HULK DI EWING: È DAVVERO TUTTO SMERALDO QUEL CHE LUCCICA?

Mamma mia che titolo di...Ma non me ne è venuto uno meglio, non me ne vogliate troppo

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  1. Victor Von Doom
     
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    Si ispirerà anche a Morrison, ma il risultato non è paragonabile.
    Poi sono anche cambiate molte cose da quando vennero pubblicate le opere migliori di Morrison.
    Ewing non lavora nelle stesse "condizioni favorevoli".

    È paragonabile per temi, non per qualità.

    CITAZIONE
    La Marvel sa come si fa questo mestiere e quindi si adegua.

    Non so se sappiano effettivamente farlo davvero :asd:
    Scherzi ha parte, è per quel che hai detto che considero la continuity limitativa, basterebbe collocare la storia che si vuol narrare in un elseworld per avere maggiori libertà, oppure ancora meglio fare come fece Barry Windsor-Smith e prendere le idee che aveva per Hulk per portarle in un'opera indipendente (Mostri), visto che quando scrivi in continuity hai delle linee guida alle quali devi sottostare e limitano la tua capacità di creare concetti originali. In linea generale dico.

    CITAZIONE
    Un semplice problema semantico. Considerato il contesto (in realtà anche in generale), "cristianità" mi sembra un termine troppo vago che può essere frainteso.
    E quindi essere controproducente. Sempre se ho capito cosa intendevi dire.

    Intendevo che il Cristianesimo ha plasmato una gigantesca parte della nostra cultura, leggi e usanze, e tali valori rimarranno radicati nella nostra civiltà fino alla sua caduta, noi stessi abbiamo un "buon senso" che non è innato ma derivante da questa cultura in cui siamo cresciuti, anche se l'intera popolazione mondiale dovesse abbandonare la credenza in Dio domani, questo fatto non cambierebbe di una virgola l'essenza della nostra civiltà, ma sarebbe piuttosto un processo che impiegherebbe secoli per sostituire l'intera cornice culturale che ci caratterizza.
    Anche se uno è ateo, è il prodotto di una cultura cristiana, cosa che non riuscirà a lavare via in alcun modo, è ormai radicato nel suo modo di pensare, di distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, ciò che è socialmente accettabile da ciò che non lo è. Non è l'unica cosa che ha plasmato le culture occidentali, ma è uno dei più grossi fattori.
    Per ritornare nei binari del thread (più o meno), l'idea del One Above All non deve necessariamente derivare da una mentalità pro-cristiana o dal fanatismo religioso di per se, ma da un'ideale molto più vago del bene assoluto derivante dalle idee religiose. La maggior parte degli autori Marvel attuali rigetta la dottrina cristiana e la concezione dello status quo occidentale in quanto relativisti post-moderni, cosa che trapela da ciò che scrivono online e dalle loro storie, Ewing nello specifico è uno di loro, ma per quanto sia frustrante per, chi come loro, rifiuta il Cristianesimo, la realtà è che la cornice culturale alla quale appartengono loro e tutti noi occidentali è legata indissolubilmente al Cristianesimo, non abbiamo una scelta vera e propria in questo, diversamente dallo scegliere se credere in un Dio o meno. Possiamo negarlo fino alla morte, ma è inutile.
    E io non sono per nulla religioso, non sono cristiano, quindi non si può nemmeno dire che il mio pensiero sia di parte, lo baso su quello che osservo.

    CITAZIONE
    Allora spiegami: su cosa si basava il "salto" che hai siggerito da credere nei supereroi (ma penso intendessi credere nei valori che cercano di veicolare) a credere in Dio?
    E soprattutto dove voleva andare a parare?

    Beh, tanto per iniziare non ho seggerito che esista un salto dal credere ai valori rappresentati dai supereroi al credere in un Dio, quel che intendevo è molto più semplice di così, riconosciamo i fumetti di supereroi come una fantasia escapista, la religione può essere interpretata similmente, anche per molti credenti veri e propri a mio parere può significare più un escapismo che crederci davvero, dalla realtà lo puoi traddure anche nella finzione e quindi, anche per un ateo, una storia in cui Superman salva il mondo dai terroristi può essere una fuga rincuorante dalla realtà, tanto quanto una storia in cui Dio scende dal Paradiso e dice ai personaggi di non temere perchè per sua volontà tutto andrà per il meglio, vista la natura intrinsecamente buona che grazie a lui hanno le forze che regolano il cosmo. Insomma entrambe le storie ti farebbero dire "magari fosse così" pur sapendo che nulla di tutto ciò esiste. Poi anche li troverai persone che non vorrebbero in ogni caso l'esistenza di Dio o dei supereroi, anche se le storie li appassionano, ovviamente, non siamo tutti uguali.
    Diversamente in una storia Lovecraftiana le divinità che soprassegono la realtà sono mostri malvagi indifferenti all'esistenza dell'uomo e ogni altro essere terreno come noi siamo indifferenti alle formiche, non è in quel caso una fantasia escapista ma una visione deprimente e pessimistica del mondo che fa leva su altri sentimenti umani.
     
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36 replies since 28/10/2023, 10:09   389 views
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