DARK HOOD

Nacque a Vancouver in Canada. All'età di 3 anni sua madre venne uccisa brutalmente davanti ai suoi occhi da un paio di ladri che entrarono in casa loro. Non reputandolo un pericolo lasciarono in vita il bambino, che venne rinvenuto dal padre poliziotto accanto al cadavere della madre. Il padre non si sarebbe dato pace fino a quando i due colpevoli non fossero stati assicurati alla giustizia, ma uno riuscì a evitare la pena scendendo a patti.
Il bambino crebbe solo con il genitore che fin da tenera età gli insegnò a disprezzare il crimine e difendere i più deboli. Intanto il poliziotto in segreto si mise sulle tracce del criminale fuggito alla legge e quando lo trovò molto tempo dopo decise di farsi giustizia da solo uccidendolo. Il poliziotto venne arrestato e così il figlio ormai maggiorenne decise di arruolarsi nell'esercito poichè era rimasto solo.
Durante un volo per raggiungere il luogo di una missione il suo aereo venne colpito e precipitò nella foresta amazzonica. Qui, unico sopravvissuto dell'incidente, incontrò un misterioso eremita che lo curò e lo aiutò a sopravvivere. Scoprì che era un grande conoscitore di arti marziali e di una disciplina a lui sconosciuta, l'arte del Mantra. Non avendo niente di meglio da fare e sperando di riuscire a sopravvivere autonomamente e tornare alla civiltà decise di farsi addestrare.
Quando finalmente riusci a tornare a casa trovò una brutta notizia ad attenderlo, suo padre era stato ucciso dal criminale che anni prima aveva ucciso anche sua madre e che nel frattempo era fuggito in America, precisamente a NY. Dexter decise di seguirlo trasferirsi anche lui per trovarlo e potersi vendicare della morte dei suoi genitori. Si trovò un lavoro alla scientifica, come copertura, di modo da restare sempre informato sulle attività criminali.

Dal suo lavoro gli derivano buone capacità deduttive ed investigative e buone conoscenze scientifiche (chimica, biologia, anatomia, fisica). L'esperienza dell'esercito gli ha donato abilità sia nella guida di numerosi veicoli, sia con le armi da fuoco (sebbene raramente faccia uso di esse). Grazie a dei rigidi addestramenti è un formidabile combattente, conosce numerose arti marziali ed ha un fisico atletico ed allenato. Tramite anni di allenamento riesce a padroneggiare il Mantra, una forma di energia derivante dall'unione di energia fisica e mentale a quella spirituale. Per produrre quest'energia c'è bisogno di concentrazione, tuttavia con il tempo il processo diventa automatico e spontaneo. Le caratteristiche di questa energia sono principalmente potenziare e rafforzare il corpo dell'utilizzatore e curare alcune ferite; con l'esperienza si possono creare dei nuovi effetti.

Lv1: il mantra aumenta la forza e la velocità dei suoi colpi, potenzia i suoi sensi, aumenta resistenza sia fisica che al dolore, il tutto rimanendo nel limite umano. Può curare le ferite più lievi come lividi e tagli non troppo profondi. Il tutto necessita un minimo di concentrazione.
Lv3: può trasferire l'energia agli oggetti, aumentando di poco la loro resistenza, e alle persone, per curarle e alleviare il loro dolore. Una volta che tale energia passa dal suo corpo ad un corpo esterno, lui è in grado di percepirla fino a che non si disperde (24 h) o non si allontana troppo (2 Km).
Lv5: con la meditazione riesce ad attivare i 5 dharma terreni. Essi sono zone localizzate nel corpo, solitamente vicino agli organi più importanti, in cui il mantra tende a concentrarsi autonomamente. Una volta attivati rilasciano l'energia nel corpo quindi la produzione diventa automatica così che una piccola quantità scorra continuamente all'interno del corpo donandogli capacità al limite della forma umana e un lieve fattore di guarigione. Concentrando un'ulteriore quantità di mantra il fisico si può potenziare ulteriormente tanto da creare onde d'urto sferrando calci e pugni e non subire danni a colpire il metallo. Anche la guarigione viene migliorata riuscendo a guarire le ferite più profonde. Ovviamente questa la concentrazione extra di mantra non avviene immediatamente ma c'è sempre bisogno di qualche momento di concentrazione.
Lv7: attivazione sesto dharma, dell'eremita. Questo dharma è situato sulla fronte ed aumenta le capacità di percezione. Sarà possibile identificare la presenza di esseri viventi (Kensho), sia per posizione che per allineamento, in un raggio di 50 m. Questo potere non è sempre in funzione ma va attivato concentrandosi.
Inoltre riesce a percepire ed assimilare l'energia naturale dell'ambiente che può fondere con il mantra per potenziarlo. Questo nuovo mantra "elementale" viene suddiviso in classi a seconda degli effetti migliorati dall'energia base:
- fuoco: si manifesta come una lieve aura di colore rosso che quando colpisce qualcosa esplode con la forza di una granata.
- acqua: si manifesta come una lieve aura di colore azzurro che aumenta l'elasticità e può mettere in stasi e disinfettare le ferite. Utilizzata principalmente nelle ferite gravi che non possono essere guarite, blocca l'emorragia e allevia parte del dolore.
- vento: si manifesta come una lieve aura di colore verde che crea una lama di mantra. Può essere applicata su oggetti comuni per renderli capaci di tagliare materiali più deboli come legno, plastica ecc... oppure su lame esistenti per aumentarne l'affilatezza così che riescano a tagliare il metalli comuni (no vibranio, adamantio e leghe dalla resistenza migliorata).
- terra: si manifesta come una lieve aura di colore marrone che rende il fisico capace di resistere ad una scarica di colpi di arma da fuoco di medio calibro, senza tuta protettiva. Può essere concentrata in materiali "resistenti" per aumentare questa caratteristica.
- elettricità: si manifesta come una lieve aura di colore giallo che velocizza riflessi e movimenti (riesce a correre 50 m sull'acqua, 75 m in verticale e 100 metri piani in 4 secondi).

P.S.
Il Mantra elementale si attiva e dura solo per 1 turno e in quello successivo nessun altro potere elementale potrà essere attivato.
Se si utilizzano due elementi contemporaneamente, i turni in cui nessun altro potere elementale può essere attivato salgono a 3.

- tuta protettiva in kevlar [+] che indossa sotto una lunga giacca nera con cappuccio. Anche i guanti e gli stivali, oltre ad essere rivestiti da un materiale isolante che gli dona una lieve resistenza all'elettricità, e il casco [+] che indossa sono del medesimo materiale. Il casco inoltre è composto da varie parti che possono essere staccate e attaccate tra di loro. È dotato di un piccolo sistema di filtraggio dell'aria, di un meccanismo di occultamento vocale e di un dispositivo per le comunicazioni. Infine possono essere inviati video e immagini sulla parte interna della visiera dal computer del quartier generale.
All'altezza dei polsi ha due meccanismi nei quali tiene nascosti dei tirapugni con lama [+], che possono essere fatti uscire parzialmente o totalmente e possono essere attaccati ad un filo metallico molto resistente anche se sottile. Il meccanismo consente anche di far arrotolare il filo metallico.

- shuriken a tre lame. Esse possono essere distese assumendo la forma di uno shiriken normale [+] oppure possono essere ripiegate per colpire senza ferire [+] . Anche questi possono essere attaccati ad un filo metallico.

- bastone con catena. Lungo 160 cm è ripiegabile a metà tramite una catena per renderlo più facile da trasportare. In ognuna di queste metà è contenuta una spada [+] e gli ultimi 20 cm sono l'impugnatura della lama lunga 60 cm. Quando le spade sono entrambe sfoderate, del bastone rimane l'involucro che conteneva le lame che è lungo 120 cm [+]

- arco pieghevole. Premendo un pulsante e possibile stendere o piegare i flettenti dell'arma [+]. Le frecce sono senza punta per colpire senza causare troppi danni. Le punte sono posizionate nel fondo della faretra e se si vogliono montare sulla freccia basta premere quest'ultima verso il fondo così che avvenga l'incastro tra le due parti.