HULK DI EWING: È DAVVERO TUTTO SMERALDO QUEL CHE LUCCICA?

Mamma mia che titolo di...Ma non me ne è venuto uno meglio, non me ne vogliate troppo

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  1. Victor Von Doom
     
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    Avrei altre critiche da fare all'Hulk di Ewing ma sono di genere molto diverso 😂

    Ma condivido con te, in parte. La sua run mi è piaciuta abbastanza, mi piace la svolta orrorifica, ma alcune cose hanno spezzato malamente il tono della serie, cose che secondo me non trovano posto in una serie a tinte horror, ma mi spingo fino a quì.
    L'idea del male assoluto è, effettivamente, eccessivamente abusata ormai, e il fatto che abbia usato bene l'idea di un Dio oscuro non è probabilmente una scusa sufficiente, quando a distanza di poco abbiamo avuto cose come Knull e anni prima il Chaos King, che sempre vanno ad aggiungersi a una costellazione pre-esistente di "dèi del male" per così dire. Però è stato, appunto, ben elaborato ed è sensato in un contesto simile e di fumetti di supereroi in generale.
    Ewing è una specie di Morrison del discount per me, gli piace giocare con il concetto di realtà e metanarrativa, ha i suoi pregi rispetto a Morrison ma gli manca a mio dire lo charme di quest'ultimo, ma è un altro discorso. Con Immortal Hulk ha portato un pò Hulk alle sue origini concettuali, il fatto che il Gamma non sia solo scienza fa un pò storcere il naso, ma solo se gli scrittori dopo di lui prendono nota e continuano su questa riga, cosa secondo me non necessaria data la natura atipica della sua gestione, ma sono le Big Two alla fine, se una cosa vende aspettati che venga spremuta nel modo più sbagliato. L'idea della radiazione Gamma è comunque pur sempre stata un'assurdità, il nome è stato usato perchè suonava bene e basta, ignorando completamente cosa siano i raggi gamma nella fisica reale, quasi quasi sembrava che (dopo che il pubblico pretenzioso di oggi ha già capovolto l'intera premessa sottolineando insistentemente l'inesistente base scientifica) Ewing abbia voluto dare una sua spiegazione, ma capisco che basti un po di sospensione dell'incredulità per non rovinarsi la festa, e nei fumetti di supereroi è essenziale. Quindi non c'era veramente bisogno, eppure c'è una linea di demarcazione molto sottile fra quel che è la fantascienza e l'occulto a volte, in quella regione come già da te citata Lovecraftiana (e per quanto mi piaccia la cosmologia di Lovecraft, era figa quando la usava Hellboy, migliore serie a fumetti mai esistita, a un certo punto c'è stato un susseguirsi di tentativi uno peggiore dell'altro di usare la letteratura Lovecraftiana). E dobbiamo ammettere che in un certo senso ci sta con Hulk, Lovecraft è praticamente un esponente dello stile Gotico, come Poe e Mary Shelley prima di lui, e proprio al Frankenstein di quest'ultima Hulk si ispira in parte (l'altra parte è ispirata a Jekill e Hyde), e tema principale della letteratura gotica è il destino orribile a cui gli uomini sono sottoposti nella ricerca di verità proibite, per Hulk è sempre stato il progresso scientifico, con Ewing assume connotazioni più classiche che danno spunti narrativi interessanti, come abbiamo visto. Anche la controparte del One Above All, il One Below All (comunque nome più stupido di sempre) tende a rappresentare tale concetto, non solo di una conoscienza proibita capace di annichilire i più curiosi (come nel caso del Leader), che si tratti di scienza gamma o occultismo, ma prende anche l'idea pessimista di un Dio malvagio, come l'Azatoth di Lovecraft, che è la raffigurazione del lato sadico che gli scrittori sottopongono alle proprie creazioni, non è un caso a mio parere che l'ultimo numero si finisca in modo così poco esaltante, la verità è che Hulk soffre perchè lo vogliono gli scrittori alla Marvel, nulla di più, non c'è un gran piano malvagio dietro, la verità è che la realtà è crudele e indifferente alla sua sofferenza, e sempre sarà in balìa di forze naturali oltre la sua comprensione, come un personaggio delle storie di Lovecraft. Per qualcuno è ovvio, ma lo voglio dire lo stesso.
    Per me è segno di una scrittura ben costruita, mi quadra semplicemente, è abbastanza per perdonare il resto, ma condivido le critiche, è una serie migliore se letta in un vuoto e non in un universo condiviso.
    Sulla natura teologica della cosmologia Marvel dico: boh. Secondo me è partito più come un tributo a Jack Kirby, ma dimostra come, atei o meno, facciamo parte di una cultura solidamente cristiana dal quale non possiamo distaccarci neanche a volerlo, per qualcuno, anche ateo, può essere rincuorante l'idea che almeno nelle fantasie escapiste come i supereroi possa esistere un bene assoluto, sono solo personaggi di fantasia, vengono usati come tali, Dio non fa differenza. Voglio dire, sarebbe bello se esistesse Dio buono e misericordioso e il Paradiso, è escapismo anche quello come i supereroi, almeno finchè non prendiamo il Dio vendicativo e iracondo, allora meglio Zeus :asd:
     
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36 replies since 28/10/2023, 10:09   389 views
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