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Oggi sono triste e ho voglia di un giochino. Rispondete in tanti, potremmo cavarne fuori bella roba.
Un bel giorno, aprite la vostra casella di posta elettronica e trovate un messaggio della Marvel che, forse per strane complicazioni relative alla magia nera o chissà cosa, vi da l'opportunità di scrivere un albo marvel. Uno solo.
Cosa scrivete?
Regole:
- foliazione solita, la ventina di pagine tipica di ogni albo;
- per forza di cose, non sarà canon (nel senso Terra-616), immaginatelo come un what-if o una cosa simile: il punto è che è comunque Marvel, quindi potete "modificare" quanto c'è fino ad un certo punto;
- fate anche una storia incompleta, se volete, ma tenete conto che è l'albo con cui dovreste lasciare la vostra impronta nel MU;
- ovviamente le relazioni sono le solite: se parlo di Spiderman, non devo partire dal morso del ragno (credo di essermi fatto capire);
- infilateci chi vi pare, tanto più roba mettete, più difficile sarà XD;
- sarei propenso a limitare le risposte troll (esempio: la quest di Clint Barton per rimorchiare tutte le donne del MU), ma vedete voi XD;
La vostra occasione, dopodichè la Marvel vi silurerà all'istante (e voi lo sapete, quindi dovete sfruttare il momento). Avete quella solita ventina di pagine, cosa scrivete?
Io ci penso un attimo.
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Davvero interessante, mi piace l'idea XD
Sinceramente sarei in difficoltà anzitutto nello scegliere il tipo di "comportamento" su cui basare poi la mia scelta.
Per ora ci penso su, direi che sono combattuto dal fare una storia su Odino, ovviamente per me, oppure non importa sul chi ma il come, e o andrei sul semplice ed efficace(possibilmemte) XD o veramente complicata e ostica da far ammattire. Ma di fondo ci vorrebbe comunque un'idea carina e intrigante.
Mica facile eh...
Bravo Trono! Bel Topic!. -
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20 pagine non sono poche... siamo forse abituati agli attuali autori decompressi, ma una storia può racchiudere molto...
Probabilmente eviterei storie con combattimenti, e proverei qlc più di confronto (penso a re x aminations di pad, e quindi al suo originale x aminations).
Il vero peso sarebbe non avere una serie alle spalle,quindi dover affidarsi a una serie preesistente.... puntando a background già noti.
Probabilmente punterei alla x factor investigation di pad, cercando magari di illustrare una loro giornata tipo: le interazioni fra di loro (guido e monet, layla onniscente e jaime incapace di scegliere, rictor e longshot in una relazione di cui longshot non capisce la definizione...) permettono da sole di avere un equilibrio instabile e affascinante.. -
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Oh, bello!
Ero sicuro che la strada più percorribile fosse la storia d'impatto e, magari memorabile. E questo, di solito, avviene tramite un finale bello potente e/o un inizio incredibile. Più roba strappalacrime/strana nel mezzo.
Certo, non nego che sarebbe possibile così, ma credo sia più difficile. Ma è la tua storia e saprai farlo per forza.. -
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Avevo realizzato tempo fa una storiella che adesso voglio recuperare per l'occasione, perché credo che risponda alle necessità che mi soddisferebbero se avessi questa incredibile occasione. XD
Facciamo comunque per ipotesi e non come l'avevo scritta, anche perché non è che ricordo tutto nei particolari XD
Anzitutto aprirei la storia come fosse già nel mezzo di un episodio accaduto, non mostrato naturalmente, ma che ti porta a chiederti se non ti sia perso qualcosa precedentemente. Una tecnica che serve a far catalizzare l'attenzione immediatamente.
Prenderei una formazione classica di X Men, molto riconoscibile e quindi per nulla necessitante di spiegazioni preamboliche XD
Tipo Wolverine, Nightcrawler, Colosso, Bestia, Kitty e Tempesta, soprattutto Tempesta in ogni caso, perché poi su di lei focalizzo la storiella.
Stanno combattendo un imprecisato e potente nemico, si vede da come abbia già messo in difficoltà tutti(ovviamente a New York! XD), magari con un esanime Kurt o un Piotr appena colpito duramente(o situazioni simili), con conseguente dichiarazione d'allarme e tener duro di un Wolvie o una Bestia. XD
Quindi Ororo che sferra un attacco potente! Sembra come fosse quella più capace di poter risolvere la situazione, che risponde alle esigenze degli altri amici in pericolo in quel momento preciso.
Ma!
Il potere del controllo della tempesta di Tempesta XD sembra non bastare, lei, Ororo, in difficoltà, mette più potenza ed invoca la "Madre" Terra o Natura(come fa tipicamente).
Dopo lo sforzo profuso ed apparentemente inefficace, Ororo cade dal volo intrapreso per attaccare e cade anche in un momento di gran sconforto, quindi prega ancora la Dea...
Diciamo che qui c'è quasi rassegnazione ad aver perso.
Però qualcuno risponde!
Il collegamento con la tipologia di potere e con la Madre Terra, porta a far intervenire: Thor! Eccolo XD
Ed è il punto focale! XD
Thor e Tempesta insieme.
Questa era l'idea iniziale e scatenante.
Non importa se tutti i collegamenti pensati dopo verranno recepiti, ce ne sono tanti, ognuno darebbe soddisfazione a chi ne coglie, altrimenti e comunque resta la narrazione che si spera sia "potente"(come si dice in gergo XD).
Diciamo che Thor salva dalla caduta Ororo e scatena il suo potere sul nemico, sconfiggendolo!
La situazione svolta con i ringraziamenti di una Tempesta, ancora "contrita", al tonante, ed un'apparente risposta da essere superiore di costui, come se dicesse ad Ororo che il tipo di potere che vorrebbe usare è troppo per lei, roba da grandi insomma XD
La situazione deve portare ad un confronto/sfida sulla tipologia di potere dei due, senza che si scada nel classico scontro del cavolo XD
Magari dare il punto di vista ad Ororo che non capisce del tutto il comportamento del Dio del Tuono, e nonostante si ritenga effettivamente inferiore, accetti la sfida o addirittura la proponga per "reazione".
In ogni caso decidono di fare una sfida quindi, sul controllo del fulmine! Del clima insomma XD
Spettatori gli altri uomini X, magari con la scena spostata di qualche periodo(come se si fossero dati un appuntamento per un duello XD), i due cominciano a fare i fenomeni XD e tutto sommato Tempesta riesce a pareggiare i colpi di Thor(non se li danno contro).
Quindi Ororo(anche rincuorata dalla sua performance XD) decide di porre l'attenzione non sulla potenza ma sul controllo, magari dicendo qualcosa sul possesso del Mjolnir che aiuterebbe il Dio(cosa tipica per Thor che invece si sa... XD), quindi realizzando sul palmo della propria mano un temporale in miniatura.
Thor non riesce a fare altrettanto e da merito a Tempesta di essere degna di avere quel potere, dicendole persino di aver vinto lei questa sfida.
Ora il focus, dopo che gli umonini X se ne vanno, resta su Thor, che rimasto solo senza assolutamente usare il martello, fa qualcosa di molto simile a quanto fatto da Tempesta, su un dito solo! XD
Thor ha fatto vincere Tempesta.
Perché il suo ruolo è quello di un dio che risponde alle preghiere, riportando coraggio e fede laddove son venuti a mancare.
Ci si potrebbe persino infilare Loki(io ce l'avevo infilato infatti XD) che magari era l'artefice sia dello scatenato nemico iniziale, sia dell'incomprensione tra Ororo e Thor riguardo la dignità di avere il potere, perché è tipico di Loki confondere "le acque" XD
Loki sarebbe il tramite dello spiegone finale sul comportamento di Thor, che, riconsciuto immediatamente il solito agire del fratello, è intervenuto stando anche al gioco ed ottenendo quanto voleva riguardo la fiducia di Ororo nei poteri e nella "Madre".
Una frase finale ad affetto sarebbe proprio:"Perché gli Dei ascoltano le preghiere".
Fine. XD
Ma forse invece farei Odino che spataccia tutti i Celestiali!
E vaffambecco! XD. -
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Complimenti, Hack: hai scritto una storia che non vedremo MAI NELLA VITA. Thor, saggio? Pfui! Stai vaneggiando XD
Thor che si accorge degli schemi di Loki? Ma sei serio? XD
Seriamente, grazie della risposta: hai centrato in pieno quello che chiedevo (soprattutto per la dovizia di dettagli). Ti dirò, se dovessi scriverla io, non ci metterei Loki, ma è gusto personale.
Io, invece, ho pensato un pò alla mia. Avevo pensato a due, in verità. Due perchè non ho specificato una cosa: se era possibile, o meno, inserire personaggi creati da noi ("ad hoc" oppure no). Quindi, uno senza PG inventati e uno con.
Iniziamo con la storia col PG inventato. Ora, siccome sono uno stronzo egocentrico e completamente pazzo, voglio metterci Varg. Perchè l'ho creato io, mi piace da matti e, se ho una sola possibilità, devo sfruttarla con qualcosa di mio!
Tuttavia non sarà il protagonista, sarà una sorta di narratore/testimone, e agirà verso la fine. Il protagonista, perchè sono fatto così, è Thor in entrambi i casi. O, meglio: nella storia con Varg, è Varg il personaggio principale, una sorta di "Point of View" per il lettore; mentre, nell'altra, Thor è un protagonista abbastanza standard.
Iniziamo.
Io sono schematico, e inizierò con queste domande:
- ambientazione;
- personaggi principali e secondari;
- villain;
- eventuale messaggio/morale;
- tono;
Ambientazione della prima storia: futuro mooooolto lontano, tendente al cyberpunk, creato su questo presente. Sono tutti fissi sul telefono (o su una versione sci-fi equivalente, magari delle lenti alla black mirror), città fatte da pubblicità olografiche giganti, nessuno che parla faccia a faccia, persone tutte diverse (sulla carta) ma ugualmente "grigie": non puoi distinguerti se siamo tutti diversi, quindi, alla fine, rimaniamo tutti "uguali" (il disegnatore dovrà occuparsi, cromaticamente, della cosa). Insomma: alienazione pura.
Varg è uno dei tanti esseri che popolano questa città alla Blade Runner, come nel GDR, fa il supereroe come può (sottoposto di Thor), ma, col tempo, sta diventando sempre più disilluso. E' anche un pò invecchiato. Le prime due-tre pagine esplorano questa ambientazione di Midgard.
Stacco su Asgard, che è la stessa di sempre, ma gli Dei sono più cupi, a riflettere i mortali. Odino annuncia, dalla sala del trono, che il Ragnarok è ormai alle porte, facendo il solito spigone sulla morte di Balder ecc. (questo è il VERO Ragnarok, non l'ennesimo Ragnarok fumettistico del cavolo), e dicendo di prepararsi. Varg, su Midgard, in cuor suo, lo sente, ma, nella sua apatia, non riesce nemmeno a disperarsene. E il tempo passa ozioso.
Poi, l'avvenimento: la città viene inondata da quella che sembra acqua marina, mentre il villain fa la sua comparsa. E' Jormungandr, ma mi piacerebbe che fosse un villain classico Marvel "rivisitato". Non è Cul, ovviamente, ma, per dire, potrebbe essere pure un Galactus: l'importante è che abbia le "caratteristiche" del Serpente del Mondo, quindi essere enorme, fortissimo e disegnato in modo da essere simile al vero serpente. Alla sua comparsa, compare anche Thor, insieme a parte della sua corte, e il figlioletto di pochi anni in una sorta di carrozzella asgardiana XD.
Thor affida il figlioletto a Varg (Sif, per quanto si sappia che è la madre, non viene nemmeno nominata: questo può essere interpretato in vari modi e Varg crede sia morta) e dice di "portarlo al sicuro". Varg obbedisce e scappa, senza sapere bene dove, ma, mentre il duello tra i due inizia, si gira e, ammirato, lo osserva. L'apatia si scioglie, al contatto con tale splendore, epica e grazia, e dimentica delle brutture del suo mondo. Quella città grigia e nera, morta, viene illuminata dai fulmini color giallo dorato del Tonante, colorato in perfetta antitesi: dove la città è smorta, lui è saturo di colori forti, come il rosso del mantello e il biondo di barba (si, la barba!) e capelli. Il duello è incredibile, fatto di splash page enormi (scusa, Walt, se ti copio) e i dintorni vengono fatti a pezzi, la Terra si spacca in un'ambientazione postapocalittica. Varg protegge il pargolo, chiedendosi perchè sia stato chiamato lui a tale compito e rendendosi conto di quanto non sarà mai nemmeno lontanamente vicino a cosa è il Tonante: un essere fatto d'onore, che non indietreggia mai e che declama concetti morti e antichi. Per farla breve, in questa storia, Thor è così perfetto che da il voltastomaco (XD) e serve a Varg per fargli capire quanto sono distanti. Il duello (con citazioni didascaliche dell'edda, giusto qualche verso) termina come sappiamo. Thor distrugge il mostro e, tutto sanguinante e con l'armatura e l'elmo a pezzi, sa che morirà. Prima dei nove passi, però, lancia il Mjolnir, che atterra ai piedi di Varg (Thor sapeva dove era stato, anche se era impegnato nel duello). Poi, cammina sorridente verso il sole nascente, al nono passo sparisce come fosse fatto di luce. Varg, capendo qualcosa, solleva l'arma, capendo di essere degno, anche se sa che non tutto è come sembra. Le pagine proseguono con Varg che protegge e cresce il piccolo, usando il Mjolnir per proteggerlo dai nuovi mostri oscuri e schizofrenici che popolano Midgard (versioni post-apocalittiche di villain classici), mentre scopre che Asgard è distrutta e i nove mondi sono ridotti tutti in quel modo. Stacco temporale: Varg è ormai vecchio e logoro, curvo, mentre il figlio di Thor (scegliete il nome che preferite) è lo specchio del padre e nel fior fiore degli anni. Un bel giorno, Varg crolla sotto i colpi di un nemico e Magni (o chi vi pare) prende il martello, distruggendo la minaccia. Poi, soccorre Varg che sta morendo, ma non per le ferite. Il Mjolnir, l'arma del re, era troppo per uno come lui (anche se è asgardiano) e, inoltre, doveva solo tenerlo in caldo per il nuovo dio del tuono. Varg dice tutto questo, capendo di essere, si, degno, ma non certo come la genealogia di Odino. Ha tenuto il martello come mai avrebbe mai potuto nessun altro (diverso dalla stirpe regale) e si era coperto di gloria, ma ora era arrivato il conto. Modi gli mette una mano sulla spalla e lo ringrazia senza usare le parole, poi se ne va, versando una singola lacrima. Nella pagina dopo, Magni incontra Balder e tutti quelli che, secondo le profezie, saranno vivi dopo la catastrofe e, insieme, decideranno di ricominciare da capo. Girando per questo nuovo pianeta disabitato, arriveranno dove è morto Varg, accasciato a terra. Ma al posto del suo cadavere rinsecchito, v'è un germoglio, un fiore. Tutti quanti osservano quella pianta e capiscono: quella è l'inizio di un nuovo Yggdrasill.
Note: la storia sarebbe piena di easter egg. I momenti in cui Varg e Magni bambino sono insieme, le pagine sono fatte con didascalie (senza dialoghi), con loro che incontrano vari personaggi marveliani, combattendoli, salvandosi o facendosi aiutare. Potrebbe apparire uno spiderman anziano, quello che rimane degli xmen, i fantastici 4. Insomma, il vecchio e il bambino rivivono lo splendore dell'UM mentre cercano di tirare avanti, tutti opportunamente rivisitati. Altri personaggi apparirebbero all'inizio, quando Varg viene presentato come supereroe e serve un villain davvero adatto, ma non riesco a trovarlo.
Aiutatemi, se vi va.
Come tono: deve essere EPICO, come una saga antica. Thor deve essere il baluardo contro la corruzione dei costumi, deve brillare in un mondo noioso e ripetitivo, fatto di schermi e neon. Perchè sta combattendo contro il serpente, ma pure contro lo schifo dell'umanità. E Varg insegnerà tutto questo, senza che lo si veda direttamente, al pargolo.
Per l'altra storia, al prossimo post, dato che ora sono stanco. Anche se, quella dopo, non sarà complessa come questa.
Nota: una storia buona per questo topic l'ho usata come ruolata per Thor nell'"altro" forum, quindi evito di citarla.. -
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Ovviamente la mia sarebbe su Peter Parker, AKA Spider-Man.
Farei una storia che parte con un funerale, dopo le due pagine in cui uno ad uno tutti i side-character fanno le loro condoglianze a Pete, si vede finalmente (ovviamente tocca sfogliare la pagina) chi si trova dentro la bara dalla foto.
È May Parker (possibilmente in un bel splash page).
La storia prosegue al giorno dopo, con Peter che ripercorre, nel buio di casa sua, tutte le persone che ha perso e che ha lasciato da sole per lunghi periodi data la sua doppia carriera.
E prende una decisione, bruciando il costume di Spider-Man assieme ai vecchi giornali che parlano delle sue vecchie avventure.
Si ha poi Peter, in pagine che mostrano eventi nel vario periodo di tempo, prendere altre lauree, rifondare le Parker Industries, diventare Sindaco di N.Y., mettere dietro le sbarre Kingpin ed i suoi altri rivali in maniera del tutto legale con poliziotti forniti di lancia-ragnatele e esoscheletri griffati Parker Inc., che essenzialmente li rendono Spider-Man, con a capo delle unità Miles, ormai adulto, mentre Peter regola tutto da dietro le quinte, dove il suo genio può davvero prosperare.
Prosegue con gli eventi e termina con la nascita di un bambino, che chiamerà Ben in onore di chi gli ha effettivamente permesso di diventare un grand'uomo.
Il problema di Parker è non vedere il quadro ampio della situazione e pensare di dover essere ovunque e risolvere tutto lui. Si dedicasse invece al suo genio potrebbe essere nettamente più efficace nella sua lotta al crimine e felice nella vita privata.
Essendo un one-shot chissene se la storia è noiosa, a me piace quando Petey é felice.. -
.CITAZIONEa me piace quando Petey é felice
Amen. -
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Bella ed epica! Molto affidamento sulla visualità, ci vorrebbe uno bravo con la pittura secondo me, capace di sapere come si ottengono i vari colori e con quali materiali, farebbe una roba artistica da paura XD
Varg mette tanta nostalgia e tristezza e sembra essere il simulacro di tutto il vecchio mondo e i vecchi Dei.
Riguardo gli easter egg forse ne consiglierei di meno, ma chissà, solitamente sono punti su cui far indugiare il lettore che poi magari ricorda la storia soprattutto per quello.
È un espediente simile a quello di mettere collegamenti ad intuizione, se prendono meglio, sennò va bene lo stesso, basta mettercene di buoni e più di uno.
Ecco magari non troppi XD
Il villain... alla frase "il vecchio e il bambino" m'è venuto in mente Guccini XD ho pensato per una stranissima associazione di idee al Dottor Faustus.
Un manipolatore, all'opposto di come immagino essere Varg XD
Vabbeh comunque aspetto altre idee, perché questo topic mi ha messo una curiosità notevole! XD
Edit.
Mi riferisco a Trono, mentre scrivevo sono apparsi gli altri XD
Poi leggo.. -
.CITAZIONEÈ un espediente simile a quello di mettere collegamenti ad intuizione, se prendono meglio, sennò va bene lo stesso, basta mettercene di buoni e più di uno.
Fammi un esempio, non sono sicuro di aver compreso.CITAZIONEIl villain... alla frase "il vecchio e il bambino" m'è venuto in mente Guccini XD ho pensato per una stranissima associazione di idee al Dottor Faustus.
Un manipolatore, all'opposto di come immagino essere Varg XD
Per il villain iniziale, per presentare Varg (splash page, magari), andrebbe bene. Per Thor, però, mi serve davvero un mostrazzo bello grande.
Inoltre, particolare. Prima di morire, Varg viene sconfitto da quel nemico random anche perchè non riesce più a sollevare il martello: il suo tempo si è concluso, la sua staffetta terminata, è ora di andare. Oltre a tutto il resto, ovvero che l'arma l'ha prosciugato e, perchè no, ne ha assorbito un pò dell'essenza. Potrebbe vedersi un suo riflesso, nell'arma, nella pagina conclusiva, per esempio.CITAZIONEEssendo un one-shot chissene se la storia è noiosa, a me piace quando Petey é felice.
Non è noiosa per un cavolo, anzi, è molto curata. Per "chissene", intendi che, dato che una oneshot è troppo breve, è difficile che esca una bella roba? Se è così, non sono d'accordo. XD
Per la seconda storia, cambierò tutto. Nella migliore tradizione Yin/Yang, se prima c'era un Thor concettualmente perfetto, quì scaveremo nel disagio e nel marciume che il Tonante può offrire.
Stay tuned XD. -
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Molti What if...? si basano in realtà su un processo creativo non dissimile da molte storie di fantascienza, e a parte qualche what if comico che non si prendeva tanto sul serio erano così finchè gli autori non hanno deciso di fare quel cazzo che vogliono col concetto.
La prima storia che mi viene in mente vira più su uno scenario edgy sinceramente, cosa sarebbe successo se il ragno avesse morso Flash Thompson invece di Peter Parker? Non so se è gia stata fatta ma mi piacerebbe mettere in atto l'idea, Flash è cambiato molto dal periodo dell'adolescenza, ovviamente, ma dubito che sarebbe stato così se si fosse trovato con un grande potere in mano e senza una figura paterna come zio Ben a guidarlo. Da giovane Flash era una testa calda e irruento, pieno di risentimento verso il padre, ma non un cattivo ragazzo, fan numero uno di Spider-Man e Capitan America, che vede da sempre come degli esempi, ma senza la fortezza mentale e il senso di responsabilità non sarebbe riuscito a seguirne l'esempio, l'esercito gli ha temprato il carattere, gli ha fatto comprendere la disciplina, ma senza di essa avrebbe fatto scelte sbagliate, diventando una vittima delle circostanze e probabilmente sarebbe stato visto come un mostro. Forse avrebbe ucciso il padre, forse sarebbe stato portato sull'orlo dell'abisso e la sua vita sarebbe stata miserabile. Parallelamente, come va la vita per Peter Parker? Probabilmente senza la responsabilità aggravante del suo potere e senza le tragedie della vita avrebbe pensato di più al suo futuro, sarebbe diventato un brillante scienziato, avrebbe anche aperto una sua società, ma sarebbe sempre la stessa persona? Forse sì, forse no, ci vedo un mare di possibilità, forse troppe per 20 pagine. Poi non so, magari è stata già fatta, magari è troppo clichè, ma io la farei, a modo mio.. -
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Si, Vic, è stata (purtroppamente) fatta. Un annetto fa circa. SPOILER (clicca per visualizzare)
Ma non importa. La tua sarebbe diversa
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Tutti co sto Uomo Ragno! XD
Ma allora è vero che è il più amato dei personaggi Marvelli! XD
Belle idee però, dopotutto credo che i lettori ne abbiano di migliori degli autori, attualmente. XD
La Marvel era nota per dare spazio ai giovani fans e alle loro idee, tempo fa... adesso boh XD
Torniamo a me!
Uno dei miei sogni riguardo la Marvel sarebbe quello di vedere un team up tra Odino e Thanos, che devo aver detto minimo settecentotrentaquattromilanovecentoventidue volte XD
In una storia da 22 pagine che gli farei fare?
Un "bel" discorso su possibili visioni future, sulle loro similitudini e le loro filosofie.
Non sarebbero poi così diversi...
E sicuramente ribalterebbero tutto l'impianto cosmologico concettuale della Marvel che a me peraltro non piace per niente XD
Via il Supremo! Il vero centro dei fumetti non è lo sceneggiatore e nemmanco il disegnatore. È il personaggio!
Un'idea sarebbe che Odino nel fumetto(con Thanos di fianco XD), si rivolgesse allo scrittore di turno(che poi sarebbe ad ogni vignetta pure diverso), e gli dicesse che è stato inventato(lui Odino si intende) su modello di una credenza vera, e che quella a sua volta avrebbe creato(modellato) il mondo al quale tutti gli scrittori appartengono. XD
Quindi il vero scrittore(in realtà uno dei...) è lui(Odino) e adesso che lo ha rivelato nel mondo di carta(si ci siamo capiti spero XD), gli altri potenziali scrittori dell'esistenza(Zeus per dirne uno XD), faranno le cose in modo tutto diverso.
Infine, un barbone vecchio e con un occhio bendato, chiude un fumetto con la copertina mostrante in maniera evidente dei Celestiali, e si rivolge molto contrariato a chi gli è di fronte. Il tipo in questione(Odino ovviamente) è il capoccia della Marvel stessa(ma pure della Disney toh XD), e comincia a dire cosa non va e cosa va fatto di diverso e di gradito a lui XD
Sotto un mega poster del sorridente licenzierebbe parecchia accozzaglia di autori pessimi, tra cui sicuramente Aaron con un calcio nel sedere potentissimo!
Altra cosa: riassumerebbe Starlin che accederebbe alla sala "riunioni" dove si sta svolgendo il massacro(dove campeggia anche una gigantografia di Kirby XD) assieme ad un tipo molto grosso e tutto viola XD
Subito dopo con uno sguardo declasserebbe a scribacchino Brevoort! Con un Jim molto soddisfatto XD
Anche le immagini di Stan e di Kirby sarebbero molto compiaciute, con quest'ultimo che avrebbe in mano un volumetto molto simile a quello tenuto da Odino, mostrante i Celestiali in copertina, ma sulla quale ci sarebbe la scritta molto leggibile: Kirby Universe!(Tutto un programma XD)
Ahhhh eccolo il mio bastiancontrarismo che arriva alle stelle XD. -
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Per la mia seconda storia, dopo aver apprezzato lo sfogo di Hack, mi lancio sul fanservice più puro verso il sottoscritto. Ammetto, per questa trama mi sono ispirato ai film, perchè me la immagino ome conseguenza ideale del fallimento di Thor nell'uccidere Thanos alla fine di Infinity War. Ho immaginato che Thor si "spezzasse" e perdesse completamente il senno. Ma andiamo con ordine.
Il fumetto si aprirebbe in maniera "lenta", con degli alieni random che sanno che sta per avvicinarsi una catastrofe, chiamata "cacciatore di morte" (forse fa schifo, come nome), che sta piagando vari pianeti ed è conosciuta in tutto il cosmo. Nella pagina dopo, un Thor trasfigurato dall'odio, dal rancore e con gli occhi rossi di furia, fa la sua comparsa, atterrando come una meteora e spaccando tutto. Non ha il Mjolnir, ma Jarnbjorn o un'ascia equivalente. Inoltre, chiede a gran voce "Dov'è?", riferendosi a qualcosa.
Flashback che spiega la pazzia di Thor: avviene in due fasi. Loki ne combina una delle sue, ma crea MOLTI più casini del solito. Quando Thor va a fermarlo, Loki, invece di cercare di salvarsi, lo aizza ancora di più, facendo leva sull'onore e decidendo di farla finita una volta per tutte. Il suo piano per far male a Thor è il rimorso. Thor, completamente fuori di sè, uccide Loki, condannando se stesso ad una vita di rimpianto. Da quel momento, inizia la sua discesa, che lo porterà a diventare l'ombra di se stesso. Il colpo di grazia avviene all'ennesima invasione di un villain megapotente (sceglietelo voi): questo signore distrugge tutto e tutti. Thor riesce a sconfiggerlo, ma lo colpisce talmente forte che distrugge il suo martello (che iniziava già a sollevare a fatica) e quasi perde la vita. Ma, vedere cosa rimane, ovvero niente, rompe completamente la sua psiche. E questo lo rende un mostro. Rinnegando le sue origini e i suoi scopi, trafugherà un'arma da Asgard e girerà la galassia in cerca di avversari potenti che possano ucciderlo in maniera cruenta (dato che non ce la fa a suicidarsi). Una sorta di cacciatore di morte, appunto. In varie pagine, lo vedremo come gladiatore stellare, distruttore di astronavi gigantesche, mentre uccide supermostri dall'interno e altre cose talmente splatter da far venire il vomito al lettore medio. 'Na roba che Kratos ritirati.
Ucciso l'ennesimo mostro, quello dell'inizio della storia, Thor andrà alla ricerca di una nuova preda e possibile morte, scoprendo (di li a poco) che Galactus si stava avvicinando alla terra. Desideroso di redimersi ma, soprattutto, di poter finalmente morire, Thor si lancerà contro Galactus (un Galactus non propriamente affamato XD) con un ghigno completamente folle in viso e le lacrime che fluttuano nello spazio nero. Il Tonante ormai non esiste più, è solo un mostro sparafulmini ghignante. La pagina finale è lui che si prepara ad affrontare il Divoratore di Mondi.
Tono: la storia deve essere COSMICA, piena di robe alla Kirby (anche il famoso crackle), ma il registro è horror/splatteroso/schifoso/disgustoso. Thor deve fare paura, sia per la cattiveria che per l'alienazione che deve trasmettere: un pò come quando guardi una serie sui mafiosi e ti viene lo schifo da quanta cattiveria hanno nel corpo. Il flashback deve far empatizzare un minimo, ma solo per capire che non c'è più speranza. Niente morte eroica, solo una morte inutile per un pianeta (la Terra) ormai a pezzi e praticamente disabitata. La follia come alternativa al dolore.
I disegni devono essere sporchissimi, come l'atmosfera, e cupi: colori accesi, ma "alieni". Una roba horror cosmica splatter su un berserker cosmico completamente pazzo.
Si vedono i tratti distintivi della mia "letteratura"? Lol.
In entrambi i casi, la Terra finisce in macerie (si, nichilismo a secchiate!) e la figura portante si estremizza (nel bene e nel male). Poi, violenza onnipresente. Ahahahahhaha.. -
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Entità cosmica Omniversale, onnisciente, onnipotente, onnipresente, immortale, eterna e invincibile
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- Location
- alba dei tempi, cuore dell'omniverso
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Io innanzitutto farei una storia con il Teschio rosso che ha conquistato il mondo e instaurato una civiltà a sua immagine e somiglianza .
La VOSTRA SceneggiaturaGiochino |
