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Partecipanti: SPOILER (clicca per visualizzare)Plalex:Ratchet
Betto795:Natsu
Ratchet
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L'orizzonte era di un bel arancio rosato, il sole tramontando si allungava sul mare, le onde mi bagnavano i piedi, tra le dita sentivo la sabbia che si faceva portare avanti e indietro dall'acqua. Le palme circondano la spiaggia quasi come un recinto, i pesci si vedevano nuotare tranquilli nell'acqua cristallina e un'orda di zombie ci stava per assalire...
QUALCHE ORA PRIMA
...Il capo mi aveva prestato la sua "barchetta" come la chiamava lui, in realtà era uno yot di non meno di una quindicina di metri, ero li solo soletto, a godermi il sole caldo dell'estate sul ponte. Ad un certo punto vidi una zattera in mezzo al mare c'era su qualcuno, ma non riuscivo a vedere bene chi, quindi andai a prendere il cannocchiale. Tornato sul ponte, guardai verso l'imbarcazione. Ma quello è Natsu! che cosa ci fa lì? e in quelle condizioni! Il ragazzo con i capelli rosa stava malissimo, sembrava che stesse soffrendo le pene dell'inferno.
NASTUUUUUU
lo chiamai, quello da sdraiato come era alzò leggermente la testa e guardò verso di me, il suo volto sembrò riprendere colore per un momento, ma subito dopo tornò a terra con la mano sulla bocca come se stesse trattenendo il vomito.
Aspettami che arrivo!
Girai la barca e una volta abbastanza vicino lo feci salire e gli chiesi cosa aveva, per stare così male. Lui mi rispose, sempre con le mani davanti alla bocca, che stava passeggiando vicino al porto e si era avvicinato troppo al bordo quando un po' di melma che si era creata col tempo lo aveva fatto scivolare e cadere del bordo. Pensava che si sarebbe fatto solo un bagnetto, ma sotto di lui c'era un bancale che stava galleggiando dopo che fu atterrato cercò di rialzarsi, ma l'ondeggiare delle travi sull'acqua lo fece subito cadere sdraiato in preda a lancianti dolori dello stomaco. Mi spiegò che lui non riusciva a sopportare nessun mezzo di trasporto. Subito dopo averlo tirato a bordo, dalla radio di bordo arrivò una trasmissione di soccorso che aveva origina da un'isoletta li vicina.
bzzzzz aiubzzz qui dotbzzz Ned bzzzz seguitbzzz le coordinate servono nuove cavbzzz per combzzzz l'espbzzz bzzzz è LA FINEEEE!!! bzzz
Natsu hai sentito!?!? dobbiamo andare ad aiutare quel povero dottore!!!
Non attesi sua risposta e corsi ai comandi, una volta arrivati a 100 m dalla terra misi in mare il gommone usato per raggiungere terra. una volta in mare trascinai natsu e lo lanciai verso il gommone ma diedi troppa poca forza e atterrò di faccia e col culo all'aria sul limitare dello yot.
Scua amico sei una una posizione troppo bella per non sfruttare l'occasione!
presi la rincorsa e con un poderoso calcio lo lanciai sul gommone, poi saltai dentro anche io. 5 m minuti dopo eravamo sulla spiaggia e il sole stava per tramontare. Presi in spalla Natsu e lo trascinai fino alla spiaggia.
ORA
Inizialmente pensai che erano persone, ma la bava, i brandelli di carne che gli pendeva dai denti e il sangue che gli usciva del corpo dalle innumerevoli ferite mi fece ricredere. Ma ma ma cooooosa sono?!?!? Zombie?!?! stra figoooo dei veri non morti per lo stupore mollai nastu, che non si era ancora ripreso, e lo feci cadere con la faccia nell'acqua.
Poteva essere un bel posto se non era per i versi disumani degli zombi e il blubb blubb che nastu faceva cercando di chiamarmi dicendo di tirarlo su dall'acqua.
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Natsu Dragneel liv 9
[ENTRO]
Stavo tranquillamente passeggiando sulla riva del porto quando ad un certo punto scivolai e persi l'equilibrio cadendo verso il mare. Cercai di afferrare il bordo di cemento dal quale ero caduto, ma non fui abbastanza veloce e caddi di schiena sul alcune assi mezze marce che galleggiavano in mare. Cercai subito di rialzarmi, ma il movimento ondulatorio mi diede subito il voltastomaco e in pochi secondi avevo perso ogni briciolo di energia per ribellarmi da quella infida trappola chiamata zattera! "Io odio i mezzi di trasporto"Per di più arrivò l'alta mare e dopo poco le onde mi portarono verso il mare aperto. Mi lasciai andare cercando di trattenere il fantastico pranzo che avevo appena fatto, ma non ci sarei riuscito se una piccola figura morbida e pelosa non mi avesse tratto in salvo. Purtroppo però il mio viaggio verso la salvezza della terra ferma fu ancora lungo e persi conoscenza più e più volte durante il tragitto.
Quando riaprii gli occhi ero sdraiato a terra, ero bagnato e avevo la bocca piena di sabbia che inizia a sputare a terra.
Bleah! Che schifo!!
Un piccolo granchio mi stava camminando sul braccio, lo afferrai per buttarlo a terra, ma lui mi pinzò un dito!
Ah! Brutto essere!!
Diedi fuoco alla mia mano che a sua volta in un attimo abbrustolì il piccolo animaletto e poi gustai la mia polpa di granchio appena cotta. "Ottima direi, dovrei fare lo chef!" Dopo essermi messo a sedere ero rivolto verso il mare cristallino e notai che a largo c'era uno yatch, mentre sul bagnasciuga era ormeggiata una piccola barchetta. Una scia portava a me, ma c'enera un'altra! In quel momento mi accorsi che dietro di me provenivano degli strani versi abbastanza agghiaccianti e nell'aria aleggiava un puzzo di putrefazione e sangue rappreso. Mi voltai di scatto e subito vidi un animaletto peloso con una tuta elettronica che subito riconobbi in...
Rachet!! Il mio tigrotto!!
Mi alzai andando verso di lui mentre mi massaggiavo il sedere. "che cavolo ho combinato? Mi fa male!" Decisi di non pensarci e osservai la macabra scena che avevo davanti. Un gruppo di uomini, donne e bambini si avvicinava a passo lento e strascicato emettendo suoni gutturali mentre tentavano di non far cadere lontano dal loro corpo alcuni arti o membra che sembravano volersene andare.
WOW! Ma che figata! Cosa sono? Zombie?!
Domandai al mio compagno. Poi aggiunsi:
Ah, già! Ma come siamo finiti qui? Sai non ricordo molto...io odio i mezzi di trasporto! Tranne Happy! Che però purtroppo non è qui!
Intanto mentre aspettavo una risposta mi venne un idea!
Provo a vedere se davvero sono non morti!
Feci due passi avanti tanto per essere sicuro di non coinvolgere il tigrotto e lancia un ruggito del Drago del di Fuoco. La vampata di fiamme si estese per diversi metri davanti a me e coinvolse le prime file di zombie i quali inizialmente vennero presi dal panico e cominciarono a scappare di qua e di là per fuggire dalle fiamme, poi si resero conto di qualcosa e ricominciarono imperterriti a camminare anche se i loro vestiti logori, i pochi peli che avevano e alcun parti del corpo stavano andando a fuoco.
Non so se ridere o piangere per quello che ho appena visto...forse, siamo nella merda!. -
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Ratchet
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Natsu poco dopo si svegliò e mi salutò allegramente, rialzandosi sembrava tutto dolorante Forse ho un po' esagerato.... nooooo non ho esagerato ahahah anche lui come me era esaltato a vedere gli zombie e per assicurarsi che erano zombie gli lanciò contro un suo soffio infuocato, inizialmente quel poco di istinto umano che rimaneva in loro li fece fuggire dalle fiamme, ma poi quando si resero conto che non sentivano dolore smisero di correre e agitarsi e tornarono a dirigersi verso di noi, adesso oltre ad essere zombie, erano zombie infuocati!
Era troppo facile combattere con degli zombi normali?!? dovevi incendiarli!?! no scherzo adesso sono ancora più fighi!
Indossai l'armatura e poichè ero curioso e volevo sperimentare una cosa, con lo Swingshot artigliai uno zombie e lo avvicinai a me, poi quando tentò di mordermi gli misi il braccio in bocca, quello morse, morse e morse finchè i denti non si staccarono tutti e poi continuò a mordere solo con le gengive.
Guarda che bello non riescono a mordermi con l'armatura ahahah poveri stupidi!
Mi ero stancato di farmi mordere, è ora di liberarci la strada, però serve una colonna sonora... quindi prima di incominciare a combattere mi staccai con un calcio dallo zombie che mi mordeva, andai al gommone, presi lo stereo e lo accesi a palla. Mentre la canzone partiva iniziai a menare colpi con l'onnichiave, intanto cantavo stralci di Highway To Hell degli AC/DC. Ogni colpo che mettevo a segno erano cervella che volavano di qua e di là, perchè come tutti sanno per fermare gli zombie bisogna spaccagli la testa! Quando erano rimasti pochi zombie sulla spiaggia iniziai a calmarmi, ma subito dopo sentii grida e rantoli molto più forti e dal bosco li vicino uscirono altre ondate di zombie, solo che questi erano strani... alcuni sbavavano molto di più e la loro bava che cadeva scioglieva le pietre e tutto ciò che toccava, il brutto è che erano anche capaci a sputare quindi lanciavano proiettili di acido, altri zombie erano luminescenti, come se avessero mangiato qualcosa che li avesse resi tali, uno di questi inciampò in una buca e cadde per terra, al contatto con il suolo esplose come un barile di nitroglicerina ed infine arrivarono Zombie grossi quanto shaquille o'neal ruggendo come leoni.
Bene adesso mancano solo gli zombie volanti poi ci sono tutti!!!
Dopo aver detto ciò mi venne in mente una cosa, gli zombie erano attirati dal rumore ed era lo stereo ad averli attirati tutti li. perchè sono così scemo! va bè così ci divertiamo di più!
Sei pronto nastu?!!? si incomincia!
Presi il Vaporizzetor e mirai al folto gruppo sulla mia destra, sparai un colpo e la scena fu stupenda, la sfera esplosiva lanciata andò perfettamente in centro al gruppo e quando tocco terra esplose come un vulcano in eruzione, l'esplosione aveva scagliato in tutte le direzioni grandi quantità di magma che andò a colpire gli zombie che si sciolsero dove venivano colpiti e ad aiutarmi, i zombie esplosivi esplosero decimando ancora di più le file nemiche. è meglio farli fuori in fretta e poi muoverci se non vogliamo combattere all'infinito. -
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Natsu Dragneel liv 9
Rachet sembrava esaltato almeno quanto me alla vista degli zombie e non ci pensò su due volte prima di iniziare a giocarci assieme.
Guarda che bello non riescono a mordermi con l'armatura ahahah poveri stupidi!
Disse mentre un bavoso zombie cercava di morderlo come se fosse un cane con il suo osso. Poi dopo esserselo staccato di dosso tornò al gommone per recuperare uno stereo che accese con il volume a palla. "Un pò di musica ci vuole per movimentare un pò questo mortorio!" Ma a quanto pare non eravamo gli unici a cui piaceva la musica. Dalla foresta che si affacciava sulla spiaggia dell'isola infatti cominciarono ad arrivare altri zombie attratti dal suono. Questi ultimi però avevano qualcosa di diverso: alcuni erano fluorescenti e scoppiavano se venivano toccati, altri invece sputavano un liquido corrosivo veramente ripugnante, altri invece erano semplicemente giganteschi! "Wow! Ci sarà da divertirsi!!"
Sei pronto nastu?!!? si incomincia!
Ohh si! Sono tutto un fuoco!! Scateniamo l'inferno!
Mi ricoprii completamente di fuoco e cominciai a sfracellare teste di zombie con calci e pugni esattamente come stava facendo il tigrotto con la sua arma. Poi ad un certo punto ne tirò fuori un'altra e sparò un grosso proiettile di lava al centro di un'orda di zombie i quali vennero sciolti dalla lava o saltarono in mille mezzi esplodendo anche grazie ai mostri fluo. Io intanto saltai sulle teste di un pò di non morti per raggiungere la zona colpita dove il fuoco delle esplosioni stava bruciando la foresta. "mmm...spuntinoooo!" Cominciai a mangiare tutte le fiamme che mi capitavano a tiro ed erano abbastanza saporite se non fosse stato per la puzza di marcio che aleggiava nell'aria. "Stupidi zombie!!" Dopo essermi ricaricato un pò dalle fatiche del viaggio grazie al fuoco che avevo mangiato decisi di provare a mia volta qualche effetto pirotecnico.
Prima di tutto salii su un albero vicino per vedere la zona dall'alto e notai che l'isola era abbastanza grande e in lontananza mi sembrava di vedere delle abitazioni e ancora più avanti nella foschia mi sembrava di scorgere un palazzo gigantesco, ma non ne ero molto sicuro. La cosa che mi fece rimanere davvero a bocca aperta fu la vista di interminabili file di non morti! Si perdevano a vista d'occhio in ogni direzione! "Ma che diavolo succede a questo posto?!" Notai che Rachet si muoveva come un folle fra i cadaveri dondolanti, ma se fosse andato avanti di questo passo non avremmo combinato nulla di buono se non finire le energie. "Creo un varco e poi ci muoveremo fra gli alberi!" Dalla mia posizione sopraelevata cercai la zona con più zombie esplosivi poi creai nelle mani due piccole sfere di fuoco. Presi la mira e richiusi gli arti davanti a me fondendo le due piccole sfere per crearne una molto più grande che lanciai nella zona prescelta. Il fuoco vorticò veloce verso gli zombie e appena toccò i primi malcapitati iniziò una serie di esplosioni che si estese per molti metri, quasi come se fossero dei fuochi d'artificio che esplodevano a terra. In più feci anche una scoperta molto interessante: l'acido corrosivo è infiammabile! "Ahahahah grandee! Questa cosa mi sarà utile su quest'isola!!" Dopo aver osservato per qualche istante il casino che avevo creato scesi dall'albero a chiamai Rachet.
Ehi! Seguimi sugli alberi! Non riusciremo mai a farci strada da terra, sono troppi! E poi ho visto qualcosa d'interessante al centro dell'isola e voglio andarci!
Detto ciò risalii e cominciai a muovermi fra i rami come una scimmia cercando di stare il più lontano possibile dal terreno dove gli zombie ci sputavano acido, ci lanciavano sassi, oppure (molto più ingegnosamente) ci lanciavano altri zombie esplosivi. "Merda! In fin dei conti non sono così stupidi!" In più come se non fosse già difficile evitare tutta quella roba, da sopra le fronde degli alberi sentii dei versi terribili! "E adesso che cosa succede?!" Mentre continuavo a muovermi vidi tra un ramo e l'altro degli zombi muniti di orribili ali nere in putrefazione che si libravano nel cielo!
Ecco! Adesso si che ci sono tutti! Sei contento?!
Dissi rivolto a Rachet!. -
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Ratchet
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Come c'era da aspettarsi da Natsu, il ragazzo non limitò e si divertì a far fuori nemici su nemici con mosse magiche devastanti e per ricaricarsi mangiò pure le fiamme che aveva creato la mia esplosione. Mentre stavo continuando a combattere a terra, impugnando in una mano l'onnichiave e nell'altra una raptor, per rendere ancora più efficiente il massacro, nastu si arrampicò sugli alberi per vedere l'isola da una posizione differente, una volta che fu in cima, alla vista della sua faccia capii tutto. Porca vacca ci sono zombie in tutta l'isola!
Ehi! Seguimi sugli alberi! Non riusciremo mai a farci strada da terra, sono troppi! E poi ho visto qualcosa d'interessante al centro dell'isola e voglio andarci!
Gridò Natsu, non me lo feci ripetere lo scontro stava diventando stancante e monotono, quindi riposi l'onnichiave e presi lo swingshot, con il quale mi agganciai all'albero e mi feci trascinare dal cavo fino in cima, da li la vista dell'isola era veramente spaventosa, zombie che si estendevano per ogni dove, li vedevi per le strede sterrate nei boschi, nelle case, alcuni addirittura sui tetti, ma con il loro equilibrio cadevano dopo poco però c'era un posto dove gli zombie non c'erano,e quello era il castello che dominava l'intera isola con la sua magnificenza. Natsu vorra raggiungere il castello, non è una cattiva idea L'albero sul quale stavamo iniziò a muoversi, guardai in basso e vidi che gli zombie giganteschi avevano iniziato a scuoterlo violentemente con l'obbiettivo di farci cadere.
Muoviamoci o gli finiamo in bocca!
Così iniziammo a saltare da una cima all'altra, quando da uno degli alberi che ci erano difronte venne fuori uno zombie che al posto delle braccia aveva delle ali da pipistrello bucherellate e rovinate, quello ci bloccò la strada per ben poco perchè usando le mie raptor gli feci cadere addosso una pioggia di proiettili laser che lo trapassarono lasciandolo pieno di buchi e facendolo cadere a terra dove gli zombie sottostanti gli saltarono subito addosso per sfamarsi con il corpo di un loro simile ormai morto, mentre mangiavano notai una cosa, quei mostri mangiando si stavano ingrandendo, di poco ma lo stavano facendo.
Natsu gli zombie più mangiano e più diventano forti! magari riescono a volare perchè hanno mangiato qualche animale con le ali e si sono trasformati, quelli esplosivi avranno mangiato nitroglicerina! dobbiamo stare più stiamo attenti!
La nostra corsa tra gli alberi continuò frenetica, ogni tanto saltava fuori uno zombie volante che veniva abbattuto in poco tempo da me o da Natsu. ad un certo punto arrivammo all'ingresso del paese, il quale era strutturato ancora come nel medioevo, aveva delle mura in cemento che lo circondavano e al proprio centro si trovava il castello circondato da altre mura ancora più alte e robuste, le quali proteggevano la città alta, ma la cosa strana era che il portone era aperto quindi gli zombie potevano assalire quel posto tranquillamente ma quelli non osavano entrare nella città alta come se quello fosse un territorio nemico e pericoloso.
c'è qualcosa di strano
dissi tra me e me pensando ad alta voce, la boscaglia era finita, quindi afferrai Natsu e con lo swingshot volammo fino alle prime mura della città bassa, qui gli zombie erano anche armati di spade, scudi e archi e pure dotati di armatura.
Non saranno certo due morti viventi con qualche ferraglia addosso a fermarci!
Dalla torre di guardia la porta venne scardinata a lanciata per diversi metri con un enorme botto, dalla porta si intravedeva un busto gigantesco coperto di un'armatura sicuramente migliore rispetto a quella degli altri. La porta si frantumò mentre lo zombie armato fece un passo avanti, quello uscì all'aperto distruggendo il muro che ostacolava la sua immensa figura come se niente fosse, come se il muro fosse fatto di burro, la sua forza doveva essere veramente immensa per poter fare una cosa con così tanta facilità e senza subire un minimo graffio.
Perchè non sto mai zitto.... ok, fa niente, draghetto adesso mostriamogli cosa possiamo fare!. -
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Natsu Dragneel liv 9
Stavamo procedendo abbastanza spediti anche se la strada da percorrere era molta. Mano a mano che ci avvicinavamo al castello anche il paese tutto intorno iniziava a definirsi e a riempirsi di particolari. Sembrava in tutto e per tutto una vecchia città medioevale con mura fortificate sia all'esterno che all'interno. "Non sarà facile arrivare al castello" Ci sono le mura, gli zombie dappertutto e...
Pugno di Ferro del Dragno di Fuoco!
Stampai sul muso di un orribile zombie volante il mio colpo fracassandogli le ossa che sentii scricchiolare, mentre orribili liquidi sfrigolavano a causa delle mie fiamme. "Schifosi esseri volanti!" Mi aveva quasi colto di sorpresa, ma per fortuna ero stato veloce e non ero caduto dal ramo su cui ero in quel momento. Lanciai anche un'occhiata d'intesa al tigrotto che con le sue pistole stava facendo strage di mostri sia a terra che in cielo. "Sembra che stia giocando a Call of Duty! E si diverte pure!" Questo pensiero mi fece un attimo divagare, infatti nel regno di Fiore non avevo mai preso in mano un joystick, ma in questo mondo è diverso e ho un sacco di tempo libero in più. Quindi quando mi capitava di passare davanti a dei negozi con dei videogiochi mi fermavo sempre a giocare con quelli gratuiti e di prova che esponevano. "E non sono niente male!" Purtroppo però la situazione richiedeva la mia attenzione e ritornai presente a me stesso.
Muoviamoci o gli finiamo in bocca!
Dei non morti giganti stavano cercando di abbattere l'albero dove ci eravamo messi, così ci spostammo in fretta, ma un'altro mostro alato si presentò fra le fronde dei vegetali. Stavolta fu Rachet a colpirlo e quest'ultimo cadde fra i suoi simili, che con mio grande orrore cominciarono a cibarsi di lui.
Natsu gli zombie più mangiano e più diventano forti! Magari riescono a volare perchè hanno mangiato qualche animale con le ali e si sono trasformati, quelli esplosivi avranno mangiato nitroglicerina! Dobbiamo stare più stiamo attenti!
Me ne sono accorto anche io...e ci conviene stare attenti se non vogliamo finire fra le loro fauci. Anche perchè non ci tengo per niente!
Dissi con aria pensierosa e con un brivido di ribrezzo che mi correva lungo la schiena. Il mio compagno però non sembrava per niente essersi perso d'animo, così continuammo la nostra corsa fino al limitare della foresta. Le mura di protezione erano molto alte e non penso che sarei riuscito a scalarle con qualche salto, ma notai con stupore che le porte della città erano aperte e una fiumana di non morti si riversava all'interno assalendo ogni abitazione. "Wow! è una scena da brivido! Sembra di stare in un film horror!"
C'è qualcosa di strano
Disse Rachet come se stesse pensando fra se, poi mi afferrò e con il suo rampino scalammo in un attimo le mura.
Non saranno certo due morti viventi con qualche ferraglia addosso a fermarci!
Ah, ah! Hai perfettamente ragione!
All'interno della città infatti gli zombie avevano pensato bene di armarsi con tutto ciò che trovavano e avevano persino indossato delle armature, ma insieme saremmo riusciti facilmente a farci strada. Poi la porta della torretta di controllo esplose in mille schegge di legno con un rumore sordo e uno zombie gigante fece la sua comparsa distruggendo con la sua mole ciò che rimaneva dell'entrata per la torretta. Il bestione era immenso, alto quasi quanto una casa della città e sembrava estremamente incazzato, molto forte e sicuro di se. Una schiuma giallastra gli usciva dalla bocca e stringeva i denti talmente forte che sfregando fra loro scricchiolavano e producevano un rumore simile alle unghie sulla lavagna.
Perchè non sto mai zitto.... ok, fa niente, draghetto adesso mostriamogli cosa possiamo fare!
Alzai un sopracciglio in segno di disappunto per il nominativo che mi era appena stato affibbiato. "Draghetto?!" Ma decisi di lasciar stare, infondo avevamo già il nostro bel da fare senza cominciare una lite fra noi due.
Qui ci penso io Tigrotto! Tu comincia ad andare avanti e trova un modo per superare quelle mura! Non mi ci vorrà molto!
E gli indicai con la testa la gigantesca recinzione del castello. Intanto saltai giù dal muro sul quale eravamo atterrando prima sul tetto di una casa, poi su un'altro che si trovava più in basso e infine raggiunsi il suolo. Appena toccai terra tutti i non morti nelle vicinanze si zittirono e si girarono verso di me, compreso il gigante schiumante. Quest'ultimo poi lanciò un urlo battendosi lascia che teneva in mano sul petto e gli zombie intorno lo imitarono con un coro di urli senza senso.
Beh, qui urlano tutti...mi unirò a loro!
Geronimoooo!!!
E cominciai a correre verso il gigante. Dalle mie braccia intanto estesi due lunghe lingue di fuoco, come se fossero le ali di un drago e con esse iniziai a falciare chi si metteva sulla mia strada. I mostri però erano tantissimi e finii in un vicolo stretto fra due edifici. Gli zombie mi chiusero ogni via d'uscita e si affacciavano anche dalle finestre e dai tetti. Poi il vicolo si oscurò per colpa del gigante che cominciò a spintonare e a calpestare i suoi compagni per cercare di raggiungermi. Ci stava a stento nel vicolo stretto e la sua ascia staccava pezzi di muro ad ogni movimento. "Adesso ci divertiamo!" Cambia la mia magia del fuoco con quella del fulmine per essere più veloce e cominciai a correre fra i non morti che non riuscivano a seguirmi con lo sguardo. In meno di cinque secondi avevo percorso tutta la stretta via ed ero arrivato dall'altra parte (alle spalle del gigante), poi cominciarono le esplosioni e i due edifici collassarono su se stessi schiacciando tutti sotto il loro peso. Grazie alla penombra infatti ero riuscito ad individuare subito gli zombie fluo (i miei preferiti) e mi ero reso conto che erano molti, così dopo essermi "trasformato" in una saetta avevo colpito con un pugno (quel tasto che bastava per innescare l'esplosione) tutti gli zombie esplosivi che vedevo. In questo modo avevo seppellito tutti. Mi voltai soddisfatto, ma qualcosa di caldo e viscido mi toccò appena sopra il gomito e subito cominciò a bruciarmi la carne. "Ah, maledizione!" Il braccio e la testa di uno di quegli esseri schifosi sbucava da sotto le macerie ed era riuscito a colpirmi di striscio con il suo acido. "Bastardo! Adesso me la paghi!" Intanto mentre la polvere si diradava il centro delle macerie cominciò a smuoversi ed un urlo fece tremare il terreno. Vidi riemergere prima la mano, poi l'avambraccio, poi anche la spalla e pure la testa del mostro gigante che a quanto pare era sopravvissuto. "Merda, ma sono coriacei questi tizi!" Mi avvicinai quel tanto che bastava per schiacciare la testa al tizio che mi aveva sputato e per prendere meglio la mira sul gigante.
Spada della Fenice del Loto Rosso
Rilascia il mio potere magico che cominciò a bruciare nella Fiamma del Rimprovero, cioè nel fuoco dorato. Incanalai il potere nella mano destra e poi sferrai un pugno devastante contro la testa del gigante che già era piena di ammaccature e un occhio gli pendeva da un'orbita. Le fiamme vorticarono verso di essa come se fossero racchiuse in un laser gigantesco e colpirono in pieno il bersaglio che ricadde sulle macerie privo di vita mentre ciò che rimaneva del suo cervello si riversava a terra. Il mio colpo intanto proseguì distruggendo altre due case, poi perse la sua forza e si estinse. Fermai il flusso magico e ricominciai a correre per raggiungere Rachet. Nel raggio di mezzo chilometro adesso le mie fiamme stavano bruciando. "mmm...forse ho esagerato un pochino..."
Decisi di salire sui tetti per essere più veloce e vidi che il tigrotto aveva già raggiunto le mura ed era alle prese con altri mostri mentre mi aspettava. Aumentai il passo. Avrei potuto usare il fulmine, ma non volevo sprecare troppa magia dopo l'attacco di prima. Mentre correvo mi guardavo intorno per essere sempre all'erta e ad un certo punto vidi una fiamma grossa quanto un uomo che si muoveva da sola. Mi fermai sgranando gli occhi. "Ma che diavolo?!" Poi ne arrivò un'altra e un'altra ancora. "Ah, ma sono zombie che vanno a fuoco! Nessun problema!" L'occhio però mi cadde su una zona ricoperta dalle mie fiamme e vidi che alcuni non morti si erano messi in cerchio e stavano mordendo il fuoco, poi sembravano essere percorsi da alcuni spasmi e lanciavano altre urla strazianti. Infine al temine del processo il fuoco cominciava a ricoprirli e loro se ne andavano in giro tranquilli ricoperti dalle mie fiamme.
Ohh, porca vacca! Questi cosi si trasformano fottutamente in fretta!!
Ricominciai a correre al massimo della velocità e non ci misi molto a raggiungere il tigrotto, ma già dalla distanza iniziai ad urlare:
Scaliamo questo mura in fretta! Se non ci muoviamo non sarà divertente! Ho appena fatto una cazzata!!. -
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Nastu continuò a combattere lanciando pugni, fiammate e colpi con nomi improponibili e gridando il loro nome al loro attacco ogni volta! da lontano, sul tetto di una casa lo aiutai colpendo tutti gli zombie che mancava o che non vedeva, una volta uno zombie stava per morderlo sulla gamba perchè avendo perso le gambe strisciava tirandosi con la braccia, ma misi fuori gioco lo zombie con un perfetto colpo alla testa con una raptor.
Natsu vieni qui che scaliamo le mura con lo swinghshoot!
il dragon slayer mi raggiunse, e lo afferrai alla vita e con il rampino salimmo sule seconde mura. una volta li poi mi lanciai nel vuoto dall'altra parte in modo da andare a finire su un balcone dell'immenso castello. atterrai violentemente, ma l'armatura attutì il colpo. appena alzai lo sguardo le porte che mi stavano davanti si aprirono.
oltre agli zombie ci sono anche i fantasmi?!?. -
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Natsu Dragneel liv 9
Natsu vieni qui che scaliamo le mura con lo swinghshoot!
A tutta velocità corsi verso il tigrotto che mi aspettava mentre con le sue armi laser uccideva un pò di zombie che mi stavano alla calcagna. Appena arrivai mi afferrò e con il suo gadget mi portò dall'altra parte. Rachet poggiò il piede sul muro e si lanciò come una ballerina verso un balcone. Io che invece non avevo dimestichezza con il "volare" appena oltrepassammo le mura venni mollato e caddi dritto, dritto verso il giardino che stava di sotto! "Ma mmerda!!" Ruzzolai fra le fronde di un albero prima di cadere rovinosamente a terra.
Ohhh che doloreee!
Mi lamentai massaggiandomi la schiena. Intanto mi rialzai guardandomi intorno. Il giardino era molto grande e correva tutto intorno al perimetro della casa fino alle mura. C'erano alberi di tutti i tipi e molto rigogliosi, l'erba era persino tagliata. "Chi abita qua dentro deve tenere al giardinaggio!" Dal basso poi vidi il Tigrotto che stava sul balcone e notai che eravamo sul fianco di una gigantesca reggia. Affinai lo sguardo per vedere fin sopra ai piani alti, ma senza molti risultati. Ad un certo punto però notai una grande finestra con le tende scostate.
Ehi Rachet! Guarda sopra di te!
Dissi al mio amico, ma in quell'istante l'ombra di un uomo che mi era sembrato di vedere scomparve.
Mmmm...no, niente, forse era solo un'impressione. Mi sembrava di aver visto qualcuno....
Senti, facciamo così: tu entra da lì, io faccio il giro e passo dall'ingresso principale! Ci ritroviamo dentro! Se ti serve una mano fai un fischio o distruggi qualcosa! Cercherò di arrivare il prima possibile!
Gli feci l'occhiolino e cominciai a correre verso il lato della casa. "Certo che questo posto posto mette i brividi!" Regnava infatti una calma surreale all'interno delle mura e in tutto il giardino. Sembrava che non ci fosse anima viva, nemmeno uno zombie! Al contrario fuori grida, schianti, scricchiolii e lamenti regnavano sovrani creando questo distacco surreale fra le due situazioni. Raggiunsi l'entrata principale che con una grossa scalinata portava ad un gigantesco portone di legno. Dall'altra parte invece una stradina di acciottolato portava fino al cancello delle mura dove mi sarei aspettato di vedere una ressa di zombie che si accalcavano per entrare...e invece non c'era anima viva! "mmm...che strano!" Salii uno per uno gli scalini in punta di piedi e spinsi il portone che si aprì davanti a me senza il minimo rumore, ruotando sui cardini ben oliati. Il salone all'interno era molto spazioso ed era illuminato da un gigantesco lampadario in vetro che pendeva dal soffitto. Due grosse rampe di scale portavano ai piani superiori, mentre in basso c'erano altri tre archi giganteschi di cui due davano su delle stanze illuminate, mentre il terzo portava ad una scalinata che scendeva in una stanza buia. "Ok...forse quella la visito dopo..." Cominciai ad aggirarmi furtivo fra i mobili, i grandi tavoli per banchetti, le poltrone e le sedie della sala. In tutta la zona dominavano il bianco e il beige con qualche nota di marrone scuro o nero. Anche all'interno della casa regnava il silenzio e i grandi quadri attaccati alle pareti sembrava che ti seguissero con lo sguardo. Mi avvicinai ad uno dei due archi ed azzardai un..
C'è nessuno?
Che riecheggiò per tutta la stanza, la quale si rivelò essere la cucina padronale e il lato dedicato alla servitù. Anche questa volta però non c'era nessuno. Mi voltai e raggiunsi l'altro arco mentre camminavo al centro della sala con la coda dell'occhio vidi un ombra sopra le scale, ma appena mi girai scomparve. "Ma che diamine?!" Affrettai il passo. Anche l'altro arco dava su una zona della casa che non sembrava molto interessante, infatti era piena di cianfrusaglie e poltrone, mentre una gigantesca parete di vetri si affacciava sul giardino. "Non proprio il luogo adatto per nascondere cose losche..." Tonai al terzo arco (quello buio) e cercai un interruttore della luce, ma non trovai nulla e risolsi di visitarla davvero più tardi. Magari insieme a Rachet. "Quella stanzetta mette i brividi!" Decisi di salire una rampa di scale (quella dove mi sembrava di aver visto l'ombra) e camminai nel gigantesco corridoio illuminato solo da alcune luci attaccate alle pareti ogni tre porte. Tutto il corridoio infatti era pieno di stanze sia a destra che a sinistra, ma presto capii che molte di esse erano chiuse, oppure non contenevano nulla e se anche c'era qualcosa era coperto da un telo tutto impolverato. Decisi così di lasciarle perdere nella speranza di trovare qualcuno o qualcosa che ci spieghi la presenza di quegli zombie mutanti che infestano l'isola. Dopo aver percorso un buon tratto di corridoio vidi delle altre scale che portavano ancora più in alto, ma prima di raggiungerle passai davanti ad un grande specchio alto quasi tutta la parete. Lo osservai di sfuggita, ci passai davanti e lo oltrepassai, ma poi mi bloccai subito sul posto! Girai la testa per guardalo di nuovo e lei era proprio lì! "No, non ci credo! Fino ad un attimo fa non c'era!" L'immagine di me che passavo davanti allo specchio si era appena fissata in esso e non si muoveva più! Ora al posto di uno specchio sembrava di guardare un quadro con il mio ritratto.
No, non ci credo! Come diamine ha fatto??
Provai a grattare l'immagine con l'unghia, ma lo specchio era rimasto se stesso, o per meglio dire non gli era stato applicato su nulla. Mi risolsi così di portarmi dietro l'oggetto anche se era molto ingombrante. Non volevo che la mia immagine rimanesse in questa lugubre casa, ma neanche a farlo apposta lo specchio non si muoveva di un millimetro dalla sua posizione! Sembrava essere incollato al muro! "Questa si che è bella!" Mi arrovellai un minuto per decidere cosa fare. "E se lo rompessi? Questo dovrei riuscire a farlo....mmm...e se mi succedesse qualcosa rompendolo?...mmm...forse meglio lasciarlo qui...in fondo che vuoi che capiti...è uno specchio..." Così mi incamminai riluttante verso la nuova rampa di scale! "Ma guarda te che diamine mi tocca fare! Sono finito in una gabbia di matti!". -
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Ratchet
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In lontananza sentii la voce di nasci che mi diceva di guardare la finestra sopra di me, ma quando alzai lo sguardo vidi solo i drappi di tende che sventolavano al vento a causa della finestra aperta ma nessuno era lì. Subito doppio decidemmo di entrare entrambi nel cast o dai posti in cui ci trovavamo e poi una volta dentro ci saremmo ritrovati le capire cosa stava succedendo in quella isola infernale. Prima di entrare mi girai verso le mura per guardare il "panorama" . Fiamme e distruzione costellavano l'isola il sole tramontava creando un ambiente surreale, solo negli incubi si poteva immaginare uno scenario del genere. [color=greChe spettacolo spaventosamente ipnotizzante!en][/color] le fiamme vortivano sempre più in alto nel cielo creando cerchi e disegni ipnotici che si fissavano sulla retina qualche secondo prima di sparire completamente. Mi svegliai da quelli'ipnosi e entrai nel castello, teli bianchi coprivano la maggior parte delle cose, alla mia sinistra si estendeva una scala che scendeva a quella che sembrava una sala da pranzo, stra colma di ogni ben di dio. Avevo una fame incredibile così pensai che se prendevo qualche coscia di pollo al proprietari non sarebbe importato più di tanto, così mi inamminai verso la scala ma quando ci fui davanti, mi fermai davanti allo specchi e quasi mi spaventai vedendo l'immagine di natsu impressi sopra, mi girai con un sorriso immaginando fosse alle mie spalle, ma nessuno era lì... Mi rigirai e il suo riflesso era ancora li, mi tolsi da davanti allo specchio e con mi sconforto vidi che anche la mia immagine rimase li. I due riflessi incominciarono a muoversi, sembrava che stessero parlando tra loro, ma non riuscivo a sentire una parola, come se fossero al di là di uno spesso vetro. Quando mi videro cercarono di dirmi qualcosa, non gli feci gesto che non li riuscivo a sentire, poi iniziarono a prendere a pugni il vetro come se fossero intrappolati. Il mio buono e ingenuo animo mi convinse che dovevo aiutarli, così, presi il vaporizzetor e con un colpo sciolsi il vetro dello specchio. Ma mentre il colpo stava per detonare vidi che le facce impaurite dei riflessi si trasformarono in due ghigni compiaciuti. Quando lo specchio fu completamente sciolto, i riflessi si materializzarono come se fatti di luce, i raggi del sole li illuminava e sembrava che fossero fatti da quelli, ma il mio opposto sparò un colpo che schivai per un soffio e vidi che il proiettile laser bucó il muro, quindi non sono solo proiezioni di luce, ma potevano anche far del male.
Naaaastuuuu penso di aver fatto una cazzata!. -
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Natsu Dragneel liv 9
Cammina, cammina, cammina ma niente. Buio, fruscii, teli bianchi e polvere, ma niente. Morale della favola:mi sono perso!
Che palleee mi sto annoiandoooo!
Urlai alle pareti vuote, mentre un leggero eco si diffondeva per i corridoi.
Almeno gli zombie erano divertenti da picchiare...
Boffonchiai fra me e me mentre mi appoggiai con la schiena sul muro, scivolando lentamente a terra. Però il mio sedere non toccò mai il pavimento, infatti la parete diventò in un attimo morbida e poi liquida e senza che potessi fare niente venni risucchiato all'interno! "Cazzo!" Cercai di muovermi, ma un'oscura forza mi tirò giù e tutto divenne buio.
eeeeeeeehhhhhhhhh......mmmmleeeeeeeee......
"mmm happy, smettila di leccarmi...che sei un cane?"
mmmmmm EEEEEEEEEEEERRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGLLLLLLLLLL!!!
Aprii gli occhi di scatto mentre quest'urlo senza senso veniva urlato a meno di venti centimetri dalla mia faccia! E subito mi venne un infarto!
Ma che?! Aaaaaaaahhhhhh!! Beeeeee, dai che scifooooooo! Daiiii!!!! Beeeeeeeeehhhhhhh
Uno schifossissimo zombie bavoso mi stava sbausciando la faccia e i vestiti mentre il suo occhio pendeva dal'orbita destra e lembi di pelle informe si muovevano come vermi.
Su, su Smegma! Schifoso, lurido zombie inutile, togliti una buona volta dalle palle!
Disse una vocina roca alle spalle del mostro, ma dalla mia posizione vidi che in realtà un grosso uomo che si nascondeva sotto un pesante cappotto si stagliava su di me spingendo Smegma di lato in malo modo. "Deve essere la figura che ho visto alla finestra!" Feci per alzarmi. Infatti fino ad ora ero rimasto sdraiato, ma mi accorsi che ero legato mani e piedi ad un lettino tipo quello da dottore.
Chi diavolo sei tu?
Ma l'uomo non mi rispose, anzi cominciò a parlare come se fosse da solo nella stanza.
Finalmente è arrivato qualcuno! Anche se dopo aver schiavizzato un'intera isola mi sarei aspettato qualcosa di meglio di due semplici nanerottoli. Beh, Smegma, ci accontenteremo! L'importante è che abbiano qualche sorta di potere come questo qua!
E mi colpì in testa con una chiave inglese come per saggiare la durezza della mia testa!
Brutto ****! Aspetta solo che mi alzo da qui e ti prendo a calci in culo!
Ma in effetti le catene erano davvero spesse e non riuscivo a romperle. "Dovrei scioglierle!" Ma un ticchettio cristallino mi distrasse e cercai di guardare dietro di me. Scorsi una lunga siringa contenente un liquido violaceo. "Oh, merda!"
Finalmente posso provare il mio nuovo siero di zombificazione per super dotati! E non mi riferisco a quello! UHUHUHUUHUUHUH è Smegma sono simpatico è! UHUHUHUHU sono simpatico!
eeeemmmmluuuuuu....
Disse sconsolato lo zombie, mentre un dolore lancinante mi colpì alla base del collo facendomi irrigidire e dopo pochi secondi tutto divenne di nuovo buio.
Quando riaprii gli occhi mi ritrovai in una stanza deserta. Mi diressi immediatamente verso la porta, ma ebbi come l'impressione di metterci un secolo. Aprii e mi trovai davanti Rechet che il quel preciso momento stava urlando:
Naaaastuuuu penso di aver fatto una cazzata!
Poi mi girai verso destra e vidi una mia copia e una di Rachet, ma con lo sguardo incazzato.
Emmmmmlllliiiiwwww wwwhhhhhuuuuuuu??
Dissi rivolto a Rachet! Il quale alzò il sopracciglio come per dire: "ma che cazzo stai dicendo?" "Dimmelo te, stupido tigrotto! Ti ho appena chiesto cosa diavolo hai combinato!?". -
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Ratchet
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Nastu poco dopo il mio grido apparve da una porta dietro di me quasi facendomi venire un colpo!
Ok mettiamoli fuori gioco in fretta e continuiamo la nostra esplorazione
così risposi al fuoco della mia copia, ma abilmente schivò i proiettili. la mia copia poi tirò fuori l'onnichiave e accendendola la porse alla copia do nastu che mangiò a volontà il fuoco che la chiave produceva Non sono mica stupidi! dopo lo spuntino la copia di nastu aprì la bocca come per gridare prima dell'attacco, ma non emise un suono, però attaccò, iniziò a menare pugni e calci infuocati a destra e a manca, avevo già combattuto con nastu quindi sapevo come comportarmi con lui, anche se è un ragazzo abbastanza imprevedibile. un proiettile laser mi prese il braccio destro, per fortuna l'armatura impedì che me lo bucasse, ma la forza dell'impatto fu comunque dolorosa; adesso capisco quale è il mio vero problema, chi meglio di me sa come mi muovo, come affronto i pericoli e sa quali sono le mie abitudini e i miei riflessi incondizionati che solitamente ognuno di noi ha! La mia copia non cercava un combattimento corpo a corpo, quello lo lasciava all'altro, così da lontano poteva colpirmi con le pistole e conoscendo in anticipo le mie mosse ogni proiettile era un colpo che andava a segno sicuramente, a meno non facevo qualcosa o il vero natsu non facesse qualcosa!
Ehm mi servirebbe una mano qui!
In risposta ricevetti un mugugnio, cose se non riuscisse a muovere bene la bocca e i muscoli facciali e solo adesso guardandolo bene notai che non era il nastu che conoscevo, questo nuovo nastu aveva le braccia che penzolavano lungo i fianchi come inermi, il peso delle braccia lo rendeva curvo con la schiena, le gambe leggermente piegare e con le punte dei piedi che puntavano verso il centro come a formare un X immaginaria, quella posa instabile lo faceva traballare su se stesso, ma anche quando era sul punto di cadere non lo faceva.
Brutto idiota sei diventato uno zombie anche tu?!?!
Ad un certo punto si sentii un fischio molto acuto, mi girai nella direzione da dove veniva ma niente. Nastu invece sentendo il fischio sembrò agitarsi e da quello che sembrava uno zombie-nastu lento e impacciato, si trasformò in un insieme di potenza e velocità che mi colpirono di sorpresa. Infatti nastu utilizzando come propulsori le mani emettendo fiamme mi fu in un secondo davanti e insieme alla sua copia, che nel frattempo non avevo più considerato studiando l'aspetto del mio amico, mi tirarono in contemporanea un pugno infuocato in faccia. volai indietro di parecchi metri, finché non incontrai un muro e lo sfondai di schiena. La copia di nastu non era forte come quello originale, ma la sua versione zombie compensava questo squilibrio. Infatti la copia leggermente più lenta mi aveva colpito solo di striscio, poichè il pugno di nastu mi stava già buttando all'indietro. Ok vediamo di fargli vedere che con me non si scherzami rialzai scostando i detriti che avevo addosso, il dolore era forte, probabilmente mi avrà rotto il naso e fatto un bel occhio nero, ma grazie all'armatura non devo preoccuparmi del sangue che esce perchè grazie alla sua tecnologia potrei combattere anche con tutte le ossa rotte, sempre che riesca a resistere al dolore. Il vero nastu non perse un attimo e iniziò a muoversi velocemente verso di me. Lo zombie-nastu era molto strano perchè un momento prima è li che sembra impossibile che si regga in piedi da solo e poi si muove velocissimo verso di te con fare lombaxcida! Per prima cosa quei due la dietro, devo pensare in modo diverso dal solito se voglio batterli... umh... decisi in fretta, al posto del solito scontro frontale pensai di utilizzare ciò che avevo intorno. presi il vaporizzetor B-11, sparai un colpo sul soffitto proprio sopra le due copie, la sfera esplosiva esplose coinvolgendoli e rilasciando grande quantità di magma incandescente che si riversò su di loro, l'esplosione fece collassare il soffitto che precipitò su di loro seppellendoli sotto un cumulo di macerie. le due copie spostando le lastre di pietra cadute dal soffitto si rialzarono, la mia faccia era allibita, erano ricoperti per metà di magma e i loro piedi erano sul tappeto di lava, ma non sembrava fare il minimo effetto! Ma per una volta la fortuna era dalla mia parte dal buco del soffitto iniziò a cadere tanta acqua, dovevo aver rotto delle tubature, così acqua andando a contatto con il magma lo stava raffreddando finché non solidificò facendo rimanere intrappolate le copie, ma queste si sciolsero e si riformarono con ciò che non era rimasto intrappolato, praticamente ricreandosi e diventando delle mini copie, ma molto piccole perchè la maggior parte del loro corpo era in mezzo al magma ormai roccia. Schivai il colpo del vero natsu che andò a schiantarsi contro la parete dietro di me il vero nastu avrebbe cambiato direzione senza problemi, questo carica come un rinoceronte e basta! bene mi tornerà utile! prendo l'onnichiave e parto in corsa verso le mini copie che si rendono conto di essere piccole, cercano di scappare per non farsi prendere, ma idioti come gli originali si scontrano e rimangono bloccati. questo mi dal'occasione di prenderli entrambi con l'onnichiave e di catapultarli fuori dal balcone da dove sono entrato lanciandoli al di là delle mura.
HOOOOOOOMERUN!!!
ma finisco di dirlo che un calcio nel culo mi spedisce sul balcone, ancora intontito e dolorante mi giro, nastu rapido avanza e arriva sul balcone, appena ci mette piede sopra, il balcone inizia a muoversi verso l'alto e nastu si immobilizza e poi la sua faccia diventa verde e cade a terra gemendo. fheu! che fortuna! per poterlo aiutare però lo metto fuori combattimento con un colpo molto forte al collo così dormirà per un bel po'. Il proprietario del castello mi vuole vedere, sarà in cima alla torre, ma finchè natsu non è tornato normale non mi farò prendere mi guardai in torno per cercare un posto dove andare, vidi una finestra dalla quale si intravedevano ampolle, fiale e tutto di più, insomma un laboratorio! è il posto perfetto per cercare una cura! caricai in spalla il mio amico e con lo swinghshot mi fiondai dentro la finestra che andò in mille frantumi. Nel laboratorio era pieno di esseri dentro cilindri di vetro piedi d'acqua di vario colore. in fondo alla stanza c'erano dei ratti, molti dei quali erano zombie e alcuni no, dovevano essere li da molto tempo perchè la loro carne si stava putrefacendo anche se loro sembravano vivi, ma c'era un singolo topolino bianco che era normalissimo. li vicino c'è un frigo con la porta di vetro e dentro tante fiale quanti i ratti, mi bastava trovare la fiala che avevano dato al topo bianco e darla a nastu per farlo tornare come prima; c'era un piccolo problema.... non avevano etichette! ogni fiala conteneva un liquido di colore diverso, quindi iniziai a pensaremagari la fialetta bianca è quella giusta.... no troppo scontato, magari quella blu! o arancio o rossa o... AAAAAAAAAH e se magari è quella nera? forse è fatto apposta così che se arriva qualcuno prende quella bianca come antidoto e se poi la usa su qualcuno quello potrebbe diventare peggio! ma si certo questa è logica inversa! quella nera è sicuramente quella giusta! convinto dal mio ragionamento iniettai il liquido nero nel braccio a nastu e aspettai.. -
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Natsu Dragneel liv 9
Vidi la prima parte dello scontro da spettatore, le cose mi passavano davanti senza che io potessi fare nulla, solo i pensieri erano ancora abbastanza lucidi. "Maledizione! Che cavolo mi succede? Appena becco quello stronzo lo ammazzo di botte talmente tanto che non si ricorderà più il suo nome!!" Poi udii un fischio molto forte e anche il mio cervello partì per la tangente e non capii più niente! Sentivo che mi muovevo, ma era come essere in un sogno....Il tutto però non mi sembrò durare molto, solo qualche minuto, poi tornai nel mondo reale giusto in tempo per vedere Ratchet che mi colpiva con la sua arma mandandomi di nuovo KO!
Riacquistai conoscenza per l'ennesima volta all'interno di un laboratorio pieno di provette e il mio compagno era indaffarato a scegliere un'antidoto e anche stavolta io ero in balia dei fatti. "Quando mi ripiglio prendo a calci anche te stupido tigrotto! Aaaaahhhhh! Pensa prima di agire!!" Ma nei suoi occhi leggevo solo indecisione e mi sembrò pure che facesse la conta! "Ok, sono fottuto!"
Appoggiò la boccetta bianca sul tavolo e mi infilò nel braccio il liquido nero dell'altra fiala. Per alcuni secondi non successe nulla e quasi pensai che avesse azzeccato quella giusta, ma poi cominciai a sentirmi stanco e avevo caldo, molto caldo! "Mi sento sciogliere..." Abbassai lo sguardo sui miei piedi! "Cazzo! Mi sciolgo davvero!!"
Bastarono una decina di secondi per trasformarmi in una pappotta nera informe che impregnò le assi di legno del pavimento, per poi sparire alla vista dell'incredulo Ratchet.. -
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CAZZO CAZZO CAZZO!!!
Naszu si stava sciogliendo sotto i miei occhi e non sapevo proprio cosa fare! dopo essersi liquefatto, il legno incominciò ad assorbirlo e probabilmente a farlo gocciolare al piano di sotto, mi venne in mente solo una cosa: ruppi il pavimento con l'onnichiave creando un buco che mi consentisse di passare, poi presi il maggior numero di provette che potevo tenere tra le braccia e mi buttai di sotto. La pozza di liquido che doveva essere Nastu si era fermata sul pavimento in pietra del piano di sotto. a quel punto incominciai a versare tutte le provette che avevo nel liquido, qualcosa sarebbe successo, bastava solo attendere. Speriamo in bene! pensai incrociando le dita.... -
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UHUHUHUHUHU perfetto, perfetto! Finalmente c'è l'ho fatta! Otterrò il mio esercito di zombie dai super poteri e potrò controllarli a distanza senza perderne mai neanche uno! UHUHUHUHU Finalmente il siero trasmittente è super perfetto! Adesso non mi resta che attendere che arrivino altri "super eroi" per salvare l'isola!"
Ero immerso nel nero più assoluto quando la voce del malvagio dottore cominciò ad arrivarmi alle orecchie. Poi ricordai il caldo, ricordai il dolore! Ero morto!!
Mi svegliai di soprassalto sudato fradicio con il cuore che mi batteva all'impazzata nel petto. Feci per alzarmi di scatto, ma grosse catene mi tenevano ancora sul lettino. Erano le stesse catene di prima, lo stesso lettino, lo stesso laboratorio e io potevo ancora muovermi, ero padrone del mio corpo.
Cavolo l'esperimento 2365 si è già svegliato! Presto Smegma somministragli una dose di tranquillante, lo sveglieremo quando ci servirà di nuovo, si è dimostrato abbastanza utile, anche se devo mettere a punto alcune imprecisioni!
In un attimo tutti i pezzi del puzzle andarono al loro posto. Il dottore capo di questo posto e della massa di zombie che invadevano la città mi aveva tramutato in uno dei suoi mostri, ma non realmente! In verità io ero rimasto sempre qui venivo usato per controllare a distanza il mio clone zombie; come se fossi il controller di una marionetta che il dottore poteva usare a suo piacimento! E come se non bastasse aveva pronte altre marionette da usare appena nuovi umani con dei poteri straordinari avessero messo piede sull'isola! "Questo è troppo! Si è già divertito abbastanza!"
Col cazzo che mi faccio iniettare ancora qualcosa addosso! Mi hai già ucciso una volta, non ti permetterò di farlo di nuovo!
E prima che Smegma potesse anche solo emettere uno dei suoi orribili versi mi ricoprii di fiamme dalla testa ai piedi e mi liberai delle mie catene. Balzai in piedi sul lettino mentre il dottore mi guardava incredulo. Poi prima che potesse aprire bocca Raccolsi le fiamme dentro di me e lanciai un Ruggito del Drago di Fuoco che invase completamente la stanza facendo esplodere le finestre che davano sull'esterno e distruggendo tutte le attrezzature, le provette e i computer presenti all'interno. Anche Smegma fu coinvolto, infatti cercò di fuggire intuendo il pericolo, ma si ritrovò carbonizzato come un pollo allo spiedo! "Fuori uno!" Il dottore invece aveva trovato un riparo di fortuna fra due tavoli e lo spesso cappotto che aveva indosso lo aveva protetto dal calore. Infatti quando il turbine di fuoco cesso si liberò dell'indumento che aveva preso fuoco ed in questo modo scoprii le ragioni delle sue enormi dimensioni e delle sue fattezze orribili e bitorzolute. Davanti a me si stagliava quello che una volta era un uomo molto alto, ma che ora era un insieme di membra e fasce muscolari orribile. La faccia tutto sommato era ancora normale, ma a partire dalle spalle e dal collo aveva rigonfiamenti su tutto il corpo, due braccia in più del dovuto e una coda!
Stupido ragazzino, hai distrutto il mio laboratorio! Il lavoro di una vita intera!!
Mi urlò contro sempre con la sua voce stridula, ma si capiva che era molto arrabbiato.
Tu hai distrutto la vita di un'intera isola! E già mi ero ripromesso di prenderti a calci per quello che avevi fatto a me! La distruzione del tuo laboratorio è niente rispetto a quello che ti aspetta!
Taci! Questa volta ti ucciderò davvero!
Non avrai mai la forza di uccidere un drago! Sei riuscito ad imprigionarlo per un breve lasso di tempo, ma ora ti mostrerò cosa significa subire l'ira di uno di loro!! Modalità del Drago dai Fulmini di Fuoco!!
Sul mio corpo già ricoperto di fiamme cominciarono a saettare i fulmini che crepitavano nell'aria creando piccole esplosioni di elettricità statica, come se fossero dei piccoli petardi. Il dottore vedendo che mi stavo preparando ad attaccare provò a lanciarsi contro di me usando uno dei suoi giganteschi arti superiori, ma io lo anticipai sul tempo.
Ti renderò partecipe di una delle mie tecniche migliori! Lama Esplosiva del Loto Rosso del Drago dai Fulmini di Fuoco!!
In un attimo dal mio corpo partì un torrente di fiamme e fulmini che inondò la stanza, la quale esplose in una gigantesca esplosione che coinvolse l'intero piano del castello facendolo collassare completamente su se stesso dopo aver distrutto le colonne portanti. Intanto gigantesche schegge di legno infuocato scoppiavano in ogni angolo e feci in tempo a vederne una attraversare il corpo inerme del dottore, poi mi buttai fuori da una finestra prima di essere coinvolto a mia volta. Atterrai di schiena su un balcone due piani più sotto, ma nonostante il dolore per la botta non potevo ancora fermarmi. Infatti guardai in alto dove le guglie del castello e i piani più alti avevano preso fuoco e stavano crollando a loro volta mettendo a repentaglio la stabilità dell'intero edificio. Quindi non persi un attimo e mi buttai di sotto saltando da un appiglio all'altro per raggiungere il giardino e mettermi al sicuro mentre finivo di osservare il castello crollare su se stesso come se fosse formato da fogli di carta. "Spero solo che Rachet non venga coinvolto e sgattaioli fuori da quelle macerie!"
Subito dopo un'altro pensiero terribile mi attraversò la mente: "Merda! Come farò a salvare il resto dell'isola? Il siero per guarirli, se esiste sarebbe stato nel castello...ma ora che l'ho distrutto?" Come al solito ero stato troppo avventato ed accecato dalla rabbia non avevo pensato alle conseguenze!
Maledizione! Sono un'idiota!
Dissi arrabbiato con me stesso mentre cadevo in ginocchio sul morbido prato e mentre il senso di colpa si faceva strada nella mia coscienza.
Edited by Betto795 - 6/12/2014, 19:34. -
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Il liquido sul pavimento, cioè quello che restava di Nastu, iniziò a prendere tutti i colori dopo che avevo versato ogni provetta che avevo, il liquido era in continua mutazione cromatica, ad un certo punto iniziò a ingrossarsi e diventò un bolla che galleggiava nell'aria, piano piano la bolla stava iniziando a prendere la forma e l'aspetto del dragon slayer, quando era praticamente apposto, non resistetti più dalla voglia di abbracciare quell'idiota che si era fatto catturare e mi aveva fatto preoccupare un casino. Così lo abbracciai e così come una bolla esplose al primo contatto con le mie dita con un sonoro "PUUF" lasciandomi tra lo stupito e il ricoglionito, dopo un attimo di smarrimento capii cosa era successo e caddi in ginocchio guardandomi le mani in cerca di qualcosa, non so neanche io cosa cercavo, forse il corpo del ragazzo che pochi attimi fa era davanti a me. NOOOOO NASTU.... è tutta colpa mia se non ti avessi trascinato qui e non ti avessi iniettato cose a caso nel corpo forse saresti ancora qui! era un dolore forte e costante, nessuna lacrima scese dal mio volto, forse era più appropriato che piangessi, ma quelle poche volte che l'ho fatto era perchè stavo ridendo troppo, con la tristezza non sapevo bene come comportarmi, perchè ero abituato ad affrontare le cose di petto e non a pensarci su troppo. In quel momento sentii tremare tutto e guardando fuori dalla finestra vidi esplodere un piano del castello, praticamente quello sopra di me e dal una parete esplosa vidi Nastu uscire tutto fiammeggiante, il quale atterrò nel prato verde del castello, senza pensare a niente, se non alla visione del mio amico ancora vivo, corsi verso la finestra e mi lanciai, quella fu la decisione giusta perchè mentre stavo correndo il piano superiore collassando stava coinvolgendo anche quelli sottostanti e se fossi rimasto un secondo di più sarei stato schiacciato. In volo presi lo swinghshot e con il gancio presi la spalla di nastu in modo tale che riavvolgendo il cavo sarei caduto verso di lui.
NASTUUUUU...... BRUTTO STRONZO!!!
inizialmente stavo volando verso di lui con il sorriso felice di vederlo vivo, ma poi il pensiero che era stato così idiota da farsi catturare e farmi preoccupare mi fece salire un rabbia incredibile e il sorriso si trasformò in un bel pugno in faccia e la forza di gravità diede il suo contributo, facendo volare il dragon slayer qualche metro in là!
Brutto idiota! come puoi farti catturare e farmi preoccupare in quel modo, pensavo fossi morto!
Mentre dicevo queste parole, con l'onnichiave lo picchiavo più che potevo come se stessi giocando ad acchiappa la talpa con la testa di nastu! conclusa la mia furia omicida, mi girai verso il castello e notai che si stava sbriciolando su se stesso, una volta caduto completamente, ci fu un ultima esplosione causata magari da qualche bombola di gas o robe simili, dalla fiamme salì una grande nube grigia che una volta nell'atmosfera incontrò una nuvola e si mischiò con quella; Non so bene come definire quello che avvenne dopo, come un aiuto divino, una botta di culo o una pura casualità; Le nubi unendosi crearono un cumulonembo che coprì tutta l'isola e poco dopo iniziò a piovere, prima piano, poi sempre più forte fino a diventare un vero acquazzone. La cosa strana era che la pioggia era colorata, ogni goccia sembrava di un colore diverso, ma quando toccava terra diventava apparentemente acqua normale, magari a causa della luce o magari a causa dello strano mix avvenuto in cielo accedeva questo fenomeno. Le grida al di fuori delle mura del castello cessarono, la cosa mi sembrò strana, così andai a controllare, salii sul muro e guardai in basso, l'acqua che cadeva dal cielo stava trasformando gli zombie nelle persone che erano prima, probabilmente il dottore usava un virus che colpiva le persone vive e non quelle morte, se no era impossibile che tornassero normali! La trasformazione era uno spettacolo affascinante, tendini che si ricostruivano, pelle che ricresceva a vista d'occhio, si potrebbe definire un miracolo dal punto di vista medico!
Nastu da quel che vedo possiamo andarcene! ti aspetto alla spiaggia
con lo swinghshot iniziai a volteggiare come spiderman tra case alberi, però anche con alcuni errori schiantandomi contro una palma a metà strada e da li decidendo di continuare a piedi! arrivato alla spiaggia notai che la mia barca era stata distrutta oh cazzo che palle! dovrò farmela a nuoto!!! Nastu non si vedeva così decisi di aspettarlo sotto un palma al riparo della pioggia; mi sdraiai, il caldo della sabbia mi fece addormentare cullato dal rilassante suono della pioggia sulle foglie degli alberi.
[ESCO].
L'isola ZombieL'isola dove la morte è momentanea |
