UNGOLIANT

-Background pre-GDR: Ungoliant nacque in America, più precisamente in una piccola cittadina nello stato di Washington. Ultimo di 7 figli, la famiglia del giovane è una famiglia che vive la propria vita nella tranquillità: hanno una buona situazione economica, e i genitori sono ben visti dal resto degli abitanti. Ma i Phoenix nascondono un oscuro segreto: essi sono i discendenti di un'antica stirpe di servitori dell'oscurità, maghi neri votati al male. Questa stirpe è semplicemente chiamata "Impuri".
Nei tempi antichi, questo clan serviva potenti demoni, sovrani di regni dell'inferno, e ricevevano poteri e servi da essi, ma una grande guerra sacra fu indetta, e dopo diversi anni gli Impuri furono sconfitti, e considerati tutti morti. In realtà un piccolo nucleo si salvò, nascondendosi nell'oscurità, dal quale, col passare degli anni, sarebbe venuta a crearsi la famiglia di Ungoliant, unici superstiti degli Impuri, a detta del padre. Tutti i nomi dei componenti della famiglia del ragazzo sono falsi, infatti lui si presenta ai comuni mortali come "Jason Phoenix", ma in realtà il suo vero nome è Ungoliant, che nel linguaggio antico dei demoni significa "Pupillo delle Tenebre". Tutti i fratelli e sorelle sono informati della faccenda fin dalla tenera età, e quindi addestrati subito alle arti nere. Tutti tranne il giovane Ungoliant. Lui, purtroppo, non sembra portato per niente alla stregoneria, cosa che gli costerà l'essere sempre trascurato e picchiato dai suoi familiari. La loro vita si alternava fra quella di normali adolescenti ed eredi della volontà del clan. Di giorno frequentavano la scuola e gli amici, mentre la sera venivano addestrati dal padre. Tranne il povero fratello minore, che passava la maggior parte del tempo con la madre, che gli raccontava sempre della storia antica, e delle gesta dei grandi Signori Impuri, in possesso del potere di mostruosi demoni. Gli anni passarono, ed il giorno del diciottesimo compleanno di Ungoliant, il padre tornò a casa con un'importante notizia: era riuscito ad entrare in possesso di una Gemma del Peccato, ossia contenitori magici dove nella guerra sacra furono sigillati potenti demoni degli Impuri. Non era a conoscenza della creatura sigillata dentro, ma era sicuro di poter riuscire a rompere il sigillo. La sera stessa inizianoro i preparativi per il rituale: disegnarono i simboli arcani nella stanza apposita, e si posizionano ai loro posti. Con suo enorme stupore, Ungoliant venne messo al centro del complicato disegno, con parole che suo padre pronunciò quasi piangendo dalla gioia.
Sapevo che infine il giorno sarebbe giunto. Coraggio, figlio mio. Mostrami la tua forza.
E così iniziò il tutto. Ma ben presto il giovane si rese conto che qualcosa non tornava: lui non sapeva che pronunciare, non sapeva come muoversi, quando tutti i suoi parenti invece sembravano essere a conoscenza di ogni singolo gesto che dovevano compiere, diverso per ognuno di loro. Il ragazzo iniziò a percepire la propria forza vitale venire prosciugata dalla Gemma. Realizzò infine la verità: lui era il sacrificio. Iniziò ad urlare disperato, rivolgendosi più che altro alla madre, l'unica che lo aveva sempre trattato bene nonostante tutto. Ma ora anche lei lo guardava con gli occhi colmi di gioia.
Io ti voglio bene, piccolo mio. Ma tu sei il più debole, e quindi devi morire per una causa più grande. La Nostra causa.
Il giovane rimase di pietra a sentire quelle parole: non tanto per le parole in se, ma per il tono euforico con cui la donna le pronunciò. Erano tutti contenti di sbarazzarsi di quell'inutile rifiuto senza capacità, soprattutto perché avrebbe liberato un loro antico alleato. Il rito continuò, fino quasi al termine, ed a quel punto Ungoliant non era che un cadavere ormai: era sdraiato a terra, morente e senza energie. Vedeva la Gemma brillare sempre più, di un rosso scarlatto. Essa era con li con lui, nel cerchio centrale. Rimase a fissarla, mentre lacrime di rabbia e odio scendevano dai suoi occhi. Provò ad allungare la mano verso di essa, ma ormai stava per cedere, mancavano pochi istanti al momento in cui il suo cuore si sarebbe fermato. E fu in quel momento che tutto intorno a lui si fermò: l'ambiente era interamente colorato di un'infinità di sfumature di rosso, dal più chiaro al più tetro. Tranne per la sua figura, che sentiva stranamente in forma.
Sono morto.
Pensò. Ma una risata provenne dalla Gemma.
No affatto. Non sei morto, Ungoliant. Sento la tua rabbia, percepisco il tuo odio. Sono così... Puri, che mi fanno impazzire. Forza, afferrami, e ti darò tutto.
La morte?
Molto, molto di più.
E fu così che il ragazzo, senza esitazioni ulteriori, strinse nella mano destra la Gemma. Un'esplosione di luce rossa inondò la stanza. I familiari del ragazzo non videro nulla per qualche momento, anche perché tutte le candele si erano spente di colpo. Il padre, coi suoi poteri, le riaccese, e ciò che vide lo lasciò di stucco: una figura ora si ergeva dove prima suo figlio giaceva. Una figura che lo ricordava vagamente dai lineamenti. Ora aveva lunghi capelli color dell'argento, la pelle era grigia, e gli occhi iniettati di odio. Alla creatura mancava il braccio destro, sostituito da una forma eterea di esso. I presenti si pietrificarono dalla paura quando udirono la sua voce, un misto fra quella del membro più piccolo di loro e una voce cavernosa, maestosa e terrificante allo stesso tempo.
Padre... Madre... Fratelli e sorelle miei... Oggi vi ripagherò di tutto ciò che mi avete fatto in questi diciotto anni.
Una violenta esplosione scaturì da lui, la quale inghiottì tutti i presenti.



Il giorno dopo, i giornali locali parlarono del violento incendio che aveva consumato quella piccola cittadina, così pacifica. Nessuna ipotesi sull'accaduto. Era bruciato tutto, all'improvviso. Nessun sopravvissuto. Ogni singola persona era morta fra le fiamme e le macerie. Nella conta dei morti un solo corpo non venne trovato, quello di Jason Phoenix, giovane studente quasi diplomato della scuola locale.
In realtà, prima che Ungoliant radesse al suolo dalla rabbia la città, erano già tutti morti, poiché il processo che legò il ragazzo ed il demone in un solo corpo esigette tutte quelle anime. I due si misero in viaggio, senza meta. Il demone raccontò di appartenere alla razza Antica dei demoni, potenti esseri vecchi di migliaia di anni. Il suo nome era Zevran, e si definì il Demone Predatore. Cacciava qualsiasi cosa, demoni e non, e fu sigillato durante la guerra sacra. Anche se non faceva parte degli Impuri. I due, ora in un corpo solo per sempre, vagarono per tre anni, temprando il loro nuovo corpo ed imparando ad usarlo. Ora, per la prima volta, sono giunti a New York, con l'intento di trovare qualcosa da cacciare, dopo aver sentito le voci delle attività superumane fuori dalla norma.

-Background GDR: in occasione della cerimonia organizzata per celebrare l'elezione del primo sindaco metaumano, tenutasi a Los Angeles, Ungoliant decide di recarsi in tale luogo, speranzoso che l'evento si tramuti in una battuta di caccia interessante.
Una volta qui, si imbatte in Hjrkhf e Fon, due creature proveniente dal Mondo Sotterraneo. Inizia uno scontro coi due, costretto alla fuga data la loro superiorità. Durante la battaglia, Fon, grazie alle sue abilità magiche, sigilla temporaneamente le fiamme generate dall'esplosione delle spore del demone. Una volta andatosene, Ungoliant intraprende un viaggio con Daisy, trovandosi di fronte, ad un certo punto, ad una scelta: sacrificare una parte del suo corpo, oppure della propria anima. Scelta l'anima, i due vengono mutilati di un pezzo della propria anima condivisa. Inizialmente non sembra essere cambiato nulla, ma quando utilizzano il potere che gli permette di generare esplosioni dalle spore, notano subito una sostanziale differenza: ora non sono più immuni ai danni provocati dalle esplosioni.
I due non sono a conoscenza dell'esatto motivo, ma Zevran azzarda l'ipotesi che sia un effetto combinato dell'incantesimo di Fon e del sacrificio effettuato.

-Descrizione fisica: Lo statuario corpo di Ungoliant è alto 1.90cm, e pesa all'incirca 90kg, allenato e definito. La sua pelle è di colore grigio, e i capelli sono lunghi e lisci, del colore dell'argento. I suoi occhi presentano l'iride di un bianco quasi brillante.
Dopo il viaggio con Daisy, il ragazzo presenta un colore della pelle normale, nonostante appaia un po' pallido; i suoi occhi ora hanno un'iride viola bordata una corona azzurra, mentre le sue orecchie si sono fatte leggermente a punta. I capelli sono sempre bianchi, ma più irti e spinosi di prima. Ma le caratteristiche chiavi sono due: al centro del petto, dove la lama della Mezzelfa lo ha trapassato, si trova un nucleo di cristallo brillante, dal colore viola-azzurro e bianco, il quale riluce di energia pura, mentre il braccio destro è interamente composto del medesimo materiale, collegato al nucleo da filamenti di cristallo che gli ricoprono in parte anche il fianco destro e una parte del collo e volto del medesimo lato.
Indossa solo un mantello nero per la parte superiore.
Per la parte inferiore indossa dei pantaloni larghi bianchi, adornati da una corda arancione a fare da cintura.

-Carattere: Ungoliant a prima vista può sembrare una persona seria e fredda, con un velo di odio nello sguardo, tuttavia non passerà molto tempo prima di veder sbucare un sorrisetto divertito e provocatorio sulle sue labbra. Tende sempre ad essere molto sarcastico, anche durante gli scontri.
Fa solo ciò che gli va, senza pensare. Dentro di lui albergano due menti: quella del ragazzo, cambiata da quando era un normale umano, e quella di Zevran. I due parlano fra loro mentalmente, ma è il ragazzo ad avere il controllo, anche se può decidere di far parlare il demone con la sua voce con altre persone. I dialoghi fra i due sono fulminei, tanto che possono fare vari botta e risposta nell'arco di pochissimi secondi.


-Zevran: il demone non ha mai raccontato molto sulla sua lunga vita al suo nuovo coinquilino mentale, se non di essere il "Demone Predatore", e di essere stato sigillato durante la Guerra degli Impuri, anche se, a detta sua, lui non ne era coinvolto.
Ha però spiegato il significato del titolo di "Predatore": tale nome gli è stato dato da un altro potente demone, quando questi aveva constatato l'enorme abilità e perseveranza che Zevran aveva nel cacciare i suoi obiettivi.
Egli è un demone antico, votato al caos e alla distruzione fine a se stessi, e pertanto ha sempre cacciato qualsivoglia tipo di creature, da umani, a demoni, angeli, vampiri, licantropi, lich, costrutti ecc ecc.
Insomma, qualsiasi creatura vivente (e non) poteva essere presa di mira dal demone, anche se lui non necessitava della caccia come sostentamento. Era, ed è tutt'ora, un semplice capriccio, misto alla voglia di combattere esseri sempre più forti.

CORPO SOVRUMANO

-Forza fisica: Ungoliant possiede una forza fisica di 10 tons, mentre solo il braccio destro possiede una forza di 30 tons (valutata solo come forza d'impatto, e non sollevamento).

Resistenza sovrumana: può sopportare colpi di individui dotati di superforza, e armi da fuoco di piccolo calibro e armi bianche di piccole dimensioni come pugnali e coltelli normalmente non incidono la sua pelle. Il suo intero corpo è molto più resistente del normale, tanto che potrebbe sopravvivere senza riportare ferite da cadute di 20. Può combattere fisicamente a pieno regime per diverse ore, ma il subire ferite e danni diminuirà tale tempo. È immune alla maggior parte delle malattie, droghe e veleni, magici e non.

-Corpo senza tempo: il fisico di Ungoliant non invecchia, rimanendo quindi eternamente in stasi, con il risultato di non risentire dello scorrere del tempo, di conseguenza immune alla morte per vecchiaia.

-Riflessi aumentati e velocità di movimento: Può vedere e reagire a colpi di pistola sparati da 3 metri distanza. Quando si muove la sua accelerazione è pressoché istantanea, e può muoversi a velocità di 90km/h anche in distanze minime. Sulle grandi distanze raggiunge anche i 200km/h, ma ha bisogno di circa 1 km di strada per raggiungere tale velocità, anche se può mantenerla per diverse ore.

-5 sensi potenziati: può vedere fino a 500 metri di distanza con chiarezza se si concentra, così come può udire suoni impercettibili ad orecchio umano. I suoi occhi sono in grado di vedere in qualsiasi condizione di luce (anche in assenza totale di essa). Può fiutare le sue prede anche a svariati chilometri di distanza, e ha una sensazione della distanza che li separa, ma non può determinarne la locazione esatta fino a quando non è nel raggio di 5 km. Col suo fiuto può anche percepire i sentimenti predominanti delle creature.

-Adattabilità perfetta: essendo il Predatore, Ungoliant non ha bisogno di nutrirsi o bere per sopravvivere, lo fa solo quando gli va. Non deve respirare o dormire, anche se deve riposare quando esaurisce le energie. Gli effetti nocivi dell'ambiente circostante non lo tangono: può quindi sopravvivere a temperature altissime, come a temperature di molto sotto lo zero. Può sopravvivere anche nello spazio.

-Guarigione accelerata: durante i periodi di riposo il suo corpo guarisce da ferite anche molto gravi in pochissimo tempo (ossa rotte in più punti impiegano un paio di giorni a tornare normali, ad esempio). (NARRATIVO)
In battaglia, può usufruire dei cristalli per bloccare le emorragie di ferite gravi, in modo da guadagnare quel poco tempo in più per terminare lo scontro oppure ritirarsi.

NOVACRISTALLO

A seguito di quanto successo durante la sua avventura con Daisy, la matrice del potere di Ungoliant è cambiata: ora non è più in grado di evocare le spore (essendo un potere di Zevran), ma al loro posto è in grado di creare e manipolare in parte dei cristalli magici, dal colore azzurro/viola e bianco. Saranno essi a rappresentare la nuova "sostanza" atta a detonare.
Come le spore prima di loro, anche tali cristalli possono essere fatti esplodere a distanza (max 30m).
Per poter detonare, i cristalli si presentano sotto forma di "ricci" di cristalli, dal diametro minimo di 10cm, le quali generano un'esplosione di 0.3m di diametro; il diametro massimo 40cm, che provocano esplosioni dalla dimensione di 1.5m. Questi ammassi di Novacristalli sono lanciati da Ungoliant, dalla dita delle mani. Non avrà più controllo dei loro movimenti una volta lanciati. L'esplosione consiste in un'esplosione di fuoco magico di colore bianco molto acceso, con leggere sfumature di azzurro/viola. Esso è un particolare tipo di fuoco demoniaco, unico rispetto a tutti gli altri. Può bruciare sott'acqua, infliggendo danni leggermente minori; oppure in assenza di ossigeno. Non può essere controllato, manipolato, assorbito in nessun modo. Danneggia in egual modo anche creature che di solito sono resistenti al fuoco, sempre con danni ridotti, come demoni ad esempio. Creature immuni ne risentono con danni ridotti notevolmente.
Assieme all'esplosione di fuoco, vi è anche rilascio di una considerevole quantità di energia cinetica, che si propaga per due metri circa, in grado di sbalzare via una persona di qualche metro.
Le esplosioni più grosse hanno questi effetti: le fiamme surriscaldano il metallo, fino ad arroventarlo, e bruciano il legno con facilità. L'esplosione cinetica distrugge il legno e danneggia considerevolmente la roccia.
L'esplosione più piccola può spostare una persona di un paio di metri, senza sollevarla da terra, mentre il danno delle fiamme è di poco inferiore.
Può creare un solo cristallo di dimensione massima al post, 7 piccoli, o dai 3 ai 5 di dimensioni intermedie.
Vi è anche un altro metodo per far detonatore i cristalli, oltre al comando mentale; infatti, la caratteristica peculiare di questo materiale è che se colpito da Ungoliant con la sua spada o il braccio di cristallo prima della detonazione, raddoppieranno raggio e danno dell'esplosione che genererebbero normalmente.

_Braccio di Novacristallo: dopo quanto successo, il braccio etereo, lascito del processo di fusione con il Demone Antico, si è tramutato in un braccio di tale materiale, duro come il diamante (solo il braccio naturalmente). Esso non dovrà più essere evocato a comando, ma sarà sempre presente. Può farvi crescere sopra altri cristalli, in grado di esplodere.
Insieme al braccio, ora il punto nel petto in cui la lama di cristallo di Daisy lo ha trapassato, vi è un altro cristallo, molto più luminoso degli altri. Esso è il suo nucleo vitale, ma, nonostante sia leggermente più resistente del braccio, i colpi riporteranno effetti raddoppiati per quanto riguardo sensazione di dolore.


N.B. Dopo gli eventi accaduti alla cerimonia di elezione del sindaco metaumano di Los Angeles prima, e dell'avventura con Daisy poi, Ungoliant non è più immune ai danni generati dalle esplosioni, anche se ne risente in maniera minore rispetto alle altre creature, nel caso vi rimanga coinvolto. Questo effetto si mantiene anche dopo la "Rinascita".

ABILITÀ

-Linguaggio Infernale: Sa capire e parlare alla perfezione ogni dialetto demoniaco.

-Maestria nel combattimento: È uno spadaccino eccezionale. Con la spada usa prevalentemente la mano sinistra, poiché con la destra combatte corpo a corpo, riuscendo ad alternare e combinare gli attacchi alla perfezione.

-Resistenza mentale: la mente di Ungoliant è più difficile da penetrare per creature che si avvalgono di poteri mentali, poiché la presenza di Zevran fortifica le sue barriere mentali, nonostante ora siano ancora due entità separate.

-Spostamento planare: Grazie a questo potere è in grado di spostarsi nelle dimensioni, grazie ad un portale che crea all'occorrenza. Il processo per crearlo dura pochi minuti. Non è possibile sfruttare tale potere per muoversi nella stessa dimensione.

Mangia-anime: Mefisto insegna ad Ungoliant il rituale per imprigionare anime potenti in un artefatto. (NARRATIVO)
(per quanto riguarda questa abilità, mi ero dimenticato di scrivere che era solo a scopo narrativo. Mefisto gliela insegna in modo che possa rispettare le condizioni del patto.)

-Progressione:
-Lv 7:
i danni subiti da Ungoliant provocati dalle sue esplosioni vengono ridotti ulteriormente, senza però risultarne immune del tutto.

-Lancia di Novacristallo: può creare una lancia di cristallo esplosivo, lunga 2,5 m, con la punta larga 25 cm. Una volta che impattano il bersaglio, provocando danni perforanti, esplodono creando un'esplosione (identica a quella della detonazione di un normale cristallo) di entità medio-piccola. Può creare massimo 3 lance a post (crearle tutte assieme o in rapida successione necessita di qualche secondo di preparazione).

-Fendente di Cristallo: muovendo la spada con un fendente dal basso verso l'alto, creerà una scia di cristalli al terreno -partendo dal punto in cui la spada è più vicina al terreno durante il movimento- la quale proseguirà per massimo 5 metri, formata da cristalli sempre più grossi, con il picco massimo a 2 metri. Questi cristalli possono creare ferite da taglio a contatto coi nemici, ed una volta detonati, creano un'esplosione a cono di 10 m, con punto più largo di 7.
L'esplosione provoca danni devastanti sulla roccia, e può surriscaldare il metallo fino ad iniziare a scioglierlo.
Può utilizzare tale tecnica solamente impugnando la spada con il braccio di cristallo, e solo una volta ogni 3 post.

-Spada di Cristallo: una spada fatta interamente di un pezzo unico di cristallo, molto più resistente dei ricci usati nelle esplosioni, ma poco meno del braccio. La lama è lunga circa 1.50m. È molto resistente, in grado di competere con adamantio e simili, ma ripetuti colpi potrebbero provocare la rottura dell'arma.
Può ricrearla in un post, impiegando tutto il tempo del turno per ricomporla/ricrearne una parte, per un massimo di 3 volte a ruolata. L'arma verrà evocata a comando, nelle ultime condizioni in cui era stata fatta sparire.

-Lancia dell'Alfa e dell'Omega: antica lancia interamente composta da un materiale nero come la pece (possiede la resistenza per rivaleggiare con materiali come adamantio et similia), possiede la capacità magica (quando attivata, la punta dell'arma viene ricoperta da venature viola luminose, e tutta la lancia è pervasa da un alone del medesimo colore) di annullare i poteri di natura magica -arcana, divina ed infernale- in seguito ad una ferita sanguinante inferta. L'inibizione perdura per 2 turni, e l'effetto è cumulabile.
Essendo rimasta per diverse centinaia di anni in possesso di Longino (un vampiro ex-generale della Corte delle Notti Sferze), l'arma è divenuta nel tempo un ammasso di istinti primordiali ed oscuri, perciò già solo impugnarla richiede una forza interiore ed una concentrazione elevate. Attivarne il potere magico connette l'utilizzatore al caos di sensazioni racchiuse nella lancia, perciò per il momento Ungoliant potrà sfruttare il potere dell'arma solo per 3 volte al giorno (5 dal livello 9).

-Collana della Corte:

Questi ciondoli sono fatti con cuori di corvi neri incantati. Permettono di uscire a piacimento da Gallever (Senza essi non si può uscire). Sono simbolo di riconoscimento della Corte, senza essi non si mantiene il titolo di Ministro o Condottiero.

_Background: Amigdala nacque su Ethea molto tempo fa, un mondo dove la Natura domina incontrastata.
Nata lo stesso giorno di Gosarné, il secondogenito della Dea Xalia, i due nascituri vennero sottoposti ad un rito magico che li avrebbe legati indissolubilmente.
È sempre rimasta affianco del padrone, anche una volta che quest'ultimo venne ucciso e successivamente riportato in vita da Lubba (ciò portò ad un profondo cambiamento anche nella lupa, trasformandola in una feroce e sanguinaria predatrice).
Quando Gosarné donò la sua eterna vita di non-morto per salvare la Regina Karisia, Amigdala perse quasi completamente il senno: devastata dalla perdita del compagno di un'esistenza intera, iniziò a massacrare indiscriminatamente alleati e non, fino a quando i Cavalieri delle 7 Colonne non la imprigionarono all'interno della Torre della Selva, dimora prima di Gosarné (in quanto precedente Comandante della Caccia Selvaggia) ed ora appartenente ad Ungoliant, il quale è riuscito a trasferire il legame di Amigdala su di se. Ora, i due sono legati in un modo che nemmeno Ungoliant capisce ancora del tutto.

_Descrizione fisica e caratteriale: Alta al garrese poco più di 3 metri e lunga circa 4 metri e mezzo (con la coda arriva a 5 e mezzo), ha un pelo nero e lucente, più folto sulla schiena ed in prossimità del collo; possiede due possenti ali piumate, dall'apertura alare di 7 metri circa, e due poderose corna le sbucano dalla nuca, appena dietro le orecchie.
Ha un corpo agile e snello, ed una pelle molto coriacea. Il suo sangue è di una tonalità molto scura.
A dispetto delle apparenze, è una creatura straordinariamente intelligente; anche se non possiede il dono della parola, capisce alla perfezione quando qualcuno le parla insieme e quello che le sta dicendo.
Possiede un portamento regale, ed è tranquilla solamente in presenza di Ungoliant (l'unica persona della quale si fida); in sua assenza, difficilmente qualcuno riesce ad avvicinarla senza che abbia provato a staccargli la testa a morsi (solo Lubba e Karisia hanno il privilegio di ritenersi al sicuro in sua presenza, dato che sono le più alte cariche della Corte).

l'unico vero potere di Amigdala consiste nella Caccia Onirica.
Sfruttando i sogni delle sue prede (tale abilità funziona pressoché su chiunque abbia bisogno di dormire per ristorare le proprie forze, tenendo comunque conto di eventuali abilità e/o poteri del bersaglio), li intrappola all'interno di essi, potendo manipolarli in modo da poter creare l'ambiente più adatto alla caccia. I danni e le ferite subiti all'interno si ripercuotono anche nella realtà, perciò se la belva la uccide nel sogno, la vittima perisce davvero.
Per liberarsi bisogna riuscire a ferirla abbastanza da costringerla a ritirarsi (anche i danni subiti da lei si manifestano nel mondo reale), oppure riuscire a svegliarsi in qualche modo.

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