Nuove idee per vecchi classici!

È possibile?

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    Da un breve scambio di opinioni sul topic delle novità usa della Marvel, è saltato fuori un parere condiviso largamente, diciamo, sul fatto che i vecchi personaggi classici della casa delle idee siano ormai(anche da un po' di tempo) da pensione.
    I vari Hulk, Thor, Cap, F4 e il Ragnetto di quartiere? Beh si loro e tutti gli altri.
    In questo topic volevo provare a vedere se tra le idee dei forummisti ce ne fosse qualcuna valida affinché anche la serializzazione eterna dei suddetti potesse avere qualcosa di ancora interessante da dire.
     
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    CITAZIONE (Vandal @ 19/6/2020, 12:02) 
    CITAZIONE (botolo1 @ 18/6/2020, 23:43) 
    È il peccato originale di pressoché tutti i serializzati, comunque, ché l’auspicio della pensione sarebbe valido per buona parte della scuderia Marvel odierna xD

    Parliamone.

    Wolverine...gli hanno confezionato ogni tragedia personale immaginabile.
    Viceversa...esperienze felici brevi, ma quello è naturale, non vendono.
    Però! Tecnicamente avrebbe 2-4 figli, forse qualche nipote? Laura è giovane, ma Daken ha tipo 70 anni? Ci può essere scappata qualche occasione. Anche quell'altra figlia, la maga o cacciatrice di demoni o quel che è, sta in giro dalla prima guerra mondiale.
    A livello storie, abbiamo avuto lui come mutante, lui come Yakuza, come soldato, come agente segreto, come fantoccio indemoniato...Sì dai: ammazzarlo per bene o spedirlo a prendere il sole sulla riviera di Madripoor.

    Iron Man.
    Uno dei miei primi amori, più che altro per il discorso "che bella l'armatura".
    Secondo me potrebbe ancora dire qualcosa.
    Nel corso degli anni ha raccontato il suo buon numero di storie. Però secondo me è preso in tutta una serie di circoli viziosi che lo vedono, più di altri personaggi, sempre prigioniero delle stesse trame.
    Secondo me gli serve uno scrittore o in editor con un po' di fantasia.
    È ancora presto per pensionarlo, soprattutto perché se ti giochi bene la carta della tecnologia, può avere una longevità praticamente infinita.

    Thor...Thor è difficile da pensionate.
    È immortale, o lo uccidi una volta per tutte, o niente.
    E poi vive in un sottobosco narrativo ricco di possibilità.

    Capitan America: personaggio che è nato con uno scopo, una missione se vogliamo.
    La missione dovrebbe evolversi, ma credo che la Marvel abbia paura di fare quel passo.
    Il patriottismo e il jingoismo si vendono bene, altre idee più controverse...meno.
    Eppure a mio parere le possibilità ci sono. Basterebbe molto poco: tipo farlo uscire dal ruolo del soldato.
    Onestamente, quando alcuni anni fa lo fecero invecchiare e lo sostituirono con Falcon, apprezzati l'iniziativa.
    Non so cosa sia andato storto. Pessimi scrittori immagino.

    Deadpool.
    Strano a dirsi, ultimamente trovo che siano riusciti a reinventarsi decentemente.
    Non succedeva da tempo.
    La sua comicità comincia ad essere un pochino ripetitiva, ma c'è di peggio.
    Non so: è in circolazione da parecchio. È un'idea che comincia a mostrare la fine della fune e nonostante questo, la sovraesposizione non è poi calata così tanto.
    Diciamo mezzo e mezzo.

    Occhio di Falco: sinceramente, ma a che serve?
    Ha avuto la sua buona serie premiata e tutto, ma onestamente è un personaggio che ha mancato il suo momento d'oro.
    Avrebbe diritto ancora al suo screen time, ma da una posizione di dignitosa comprimarietà (parola che forse mi sono inventato).

    Ora come ora non mi vengono in mente altri personaggi che sarebbe il caso di pensionate.

    Magari lascio ad altri il compito di allungare la lista.

    Riporto l'intervento di Vandal che ne parla.
    Possiamo continuare qui adesso, volendo XD
     
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    Finchè sono capaci di ricreare un personaggio o una serie in modo efficace a me sta bene che continuino, ma si dovrebbe abbassare la quantità in favore della qualità.
    Hai nominato Hulk ad esempio, è un personaggio che amo fin da quando ero bambino, ma non sono mai stato un fan delle sue storie a fumetti, quando chiedi un sommario di tutte le sue storie migliori generalmente escono fuori i nomi di Peter David e Pak, con poche altre storie singole di spessore (per altri personaggi invece esistono liste molto più ampie), sinceramente non mi hanno mai preso veramente, però Al Ewing con Immortal Hulk ha dato nuova vita al personaggio, è la mia serie Marvel preferita degli ultimi anni, quanto di più vicino ci possa essere alla run definitiva del personaggio a mio parere. Certo, le tinte horror sono un pò troppo miti e alle volte inefficaci perchè è pur sempre un fumetto Marvel e le cagate SJW ci sono pure ma in linea generale si possono ignorare (tranne nel numero 26 e 28, al punto che pensavo di dropparla, ma si è salvata in calcio d'angolo), ma tutto l'insieme rappresenta l'unica occasione in cui mi sia importato davvero di Hulk, se ancora c'è la capacità di creare le "storie definitive" per certi personaggi, alla stregua di All-Star Superman per intenderci, non vedo perchè non continuare a usarli.
    Ormai gli eroi Marvel sono icone, come quelli DC, intramontabili, verranno riproposti in continuazione alla stregua di Eracle, sono i miti moderni.
    Più che altro non mi piace come abbiano controllato il modello del fumetto americano, che a causa delle Big Two è relegato a un format commerciale che poggia la sua economia sui lettori mensili fedeli, rimanendo comunque un mercato di nicchia.
    Capisco la tradizione del mensile, ma io cambierei totalmente modo di fare il fumetto per fare uscire opere di maggiore qualità in formato graphic novel o album europeo, secondo me il vero problema è questo, che trattiene il fumetto americano dallo spiccare il volo come arte.
    Ovviamente si può sciorinare una lista infinita di grandiosi fumetti americani e graphic novel non supereroistiche, ma che in pochi hanno letto e non rappresentano la tendenza. Diciamo che purtroppo gli unici lettori di fumetti americani in larga parte sono interessati solo ai supereroi.
    Poi sinceramente anche i supereroi monopolizzano il panorama fumettistico e hanno un pò stufato, più che altro preferirei che altri generi prendessero le redini e dessero un pò più di varietà al panorama mainstream, preferirei che la novità uscisse fuori da qualcosa di diverso da Marvel e DC, non credo che abbiamo veramente bisogno di nuove icone Marvelliane, siamo pieni, più volte negli anni recenti hanno fallito a spingere nuovi eroi, o perchè non interessanti o perchè di loro importava solo ai rispettivi creatori fra gli scrittori, sono pochi quelli che rimangono in giro alla Beta Ray Bill per intenderci.
    Se prendiamo la Dark Horse ad esempio Jeff Lemire credo sia stato perfettamente in grado di creare una nuova mitologia di supereroi capace di attecchire con la serie Black Hammer, stessa cosa si potrebbe dire di Umbrella Academy, e forse Invincible della Image, questo lo dico se vogliamo mantenerci nel genere supereroistico, secondo me se si è stufi delle Big Two bisognerebbe anche iniziare a guardare alle alternative, siamo a un punto in cui un autore che osa con i personaggi Marvel farà sempre irritare qualche lettore di vecchia data, non so fino a che punto volete davvero il cambiamento, credo che la mentalità sia sempre ancorata ai vecchi miti.
    E magari se la smettessero coi maxi eventi e di alzare in continuazione la posta in gioco sarebbe meglio, ma questo è un discorso vecchio.
     
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    Ma dai Vic, mi metti Pak prima di Bruce Jones, nella lista dei migliori scrittori di Hulk. Capisco che la Marvel ha fatto di tutto per cancellare ogni traccia di quella gestione, però era unica e anticipava le atmosfere horror della run di Ewing, solo fatto meglio a mio modesto parere, anche perché c'erano meno limitazioni al tempo

    CITAZIONE
    Thor...Thor è difficile da pensionate.
    È immortale, o lo uccidi una volta per tutte, o niente.
    E poi vive in un sottobosco narrativo ricco di possibilità.

    Infinito è anche lo spreco di questo personaggio, come solo la Marvel sarebbe ingrado di fare. Ogni volta che bisogna farlo accettare al grande pubblico, qual è la prima idea? Creiamo l'ennesimo alter-ego umano, così i lettori prottranno immedesimarsi in lui (cosa che mi sta altamente sulle scatole), però limitando Thor. L'unica volta che aveva un senso era con Stracchino, ma anche lì mi sapeva di già visto e ripetitivo.

    Poi sto pantheon norreno lo vogliano ampliare si o no? Cazzo ci sono sempre Loki, Odino e Thor, e gli altri?Nessuno? Balder è un idiota e fa sempre figure pessime, tranne in quelle poche occasioni in cui in autore misericordioso lo tratta decentemente, Heimdall è sempre Heimdall, Sif è una figura di sfondo e tutte le altre divinità sono completamente assenti.

    Soprattutto una cosa per la barba di Odino, possiamo finalmente trattarli come divinità o essere divini gli Aesir, invece che come un gruppo di alieni o generici tizzi coni i poteri. Possiamo avere un po' di magia, fantasy e avventure mitologiche
     
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    Ma dai Vic, mi metti Pak prima di Bruce Jones, nella lista dei migliori scrittori di Hulk. Capisco che la Marvel ha fatto di tutto per cancellare ogni traccia di quella gestione, però era unica e anticipava le atmosfere horror della run di Ewing, solo fatto meglio a mio modesto parere, anche perché c'erano meno limitazioni al tempo

    Tendo a dimenticare l'esistenza di questa run anche perchè non la conosco se non per sentito dire. Potresti avere ragione quindi, rimane il fatto che raramente viene portato all'attenzione come uno dei must read di Hulk, e altri personaggi vantano un catalogo molto più vasto, sarà una run molto sottovalutata allora.
    Il fatto è che Pak è ricordato perchè relativamente recente e ha aggiunto un pezzo della mitologia Hulkiana che riverbera ancora a più di un decennio di distanza, che comunque a me personalmente non ha davvero impressionato, ma ha avuto un buon riscontro dai fan, soprattutto Planet Hulk. Probabilmente se in futuro si parlerà ancora di fumetti Marvel come stiamo facendo adesso sarà un'altra run caduta nel dimenticatoio, o potrebbe continuare a definire le storie future di Hulk ancora per molto tempo.
    Non credo che leggerò comunque l'Hulk di Bruce Jones molto presto per farmi una cultura, ho ancora tante altre cose interessanti da leggere che stanno facendo la muffa, da aggiungere al mio backlog di film, libri e fumetti ancora da comprare, quanto trae Ewing da Jones? Come descriveresti la sua run?

    CITAZIONE
    Infinito è anche lo spreco di questo personaggio, come solo la Marvel sarebbe ingrado di fare. Ogni volta che bisogna farlo accettare al grande pubblico, qual è la prima idea? Creiamo l'ennesimo alter-ego umano, così i lettori prottranno immedesimarsi in lui (cosa che mi sta altamente sulle scatole), però limitando Thor. L'unica volta che aveva un senso era con Stracchino, ma anche lì mi sapeva di già visto e ripetitivo.

    La ripetitività è una catatteristica intrinseca dei fumetti Marvel ormai. Straczynski stesso, lasciando Thor, parlava di come abbia dovuto rimettere tutto in ordine (più o meno) prima di passare il testimone a un altro, perchè comunque parliamo di storie che hanno determinato temi e caratteristiche portanti che perdurano nel tempo, in quanto definiscono le storie dei personaggi in ogni loro iterazione, sta all'autore di turno rielaborare elementi e reinterpretare, magari aggiungendo cose nuove ed esplorare lati dei personaggi che non sono mai stati approfonditi, per poi riportare tutto al punto di partenza.
    Thor è l'esempio portante di questa tradizione perchè la ciclicità è parte integrante delle sue storie, ci sarà sempre la minaccia del Ragnarok, il fato tesserà sempre lo stesso arazzo per gli dèi di Asgard e ci sarà sempre un serpente gigante alla fine, Thor è involontariamente metafumettistico, eppure non gli è mai stato dato il trattamento Grant Morrison, cosa che farei io invece, esplorando il conflitto fra il libero arbitrio e rigida composizione che deve prendere la sua storia, mascherata come fato o natura stessa degli dèi.
    In questo senso sempre Ewing ha fatto qualcosa di simile con Loki se non mi sbaglio, ma si poteva fare molto meglio, sempre attingendo a piene mani a una larga mitologia fantastica e cosmica di cui tu parli che viene appena appena pizzicata con Thor di solito.
    Ho parlato solo di Ewing in pratica, però vorrei puntualizzare che non sono un fan vero e proprio, non credo sarà mai un autore da libri di storia.
     
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    Tendo a dimenticare l'esistenza di questa run anche perchè non la conosco se non per sentito dire. Potresti avere ragione quindi, rimane il fatto che raramente viene portato all'attenzione come uno dei must read di Hulk, e altri personaggi vantano un catalogo molto più vasto, sarà una run molto sottovalutata allora.
    Il fatto è che Pak è ricordato perchè relativamente recente e ha aggiunto un pezzo della mitologia Hulkiana che riverbera ancora a più di un decennio di distanza, che comunque a me personalmente non ha davvero impressionato, ma ha avuto un buon riscontro dai fan, soprattutto Planet Hulk. Probabilmente se in futuro si parlerà ancora di fumetti Marvel come stiamo facendo adesso sarà un'altra run caduta nel dimenticatoio, o potrebbe continuare a definire le storie future di Hulk ancora per molto tempo.
    Non credo che leggerò comunque l'Hulk di Bruce Jones molto presto per farmi una cultura, ho ancora tante altre cose interessanti da leggere che stanno facendo la muffa, da aggiungere al mio backlog di film, libri e fumetti ancora da comprare, quanto trae Ewing da Jones? Come descriveresti la sua run?

    Viene raramente citata o completamente ignorata perché la Marvel vuole che sia cosi, visto il pessimo rapporto tra la casa editrice e l'autore, che se visto la sua gestione mutilata proprio sul finale, per imposizioni della dirigenza. Pensa che hanno perfino chiamato Peter David per scrivere una miniserie, Tempest Fugit, solo per dire che era tutta un'illusione creata da Incubo, cosa che garbo molto ai fan integralisti del gigante verde, visto che erano i primi a odiare quella run, giacche nella prima metà della gestione Hulk appariva tipo 5-6 volte e tutta l'attenzione era concentrata su Bruce Banner, vero protagonista della storia. La trama era molto più cervellotica e intricata di qualsiasi altra gestione di Hulk, a metà tra horror e spy-story, piena di complotti e agenzie segrete nell'ombra, insomma una sorta di X-files, ma priva di qualsiasi elemento superomistico.

    Non mi stupisce che i fan di Hulk abbiano preferito la gestione di Pak a quella di Jones, il primo è iniziato con una saga con Hulk gladiatore e poi con un'altra saga dove mena tutti, mentre il secondo l'ha fatto quasi sparire, rendendolo evanescente, ma pronto a mostrare tutta la sua bestialità. Se devo darti un giudizio veloce, ti dico soltanto che è l'unica gestione che può competere con quella di Peter David, avrebbe potuto anche superarla se la Marvel non avesse deciso di sabotarla. La panini sta ristampando l'intere gestione di Bruce Jones in due volumoni, io te li consiglio caldamente.

    Quella di Ewing è in parte figlia dei tentativi fatti da Jones nei primi anni duemila: agenzie segrete, tinte horror, mostri grotteschi e una una vena splatter. Quello che ha fatto in più Erwing è aver messo una maggior componente mistica-religiosa, totalmente assente nella Run di Jones. Entrambe le considero ottime e che hanno dato una ventata d'aria fresca per il personaggio

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    La ripetitività è una catatteristica intrinseca dei fumetti Marvel ormai. Straczynski stesso, lasciando Thor, parlava di come abbia dovuto rimettere tutto in ordine (più o meno) prima di passare il testimone a un altro, perchè comunque parliamo di storie che hanno determinato temi e caratteristiche portanti che perdurano nel tempo, in quanto definiscono le storie dei personaggi in ogni loro iterazione, sta all'autore di turno rielaborare elementi e reinterpretare, magari aggiungendo cose nuove ed esplorare lati dei personaggi che non sono mai stati approfonditi, per poi riportare tutto al punto di partenza.
    Thor è l'esempio portante di questa tradizione perchè la ciclicità è parte integrante delle sue storie, ci sarà sempre la minaccia del Ragnarok, il fato tesserà sempre lo stesso arazzo per gli dèi di Asgard e ci sarà sempre un serpente gigante alla fine, Thor è involontariamente metafumettistico, eppure non gli è mai stato dato il trattamento Grant Morrison, cosa che farei io invece, esplorando il conflitto fra il libero arbitrio e rigida composizione che deve prendere la sua storia, mascherata come fato o natura stessa degli dèi.
    In questo senso sempre Ewing ha fatto qualcosa di simile con Loki se non mi sbaglio, ma si poteva fare molto meglio, sempre attingendo a piene mani a una larga mitologia fantastica e cosmica di cui tu parli che viene appena appena pizzicata con Thor di solito.
    Ho parlato solo di Ewing in pratica, però vorrei puntualizzare che non sono un fan vero e proprio, non credo sarà mai un autore da libri di storia.

    Tutto corretto, la visone del tempo come un ciclo infinito è una parte della storia di Thor, però che non diventi un vizio o una scusa per non fare qualcosa di più da parte degli autori. Quello che volevo dire è che non ho visto, a parte in Simonson, un tentativo di espandere il pantheon norreno, di scavare a fondo nella ricca mitologia del personaggio che trascende il semplice medium fumetto e sfocia in un folklore di svariati popoli scandinavi e germanici che hanno narrato molto su questo personaggio, dando molte interpretazioni e spunti interessanti
     
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    CITAZIONE (Lord Umber @ 19/6/2020, 14:20) 
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    Thor...Thor è difficile da pensionate.
    È immortale, o lo uccidi una volta per tutte, o niente.
    E poi vive in un sottobosco narrativo ricco di possibilità.

    Infinito è anche lo spreco di questo personaggio, come solo la Marvel sarebbe ingrado di fare. Ogni volta che bisogna farlo accettare al grande pubblico, qual è la prima idea? Creiamo l'ennesimo alter-ego umano, così i lettori prottranno immedesimarsi in lui (cosa che mi sta altamente sulle scatole), però limitando Thor. L'unica volta che aveva un senso era con Stracchino, ma anche lì mi sapeva di già visto e ripetitivo.

    Ennesimo alter ego umano?
    Da quando ne ha più di uno?

    CITAZIONE
    Poi sto pantheon norreno lo vogliano ampliare si o no? Cazzo ci sono sempre Loki, Odino e Thor, e gli altri?Nessuno? Balder è un idiota e fa sempre figure pessime, tranne in quelle poche occasioni in cui in autore misericordioso lo tratta decentemente, Heimdall è sempre Heimdall, Sif è una figura di sfondo e tutte le altre divinità sono completamente assenti.

    Sarebbero personaggi di nicchia.
    Non credo che possano avere una serie loro. Manca il fandom adatto.


    CITAZIONE
    Soprattutto una cosa per la barba di Odino, possiamo finalmente trattarli come divinità o essere divini gli Aesir, invece che come un gruppo di alieni o generici tizzi coni i poteri. Possiamo avere un po' di magia, fantasy e avventure mitologiche

    Purché anche in questo caso non si esageri.
    Comunque di cosa staremmo parlando, di preciso?
     
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    Ennesimo alter ego umano?
    Da quando ne ha più di uno?

    Dopo Simonson, che elimino questo elemento del personaggio, arrivo Tom Defalco che introdusse Eric masterson poi arrivo il turno di Dan Jurgens che introdusse Jake Olsen.

    CITAZIONE
    Sarebbero personaggi di nicchia.
    Non credo che possano avere una serie loro. Manca il fandom adatto.

    Intendevo renderli più partecipi alle storie di Thor, non di avere serie propria, tra l'altro ci avevano provato con Sif ma senza successo, JIM (Journey into Misteri) è stata chiusa
     
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    Tornando un po' a monte del discorso e riprendendo gli esempi di Vandal, secondo me spazi dove poter agire per portare nuova linfa vitale ai personaggi classici ci sarebbe.

    È ovviamente un discorso legato alla qualità delle idee ed alla capacità di saper fare intrecci.
    Condivido la disamina di Vic riguardo la tendenza editoriale delle big two, ritengo sia(forse) il motivo principale per il quale i vecchi classici sembrano imbrigliati in loop di recupero storie passate pure fatte peggio.

    Ma l'idea di tentare di dare la propria versione e vedere se davvero interessa mi intriga.

    Emulo Vandal per cui e passerò a parlare dei Fantastici Quattro.
    Prima però esamino il suo post brevemente, per ricollegarlo al tutto:
    Su Wolverine è stato fatto di tutto e di più, infatti ha davvero stufato.
    Preferisco comunque la sua classica versione a vecchi Logan o chissà che altro di alternativo.
    Lo vedrei bene "in pensione" a Madripor anche io, magari con una personale scuola per giovani mutanti/artisti marziali XD

    Iron Man non possiamo ammazzarlo! Poi Botolo ci resta male :asd:
    È ancora un punto di forza grazie al comparto tecnologico, però davvero dovrebbero un minimo allontanarlo dal vecchio "uomo dentro l'armatura" che continua a spuntar fuori XD
    Per quello potrebbero sfruttare altri tipo War Machine(Che userà il suo tipo di armatura), fino a fare un esercito di versioni di Iron Man, ovviamente supervisionati da Tony XD
    Gli Iron Men.
    Nella musica gli Iron Maiden XD
    Vabbeh...

    Thor ci farei un post a parte... XD

    Capitan America anche, secondo me funzionerebbe ancora bene in contesti spystory, come per il cinema(the Winter Soldier), lui con lo shield a mio parere ha avuto i momenti migliori anche nel fumetto.
    Avrebbe cioè ancora un nemico, tra il nazi nostalgico(Hydra) e il terrorista folle(Aim), che gli garantirebbe un perché alla 007 d'America XD

    Deadpool sinceramente non riesco a giudicarlo. Resto sulla X di pareggio XD

    Occhio di Falco sarebbe un ottimo comprimario delle storie di Steve Rogers ed i suoi Vensicatori Shieldici XD
    Lontano da saghe troppo grandi e pericolose per gente come lui, perché sarebbe ora che i Potenti Vendicatori scelgano davvero chi può rischiare la pellaccia senza avere plot armor di sorta XD

    I "miei" Fantastici Quattro:
    Anzitutto farei in modo che il quartetto per un motivo fondamentale vada a vivere a Latveria con Destino!
    Limerei poco alla volta quella perenne rivalità che c'è fra Victor e Reed e farei in modo che l'atmosfera "medievale/magica" di fondo che si respira a casa di Destino, prenda il sopravvento sulle tinte casalinghe del quartetto.

    Detto ciò farei evolvere quel citrullo di Johnny Storm come tentò di fare Byrne, e darei un ruolo centrale a Franklin, vero e proprio deus ex machina da annullare o comunque ridimensionare.
    Ci si costituirebbe il primo plot.
    Bisogna che Franklin ottenga il controllo dei suoi poteri altrimenti devastanti.

    Questo spiegherebbe il coinvolgimento di Destino, attraverso il quale recupererei la figura di Valeria Von Doom(era un'idea vincente a mio parere).

    Amante della continuity come sono poi, farei di Rachel Summers uno degli elementi determinanti allo sviluppo del "problema Franklin"
    Erano una coppia in "giorni di un futuro passato", bene... ecco che la figlia della Fenice potrebbe regolare il potere di questo personaggio onnipotente e "sbagliato"(Franklin sempre).

    Altro recupero: Frankie Raye.
    Ci vuole.
    XD

    Questo per me dovrebbe essere l'attingere al passato.
    Non ripeterlo ma trarne spunti, perché in decenni di storie, di personaggi più o meno interessanti se ne sono visti tantissimi e molti di loro son rimasti in un limbo eterno e non "chiusi" degnamente.

    Giusto per... XD

    Vediamo se vi vengono in mente altre idee o altre disamine(me compreso).
     
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    CITAZIONE (hacktuhana @ 19/6/2020, 18:21) 
    Su Wolverine è stato fatto di tutto e di più, infatti ha davvero stufato.
    Preferisco comunque la sua classica versione a vecchi Logan o chissà che altro di alternativo.
    Lo vedrei bene "in pensione" a Madripor anche io, magari con una personale scuola per giovani mutanti/artisti marziali XD

    Naaaah!
    Lo vedo più adatto ad allevare aragoste.
    Almeno quelle se muoiono può mangiarle.

    CITAZIONE
    Capitan America anche, secondo me funzionerebbe ancora bene in contesti spystory, come per il cinema(the Winter Soldier), lui con lo shield a mio parere ha avuto i momenti migliori anche nel fumetto.
    Avrebbe cioè ancora un nemico, tra il nazi nostalgico(Hydra) e il terrorista folle(Aim), che gli garantirebbe un perché alla 007 d'America XD

    Già visto temo.
    Io lo allontanerà proprio dall'attività supereroistica violenta e (seppur per necessità) omicida.
    Parliamo di un pensionamento, ricordiamocelo.

    Franklin mi piaceva nella versione psylord di terra 982.

    Valeria=figlia di Destino è una delle idee più superflue mai viste e il classico colpone di scena senza spirito.
     
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    Beh Wolvie vanta un'impressionante numero di robin al femminile al seguito cui ha fatto da chioccia.
    Un'evoluzione del personaggio sempre più in pace con l'animale che ha dentro, che quindi potrebbe essere parcheggiato lì, in pace a mo' di Thanos contadino che però potrebbe sempre tornare utile al Daniel San di turno insomma.

    Già visto non vuol dire ripetitivo.
    Il ruolo di Capitan America potrebbe anche passare di mano certo, ma in realtà pensavo al personaggio Steve Rogers ed al suo giustificare il continuare a credere che servendo "l'America" possa essere utile a tutto il mondo.

    Invece Valeria, tolto il colpo di scena di essere la figlia di Destino, porta con se una domanda intrinseca non sviluppata del tutto a dovere: perché Destino e Susan avrebbero una figlia?
    Franklin sinceramente è una palla al piede più grande di Wesley Crusher di Star Trek Next Generation.
    Va sanato XD

    Vabbeh vedo che non ti convince nulla :lol:
     
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    CITAZIONE (hacktuhana @ 19/6/2020, 19:56) 
    Beh Wolvie vanta un'impressionante numero di robin al femminile al seguito cui ha fatto da chioccia.
    Un'evoluzione del personaggio sempre più in pace con l'animale che ha dentro, che quindi potrebbe essere parcheggiato lì, in pace a mo' di Thanos contadino che però potrebbe sempre tornare utile al Daniel San di turno insomma.

    L'avevo quasi rimosso, il Thanos del mulino bianco.
    Gli mancava giusto la gallina che gli faceva da badante.

    Trovare la pace a Madripoor è un po' difficile, ma allevare crostacei è un'attività molto zen.
    O almeno così dicono dell'inserto di repubblica che ho in bagno dal '96.

    CITAZIONE
    Già visto non vuol dire ripetitivo.

    No, ma il rischio aumenta e non poco.

    CITAZIONE
    Il ruolo di Capitan America potrebbe anche passare di mano certo, ma in realtà pensavo al personaggio Steve Rogers ed al suo giustificare il continuare a credere che servendo "l'America" possa essere utile a tutto il mondo.

    Un po' cervellotica come soluzione.

    E poi il ruolo di Cap mi pare si sia esaurito da tempo.

    Forse sarebbe più interessante se per una volta si mettesse da parte sia la leggenda sia il soldato.

    CITAZIONE
    Invece Valeria, tolto il colpo di scena di essere la figlia di Destino, porta con se una domanda intrinseca non sviluppata del tutto a dovere: perché Destino e Susan avrebbero una figlia?

    La risposta è facile: perché non sapevano più che inventarsi e sono andati sul dramma familiare stile telenovela.

    CITAZIONE
    Franklin sinceramente è una palla al piede più grande di Wesley Crusher di Star Trek Next Generation.
    Va sanato XD

    Glieli avevano tolti i poteri ultracosmici.
    Poi però glieli hanno voluti ridare.

    Comunque concordo: è un personaggio esagerato e scomodo.
     
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    Si ma io non sto recuperando a piè pari Valeria figlia di Destino così come è stata ideata.
    Diciamo che avrebbe un perché legato all'esistenza di un essere potente come Franklin.
    Ricordo che la sorella di Franklin in realtà non nacque "la prima volta", poi la recuperarono proprio dopo il trittico di Valeria Von Doom, che evidentemente fu ideata per far spuntare poi fuori la sorella di Frankie XD

    Diciamo che come al mio solito viaggio di fantasia e cerco motivazioni plausibili per personaggi che colpirono la mia lettura fumettistica.

    L'idea sarebbe quella: pescare ad anni e anni(e anni) di continuity senza ricreare pure le stesse dinamiche(a volte identiche) o per reebottare roba vecchia, ma per farsi venire idee su come poter intrecciare cose carine.

    Sarebbe pure un modo per rinverdire la lettura della roba vecchia in maniera più mirata, ché uno dei problemi più grossi di decenni di continuity è proprio la difficoltà dei nuovi lettori a trovare un punto di partenza.

    Attraverso alcuni personaggi si rispolvera il passato.
    Sono un nostalgico eh, ma così c'è uno stacco quasi insanabile con la Marvel che leggevo io...

    Non è una buona cosa secondo me.
     
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    Viene raramente citata o completamente ignorata perché la Marvel vuole che sia cosi, visto il pessimo rapporto tra la casa editrice e l'autore, che se visto la sua gestione mutilata proprio sul finale, per imposizioni della dirigenza. Pensa che hanno perfino chiamato Peter David per scrivere una miniserie, Tempest Fugit, solo per dire che era tutta un'illusione creata da Incubo, cosa che garbo molto ai fan integralisti del gigante verde, visto che erano i primi a odiare quella run, giacche nella prima metà della gestione Hulk appariva tipo 5-6 volte e tutta l'attenzione era concentrata su Bruce Banner, vero protagonista della storia. La trama era molto più cervellotica e intricata di qualsiasi altra gestione di Hulk, a metà tra horror e spy-story, piena di complotti e agenzie segrete nell'ombra, insomma una sorta di X-files, ma priva di qualsiasi elemento superomistico.

    Non mi stupisce che i fan di Hulk abbiano preferito la gestione di Pak a quella di Jones, il primo è iniziato con una saga con Hulk gladiatore e poi con un'altra saga dove mena tutti, mentre il secondo l'ha fatto quasi sparire, rendendolo evanescente, ma pronto a mostrare tutta la sua bestialità. Se devo darti un giudizio veloce, ti dico soltanto che è l'unica gestione che può competere con quella di Peter David, avrebbe potuto anche superarla se la Marvel non avesse deciso di sabotarla. La panini sta ristampando l'intere gestione di Bruce Jones in due volumoni, io te li consiglio caldamente.

    Beh, è un peccato perchè sembra interessante, un pò il mio genere di storia, capisco perchè non piaccia ai fan di Hulk, alla fine Ewing è stato in grado di fare fan service anche a loro e di riprendere grossi pezzi della sua storia editoriale e reinterpretarli sotto una nuova luce, purtroppo se non fai così non riesci sempre a catturare l'interesse dei fan più hardcord, è quello di cui parlavo prima, al lettore non piace davvero il cambiamento.
    Io personalmente mi sono ripromesso però da anni che gli ultimi soldi che spenderò per la Marvel saranno per le storie di Nick Fury di Steranko, non li appoggerò mai più economicamente.

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    Quella di Ewing è in parte figlia dei tentativi fatti da Jones nei primi anni duemila: agenzie segrete, tinte horror, mostri grotteschi e una una vena splatter. Quello che ha fatto in più Erwing è aver messo una maggior componente mistica-religiosa, totalmente assente nella Run di Jones. Entrambe le considero ottime e che hanno dato una ventata d'aria fresca per il personaggio

    Una delle cose che mi piace di più è il senso ansiogino che permea le storie, come se ci trovassimo costantemente sull'orlo della fine del mondo, per questo l'idea dell'energia Gamma come emanazione mistica aiuta l'atmosfera della trama, rimane limitato dal fatto che sia un fumetto Marvel che non ha il fegato di sfruttarlo fino in fondo, come fumetto horror in generale è debole, ma si nota un gran potenziale non abbastanza sfruttato, raramente riesce a ripagare.

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    Tutto corretto, la visone del tempo come un ciclo infinito è una parte della storia di Thor, però che non diventi un vizio o una scusa per non fare qualcosa di più da parte degli autori. Quello che volevo dire è che non ho visto, a parte in Simonson, un tentativo di espandere il pantheon norreno, di scavare a fondo nella ricca mitologia del personaggio che trascende il semplice medium fumetto e sfocia in un folklore di svariati popoli scandinavi e germanici che hanno narrato molto su questo personaggio, dando molte interpretazioni e spunti interessanti

    Se è per questo non è da meno tutta la mitologia dell'epoca di Jack Kirby e Stan Lee, che sarebbe altrettanto ricca e interessante, quand'è stata l'ultima volta che abbiamo visto Grey Gargoyle? O Zarrko? Visto che Thor è il mezzo principale per esplorare la mitologia nella Marvel, perchè non riprendere ed espandere il concetto degli Dèi Antichi, Gaea, Atum, il Demiurgo? In questo senso a me piacerebbe una run di Thor similare a quella di Batman di Grant Morrison, che espande su ogni lato della storia editoriale del personaggio formando un immenso affresco letteralmente epico. Purtroppo come dici tu le uniche cose che contano sono Thor, Loki e Odino, gravita tutto intorno a questo, gli autori che hanno lavorato negli ultimi anni su Thor hanno preferito creare una loro mitologia presto dimenticata piuttosto che attingere alla grande storia editoriale e folkloristica del personaggio, Aaron con Gorr ad esempio, personalmente mi è piaciuta la saga dell'Ammazzadèi e King Thor, ma aggiunge un tassello alla storia di Thor che pretende di essere più importante di quanto lo sia realmente. Ignoriamo Jane Foster Thot, non ho bisogno di spiegare perchè solo quello ha reso la run di Aaron contendente come peggior ciclo narrativo di Thor della storia.

    E comunque, svelato il segreto di Wolverine purtroppo il personaggio ha perso il suo fattore più importante, Old Man Logan è stata l'ultima direzione concreta presa dal personaggio, ma ovviamente non si può mungere più di tanto diversamente dal segreto attorno alle origini di Wolverine, ormai è un personaggio che ha perso direzione ed esaurito la sua ragione di esistere. Si potranno sempre scrivere storie divertenti su di lui, ma non mi aspetterei nessun nuovo ciclo narrativo significativo nemmeno fra un paio di decenni, continueranno a chiedersi che fare con lui adesso e oscilleremo fra storie sulla redenzione e sul ciclo infinito della violenza per molto tempo, se ancora lo useranno.
     
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    Beh, è un peccato perchè sembra interessante, un pò il mio genere di storia, capisco perchè non piaccia ai fan di Hulk, alla fine Ewing è stato in grado di fare fan service anche a loro e di riprendere grossi pezzi della sua storia editoriale e reinterpretarli sotto una nuova luce, purtroppo se non fai così non riesci sempre a catturare l'interesse dei fan più hardcord, è quello di cui parlavo prima, al lettore non piace davvero il cambiamento.

    Piacque molto ai nuovi arrivati e la serie ne beneficio molto al livello di vendite, penso che mai come in quel momento la serie del gigante verde vendette cosi tanto, ma la Marvel dovettte fare il suo solito back to basic, proprio per far contento i fan hardcore, e di questa run si persero le tracce

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    Se è per questo non è da meno tutta la mitologia dell'epoca di Jack Kirby e Stan Lee, che sarebbe altrettanto ricca e interessante, quand'è stata l'ultima volta che abbiamo visto Grey Gargoyle? O Zarrko? Visto che Thor è il mezzo principale per esplorare la mitologia nella Marvel, perchè non riprendere ed espandere il concetto degli Dèi Antichi, Gaea, Atum, il Demiurgo? In questo senso a me piacerebbe una run di Thor similare a quella di Batman di Grant Morrison, che espande su ogni lato della storia editoriale del personaggio formando un immenso affresco letteralmente epico. Purtroppo come dici tu le uniche cose che contano sono Thor, Loki e Odino, gravita tutto intorno a questo, gli autori che hanno lavorato negli ultimi anni su Thor hanno preferito creare una loro mitologia presto dimenticata piuttosto che attingere alla grande storia editoriale e folkloristica del personaggio, Aaron con Gorr ad esempio, personalmente mi è piaciuta la saga dell'Ammazzadèi e King Thor, ma aggiunge un tassello alla storia di Thor che pretende di essere più importante di quanto lo sia realmente. Ignoriamo Jane Foster Thot, non ho bisogno di spiegare perchè solo quello ha reso la run di Aaron contendente come peggior ciclo narrativo di Thor della storia.

    In effetti quel periodo ha del potenziale ancora non sfruttato al massimo. Mark Gruenwald dimostro come si potesse sfruttare quel ciclo di storie per espandere la cosmologia Marvelliana, un esempio può essere l'introduzione di Infinity, che venne presentata proprio tramite un aggancio con la storia dove si manifestava l'alter-ego di Odino dal medesimo nome dell'entità cosmica. Una cosa del genere non viene più fata dagli anni 80' ormai, quasi come se Thor non fosse il più adatto per tale compito. Penso anche al buon lavoro fatto d Dan Jurgens per dare maggior spessore a Zarrko l'uomo del domani, dandogli una vera motivazione per voler morto Thor e non per il classico "dominio del mondo", ma anche questo è un caso isolato e che si poteva fare anche meglio. Ormai Thor vive in una mitologia usa e getta, ci sono pochi pilastri fondamentali e tante new entry che poi verranno gettate nel dimenticatoio con l'arrivo del prossimo scrittore. Tu hai giustamente parlato di Grant Morrison, penso che la sua idea del Limbo, apparsa in Final Crisis, sia perfetta per la storia editoriale di Thor, di sicuro ci troveremmo un mare di personaggio ancora da sfruttare.

    La run di Aaron è certamente pessima ma pur con le sue cazzate, continuo a ritenere quella di Defalco la peggiore, essendo il precursore di molte delle boiatte che poi ci siamo beccati adesso e in altri periodi. Mentre il contro altare perfetto rimane Heaven e Earth di Paul Jenkins, che, anche grazie al fatto che era una miniserie, riusci veramente a tratteggiare in maniera innovativa la figura del tonante e ha farlo interagire in contesti differenti, trattando anche argomenti complessi in maniera profonda, tipo il rapporto tra il divino e l'umano, che invece Aaron tratta con la semplicità imbarazzante. Ecco quella è un tip di gestione che gradire molto nel futuro,
     
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