21 vittoria, grande baldoria!!

Privata singola Natsu

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    Natsu Dragneel liv 6

    "Che casino infernale che c'è stamattina!" L'undicesima e la dodicesima macchina della polizia sfrecciarono davanti al bar. Ingurgitai la mia brioche e uscii per vedere che diavolo stesse succedendo. Mi incamminai verso la direzione delle sirene mentre altre pattuglie passavano a tutta velocità. Alcune persone si accalcavano per vedere cosa stava succedendo, oppure fuggivano a gambe levate nella direzione opposta. Intercettai uno di questi passanti e gli chiesi se sapessi qual'era il motivo di tutto questo caos.

    Ei amico ma non li leggi i giornali?

    Disse sgarbatamente mentre si risistemava la cravatta e la giacca.

    Stanno rapinando una delle banche di New York! Avevano detto che la grande mela sarebbe stata il loro prossimo bersaglio! Tre rapine perfettamente riuscite a Las Vegas, Houston, Chicago ed ora qui!

    E chi sarebbero questi tipi? chiesi ingenuamente.

    Ma allora sei proprio stupido! Sono tre individui estremamente forti, veloci e precisi, le autorità non hanno ancora neanche un'informazione su di loro. Le uniche cose che si sanno e che per ogni rapina uccidono 21 persone e se per caso dovessero sbagliare e il conto dei morti risulti maggiore di quello stabilito dopo due giorni la refurtiva viene fatta ritrovare intatta. Il loro motto è: "21 vittoria, grande baldoria". Hanno eseguito tre rapine in un mese e solo una volta hanno sbagliato uccidendo una persona in più. L'America è nel caos.

    Mentre l'uomo finiva di parlare si sentirono degli spari in lontananza, così lui se la diede subito a gambe consigliandomi di fare lo stesso; ma dopo le sue parole dovevo vedere questi tre tizi e se fossero stati davvero così forti li avrei affrontati e sconfitti.
    Mi avvicinai velocemente al luogo della rapina. La banca era già circondata dalle forze dell'ordine, dalle ambulanze e dai pompieri. Le vetrate erano oscurate, ma si sapeva che gli ostaggi per adesso erano molti. Fuori intanto si lavorava per riportare l'ordine, infatti molti curiosi e fanatici cercavano di avvicinarsi per filmare le scene e ciò complicava ancora di più il lavoro della polizia. Osservai per un attimo la zona, pensavo di entrare, ma forse avrei messo ancora di più in pericolo gli ostaggi. In quel momento si sentirono ancora tre colpi di pistola. Un poliziotto disse ad un suo superiore che probabilmente stavano per concludere, ma lui gli rispose infuriato che non era possibile, erano passati solo sette minuti da quando erano entrati. Non riuscì a finire di parlare che un boato si propagò per le strade come se la terra si fosse lamentata per quello che stava succedendo. Nel caos più totale i tombini delle strade intorno alla banca esposero fra le fiamme e il terreno collassò su se stesso portando con se le persone e i mezzi che in quel momento si trovavano lì. Anche gli edifici adiacenti tremarono paurosamente, ma per fortuna rimasero tutti in piedi. Io usai il fulmine e portai in salvo due poliziotti che stavano per essere investiti da una loro auto e salvai dalle fiamme altre tre persone portandole all'ambulanza più vicina e in grado di lavorare. Fu il massimo che riuscii a fare in quel poco tempo prima che una marea di carte venne lanciata da una delle finestre della banca. Stavano nevicando carte da gioco. Ne afferrai una e vidi che c'era disegnato sopra un cuore spezzato con sopra un ventuno. Dal lato dell'edificio intanto venne sparato un cavo metallico che attraversava due o tre isolati e i criminali fuggirono con una carrucola senza essere disturbati grazie al casino che avevano già creato poco fa. Mi affrettai a seguirli saltando da un tetto all'altro e per un attimo li persi di vista, ma per fortuna intercettai un forte odore di sangue e polvere da sparo. Dovevano per forza essere loro raggiunsi un vicolo appena prima che una vettura scura uscì passandomi accanto. "Merda così li perdo!" Caricai le gambe con in fuoco e spiccai un salto verso la loro direzione.

    Pugno di ferro del drago di fuoco!

    Atterrai violentemente sul tetto della vettura sfondandolo. Quest'ultima sterzò violentemente e io persi l'equilibrio finendo a terra mentre i rapinatori sfiorarono il muro di un edificio e ripresero la loro corsa. "Cazz!" Salii al volo su una macchina che passava in quel momento e appena si affiancò al mio bersaglio incrociai lo sguardo di uno dei tre tizi, quello che stava dietro insieme a parte dei borsoni con dentro i soldi. Aveva il viso coperto e quando lanciai un ruggito del drago di fuoco verso l'auto spalancò gli occhi e cercò di urlare qualcosa agli altri che però non capii. Stavolta riuscii a fermare la loro corsa contro un lampione mentre l'auto andava a fuoco.
    Al posto di guida la portiera dell'auto saltò via e ne uscì un uomo davvero grande. Era pelato con un enorme tatuaggio che si immaginava continuasse anche oltre i vestiti. Sembrava avere un fisico e una forza sovrumani ed era alto più di due metri.

    Chi cazzo è stato! Porca puttana ce l'avevamo quasi fatta, ora ci serve un'altra macchina!

    Intanto gli altri due uscirono con più fatica dall'auto in fiamme cercando di salvare le borse. Erano armati fino ai denti. Io, che ero saltato giù dal mio mezzo di trasporto di fortuna, mi avvicinai ai tre camminando.

    Ecco capo è stato quel tipo. Siamo già a ventuno vero? Disse ai suoi per poi rivolgersi a me.

    Purtroppo non posso ucciderti, la missione non è ancora conclusa, ma ti assicuro che ti farò pentire di essere venuto al mondo.

    Sfoderò un coltellaccio ancora ricoperto di sangue di uno degli ostaggi della banca e venne verso di me tentando un affondo al mio addome. Evitai il colpo spostandomi di lato, ricoprii al pugno destro di fuoco e sferrai un colpo al suo costato. Lo colpii in pieno, ma con mia grande sorpresa lui non fece una piega.

    Ei stronzo che cazzo pensi di fare con quel fuoco, mi bruci la divisa!

    Afferrò la pistola che aveva nel cinturino e sparò una serie di colpi molto veloci e a distanza ravvicinata. I proiettili mi colpirono alla spalla sinistra e sul petto. "Aia! Che dolore! Anche io ero resistente ma comunque facevano male! Risposi subito con un pugno infuocato alla pistola che andò in frantumi, sfruttando lo slancio girai su me stesso e sferrai un artiglio del drago di fuoco al volto dell' uomo che stavolta venne spedito a qualche metro di distanza.

    Senti non abbiamo tempo da perdere con un pagliaccio come te, quindi vedi di sparire se non vuoi fare una brutta fine! Intervenne il capo.

    Non posso andarmene. Voglio battermi contro di voi e battervi. Se poi la vostra fama è vera non posso farla passare lisci a degli assassini come voi.

    L'uomo sorrise e poi disse:

    O certo che la nostra fama è vera. Ci piace lavorare così. Al casinò quel maledetto ventuno non usciva mai, così abbiamo deciso di andare a prendercelo da soli! Ventuno cuori spezzati per la nostra vittoria. Rimane sempre un gioco, non si sa chi vincerà, ma almeno di mezzo c'è il divertimento! Purtroppo anche stavolta dovremo restituire i soldi, perchè tu mi fai davvero incazzare!
    Voglio uccidere questo pagliaccio!...Anzi voglio fare una strage!!


    Detto ciò prese il mitra che portava al collo e sparò a tutte le macchina e ai passanti della strada.

    Pazzo! Che diavolo stai facendo! Sono io il tuo avversario!

    Gli urlai, ma non mi prese minimamente in considerazione, anzi si avvicinò ad un furgone dal quale tirò fuori a forza un uomo e gli tagliò il collo senza battere ciglio...
    Un secondo prima volevo combattere, un secondo dopo volevo distruggere.
    Non so come mi ritrovai a mezza'aria davanti all'uomo e gli sferrai un devastante pugno alla testa. L'assassino venne schiantato contro un muro. Lo guardai con occhi infuocati, ma lui rise fragorosamente e disse ai suoi due uomini di occuparsi di me mentre lui finiva quello che aveva iniziato.

    [Continua...]
     
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    Il capo si rialzò mentre i suoi due alleati sfoderarono le loro armi e iniziarono a venire verso di me. Guardai all'interno della macchina e vidi una donna al posto del passeggero e un bambino sul sedile posteriore.

    Mi dispiace per suo marito...prenda suo figlio e se ne vada!

    Gli dissi serio senza perdere di vista i miei avversari, ma lei rimase ferma, piangeva. Colpii forte il tetto dell'auto con un pugno che fece fondere all'istante le parti plastiche.

    Ho detto che se ne deve andare da qui!!

    Gli urlai facendola sobbalzare per lo spavento. Lei allora si destò e prese velocemente il bambino per poi andarsene.

    Ve...vendichi mio marito....la prego... Mi disse fra le lacrime.

    "Lo farò!!" Intanto i due erano pronti e roteavano pistole e mitra fra le mani. Si scambiarono uno sguardo d'intesa e partirono all'attacco: uno alla mia sinistra, l'altro alla mia destra. "Ok, uno alla volta!" Mi diressi verso sinistra, verso quello che mi aveva visto per primo. Mi sparò alcuni colpi, ma li evitai. Appena mi avvicinai sferrai un pugno. Evitato con facilità. Calcio sinistro. Evitato scansandosi di lato. Pugno destro. Stesso risultato. Stavo per attaccare ancora, ma ricevetti dall'altro un pugno alle spalle. "Merda! Sono veloci!" Mi distanziai un attimo."Non va bene! Non volevo usare il fulmine, ma sono davvero veloci questi due! E devo sbrigarmi non posso sprecare troppe energie, devo fermare anche il capo!" Mi voltai verso di lui e vidi che aveva preso un motociclista per il casco e stava per ucciderlo frantumandogli la testa a terra.

    Bastar..

    Il fiato mi venne mozzato dalla parte posteriore di un mitra che mi colpì in pancia. Caddi a terra in ginocchio e subito dopo mi trovai la pistola avversaria puntata sulla fronte.

    BUM!

    Il proiettile colpì l'asfalto. Mi ero spostato appena in tempo e sul mio corpo saettavano le scintille elettriche. "Me la sono vista brutta!" Un sorriso si disegnò sul volto dei due uomini mentre le urla del motociclista giungevano al mio orecchio e una rabbia ceca mi esplodeva in corpo. Partii a razzo verso i due evitando alcune scariche di proiettili. Avvicinatomi a uno degli assassini gli sferrai un calcio alla gamba per fargli perdere l'equilibrio, stavolta riuscii a colpirlo. Poi l'altro si lanciò a capofitto su di me in un momento di eccitazione. Riuscii ad evitare il colpo all'ultimo secondo. Eravamo molto vicini, così presi le teste dei due e caricando le braccia di con tetta l'elettricità che riuscivo a creare le feci scontrare a mezz'aria. Uno cadde a terra immediatamente privo di sensi e con i segni del fulmine sulla pelle, l'altro invece barcollò visibilmente stordito per qualche secondo. Lo afferrai dal dietro e lo bloccai.

    Hei tu! Bastardo! Lascia stare quelle persone se non vuoi che uccida il tuo amico!

    Il capo che si stava dirigendo verso la quarta vittima estrasse la pistola e senza dire niente sparò cinque colpi che colpirono il suo compagno alla testa e al cuore. Il corpo cessò immediatamente ogni resistenza e scivolò a terra senza vita. La mia sciarpa si era sporcata del suo sangue. Non capivo. Era un suo compagno e non aveva esitato un secondo prima di sparare, anzi aveva subito ripreso la sua sadica ricerca di vittime.

    Tu..TU!...Tu sei un pazzo!!

    Gli urlai. Fu solo in quel momento che si destò dalla sua trance e capì che avevo battuto i suoi due sottoposti.

    Oh, sei stato bravo. Non pensavo ci saresti riuscito e sicuramente non pensavo in così poco tempo.

    Mentre parlava osservai la scena orribile nella quale avrei dovuto combattere. Distruzione a caos dominavano la strada e i morti erano troppi.

    Comunque vedo che sei provato...mmm...non credo riuscirai a resistere molto contro di me...peccato..

    Maledizione...se solo fossi stato più forte...non sarebbero morte così tante persone...devo essere più forte! Per me e per gli altri! Per i miei amici! Per queste persone e per quelle che verranno!! Io diventerò più forte!!

    Da un sussurro la mia frase si trasformò in un urlo, in una dichiarazione di coraggio e di incitamento. Avevo il fiato corto e l'uso del fulmine mi aveva prosciugato molte energie, ma sentivo che la rabbia alimentava la fiamma del rimprovero che sentivo chiaramente bruciare dentro di me, e le fiamme che feci scaturire dal mio corpo erano più brillanti e lucenti che mai, pronte a rischiarare l'oscurità che in questo momento mi circondava.

    Ahahahah! Belle parole...belle parole...ma inutili!

    Il gigante si eresse con tutta la sua stazza verso di me e camminando a passi lunghi e veloci si avvicinò.

    Adesso ti schiaccio!!

    Alzò il piede e cercò di tirarmi un calcio. Mi abbassai così da evitarlo e spostandomi dietro di lui lo attaccai.

    Colpo d'ali del Drago di Fuoco!

    Le fiamme sotto forma di frusta colpirono l'avversario bruciando i vestiti e parte della pelle dell'uomo che fece un grugnito di dolore. Lo vidi che si caricava il pugno mentre ruotava il busto, così risposi con un pugno infuocato. I due colpi si incontrarono a metà strada annullandosi a vicenda.

    Bene, bene, vedo che te la cavi! Ora capisco perchè quei due hanno perso!
    Ti mostrerò la mia vera forza, spero solo che non finisca troppo in fretta.


    Detto questo si mise in una posizione strana, quasi contemplativa, con le gambe appena divaricate e le braccia aperte. "è la mia occasione, devo approfittarne!" Mi spostai indietro di qualche metro. E creai due sfere di fuoco nelle mani. Mi concentrai al massimo per intensificare sia la forza, sia l'espansione delle fiamme. Guardai l'uomo che intanto si stava pompando e richiusi le braccia davanti a me creando la più grande sfera di fuoco che avessi mai evocato e la lanciai verso l'assassino. Il fuoco distrusse l'asfalto della strada e quelle poche cose che si trovavano sulla sua strada per poi colpire in pieno il suo bersaglio in una gigantesca esplosione.
    Quando il fumo si diradò rimasi estrerrefatto. L'uomo era ancora in piedi, più grande rispetto a prima. Ora il suo tatuaggio si vedeva nella sua interezza visto che i vestiti erano stati consumati dalle fiamme. Rappresentava un demone che squarciava un cuore con disegnato un ventuno, come quello delle carte.

    Ora tocca a me!

    Paradossalmente oltre alla sua forza, anche la sua velocità era aumentata. E me lo ritrovai di fronte pronto a colpirmi. Il suo pugno mi fece schiantare a terra. Fu potentissimo e non feci in tempo a proteggermi.
    Ero stordito e sicuramente avevo un'emorragia alla testa. "Cazzo!" Mi alzai a fatica poggiando un ginocchio a terra, ma subito un calcio arrivò facendomi volare per vari metri e facendomi schiantare sul parabrezza di un auto. Anche stavolta cercai di rialzarmi e di richiamare le ultime energie che mi rimanevano.

    Ti..Ti distru..coff, coff..Ti distruggerò!

    Sputai un pò di sangue e mi diressi verso di lui.

    Pechè continui a rialzarti? Non vedi che non c'è confronto? Non hai speranza!

    Perchè hai ucciso il tuo compagno? Non vedevi che cercava il tuo aiuto? Sei uno stolto! Fu la mia risposta provocatoria.

    Conosceva i rischi, faceva parte del gioco! Come una comunissima pedina! Ma non serve spiegare certe cose ad un uomo morto!

    Prese due bombe a mano dal cinturone e tolse la sicura.

    Il conto alla rovescia per la tua morte!

    "10..9..8..Coraggio bestione ti aspetto! 5..4..3.."

    Avvicinatosi caricò due pugni paralleli pronti a colpirmi in pieno. Io stavo tremando e non dissi una parola quando i colpi arrivarono.

    Paura? Sarà veloce: Zero!

    L'esplosione mi prese in pieno ma fermai i suoi pugni con le mie mani utilizzando le ultime forze. Stavolta furono i suoi occhi a spalancarsi.

    Sai...questa è la mossa più stupida che tu abbia mai fatto! Questa non è paura, è eccitazione, euforia! è ciò che mi spinge a superare i miei limiti per diventare più forte. Ciò che mi permetterà di salvare gli amici nelle situazioni di pericolo! Questa è una lezione che mi ha dato Gildarts! Lui si che ti avrebbe distrutto in pochi secondi!

    Mangiai tutte le fiamme che mi circondavano, avevo bisogno di ricaricarmi. Intanto mi chinai a raccolsi le fiamme del pugno destro.

    Ma non farmi ridere! Tu non mi batterai!

    Spada della Fenice del Loto Rosso! Il colpo della tua fine!

    Rilasciai tutto il mio potere magico e le fiamme sciolsero l'asfalto sotto i miei piedi mentre il mio attacco colpiva in pieno l'addome del nemico lanciandolo a metri di distanza e provocandogli gravi danni. "Non ti rialzerai per un bel pò!"

    Buio...

    Gli occhi mi si offuscarono per la fatica. Li sfregai e vidi che ero riuscito davvero a colpirlo. Avevo vinto. Finalmente ce l'avevo fatta.
    Mi voltai dalla parte opposta. "Qualcuno lo recupererà.." Feci un passo in avanti ma la gamba cedette e caddi in ginocchio, cercai di rialzarmi ma il corpo non rispondeva come volevo. Caddi faccia a terra. "Merda! Penso che dovranno recuperare anche me! Non riesco più a muovermi..." Fu in quel momento che sentii dei rumori e dei passi strascicati che venivano verso di me. Mi voltai e lo vidi ancora una volta in piedi.

    Te l'avevo detto che non mi avresti battuto

    Il suo sorriso sadico era sparito, cancellato dal dolore del mio attacco, ma io avevo fallito. "Merda, merda! Devo rialzarmi non posso arrendermi adesso! Me l'ha chiesto quello donna! Forza Natsu muoviti!! Il mio corpo però non si muoveva. Il mio avversario pregustava già la vittoria.

    24 morti! Devo darmi una regolata.

    Alzò il piede e cercò di schiacciarmi con la sua enorme stazza. Io nel mio ultimo tentativo di muovermi e di proteggermi mi coprii di fiamme e assolutamente involontariamente, probabilmente dovuto alla stanchezza e alla difficoltà di controllo del mio corpo evocai anche una esigua scarica elettrica che provocò insieme alle fiamme una grande esplosione che ci coinvolse entrambi dando il colpo di grazia all'assassino. E lasciandomi senza energie e gravemente ferito a terra. "Questa volta la vedo proprio dura...Mi dispiace amici di non avervi più rivisto..." I miei ultimi pensieri andarono a Fairy Tail e alle innumerevoli avventure che avevo affrontato insieme ai miei compagni, mentre una piccola lacrima mi rigava il volto ferito.

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    Privata carina, con un gruppo bello e con una buona storia che sta alla loro base. La storia è stata forse un pò sbrigativa, potevi fermarti e perdere un po di tempo nel raccontare meglio certi dettagli e sensazioni. Comunque non è andata male.

    Prendi 20 punti (10 a Elberet)

    FINE AVVENTURA

     
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2 replies since 14/10/2013, 15:36   79 views
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