Il Team Italiano!

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    Pazzo Furioso

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    Ispirato dalla notizia della nascita di un "nuovo" gruppo supereroistico, "The Union", mi sono sentito ispirato e, nella follìa più totale, ho deciso di provare a creare un supergruppo che difenda l'Italia (e, quando serve, anche il circondario e/o il Mondo).
    Le regole che mi sono imposto sono poche:
    1) niente supereroi già esistenti (ce ne sono abbastanza, a dirla tutta), perchè voglio proprio sforzarmi di creare qualcosa di "nuovo";
    2) amo il concetto di Vendicatori, quindi userò una loro formazione classica come modello;
    3) non lesinerò sull'ironia, dato che immagino questa serie col tono delle prime saghe di "The Authority";
    Allora...

    Specifiche: Sconosciuto
    Nome in Codice: Italica (o Italia, semplicemente)
    Personificazione dell'Italia come concetto: è fisicamente l'"Italia Turrita". Un essere millenario che conosce tutta la storia della Penisola. Caratterialmente è una donna algida e stoica, sa sempre la cosa giusta da fare ma è "malvista" dagli altri del team perchè, essendo un concetto e non una persona, è difficile averci a che fare. E' leader indiscussa e nessuno si sogna nemmeno lontanamente di toglierle la leadership.
    E' incorruttibile, non mangia, non beve ed è capace di amore solo per la nozione di "popolo". Lei sente tutta questa alterità tra lei e gli altri membri, ma non sa cosa fare.
    Me la immagino che combatte con una lancia, similmente alla Dea Athena. E' uno stratega, ma sta in prima linea. Me la immagino non fortissima, ma con una resistenza infinita.
    Ovviamente le metafore si sprecano.

    Specifiche: Vincenzo Dè Bardi, nato a Firenze.
    Nome in Codice: L'Inventore, chiamato amichevolmente "Leonardo"
    Parodia/omaggio a Leonardo da Vinci, è lo Stark del gruppo. Inventore, mente analitica ma una frana in combattimento. E' capace di creare la proverbiale mitragliatrice usando una graffetta e un uniposca, ma, se la tiene in mano lui, è capace di farla esplodere. Per questo, viene preso un pò in giro dagli altri, dato che è l'unico membro che non è in grado di combattere, sebbene lui ci provi sempre, con risultati disastrosi.
    E' sempre stato un secchione impacciato e insicuro, ma ora che è nel gruppo si sente molto meglio con se stesso, tanto che, qualche volta, la sua frustrazione (divenuta "potere") lo porta a dire qualcosa di cattivo o "estremo". Quando si tratta di decidere dei nemici, è quello dalle visioni un pò più esagerate. Immaginatelo come la vittima di bullismo che, avuto il potere, diventa bullo.
    E' il responsabile di OGNI aggeggio, meccanico o informatico, del gruppo, nonchè dei mezzi di trasporto.
    Ama dipingere, ma fa schifo a farlo. Come fa schifo a scolpire... Vorrebbe essere un artista, ma si rende conto di essere "solo" il miglior ingegnere del mondo.

    Specifiche: TEUTBERTO (lui si firma tutto maiuscolo), nato nell'odierna Lombardia.
    Nome in Codice: Il Longobardo
    Guerriero longobardo che, a causa di una strana magia sciamanica finita male, è diventato immortale. Ha un fattore rigenerante e picchia MOLTO forte, usando armi di foggia antica (anche se, a poco a poco, sta iniziando ad apprezzare i moderni giocattoli di Leonardo). E' la powerhouse del team e viene usato come forzuto, dato che è virtualmente inammazzabile. Lui vive questa sua "maledizione" in modi diversi, a seconda della situazione. A volte, nel furore della battaglia, quando, paradossalmente, diventa "più lucido", sogna una morte gloriosa e significativa; viceversa, quando è nel quartier generale, è un pigro ubriacone burbero, che non parla mai e che è perso nelle sue strane fantasie barbariche. Ha una cattiva igiene personale e, spesso, prova a comporre poesie in Italiano moderno, dato che si ritiene un guerriero poeta. Le sue poesie fanno spesso schifo, ma, nel cuore della battaglia, diventano bellissime e struggenti. Nessuno si spiega come mai.
    Il Longobardo è un personaggio che nasce idiota, ma diventa tanto più geniale e umano tanto più sta combattendo. Per spiegarmi, userò i troll di Terry Pratchett, che diventano intelligentissimi quando stanno a temperature glaciali XD.
    E' un individuo che sogna un passato glorioso che non è mai avvenuto ed è l'unico in grado di comunicare per bene con Italica, ma solo nel mezzo della battaglia. E' curiosamente ateo (per poi diventare "pagano" quando è ricoperto di sangue).
    Per qualche ragione non meglio specificata, ce l'ha con Barbero.

    Specifiche: Giuseppina Talarico, nata a Cosenza.
    Nome in Codice: La Brigantessa
    Giuseppina è il membro spia, nonchè tiratore scelto con un "potere" simile a quello di Bullseye. Litiga spesso con TEUTBERTO per le visioni diverse riguardo la guerra: lei crede che il corpo a corpo sia da idioti (dato che ti espone troppo), lui crede che sparare sempre sia da femminucce. E' perfettamente in grado di combattere corpo a corpo, ma non lo fa mai e non vuole farlo. Preferisce appartarsi e colpire col suo bel fucile, a cui ha dato il nome del nonno (che a sua volta era chiamato come il bisnonno, che era un brigante dell'Aspromonte). Lei è molto affascinata dall'immaginario dei briganti del sud italia (a causa dei racconti del nonno, che, viene fatto intendere, non è che fosse proprio "un santo") e, in maniera un pò esagerata, tende a mostrarne i simboli (come il peculiare cappello). Si comporta spesso da maschiaccio ed è sboccatissima, ma gli altri capiscono che lo fa apposta per darsi un tono. Difatti, quando la si vede fuori dal suo "costume", si comporta da persona normale. Fa un sacco di battute sulla mafia e spesso si atteggia a boss. La cosa divertente è che, quando le chiedono di dire la sua sull'argomento, lei risponde in maniera defilata, come se non sapesse rispondere.
    Passa la metà del suo tempo a dare dell'effemminato a Leonardo, anche se, sotto sotto, la questione pare più complicata...
    Si, ho fatto del mio corregionale il parafulmine per le battute sulla mafia. Sono molto simpatico.
    E poi sogno la controversia sui quotidiani già dal primo numero, a la "Mafia International".


    Specifiche: Antonio Marras, nato in Sardegna
    Nome in Codice: Don Necronomicon
    Antonio è un prete sardo di mezza età. Ha iniziato come "prete normale", prima di notare una strana propensione a scovare e "combattere" il sovrannaturale, diventando un esorcista. E' un'enciclopedia vivente su quasi qualsiasi cosa (avendo passato la sua giovinezza a leggere... Senza fare nient'altro, ha solo letto libri), soprattutto su occulto, satanismo, dimensioni parallele e qualsiasi cosa sia "poco cristiana". E' il mago occultista del gruppo, che da disposizioni agli altri quando si trova davanti a misteri di natura spiritica e/o pagana: ha un libro per ogni occasione. Il suo potere è la sua biblioteca, da cui tira fuori tomi e grimori adatti all'occasione. Non è assolutamente in grado di combattere, ma sa fare qualche magia (magia cristiana, ovviamente, non sia mai!) all'occorrenza. Nonostante la sua formazione come prete, porta rispetto per gli antichi culti italiani (in particolare della sua isola) e non è per nulla bigotto. E' convinto di essere cristiano solo perchè nato nel periodo in cui la sua isola era cristiana, ma, nonostante ciò, ci crede fermamente e celebra ogni domenica.
    E' un individuo educato, "d'altri tempi" e di poche parole. Prende la sua avventura nel gruppo come l'ennesima prova che dio gli ha messo davanti. E' malato e sa che, all'inizio della pubblicazione del fumetto (lol), morirà nel giro di qualche anno. Non lo ha, però, detto a nessuno, sebbene Italica lo sappia (perchè lei sa tutto). Fa spesso da giudice per dirimere dispute all'interno del gruppo. Se Italica è la "mamma mediterranea" di tutti, lui è il papà anziano.
    Il suo nome in codice gli è stato dato, scherzosamente, dalla Brigantessa. Al chè, lui ha ridacchiato (una delle poche volte che lo si è visto ridere).
    Vorrebbe spaccare la faccia a Papa Francesco.

    Beh, per ora mi fermerei quì! Ovviamente sono parodie "basate" su personaggi più famosi.
    Ora, ditemi: come li vedete? Leggereste storie su di loro? Mi date una mano a trovare un nome per il gruppo?

    E, poi, voi come li avreste modificati o, meglio, che eroi avreste creato? Io ho voluto focalizzarmi sul passato, ma sono sicuro che altri sarebbero più proiettati al futuro!

    Comunque, seriamente, voglio vedere i vostri! Anche solo con due righe, semplici nomi... Sono curioso :asd:
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    sono di fretta e non ho potuto leggere tutto, ma...

    CITAZIONE (TronoNero @ 23/11/2020, 12:35) 
    Nome in Codice: Italica (o Italia, semplicemente)
    Personificazione dell'Italia come concetto:
    [...]
    non mangia, non beve
    [...]

    queste due cose sono in controsenso :trolling:
     
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    Pazzo Furioso

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    Potrei correggere dicendo che mangia solo pizza!

    Seriamente, però, poi leggi tutto e commenta. Ho bisogno di pareri :asd:
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    specifiche: Quintus Julius Gladius tra i Romani, poi Agihard e Xiphos rispettivamente tra i visigoti, i Longobardi e i Franchi il primo e tra i Bizantini il secondo, Saif tra i saraceni, poi Ekhart tra i Normanni, infine Braccio dei Liberi.
    Nome in codice Capitano di ventura
    Antico guerriero Gallico della tribù dei Gesati, appartenente alla razza mutante dei lupoidi è stranamente per la sua specie stato infetto dalla licantropia, divenendo così immortale, o quanto meno ha rallentato enormemente il suo invecchiamento e lo ha fornito di un fattore di guarigione estremamente rapido, due utili risorse che gli hanno permesso di sopravvivere nei secoli. arruolatosi come legionario, dopo l'occupazione romana della sua patria, la gallia cisalpina, si unisce ai visigoti prima, per poi divenire una spia dei bizantini tra i longobardi dopo la caduta dell'impero per poi arruolarsi tra i franchi partecipando alla fondazione del sacro romano impero diventando in seguito un soldato di Federico secondo in sud Italia, alla morte di costui, Braccio fa perdere le sue tracce riapparendo come uno dei tanti capitani di ventura minori in italia, attraversando i secoli fino al tempo presente.
     
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    Pazzo Furioso

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    La tua proposta mi garba assai, ma, dannazione, hai messo troppe virgole XD
    E dalle compagnie di ventura ad oggi, che ha fatto?

    Inoltre, parlando con un amico, sono giunto ai seguenti sviluppi.
    Brigantessa ha i nonni invischiati in una sorta di culto antico che ha avuto le sue sedi, da sempre, in Aspromonte. Da secoli, in quelle zone, si operano rituali e si forgiano strane armi, il tutto allo scopo di repellere i vari invasori. Il caso famoso, e vicino storicamente, è quello dell'unità d'italia (e questo le crea qualche rogna con Italica), ma erano anche coinvolti contro i bizantini (insieme ai Longobardi, motivo per cui TEUTBERTO non sa come prendere la cosa, dato che questo crea rivalità tra Italica e Giuseppina). Oltretutto, lui ricorda pure poco XD
    Detto ciò, La brigantessa usa armi sia fatte da Leo che qualche cimelio di famiglia (come la famosa lupara di cui sopra XD) e queste ultime hanno poteri "magici"/sovrannaturali, poichè forgiate in seno a 'sta sorta di associazione di templari in salsa peperoncino.
    Ora c'è da decidere il legame tra suddetto gruppo e la criminalità (detto che il nonno è un capobastone, questo serve a creare dissidi interiori per la ragazza): dato che, nonostante sia un essere che vive di controversie, vorrei evitare di rendere certe cose troppo gradevoli, direi che la moderna criminalità è nata da una costola di tale organizzazione, staccatasi durante il risorgimento per motivi vari (e ovviamente si vedono male l'un l'altro).

    Tutto ciò crea delle trame per Giuseppina e la stessa cosa andrebbe fatta per ogni personaggio. Mi immagino una sorta di serie prequel in cui ogni personaggio ha il suo albo autoconclusivo (con Italica sempre presente sullo sfondo, difatti il suo albo sarebbe la summa degli altri)
    OPPURE
    Delle run (5-6 numeri) in cui tutto il team va a dare una mano al membro "protagonista".
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    Un po' da un posto, un po' da un altro.

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    CITAZIONE (TronoNero @ 23/11/2020, 12:35) 
    Ispirato dalla notizia della nascita di un "nuovo" gruppo supereroistico, "The Union", mi sono sentito ispirato e, nella follìa più totale, ho deciso di provare a creare un supergruppo che difenda l'Italia (e, quando serve, anche il circondario e/o il Mondo).

    Ha!
    Benvenuto nel mio incubo, con 6 anni di ritardo, più o meno.
    Comunque: credi che creare personaggi per l'italia sia difficile? Prova per tutta Europa.
    Meno male che alcuni già esistevano, qui e là.

    CITAZIONE
    Le regole che mi sono imposto sono poche:
    1) niente supereroi già esistenti (ce ne sono abbastanza, a dirla tutta), perchè voglio proprio sforzarmi di creare qualcosa di "nuovo";

    Mmmmh!
    Sono ragionevolmente sicuro che non esistono ne sono mai esistiti supereroi Marvel made in italy.
    Italo americani, diversi, ma finisce qui.
    Anche cercando fra i mutanti, il discorso rimane analogo, mi pare.

    CITAZIONE
    Specifiche: Sconosciuto
    Nome in Codice: Italica (o Italia, semplicemente)
    Personificazione dell'Italia come concetto: è fisicamente l'"Italia Turrita". Un essere millenario che conosce tutta la storia della Penisola. Caratterialmente è una donna algida e stoica, sa sempre la cosa giusta da fare ma è "malvista" dagli altri del team perchè, essendo un concetto e non una persona, è difficile averci a che fare. E' leader indiscussa e nessuno si sogna nemmeno lontanamente di toglierle la leadership.
    E' incorruttibile, non mangia, non beve ed è capace di amore solo per la nozione di "popolo". Lei sente tutta questa alterità tra lei e gli altri membri, ma non sa cosa fare.
    Me la immagino che combatte con una lancia, similmente alla Dea Athena. E' uno stratega, ma sta in prima linea. Me la immagino non fortissima, ma con una resistenza infinita.
    Ovviamente le metafore si sprecano.

    Vago.
    Molto vago.
    Troppo vago.
    Mi riferisco alle origini. Non che si debbano approfondire subito, ma comunque...Se l'idea ti è partita da una statua, perché non continuare così?
    Potrebbe effettivamente uscirne fuori un'idea buona...a cui forse avrei dovuto pensare, ma pazienza.

    CITAZIONE
    Specifiche: Vincenzo Dè Bardi, nato a Firenze.
    Nome in Codice: L'Inventore, chiamato amichevolmente "Leonardo"
    Parodia/omaggio a Leonardo da Vinci, è lo Stark del gruppo. Inventore, mente analitica ma una frana in combattimento. E' capace di creare la proverbiale mitragliatrice usando una graffetta e un uniposca, ma, se la tiene in mano lui, è capace di farla esplodere. Per questo, viene preso un pò in giro dagli altri, dato che è l'unico membro che non è in grado di combattere, sebbene lui ci provi sempre, con risultati disastrosi.
    E' sempre stato un secchione impacciato e insicuro, ma ora che è nel gruppo si sente molto meglio con se stesso, tanto che, qualche volta, la sua frustrazione (divenuta "potere") lo porta a dire qualcosa di cattivo o "estremo". Quando si tratta di decidere dei nemici, è quello dalle visioni un pò più esagerate. Immaginatelo come la vittima di bullismo che, avuto il potere, diventa bullo.
    E' il responsabile di OGNI aggeggio, meccanico o informatico, del gruppo, nonchè dei mezzi di trasporto.
    Ama dipingere, ma fa schifo a farlo. Come fa schifo a scolpire... Vorrebbe essere un artista, ma si rende conto di essere "solo" il miglior ingegnere del mondo.

    Ambizioso.
    Creare un personaggio che è sia una parodia che un omaggio. Le due cose difficilmente stanno insieme, a meno di non andare fino in fondo con nessuna delle due.
    Carina l'idea di un personaggio negato per il combattimento al punto da farne una caratteristica distintiva e comica. Un po' meno usare lo stereotipo del secchione imbranato. Anche farne una vittima di bullismo ecc...Non è molto originale, onestamente.
    L'idea di farne un artista incapace per la parodia di Leonardo, onestamente non mi pare che funzioni. Ha già un tallone d'Achille, aggiungerne un altro mi parrebbe sinceramente eccessivo.

    CITAZIONE
    Specifiche: TEUTBERTO (lui si firma tutto maiuscolo), nato nell'odierna Lombardia.
    Nome in Codice: Il Longobardo
    Guerriero longobardo che, a causa di una strana magia sciamanica finita male, è diventato immortale.

    Mmmmh!
    Non è colpa tua, ma già così metti piede in un territorio già esplorato. Letteralmente.
    Non è proprio famosissimo, ma hanno fatto una cosa simile con Terror Inc.
    Simile e meglio, onestamente.

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    Ha un fattore rigenerante e picchia MOLTO forte, usando armi di foggia antica (anche se, a poco a poco, sta iniziando ad apprezzare i moderni giocattoli di Leonardo). E' la powerhouse del team e viene usato come forzuto, dato che è virtualmente inammazzabile. Lui vive questa sua "maledizione" in modi diversi, a seconda della situazione. A volte, nel furore della battaglia, quando, paradossalmente, diventa "più lucido", sogna una morte gloriosa e significativa; viceversa, quando è nel quartier generale, è un pigro ubriacone burbero, che non parla mai e che è perso nelle sue strane fantasie barbariche. Ha una cattiva igiene personale e, spesso, prova a comporre poesie in Italiano moderno, dato che si ritiene un guerriero poeta. Le sue poesie fanno spesso schifo, ma, nel cuore della battaglia, diventano bellissime e struggenti. Nessuno si spiega come mai.
    Il Longobardo è un personaggio che nasce idiota, ma diventa tanto più geniale e umano tanto più sta combattendo. Per spiegarmi, userò i troll di Terry Pratchett, che diventano intelligentissimi quando stanno a temperature glaciali XD.

    Non lo so. Tante idee abbastanza già viste per caratterizzare il personaggio tipo soldato veterano.
    L'idea che i suoi poteri lo facciano diventare più intelligente mentre combatte invece è interessante, ma avendo già un personaggio che fa dell'intelligenza il suo punto forte, forse sarebbe meglio andare più a fondo e in modo più graffiante.
    Perché non farlo diventare più intelligente quando uccide?
    Più uccide e più diventa intelligente, anche se si tratta di una capacità che si "scarica" progressivamente.

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    E' un individuo che sogna un passato glorioso che non è mai avvenuto ed è l'unico in grado di comunicare per bene con Italica, ma solo nel mezzo della battaglia. E' curiosamente ateo (per poi diventare "pagano" quando è ricoperto di sangue).
    Per qualche ragione non meglio specificata, ce l'ha con Barbero.

    La parte in grassetto è interessante: avere un rapporto particolare con un altro personaggio del team intendo. Essendo poi italica quello che è, scegliere lei potrebbe essere ancora più interessante.

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    Specifiche: Giuseppina Talarico, nata a Cosenza.
    Nome in Codice: La Brigantessa
    Giuseppina è il membro spia, nonchè tiratore scelto con un "potere" simile a quello di Bullseye. Litiga spesso con TEUTBERTO per le visioni diverse riguardo la guerra: lei crede che il corpo a corpo sia da idioti (dato che ti espone troppo), lui crede che sparare sempre sia da femminucce.

    Questa cosa del conflitto fra cecchini e spadaccini ha fatto un po' il suo tempo e forse non ha mai nemmeno avuto molto senso, storicamente parlando.
    Onestamente la eviterei.

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    E' perfettamente in grado di combattere corpo a corpo, ma non lo fa mai e non vuole farlo. Preferisce appartarsi e colpire col suo bel fucile, a cui ha dato il nome del nonno (che a sua volta era chiamato come il bisnonno, che era un brigante dell'Aspromonte). Lei è molto affascinata dall'immaginario dei briganti del sud italia (a causa dei racconti del nonno, che, viene fatto intendere, non è che fosse proprio "un santo") e, in maniera un pò esagerata, tende a mostrarne i simboli (come il peculiare cappello). Si comporta spesso da maschiaccio ed è sboccatissima, ma gli altri capiscono che lo fa apposta per darsi un tono. Difatti, quando la si vede fuori dal suo "costume", si comporta da persona normale. Fa un sacco di battute sulla mafia e spesso si atteggia a boss. La cosa divertente è che, quando le chiedono di dire la sua sull'argomento, lei risponde in maniera defilata, come se non sapesse rispondere.
    Passa la metà del suo tempo a dare dell'effemminato a Leonardo, anche se, sotto sotto, la questione pare più complicata...
    Si, ho fatto del mio corregionale il parafulmine per le battute sulla mafia. Sono molto simpatico.
    E poi sogno la controversia sui quotidiani già dal primo numero, a la "Mafia International".

    Una caratterizzazione ancora un pochino scomposta e poco poco vaga.
    Ti sei concentrato su dettagli secondari a mio avviso. Non ho capito bene di che controversia parli di preciso.

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    Specifiche: Antonio Marras, nato in Sardegna
    Nome in Codice: Don Necronomicon
    Antonio è un prete sardo di mezza età. Ha iniziato come "prete normale", prima di notare una strana propensione a scovare e "combattere" il sovrannaturale, diventando un esorcista.

    Au!
    Questo sì che l'abbiamo visto solo cinquecento volte solo nell'ultimo ventennio...Il prete cacciatore di mostri, intendo.
    Vabbè: è quasi un classico ormai e se te la giochi bene può davvero uscirne fuori qualcosa di ben riuscito. Hellsing docet, in un certo senso, ma pigerei meno possibile sul piano della follia e del fanatismo. Solo perché l'hanno già fatto, s'intende.

    CITAZIONE
    E' un'enciclopedia vivente su quasi qualsiasi cosa (avendo passato la sua giovinezza a leggere... Senza fare nient'altro, ha solo letto libri), soprattutto su occulto, satanismo, dimensioni parallele e qualsiasi cosa sia "poco cristiana".

    Qui andrei parecchio a fondo con la faccenda del prete satanista. Lo so, è una contraddizione, ma chi se ne frega? E poi ha la scusa dell'interesse accademico e non.
    Inoltre, storicamente parlando, sono cose già capitate. Non in Italia magari (non sono sicuro comunque).
    Comunque la strada mi pare quella giusta; è un buon elemento caratteristico, da sfruttare bene. Ne esce una cosa controversa e ambigua secondo me. Se pubblicassero una cosa simile di sicuro metterebbero qualcuno in croce, ma comunque noi si fa per passione, non per profitto.

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    E' il mago occultista del gruppo, che da disposizioni agli altri quando si trova davanti a misteri di natura spiritica e/o pagana: ha un libro per ogni occasione. Il suo potere è la sua biblioteca, da cui tira fuori tomi e grimori adatti all'occasione. Non è assolutamente in grado di combattere, ma sa fare qualche magia (magia cristiana, ovviamente, non sia mai!) all'occorrenza. Nonostante la sua formazione come prete, porta rispetto per gli antichi culti italiani (in particolare della sua isola) e non è per nulla bigotto. E' convinto di essere cristiano solo perchè nato nel periodo in cui la sua isola era cristiana, ma, nonostante ciò, ci crede fermamente e celebra ogni domenica.

    Aggiungerci anche la contaminazione pagana non sarebbe male. Io seguirei questa traccia fino alle estreme possibilità.
    Visto che è un occultista e se non erro, il vero Leonardo era uno scettico convinto in materia di sovrannaturale, sceglierei più volentieri lui come "antagonista ideologico e non" dello scienziato del gruppo.
    Poi è solo un'idea.

    CITAZIONE
    E' un individuo educato, "d'altri tempi" e di poche parole. Prende la sua avventura nel gruppo come l'ennesima prova che dio gli ha messo davanti. E' malato e sa che, all'inizio della pubblicazione del fumetto (lol), morirà nel giro di qualche anno. Non lo ha, però, detto a nessuno, sebbene Italica lo sappia (perchè lei sa tutto). Fa spesso da giudice per dirimere dispute all'interno del gruppo. Se Italica è la "mamma mediterranea" di tutti, lui è il papà anziano.

    Personaggio che buca la quarta parete? O lo fanno tutti e non l'avevo capito?
    Comunque: il fatto che abbia un tempo di vita limitato da subito è un'idea con molto potenziale. Tutti quelli a cui l'ho vista usare, immancabilmente sono riusciti a sprecarla in modi che vanno dal prevedibile al veramente atroce.
    Buona fortuna.

    CITAZIONE
    Il suo nome in codice gli è stato dato, scherzosamente, dalla Brigantessa. Al chè, lui ha ridacchiato (una delle poche volte che lo si è visto ridere).
    Vorrebbe spaccare la faccia a Papa Francesco.

    Ecco, il nome suona male e non fa ridere. Ci può stare che la Brigantessa abbia un pessimo senso dell'umorismo, ma comunque cercherei qualcosa di meglio, sia per il nome, sia per far ridere.
    L'odio per il papa sembra una cosa buttata nel mucchio a caso.
    Dagli una motivazione. Anche se fosse una cosa assolutamente demenziale, devo comunque spiegarla in qualche modo.

    CITAZIONE
    Mi date una mano a trovare un nome per il gruppo?

    Zero idee per il nome del gruppo, sorry: è una di quelle cose per cui sono comunque negatissimo.

    CITAZIONE
    E, poi, voi come li avreste modificati o, meglio, che eroi avreste creato? Io ho voluto focalizzarmi sul passato, ma sono sicuro che altri sarebbero più proiettati al futuro!

    Per le mie creazioni originali, vado più sul classico. Il folklore, la storia, le leggende non mancano in questo paese. Il resto, è solo saper lavorare con la materia prima e adattarla in modo "elegante" alle proprie esigenze narrative.
    Il prete però somiglia un po' ad un personaggio che avevo già pensato e che metterò nella ff che sto scrivendo. Non troppo presto perché sono bloccato ad un capitolo procedente e ancora non ho ben chiaro quando lo inserirò.

    CITAZIONE
    Comunque, seriamente, voglio vedere i vostri! Anche solo con due righe, semplici nomi... Sono curioso :asd:

    Per ora no. Sono uno di quegli scrittori dilettanti che non vuole che gli vengano copiate le idee. Non credo che qualcuno si prenderebbe mai la briga di copiare idee banalotte come le mie, ma comunque la paranoia è più forte della logica.
     
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    Grazie della risposta puntigliosa e accetto il tuo aiuto!
    In ogni caso, ci tenevo a precisare che la cosa è nata come un capriccio, dunque non ci ho messo davvero tutto il mio impegno, ma, ora, dato che ho fatto uscire una discussione, potrebbe essere carino approfondire per bene la cosa.
    Ancora, non lo nego e non lo negherò mai. A me il "classico" piace, il personaggio stereotipato piace e ho notato che, se scritto bene, funziona come qualsiasi altro. Sono dell'idea che se esistono cose come personaggi archetipi, o cose simili, non sia un caso, ma esistono perchè funzionano. Un pò come il concetto di "tradizione", che io intendo come una cosa che viene tramandata perchè è sempre stata utile, altrimenti sarebbe stata dimenticata (così come molte tradizioni che ora vengono perse perchè hanno "svolto" il loro compito). Dunque, è mia opinione che il classico funzioni ancora XD
    Del resto basta vedere i miei PG del GDR, non credo di essermi sforzato troppo nel renderli unici in questo senso. Viceversa, mi sono lanciato follemente sulle caratterizzazioni. :asd:

    Ma iniziamo!
    CITAZIONE
    Mmmmh!
    Sono ragionevolmente sicuro che non esistono ne sono mai esistiti supereroi Marvel made in italy.
    Italo americani, diversi, ma finisce qui.
    Anche cercando fra i mutanti, il discorso rimane analogo, mi pare.

    Permettetemi di mettere un link ad un famoso articolo del Doc Manhattan. Lui invitava la sua utenza a scegliere il team di vendicatori ideale usando solo cinque slot.
    Ebbene, il "germe" che ieri è sbocciato, è "nato" anni fa da un commento a questo post.
    Questo:
    CITAZIONE
    Con un ritardo di quelli che se te li annuncia la tua ragazza cominci a sudare freddo, rispondo a questo sondaggio a modo molto,ma molto mio:

    Balance (Debora Crovi)- in sostituzione di Cpt. America

    Parte del gruppo Gemini, peratissima riot-grrrl come si portava al tempo, proietta campi telecinetici che alterano il principio di sospensione dell'incredulità (credo, ci faceva un po di tutto). Necessita un serio restyling ma come vendicatore in questa squadra “tricolore” la vedo meglio di Omerta [sic!] (Alpha Flight Vol.1 #108)
    Perché: Carismatica e uber-bad-ass -rogue-agent con un passato da vigilante di vigilante di strada, estensivo addestramento nella lotta alle minacce superumane, legami con lo SHIELD, una quarta abbondantissima ed un nome che anche senza h è un programma.


    Suspiria (vero nome ignoto) - in sostituzione della Vedova Nera

    Versione femminile del Punitore con il corpo di Monica Bellucci, ex sicario mafioso ed ora agente governativo italiano (a proposito di trattative stato-mafia).
    Perché: Versione femminile del Punitore con il corpo di Monica Bellucci; la femme fatale senza poteri ha sempre la quota garantita. Ha fatto un'offerta che non potevo rifiutare.


    Argento (Michele "Mike" [ma pure Alex a secondo di come gli girava allo sceneggiatore] Argento) - In sostituzione di Occhio di Falco

    Ex operativo dei GIS, ex membro della Task Force Euromind, membro di Euroforce, in grado di proiettare campi di forza mistici, raggi oculari mistici, di aprire mistici portali di teletrasporto, il tutto con auree dal rosa confetto al violapubblicitàprogresso che in Marvel piacciono tanto.
    Perché: Competenze strategiche, apporto mistico, legami con lo SHIELD, bassista carismatico.


    Efesto Etneo (Hephaestus Aetnaeus) in sostituzione di Thor

    Divinità Greco-Romana con comoda casa vacanze in multiproprietà sotto l'Etna, armiere degli dei, secondo nella forza solo a Ercole tra gli Olimpici. Nelle prime apparizioni andava in giro belloccio e in armatura, ultimamente è stato rivisto brutto come il debito pubblico e vestito da salumiere.
    Perché: Forza bruta, risorse economiche, gadget tecnologici, apporto divino.


    Therak (Theodore Davros) in sostituzione di Hulk

    Enorme ragno-umano a 6 braccia con poteri ionici, la cui classe di forza virtualmente rivaleggia con quella dei calibri più grossi della Marvel (Sentry/Thor/Hulk/Wonder man). Un tempo parte di Deathweb, è stato visto l'ultima volta nel castello del Conte Nefaria in Sicilia (vedi: Suspiria; vedi: Efesto) usato come sbarazzino cestino della merenda dal più famoso vampiro ionico di MammaMarvel, con il placet delle istituzioni locali perché impastettate con il Maggia.
    Perché: Forza bruta a 6 braccia, meno del Pastamatic ma più gestibili

    Perdona (oppure divertiti con) il linguaggio "particolare", tipico del blog. Ebbene, questo signore ha avuto il potere di farmi saltare il cervello tentando di fare una formazione tutta italiana. E sono personaggi sconosciutissimi (alcuni ovvi, come Efesto al posto del Tonante XD). Da quì ho iniziato ad avere una minima idea al riguardo.

    CITAZIONE
    Vago.
    Molto vago.
    Troppo vago.
    Mi riferisco alle origini. Non che si debbano approfondire subito, ma comunque...Se l'idea ti è partita da una statua, perché non continuare così?
    Potrebbe effettivamente uscirne fuori un'idea buona...a cui forse avrei dovuto pensare, ma pazienza.

    Vago deve rimanere. E' il personaggio di cui nessuno sa niente, che non risponde alle domande e che sta anche un pò sul caspio a tutti. La sua origine "non esiste", è nata quando è nata l'idea di Italia, per cui... Mboh!
    Sulla statua, non saprei. Non la vedo come una statua, ma con l'aspetto dell'Italia Turrita. Dunque è fisicamente una donna abbigliata a quel modo, solo un pò algida. E che sa tutto ed è quasi infallibile (da sviscerare: in condizioni di leadership "trasferita", iniziano ad arrivare i guai).

    CITAZIONE
    Ambizioso.
    Creare un personaggio che è sia una parodia che un omaggio. Le due cose difficilmente stanno insieme, a meno di non andare fino in fondo con nessuna delle due.
    Carina l'idea di un personaggio negato per il combattimento al punto da farne una caratteristica distintiva e comica. Un po' meno usare lo stereotipo del secchione imbranato. Anche farne una vittima di bullismo ecc...Non è molto originale, onestamente.
    L'idea di farne un artista incapace per la parodia di Leonardo, onestamente non mi pare che funzioni. Ha già un tallone d'Achille, aggiungerne un altro mi parrebbe sinceramente eccessivo.

    Il fatto del bullismo è una scusa: mi intriga la dinamica della vittima che diventa carnefice "ad cazzum". E' il personaggio che dice cose splatter quando non c'entrano niente, diventando fuori luogo e creando imbarazzo. Questione arte: perchè la vedi come un tallone d'achille? L'ho messa solo come siparietto comico, dal momento che si ispira a Leonardo ma non ce la fa XD
    Parodia e omaggio, mumble mumble... Forse ho capito che intendi. Beh, tra l'omaggio a Leonardo e la parodia a Tony, seguirei la pista di Tony, dato che è un contemporaneo :D

    CITAZIONE
    Mmmmh!
    Non è colpa tua, ma già così metti piede in un territorio già esplorato. Letteralmente.
    Non è proprio famosissimo, ma hanno fatto una cosa simile con Terror Inc.
    Simile e meglio, onestamente.
    Non lo so. Tante idee abbastanza già viste per caratterizzare il personaggio tipo soldato veterano.
    L'idea che i suoi poteri lo facciano diventare più intelligente mentre combatte invece è interessante, ma avendo già un personaggio che fa dell'intelligenza il suo punto forte, forse sarebbe meglio andare più a fondo e in modo più graffiante.
    Perché non farlo diventare più intelligente quando uccide?
    Più uccide e più diventa intelligente, anche se si tratta di una capacità che si "scarica" progressivamente.

    Non sapevo di Terror, quindi grazie!
    Ma ho citato la storia di Ennis "Thor: Vikings", 'na roba pezzentissima con dei vichinghi che, colpiti da una maledizione che impediva loro di morire (e di andare nel Valhalla), la cosa ha funzionato più del dovuto, rendendoli immortali e talmente forti da menare TUTTI gli Avenger mandati (Thor compreso). Ed erano mezzi decomposti.
    Ora, il mio personaggio, dal momento che amo l'idea del guerriero immortale che ne ha viste tante (come il mio vampiro, per dire), a questo aggiungo l'idea dell'apatia, dato che dopo tanti secoli di vita, s'è rotto le palle. Vivi di merda e non puoi morire, perchè essere felici? E dunque la scappatoia: non diventa intelligente, ma "lucido", come quando hai un'intuizione improvvisa e tutto ti pare al posto giusto (credo che sia successa almeno una volta a chiunque, questa cosa). E, in questo stato alterato e indubbiamente "superiore", è in grado di approcciarsi ad esseri "al di là" come Italica.
    Ma la tua idea delle uccisioni è migliore della mia, quindi la prendo XD Questo "nerfa" il potere agli spargimenti di sangue (e non alle risse, per dire) e crea problemi perchè massacrare senza pietà non è sempre possibile. Oltre che crea problemi, se il team ha certe organizzazioni alle spalle.

    CITAZIONE
    Questa cosa del conflitto fra cecchini e spadaccini ha fatto un po' il suo tempo e forse non ha mai nemmeno avuto molto senso, storicamente parlando.
    Onestamente la eviterei.

    No che non ha senso. E' una stronzata portata avanti da entrambi per noia e, appunto, apatia. Tipo Tony che si lamenta della magia con Thor e quest'ultimo che replica che la tecnologia è peggio.

    CITAZIONE
    Una caratterizzazione ancora un pochino scomposta e poco poco vaga.
    Ti sei concentrato su dettagli secondari a mio avviso. Non ho capito bene di che controversia parli di preciso.

    Verissimo, perchè quando costruisco personaggi, io parto dai particolari secondari, me li immagino in scenette XD Lei l'ho visualizzata, al tavolo, mentre fa manutenzione alla lupara del nonno e intanto dice parolacce.
    Lei serve per esplorare il rapporto con la criminalità organizzata (dunque la controversia, ma l'ho detto per far ridere XD), dal momento che il nonno è un capobastone e lei fa l'eroina, ma lei ama il nonno.
    Quindi dissidi interiori all'interno di un personaggio che nasce come un Punisher al femminile.

    CITAZIONE
    Au!
    Questo sì che l'abbiamo visto solo cinquecento volte solo nell'ultimo ventennio...Il prete cacciatore di mostri, intendo.
    Vabbè: è quasi un classico ormai e se te la giochi bene può davvero uscirne fuori qualcosa di ben riuscito. Hellsing docet, in un certo senso, ma pigerei meno possibile sul piano della follia e del fanatismo. Solo perché l'hanno già fatto, s'intende.

    E lo so.
    Il pg nasce da una campagna di Arkham Horror (una sorta di GDR di Chthulu, giocato con le carte): avevo, come pg, un prete messicano. Il fatto è che il mazzo che usavo per giocare (essendo parte della classe "occultista") era pieno di robaccia tentacolare e magica. Solo che il background del PG, pregenerato, era molto easy: era un prete e basta, senza nessun legame con i poteri antichi. E dunque l'idea: un prete che SA tutto ma SCEGLIE la sua fede.

    CITAZIONE
    Aggiungerci anche la contaminazione pagana non sarebbe male. Io seguirei questa traccia fino alle estreme possibilità.
    Visto che è un occultista e se non erro, il vero Leonardo era uno scettico convinto in materia di sovrannaturale, sceglierei più volentieri lui come "antagonista ideologico e non" dello scienziato del gruppo.
    Poi è solo un'idea.

    Ok, andata: un bel "master" in civiltà nuragica, così mi diventa pure il sardo "vagamente" campanilista e mi piace l'idea. Ma anche culti del mediterraneo.
    Su Leonardo: ho immaginato che tutti lo prendano un pò in giro, dato che è un disadattato, ma la tua idea ha senso.

    CITAZIONE
    Personaggio che buca la quarta parete? O lo fanno tutti e non l'avevo capito?
    Comunque: il fatto che abbia un tempo di vita limitato da subito è un'idea con molto potenziale. Tutti quelli a cui l'ho vista usare, immancabilmente sono riusciti a sprecarla in modi che vanno dal prevedibile al veramente atroce.
    Buona fortuna.

    No, non buca la parete. Era per dire che, nell'ipotetico numero 1, il PG fa capire di sapere che morirà a breve.
    CITAZIONE
    Buona fortuna.

    Grazie.
    Non ho idea di cosa fare, al riguardo. L'ho fatto ammalare perchè vecchio XD Probabilmente morirà e basta.

    CITAZIONE
    Ecco, il nome suona male e non fa ridere. Ci può stare che la Brigantessa abbia un pessimo senso dell'umorismo, ma comunque cercherei qualcosa di meglio, sia per il nome, sia per far ridere.
    L'odio per il papa sembra una cosa buttata nel mucchio a caso.
    Dagli una motivazione. Anche se fosse una cosa assolutamente demenziale, devo comunque spiegarla in qualche modo.

    Un mio amico ha detto la stessa cosa e mi ha consigliato, dato che parla Giuseppina, "Frate Totò" o "Frate Tony". Mi fanno cacare tutti. Ci penserò con calma.

    CITAZIONE
    Per ora no. Sono uno di quegli scrittori dilettanti che non vuole che gli vengano copiate le idee. Non credo che qualcuno si prenderebbe mai la briga di copiare idee banalotte come le mie, ma comunque la paranoia è più forte della logica.

    Ma sul serio? XD
    Beh, ruba le mie come ti pare, se ti va. Sono del partito di Tarantino: "i geni non copiano, rubano".
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    CITAZIONE (TronoNero @ 24/11/2020, 11:30) 
    Grazie della risposta puntigliosa e accetto il tuo aiuto!
    In ogni caso, ci tenevo a precisare che la cosa è nata come un capriccio, dunque non ci ho messo davvero tutto il mio impegno, ma, ora, dato che ho fatto uscire una discussione, potrebbe essere carino approfondire per bene la cosa.
    Ancora, non lo nego e non lo negherò mai. A me il "classico" piace, il personaggio stereotipato piace e ho notato che, se scritto bene, funziona come qualsiasi altro. Sono dell'idea che se esistono cose come personaggi archetipi, o cose simili, non sia un caso, ma esistono perchè funzionano. Un pò come il concetto di "tradizione", che io intendo come una cosa che viene tramandata perchè è sempre stata utile, altrimenti sarebbe stata dimenticata (così come molte tradizioni che ora vengono perse perchè hanno "svolto" il loro compito). Dunque, è mia opinione che il classico funzioni ancora XD
    Del resto basta vedere i miei PG del GDR, non credo di essermi sforzato troppo nel renderli unici in questo senso. Viceversa, mi sono lanciato follemente sulle caratterizzazioni. :asd:

    Mai detto che i classici non funzionano.
    Semmai è vero il contrario. Sono idee buone già collaudate, garantiscono un risultato. Bisogna vedere che tipo di risultato: ci sono diverse variabili da considerare che portano ad esiti più o meno soddisfacenti.
    Comunque, di base sono indubbiamente, molto più che utili: nessun personaggio Marvel o DC alla fine, evita di nutrirsi si qualche elemento classico. Del folklore, della letteratura ecc...
    Classico non è necessariamente banale e noioso, ma sicuramente, il rischio, quando si rimane troppo legati ai classici, è più alto.
    Si parla sempre e comunque (banale, ma vero), di roba già vista.

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    Con un ritardo di quelli che se te li annuncia la tua ragazza cominci a sudare freddo, rispondo a questo sondaggio a modo molto,ma molto mio:

    Balance (Debora Crovi)- in sostituzione di Cpt. America

    Parte del gruppo Gemini, peratissima riot-grrrl come si portava al tempo, proietta campi telecinetici che alterano il principio di sospensione dell'incredulità (credo, ci faceva un po di tutto). Necessita un serio restyling ma come vendicatore in questa squadra “tricolore” la vedo meglio di Omerta [sic!] (Alpha Flight Vol.1 #108)
    Perché: Carismatica e uber-bad-ass -rogue-agent con un passato da vigilante di vigilante di strada, estensivo addestramento nella lotta alle minacce superumane, legami con lo SHIELD, una quarta abbondantissima ed un nome che anche senza h è un programma.


    Suspiria (vero nome ignoto) - in sostituzione della Vedova Nera

    Versione femminile del Punitore con il corpo di Monica Bellucci, ex sicario mafioso ed ora agente governativo italiano (a proposito di trattative stato-mafia).
    Perché: Versione femminile del Punitore con il corpo di Monica Bellucci; la femme fatale senza poteri ha sempre la quota garantita. Ha fatto un'offerta che non potevo rifiutare.


    Argento (Michele "Mike" [ma pure Alex a secondo di come gli girava allo sceneggiatore] Argento) - In sostituzione di Occhio di Falco

    Ex operativo dei GIS, ex membro della Task Force Euromind, membro di Euroforce, in grado di proiettare campi di forza mistici, raggi oculari mistici, di aprire mistici portali di teletrasporto, il tutto con auree dal rosa confetto al violapubblicitàprogresso che in Marvel piacciono tanto.
    Perché: Competenze strategiche, apporto mistico, legami con lo SHIELD, bassista carismatico.


    Efesto Etneo (Hephaestus Aetnaeus) in sostituzione di Thor

    Divinità Greco-Romana con comoda casa vacanze in multiproprietà sotto l'Etna, armiere degli dei, secondo nella forza solo a Ercole tra gli Olimpici. Nelle prime apparizioni andava in giro belloccio e in armatura, ultimamente è stato rivisto brutto come il debito pubblico e vestito da salumiere.
    Perché: Forza bruta, risorse economiche, gadget tecnologici, apporto divino.


    Therak (Theodore Davros) in sostituzione di Hulk

    Enorme ragno-umano a 6 braccia con poteri ionici, la cui classe di forza virtualmente rivaleggia con quella dei calibri più grossi della Marvel (Sentry/Thor/Hulk/Wonder man). Un tempo parte di Deathweb, è stato visto l'ultima volta nel castello del Conte Nefaria in Sicilia (vedi: Suspiria; vedi: Efesto) usato come sbarazzino cestino della merenda dal più famoso vampiro ionico di MammaMarvel, con il placet delle istituzioni locali perché impastettate con il Maggia.
    Perché: Forza bruta a 6 braccia, meno del Pastamatic ma più gestibili

    Tutti interessanti, in particolare i primi due.
    Ovviamente, nemmeno io li conoscevo.
    Noto comunque che, nel grande schema delle cose, l'Italia rimane comunque piuttosto sguarnita di materiale supereroistico. Non so se vederla come una triste allegoria, o...No. Non vale la pena di diventare sentimentali su questo, credo.

    Gli altri, non sono male. Argento è senza infamia e senza lode, ma del resto a quanto capisco, è un personaggio che ha avuto una vita editoriale, aiutami a dire, breve. Considero già un buon risultato che il lato grafico non sia caduto troppo nei classici stereotipi dei personaggi anni '90.

    Efesto nasce da un'idea che, pensando ad un team con questa origine, verrebbe a chiunque, ma sembra sviluppato in modo abbastanza interessante.
    Sarebbe stato controcorrente, ma sensato, se fosse stato lui il leader del gruppo.

    Therak è molto interessante, forse anche qualcosa di più, ma (e non voglio dirlo per essere puntiglioso), non sono convinto che sia italiano, solo questo. Non viene precisato da nessuna parte, ecco. Certo: lavora per il conte Nefaria, ma nel suo team originale, uno era giapponese, un'altra peruviana e sinceramente, Theodore Davros tutto mi sembra tranne un nome con radici italiche, ma può comunque starci. Comunque era un personaggio strutturato benino.

    CITAZIONE
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    Vago.
    Molto vago.
    Troppo vago.
    Mi riferisco alle origini. Non che si debbano approfondire subito, ma comunque...Se l'idea ti è partita da una statua, perché non continuare così?
    Potrebbe effettivamente uscirne fuori un'idea buona...a cui forse avrei dovuto pensare, ma pazienza.

    Vago deve rimanere. E' il personaggio di cui nessuno sa niente, che non risponde alle domande e che sta anche un pò sul caspio a tutti. La sua origine "non esiste", è nata quando è nata l'idea di Italia, per cui... Mboh!
    Sulla statua, non saprei. Non la vedo come una statua, ma con l'aspetto dell'Italia Turrita. Dunque è fisicamente una donna abbigliata a quel modo, solo un pò algida. E che sa tutto ed è quasi infallibile (da sviscerare: in condizioni di leadership "trasferita", iniziano ad arrivare i guai).

    Non sono un grande fan dei personaggi infallibili, come non lo sono di quelli onnipotenti. Vanno maneggiati con attenzione e secondo me, infliggono pesanti restrizioni ad una storia.
    Su quel piccolo dettaglio, ci andrei piano.

    Come ho già scritto, le origini di un personaggio non devono essere spiegate subito nel dettaglio. Alcuni (me per esempio) a volte lo fanno per motivi diversi. Nel mio caso, non lo so come mai continuo a ripetere questo schema, probabilmente proprio perché è uno schema.

    Ad ogni modo, era interessante l'idea di un'origine non umana e forse, nemmeno naturale, solo per questo ho suggerito il discorso della statua, ma era solo un esempio.
    Del resto vuoi un personaggio che di umano ha poco. Quindi credo che debba avere una origine particolare e fuori dagli schemi.
    Non sarebbe una cosa originalissimissima, ma comunque...

    CITAZIONE
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    Ambizioso.
    Creare un personaggio che è sia una parodia che un omaggio. Le due cose difficilmente stanno insieme, a meno di non andare fino in fondo con nessuna delle due.
    Carina l'idea di un personaggio negato per il combattimento al punto da farne una caratteristica distintiva e comica. Un po' meno usare lo stereotipo del secchione imbranato. Anche farne una vittima di bullismo ecc...Non è molto originale, onestamente.
    L'idea di farne un artista incapace per la parodia di Leonardo, onestamente non mi pare che funzioni. Ha già un tallone d'Achille, aggiungerne un altro mi parrebbe sinceramente eccessivo.

    Il fatto del bullismo è una scusa: mi intriga la dinamica della vittima che diventa carnefice "ad cazzum".

    Capisco, ma non riesco a vedere dove vuoi arrivare con questa idea.
    Non dico che non funzioni. E' abbastanza banale, ma non al punto da sconsigliarla.

    CITAZIONE
    E' il personaggio che dice cose splatter quando non c'entrano niente, diventando fuori luogo e creando imbarazzo. Questione arte: perchè la vedi come un tallone d'achille? L'ho messa solo come siparietto comico, dal momento che si ispira a Leonardo ma non ce la fa XD
    Parodia e omaggio, mumble mumble... Forse ho capito che intendi. Beh, tra l'omaggio a Leonardo e la parodia a Tony, seguirei la pista di Tony, dato che è un contemporaneo :D

    Il nonsense lo eviterei. Se è un siparietto comico, probabilmente dovrebbe causare disastri a tutto tondo, ma a questo punto, di che se ne farebbe un gruppo di supereroi?
    Riflettici bene: lo scienziato pazzo che causa disastri...ci può stare. Lo stesso Leonardo ha avuto una vita piuttosto turbolenta, passando fra le altre cose, da un esilio all'altro. Secondo me bisogna riflettere di più su questo tipo di caratterizzazione.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Mmmmh!
    Non è colpa tua, ma già così metti piede in un territorio già esplorato. Letteralmente.
    Non è proprio famosissimo, ma hanno fatto una cosa simile con Terror Inc.
    Simile e meglio, onestamente.
    Non lo so. Tante idee abbastanza già viste per caratterizzare il personaggio tipo soldato veterano.
    L'idea che i suoi poteri lo facciano diventare più intelligente mentre combatte invece è interessante, ma avendo già un personaggio che fa dell'intelligenza il suo punto forte, forse sarebbe meglio andare più a fondo e in modo più graffiante.
    Perché non farlo diventare più intelligente quando uccide?
    Più uccide e più diventa intelligente, anche se si tratta di una capacità che si "scarica" progressivamente.

    Non sapevo di Terror, quindi grazie!
    Ma ho citato la storia di Ennis "Thor: Vikings", 'na roba pezzentissima con dei vichinghi che, colpiti da una maledizione che impediva loro di morire (e di andare nel Valhalla), la cosa ha funzionato più del dovuto, rendendoli immortali e talmente forti da menare TUTTI gli Avenger mandati (Thor compreso). Ed erano mezzi decomposti.
    Ora, il mio personaggio, dal momento che amo l'idea del guerriero immortale che ne ha viste tante (come il mio vampiro, per dire), a questo aggiungo l'idea dell'apatia, dato che dopo tanti secoli di vita, s'è rotto le palle. Vivi di merda e non puoi morire, perchè essere felici? E dunque la scappatoia: non diventa intelligente, ma "lucido", come quando hai un'intuizione improvvisa e tutto ti pare al posto giusto (credo che sia successa almeno una volta a chiunque, questa cosa). E, in questo stato alterato e indubbiamente "superiore", è in grado di approcciarsi ad esseri "al di là" come Italica.
    Ma la tua idea delle uccisioni è migliore della mia, quindi la prendo XD Questo "nerfa" il potere agli spargimenti di sangue (e non alle risse, per dire) e crea problemi perchè massacrare senza pietà non è sempre possibile. Oltre che crea problemi, se il team ha certe organizzazioni alle spalle.

    Il discorso riguardo le intuizioni lo avevo capito, per questo avevo suggerito una condizione più precisa e limitante al suo boost intellettivo.
    A questo punto, più che un nichilista conclamato, direi che il personaggio avrebbe più senso come macchina da guerra vivente senza particolari grilli per la testa (tipo Hulk, ma senza conflitti interiori).

    In alternativa, ti suggerisco, se già non lo conosci, una valida fonte di ispirazione, perché i due personaggi (il tuo e quello di questo fumetto) hanno parecchio in comune a mio avviso.

    https://comics.kissashop.it/4968-thickbox_...adis-domine.jpg

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Questa cosa del conflitto fra cecchini e spadaccini ha fatto un po' il suo tempo e forse non ha mai nemmeno avuto molto senso, storicamente parlando.
    Onestamente la eviterei.

    No che non ha senso. E' una stronzata portata avanti da entrambi per noia e, appunto, apatia. Tipo Tony che si lamenta della magia con Thor e quest'ultimo che replica che la tecnologia è peggio.

    Mmmh!
    Non lo so. Potrebbe anche andare bene, ma così come la stai descrivendo, non ha questo grande appeal e non è così divertente.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Una caratterizzazione ancora un pochino scomposta e poco poco vaga.
    Ti sei concentrato su dettagli secondari a mio avviso. Non ho capito bene di che controversia parli di preciso.

    Verissimo, perchè quando costruisco personaggi, io parto dai particolari secondari, me li immagino in scenette XD Lei l'ho visualizzata, al tavolo, mentre fa manutenzione alla lupara del nonno e intanto dice parolacce.
    Lei serve per esplorare il rapporto con la criminalità organizzata (dunque la controversia, ma l'ho detto per far ridere XD), dal momento che il nonno è un capobastone e lei fa l'eroina, ma lei ama il nonno.
    Quindi dissidi interiori all'interno di un personaggio che nasce come un Punisher al femminile.

    Capito.
    Riconsidererei questo conflitto, secondo me non porta a nessuno spunto davvero interessante. Anche il possibile scenario di doppio gioco e tradimenti, perfino in uno stile alla Colombo, dove si vede il punto di vista del criminale/traditore sotto mentite spoglie, con conflitto esistenziale o senza, non lo so: non mi pare così interessante, ma senza provare, è tutta un'ipotesi fin troppo astratta.
    Io non mi ci infilerei, ma mentirei se dicessi che mi viene subito da pensare ad un'alternativa di altrettanta longevità.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Au!
    Questo sì che l'abbiamo visto solo cinquecento volte solo nell'ultimo ventennio...Il prete cacciatore di mostri, intendo.
    Vabbè: è quasi un classico ormai e se te la giochi bene può davvero uscirne fuori qualcosa di ben riuscito. Hellsing docet, in un certo senso, ma pigerei meno possibile sul piano della follia e del fanatismo. Solo perché l'hanno già fatto, s'intende.

    E lo so.
    Il pg nasce da una campagna di Arkham Horror (una sorta di GDR di Chthulu, giocato con le carte): avevo, come pg, un prete messicano. Il fatto è che il mazzo che usavo per giocare (essendo parte della classe "occultista") era pieno di robaccia tentacolare e magica. Solo che il background del PG, pregenerato, era molto easy: era un prete e basta, senza nessun legame con i poteri antichi. E dunque l'idea: un prete che SA tutto ma SCEGLIE la sua fede.
    CITAZIONE
    Aggiungerci anche la contaminazione pagana non sarebbe male. Io seguirei questa traccia fino alle estreme possibilità.
    Visto che è un occultista e se non erro, il vero Leonardo era uno scettico convinto in materia di sovrannaturale, sceglierei più volentieri lui come "antagonista ideologico e non" dello scienziato del gruppo.
    Poi è solo un'idea.

    Ok, andata: un bel "master" in civiltà nuragica, così mi diventa pure il sardo "vagamente" campanilista e mi piace l'idea. Ma anche culti del mediterraneo.
    Su Leonardo: ho immaginato che tutti lo prendano un pò in giro, dato che è un disadattato, ma la tua idea ha senso.

    Le sue radici culturali non devono ne essere limitanti, ne essere sovrascritte, ma andrei molto oltre, per quanto riguarda la sua cultura del sovrannaturale. Per come la vedo, è un prete che ha scelto un particolare tipo di guerra, tipo il don Bastiano del film con Sordi.
    Quello è diventato brigante, questo tuo personaggio è diventato studioso dell'occulto, uccisore di demoni e mostri, probabilmente condannato a morte e dannazione eterna ecc ecc...Ribadisco che la vita a tempo sia una buona idea e che funziona con il personaggio, ma bisogna pensare al "come" e magari al "dopo" perché se un personaggio scompare, c'è da riempire il vuoto e a seconda come lo fai, le cose possono prendere una diversa piega, secondo me.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Ecco, il nome suona male e non fa ridere. Ci può stare che la Brigantessa abbia un pessimo senso dell'umorismo, ma comunque cercherei qualcosa di meglio, sia per il nome, sia per far ridere.
    L'odio per il papa sembra una cosa buttata nel mucchio a caso.
    Dagli una motivazione. Anche se fosse una cosa assolutamente demenziale, devo comunque spiegarla in qualche modo.

    Un mio amico ha detto la stessa cosa e mi ha consigliato, dato che parla Giuseppina, "Frate Totò" o "Frate Tony". Mi fanno cacare tutti. Ci penserò con calma.

    No: decisamente non hanno mordente. Studiati un po' qualche nome o soprannome tipico sardo. Magari qualcosa viene fuori.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Per ora no. Sono uno di quegli scrittori dilettanti che non vuole che gli vengano copiate le idee. Non credo che qualcuno si prenderebbe mai la briga di copiare idee banalotte come le mie, ma comunque la paranoia è più forte della logica.

    Ma sul serio? XD
    Beh, ruba le mie come ti pare, se ti va. Sono del partito di Tarantino: "i geni non copiano, rubano".

    Pfff!
    Cosa ne sa Tarantino di genialità?

    A parte questa considerazione, sono abbastanza d'accordo e credo di aver più o meno spiegato come la penso con il discorso sull'uso dei classici nella narrativa all'inizio di questo post.
    Comunque, alcune idee mi sono costate un po' di sforzo, non so se ne troverei di altrettanto buone e non mi va che altri le usino.
    Poi, non sono idee finite, non sono così interessaanti e per spiegarle, dovrei spiegare un po' lo scenario che avevo immaginato.
    Perché per come la vedo io, l'Italia non è gli States e non può avere lo stesso tipo di comunità supereroistica.
    Insomma, sarebbe più complicato di "ecco i miei personaggi" e non mi va ne di tagliare corto, ne di asfissiare la gente con idee tutto considerato poco intriganti.
     
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    Therak è molto interessante, forse anche qualcosa di più, ma (e non voglio dirlo per essere puntiglioso), non sono convinto che sia italiano, solo questo. Non viene precisato da nessuna parte, ecco. Certo: lavora per il conte Nefaria, ma nel suo team originale, uno era giapponese, un'altra peruviana e sinceramente, Theodore Davros tutto mi sembra tranne un nome con radici italiche, ma può comunque starci. Comunque era un personaggio strutturato benino.

    Devo dedurre che ci abbia sperato, l'autore del post XD
    Sul nome, la Marvel è PIENA di italiani con nomi strani (oggi si parlava di Whitney Frost e la vecchia fiamma di Nick Fury... Contessa de la Fontaine o na roba simile) :asd:

    CITAZIONE
    Non sono un grande fan dei personaggi infallibili, come non lo sono di quelli onnipotenti. Vanno maneggiati con attenzione e secondo me, infliggono pesanti restrizioni ad una storia.
    Su quel piccolo dettaglio, ci andrei piano.

    Infallibile non al 100%. Immagina tutti i personaggi al tavolo strategico, ognuno con la sua idea. Che parola usi per descrivere Italica se lei è sempre quella con l'idea migliore?
    Non è infallibile, la sua limitatezza da (quasi) androide le precluderà delle scelte. Potrei persino caratterizzarla coi limiti dell'Italia politica/storica. Hai presente Hetalia? 'Na roba simile.
    CITAZIONE
    Ad ogni modo, era interessante l'idea di un'origine non umana e forse, nemmeno naturale, solo per questo ho suggerito il discorso della statua, ma era solo un esempio.
    Del resto vuoi un personaggio che di umano ha poco. Quindi credo che debba avere una origine particolare e fuori dagli schemi.
    Non sarebbe una cosa originalissimissima, ma comunque...

    A me intrigava un concetto che prende vita. Un'idea che prende corpo "in qualche modo".
    Scopriremo l'origine di Italica quando scopriremo l'origine del concetto di Italia.

    CITAZIONE
    Capisco, ma non riesco a vedere dove vuoi arrivare con questa idea.

    Non so come la vedi, ma a me uno sviluppo in cui una vittima diventa carnefice (superando in cattiveria i suoi stessi aguzzini) tanto, essendo intelligente coi cazzi, da rendersene conto e crucciarsene dato che teme di essere "un villain", mi pare abbastanza da dare MOLTI sbocchi. Poi sono ossessionato, vedendomi in giro, dal voler distruggere la frase "il fine giustifica i mezzi".
    E' il mio personaggio che, come messaggio, deve dire: "se, a fin di bene, fai le cose come i peggio stronzi, sei stronzo tre volte".

    CITAZIONE
    Il nonsense lo eviterei. Se è un siparietto comico, probabilmente dovrebbe causare disastri a tutto tondo, ma a questo punto, di che se ne farebbe un gruppo di supereroi?

    Siparietto comico che, a meno di farci una storia su, non da nessun impatto sulla storia. Serve da cornice e per intendere la sua frustrazione futura. E' come la pizza nelle TMNT. Non fa trama, in sè, bensì aiuta a scriverla.
    Hitler era un pittore fallito, per dire :asd:

    CITAZIONE
    A questo punto, più che un nichilista conclamato, direi che il personaggio avrebbe più senso come macchina da guerra vivente senza particolari grilli per la testa (tipo Hulk, ma senza conflitti interiori).

    Non amo Hulk come scrittura e non sopporto i "picchioni e basta", sebbene ami i picchioni XD
    Davvero credi che un pg alla hulk sarebbe meno scontato?
    Grazie del consiglio, comunque!

    CITAZIONE
    Potrebbe anche andare bene, ma così come la stai descrivendo, non ha questo grande appeal e non è così divertente.

    Non è originale, hai ragione... Ma divertente? E' uno spunto di conversazione e caratterizzazione. Potrebbe essere divertente in base al dialogo, credo. Sono entrambi guerrieri ed entrambi sanno certe cose, per cui loro sanno che parlano di aria fritta.
    Dunque, perchè lo fanno? E' quì che vorrei dirigermi.

    CITAZIONE
    Riconsidererei questo conflitto, secondo me non porta a nessuno spunto davvero interessante. Anche il possibile scenario di doppio gioco e tradimenti, perfino in uno stile alla Colombo, dove si vede il punto di vista del criminale/traditore sotto mentite spoglie, con conflitto esistenziale o senza, non lo so: non mi pare così interessante, ma senza provare, è tutta un'ipotesi fin troppo astratta.

    Dunque, ritieni che un personaggio più dritto funzionerebbe meglio?
    Ci sarebbe da cambiare il nonno, nel caso, dato che non voglio mafiosi nel team (già, nemmeno io sono così pazzo :asd:).

    CITAZIONE
    Le sue radici culturali non devono ne essere limitanti, ne essere sovrascritte, ma andrei molto oltre, per quanto riguarda la sua cultura del sovrannaturale. Per come la vedo, è un prete che ha scelto un particolare tipo di guerra, tipo il don Bastiano del film con Sordi.

    Mi hai convinto, ma serve un momento scatenante.
    Magari qualcosa di nemmeno troppo d'impatto, ma deve essere "qualcosa". Anche solo un semplice fascino per l'iconografia satanista/pagana/ecc. E vorrei evitare il solito prete che era un giovane scapestrato. Nella mia idea, è sempre stato un intellettuale.

    CITAZIONE
    No: decisamente non hanno mordente. Studiati un po' qualche nome o soprannome tipico sardo. Magari qualcosa viene fuori.

    "Parafrasando" Nextwave, col Capitano che si fa chiamare Capitano e basta perchè tutti lo hanno picchiato... Quasi mi verrebbe da dire "il Don" e basta. Ma fa schifo.
    Ci penso.

    CITAZIONE
    Perché per come la vedo io, l'Italia non è gli States e non può avere lo stesso tipo di comunità supereroistica.

    Sacrosanto.
    Eppure il supereroe è americano, come concetto. Io ho pensato che, se gli americano hanno reinventato la pizza, noi possiamo reinventare la figura dell'eroe in tutina. XD
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    Therak è molto interessante, forse anche qualcosa di più, ma (e non voglio dirlo per essere puntiglioso), non sono convinto che sia italiano, solo questo. Non viene precisato da nessuna parte, ecco. Certo: lavora per il conte Nefaria, ma nel suo team originale, uno era giapponese, un'altra peruviana e sinceramente, Theodore Davros tutto mi sembra tranne un nome con radici italiche, ma può comunque starci. Comunque era un personaggio strutturato benino.

    Devo dedurre che ci abbia sperato, l'autore del post XD
    Sul nome, la Marvel è PIENA di italiani con nomi strani (oggi si parlava di Whitney Frost e la vecchia fiamma di Nick Fury... Contessa de la Fontaine o na roba simile) :asd:

    Il punto è che comunque, per quel poco che posso leggere della sua storia, non sembrano esserci indizi sulla sua nazionalità.

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    Non sono un grande fan dei personaggi infallibili, come non lo sono di quelli onnipotenti. Vanno maneggiati con attenzione e secondo me, infliggono pesanti restrizioni ad una storia.
    Su quel piccolo dettaglio, ci andrei piano.

    Infallibile non al 100%. Immagina tutti i personaggi al tavolo strategico, ognuno con la sua idea. Che parola usi per descrivere Italica se lei è sempre quella con l'idea migliore?
    Non è infallibile, la sua limitatezza da (quasi) androide le precluderà delle scelte. Potrei persino caratterizzarla coi limiti dell'Italia politica/storica. Hai presente Hetalia? 'Na roba simile.

    Sentita nominare Hetalia, ma non ho presente.
    Ho capito il senso. Genio strategico. Leader naturale. Ancora, da qui a rendere ogni sua decisione assolutamente infallibile ce ne corre.
    Comunque è chiaro.

    CITAZIONE
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    Ad ogni modo, era interessante l'idea di un'origine non umana e forse, nemmeno naturale, solo per questo ho suggerito il discorso della statua, ma era solo un esempio.
    Del resto vuoi un personaggio che di umano ha poco. Quindi credo che debba avere una origine particolare e fuori dagli schemi.
    Non sarebbe una cosa originalissimissima, ma comunque...

    A me intrigava un concetto che prende vita. Un'idea che prende corpo "in qualche modo".
    Scopriremo l'origine di Italica quando scopriremo l'origine del concetto di Italia.

    :grat:
    Concetto che prende vita, okay, ma come prende forma?
    Dal nulla?
    Può anche andare, ma è un pochino piatta come origine.
    Comunque, può sempre funzionare.

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    Capisco, ma non riesco a vedere dove vuoi arrivare con questa idea.

    Non so come la vedi, ma a me uno sviluppo in cui una vittima diventa carnefice (superando in cattiveria i suoi stessi aguzzini) tanto, essendo intelligente coi cazzi, da rendersene conto e crucciarsene dato che teme di essere "un villain", mi pare abbastanza da dare MOLTI sbocchi. Poi sono ossessionato, vedendomi in giro, dal voler distruggere la frase "il fine giustifica i mezzi".
    E' il mio personaggio che, come messaggio, deve dire: "se, a fin di bene, fai le cose come i peggio stronzi, sei stronzo tre volte".

    Mi sembra una forzatura per inserire una tua personale idea con sfumature politiche e sociali.
    Il tipo di cose che più volte ti ho sentito dire che non ti piacciono.
    S'intende: le persone cambiano idee in continuazione.
    Come elemento di caratterizzazione, lo conosco abbastanza bene. Visto e visto eviscerare.
    Non lo so...mi sembra un po' troppo terra terra, ma alla fine deve piacere a te.

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    Il nonsense lo eviterei. Se è un siparietto comico, probabilmente dovrebbe causare disastri a tutto tondo, ma a questo punto, di che se ne farebbe un gruppo di supereroi?

    Siparietto comico che, a meno di farci una storia su, non da nessun impatto sulla storia. Serve da cornice e per intendere la sua frustrazione futura. E' come la pizza nelle TMNT. Non fa trama, in sè, bensì aiuta a scriverla.
    Hitler era un pittore fallito, per dire :asd:

    Mi sembra che come idea vada un pochino a casaccio e un pochino spinta a forza già per il gargarozzo.

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    A questo punto, più che un nichilista conclamato, direi che il personaggio avrebbe più senso come macchina da guerra vivente senza particolari grilli per la testa (tipo Hulk, ma senza conflitti interiori).

    Non amo Hulk come scrittura e non sopporto i "picchioni e basta", sebbene ami i picchioni XD
    Davvero credi che un pg alla hulk sarebbe meno scontato?
    Grazie del consiglio, comunque!

    Onestamente pensavo più a una versione ferina di Wolverine. Comunque guarda se recuperi qualcosa del fumetto che ti ho linkato. Ha degli spunti interessanti per guerrieri sanguinari pre polvere da sparo.

    CITAZIONE
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    Potrebbe anche andare bene, ma così come la stai descrivendo, non ha questo grande appeal e non è così divertente.

    Non è originale, hai ragione... Ma divertente? E' uno spunto di conversazione e caratterizzazione. Potrebbe essere divertente in base al dialogo, credo. Sono entrambi guerrieri ed entrambi sanno certe cose, per cui loro sanno che parlano di aria fritta.
    Dunque, perchè lo fanno? E' quì che vorrei dirigermi.

    Se il cecchino fosse una specie di cacciatore e il guerriero centenario una specie di bestia, potrebbe esserci una strano rapporto preda-predatore (ma chi è chi?).
    C'è anche una contrapposizione fra antico modo di uccidere e moderno modo di uccidere.

    Comunque io punterei su altri personaggi per un eventuale siparietto di rivalità/contrasto ecc...

    Questi mi sembrano abbastanza scontati.

    CITAZIONE
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    Riconsidererei questo conflitto, secondo me non porta a nessuno spunto davvero interessante. Anche il possibile scenario di doppio gioco e tradimenti, perfino in uno stile alla Colombo, dove si vede il punto di vista del criminale/traditore sotto mentite spoglie, con conflitto esistenziale o senza, non lo so: non mi pare così interessante, ma senza provare, è tutta un'ipotesi fin troppo astratta.

    Dunque, ritieni che un personaggio più dritto funzionerebbe meglio?
    Ci sarebbe da cambiare il nonno, nel caso, dato che non voglio mafiosi nel team (già, nemmeno io sono così pazzo :asd:).

    E' un'idea abbastanza versatile, dal punto di vista del personaggio più o meno doppiogiochista e magari in conflitto con se stesso/a.
    Mi pare sempre aria frittina, ma magari ti viene qualche idea per svecchiarla.
    Il problema è che ci sono molte variabili che così su due piedi è difficile anche solo prendere in considerazione. Le idee vengono scrivendo, il brinstorming ha i suoi limiti.
    Se come idea per la caratterizzazione ti piace, potresti provare a tentarla.

    CITAZIONE
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    Le sue radici culturali non devono ne essere limitanti, ne essere sovrascritte, ma andrei molto oltre, per quanto riguarda la sua cultura del sovrannaturale. Per come la vedo, è un prete che ha scelto un particolare tipo di guerra, tipo il don Bastiano del film con Sordi.

    Mi hai convinto, ma serve un momento scatenante.
    Magari qualcosa di nemmeno troppo d'impatto, ma deve essere "qualcosa". Anche solo un semplice fascino per l'iconografia satanista/pagana/ecc. E vorrei evitare il solito prete che era un giovane scapestrato. Nella mia idea, è sempre stato un intellettuale.

    Il momento scatenante può anche non essere menzionato. Certi dettagli delle origjni di un personaggio possono rimanere misteriosi, specie se non c'è un motivo abbastanza utile per rivelarli.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    No: decisamente non hanno mordente. Studiati un po' qualche nome o soprannome tipico sardo. Magari qualcosa viene fuori.

    "Parafrasando" Nextwave, col Capitano che si fa chiamare Capitano e basta perchè tutti lo hanno picchiato... Quasi mi verrebbe da dire "il Don" e basta. Ma fa schifo.
    Ci penso.

    In Goon, i preti zombie si chiamavano solo "Prete" fra di loro, quando si salutavano.
    Non ha tutto questo particolare impatto, ma potrebbe andare.

    CITAZIONE
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    Perché per come la vedo io, l'Italia non è gli States e non può avere lo stesso tipo di comunità supereroistica.

    Sacrosanto.
    Eppure il supereroe è americano, come concetto. Io ho pensato che, se gli americano hanno reinventato la pizza, noi possiamo reinventare la figura dell'eroe in tutina. XD

    Non necessariamente.
    Il mondo Marvel si è evoluto al punto che ogni sua singola entità ha una vita propria che può evolversi ben al di là dei costumi e delle maschere e delle consuete guerre fra supercriminali.
    Non dico che si debba cambiare troppo, ma ci sono dei dettagli, magari anche piccoli, che devono essere pensati bene.
    Poi, tutti quei dettagli insieme devono incastrarsi fra loro e formare il mosaico finale. Può essere complesso, creare il contesto adeguato.
     
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    Sentita nominare Hetalia, ma non ho presente.
    Ho capito il senso. Genio strategico. Leader naturale. Ancora, da qui a rendere ogni sua decisione assolutamente infallibile ce ne corre.
    Comunque è chiaro.

    Hetalia è una serie in cui gli stati sono personificati (nel bene e nel male): Germania è molto seria e superlavoratrice, Giappone è un collezionista "ordinato", Italia è un pò caciarone e "giovane" (si parla di Seconda Guerra Mondiale).
    Italica è l'italia in carne e ossa, ha i suoi limiti e le sue forze, sebbene la intenda più "spostata" verso l'idealismo (tipo Cap, che rappresenta "il buono" degli USA).
    Non è infallibile, è la migliore sulla carta, empiricamente.
    Poi, all'atto pratico, si vedrà.

    CITAZIONE
    Concetto che prende vita, okay, ma come prende forma?

    Come prendono forma gli Dei Marvel? Di che sesso sono gli angeli?
    Chissenefrega :asd:
    E' uno di quei casi in cui il "non detto" funziona meglio.

    CITAZIONE
    Mi sembra una forzatura per inserire una tua personale idea con sfumature politiche e sociali.
    Il tipo di cose che più volte ti ho sentito dire che non ti piacciono.
    S'intende: le persone cambiano idee in continuazione.
    Come elemento di caratterizzazione, lo conosco abbastanza bene. Visto e visto eviscerare.
    Non lo so...mi sembra un po' troppo terra terra, ma alla fine deve piacere a te.

    E' un'osservazione acuta. Mettiamola così: è impossibile scindere opera e autore, ma ne so abbastanza da rendere la mia idea non asfissiante. Io te la butto lì, ma non do nessun giudizio e nessuna connotazione. Non è che a causa di questo il personaggio avrà vita più/meno facile o vincerà/perderà di più. E' più uno stimolo a riflettere: ha senso reagire così, da vittima? Io butterò la mia opinione, nel mucchio, senza sperare (e senza nemmeno fare in modo) di cambiare qualcuno. Non siamo bambini.
    Per dire: in questo mondo capita "A" e succede "B", poi capita "C" e succede "D". Le valutazioni morali le lascio al lettore.

    CITAZIONE
    Mi sembra che come idea vada un pochino a casaccio e un pochino spinta a forza già per il gargarozzo.

    Ritengo di essere bravo a scrivere personaggi che battibeccano.
    E se pure non lo fossi, mi diverto a farlo :asd:

    CITAZIONE
    Onestamente pensavo più a una versione ferina di Wolverine.

    Non voglio un bruto, ma un guerriero esperto. Uno che va, si, in estasi guerresca, ma senza essere un cavernicolo. Uno che conosce il suo mestiere e sa declinarlo in modi diversi.
    Un guerriero proveniente da una famiglia/casta di guerrieri, controbilanciato dal mondo moderno e il suo "chiunque può combattere". Potrebbe aver problemi persino a vedere una donna combattere.

    CITAZIONE
    C'è anche una contrapposizione fra antico modo di uccidere e moderno modo di uccidere.

    Esattamente.


    CITAZIONE
    Comunque io punterei su altri personaggi per un eventuale siparietto di rivalità/contrasto ecc...

    Nella mia idea, tutti battibeccano con tutti.
    Alla Ultimates o, come già detto, alla Authority (scritti entrambi da Millar, guardacaso).

    CITAZIONE
    E' un'idea abbastanza versatile, dal punto di vista del personaggio più o meno doppiogiochista e magari in conflitto con se stesso/a.

    Non doppiogiochista, ma in conflitto. Adoro il conflitto tra famiglia e lavoro. E' vecchio come il cucco, ma sempre vero. Tra famiglia biologica "di sangue" e famiglia col gruppo di eroi, quindi "costruita".

    CITAZIONE
    Il momento scatenante può anche non essere menzionato. Certi dettagli delle origjni di un personaggio possono rimanere misteriosi, specie se non c'è un motivo abbastanza utile per rivelarli.

    Sai cosa? Mi hai convinto ancora.
    Potrebbe essere che qualcuno glielo chieda, ogni tanto, e ogni volta risponda in modo diverso (o svia in continuazione :asd:).

    CITAZIONE
    In Goon, i preti zombie si chiamavano solo "Prete" fra di loro, quando si salutavano.

    E 'sti tizi si chiamano "Eroe" quando si incrociano.
    E' orripilante XD

    CITAZIONE
    Il mondo Marvel si è evoluto al punto che ogni sua singola entità ha una vita propria che può evolversi ben al di là dei costumi e delle maschere e delle consuete guerre fra supercriminali.

    Si e no. Io vedo sempre la medesima ossatura versatile. Puoi infilarci qualsiasi cosa dentro.
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    CITAZIONE (TronoNero @ 24/11/2020, 20:19) 
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    Concetto che prende vita, okay, ma come prende forma?

    Come prendono forma gli Dei Marvel? Di che sesso sono gli angeli?
    Chissenefrega :asd:
    E' uno di quei casi in cui il "non detto" funziona meglio.

    Forse.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Onestamente pensavo più a una versione ferina di Wolverine.

    Non voglio un bruto, ma un guerriero esperto. Uno che va, si, in estasi guerresca, ma senza essere un cavernicolo. Uno che conosce il suo mestiere e sa declinarlo in modi diversi.
    Un guerriero proveniente da una famiglia/casta di guerrieri, controbilanciato dal mondo moderno e il suo "chiunque può combattere". Potrebbe aver problemi persino a vedere una donna combattere.

    Bestiale non vuol necessariamente dire incapace.
    Qualsiasi animale può far sembrare il più grande spadaccino o il più terribile soldato delle forze speciali, incapace come un mattone che cerca di suonare il violino.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Comunque io punterei su altri personaggi per un eventuale siparietto di rivalità/contrasto ecc...

    Nella mia idea, tutti battibeccano con tutti.

    Millar è uno di quegli scrittori da cui si può imparare qualcosa, ma solo qualcosa.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    In Goon, i preti zombie si chiamavano solo "Prete" fra di loro, quando si salutavano.

    E 'sti tizi si chiamano "Eroe" quando si incrociano.
    E' orripilante XD

    Infatti non intendevo nulla del genere.
    Non avendo nessun nome o soprannome, oltre che plausibile, potrebbe andare bene se lo chiamassero semplicemente "prete".
    Non troppo spesso, magari. Senza ironia.
    Potrebbe funzionare.
     
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    Bestiale non vuol necessariamente dire incapace.
    Qualsiasi animale può far sembrare il più grande spadaccino o il più terribile soldato delle forze speciali, incapace come un mattone che cerca di suonare il violino.

    Ennò, non funziona così.
    Un soldato armato per bene, addestrato, uccide qualsiasi animale. E' per questo che siamo in cima alla catena alimentare (non che sia necessariamente un bene).
    Ho studiato diverse arti marziali per anni e continuo a farlo: la prima discriminante è il peso, vince il più grosso. A parità di peso, vince il più abile.
    Le armi, tuttavia, cambiano tutto... Difatti le competizioni di scherma storica non hanno categorie di peso.
    Se parli di lotta senz'armi, dipende. Ritengo che un uomo addestrato possa uccidere anche un cane di media taglia, a mani nude, e qualsiasi cosa più piccola di tale cane. Se parliamo di erbivori, si può anche andare più in là, ma non azzardo.
    Dai ad un uomo anche solo un palo appuntito e cambia tutto.

    CITAZIONE
    Millar è uno di quegli scrittori da cui si può imparare qualcosa, ma solo qualcosa.

    Non saprei, quello che ho letto m'è piaciuto tutto.
    Soprattutto, appunto, le due cose che ho citato.

    CITAZIONE
    Non avendo nessun nome o soprannome, oltre che plausibile, potrebbe andare bene se lo chiamassero semplicemente "prete".

    A 'sto punto, meglio "padre", così abbiamo la nostra bella famiglia disfunzionale.
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    Originario della provincia di Caserta, Alessandro Romano si arruola nell'esercito italiano subito dopo il diploma, finendo a lavorare nel reparto dei "cacciatori di Calabria"; dopo aver maturato i 5 anni di servizio necessari, Romano fa domanda per passare all'Arma dei carabinieri, dove nel tempo, finisce a lavorare nel reparto sotto copertura infiltrandosi nelle organizzazioni criminali e partecipando ad operazioni difficili e controverse, facendogli acquisire, tra i colleghi di reparti più ortodossi e semplici, la fama di poliziotto dai modi bruschi e dalla moralità discutibile.

    La peculiare esperienza nell'arma gli garantisce una carriera non facile né luminosa, ma sufficiente a farlo notare dal AISI i servizi segreti per la sicurezza interna, di cui diventa un prezioso collaboratore.

    malgrado la sua fama di poliziotto non proprio integerrimo, Romano è invece forse il più incorruttibile, la sua fama è infatti dovuta ad alcune operazioni il cui esito, come l'assoluzione di criminali divenuti collaboratori di giustizia, è contrario alla morale semplice comune ma totalmente coerente con principi pragmatici del fine giustifica i mezzi e che, alla luce dei risultati, un male minore per un bene maggiore, hanno di fatto reso migliore e più sicura la nazione. Romano infatti, al contrario di molti suoi colleghi emotivi e vendicativi partigiani della giustizia sommaria, si è sempre mosso seguendo regole e procedure anche quando queste lo portavano nelle zone d'ombra della morale e, contrariamente ai suoi colleghi davvero corrotti che hanno perseguito il loro tornaconto rubando soldi e droghe o ricattando i cittadini, egli ha sempre infranto le regole solo quando gli veniva ordinato dai suoi superiori e solo per difendere gli interessi della Repubblica. Laureato in legge Romano è uno strenuo difensore dello stato di diritto.
     
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    Bestiale non vuol necessariamente dire incapace.
    Qualsiasi animale può far sembrare il più grande spadaccino o il più terribile soldato delle forze speciali, incapace come un mattone che cerca di suonare il violino.

    Ennò, non funziona così.
    Un soldato armato per bene, addestrato, uccide qualsiasi animale. E' per questo che siamo in cima alla catena alimentare (non che sia necessariamente un bene).
    Ho studiato diverse arti marziali per anni e continuo a farlo: la prima discriminante è il peso, vince il più grosso. A parità di peso, vince il più abile.
    Le armi, tuttavia, cambiano tutto... Difatti le competizioni di scherma storica non hanno categorie di peso.
    Se parli di lotta senz'armi, dipende. Ritengo che un uomo addestrato possa uccidere anche un cane di media taglia, a mani nude, e qualsiasi cosa più piccola di tale cane. Se parliamo di erbivori, si può anche andare più in là, ma non azzardo.
    Dai ad un uomo anche solo un palo appuntito e cambia tutto.

    Ricorda e rifletti su questo: ogni lama e ogni proiettile sono copie; tentativi di imitare e migliorare armi che in natura già esistono e che gli animali sanno usare più che bene.
    La polvere da sparo, è il modo per dare ad alcune di quelle armi una forza che molti animali già possiedono.
    Missione riuscita!
    Storicamente parlando, le armi sono alcuni degli strumenti che ci hanno permesso di sopravvivere.
    Comunque, tutti gli vantaggi fra uomini e animali, rimangono invariati.
    Una pistola non ti rende più veloce di un lupo, devi essere tu uomo ad essere più veloce a sparare, prima che la belva ti arrivi alla gola.
    Facile, in teoria. In pratica, molto meno.
    C'è un motivo se ancora oggi, per andare a caccia di certi animali, ci si muove in gruppo.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Millar è uno di quegli scrittori da cui si può imparare qualcosa, ma solo qualcosa.

    Non saprei, quello che ho letto m'è piaciuto tutto.
    Soprattutto, appunto, le due cose che ho citato.

    Non ho detto che non deve piacere, solo che dal suo modo di scrivere non c'è tutto questo granché da imparare.
    Comunque è un autore da cui passare, giusto per avere un'idea di vari modi di scrivere storie e personaggi.
    Ma se lo salti e vai direttamente a Moore, Ennis, Gaiman, Ellis...non perdi poi questo granché.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Non avendo nessun nome o soprannome, oltre che plausibile, potrebbe andare bene se lo chiamassero semplicemente "prete".

    A 'sto punto, meglio "padre", così abbiamo la nostra bella famiglia disfunzionale.

    È solo più tradizionale.
    Più che insinuare un contesto familiare, può eventualmente
    (ma proprio eventualmente) far presupporre che i pg siano credenti o abbastanza credenti.
    Ovviamente senza confermarlo.
    In fondo, anche i non credenti usano "padre" per riferirsi ai preti cattolici (e forse anche quelli protestanti? Non sono sicuro) come forma di rispetto.
     
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37 replies since 23/11/2020, 12:35   509 views
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