Beh credo fosse una necessaria conseguenza della filosofia di Asimov, molto legata alla ricerca della verità in un senso scientifico, metodico.
Realistico forse, ma incredibilmente idealistico se associato al comportamento umano in un senso individuale. Il processo scientifico passa comunque attraverso le azioni di uomini fallibili ed emotivi quanto gli altri.
A contrasto, Herbert dava alla stessa ricerca un senso di avventura e di partecipazione condivisa
Per dire, se Asimov solletica il mio scienziato interiore nell'indicare una conoscenza monolitica e assoluta raggiungibile tramite un inesorabile sforzo umano che travalica ogni limite autoimposto, Herbert solletica il sociologo in me, facendomi ragionare sul perché siamo in questa ricerca tutti assieme, di come non solo l umano ma l intera vita ed ecologia facciano parte dello stesso processo. La realtà di fondo è sempre la stessa, ma l approccio di Frank è molto piu coinvolgente, pur rispettando allo stesso tempo le necessità di verità poste da Asimov.
E come ad Asimov dobbiamo le megalopoli planetarie come Trentor, con Dune l Ecologia dei pianeti prende il timone e diventa un pezzo importante della narrativa, quasi un personaggio a se stante.
È anche uscita una Graphic Novel del primo libro, con copertina di Bill Senkiewicz
Inoltre la preview di Dune: House Atreides #1 sembra decente
Interessante se avete letto il primo libro il documentario sulla versione mai prodotta del Dune di Jodorowsky, e l impatto che ebbe su tutta una generazione di artisti e scrittori ad Hollywood...