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Seguì anche lui Warren dentro il vault: centro, entrare sottoterra non gli evocava ricordi felici, ma non erano certo situazioni comparabili.
Grazie all'addestramento virtuale del Professore, sapeva chi fosse Angelo, e in virtù dei pochi secondi di onniscienza condivisi con Gabriel, aveva una vaga idea di chi fossero Forge e Cable (anche se il passato di quest'ultimo era talmente ingarbugliato che forse i poteri immensi di Gabriel l'avevano mescolato con altre storie...). In quanto agli altri... non ne aveva proprio idea.
Il tizio che si era buttato - letteralmente - dall'elicottero dopo di lui sembrava essere già noto agli altri, e non serviva essere un telepate per captare la tensione.
Alla buonora. Prendete posto, il tempo scorre rapidamente là fuori.
Il tono di Cable era netto e deciso: era abituato a dare ordini, non a riceverli. Almeno la parte in cui è un militare deve essere giusta: certo, tutta la sua storia familiare con Ciclope e un clone di Jean Grey deve essere un errore di Gabriel: troppo assurda.
Si sedette su una sedia libera, guardandosi attorno: questa sarebbe stata la loro base? qui si sarebbero addestrati?
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Deadpool - Wade Wilson
lv: 16
Exp: 28SPOILER (clicca per visualizzare)Voce
Pensiero 1
Pensiero 2
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Dopo aver risposto con una vigorosa stretta di mano a X-25, ricomposto il proprio costume e con un sorriso a 32 denti sotto la maschera, Wade si spaparanzò sulla sedia più vicina, mentre la voce mentale di Cable si univa alla cacofonia della sua stessa mente. Rilassandosi e ignorando in gran parte la discussione che stava iniziando a svilupparsi, iniziò a usare le proprie munizioni per costruire piccoli castelli di bossoli sul tavolo.. -
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Gambit si avvicinò ad una delle sedie e scostandola gentilmente prese posto come gli altri. Non conosceva le due figure che si trovavano già all'interno della struttura, ed era abbastanza curioso. Si portò una mano alla fronte, cercando di domare il mal di testa e sperando che da quel momento in avanti il loro ospite avrebbe usato la voce per interloquire con loro.
Bonjour, allora, chi dà le carte?
Sorrise sarcastico, non aspettandosi una reale risposta.. -
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Cable prese subito la parola, con fermezza e dimostrando un enorme senso pratico.
Non siamo qui per fare amicizia. La metà di noi si odia, l'altra metà non si conosce. Sono percentuali accettabili per i miei standard.
Vado dritto al punto: Apocalisse è tornato e dobbiamo combatterlo. Sto raccogliendo guerrieri, non eroi.
Saremo quelli che si sporcano le mani, che compiono gesta disdicevoli ma necessarie. Non c'è spazio per sentimentalismi e rimorsi: questa è l'X-Force, non siamo i Vendicatori.
Guardò i partecipanti alla riunione, uno ad uno, mentre un silenzio pesantissimo scendeva nella sala.
Domande?
Ne ho almeno un centinaio. Vado in ordine sparso o preferisci in crescendo di gravità?
Umph il grugnito fu l'unica risposta, sebbene molto eloquente, che uscì dalla bocca del mutante-cyborg
Da quanto sai di Apocalisse? Da quanto lo sa Scott? C'era tempo per salvare la scuola, mettere al sicuro i ragazzi.. per Dio, avremmo potuto salvare Xavier!
Ho detto niente sentimentalismi. Scott non sapeva nulla, io lo so da abbastanza tempo per essere tornato qui da non ti dico quale anno. Ho iniziato a raccogliere le forze e tu sei l'ultimo che avrei voluto tra i piedi.
Se intendi rinfacciarmi il passato, sappi che non funziona. non era una mia scelta, non ero in m..
No. Non è per il tuo passato. Non mi interessa se sei stato un Cavaliere di Apocalisse. E' che mi stai sui coglioni.
Ah. Beh, in questo caso mi sta bene e fece spallucce, sfoggiando il migliore dei sorrisi angelici di cui disponeva.
Il pazzo in calzamaglia arancione è proprio necessario?. -
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Gli altri si sedettero, mostrando le loro particolarità nel frattempo. Fra chi nervoso osservava gli altri e chi era completamente entrato nel proprio mondo isolandosi dal discorso, non ci voleva un genio a capire che erano agli sgoccioli ed era stato preso chiunque si fosse reso disponibile.
L'uomo con il volto metallico spiegò con poche parole ciò che era già noto: dovevano fermare Apocalisse, in qualunque modo necessario. Chi era lì e si sarebbe unito a quella lotta non poteva preoccuparsi della moralità o avrebbe rischiato di fallire. Mat meditò su quello che lo aspettava, sulle azioni che avrebbe dovuto compiere. Si aspettò il solito brivido di risposta all'assenza di preoccupazione, ma oramai anche quella era andata via. Non era più un'arma che andava puntata, ma non aveva più remore nell'agire per ciò che riteneva giusto. E se era necessario porre a termine delle vite, sarebbe stato un prezzo che avrebbe pagato.
Angelo partì con delle domande ovvie per qualcuno che era legato alla scuola, ma venne rapidamente zittito dalle brusche risposte dell'uomo, che portarono Mat a sgranare gli occhi ed osservare l'alato eroe. Era stato un Cavaliere di Apocalisse, un membro del gruppo che ora stavano affrontando. Tuttavia non riteneva si sarebbe rivelato un problema: se persone che già lo conoscevano e sapevano lo avevano comunque invitato, voleva dire che era dalla loro parte. Ma avrebbe comunque tenuto un occhio aperto in caso ci fosse qualche evento dubbioso nel futuro. Ma in quel momento vi era una sola domanda nella mente del mutante artigliato.
Quale è il piano?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)sono fuori casa per le ferie: fine settimana prossima (o weekend successivo) dovrei riuscirea postare.
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Sto raccogliendo guerrieri, non eroi.
Darwin sentì un brivido scorrergli lungo la schiena: poteva considerarsi un guerriero, quando i suoi poteri erano così ridotti in questa dimensione?
Sentì X-25 porre una domanda - Quale è il piano? - e decise di intervenire prima che Cable si addentrasse troppo nei dettagli.
Da quando sono qui, in questa... dimensione, i miei poteri sono come rallentati. Se ora mi tagliassi con una lama, impiegherei un minuto o due a rimarginarmi, mentre normalmente non dovrei nemmeno potermi tagliare. - doveva provare a essere più chiaro - Sono... Ero in stato di costante evoluzione: al contatto con una lama, la mia pelle sarebbe diventata resistente ai tagli, o il mio corpo si sarebbe deformato lasciando passare la lama senza esserne ferito... - O mi sarei liquefatto a terra in una pozza di liquido senziente in attesa di ricompormi... ma questo esempio magari lo tengo per me.
Insomma, con i miei poteri così ridotti, cosa posso fare per essere utile? Abbiamo delle armi, almeno?. -
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Deadpool - Wade Wilson
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Exp: 28
"Hey, quando Cable da la sua parola in genere sono disposto a mettermi in gioco per una buona causa, ma questa sembra proprio una Hail Mary da evento mutante estivo... se ci impegnamo forse possiamo anche arrivare ad un arco narrativo annuale, in effetti la stanza è così satura di character building che potremmo far venire un infarto a Quesada" pensò Wade.
non era seriamente intimorito delle conseguenze o dal futuro tragico descritto, dato che con Cable era sempre una questione di evitare questo o quel futuro apocalittico, ma il team raccolto gli sembrava subpar rispetto al solito. i dubbi espressi dal resto degli invitati gli parevano in questa luce appropriati, e in qualche misura preoccupanti.
Per un volta, decise di non esacerbare la tensione nella stanza, lasciando che fossero gli altri a dirigere la discussione, tenendosi però pronto a spalleggiare il suo bestie Cable se ce ne fosse stata davvero necessità. -
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Remy diede una lieve spinta all'indietro alla sedia, portandola a dondolare su due gambe, mentre incrociava i piedi sul tavolo e le mani dietro la nuca, godendosi lo spettacolo.
Gambit decise di rimanere in silenzio ed ascoltare le risposte che Cable avrebbe dato, se avesse deciso di farlo, al tipo che si era presentato come Matt ed allo stramboide dalla pelle grigia. Personalmente aveva un'unica domanda da fare, ma era abbastanza retorica, e probabilmente la risposta che avrebbe dato a Darwin sarebbe valsa anche per la sua. Ciononostante non poté fare a meno di formularla a mente:
"Perche noi?". -
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Voi, Remy, perchè non ho bisogno di sottoposti, nè di galoppini. Non siamo gli X-Men: non abbiamo regole, nè ci facciamo remore. Se avete bisogno di una morale che vi interroghi su qualsiasi cosa facciate, non è questo il posto per voi. Noi faremo ciò che va fatto. Se necessario, piangeremo ed affogheremo i nostri demoni interiori nell'alcool DOPO aver compiuto l'impresa.
Il piano è semplice: sterminiamo qualsiasi forma di vita corrotta da Apocalisse. Attacchiamo i suoi Cavalieri, quando appaiono. Spariamo a vista ad Apocalisse stesso se lo incontriamo. Non si fanno prigionieri.
C-come non si fanno prigionieri? Secondo la tua filosofia, io sarei morto ad oggi.
Tu non sei uno Zombie infestato da un fungo parassita mutante.
Umh no, in effetti io sono ancora piuttosto affascinante. Non hai tutti i torti
Cable fumava un sigaro ad ampie boccatte, sbuffando un denso fumo bianco che componeva un quadro curioso con la sua carnagione pallida ed i suoi capelli da albino. Le dita della mano metallica picchiettavano nervosamente sul tavolo, scrutando i suoi interlocutori.
Fu l'apache al suo fianco a prendere la parola, percependo la tensione crescere.
Se posso, amici.. si schiarì la voce, dopo aver sottolineato l'ultima parola Stiamo affrontando una crisi che, se il mondo supererà, ci vedrà di nuovo tutti sotto accusa: Apocalisse è un mutante, i suoi sottoposti sono mutanti. I cattivi, questa volta, sono la nostra gente. Dobbiamo mostrarci risoluti, determinati, in prima linea contro questa minaccia. E, allora, FORSE, avremo una minima speranza di far capire al mondo che non tutti i mutanti sono una minaccia. Altrimenti, bisogna essere sinceri, è conveniente che sia Apocalisse a vincere, per noi.
Ma le sue parole furono interrotte da un forte boatoSPOILER (clicca per visualizzare)non postate dopo di me, si deve inserire botolo1. -
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Buio.
Smarrimento.
Terrore.
Poi, finalmente, la candida luce scarlatta della FURIA si era riversata sulle tenebre dell’ignoranza con la violenza straripante di un fiume in piena, schiumante di rabbia, e sradicando i blasfemi vincoli della follia di Xavier aveva mostrato all’Orda la Via, quando la cacofonia di belati dissonanti del gregge di esuli si era infine innalzata per la prima volta come sola voce in un sublime inno di lode ad Apocalisse.
Una marea inesorabile di manipiedibracciazampecodealitestegambetorsi animata dall’impeto purificatore della Guerra, liberata dalla sciocca illusione dell’individualità, trasfigurata dalla mano esperta dell’Araldo di Nur a guisa di lama letale, con la stessa tetra determinazione di un dardo di morte saettava adesso in direzione del proprio bersaglio seguendo la traiettoria che il suo signore aveva accuratamente tracciato per lei, impaziente di affondare nelle carni dell’ultimo blasfemo ostacolo alla sacra egemonia mutante: l’assedio all’X-Bunker aveva inizio.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ifirid.
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Il discorso andò prima sulle loro effettive capacità e poi sulla loro volontà di essere decisivi nel risolvere la situazione.
Mat non aveva dubbi: per porre fine a quell'attacco non potevano essere preoccupati di non far troppo male a chi gli si poneva di fronte, se necessario avrebbe posto fine ad altre vite. Era qualcosa che accettava ed era lì anche per quello.
Forge espresse le sue preoccupazioni rispetto alle conseguenze della guerra, arrivando a supporre in maniera diretta che supportare Apocalisse poteva essere un effettiva scelta valida.
Apocalisse è una minaccia per tutti, i mutanti non sono esclusi. O pieghi il ginocchio o è pronto ad eliminarti.
Il ricordo dell'attacco alla scuola era ancora fresco nella sua memoria e avrebbe fatto di tutto per prevenirne un secondo. In più non era difficile rendersi conto di come molti fra i mutanti, forse tutti, non avessero solo famiglie composte da mutanti. Accettare la venuta del nuovo mondo mutante era abbandonare, o peggio, chi ti è vicino solo perchè nato diversamente.
Un regno tirannico non porta ad altro che sofferenza, specialmente se basato su condizioni dovute alla genetica.
La nostra unica scelta valida è fermarlo prima che si realizzi.
I suoi pensieri vennero interrotti da un forte ed improvviso suono. Poteva voler dire molte cose, ma la più immediata motivazione che il giovane mutante trovò era un attacco al bunker, da chi non ci voleva un genio.
A meno che non aspettiamo altri membri penso che abbiamo appena perso l'iniziativa.
Estrasse gli artigli mentre si alzava dal tavolo, pronto a sapere quale fosse l'opinione degli altri in proposito.. -
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Cable aveva parlato di andare all'attacco, di sterminare la minaccia di Apocalisse e i suoi scagnozzi. Di fermare Sabah Nur e i suoi Cavalieri.
Ma non aveva risposto alla sua domanda: avevano armi? i suoi poteri in questa dimensione erano troppo lenti per essere efficaci, ma da quanto aveva scoperto era convinto che la contemporanea presenza di Cable - un guerriero - e di Forge - un inventore - implicasse un arsenale più che ragguardevole.
Tuttavia, non fece in tempo a chiederlo nuovamente: un boato li interruppe tutti.
Abbiamo appena perso l'iniziativa.
Sentì un formicolio attraversargli la pelle: probabilmente stava iniziando una mutazione difensiva, ma quale? Un indurimento dell'epidermide? Una mutazione mimetica? Una gelatinificazione? Purché non mi renda un istrice umano...
Non aveva modo di saperlo né poteva permettersi il lusso di attendere di scoprirlo.
Si rivolse indistintamente verso Cable e Forge: Mi serve un'arma. Ora.. -
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Deadpool - Wade Wilson
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"Yikes" pensò Wade mentre gli scossoni facevano scricchiolare le imponenti difese del Bunker, "non c è voluto molto perchè la situazione precipitasse, e per una volta non è colpa mia"
Vedendo i compagni di stanza in assetto da combattimento, anche Wade iniziò a sentire un sottile senso adrenalinico sorgere in attesa del conflitto ormai alle porte.
X-BUNKERQuartier generale di X-Force |
