Il problema della Marvel con la continuity e i fans

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  1. Norrin Radd
     
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    Volevo condividere con voi questa riflessione e sapere cosa ne pensate (come sempre, se ho sbagliato ad aprire nuovo topic ditemelo che tolgo tutto).

    Secondo me la Marvel, soprattutto da Secret Wars in poi, ha due grandi problemi: uno con la continuity, che spesso ingabbia gli autori e li costringe in quella girandola che è il "cambiare tutto per non cambiare niente" e l'altro con il suo pubblico, diviso fra nuovi lettori avvicinati coi film e spesso molto giovani e vecchi lettori affezionati alle serie classiche. Tutto questo spinge la Marvel a mettere le storie al servizio delle scelte editoriali. Un po' tutto il ResurrXion mi sembra ben esemplificativo: ai fans non è piaciuto che si desse così tanto risalto agli inumani in vista film a sfavore dei mutanti, quindi hanno fatto un evento pseudo-distruttivo che poi ha permesso loro di relegare gli inumani, su cui avevano tanto investito, nel loro solito angoletto e recuperare una marea di testate mutanti che accontentano il pubblico più giovane (X-Men Blue) e quello più nostalgico (X-Men Gold). Civil War II ne è stato un altro grande esempio, così come molte altre testate lanciate dopo SW (mi viene in mente la Nuovissima Wolverine, i Guardiani della Galassia, tutti i vari Spider-Man, Thor e, in parte minore, pure Iron Man e Doctor Strange), tutte ingabbiate da una continuity spesso non rispettata ma sempre oppressiva e da una dipendenza stretta dall'andamento del mercato.

    E questo secondo me è particolarmente "grave", perché in realtà il potenziale c'è e si è visto in dei bellissimi lavori che la Marvel ha sfornato ai margini della continuity su personaggi spesso secondari: Pantera Nera di Coates, Visione di King, Moon Knight di Lemire (ma anche Thanos per ora e Old Man Logan), Karnak di Ellis e persino il Silver Surfer di Slott. A mio avviso l'evento migliore fra i vari proposti dall'ANAD è stato di gran lunga Death of X (di Soule e Lemire), che ho letto pochi giorni e che però anche in quel caso sembrava a tratti piuttosto sconnesso con la continuity. Ciò non toglie che esistano anche delle piacevoli eccezioni a questa situazione, come il Capitan America di Spencer, che però è un fumetto che per adesso ha avuto il coraggio di spingersi anche contro molta parte dei fan e che con Secret Empire potrebbe (ma non lo sappiamo) essere del tutto riassorbito.

    Naturalmente è solo un parere mio, forse condizionato anche dai miei gusti personali, ma secondo me più che rilancini ogni tre per due la Marvel dovrebbe trovare il coraggio di rischiare un po', come nei primi anni della gestione Quesada fino a Civil War. Voi che ne pensate?
     
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    L'ideale sarebbe imbastire una linea editoriale duratura e consapevole, nata da una continuità logica e narrativa che non si limiti ad ingraziarsi il lettore occasionale con rimandi alle pellicole o forzando un "trattamento privilegiato" delle minoranze che a tratti risulta ipocrita e paradossalmente discriminatorio.
     
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  3. Norrin Radd
     
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    L'ideale sarebbe imbastire una linea editoriale duratura e consapevole, nata da una continuità logica e narrativa che non si limiti ad ingraziarsi il lettore occasionale con rimandi alle pellicole o forzando un "trattamento privilegiato" delle minoranze che a tratti risulta ipocrita e paradossalmente discriminatorio.

    D'accordissimo. La continuity non è il male in sé, ma lo è se non gli si dà una sua coerenza in un tempo abbastanza lungo. Per quanto riguarda il problema con le diversità è un discorso un po' più complicato secondo me: si poteva fare se gestito effettivamente bene, come è stato fatto alla fine anche in Pantera Nera o su Capitan America, ma la Marvel ha spesso fatto in nome di questo "principio" delle cose a tratti veramente ridicole e scadenti.
     
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    Ma infatti il problema non è la sensibilizzazione verso le minoranze, che anzi è un intento lodevole, o la sua commistione con tematiche più classiche, quanto piuttosto che spesso diventi una bieca e malcelata manovra di marketing.
     
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    Questa discussione è molto interessante.
    Da un paio di anni mi sono allontanato dalle serie Marvel per le troppe storie "sensazionalistiche" che di fatto hanno soppresso, contemporaneamente, tutti i maggiori eroi Marvel: Capitan America, Thor, Wolverine, FQ.
    Un po troppo da digerire per un fan di vecchissima data: l'impressione è quella che la Marvel volesse a tutti i costi stupire, ma così facendo si è incrinato quel rapporto di equilibrio fra colpi di scena e tradizione.
     
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    Beh la continuity in casa Marvel è semore stata seguita...ma ora con in gioco altre potenze d'intrattenimento come i film sembra che vogliano mischiare troppo le cose.

    Secondo me per ora siamo in una specie di periodo sottotono eventi come: Scisma, Messiah Complex, Dark Reign, House of M, Civil War, Assedio e tanti altri che non ho citato sono stato veramente godibili e degni di lettura.

    La cosa più recente che ho letto di casa Marvel è il ciclo di Jason Aaron su Wolverine e gli X-Men..
     
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    A me però sembra che la Marvel sui fumetti si voglia per forza allontanare dal MCU, che invece è molto più fedele alla tradizione e molto più coerente.
    Thor donna, Capitan America nero, Wolverine vecchio, Fantastici Quattro spariti, il nuovo Cap membro dell'Hydra......e per di più tutto questo, tutto insieme. Francamente in questo momento amo molto di più i film che i fumetti: trovo lo spirito Marvel più lì che sulla carta.
    Spererei di sbagliarmi, dato che non leggendo le serie e seguendo solo da notizie sui media posso essermi perso qualcosa.
     
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    Oramai viviamo nei tempi in cui anche in Star Wars ci sono protagoniste femminili, i buoni diventano cattivi e personaggi afro-americani hanno ruoli maggiori...in America quando Hollywood ne risente anche il resto segue a ruota.

    Vedila come una fase di passaggio..
     
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    Tyrannosaurus Dad

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    all'inizio del MCU, la Marvel ha dato forti spinte nei comics per "avvicinarsi" ai film
    l'esempio forse più eclatante è la comparsa di Nick Fury Jr....

    negli ultimi tempi invece sembra aver abbandonato questa filosofia (suppongo non rendesse abbastanza come "specchietto" per chi aveva visto i film e volesse provare ad avvicinarsi ai comics) e sembra quindi essere in una fase di "forte allontanamento" dai film
     
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    Beh ma se ricordo bene gran parte degli Avengers (tranne Tony e Thor) e lo stesso Fury prendono ispirazione dagli Ultimates che sono usciti nel 2002...MCU è venuto 6 anni dopo.

    Se invece parliamo degli X-Men con Grant Morrison vi è stato un avvicinamento ai film..
     
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  11. Norrin Radd
     
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    Thor donna, Capitan America nero, Wolverine vecchio, Fantastici Quattro spariti, il nuovo Cap membro dell'Hydra......

    Beh diciamo che non tutto questo si è rivelato essere un errore così grandi. Il Thor donna è gestito coi piedi da Aaron e quindi ti do pienamente ragione, così come sulla sparizione dei F4 (in cui comunque rientrano anche problemi legati alla effettiva difficoltà di scrivere qualcosa di bello sui F4: diciamo che dopo Byrne l'unico che ci è riuscito è stato Hickman). Wilson come Capitan America e Cap-Hydra invece secondo me sono delle belle trovate, il confronto fra i due si sta sviluppando bene e Spencer sta gestendo il tutto con una coerenza incredibile per l'attuale livello degli autori Marvel (Aaron e Bendis in primis). Stessa cosa per Wolverine, che alla fine ha avuto una buona morte e, anziché resuscitarlo dopo due minuti, lo hanno sostituito con un personaggio allo stesso tempo più "fresco" e più classico.

    Quindi per dire che secondo me il problema non è tanto provare ad innovare o a differenziarsi dai film, cosa che secondo me ci sta, quanto piuttosto rimanere coerenti e produrre buone storie. Alla Marvel manca una linea generale in questo momento ed è da un po' di anni che si perde in eventi "distruttivi" e retcon che rinnovano serie oltre 10 numeri. L'altro problema poi è quello che diceva botolo, e cioè che il diversity management in alcuni casi gli è del tutto sfuggito di mano e, se ha funzionato in alcuni casi come Ms Marvel, Sam Wilson Cap o Pantera Nera, ha toppato clamorosamente in altri casi facendo scadere delle storie che funzionavano (il Thor di Aaron è l'esempio principe in questo senso).

    I mutanti sono ancora un altro discorso. Lì si era tentato di metterli un po' da parte in favore degli inumani per motivi legati al MCU, ma dopo le proteste dei fans poi si è ritornati con un altro "evento distruttivo dopo il quale niente sarà come prima (o forse si)" a uno status quo che vorrebbe scimmiottare gli anni '90. Poi per carità, non ho ancora letto le storie del RessurXion e magari sono bellissime, ma anche in questo caso le serie mutanti di Lemire e Bunn e quella di Soule sugli Inumani sono state travolte dopo neanche 20 numeri dall'ennesimo evento azzerante. Se si prendono gli esempi passati di Claremont, Nicieza, Morrison o Whedon o di PAD su X-Factor, si tratta in tutti i casi di autori che hanno creato capolavori o belle storie perché più o meno indisturbati hanno portato avanti le loro trame a lunga gittata senza dover ripartire ogni 3 numeri perché un personaggio deve diventare nero o perché la supermegadistruzione sta arrivando ancora una volta a riazzerare tutto.
     
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  12. Dari-El
     
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    Thor donna, Capitan America nero, Wolverine vecchio, Fantastici Quattro spariti, il nuovo Cap membro dell'Hydra......e per di più tutto questo,
    tutto insieme.

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    Oramai viviamo nei tempi in cui anche in Star Wars ci sono protagoniste femminili, i buoni diventano cattivi e personaggi afro-americani hanno ruoli maggiori...in America quando Hollywood ne risente anche il resto segue a ruota.

    C'è così tanto razzismo e sessismo in queste due frasi che boh, se fossi di colore e donna mi sentirei offesa.

     
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    Sei te che capisci male è un mood di Hollywood. Quindi anche la Marvel lo segue. Io non ho detto che sia sbagliato alterare sesso e colore. Se tu hai capito differentemente è perché sotto sotto sei misogino e razzista ma non vuoi darlo a vedere e quindi accusi gli altri senza alcuna base d'appoggio e argomentazione.

    Sai la dialettica e la semantica sono ben altra cosa. La ragione evita di fraintendere contenuti e non muoversi su stereotipi. Magari posso lasciar passare certe cose, ma accuse dirette dove non vi è tale necessità dimostrano che effettivamente "non ragioni prima di digitare". Ma devi star tranquillo ora ti mostrerò la frase:

    Oramai viviamo nei tempi (è scritta in modo negativo? Non mi sembra) in cui anche in Star Wars ci sono protagoniste femminili, i buoni diventano cattivi e personaggi afro-americani hanno ruoli maggiori (vi è razzismo o maschilismo qui? Vi alcuna accusa? No, è dimostrativa di quanto il panorama sia apero a molte scelte che vanno nella maggior parte delle case cinematografiche)...in America quando Hollywood ne risente anche il resto segue a ruota (difatti Hollywood e la Marvel sono collegati fin dagli anni 80).

    Ed ora dopo questa dimostrazione...excusatio non petita, accusatio manifesta.

    Edited by Cristian Maritano - 14/6/2017, 15:25
     
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  14. Dari-El
     
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    Sei te che capisci male è un mood di Hollywood. Quindi anche la Marvel lo segue. Io non ho detto che sia sbagliato alterare sesso e colore. Se tu hai capito differentemente è perché sotto sotto sei misogino e razzista ma non vuoi darlo a vedere.

    Facile fare gli accusatori quando sei amicone di tutto il forum, non è vero?

    Sai la dialettica e la semantica sono ben altra cosa. La ragione evita di fraintendere contenuti e non muoversi su stereotipi. Magari posso lasciar passare certe cose, ma accuse dirette dove non vi è tale necessità dimostra che effettivamente "non ragioni prima di digitare". Ma devi star tranquillo ora ti mostrerò la frase:

    Oramai viviamo nei tempi in cui anche in Star Wars ci sono protagoniste femminili, i buoni diventano cattivi e personaggi afro-americani hanno ruoli maggiori (vi è razzismo o maschilismo qui? Vi alcuna accusa? No)...in America quando Hollywood ne risente anche il resto segue a ruota (difatti Hollywood e la Marvel sono collegati fin dagli anni 80).

    Oramai viviamo nei tempi in cui uomini afro-americani hanno ruoli sempre maggiori.(Razzismo).
     
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    Sei te che lo dici e mi accusi, arrampicandoti sugli specchi della tua etica (?).

    Da quando dire afro-americani e hanno ruoli sempre maggiori risulta razzista? Ma dai, volevi solo alzare un polverone perché non sapevi su cosa argomentare e come argomentarlo differentemente da me. Io ho messo in gioco nella spiegazione differenti punti di vista, mettendo di base quello che sta succedendo nella produzione americana.
     
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20 replies since 12/6/2017, 11:41   258 views
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