentato col film di Lynch negli anni 80 a produrre una limited series. Purtroppo non ebbe successo e dopo aver lasciato scadere i termini dei diritti, il franchise fu abbandonato a se stesso.
E ora che il trailer del nuovo film, questa volta da Villenouve con la WB è uscito
Senza dubbio bisogna dare a Dune il merito dello sviluppo del genere "politica, umanità e imperi stellari", ci sono stati imperi precedenti, notabile quelli di Asimov, e successivi, primo fra tutti quello di Hyperion, ma nessuno che seppe iniettare la vena di intrigo e minaccia unita a potenziale e pura dinamicità umana quanto Frank.
In effetti si può dire che la Psicostoria di Asimov è lo Ying freddo e scientifico per lo Yang della Prescienza di Dune, esplosiva e quasi mitica. Una sorta di Forza, ma meno mistica e più "naturale", umana, ma al tempo stesso immensamente potente, carica dell Id di un intera specie, passato presente e possibili futuri.
A che capitolo sei? Non vorrei dare spoiler involontari
I canti di Hyperion lo sto leggendo proprio in questi giorni. Nonostante la dimensione mastodontica dell'intera opera, la trama scorre via che una bellezza e macino un consistente numero di pagine al giorno
Forse darò un'occhiata anche a Dune se ne parli così bene
Va detto che più avanti vai nella saga di Dune, più devi abbassare le aspettative, specie dopo che Frank morì e a scrivere prequels e sequels presero i figli, ma i primi 6 libri canonici sono una Space Opera magistrale. In particolare consiglio il terzo e quarto libro a tutti i fan di Warhammer 40.000 😆
E se disturba il fatto che il Cliffhanger del sesto libro, ultimo dell autore originale, lascia la saga priva di conclusione, consiglio i due sequel del figlio fanno un decente lavoro di conclusione
hai già affrontato le prime decisioni d'acqua, e hai appreso la Litania sulla Paura. Bene, bene.
Sei poco piu avanti del podcast che ho messo nel link precedente.
Sinceramente, se il film avrà successo e sarà fedele a sufficienza, non mi stupirei di vedere Fremen e BeneGesserit alle convention fare competizione agli Stormtrooper imperiali e agli Jedi. Niente droidi però, sono un grosso No No nell universo di Dune. Hanno anche un comandamento a riguardo.
E va detto che gli Imperi di Dune, Hyperion e della Fondazione sono gli originali di qualsiasi impero stellare venuto fuori in seguito. Una volta conosciuti tutti e tre, ogni impero successivo è misurabile in prossimità all uno o all altro (non guardate il video qui sotto se non siete in cerca di spoiler leggeri sulla struttura di tutti e 3 gli imperi)
Il Ciclo della Fondazione lo lessi tutto anni fa - grazie zio - “prequel” e “sequel” compresi, e sebbene gli anni abbiano un po’ offuscato la nitidezza di tutti i dettagli il ricordo che ne serbo continua a farmelo reputare, nel complesso, una delle mie migliori esperienze a tema sci-fi. Anche in questo caso l’influenza seminale sul genere non è oggetto di discussione, e senza necessariamente citare le celeberrime tre Leggi - che peraltro hanno trasceso da tempo i confini della “mera“ narrativa - basti pensare a come Trantor sia praticamente l’illustre antesignano di tutti i pianeti-città entrati nell’immaginario collettivo mainstream, a partire da quel Coruscant che vi attinge a piene mani e ne è probabilmente l’erede più famoso. Ho un’unica osservazione, che però non escludo si riveli un effetto delle mie memorie relativamente lacunose:
Esclusi i due prequel, l’Impero Asimoviano non è in evidente agonia praticamente sin dalle prime battute della saga, tanto che ai tempi del Mule il suo ciclo vitale si è concluso e lo stesso Trantor è eloquentemente regredito da capitale galattica a pianeta di “pastori”?
l'impero di asimov imho va letto in un ciclo ben più ampio: i vari libri di asimov (quelli sui robot, quelli "polizieschi" con un robot particolarmente avanzato... queli delle prime colonie...) vengono tutti inscritti nella stessa cronologia, quindi non solo l'impero inizialmente non è agonizzante, ma non è nemmeno "previsto" in alcune epoche
..e cmq a mio avviso quando si tocca l'impero di asimov è di dovere "la fine dell'eternità", dove scopriamo una prima linea temporale precedente quella che porterà all'impero
Come ogni cosa, il ciclo vitale di un impero ha i suoi su e giù, l unica cosa che posso rimproverare alla Fondazione è quel senso di fredda concezione a volte dell'umanità, i suoi robot erano tanto squisitamente umani quanto i suoi umani erano robotici. Le catene della Psicostoria rendevano la prospettiva del progresso, caduta ed eventuale ritorno dell impero una inevitabilità quasi priva di sentimento.
Ho letto asimov a inizio superiori... quindi 20-25 anni fa... da quel che ricordo era un po' il prezzo del "realismo": dilatando tempi e spazi, i personaggi spesso perdevano importanza non avendo spazio
Beh credo fosse una necessaria conseguenza della filosofia di Asimov, molto legata alla ricerca della verità in un senso scientifico, metodico.
Realistico forse, ma incredibilmente idealistico se associato al comportamento umano in un senso individuale. Il processo scientifico passa comunque attraverso le azioni di uomini fallibili ed emotivi quanto gli altri.
A contrasto, Herbert dava alla stessa ricerca un senso di avventura e di partecipazione condivisa
Per dire, se Asimov solletica il mio scienziato interiore nell'indicare una conoscenza monolitica e assoluta raggiungibile tramite un inesorabile sforzo umano che travalica ogni limite autoimposto, Herbert solletica il sociologo in me, facendomi ragionare sul perché siamo in questa ricerca tutti assieme, di come non solo l umano ma l intera vita ed ecologia facciano parte dello stesso processo. La realtà di fondo è sempre la stessa, ma l approccio di Frank è molto piu coinvolgente, pur rispettando allo stesso tempo le necessità di verità poste da Asimov.
E come ad Asimov dobbiamo le megalopoli planetarie come Trentor, con Dune l Ecologia dei pianeti prende il timone e diventa un pezzo importante della narrativa, quasi un personaggio a se stante.
È anche uscita una Graphic Novel del primo libro, con copertina di Bill Senkiewicz
Inoltre la preview di Dune: House Atreides #1 sembra decente
Interessante se avete letto il primo libro il documentario sulla versione mai prodotta del Dune di Jodorowsky, e l impatto che ebbe su tutta una generazione di artisti e scrittori ad Hollywood...
Warner Brothers apparentemente ha deciso di rilasciare il film su HBO in contemporanea che al cinema, con probabili ripercussioni sulla pirateria e la ricezione cinematica del film, previsto per Ottobre 2021
Visto il primo film, e appena ricevuta la conferma che la seconda parte arriverá nel 2023, devo dire che ho apprezzato la visione di Denis per il mondo di Arrakis. Hanno dovuto tagliare un po di sottotrame ma tutto sommato me lo aspettavo per una versione streamlined per stare entro 2 ore e mezza. Ho apprezzato l uso di effetti pratici e di filmare nel vero deserto, e la colonna sonora di Zimmerman fa il suo effetto
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- “prequel” e “sequel” compresi, e sebbene gli anni abbiano un po’ offuscato la nitidezza di tutti i dettagli il ricordo che ne serbo continua a farmelo reputare, nel complesso, una delle mie migliori esperienze a tema sci-fi.
